DOVE FINISCE L EUROPA

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1 LISBONA DOVE FINISCE L EUROPA DAL 2 AL 6 GENNAIO giorni - 4 notti Il poeta Luís Vaz de Camões definì nelle Lusiadi il Cabo da Roca il luogo Onde a terra se acaba e o mar começa... Dove la terra finisce e il mare comincia. Questa frase incisa sul monumento di pietra che certifica il capo come punto più occidentale del continente europeo, compendia anche le più grandi capacità che la storia del Portogallo ha donato all Europa: intrepidi navigatori e letterati visionari. Che mondo sarebbe il nostro senza le terre scoperte da Magellano e Vasco da Gama e senza la fantasia di Pessoa e Saramago? 1 giorno, mercoledì 2 gennaio 2013: Italia > Lisbona Partenza da Firenze: (orario da stabilire) con pullman o treno per l aeroporto di Bologna OPERATIVO VOLI TP 857 Bologna Lisbona 12h25 14h15 2h50 TP 862 Lisbona Bologna 8h05 11h55 2h50 Partenza da Roma: Ritrovo all aeroporto di Roma Fiumicino (senza assistenza all imbarco) OPERATIVO VOLI TP 831 Roma Lisbona 11h30 13h30 3h00 TP 838 Lisbona Roma 9h50 13h45 2h55 Partenza da Milano: Ritrovo all aeroporto di Milano Malpensa (senza assistenza all imbarco) OPERATIVO VOLI TP 803 Milano Malpensa Lisbona 12h00 13h40 2h40 TP 826 Lisbona Milano Linate 19h20 23h00 2h40 Ritrovo dei signori partecipanti all aeroporto al mattino, disbrigo delle formalità d imbarco e partenza con volo di linea TAP per Lisbona. All arrivo incontro con la guida e trasferimento all hotel Real Parque. Durante il tragitto visita orientativa panoramica della città. All arrivo in albergo sistemazione nelle camere riservate. Tempo libero per visite pedonali del centro e cena in albergo. Il Tago e l'oceano Atlantico regalano alla città grande luce e grandi cieli, inviti irrifiutabili a passeggiare per la città a piedi. Con calma, su e giù per le sette colline, sostando ai belvedere che si incontrano, o in uno dei piacevoli giardini, fino al fiume Tago, nelle cui acque si riflettono due diverse città: la Lisbona moderna del Parque das Nações e la Lisbona di Belém, la magnifica città del XVI secolo. A Belém una sosta imperdibile per gli amanti della gastronomia è la famosa e antichissima Casa Pastéis de Belém a pochi metri dal Mosteiro dos Jerónimos, da dove, tutti i giorni dell anno, escono

2 diecimila canestrelli di pasta sfoglia riempiti di crema cotta al forno, fatti totalmente a mano, da gustare tiepidi. Dal 1837 i pasticceri lavorano gli ingredienti nelle proporzioni dettate dal frate inventore, in segreto, chiusi in una camera in cui non lasciano entrare nessuno. Solo tre persone conoscono la magica ricetta, il pasticcere che lavora nella casa da cinquant anni e due aiutanti che hanno giurato di non divulgare il segreto. 2 giorno, giovedì 3 gennaio 2013: Lisbona Pensione completa. Intera giornata dedicata alla visita di Lisbona, con visite alla Torre di Belém, al Monastero dos Jerónimos, al Castello di São Jorge, al Rossio, Alfama e al Parque das Nações. Pranzo in ristorante e cena in ristorante con spettacolo di Fado. Lisbona. I Greci narrarono nell Odissea che Lisbona fu fondata da Ulisse durante il suo viaggio di ritorno da Troia e la chiamò Olissipo, accusativo Olissipona. Durante le guerre puniche, Olissipo si alleò a Roma, che la integrò all'impero nel 205 a.c. col nome di Felicitas Julia. Durante il periodo Augusteo la città fu punto di collegamento tra Bracara Augusta (oggi Braga) ed Emerita Augusta, capitale della Lusitania romana (oggi Mérida, in Spagna), vi furono erette mura difensive, un grande teatro, le terme, numerosi templi e un grande foro. Dopo la dominazione romana, Olissipo divenne cristiana, subì numerose invasioni barbare, e fino al 585 fu dominata dagli Svevi di Galizia, quando fu aggregata al regno visigoto di Toledo, mutando il nome in Ulishbona. Nome che nel 711, a seguito della conquista dei Mori, divenne al-išbūnah. Nel 1147 Alfonso I di Portogallo, con un esercito di crociati e dopo un assedio di quattro mesi, riconquistò Lisbona, che nel 1255 divenne capitale del regno. I secoli tra il XV e il XVII furono per Lisbona gloriosi di viaggi e di commerci con l'africa, l'india, l'estremo Oriente e il Brasile. Questo fu anche il periodo dell'esuberante stile manuelino, che