5 Lettera ai soci del presidente. Claudio Alibrandi. 38 I risultati nel mercato 40 Lo sviluppo 7 Introduzione del direttore generale

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1 Annual Report 2012

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3 5 Lettera ai soci del presidente 37 Un anno di attività Indice Claudio Alibrandi 38 I risultati nel mercato 40 Lo sviluppo 7 Introduzione del direttore generale 43 La posizione nel mercato Francesco Pugliese 48 La rete di vendita 49 I distributori di carburanti I 17 impianti di erogazione 50 Le parafarmacie L ottica 51 Gli store Sapori&Dintorni 9 Identità 10 Chi è Conad 1 1 La storia 13 Il sistema Conad 14 Le cooperative aderenti Il ruolo del socio imprenditore 15 Il consorzio Conad 16 La governance 19 Le otto cooperative: tavole riassuntive Scenario 30 L economia mondiale e italiana 31 I consumi Le esportazioni e le importazioni 33 I prezzi al consumo L occupazione 34 La distribuzione 35 Il ruolo della Gdo Le cremerie Sapori&Dintorni 53 La marca commerciale 58 Tutti i brand 59 Il prodotto Conad: una storia lunga 50 anni 60 La logistica centralizzata 61 La supply chain 62 Convenienza, distintività e fidelizzazione 64 La pubblicità 66 La notorietà 67 I punti di forza Perché scegliere Conad 68 In Europa con Coopernic 70 L export 74 L ambiente 75 Conad per le comunità e il territorio 89 Gli impegni per il 2013

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5 Conad Annual Report In occasione del 50 anniversario della fondazione e dell Anno Internazionale delle Cooperative proclamato dalle Nazioni Unite, Conad ha promosso una serie di iniziative intitolate Italiani nel dettaglio, tra le quali una mostra fotografica itinerante e la pubblicazione storico-fotografica (entrambe realizzate in collaborazione con Contrasto), e lo spettacolo di teatro d impresa in rappresentazione unica l 11 maggio 2012 al Teatro Comunale di Bologna. Nella foto a fianco: gli ospiti in platea (tra i quali, al centro, Ugo Baldi, amministratore delegato di Conad del Tirreno) in attesa dell inizio dello spettacolo. Lettera ai soci Claudio Alibrandi Presidente Conad Cari soci, mettiamo in archivio un anno difficile per le famiglie e per i consumi, il più difficile dal dopoguerra. Il bilancio che sottoponiamo all Assemblea, anche per questo, è motivo di soddisfazione e conferma che abbiamo lavorato bene per lo sviluppo dell attività imprenditoriale dei nostri soci. E bene siamo stati capiti e apprezzati dal cliente. Un cliente che frequenta e fa acquisti in più luoghi reali e anche digitali e che impone a tutta la moderna distribuzione di ri-organizzarsi. Oggi la possibilità di scegliere tra un ampia gamma di prodotti in un altrettanto ampia offerta di luoghi in cui confrontarli e toccarli, raccogliendo informazioni e valutando le differenze di prezzo, è uno stimolo a gestire il punto di vendita in modo sempre più accorto e innovativo. L impegno del socio imprenditore Conad nello sviluppare la propria attività, nel porre attenzione costante alla qualità del servizio e alle esigenze del cliente, cercando per quanto possibile di interpretarne e anticiparne i nuovi modelli di consumo, è alla base della qualità intrinseca del punto di vendita. Il rapporto tra socio imprenditore e punto di vendita è di reciproco rafforzamento: un buon punto di vendita giova al socio, un buon socio giova al proprio punto di vendita. E, di conseguenza, alla cooperativa e a tutto il sistema Conad. Così come il successo di Conad è legato anche all attrattività e all efficienza dei punti di vendita e all attività imprenditoriale del socio. Con la marca commerciale a fare da trait d union tra il punto di vendita e il cliente; una relazione che è motivante e si consolida nel tempo fino a trasformarsi in fiducia e poi in fedeltà. Certo, la marca è la stessa, al Nord come al Sud. Eppure è sempre diversa perché diversi sono i contesti in cui il socio la consiglia e la motiva al cliente, fino a farne oggetto di nuove scoperte, di nuovi abbinamenti, non solo gastronomici, di nuovo apprezzamento. Ecco perché investiamo sui nostri soci e sulla marca Conad. Come abbiamo sempre fatto da cinquant anni a questa parte. Nel 2012 abbiamo celebrato i 50 anni di Conad e di Conad del Tirreno, i 40 anni di Conad Adriatico e di PAC 2000A. Anniversari che hanno in comune la caparbietà di tanti soci e di tanti dirigenti, la capacità di aiutarsi a vicenda, di fare gruppo, di generare valore anche per le comunità in cui operano. Sono valori che non si pesano, ma che possono essere messi sulla bilancia per determinare il peso di Conad nel quotidiano sociale ed economico di tanti territori in cui siamo presenti con le nostre insegne. Cinquant anni anni fa Conad era una squadra di piccoli dettaglianti che si misero assieme per difendersi dalla posizione dominante dell ingrosso, della grande distribuzione e dall arrivo sul mercato italiano dei grandi gruppi europei che si annunciavano vincenti. L uomo tende a stare assieme agli altri e nelle difficoltà questa spinta si fa ancora più forte. La forza di Conad è proprio la sua natura cooperativa, valorizzata e resa unica da soci imprenditori che hanno avuto la lungimiranza di mettersi assieme per rendere Conad ciò che è oggi e sarà domani.

