Torino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie
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- Sofia Albana Scognamiglio
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1 Norme, limiti di legge e situazione aflatossine nella produzione maidicola nazionale e piemontese Torino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie
2 Maiscoltura nazionale prima coltura (10 milioni di t) per quantità seconda coltura (1.2 milioni di ha) per superficie investita superfici prevalentemente irrigue, spesso in monosuccessione auto approvvigionamento: 80% Regioni maggiori produttrici: Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, FVG
3 Impiego del mais nazionale alimentare, industriale 17% energetico 3% zootecnico 80%
4 Andamento climatico 2012 (Italia) Andamento climatico anomalo Intero trimestre estivo caratterizzato da temperature elevate al di sopra delle medie stagionali Assenza di precipitazioni SICCITA
5 Andamento climatico 2012 (Italia) Aree maidicole maggiormente colpite dalla siccità: occidentale e zone pedemontane (Piemonte, Lombardia, alto FVG) centro-occidentale (Lombardia, Piemonte) centro-orientale (Veneto, basso FVG, Lombardia) sud-orientale (Emilia Romagna) Aree di coltivazione non irrigue
6 Conseguenze Lo stress idrico ha determinato un conseguente e proporzionale calo produttivo nelle aree maidicole: - 10 % - 30 % occidentale e zone pedemontane (Piemonte, Lombardia, alto FVG) centro-occidentale (Lombardia, Piemonte) centro-orientale (Veneto, basso FVG, Lombardia) sud-orientale (Emilia Romagna) Maturazione anticipata di 1 2 settimane Ricorso alle importazioni di mais
7 Andamento climatico 2012 (europa) Temperature elevate, assenza di precipitazioni, siccità, deficit produttivo in Europa meridionale: Romania, Ungheria, Bulgaria Italia
8 Andamento climatico e aflatossine Estate siccitosa Stress idrico sul mais aflatossine
9 Andamento climatico e aflatossine Le alte temperature e lo stress idrico favoriscono lo sviluppo sul mais di muffe, del genere Aspergillus, che sintetizzano micotossine, in particolare aflatossine (B1, B2, G1, G2). Microclima ideale: temperatura = (ottimale 32 ) umidità relativa aria = 82% Umidità granella = 16 30% La contaminazione cresce all aumentare dello stress idrico.
10 aflatossine Il fungo è presente in campo (in fase di maturazione), dopo la raccolta e sopravvive all essiccazione. Se ingerite sono pericolose perché altamente cancerogene Se ingerite passano nel latte; qui si trovano sottoforma di aflatossina M1 Per l uomo il rischio è sia per il consumo diretto di mais che di latte e derivati
11 Limiti di legge I limiti massimi tollerabili di aflatossine in prodotti destinati all alimentazione umana sono riportati nel Reg. CE 1881/2006 I limiti massimi tollerabili di aflatossine in prodotti destinati all alimentazione animale sono riportati nel D.Lgs. 149/2004
12 consumo umano: limiti di aflatossina ppb = microgrammi/kg prodotto Aflatossina B1 (ppb) Aflatossina totale (ppb) Aflatossina M1 (ppb) Granoturco da sottoporre a cernita o ad altri trattamenti fisici prima del consumo umano o dell impiego quale ingrediente di derrate alimentari 5 10 Alimenti per bambini e alimenti a base di cereali per lattanti e bambini. Alimenti dietetici e destinati a fini medici speciali Latte crudo, latte trattato termicamente e latte destinato alla produzione di alimenti a base di latte Latte per lattanti
13 uso zootecnico: limiti di aflatossina B1 ppb = microgrammi/kg Prodotto Aflatossina B1 (ppb), umidità 12% Tutte le materie prime per mangimi 20 Mangimi completi per bovini, ovini e caprini ad 20 eccezione di: mangimi completi per animali da latte 5 mangimi completi per vitelli e agnelli 10 mangimi completi per suini e pollame (salvo 20 animali giovani) altri mangimi completi 10 mangimi complementari per bovini, ovini e caprini (ad eccezione dei complementari per animali da latte, vitelli, agnelli) 20 mangimi complementari per suini e pollame (salvo 20 animali giovani) Altri mangimi complementari 5
14 Limiti e impiego di mais Aflatossina B1 ppb alimentare zootecnia da latte zootecnia da carne giovani adulti energia
15 Regione Piemonte Direzione Agricoltura (settori: Colture Agrarie, Produzioni zootecniche) Linee guida per la prevenzione del rischio contaminazione da aflatossine nel latte bovino in collaborazione con: Regione Piemonte Direzione Sanità Università degli studi di Torino Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (ex Agro.Selvi.Ter.)
16 Limiti di legge granella di mais ad uso zootecnico = 20 ppb di aflatossina B1; latte = 0.05 ppb di aflatossina M1; mangimi completi (umidità 12%) per animali da latte = 5 ppb di aflatossina B1 (3 ppb sarebbe un limite più sicuro per garantire un latte contenente meno di 0.05 ppb di aflatossina M1).
17 Gli alimenti zootecnici a maggiore rischio di contaminazione sono: classe di rischio ALTO MEDIO BASSO Alimento Arachidi Panello di cocco Panello di lino Mais e derivati (granella, farina, semola, germe) Pastone di mais Insilato di mais Cotone Polpe Orzo e altri cereali Fieno Soia Crusca concentrati nuclei
18 Aflatossina nel latte Per effetto cumulativo, l assunzione di più alimenti con basse contaminazioni può comunque comportare la comparsa di aflatossina nel latte oltre le soglie massime. La comparsa di aflatossina nel latte è rapida: inizia dopo 4 ore dall assunzione di alimento contaminato per raggiungere un picco massimo dopo 24 ore. Con altrettanta rapidità, l eliminazione della fonte alimentare contaminata determina il calo di aflatossina nel latte entro 3 giorni.
19 Suggerimenti per evitare la contaminazione da aflatossine nei prodotti zootecnici: prestare attenzione a: acquisto di partite di granella di mais (a basso prezzo e quelle provenienti dalle zone maggiormente colpite dalla siccità) conservazione aziendale di granella (temperatura e umidità adeguate) acquisto di mangimi
20 Mangimi indicazioni scritte sull imballaggio, nel caso di mangimi confezionati sul documento di accompagnamento, nel caso di mangimi commercializzati alla rinfusa Allo scarico dei mangimi, l allevatore può richiedere il prelievo in contraddittorio di quattro campioni, apponendo a ciascuno di essi sigilli di entrambe le parti. Un campione viene ritirato dal fornitore, gli altri conservati dall allevatore per un eventuale rivalsa verso il fornitore di partite contaminate. (Legge n. 281/1963 Reg. UE 767/2009 Reg UE 183/2005)
21 limiti a confronto: Stati Uniti/Europa prodotto USA (ppb) Europa (ppb) Latte 0.5 (M1) 0.05 (M1) Mais ( ) per zootecnia da latte Mais ( ) per animali giovani mais ( ) per zootecnia da carne mais ( ) per suini in finissaggio mais ( ) per bovini in finissaggio 20* 5 20* * * * 20 * limiti riportati su Linee guida
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