ha lasciato il suo segno in due dei monumenti più importanti di Lisbona: la Torre di Belém e il Mosteiro dos Jerónimos. Il mattino del 1º novembre 1755, un terremoto del IX grado della scala Richter provocò il crollo di moltissimi edifici e numerosi incendi. Un maremoto, generato dalla stessa scossa, colpì la città poco dopo provocando la morte di circa morti persone e la distruzione di oltre 4/5 della città. Il 1º febbraio 1908, mentre attraversava il Terreiro do Paço, il re fu assassinato da una coppia di attivisti repubblicani, il 5 ottobre 1910 una rivolta instaurò la repubblica. Fino al 1926 il paese visse una situazione molto confusa: si succedettero 45 governi, quasi tutti di origine militare, e furono assassinati due presidenti. Nel 1926 prese il potere il generale António Óscar Carmona che nel 1932 nominò Primo Ministro António de Oliveira Salazar. Iniziò così l epoca dell'estado Novo, il fascismo portoghese, dichiaratamente ispirato a quello mussoliniano, sostenuto dalla Chiesa e dall'alta borghesia, che durerà fino al 25 aprile 1974 quando la rivoluzione dei Garofani instaurerà nuovamente la democrazia. Da vedere il Castelo de São Jorge, che domina l'alfama, il quartiere più antico della città e l'unico sopravvissuto al terremoto; la Praça Marquês de Pombal, dalla quale parte il Parco Eduardo VII, il più grande della città, Il Monastero dos Jerónimos, straordinario esempio di architettura manuelina che ospita le memorie dei portoghesi illustri, Vasco da Gama, Luis Vaz de Camoes, Amália Rodrigues, Fernando Pessoa; la Torre di Belém, il Cristo Rei, eretto come ringraziamento per il mancato coinvolgimento del Portogallo nella seconda guerra mondiale; il Parque das Nações, quartiere dell'expo '98, la Cattedrale di Sé, il Ponte Vasco da Gama, il Palazzo di São Bento, l Elevador di Santa Justa, il Teatro Nazionale di São Carlos, il Ponte 25 aprile, la Rua do Carmo, il Rossio, il Giardino botanico, i numerosi Miradouros, belvedere, il Museo Calouste Gulbenkian, il Museo d'arte Moderna.

3 Il fado è la musica che viene dal profondo dell'anima portoghese, il prodotto di un sentimento intimo, di un'anima che non si può spiegare ma si può sentire. Il fado è ancora oggi la caratteristica più genuina della cultura popolare portoghese. Fado viene dal latino fatum, destino, il destino immutabile di un popolo, qualcosa che domina e da cui non si può fuggire: il dominio dell'anima, il primato del cuore sulla ragione, tutte cose che portano alla disperazione. Il fado è antico ma non antiquato. Il fado è triste ma non infelice, Il fado canta di sentimenti, gli amori, la città, le miserie della vita, critica la società e la politica. 3 giorno, venerdì 4 gennaio 2013: Lisbona > Queluz > Mafra > Sintra > Cascais > Estoril > Lisbona Pensione completa. Dopo la prima colazione partenza per la visita del Palazzo Reale di Queluz (15 Km) e del Convento di Mafra (42 Km) Dopo il pranzo in ristorante, proseguimento per la visita del Palácio Nacional di Sintra (24 Km e per Cascais (16 Km) e Estoril (3 Km). Rientro a Lisbona (27 Km) per la cena in hotel. Il Palacio de Queluz si trova alle porte di Lisbona ed è ritenuto il più bell esempio di architettura rococò del Portogallo. Nato come padiglione di caccia, l Infante Dom Pedro, figlio del re João V lo fece ampliare e trasformare in residenza estiva. I saloni sfarzosi rimandano ai tempi in cui il Portogallo era una delle massime potenze coloniali. Degni di nota la Sala del Trono, tutta specchi e dorature, la solenne Sala dos Embaixadores, che veniva usata per ricevere i diplomatici e per i concerti, e la camera reale, chiamata anche Camera di Don Chisciotte per le scene dipinte alle pareti. Molto caratteristico il Corredor das Mangas, con le pareti rivestite da pannelli di azulejos che rappresentano i continenti, le stagioni e scene di caccia. Mafra è famosa per l imponente palazzo-convento, il più grande edificio portoghese, costruito nel XVIII secolo. Il re João V, che a tre anni dal matrimonio con Maria Anna d Austria ancora non aveva avuto figli. Il re promise ai frati francescani che, se le sue preghiere per avere un erede fossero state esaudite, avrebbe costruito loro un convento, cosa che avvenne alla nascita della figlia Maria Pia. Il