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7 Conad Annual Report Il taglio della torta del 50 anniversario. Nella foto, da sinistra: Francesco Pugliese, direttore generale di Conad; Luciano Sita, storico dirigente di Conad; Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato di Conad Adriatico, e Giorgio Ragusa, direttore generale di Conad Sicilia. Introduzione Francesco Pugliese Direttore generale Conad Il radicale cambiamento che il Paese sta attraversando è sotto gli occhi di tutti, nella politica, nell economia, nella socialità. Ovunque aleggia lo spettro della povertà: siamo un Paese che, rispetto al 2011, ha meno reddito lordo disponibile, meno potere reale d acquisto, meno possibilità non solo di risparmiare ma anche di consumare. Il mercato vive di una competitività sempre maggiore. Ciò si traduce in tante possibilità di scegliere tra le insegne della grande distribuzione. Ma significa anche che cresce il rischio di uscire dal mercato per quelle imprese che non sanno innovare, modernizzare e dare risposte di qualità a chi ha come primo obiettivo di risparmiare anche su ciò che porta in tavola. Conad ha i fondamentali in ordine per vincere la sfida del mercato: è un sistema vincente, ha aziende efficienti e fornitori che lo assecondano, la cattiveria richiesta da questi tempi estremi per fare più e meglio di altri. Certo, cambia il modo in cui essere competitivi nel mercato: il che si traduce nell ottimizzazione delle risorse e nella riduzione delle spese. Occorre, insomma, imparare bene e in fretta a fare di più con meno. Facendo affidamento su pochi ma solidi capisaldi. La nostra marca commerciale, prima di tutto, in un periodo in cui una famiglia su quattro sembra non avere più bisogno del carrello per far la spesa. Abbiamo dato ampio spazio a tantissime promozioni, tanto che non è passato giorno senza che ne sia stata fatta almeno una. Abbiamo lanciato la campagna nazionale Bassi e Fissi e l abbiamo prorogata fino a novembre, per proporre sottocosto molti prodotti di uso quotidiano, con una rinuncia al margine che corrisponde ad un investimento economico significativo per Conad. Con la stessa iniziativa abbiamo adottato mille famiglie in ognuno degli otto centri della Comunità di Sant Egidio con la distribuzione di mille panieri con prodotti Conad di uso quotidiano. Questo perché nelle sedi della Caritas e di tanti altri enti di assistenza si presenta ogni giorno un numero crescente di persone che non ce la fa più neppure a mettere assieme il pranzo con la cena. L ottimismo, anche per quest anno, è bandito dai discorsi. Ma non per questo occorre rinunciare a fare sviluppo e creare nuova occupazione. Grazie anche a quanto fatto dai nostri punti di vendita, che hanno saputo valorizzare in modo adeguato i freschi e i freschissimi, il servizio, la cortesia quotidiana. Abbiamo negozi con una produttività a mq tra le più alte del mercato, pur con una dimensione media che è inferiore a quella di altre catene distributive. Su queste basi facciamo sviluppo; con le stesse motivazioni puntiamo a diventare leader della moderna distribuzione in Italia. Anche se, da parte del governo, vorremmo un impegno più puntuale e scelte più incisive sul fronte delle liberalizzazioni che non costano nulla al sistema Italia, ma producono risparmio per i cittadini liberando risorse economiche da investire in nuovi consumi, dell investimento nel lavoro, dell abbassamento dei costi dell energia. Scelte che, assieme alla decisione di non aumentare l Iva, possono creare le giuste condizioni per fare ripartire i consumi, mettere Conad in condizione di assicurare ai clienti i prezzi più competitivi e i soci di avere le migliori opportunità per promuovere sviluppo, producendo ricadute economiche positive sulle comunità in seno alle quali operano.

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10 10 Conad Annual Report 2012 Chi è Conad Conad Consorzio Nazionale Dettaglianti è la più vasta organizzazione in Italia di imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio. Un originale modello distributivo fondato sulla figura del commerciante-cooperatore, ovvero dell imprenditore del commercio associato in cooperativa, protagonista di un network che vede nel Consorzio lo strumento di orientamento e di sintesi dell intero sistema. Dal punto di vista societario, Conad è un consorzio (aderente a Legacoop) che aggrega otto grandi cooperative, le quali complessivamente associano imprenditori dettaglianti in tutto il Paese: un network cooperativo leader nel canale dei supermercati, nonché seconda catena della distribuzione commerciale in Italia. Sul piano operativo, il sistema Conad è quindi strutturato su tre livelli: i soci titolari dei punti vendita, associati in cooperativa; le cooperative, che operano nelle diverse aree del Paese supportando gli imprenditori associati e coordinando l attività commerciale a livello territoriale con servizi amministrativi, commerciali, logistici e finanziari; il Consorzio nazionale, che agisce da centrale di acquisto, di servizi, di strategia e attività di marketing, di comunicazione per tutto il sistema Conad, nonché per la produzione, la promozione e lo sviluppo della marca commerciale.

11 Conad Annual Report Bologna, Sala Borsa. Inaugurazione della mostra Italiani nel dettaglio. Da sinistra: Claudio Alibrandi, presidente di PAC 2000A e presidente di Conad dal gennaio 2013, conversa con un dirigente della cooperativa. La storia La storia di Conad è quella di un gruppo di piccoli dettaglianti che, tra la fine degli anni Cinquanta e l inizio dei Sessanta, spinti dal desiderio di emanciparsi dal potere dei grossisti, smentirono la vocazione individualista comunemente attribuita al commerciante e decisero di associarsi per affrontare uniti il mercato. La Seconda Guerra Mondiale era finita da poco più di un decennio e il Paese era deciso a lasciarsi alle spalle orrori e povertà per crescere rapidamente, ricostruire e soprattutto costruire un mondo nuovo. Dettaglianti, bottegai, piccoli e piccolissimi esercenti, ma anche contadini e operai senza lavoro, insieme imparavano il mestiere di cooperatore. Fondarono i primi gruppi cooperativi di acquisto, poi si associarono con altre esperienze simili che stavano nascendo un po in tutto il Paese e il 13 maggio 1962, a Bologna, siglarono l atto costitutivo di Conad, il Consorzio Nazionale Dettaglianti. Così è nata l insegna che tutti conosciamo e che in cinquant anni è divenuta la seconda catena della distribuzione commerciale in Italia. Un sistema cooperativo complesso, ancora oggi sorretto da un gruppo oggi molto più consistente di commercianti associati, persone che hanno compiuto una scelta di campo: cooperare per crescere meglio e insieme, soci, clienti e territorio. Nel 2012 Conad ha celebrato l anniversario dei 50 anni dalla nascita con una serie di iniziative che si sono chiuse a fine anno con la festa dedicata ai soci e ai dipendenti.

