Manutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio
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- Eleonora De Angelis
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1 Manutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio La manutenzione delle attrezzature antincendio è un OBBLIGO a carico del datore di lavoro ed è regolamentata dalla legge italiana, che prevede che tutti i sistemi di sicurezza siano mantenuti efficienti nel tempo; ASTRA Sistemi Antincendio S.r.l. si prende carico di garantire a tutta la Clientela attraverso interventi programmati effettuati con personale tecnico proprio costantemente formato ed aggiornato, l efficienza degli impianti e delle attrezzature antincendio. Norme di carattere generali: D.M Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro - Art. 4; DPR n. 37 Art.5; D.lgs n. 81; Bozza Regola tecnica di prevenzione incendi per i sistemi di protezione attiva contro gli incendi installate nelle attività soggette a controlli di prevenzione incendi alla data odierna la bozza è in procedura d informazione europea presso la Commissio ne Europea. Nel mercato italiano, salvo specifiche richieste d attinenza a particolari norme, la manutenzione dei sistemi antincendio è regolamentata: Dalle norme UNI, dalla norme UNI EN, dalle specifiche tecniche UNI CEN/TS, dai rapporti tecnici UNI CEN/TR; Dalle norme CEI richieste dall ente di controllo; Dalle norme statunitensi NFPA richieste dalla Compagnia Assicuratrice o dall assenza di norme italiane; Dai regolamenti FM richieste dalla Compagnia Assicuratrice. MANUTENZIONE ESTINTORI La norma UNI 9994:2003 prescrive i criteri per effettuare la sorveglianza, il controllo, la revisione e il collaudo degli estintori, ai fini di garantirne l efficienza operativa, secondo la legislazione vigente. Fasi della Manutenzione Sorveglianza: consiste in una misura di prevenzione atta a controllare l estintore nella posizione in cui è collocato. Controllo: consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con frequenza almeno semestrale, l efficienza dell estintore, tramite l effettuazione di alcuni accertamenti. Il produttore deve fornire tutte le indicazioni necessarie per effettuare il controllo.
2 Revisione: consiste in una misura di prevenzione atta a verificare e rendere perfettamente efficiente l estintore. Collaudo: consiste in una misura di prevenzione atta a verificare la stabilità del serbatoio o della bombola dell estintore, in quanto facente parte di apparecchi a pressione. Gli estintori a biossido di carbonio e le bombole di gas ausiliario devono rispettare le scadenze indicate dalla legislazione vigente in materia di gas compressi e liquefatti. Gli estintori che non siano soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente e costruiti in conformità alla Direttiva 97/23/CE, devono essere collaudati ogni 12 anni mediante prova idraulica della durata di 30s alla pressione di prova indicata sul serbatoio. Gli estintori che non siano soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente e non conformi alla Direttiva 97/23/CE devono essere collaudati ogni 6 anni, mediante una prova idraulica della durata di 1 minuto a una pressione di 3,5 MPa, o come da valore punzonato sul serbatoio se maggiore. Il servizio di controllo, revisione e collaudo deve essere svolto da personale esperto. MANUTENZIONE RETE IDRANTI La norma UNI 10779:2007 prescrive che la manutenzione debba essere eseguita da personale competente e qualificato. La manutenzione di naspi ed idranti a muro deve essere svolta con frequenza prevista dalla disposizioni normative e comunque almeno due volte all anno, in conformità alla UNI EN ed alle istruzioni contenute nel manuale d uso che deve essere predisposto dal fornitore dell impianto. Le tubazioni flessibili e semirigide, sia relative ad idranti e naspi sia a corredo di idranti soprasuolo e sottosuolo, devono essere verificate annualmente sottoponendole alla pressione di rete per verificarne l integrità. In ogni caso ogni 5 anni deve essere eseguita la prova idraulica delle tubazioni flessibili e semirigide come previsto dalla UNI EN La manutenzione degli attacchi autopompa deve prevedere, con cadenza semestrale, almeno la verifica della manovrabilità delle valvole, con completa chiusura ed apertura delle stesse ed accertamento della tenuta della valvola di ritegno. MANUTENZIONE SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI La norma UNI 11224:2011 prescrive le procedure di controllo periodico, la sorveglianza, la manutenzione e la verifica generale dei sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme incendio.