progetto dell edificio era piuttosto modesto, ma l architetto tedesco Ludovice l intonò dal fasto in cui si viveva in Portogallo a quell epoca, grazie alle ricchezze provenienti dal Brasile. Il monumento divenne grandioso, comprendendo oltre al convento per 300 frati, una biblioteca in stile rocaille del XVIII secolo, la più importante del Portogallo, una basilica con un complesso di sei organi e i due carillon più grandi del mondo, con 114 campane, 57 per torre, realizzati ad Anversa nel XVIII secolo, e un palazzo reale con 666 stanze. Sintra fu residenza estiva dei re portoghesi ed è composta da tre distinte parti: Sao Pedro, il centro commerciale, Estefania e un grande parco pubblico, Vila Velha con il grande palazzo reale. Da vedere il Palácio da Pena, eterogeneo complesso costruito nel 1850 per il principe consorte Ferdinando di Coburgo Gotha, marito di Maria II del Portogallo, dall'architetto von Eschwege che vi ha mescolato molti stili, arabo, gotico, manuelino, rinascimentale, barocco; il Castelo dos Mouros che si staglia alto sopra la Vila Velha fra le rocce e le querce della Sierra, costruito nel VII secolo dagli Arabi il Palácio Nacional de Sintra, complesso con due enormi camini di forma conica eretto in forme gotico-moresche nel XIV secolo da João I; la Quinta da Regaleira, tenuta con palazzo, giardini, fontane e grotte dell'inizio del XX secolo.

4 Nei dintorni il Palácio de Seteais del XVIII secolo oggi albergo di lusso, la Quinta de Penha Verde del secolo XVI, la Quinta de Monserrate in stile arabeggiante del XVIII con un vasto parco con cascate, fontane e un bosco di felci arborescenti. A 18 Km da Sintra c'è il Cabo da Roca punto estremo occidentale d'europa, che Camões definì il luogo dove la terra finisce e il mare comincia. Cascais è situato sulla costa atlantica. Negli anni l'attività turistica ha rimpiazzato l'industria della pesca, anche se esistono ancora un piccola flotta di pescherecci e un ricco mercato del pesce, la Lota. Un tempo Cascais era nota come destinazione preferita di monarchi, tra cui quelli di Casa Savoia. Dal 1946 dopo la proclamazione della Repubblica italiana qui visse l'ultimo re d'italia Umberto II. Notevoli la fortezza, il Museo Conde de Castro Guimaraes, situato in quella che fu la residenza privata di un magnate irlandese, costruito intorno al 1900 in stile eclettico, il Museo do Mar, in un ex club privato di amici della dittatura, la Parada, e il Palacio da Peninha, immediatamente alle spalle del faro, infestato secondo una leggenda dallo spettro di una strega e proprio per questo disabitato. Estoril divenne, a partire dal 1930, una delle principali località turistiche del Portogallo, e fu scelta da numerosi sovrani europei deposti, tra i quali il re di Spagna Juan Carlos, come luogo di esilio volontario. Il Casinò di Estoril è il più grande d Europa, oltre ad ospitare tutte le possibilità di gioco che un casinò deve per forza possedere, ospita eventi, manifestazioni e concerti. In fondo al viale del casinò si trova la Praia do Tamariz, famosa in passato come spiaggia elegante, frequentata dall alta società che trascorreva le sue estati su questa costa. Belle anche le spiagge das Moitas e di São Pedro do Estoril. 4 giorno, sabato 5 gennaio 2013: Lisbona > Batalha > Alcobaça > Óbidos > Lisbona Pensione completa. Dopo la prima colazione partenza per la visita di Batalha (143 Km, 2h), visita del monastero e pranzo tradizionale campagnolo. Proseguimento per il monastero di Alcobaça (21 Km, 40 ) e per la visita di Óbidos (40 Km, 40 ). Al termine rientro a Lisbona (88 Km, 1h15 ) per la cena in hotel. Il Monastero di Batalha, o Monastero di Santa Maria da Vitória, simbolo della riconquista della nazione, risale al XIV secolo e fu costruito in omaggio alla vittoria nella Batalha de Aljubarrota contro i Castigliani. L edificio fu costruito in seguito al voto fatto da Don João I alla Vergine in caso di vittoria ed è senz altro il simbolo del tardo gotico portoghese e quindi il primo esempio di quello che viene chiamato stile manuelino. Alcobaça. Il Monastero di Alcobaça, o Abadia de Santa Maria de Alcobaça, fu fondato nel 1153 dall ordine cistercense, su terreni donati a Bernardo di Chiaravalle dal primo re del Portogallo, Dom Afonso Henriques, a compimento di un voto effettuato dopo la riconquista cristiana di Santarém. Costruito secondo il modello dell Abbazia di Clairvaux, casa madre dell Ordine, il Mosteiro de Alcobaça è uno dei più impressionanti e magnifici esempi di architettura cistercense in Europa; nonostante i suoi quasi 900 anni, mantiene intatto il complesso di edifici medievali e la chiesa in stile gotico primitivo, la più