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13 Conad Annual Report Il sistema Conad punti di vendita mq di superficie di vendita 11,3% quota di mercato (fonte: GNLC, II sem. 2012) 10,907 miliardi di euro fatturato della rete di vendita Conad ha una struttura distinta su vari livelli: i soci imprenditori, titolari degli esercizi commerciali; le cooperative, presidio territoriale per l erogazione dei servizi agli associati; il Consorzio nazionale, centrale di servizi e marketing a cui fanno capo tutte le diverse attività del sistema; l Ancd - Associazione nazionale cooperative fra dettaglianti che rappresenta e tutela il movimento associativo nelle istituzioni e nelle organizzazioni sindacali e di rappresentanza. Nella pagina accanto, da sinistra: Paolo Signorini, presidente di Conad del Tirreno nel 2012; Mauro Lusetti, amministratore delegato di Nordiconad; Francesco Pugliese, direttore generale di Conad; Marzio Ferrari, presidente di Conad Centro Nord. In questa pagina e alle pagine 17-18: Bologna, Sala Borsa, mostra Italiani nel dettaglio. 1,666 miliardi di euro patrimonio netto aggregato soci addetti (rete di vendita, cooperative, Consorzio, centri di distribuzione)

14 14 Conad Annual Report 2012 Le cooperative aderenti A Conad aderiscono otto cooperative, presenti in comuni italiani. Conad è l unico operatore della Gdo presente in tutto il territorio italiano. Commercianti Indipendenti Associati Romagna, Friuli-Venezia Giulia, alcune province delle Marche e del Veneto, Repubblica di San Marino Conad Adriatico Alcune province delle Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Albania Conad Centro Nord Lombardia e alcune province dell Emilia Conad del Tirreno Toscana, Sardegna e alcune province della Liguria e del Lazio Conad Sicilia Province della parte orientale della Sicilia e Malta Nordiconad Piemonte, Valle d Aosta e alcune province dell Emilia, della Liguria e del Veneto. In Trentino è presente attraverso Dao, Dettaglianti Alimentari Organizzati PAC 2000A Umbria, Campania, Calabria e alcune province del Lazio Sicilconad Province della parte occidentale della Sicilia Il ruolo del socio imprenditore Il socio imprenditore racchiude in sé più identità: è, al tempo stesso, commerciante, imprenditore e cooperatore. In questa originale combinazione di identità risiede il tratto distintivo di Conad. Gli imprenditori dettaglianti hanno sempre scelto liberamente di mettersi assieme, di associarsi, di crescere avendo consapevolezza del ruolo centrale della persona, delle sue ambizioni, della valorizzazione di ciò di cui è capace. Sia che si tratti di dare risposta alle esigenze dei clienti magari anticipandone bisogni e desideri sia di indirizzare, gestire e rendere profittevole l impresa, senza tuttavia perdere di vista i legittimi interessi dei soggetti con cui si è in relazione. Ma anche contribuire allo sviluppo della cooperativa mettendo in secondo piano interessi e punti di vista personali per condividere con altri soci programmi e progetti di lavoro.

15 Conad Annual Report Il consorzio Conad 997 milioni di euro fatturato (+6,7%) 64,9 milioni di euro patrimonio netto (+41,2%) 21,6 milioni di euro capitale sociale 175 addetti (al 31/12/2012) Il Consiglio di amministrazione Il Consiglio di amministrazione è composto dal presidente, dal direttore generale e da 12 consiglieri in rappresentanza delle cooperative associate. La cultura aziendale di Conad rende il Consiglio un organo aperto al dialogo nel rispetto delle opinioni, luogo in cui si procede all amministrazione ordinaria e straordinaria, si dibattono le linee strategiche di sviluppo del sistema nel suo complesso, si verificano l andamento della gestione e l applicazione delle regole di governo. Il direttore generale È compito del direttore generale individuare e proporre ai soci del Consorzio le politiche di sviluppo di medio e lungo termine, facendosi garante dello svolgimento delle attività secondo quanto deliberato dal Consiglio di amministrazione. Le direzioni organizzative Le direzioni sono le unità organizzative e operative che presiedono all attuazione degli indirizzi strategici forniti dal Consiglio di amministrazione. Sono raggruppate in base alla funzione delle attività da svolgere e hanno la finalità primaria dell impiego ottimale delle risorse al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Comitato di indirizzo strategico Il Comitato di indirizzo è un organo di raccordo tra il Consiglio di amministrazione e la direzione generale. È composto da sei membri facenti parte del Consiglio di amministrazione di Conad e dal direttore generale. Il Comitato esecutivo insegne Il Comitato esecutivo insegne è un organo sociale composto da sei membri scelti tra i membri del Consiglio che rivestono anche la carica di presidente della cooperativa socia a cui è conferita la delega per la concessione e la revoca dell uso dei marchi e delle insegne di Conad ai soci. Il Comitato esecutivo insegne è coordinato dal presidente di Conad ed esamina le richieste di autorizzazione alla stipulazione di licenza d uso dei marchi Conad con i punti di vendita candidati e delibera l autorizzazione, ove ne sussistano i requisiti stabiliti dal Consiglio di amministrazione. Il Comitato esecutivo insegne è stato nominato con delibera del Consiglio di amministrazione in data 26 giugno 2012.

