COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO

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1 Orientamento per il successo scolastico e formativo COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO 2 incontro PRIMA PARTE Prof. Nerina Vitali

2 FINALITA Accompagnare i ragazzi nella costruzione di un progetto per il proprio futuro scolastico e professionale. Favorire la maturazione dell autonomia e della responsabilità personale. Fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per affrontare il percorso scelto. Far crescere il livello di preparazione scolastica dei ragazzi. Mirare al successo e a ridurre ed eliminare l abbandono scolastico. GENITORI Condividono il percorso di avvicinamento alla scelta e gli obiettivi dell intero progetto. Fanno presenti le loro aspettative e le loro osservazioni rispetto al percorso di scelta. Mettono a disposizione dei ragazzi le loro risorse in sinergia con la scuola. Accompagnano alla scuola individuata il ragazzo, per una valutazione più approfondita e per la scelta definitiva. RAGAZZI Conoscono alcuni aspetti di sé e del proprio modo di essere rispetto alla scuola. Conoscono e controllano le ragioni del successo e dell insuccesso scolastico e alcuni fattori di rischio emotivo e motivazionale che possono compromettere il percorso scolastico. Conoscono i percorsi scolastici, formativi e lavorativi. DOCENTI L insegnante tutor segue da vicino il ragazzo e lo aiuta nella raccolta delle informazioni. L insegnante tutor coordina le varie attività di orientamento. L insegnante tutor crea un forte raccordo con il Consiglio di Classe, presentando il percorso di scelta e il percorso maturativo di ciascun alunno e riportando ai ragazzi le informazioni e i suggerimenti del C.d.C. L insegnante tutor verifica l efficacia del percorso formativo e del percorso di scelta offerto al ragazzo dalla scuola. Il Consiglio di Classe mette a disposizione le proprie competenze e risorse per sostenere il ragazzo nel suo percorso di scelta.

3 FINALITA Accompagnare i ragazzi nella costruzione di un progetto per il proprio futuro scolastico e professionale Favorire la maturazione dell autonomia e della responsabilità personale Fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per affrontare il percorso scelto Far crescere il livello di preparazione scolastica dei ragazzi Mirare al successo e a ridurre ed eliminare l abbandono scolastico 3

4 RAGAZZI e RAGAZZE Conoscono alcuni aspetti di sé e del proprio modo di essere rispetto alla scuola (e non solo) Conoscono e controllano le ragioni del successo e dell insuccesso scolastico e alcuni fattori di rischio emotivo e motivazionale che possono compromettere il percorso scolastico Conoscono i percorsi scolastici, formativi e lavorativi 4

5 GENITORI Condividono il percorso di avvicinamento alla scelta e gli obiettivi dell intero progetto Fanno presenti le loro aspettative e le loro osservazioni rispetto al percorso di scelta Mettono a disposizione dei ragazzi le loro risorse in sinergia con la scuola Accompagnano alla scuola individuata il ragazzo, per una valutazione più approfondita e per la scelta definitiva 5

6 DOCENTI L insegnante tutor segue da vicino il ragazzo e lo aiuta nella raccolta delle informazioni L insegnante tutor coordina le varie attività di orientamento L insegnante tutor crea un forte raccordo con il Consiglio di Classe, presentando il percorso di scelta e il percorso maturativo di ciascun alunno e riportando ai ragazzi le informazioni e i suggerimenti del C.d.C. L insegnante tutor verifica l efficacia del percorso formativo e del percorso di scelta offerto al ragazzo dalla scuola Il Consiglio di Classe mette a disposizione le proprie competenze e risorse per sostenere il ragazzo nel suo percorso di scelta 6

7 Le azioni PERCORSO Fase di formazione Fase di progettazione Fase di avvicinamento alla scelta Fase di condivisione Fase di scelta Fase di verifica PERCORSO 7

8 1^ fase - Condivisione Settembre 2010 Il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto deliberano il progetto di Orientamento (anche con nomina del referente di istituto) I Consigli di Classe nominano il o i tutor per ciascuna classe terza 8

9 2^ fase - Formazione Settembre 2010 Partecipazione dei docenti tutor, dei referenti e degli eventuali operatori/orientatori alla fase di formazione regionale (3 incontri) 9

