IMPRESA DONNA SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO

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1 UNIONE EUROPEA FONDO SOCIALE EUROPEO IMPRESA DONNA SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO AZIONI POSITIVE L. 125/91 Programma - obiettivo per la promozione dell occupazione femminile, per il superamento delle disparità salariali e nei percorsi di carriera, per il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati di rete.

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3 COSA SONO LE AZIONI POSITIVE? La Legge n. 125 del 10 aprile 1991, denominata Azioni Positive per la parità uomo-donna nel lavoro, ha promosso la nascita e la realizzazione di progetti tesi a modificare l organizzazione del lavoro in senso favorevole alla realizzazione delle Pari Opportunità. Il suo obiettivo particolare è quello di: eliminare le disparità di cui le donne sono oggetto nella formazione scolastica e professionale, nell accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità; favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne, in particolare attraverso l orientamento scolastico e professionale e gli strumenti di formazione; favorire l accesso delle donne al lavoro autonomo e alla formazione o riqualificazione imprenditoriale; superare le condizioni, l organizzazione e la distribuzione del lavoro che provocano effetti diversi, a seconda del sesso, nei confronti dei dipendenti, con una particolare attenzione ai pregiudizi nella formazione, nell avanzamento professionale e di carriera e nel trattamento economico e retributivo; promuovere l inserimento nelle attività e nei settori professionali in cui le donne sono sottorappresentate, in particolare negli ambiti tecnologicamente avanzati e nei livelli di responsabilità; favorire, mediante una diversa organizzazione del lavoro, l equilibrio tra responsabilità familiari e professionali, e promuovere una migliore ripartizione di tali responsabilità tra i due sessi. 3

4 IMPRESA DONNA CONTESTO TERRITORIALE E OBIETTIVI DEL PROGETTO Dati significativi sulla situazione dell imprenditoria femminile italiana ci vengono forniti dal rapporto predisposto dal Ministero delle Attività Produttive insieme con Unioncamere e le organizzazione componenti il Comitato Nazionale per l Imprenditoria femminile, dal quale si evidenziano: una prevalenza di imprese femminili nei settori Commercio e Agricoltura un elevato Turn-Over tra natalità e mortalità delle imprese un numero superiore di incarichi dirigenziali per le donne nel Nord Ovest del Paese una maggiore motivazione delle donne nei confronti della scelta imprenditoriale uno stile di conduzione costituito da un maggiore senso di responsabilità, un notevole spirito di collaborazione ed un perfetto mix di tradizione ed innovazione la difficoltà di conciliare vita privata, famiglia e lavoro un trend di crescita significativo, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, delle imprese a conduzione femminile Tra le donne della Basilicata è presente una buona cultura del lavoro autonomo e nella provincia di Matera, in particolare, sono in aumento le donne alla guida di imprese, in qualità di amministratrici, socie, titolari o comunque in ruoli di responsabilità. E necessario, pertanto, tutelare, formare, assistere e monitorare adeguatamente le imprese di proprietà prevalentemente femminile per impedire la loro fuoriuscita dal mercato. La proposta progettuale mira al superamento degli ostacoli incontrati dalle imprese a prevalenza partecipazione femminile nella fase di avvio di una nuova iniziativa di investimento o nella fase di consolidamento, intervenendo come strumento di aiuto, attraverso un attività di formazione altamente specializzante e di azioni di supervisione, supporto ed accompagnamento, al fine di raggiungere la massima efficienza nella realizzazione del piano di investimento o di favorire la crescita e l innovazione di impresa. Dal punto di vista dell approccio di genere e della diffusione a livello economico e sociale di nuove politiche del lavoro femminile, l associazione Confindustria Basilicata, partner di progetto, rivestirà un ruolo chiave nello sviluppo di attività di mainstreaming volte al: trasferimento di informazioni al sistema di riferimento per quel che riguarda l approccio di genere nell orientamento e nel consolidamento delle donne nel Mdl; la definizione/adozione di una strategia di intervento tra i vari attori del sistema per realizzare un sistema direttivo in rete in grado di relazionarsi con gli organismi politici istituzionali per concertare azioni programmatiche. 4