16 16 Conad Annual Report 2012 La governance Il Consiglio di amministrazione Presidente Claudio Alibrandi Vice presidente Aldo Pisano Consiglieri Francesco Arena Ugo Baldi Vladimiro Cecchini Antonio Di Ferdinando Marzio Ferrari Ivano Ferrarini Valter Geri Mauro Lusetti Maurizio Pavone Maurizio Pelliconi Giorgio Ragusa Danilo Toppetti Il Comitato esecutivo insegne Il management Claudio Alibrandi Marzio Ferrari Valter Geri Maurizio Pavone Maurizio Pelliconi Aldo Pisano Francesco Pugliese Direttore generale Francesco Pugliese Direttore commerciale Francesco Avanzini Direttore customer marketing e comunicazione Giuseppe Zuliani Direttore marketing canali distributivi Alberto Moretti Il direttore generale Il Comitato di indirizzo strategico Francesco Pugliese Ugo Baldi Vladimiro Cecchini Antonio Di Ferdinando Ivano Ferrarini Mauro Lusetti Francesco Pugliese Danilo Toppetti Direttore canale iper e non food Ivan Molinari Direttore amministrazione, finanza e controllo Mauro Bosio Direttore del personale Moreno Batani

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19 Conad Annual Report Le otto cooperative Tavole riassuntive

20 Commercianti Indipendenti Associati Via dei Mercanti 3 Forlì milioni di euro fatturato rete di vendita (+3,9% vs 2011) Presente in Emilia-Romagna (Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini) Marche (Ancona, Pesaro-Urbino) Veneto (Padova, Treviso, Venezia, Vicenza) Friuli-V.G. (Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine) Repubblica di San Marino Patrimonio netto consolidato 530 milioni di euro (+7,6% vs 2011) Quota di mercato 9% (fonte: GNLC, II sem. 2012) Soci 157 Addetti Logistica 4 piattaforme logistiche/ mq Carte Fedeltà (+9% vs 2011), solo Conad Card Rete di vendita 205 pdv/129 mila mq (+3/ mq vs 2011) Distributori di carburanti 2 (+1 vs 2011) Parafarmacie 4 (+3 vs 2011) Ottica 2 (+2 vs 2011) Cremeria Sapori&Dintorni 2 (+2 vs 2011) Fornitori locali: n. e fatturato 450*/158,2 milioni di euro (+4,6% vs 2011) *n. di contratti locali

21 Conad Annual Report Conad Adriatico Via Manzoni 14 Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno) Presente in Abruzzo (Chieti, L Aquila, Pescara, Teramo) Basilicata (Matera, Potenza) Marche (Ascoli Piceno, Fermo, Macerata) Molise (Campobasso, Isernia) Puglia (Bari, Bat Barletta Andria Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto) Conad Adriatico è presente in Albania a Valona, Fier, Kucove, Lushnje, Kavaje, Durres, Korce, Tirane, Lezhe, Shkoderr. Rete di vendita 342/ mq (+3/ mq vs 2011) Parafarmacie 12 (+2 vs 2011) Ottica 2 933,8 milioni di euro fatturato rete di vendita (+4,8% vs 2011) Patrimonio netto consolidato 109 milioni di euro (+4,6% vs 2011) Quota di mercato 12,1% (fonte: GNLC, II sem. 2012) Soci 279 Addetti Logistica 4 piattaforme logistiche/ mq Carte Fedeltà Fornitori locali: n. e fatturato 843/265,1 milioni di euro (+6,4% vs 2011)

22 Conad Centro Nord Via Kennedy 5 Campegine (Reggio Emilia) Presente in Emilia-Romagna (Parma, Piacenza, Reggio Emilia) Lombardia (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese) Rete di vendita 231/ mq (+29/ mq vs 2011) Distributori di carburanti 1 Patrimonio netto consolidato 163 milioni di euro (+11% vs 2011) Parafarmacie 3 (+1 vs 2011) Quota di mercato 5,1% (fonte: GNLC, II sem. 2012) milioni di euro fatturato rete di vendita (+13,5% vs 2011) Soci 451 Addetti Logistica 8 piattaforme logistiche/ mq Carte Fedeltà (+20% vs 2011) Fornitori locali: n. e fatturato 612/191,3 milioni di euro (+13,9% vs 2011)

23 Conad Annual Report Conad del Tirreno Via Bure Vecchia Nord 10 Pistoia Presente in Lazio (Roma, Viterbo) Liguria (La Spezia) Sardegna (Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano, Sassari) Toscana (Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena) Patrimonio netto consolidato 192 milioni di euro (+7,3% vs 2011) Rete di vendita 340/ mq (+7/ vs 2011) Distributori di carburanti 5 (+1 vs 2011) Parafarmacie 17 (+1 vs 2011) milioni di euro fatturato rete di vendita (+6% vs 2011) Quota di mercato 14,7% (fonte: GNLC, II sem. 2012) Soci 225 Addetti Logistica 5 piattaforme logistiche/ mq Carte Fedeltà (+13,6% vs 2011) Fornitori locali: n. e fatturato 870/225 milioni di euro

24 Conad Sicilia Contrada Fargione Aggl. Ind. Modica Pozzallo Modica (Ragusa) Presente in Sicilia (Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa) Conad Sicilia è presente nella Repubblica di Malta. Rete di vendita 189/ mq (+50/ mq) Patrimonio netto consolidato 22,4 milioni di euro Quota di mercato 10,3% (fonte: GNLC, II sem. 2012) 273 milioni di euro fatturato rete di vendita (+21% vs 2011) Soci 161 Addetti Logistica 3 piattaforme logistiche/ mq Carte Fedeltà (+31,2% vs 2011) Fornitori locali: n. e fatturato 149/31,2 milioni di euro (+51,3% vs 2011)

25 Conad Annual Report Nordiconad Via Danimarca 50 Modena milioni di euro fatturato rete di vendita (+2,5% vs 2011) Presente in Emilia-Romagna (Bologna, Ferrara, Modena) Liguria (Genova, Imperia, Savona) Lombardia (Mantova) Piemonte (Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania, Vercelli) Valle d Aosta (Aosta) Nordiconad opera in Trentino Alto Adige, nelle province di Trento e di Bolzano, con l associata Dao - Dettaglianti alimentari organizzati. Patrimonio netto consolidato 202,9 milioni di euro Quota di mercato 8,4% (fonte: GNLC, II sem. 2012) Soci 496 Addetti Logistica 7 piattaforme logistiche/ mq Rete di vendita 457/ mq (-7/ mq) Distributori di carburanti 5 Parafarmacie 14 (+2 vs 2011) Ottica 5 Cremeria Sapori&Dintorni 1 Carte Fedeltà (+11,6% vs 2011) Fornitori locali: n. e fatturato 576/107 milioni di euro (+10,9% vs 2011)