10 3^ fase : Costruzione percorso Ottobre 2010 Costituzione di reti di scuole per progettazione comune e confronto Individuazione delle unità di lavoro Scansione temporale Ricerca e predisposizione di materiali comuni per affrontare con i ragazzi le diverse tematiche (Sarebbe opportuno predisporre un fascicolo per ciascun ragazzo contenente schede e materiali stimolo/traccia per la riflessione. Il fascicolo dovrebbe riportare la sintesi del lavoro svolto, con i profili che emergeranno durante il percorso in termini di attitudini, interessi, motivazione, abilità di studio ecc. In questo modo risulterà un utile traccia per la sintesi e la scelta finale) 10

11 NOTE La scelta della scuola superiore è un processo ad alto contenuto emotivo sia per i ragazzi che per le rispettive famiglie. Una visione dell orientamento sbilanciata sul versante informativo di questo processo di scelta rischia di non interpretare fino in fondo i reali bisogni di una quota significativa di ragazzi e di famiglie. Per alcuni ragazzi la scelta della scuola è l espressione più alta del conflitto intra-personale, tipico dell adolescenza, contrassegnato da forti sensazioni di inadeguatezza contrastate da difese di onnipotenza scolastica. 11

12 NOTE Un altro aspetto non trascurabile è dato dall immagine sociale della scuola superiore che può giocare un ruolo importante nella scelta o nell evitamento di una scelta. Gli insegnanti non possono formulare una proposta di orientamento senza mettersi in gioco anche su questo aspetto, anche confrontandosi con gli istituti superiori. Allo stesso modo i genitori devono diventare consapevoli che un pregiudizio, positivo o negativo, a volte può condizionare una scelta. 12

13 PROCESSI FONDAMENTALI DEL PERCORSO Informazione Confronto e discussione (Tra pari - Docente/Ragazzo Docenti/Famiglie) Riflessione Autovalutazione Sintesi Confronto (con la scuola e la famiglia) Scelta Valutazione 13

14 Un possibile progetto orientamento Il progetto orientamento qui presentato è stato realizzato in una IIIa media dell Istituto Sperimentale Rinascita-A.Livi di Milano, momento di un più ampio percorso di didattica orientativa. OBIETTIVI acquisizione di: consapevolezza di ciò che vuol dire scegliere conoscenza di sé (consapevolezza dei propri interessi, attitudini, punti di forza/ debolezza) conoscenza del sistema scolastico conoscenza del mondo del lavoro TEMPI e MATERIE COINVOLTE (chi fa cosa, quando e per quanto tempo) vanno definiti in ambito di progettazione del Consiglio di Classe tenendo conto delle risorse disponibili. Si svolge comunque tra ottobre e gennaio. 14

15 METODOLOGIA approccio costruttivista importanza della relazione didattica operativa Aspetti caratterizzanti: creare situazioni, proporre attività individuali e di gruppo sulle quali poi riflettere per conoscersi meglio, per acquisire consapevolezze attenzione all utilizzo di test e schede non vanno presi come strumenti oggettivi, ma occasioni/stimoli di riflessione, approfondimento, confronto, scoperta La riflessione è individuale, poi riportata nel gruppo classe per un confronto e approfondimento con i compagni, sotto la guida dell insegnante 15

16 FASI DI LAVORO Prima settimana. - BS e MAPPA di SCEGLIERE (*) mettendo a fuoco: cosa vuole dire scegliere difficoltà di scegliere di cosa si ha bisogno per fare una scelta il più possibile consapevole ed adeguata. - Lavoro su interviste fatte dai ragazzi durante l estate ad amici che frequentano le superiori. - Discussione e individuazione delle esigenze che emergono ai fini dell orientamento. (*) Il brainstorming (cosa ti viene in mente...) permette di far emergere a ruota libera i vissuti e facilita la partecipazione di tutti. La mappa (trovare criteri per raggruppare le parole del BS) permette di approfondire la discussione e il confronto a partire dal vissuto dei ragazzi (in questo caso possibili criteri potrebbero essere: aspetti emotivi legati alla scelta, cosa/come si sceglie, criteri in base ai quali si sceglie,...). 16

