Ghiacciai e permafrost in Trentino: cambiamenti in atto e scenari futuri

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1 Ghiacciai e permafrost in Trentino: cambiamenti in atto e scenari futuri Roberto Seppi Dipartimento di Scienze della Terra Università di Pavia Trentino Clima 2008

2 Ghiacciai alpini e riscaldamento climatico Ghiacciai temperati

3 Ghiacciaio di Lares (F. Marchetti Archivio CGT SAT) Ghiacciai alpini e riscaldamento climatico variazione di bilancio di massa (scala temporale: 1 - pochi anni) variazione frontale (scala temporale: alcuni anni)

4 Permafrost alpino e riscaldamento climatico Il terreno perennemente congelato (permafrost) presente sulle Alpi si trova a temperature poco inferiori a 0 C. Perforazione in roccia (Stockhorn) Perforazione su rock glacier (Murtèl Corvatsch) Permos - Switzerland 2007

5 Permafrost alpino e riscaldamento climatico Il permafrost risponde a un riscaldamento climatico con variazioni a diverse scale temporali incremento dello spessore dello strato attivo (variazione stagionale) variazioni di profondità della ZAA (variazione a breve termine: annuale) perturbazione dell intero profilo termico (variazione a medio termine: a) completa scomparsa del permafrost dalle aree meno adatte (lungo termine: a)

6 I ghiacciai in Trentino (situazione 2003) 83 ghiacciai 38,29 km2* Gruppo AdamelloPresanella 59% 22,8 km2 Gruppo delle Pale di S. Martino 1% 0,4 km 2 * Gruppo di Brenta 3% (1 km 2) Gruppo OrtlesCevedale 32% 12,2 km 2 Gruppo della Marmolada 5% 1,9 km 2 *dato che prende in considerazione Volo aerofotogrammetrico 2003 Ghiacciai PAT Dip. Protezione Civile Meteotrentino soltanto la parte del Ghiacciaio dell Adamello/Mandrone che ricade in provincia di Trento

7 Variazioni recenti: alcuni esempi Ghiacciaio del Careser (Gruppo Ortles-Cevedale) % 1994 Superficie 1994: 3,59 km 2 Superficie 2003: 2,83 km 2

8 Variazioni recenti: alcuni esempi Ghiacciaio de la Mare (Gruppo Ortles-Cevedale) % Superficie 1990: 4,69 km 2 Superficie 2003: 3,97 km 2

9 Variazioni recenti: alcuni esempi 1994 Ghiacciaio Principale della Marmolada (Dolomiti) % Superficie 1994: 1,90 km 2 Superficie 2003: 1,59 km 2

10 Variazioni recenti: alcuni esempi Dati raccolti da: Comitato Glaciologico Trentino SAT

11 Variazioni recenti: alcuni esempi Dati raccolti da: Comitato Glaciologico Trentino SAT

12 Ghiacciaio di Lares (47 anni) 1959 (foto V. (foto V. Marchetti,, Catasto dei Ghiacciai Italiani)

13 Ghiacciaio di Lares (47 anni) 2006 (foto M. Zumiani CGT)

14 Ghiacciaio de la Mare (71 anni)

15 Ghiacciaio de la Mare (71 anni) 2003 (Foto L. Carturan CGT)

16 Ghiacciaio del Careser (39 anni) 1967 (Foto G. Zanon)

17 Ghiacciaio del Careser (39 anni) 2006 (Foto R. Seppi CGT)

18 Bilanci di massa Ghiacciaio d Agolad Foto V. Masè Comitato Glaciologico Trentino SAT Provincia Autonoma di Trento Meteotrentino Museo Tridentino di Scienze Naturali Università di Trento Dip.. di Ingegneria Civile e Ambientale Ghiacciaio del Careser

19 Ghiacciaio d Agola Risultati del bilancio di massa Perdita cumulata ( ) - 10,6 m w.e. (pari a circa 11,7 m di ghiaccio)