3 della centrale e delle apparecchiature installate in campo, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche di funzionamento del sistema forniti dall Utente. In queste verifiche dovranno essere provati, sulla base delle periodicità stabilite dalla norma, tutti i dispositivi e gli azionamenti presenti nell impianto. Ogni 10 anni dovrà essere verificata la rispondenza dell impianto nei confronti dell ambiente protetto e delle nuove tecnologie, applicando le medesime procedure di collaudo previste dalla norma. MANUTENZIONE SISTEMI AD ESTINGUENTI GASSOSI La norma UNI 11280:2008 prescrive le procedure di controllo periodico, la sorveglianza, la manutenzione e la revisione dei sistemi fissi di estinzione incendi ad estinguenti gassosi. Gli impianti di estinzione incendi ad estinguenti gassosi si possono suddividere in: impianti gas inerti, impianti a gas alogenati e di sintesi chimica, impianti a biossido di carbonio. della centrale e delle apparecchiature installate in campo, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche di funzionamento del sistema forniti dall Utente. In queste verifiche dovranno essere provati, sulla base delle periodicità stabilite dalla norma, tutti i dispositivi e gli azionamenti presenti nell impianto. La revisione decennale deve essere effettuata da Azienda Specializzata che dovrà verificare l intero impianto di spegnimento, sulla base delle operazioni di revisione previste per le apparecchiature in pressione, secondo la legislazione vigente e come dalle indicazioni minime contenute nella norma UNI 11280:2008, utilizzando specifiche strumentazioni, idonea manualistica, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche di funzionamento forniti dall Utente. MANUTENZIONE SISTEMI A POLVERE La norma UNI :2007 prescrive le procedure di ispezione, controllo periodico, manutenzione dei sistemi a polvere. Se presente un sistema automatico di estinzione incendi la sua verifica deve essere effettuata conformemente alla norma UNI 11224:2011. della centrale e delle apparecchiature installate in campo, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche di funzionamento del sistema forniti dall Utente.
4 MANUTENZIONE SISTEMI AUTOMATICI A SPRINKLER E STAZIONI DI POMPAGGIO La norma UNI EN 12845:2009 descrive le procedure di controllo iniziali, la manutenzione e la revisione dei sistemi automatici di spegnimento incendi a sprinkler. Se presente un sistema automatico di rivelazione incendi la sua verifica deve essere effettuata conformemente alla norma UNI 11224:2011. Impianto sprinkler: l Utente deve provare il corretto funzionamento dell impianto sprinkler come indicato dal costruttore e dalla norma UNI EN 12845:2009. Stazione di pompaggio: l Utente deve effettuare il controllo del gruppo Diesel se installato così come indicato dal costruttore e deve far funzionare il motore per almeno 20 minuti. Dovrà altresì verificare che l ambiente dove è alloggiata la stazione di pompaggio soddisfi i requisiti previsti dalla normativa UNI 11292:2008. MANUTENZIONE SISTEMI A SCHIUMA La norma UNI EN :2009 descrive le procedure di controllo iniziali, la sorveglianza, il controllo periodico, la manutenzione e la revisione. L Utente deve provare il corretto funzionamento dell impianto a schiuma come indicato dal costruttore e dalla norma UNI EN :2009. Il controllo periodico semestrale deve essere effettuato da Azienda Specializzata che dovrà verificare il sistema di spegnimento a schiuma sulla base delle operazioni di manutenzioni previste per le varie tipologie d impianto, come da indicazioni minime contenute nella norma, utilizzando strumentazioni specifiche, idonea manualistica, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche di funzionamento forniti dall Utente. L Azienda Specializzata dovrà verificare anche l efficienza delle dotazioni di scorta. Bisognerà inoltre effettuare verifiche approfondite sullo schiumogeno contenuto nel premescolatore, come previsto dalla UNI EN :2009. Ogni 5 anni è consigliabile, in accordo con il costruttore, la verifica della membrana del premescolatore. MANUTENZIONE SISTEMI A DILUVIO D ACQUA La norma NFPA 25:2011 descrive le procedure di ispezione, controllo periodico, manutenzione e revisione dei sistemi di estinzione incendi a diluvio d acqua. Il controllo periodico semestrale deve essere effettuato da Azienda Specializzata che dovrà verificare il sistema di spegnimento a schiuma sulla base delle operazioni di manutenzioni previste per le varie tipologie d impianto, come da indicazioni minime contenute nella norma, utilizzando strumentazioni specifiche, idonea manualistica, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche di funzionamento forniti dall Utente.
5 Operazioni decennali: tutte le valvole di intercettazione dell alimentazione idrica, le valvole di allarme e di non ritorno devono essere esaminate test attendibilità dei manometri con manometro di prova, nel caso la percentuale di errore superasse il 3% provvedere alla sostituzione. MANUTENZIONE SISTEMI AD ACQUA NEBULIZZATA - WATERMIST Le norme NFPA 750:2010 e UNI CEN/TC 14972:2008 descrivono le procedure di ispezione, controllo periodico, manutenzione e revisione dei sistemi di estinzione incendi ad acqua nebulizzata watermist. Considerando l elevato grado di peculiarità degli impianti watermist in relazione alle scelte di ogni singolo produttore è indispensabile, prima di ogni intervento di manutenzione: Acquisire i manuali d uso e manutenzione. Acquisire le procedure operative. Formare adeguatamente il personale incaricato all esecuzione degli interventi di manutenzione. I sistemi watermist prevedono: La manutenzione preventiva: include il controllo della lubrificazione delle valvole e la pulizia dei filtri. La manutenzione correttiva: include la sostituzione di ugelli corrosi, la pulizia della pompe intasate, la sostituzione di sedi e guarnizioni valvole La manutenzione di emergenza: include la riparazione di guasti delle tubazioni causati da congelamento o da impatto, la riparazione della strumentazione rotta, la sostituzione di ugelli congelati o fusi, la sostituzione di allarmi o sistemi elettrici di rivelazione difettosi.
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