26 PAC 2000A Via del Rame Ponte Felcino (Perugia) Presente in Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia) Campania (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno) Lazio (Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo) Umbria (Perugia, Terni) Rete di vendita 1.154/ mq Distributori di carburanti 4 Parafarmacie 4 (+2 vs 2011) Patrimonio netto consolidato 412 milioni di euro Ottica milioni di euro fatturato rete di vendita (+9,7% vs 2011) Quota di mercato 18% (fonte: GNLC, II sem. 2012) Soci 956 Addetti Logistica 4 piattaforme logistiche/ mq Carte Fedeltà (+28,2% vs 2011) Fornitori locali: n. e fatturato 1.940/966 milioni di euro

27 Conad Annual Report Sicilconad Via Madonna del Ponte s/n Partinico (Palermo) Presente in Sicilia (Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Trapani) Patrimonio netto consolidato 34,7 milioni di euro (+5,4% vs 2011) Quota di mercato 20,8% (fonte: GNLC, II sem. 2012) Rete di vendita 200/ mq (+7/ mq) Parafarmacie 4 (+4 vs 2011) Ottica 1 Soci milioni di euro fatturato rete di vendita (+24,2% vs 2011) Addetti Logistica 3 piattaforme logistiche/ mq Carte Fedeltà (+23,5% vs 2011)

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30 30 Conad Annual Report 2012 Bologna, Aula Absidale di Santa Lucia, 4 maggio Lezione magistrale di Massimo Cacciari sul tema Cooperare, promossa da Conad in occasione del 50 anniversario della fondazione e dell Anno Internazionale delle Cooperative. La lezione è stata preceduta dalla tavola rotonda Parole contro la crisi. L economia mondiale e italiana I rischi per l economia mondiale si sono attenuati a seguito dell accordo raggiunto negli Stati Uniti per evitare il fiscal cliff tagli alla spesa e aumenti dell imposizione fiscale, dell allentamento delle tensioni finanziarie nell area dell euro e del miglioramento delle prospettive dei paesi emergenti. Nell area euro l attività economica ha continuato a perdere forza anche verso la fine del 2012, tanto che l Eurosistema ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per il Per quanto riguarda l Italia, la dinamica del Pil è stata negativa anche nell ultimo trimestre dello scorso anno. Sono tuttavia emersi lievi segnali di stabilizzazione: si è arrestata la fase di deterioramento dei giudizi delle imprese sulle prospettive dell economia.

31 Conad Annual Report I consumi La crisi divora anche il carrello della spesa. Dal 2007 al 2012 le famiglie hanno ridotto gli acquisti alimentari del 9,6 per cento, per un valore di 12,4 miliardi di euro. Nel 2012, i consumi hanno registrato una contrazione in volume pari al 4,3 per cento (Istat). La crisi non è più solo della quarta settimana del mese, ma coinvolge tutte le settimane dell anno, con acquisti che nel 2012 sono sempre stati in calo. A cambiare, oltre alla quantità di beni comprati, è anche la composizione del carrello, dove trovano spazio sempre più ingredienti di base (farina, uova e zucchero), pollame (+9,4 per cento in volume), salumi (6,6 per cento) e conserve (+6,7 per cento). Gli italiani tagliano la spesa su dolciumi (-3,9 per cento), carni rosse (-9,3 per cento), pesce (-9,4 per cento) e pane fresco (-12,9 per cento). Un segno ancor più tangibile della crisi è la percentuale di persone che si trovano in stato di povertà: secondo i dati Nielsen, l 11 per cento delle famiglie italiane, il 28,5 per cento delle famiglie di oltre 5 componenti ed il 21 per cento della popolazione oltre i 65 anni. Le esportazioni e le importazioni L aumento delle esportazioni e la caduta delle importazioni hanno prodotto un effetto positivo sulla crescita del Pil. L incremento delle esportazioni di beni e servizi si è concentrato nella componente delle merci e ha riflesso la ripresa delle vendite verso i paesi dell Unione Europea, in particolare Francia e Regno Unito. I volumi venduti nei mercati extra UE, che avevano trainato l export italiano nella prima parte dell anno, sono rimasti pressoché stazionari: le esportazioni si sono mantenute vivaci solo in pochi mercati (Svizzera, Turchia e alcuni paesi asiatici), mentre sono diminuite negli Stati Uniti e in Cina, che ha ridotto gli acquisti di macchinari italiani anche per il rallentamento dell attività economica. La protratta debolezza della domanda interna si è riflessa in un calo delle importazioni di beni e servizi: si sono ridotti gli acquisti dall estero di mezzi di trasporto e di prodotti dell elettronica. Le importazioni di beni sono rimaste stagnanti in quasi tutti gli altri principali settori, compreso quello energetico.

32 32 Conad Annual Report 2012

33 Conad Annual Report I prezzi al consumo Il graduale calo dell inflazione al consumo 2,3 per cento a dicembre 2012 riflette in larga misura l allentamento delle spinte provenienti dalle quotazioni petrolifere e l esaurirsi dell impatto delle manovre sulle imposte indirette varate nell autunno La decelerazione è riconducibile al rallentamento dei prezzi dei beni energetici (al 9,3 per cento in dicembre dal picco del 15,9 in settembre) e al venir meno degli effetti dell aumento dell aliquota ordinaria dell Iva del settembre Nel 2012 l indice armonizzato dei prezzi al consumo è aumentato in media del 3,3 per cento, contro il 2,9 del Dalla fine dell estate il rientro delle tensioni sui prezzi del petrolio ha determinato una flessione dell inflazione alla produzione (al 2,2 per cento in novembre). Al netto della componente energetica e alimentare, il ritmo di crescita sui dodici mesi dei prezzi all origine è rimasto molto contenuto, al di sotto dell 1 per cento. L occupazione I dati Istat 2012 indicano che la disoccupazione è salita all 11,7 per cento e quella under 24 è arrivata al 38,7 per cento, i dati peggiori dal Nel Mezzogiorno il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) supera il 50 per cento, mentre al Nord è del 29,7 per cento e al Centro del 39,3 per cento. Il calo dell occupazione interessa i dipendenti a tempo indeterminato (-99 mila unità, pari a -0,7 per cento) e gli indipendenti (-42 mila unità, pari a -0,7 per cento), mentre aumentano i dipendenti a termine (72 mila unità, pari a +3,1 per cento). Per quanto riguarda i contratti a tempo determinato, i precari sono arrivati a quota 2,8 milioni: i contratti a termine sono stati 2,375 milioni (di cui 1,7 a tempo pieno e 675 mila a tempo parziale) a cui si aggiungono 433 mila collaboratori. Su base annua, la disoccupazione è cresciuta di 554 mila unità (+22,7 per cento) e riguarda sia uomini sia donne. Nei paesi della zona UE a 27 stanno peggio solo la Grecia e la Spagna, dove il tasso di disoccupazione giovanile raggiunge, rispettivamente, il 59,4 per cento e il 55,5 per cento. Nel complesso Eurostat rileva che 26,217 milioni di uomini e donne sono disoccupati nei 27 paesi UE, di cui 18,998 milioni nell eurozona. Bologna, Aula Absidale di Santa Lucia. Lezione magistrale di Massimo Cacciari sul tema Cooperare, promossa da Conad.