17 Dalla discussione, guidata dall insegnante, dovrebbero emergere come bisogni essenzialmente i 4 obiettivi (*) e si può quindi arrivare a stendere con i ragazzi un contratto sull attività di orientamento. - Contratto. PROGETTO ORIENTAMENTO: COSA, i contenuti, gli argomenti/temi da affrontare COME, in quali ambiti, con quali modalità (esperti, interviste, attivazioni, comunicazioni frontali,...) Naturalmente la maggior parte di ciò che si riferisce soprattutto al COME è indicata dagli insegnanti, ma è importante condividere con i ragazzi la progettazione co-costruzione del progetto. (*) comunque va lasciato spazio ad eventuali diverse esigenze che emergono e, se convincenti e possibili, vanno recuperate/ previste nel progetto. 17

18 Settimane seguenti. Nelle ore di progetto si lavora soprattutto su una maggiore conoscenza di sé, una maggiore consapevolezza delle proprie aspettative, caratteristiche, attitudini, interessi, punti di forza/debolezza. - Le aspettative (dei ragazzi, dei genitori, confronto). Compilazione dei 2 questionari, i ragazzi in classe o a casa individualmente, i genitori a casa non alla presenza dei figli. Tabulazione questionari evidenziando eventuali discrepanze. Discussione sull autonomia rispetto alla famiglia. - Gli interessi, le attitudini. Questionario So / Mi piace: compilazione individuale, S1a/b tabulazione e discussione dei risultati a livello individuale e di classe. S2 18

19 - Le abilità (cosa si pensa di sè, cosa pensano i compagni, cosa pensano i genitori). I propri punti di forza/debolezza ( Mi piace/non mi piace, Sono bravo a/non sono bravo a) S3a Per i genitori scheda Penso che mio figlio/a sia bravo a..., sia meno bravo a.... S3b Le abilità dei miei compagni: gioco dei pregi S3c S3d scheda riassuntiva per l insegnante - Modalità di studio (caratteristiche di studente). Questionario sulla situazione scolastica: compilazione individuale, tabulazione e discussione dei risultati a livello individuale e di classe. S4 19

20 - Compilazione della Scheda di autovalutazione delle competenze acquisite in vista del Consiglio orientativo. S5 - Compilazione quadro riassuntivo valutazioni biennio. S6 - Tabella riassuntiva S7 - Riflessione finale sul progetto orientamento (autovalutazione/valutazione del percorso) e stesura del proprio profilo da presentare al colloquio per il Consiglio orientativo S8 - Colloquio per il Consiglio orientativo alunno/a genitore/i - tutor 20

21 Altre attività letture, produzioni scritte, visione di film, ascolto/traduzione di canzoni visite a scuole superiori una mattina in una classe di scuola superiore intervista a ex compagni che frequentano la scuola superiore interviste ad adulti sulle attività lavorative e professionali i genitori che si offrono presentano il proprio lavoro / professione riflessione sui valori... 21

22 Modalità ricorrenti. I ragazzi tengono un proprio diario di bordo nel quale autonomamente alla fine di ogni attività scrivono se e cosa hanno scoperto di sé, se hanno acquisito nuovi elementi per la scelta (in questo caso li esplicitano), osservazioni personali. Il diario è personale, non sono obbligati a compilarlo ogni volta, possono leggerlo con il tutor. All inizio di ogni attività di informazione si sollecita una riflessione su cosa si sa già e cosa si ha bisogno di sapere 22

23 Il coinvolgimento dei genitori ha perlomeno due obiettivi: quello di rispondere almeno in parte alle loro ansie prevedendo dei momenti di confronto e scambio tra i vari soggetti: loro, gli insegnanti, i ragazzi, esperti; quello di utilizzare la risorsa genitori in un modo diverso che non sia quello dell ambito familiare, nella dimensione della scuola in modo che possa essere valorizzata anche agli occhi dei propri figli. Come possono essere coinvolti i genitori: nella fase di progettazione delle attività in modo che vi possano concretamente intervenire per prevedere, nel possibile, una modalità di risposta alle loro esigenze; attraverso la compilazione di un questionario specifico sulle loro aspettative; nella fase di informazione sul sistema scolastico fatta da un esperto in momenti riservati solo a loro e/o insieme ai ragazzi; alcuni potrebbero fare degli interventi in classe per presentare degli aspetti del mondo del lavoro e/o delle attivazioni sulla scelta (processo decisionale); nel dare un contributo all acquisizione di consapevolezza di sé da parte dei ragazzi; nel momento del colloquio orientativo; 23...

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