VIVAISTICA FORESTALE E RIMBOSCHIMENTI. Prof.ssa Rosanna Bellarosa. PARTE A Rimboschimenti / Imboschimenti. Impianti protettivi / Impianti produttivi

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1 VIVAISTICA FORESTALE E RIMBOSCHIMENTI Prof.ssa Rosanna Bellarosa DAFNE-Unitus PARTE A Rimboschimenti / Imboschimenti Impianti protettivi / Impianti produttivi Arboricoltura da legno

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3 Definizione delle caratteristiche stazionali STAZIONE DI IMPIANTO Area, più o meno vasta, con caratteristiche specifiche di clima, suolo e vegetazione spontanea Diagnosi stazionale: Clima Suolo Vegetazione Il CLIMA Le precipitazioni: quantità e distribuzione La temperatura: T media annua; T media del mese più freddo e di quello più caldo; T minima e T massima assolute; n dei giorni con T diurna superiore ai 10 C; gelate tardive e precoci La ventosità: malformazioni del fusto; bilancio idrico

4 Zone fitoclimatiche Lauretum (sottozona calda, media e fredda) T.media ann Piogge: autunno-invernali Area di vegetazione dell olivo; pino d Aleppo, pino marittimo, pino domestico, leccio, sughera Castanetum (sottozona calda e fredda) T.media ann C P.: autunno-invernali Area di vegetazione del castagno, querce caducifoglie Fagetum (sottozona calda e fredda) T. media ann C P.: abbondanti Area di vegetazione del faggio, alcune querce, abete bianco

5 Picetum (sottozone calda e fredda) T. media ann. 3-6 C P.: abbondanti Conifere d alta montagna (larice, pino silvestre, pino cembro, abete rosso) Alpinetum T. Media ann. intorno ai 2 C Non vi sono veri boschi di alto fusto Gruppi di specie microterme (pino mugo, pino cembro, larice, betulla, ontano verde, salici, rododendri)

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7 IL SUOLO Disponibilità idrica Profondità Tessitura Classificazione: scheletro, diam > 2mm sabbia (2-0,05mm) limo (0,05-0,002mm) argilla (<0,002 mm) Struttura Porosità del terreno Aerazione Permeabilità all acqua Facilità di penetrazione delle radici Costituzione delle riserve idriche Reazione (ph) Presenza di carbonato di calcio attivo Presenza di orizzonti induriti Pendenza Esposizione

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13 LA VEGETAZIONE SPONTANEA Espressione sintetica delle caratteristiche ambientali della stazione

14 Definizione dell obiettivo di intervento Imboschimenti protettivi Imboschimenti produttivi/arboricoltura da legno Imboschimenti per produzione di biomassa

15 LA SCELTA DELLA SPECIE In base al suo optimum di vegetazione e alle caratterisctiche della stazione

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18 REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO

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20 Meccanizzazione negli interventi di rimboschimento -imboschimento e di arboricoltura da legno Decespugliamento Lavorazione del terreno Piantagione Cure colturali Aperture di strade e piste Fasce parafuoco

21 DECESPUGLIAMENTO Metodo ed intensità del decespugliamento Condizioni stazionali Tipo di vegetazione presente Specie da utilizzare nell impianto Fattori economici Disponibilità di mezzi

22 LAME DECESPUGLIATRICI-SPIETRATRICI Totale rimozione della vegetazione

23 Decespugliamento e rilascio delle andane

24 DECESPUGLIATORI A CATENE E A MARTELLI Rilascio dei residui vegetali e degli apparati radicali

25 DECESPUGLIAMENTO CON RULLI ED ERPICI PESANTI

26 INCENDIO CONTROLLATO

27 LAVORAZIONE DEL TERRENO Miglioramento delle caratteristiche fisico-chimiche, microbiologiche e idriche del terreno Quando: Estate precedente Terreno in tempera Metodi di lavorazione: Profonde o superficiali Andanti o localizzate A rittochino o secondo le curve di livello Come: Aratura profonda Rippatura / scarificatura / discissura Lavorazione a due strati

28 Aratro da scasso utilizzato nelle attività di forestazione

29 Aratura del terreno su tutta la superficie ad una profondità di 80 cm

30 RIPPATURA EFFETTUATA CON RIPPER A TRE DENTI

31 Ripper ad un dente e a due

32 LAVORAZIONE A DUE STRATI Rippatura andante profonda cm, possibilmente incrociata, seguita da una aratura superficiale (25-30 cm) o da un erpicatura nel periodo agosto settembre Impiego di aratroripuntatori ARATRO RIPUNTATORE RIPPER MODIFICATO

33 ARATRI RIPUNTATORI E RIPPER MODIFICATI

34 LAVORAZIONI SECONDO LE CURVE DI LIVELLO E /O LOCALIZZATE FUNZIONE ANTIEROSIVA E REGIMANTE LAVORAZIONE ANDANTE Pendenza del 15-20% IN MODO LOCALIZZATO Pendenza del 30-40%

35 TERRAZZAMENTO

36 TIPOLOGIE DI IMPIANTI Impianti plurispecifici o misti Impianti monospecifici a densità definitiva a densità variabile Per piede d albero specie principale e di accompagnamento

37 SESTI, SCHEMI E DENSITA DI IMPIANTO Quadrato Rettangolo Quinconce Settonce Triangolo isoscele Triangolo equilatero DISTANZE DI IMPIANTO

38 TIPI DI MESCOLANZA

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43 SCELTA DEL MATERIALE DI IMPIANTO Piantine certificate Chioma sana ed equilibrata Fusto diritto, ben lignificato ed esente da malattie Buon rapporto tra biomassa epigea ed ipogea Apparato radicale equilibrato e ricco di radici secondarie, senza difetti Piantine a radice nuda Semenzali (S) Trapianti (T) S 1 ; S 1 T 1 ; S 1 T 2

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