34 34 Conad Annual Report 2012 La distribuzione La crisi ha cambiato in modo radicale le abitudini di acquisto e di consumo dell 86 per cento degli italiani. A valore e a rete costante, il calo è stato dell 1,9 per cento (fonte: InfoScan Census Symphony Iri) e a rete complessiva la crescita è stata vicina allo zero (+0,2 per cento). In generale, la flessione dei volumi negli ipermercati, supermercati e nel libero servizio non è compensata dalla crescita dei discount. Picco record per le promozioni, la cui intensità ha raggiunto, a dicembre 2012, i 25,9 punti percentuali, con una crescita di 1,1 punti percentuali rispetto all anno precedente (fonte: InfoScan Census Symphony Iri). Nel 2011, la distribuzione contava esercizi commerciali. Nel 2012 si è registrato un saldo negativo di 870 unità (2.941 chiusure a fronte di aperture) che ha portato a gli esercizi in attività (fonte: Nielsen). Per di questi si registra un cambio di insegna. Nel settore della distribuzione moderna organizzata, gli investimenti sono calati mediamente del 35 per cento nel 2012 rispetto al 2007, l anno pre-crisi, ma sono ancora consistenti e stimabili tra i 2 e i 2,5 miliardi, fatto questo che caratterizza ancora in modo positivo il comparto distributivo. Questo il bilancio dell impatto della recessione tracciato da Federdistribuzione. Un indagine di Ref Ricerche ha dimostrato che, a fronte di un investimento di 1 miliardo da parte della Gdo si genera un valore aggiunto di 750 milioni, che sviluppa, fra indotto e posti diretti, 15 mila opportunità lavorative, a dimostrazione che la distribuzione moderna è stata in questi anni una delle più grandi fonti di nuova occupazione.

35 Conad Annual Report Davanti a un punto vendita. Fotografia di Lorenzo Pesce, Contrasto. Il ruolo della Gdo Una ricerca di Swg per Adm sul ruolo della distribuzione moderna nella società italiana, condotta lo scorso anno tra gli stakeholder e l opinione pubblica, ha evidenziato come la Gdo sia in pratica identificata con la grande distribuzione alimentare. Le chiavi di riconoscibilità sono legate al contenimento dei prezzi, alla capillarità distributiva, alla qualità dei prodotti e all ampiezza dell offerta. Tra gli stakeholder emergono tuttavia alcune note critiche in relazione al ruolo della Gdo come propulsore dell economia locale, come veicolo e sostegno dell impresa manifatturiera locale e delle imprese agricole e, più in generale, come soggetto impegnato a sostenere il prodotto italiano. Qualche nota critica è stata riservata anche alla capacità della Gdo di farsi garante della stabilità dei posti di lavoro. Per l opinione pubblica, invece, quello della Gdo è un modello in cui è disposta a credere, perché rispetta le regole fiscali, paga le tasse, si fa carico di tutelare in modo adeguato i prezzi dei prodotti e la sicurezza del lavoratore. Un giudizio è unanime: la Gdo svolge un ruolo importante sul territorio perché porta benefici alle comunità. Tali benefici sono legati all offerta di prodotti a prezzi contenuti, al sostegno del potere d acquisto delle famiglie, all animazione delle zone periferiche delle città. Anche se le vengono imputati la chiusura dei negozi indipendenti dei piccoli commercianti e l aumento del traffico con il conseguente incremento dell inquinamento ambientale. Dalla Gdo il tessuto economico locale si attende sostegno all occupazione, tutela del prodotto italiano e che sia dato spazio ai prodotti delle imprese del territorio, mentre l opinione pubblica chiede soprattutto che siano abbattuti i prezzi, valorizzate le produzioni locali, creati nuovi posti di lavoro e dato maggior spazio ai prodotti italiani.

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37 Un anno di attività

38 38 Conad Annual Report 2012 In un punto vendita. Fotografia di Lorenzo Pesce, Contrasto. I risultati nel mercato Conad archivia il 2012 un anno caratterizzato dalla pesante flessione dei consumi, dal calo della spesa alimentare e dal cambiamento delle abitudini di acquisto dei clienti con risultati positivi: il giro d affari è salito a 10,9 miliardi di euro, 747 milioni in più rispetto all anno precedente (+7,3 per cento). Anche nel confronto a parità di rete, Conad mostra ottimi risultati e una performance migliore rispetto all andamento del mercato, nonostante il contesto generale di flessione e la presenza diffusa nelle aree del Centro Sud Italia, dove le tensioni nei consumi sono più marcate e crescono i discount. La quota di mercato complessiva si è attestata all 11,3 per cento dell intero mercato della moderna distribuzione in Italia (fonte: GNLC), registrando un trend di crescita costante (10,6 per cento nel 2011). Rafforzata la leadership nei supermercati, ora attestata al 17,9 per cento (16,9 per cento nel 2011), e quella nel libero servizio, salita al 14,6 per cento dal 13,2 per cento dell anno precedente (fonte: GNLC). L andamento del fatturato della rete di vendita registra una crescita costante e progressiva dal 2002: con un incremento dell 80,2 per cento, Conad si avvicina alla leadership assoluta di mercato.