20 Ghiacciaio del Careser - Serie storica Bilancio netto (mm we) Perdita cumulata ( ) - 39,9 m w.e pari a circa 44 m di ghiaccio Valore massimo (mm we) Valore minimo (mm we) % di bilanci positivi 43% 0% %

21 Ghiacciaio del Careser e 8 importanti ghiacciai alpini ( ) mm w.e. Differenza Alpi(8 gh.) Careser mm w.e. Bilancio netto cumulato del Ghiacciaio del Careser e di 8 ghiacciai alpini (Gries (CH), Hintereis (AT), Kesselwand (AT), Saint Sorlin (F), Sarennes (F), Silvretta (CH), Sonnblick (AT) e Vernagt (AT)). L istogramma rappresenta la differenza sul valore di bilancio netto annuo.

22 Anomalie di temperatura ( ) Careser Diga (2600 m) T.M.A : -0,7 C T.M. giu-set : 6,0 C Dati raccolti ed elaborati da L. Carturan, TESAF Università di Padova

23 Precipitazioni nella stagione di accumulo ( ) Careser Diga (2600 m) Precipitazioni ottobre-maggio (Careser Diga, 2600 m) precipitazione (mm) Dati raccolti ed elaborati da L. Carturan, TESAF Università di Padova

24 Feedback Un importante effetto di feedback positivo dovuto al basso albedo sta accentuando la sensibilità climatica del ghiacciaio

25 Permafrost in Trentino Allo stato attuale, la documentazione sulla presenza e distribuzione del permafrost nelle aree alpine del Trentino è ancora incompleta. Il permafrost è potenzialmente presente e diffuso nelle zone sopra 2300/2500 m di quota, specialmente in condizioni favorevoli dal punto di vista microclimatico. Esistono dati soltanto per alcune aree dei gruppi Adamello-Presanella e Ortles-Cevedale, dove sono in corso indagini di tipo geomorfologico e monitoraggi di tipo topografico e termico.

26 Degradazione del permafrost alpino: rischi e problemi Il degrado del permafrost sta aumentando i processi di dissesto idrogeologico e sta creando situazioni di rischio ambientale in alta quota (frane, crolli, debris-flow) Tof di Malè (Val di Peio) Cima Thurwieser versante Sud Nicchia di distacco

27 Conclusioni La criosfera alpina (ghiacciai e permafrost) è sensibile a cambiamenti climatici anche di lieve entità. Nell attuale contesto di riscaldamento climatico è sottoposta a intense modificazioni. La fase di veloce riduzione che sta interessando i ghiacciai trentini, che si traduce in perdite di superficie, arretramenti della fronte e bilanci di massa negativi, è destinata a continuare e ad accelerarsi se le proiezioni climatiche per i prossimi decenni saranno confermate. La degradazione e la scomparsa del permafrost avviene su scale temporali più lunghe, ma potenzialmente potrà creare problemi per la stabilità dei versanti in quota e per la perdita di una risorsa idrica ancora poco conosciuta per qualità e quantità. In un quadro di crescenti pressioni d uso sul sistema delle acque, a medio e lungo termine l intensa deglaciazione in corso (e la sua possibile accelerazione), potrà avere rilevanti effetti su: - approvvigionamento idrico (per irrigazione e a scopo idropotabile) - qualità delle acque dei bacini ad alimentazione glaciale o con diffusa presenza di permafrost - produzione di energia idroelettrica - ciclo delle acque e assetto idrogeologico del territorio in quota Sarebbe opportuno ampliare il quadro conoscitivo e quantificare su scala provinciale l entità dell evoluzione in atto, allo scopo di effettuare una previsione degli impatti e delle conseguenze sul sistema territoriale trentino di una forte riduzione o completa scomparsa della criosfera.

28 Permafrost alpino e variazioni climatiche Da: French, 1996

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