5 ATTIVITÀ AZIONI DI INFORMAZIONE Saranno mirate al lancio dell iniziativa a livello locale, alla pubblicizzazione delle finalità del progetto e ad affrontare le problematiche relative al consolidamento delle imprese aderenti attraverso: la creazione di un sito internet dedicato al progetto la realizzazione di opuscoli e locandine informative l organizzazione di una Conferenza Lancio STUDI DI FATTIBILITÀ Verranno analizzati ed approfonditi i temi cruciali connessi alla gestione delle imprese femminili lucane attraverso una diagnosi delle criticità e delle potenzialità aziendali in settori quali:la gestione finanziaria, il marketing, la comunicazione e l innovazione tecnologica. L attività sarà implementata con: la predisposizione di una check list per la raccolta delle informazioni l analisi del bilancio per indici la valutazione dei processi aziendali la previsione delle dinamiche aziendali lo studio del Break Event Point l introduzione di nuove tecnologie e l acquisizione di macchinari tecnologicamente avanzati; la definizione dell area strategica d affari e la combinazione prodotti/mercati/tecnologie il trasferimento di conoscenze e competenze in materia di fidelity customer lo sviluppo di competenze e capacità inerenti la gestione e la finanza aziendale FORMAZIONE ALTAMENTE PROFESSIONALIZZANTE Le aziende saranno accompagnate nel processo di identificazione delle proprie aree strategiche d affari, nell ottimizzazione dei rapporti costi/benefici, nel miglioramento della competitività sul mercato e nel promuovere l importanza dell innovazione tecnologica nell am- 5

6 bito della gestione e dello sviluppo d impresa. Il percorso formativo che si realizzerà sarà suddiviso in macro aeree quali: Area innovazione tecnologica Area comunicazione e marketing Area fidelity customer Area gestione e finanza Al fine di conferire maggiore efficacia all azione di formazione, i consulenti i moduli didattici verranno corredati da applicazioni operative (discussioni guidate, esercitazioni, simulazioni, role playing, ecc.) tese a realizzare un coinvolgimento attivo delle partecipanti in concreta applicazione delle nozioni trasferite. AZIONI DI SUPERVISIONE, SUPPORTO E ACCOMPAGNAMENTO Gli esperti agiranno all interno di tale attività promuovendo tecniche di mentoring per un rapido e positivo posizionamento dell impresa nel mercato di riferimento attraverso strumenti quali: la partecipazione alla fase di sviluppo e di revisione del proprio percorso strategico e l individuazione delle aree di miglioramento. I consulenti di mentoring opereranno sulla base dei piani operativi redatti in base a quanto emerso nella fase studi di fattibilità tecniche di mentoring modalità di affiancamento delle imprenditrici sul piano operativo, redatto sulla base dei risultati emersi dagli studi di fattibilità VALUTAZIONE DELL INTERVENTO E DIFFUSIONE DEI RISULTATI La diffusione di best practices nel sistema economico di riferimento avrà come finalità la diffusione di una nuova cultura dello sviluppo tra gli attori chiave, basata sulla valorizzazione congiunta delle risorse umane e territoriali. I risultati emersi dalla valutazione saranno: pubblicati on-line nella sezione Documentazione del sito dedicato redatti e diffusi attraverso un report finale presentati e discussi nel convegno conclusivo 6

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8 Programma promosso dal MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro nell ambito del Programma obiettivo per la promozione dell occupazione femminile, per il superamento delle disparità salariali e nei percorsi di carriera, per il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati di rete. Finanziato con le risorse del Fondo Sociale Europeo impresadonna@centroservizimatera.it Referente: Simona ORSI Via dei Bizantini, 13/E Matera Tel Fax

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