39 Conad Annual Report L andamento del fatturato della rete (in milioni di euro)

40 40 Conad Annual Report 2012 Bologna, 11 maggio Cocktail in attesa dell evento di celebrazione del 50 anniversario di Conad rivolto agli stakeholder. A destra Ivano Ferrarini, direttore generale di Conad Centro Nord, con un ospite e a sinistra, sullo sfondo, Paolo Incerti, vicepresidente di Conad Centro Nord. Lo sviluppo Conad promuove sviluppo attraverso nuove aperture di punti di vendita, ma anche attraverso ristrutturazioni e acquisizioni da altre catene o gruppi della moderna distribuzione. Completato nei primi mesi del 2012 il cambio di insegna di 20 punti di vendita Lombardini acquisiti in Sardegna e di 43 del gruppo distributivo Rewe International AG in dieci regioni italiane, Conad ha acquisito 31 supermercati con l insegna Pellicano della società Comprabene, che fa capo al gruppo distributivo bergamasco Lombardini, e li ha affidati alla gestione diretta dei soci. La nuova acquisizione rientra nel piano di sviluppo che Conad sta portando avanti in modo unitario assieme alle cooperative socie con l obiettivo primario di crescere e diventare leader di mercato nel giro di pochi anni.

41 Conad Annual Report Andamento a parità di rete I valori sono in percentuale e rapportati all analogo periodo del ,0 2,0 1,0 0,0 1,0 2,0-0,30 2,10 0,10 1,10 0,80-0,30 1,50-1,40 2,30-0,10 0,40-0,50 0,10-1,70-0,70 1,00 0,50-1,10 3,0 4,0-3,10-3,70-3,40-3,70-3,00-2,50 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Conad Mercato Fonte: Iri

42 42 Conad Annual Report 2012 La produttività dei gruppi principali La produttività si mantiene tra le più alte del mercato ed è in costante crescita, pur con una dimensione del punto di vendita minore rispetto ad altre catene distributive. Valori in migliaia di euro/anno/mq medi Esselunga Coop Conad Carrefour Auchan Despar Selex 18,19 7,30 6,15 5,87 5,29 4,77 4,67 mq medi mq medi 575 mq medi 859 mq medi 820 mq medi 598 mq medi 747 mq medi ,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 20,00 Prod. media 5,40 (Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo II sem. 2012)

43 Conad Annual Report La posizione nel mercato Sempre più leader nei supermercati e nel libero servizio, Conad è protagonista assoluto nel 53,6 per cento del mercato, ma sta rafforzando la propria presenza nel canale ipermercati, che pure scontano una formula mai molto gradita ai consumatori italiani, gli effetti della crisi economica, che ha cambiato in modo radicale il modo di fare la spesa, e la limitazione all utilizzo dell auto e agli spostamenti dettata dalla crescita del costo dei carburanti. Conad cresce, nonostante tutto. Cresce grazie allo sviluppo della propria rete, che vede protagonista il punto di vendita, capace di generare valore per il socio imprenditore e per i fornitori, ma anche di rafforzare la relazione con il cliente in un mercato sempre più competitivo e selettivo. Una relazione sottolineata da una frequentazione molto alta di tutte le insegne di Conad: i clienti non occasionali sono rappresentati da 7,2 milioni di famiglie, pari al 29,6 per cento della popolazione italiana (fonte: GFK Eurisko dati Consumer). In media ogni famiglia ha fatto 45,8 scontrini all anno nella rete Conad. In questa pagina: un punto vendita. Fotografia di Lorenzo Pesce, Contrasto.

44 44 Conad Annual Report 2012 Le quote di mercato per insegna Conad è la seconda catena distributiva italiana ed è in costante crescita (10,6 per cento nel 2011, +0,7 punti percentuali di crescita). Valori in percentuale 15,3 15,3 11,5 13,3 11,3 10,6 8,2 8,1 8,1 7,8 7,6 7,8 6,4 6,6 4,2 3,7 4,1 5,1 3,7 3,6 3,4 3,6 2,8 2,7 2,6 2,5 2,6 2,8 2,2 2,1 2,0 2,0 2,0 2,4 2,0 1,3 II semestre 2012 II semestre 2011 Coop Italia Conad Selex Esselunga Auchan Carrefour Eurospin Despar Sigma Pam Finiper Lidl Sisa *Altri <2: Crai 1,8% 1,9%, C3 1,6% 1,7%, Cat. Indip. 1,5% 1,0%, Interdis 1,3% 1,3%, Neg. Indip. 1,3% 1,4%, Il Gigante 1,2% 1,2%, Lombardini 1,1% 1,3%, Lillo 0,9% 0,8%, Alfi 0,3% 0,3%, Coralis 0,2% 0,3%, Cds 0,1% 0,1%, Altri 0,2% Agorà Bennet Rewe Sun Altri (<2,0%)* (Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo)

45 Conad Annual Report Top five per tipologia Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo II semestre 2012 ( -/+0,3%) Totale Top five per area geografica Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo II semestre 2012 ( -/+0,3%) Totale Top five supermercati per area geografica Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo II semestre 2012 ( -/+0,3%) Totale Ipermercati Supermercati Libero servizio Discount Coop Italia 23,6% Conad 17,9% Conad 14,6% Eurospin 30,0% Esselunga 19,7% Coop Italia 14,6% Sigma 10,9% Lidl 18,2% Auchan 12,7% Selex 12,4% Crai 8,8% Penny 8,2% Carrefour 8,2% Carrefour 6,8% Sisa 7,9% L.D. 6,8% Bennet 6,2% Auchan 6,1% Carrefour 7,8% Lillo 6,3% 70,4% 57,8% 50,0% 69,5% Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 Esselunga 18,5% Coop Italia 23,4% Coop Italia 21,1% Conad 14,7% Coop Italia 11,2% Selex 14,4% Conad 17,6% Auchan 10,7% Carrefour 11,1% Conad 11,9% Auchan 8,5% Sigma 9,4% Auchan 7,8% Despar 9,4% Eurospin 6,1% Sisa 8,3% Selex 7,4% Pam 3,8% Carrefour 5,9% Eurospin 6,8% 56,0% 62,9% 59,2% 49,9% Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 Carrefour 13,6% Coop Italia 21,7% Conad 24,1% Conad 20,3% Selex 13,1% Conad 19% Coop Italia 21,5% Sisa 12,8% Coop Italia 10,8% Selex 17,2% Selex 8,3% Sigma 12,7% Esselunga 9,7% Despar 12,0% Sun 7,4% Selex 11,0% Agorà 9,5% Sigma 4,5% Auchan 7,3% Auchan 8,0% 56,7% 74,4% 68,6% 64,8% Area 1 Nielsen Nord Ovest: Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Lombardia Area 2 Nielsen Nord Est: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna Area 3 Nielsen Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna Area 4 Nielsen Sud e Isole: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia

