Mappa dei municipi nel Comune di Roma

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1 Mappa dei municipi nel Comune di Roma

2 Mappa delle ASL presenti nel territorio di Roma e provincia ASL RM/A distretti sanitari: municipi: I - II - III - IV Asl RM/B distretti sanitari: municipi: V - VII - VIII - X Asl RM/C distretti sanitari: municipi: VI - IX - XI - XII Asl RM/D distretti sanitari: municipi: XII - XV - XVI - Fiumicino Asl RM/E distretti sanitari: municipi: XVII - XVIII - XIX - XX Asl RM/F Asl RM/G Asl RM/H Civitavecchia Tivoli Albano Laziale

3 Cos è un distretto - cos è un municipio Il distretto sanitario è una struttura operativa dell Azienda che ha il compito di individuare i bisogni di salute della popolazione ed organizzare la risposta anche promuovendo l integrazione con i servizi sociali. La risposta ai bisogni di salute è prevalentemente organizzata per fasce d età - minori, adulti ed anziani - prevedendo di attuare interventi integrati di prevenzione, cura e riabilitazione. Il responsabile del Distretto si avvale della collaborazione di un responsabile infermieristico ed amministrativo per struttura e di un referente per ciascuna équipe multidisciplinare (handicap, consultorio familiare, centro di salute mentale-csm-, servizio delle tossicodipendenze-serted unità territoriale di prevenzione-utp).

4 il municipio Rendere i servizi più efficienti, avvicinare le istituzioni ai cittadini, individuare con tempestività i bisogni del territorio e favorire la partecipazione per coinvolgere maggiormente i cittadini nelle scelte che li riguardano, ha portato, con il decentramento a creare i Municipi SCOPO: decentramento di funzioni autonomia organizzativa e funzionale Le municipalità hanno la possibilità di prendere decisioni direttamente su alcune materie di fondamentale importanza per la vita quotidiana come: manutenzione urbana di rilevanza locale: strade, fogne, edifici pubblici, aree verdi, mercatini ecc. attività sociali di assistenza sul territorio, restando al Comune (Dipartimenti) il compito di assicurare uniformità agli interventi su tutto il territorio comunale; attività che interessano la scuola, la cultura e lo sport di interesse locale; gestione di servizi amministrativi a rilevanza locale, commercio, artigianato, servizi demografici, traffico ed igiene urbana; ed inoltre favoriscono una più ampia partecipazione dei cittadini, delle famiglie e delle associazioni a funzioni e compiti di rilevanza sociale con strumenti nuovi quali: - lo sportello dei servizi - le consulte - l assemblea pubblica - il referendum consultivo - la presentazione di istanze, petizioni e proposte. Nuovi compiti e reali poteri gestionali.

5 In pillole l organizzazione dell amministrazione centrale del Comune di Roma Il DIPARTIMENTO è il luogo dove avviene il coordinamento centrale dei seguenti settori; a livello locale viene gestito da: Dipartimento politiche educative servizi scolastici Dipartimento politiche della famiglia u.o. secs (unità organizzativa socio educativa culturale e sportiva) Dipartimento lavori pubblici u.o.t. (unità organizzativa tecnica) Dipartimento politiche sociali u.o. secs Dipartimenti periferie sviluppo locale -lavoro u.o.secs Dipartimento politiche culturali e sportive u.o.secs Cons. Del. Handicap persone diversamente abili u.o. secs

6 La U.O.S.E.C.S. Unità organizzativa Socio Educativa Culturale e Sportiva Direzione Municipio Servizi Sociali Servizi educativi e scolastici Sport e Cultura

7 La struttura amministrativa del Municipio Direzione Direzione Unità Organizzativa Amministrativa (U.O.T.) Direzione Unità Organizzativa Socio Educativa Culturale e Sportiva (U.O.S.E.S.C.) Direzione Unità Organizzativa Tecnica (U.O.T)

8 A.S.L. Azienda Sanitaria Locale Il Direttore generale il quale si avvale della collaborazione di due figure importanti quali: Direttore Sanitario Direttore Amministrativo coordina il Distretto Socio Sanitario i servizi: area materno infantile area della disabilità area anziani e cure domiciliari area delle cure primarie area dell igiene mentale area della tossicodipendenza

9 I SERVIZI SOCIALI NEL MUNICIPIO I Servizi Sociali municipali si dividono in settori: minori - adulti - anziani - handicap, anche se in alcuni territori non c è una suddivisione per aree tematiche ma per zone o quartieri all interno del municipio. Minori: autorità giudiziaria, adozioni, affidamento, mediazione familiare, inserimenti in casa famiglia e cura della situazione familiare, servizio di assistenza domiciliare per i minori in difficoltà. Adulti: interventi di sostegno e tutela, inserimenti lavorativi e borse lavoro, mediazione culturale. Handicap: assistenza domiciliare ed assistenza indiretta, assistenza educativa culturale, progetti che riguardano la cura e l assistenza per i disabili. Gli interventi economici erogati secondo le Delibere Comunali 154/97-278/97 e 163/98 ed il servizio di segretariato sociale sono azioni che abbracciano tutti i settori del servizio sociale. Il Servizio Sociale si avvale di uno strumento importantissimo di programmazione triennale che è il Piano di Zona, per la programmazione ed attuazione di interventi e progetti che rispondono alle esigenze del territorio.

10 Che cos è il terzo settore? Il terzo settore o il non profit sono quei soggetti privati, senza fine di lucro, che forniscono servizi per la pubblica amministrazione: gli organismi non lucrativi di utilità sociale gli organismi della cooperazione le associazioni gli enti di promozione sociale le fondazioni e gli enti di patronato le organizzazioni di volontariato. Ciò che le istituzioni debbono riconoscere ai soggetti non profit è la loro naturale vocazione a condividere pienamente con le istituzioni pubbliche l esercizio della funzione sociale in una prospettiva di sussidiarietà sociale.

11 Al quinto comma dell art.1 della legge 328/00 si delinea una tripartizione di soggetti e di ruoli: 1. Gli enti territoriali,che sono i titolari diretti della funzione sociale e che hanno il compito di delineare il sistema e di garantirne la realizzazione, dando risposta ai diritti sociali dei cittadini così come definiti nei livelli essenziali ; 2. I soggetti no profit, deputati a condividere le funzioni sociali pubbliche in tutti i livelli in cui esse si esprimono (programmazione, progettazione, gestione, valutazione) 3. Tutti i soggetti privati ed i soggetti pubblici diversi da quelli territoriali, con il compito di provvedere alla gestione ed all offerta dei servizi. Ad altri soggetti pubblici, altre norme contenute nella legge, attribuiscono anche il compito di partecipare all adozione dello strumento fondamentale della programmazione sociale locale, e cioè al piano di zona.

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