5 grande tra quelle edificate in Portogallo durante il Medioevo. La grandiosa navata centrale, spoglia di qualunque ornamento, produce una sensazione di spiritualità. Nella facciata, solo il portico gotico è originale. Lungo i lati, la leggerezza delle le statue di San Benedetto e San Bernardo contrastano con il barocco del frontespizio e delle torri campanarie, aggiunte nel XVIII secolo. Al centro di ciascuno dei bracci del transetto si possono ammirare due capolavori della scultura medievale, i tumuli di Dom Pedro I e Dona Inês, protagonisti della storia d amore più emozionante e celebre del Portogallo, collocati l uno di fronte all altro per potersi nuovamente incontrare nel giorno della Resurrezione. Da visitare anche il Refettorio, il Dormitorio, la Sala Capitolare, il Chiostro di Dinis, la cucina e la Sala dei Re. Óbidos, dal latino oppidum. Santa Isabella visitò la città nel 1128 e se ne innamorò a prima vista: il marito Dinis, sottrattala alla dominazione araba, gliela regalò. Da allora fu consuetudine che i re del Portogallo dessero in dote alle loro regine consorti questo splendido borgo murato, dalle case bianche bordate di verde e blu e dai balconi fioriti. Da vedere il Castello, una fortezza con torri e spalti merlati, molto ben conservato, fatto costruire da Dinis nel XIII secolo, trasformato nel XVI secolo in palazzo, e ora in elegante Pousada, e la chiesa di Santa Maria, la più bella chiesa del borgo, che si trova alla fine della via principale. La chiesa, dall'interno decorato con fini azulejos, venne costruita sui resti di una moschea a sua volta edificata sulle rovine di un tempio visigoto. Nel 1444, vi si celebrò il matrimonio di Alfonso V con la cugina Isabella. 5 giorno, domenica 6 gennaio 2013: Lisbona > Italia Dopo la prima colazione trasferimento all aeroporto di Lisbona per l imbarco sul volo di ritorno. Note: la sequenza delle visite è da ritenersi orientativa e le visite previste possono non includere alcuni dei siti o dei monumenti descritti, in dipendenza degli orari e dei giorni di accessibilità stagionali e del tempo effettivamente a disposizione.

6 ISCRIZIONI ENTRO 5 ottobre 2012 e comunque fino ad esaurimento posti Il viaggio sarà effettuato al raggiungimento di 30 partecipanti. Quota individuale di partecipazione 650,00 690,00 Supplemento camera singola 135,00 Riduzione 3 letto: Adulto 35,00 Bambino fino a 10 anni 170,00 Tasse aeroportuali (da confermare) 105,00 Mance 5,00 Gli importi elencati si riferiscono a ciascun partecipante Acconto (alla prenotazione) 200,00 Saldo entro il 20 novembre 2012 ISCRIZIONI Le iscrizioni si effettuano presso la segreteria del Cral Via L. il Magnifico, 1 oppure versando la quota di partecipazione a mezzo bonifico sul conto corrente presso Banco Posta n. IBAN IT 80 X intestato al POLIZZA ANNULLAMENTO VIAGGIO (FACOLTATIVA) 22,00 da richiedere INDEROGABILMENTE all atto dell iscrizione Le quote comprendono: voli di linea TP da Bologna, Roma e Milano per Lisbona a ritorno; sistemazione in hotel ****; trattamento di pensione completa come da programma; bevande, nella misura di ¼ di l di vino e ½ minerale per persona per pasto; spettacolo di fado; trasferimenti in pullman privato GT per tutta la durata del tour; ingressi ai Monasteri dos Jeronimos e di Batalha, al castello di São Jorge, ai palazzi di Queluz e Mafra e alla chiesa di Alcobaça; guida parlante italiano a disposizione per tutto il tour; assicurazione sanitaria e bagaglio; assicurazione RC Tour Operator Grandi rischi con massimale 33,5 milioni; Le quote non comprendono: mance e facchinaggi; polizza annullamento viaggio; tasse aeroportuali; tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende. Hotel previsto: Lisbona Hotel Real Parque **** Documenti necessari per i cittadini italiani adulti e minori: Carta d identità valida per l espatrio.