46 46 Conad Annual Report 2012

47 Conad Annual Report

48 48 Conad Annual Report 2012 Nelle pagine precedenti: foto storica della Nazionale Italiana Cantanti, Milano, 1975, Contrasto. Tra gli altri, Gianni Morandi e Lucio Battisti; Luca Barbarossa nel 2012 in campo per la stessa Nazionale, di cui Conad è sponsor. La rete di vendita 40 (33) E.Leclerc Conad La tutela del potere di acquisto; la spesa completa e di scorta. 183 (145) Conad Superstore La spesa per la scorta, facile, completa e veloce. 929 (876) Conad La spesa veloce giornaliera, a prevalenza di prodotti freschi. 876 (772) Conad City La spesa giornaliera e di completamento settimanale. 792 (871) Margherita Il tuo miglior vicino di casa, la veloce spesa di vicinato. Completato il piano di riorganizzazione dei canali (che ha coinvolto un migliaio di punti di vendita della rete), nel 2012 il sistema Conad ha investito 400 milioni di euro per realizzare 106 nuovi punti di vendita, con una superficie di mq, e creato nuovi posti di lavoro. Presenti in 108 delle 110 province italiane, i punti di vendita Conad sono (40 E.Leclerc Conad, 183 Conad Superstore, 929 Conad, 876 Conad City, 792 Margherita e 247 altri canali) con una superficie di mq ( mq in più rispetto al 2011, +11,7 per cento) adatti a soddisfare ogni esigenza di spesa, alimentare e non. La produttività è superiore alla media di mercato euro e si attesta a euro al metro quadrato, pur con una dimensione media più piccola rispetto ad altre catene distributive (575 mq di superficie di vendita) (fonte: GNLC). 247 (249) Altri (2.946) Totale (Numero dei punti di vendita della rete per insegna)

49 Conad Annual Report I distributori di carburanti Conad è intervenuto anche nel 2012 su una delle principali voci di spesa del bilancio familiare, il costo dei carburanti, mettendo a disposizione degli automobilisti benzina, gasolio e Gpl con un risparmio medio dai 7 ai 10 centesimi di euro/litro rispetto ai prezzi medi Italia pubblicati dal Ministero dello Sviluppo economico. Un risparmio che, dall introduzione dei distributori di carburanti Conad il primo è stato aperto a Gallicano, in provincia di Lucca, a novembre 2005 ammonta complessivamente a 40 milioni di euro. I 17 impianti di erogazione con insegna Conad attivi in Italia hanno distribuito nel milioni di litri di carburante, con una produttività media di gran lunga superiore a quella del mercato (9,7 milioni/ litro/anno contro gli 1,56 milioni/litro/ anno della media Italia). I 17 impianti di erogazione Gallicano (Lucca) > novembre 2005 Trentola Ducenta (Caserta) > gennaio 2007 Carbonia (Carbonia Iglesias) > gennaio 2008 Baggiovara (Modena) > maggio 2008 Pagani (Salerno) > luglio 2009 Faenza (Ravenna) > febbraio 2010 Arma di Taggia (Imperia) > febbraio 2010 Bibbiano (Reggio Emilia) > maggio 2010 Savigliano (Cuneo) > luglio 2010 Porto Torres (Sassari) > agosto 2010 Bracciano (Roma) > aprile 2011 Livorno Ferraris (Vercelli) > luglio 2011 Ferrara > dicembre 2011 Corciano (Perugia) > gennaio 2012 Cesena (Forlì-Cesena) > maggio 2012 Lauria (Potenza) > luglio 2012 Donoratico (Livorno) > agosto 2012

50 50 Conad Annual Report 2012 Le parafarmacie Il progetto parafarmacie ha preso avvio nel 2006 e il loro numero è salito a 55 su tutto il territorio nazionale, con un offerta di 650 farmaci e parafarmaci venduti a prezzi decisamente più convenienti rispetto al canale tradizionale. Le parafarmacie Conad nel 2012 hanno consentito ai cittadini di realizzare un risparmio medio di circa il 20 per cento, che si è tradotto in un minor esborso di oltre 6 milioni di euro. 11 Emilia-Romagna 7 Toscana 6 Sardegna 4 Sicilia 2 Campania 2 Lombardia L ottica Nel 2012 i 9 negozi Ottica in funzione in varie regioni italiane hanno messo gli occhiali a 15 mila persone. Ad attrarre è stato il vasto assortimento di oltre 800 occhiali da vista e da sole (sempre aggiornato con le ultime novità) e la convenienza. Nei punti vendita Ottica Conad i prezzi sono inferiori dal 20 al 60 per cento rispetto ai competitor. È possibile acquistare un occhiale completo di lenti da vista a partire da 29,90 euro e tutti i prodotti, comprese lenti a contatto e liquidi per la manutenzione, sono soggetti a forti iniziative promozionali. Un grande valore aggiunto deriva dalla professionalità del personale, in grado di effettuare, gratuitamente e in pochi minuti, un test visivo per consigliare la migliore correzione. 6 Piemonte 5 Abruzzo 4 Lazio 2 Puglia 1 Molise 1 Umbria 4 Liguria

51 Conad Annual Report Gli store Sapori&Dintorni Facendo seguito all esperienza di successo dei due store Sapori&Dintorni Conad inaugurati a Firenze nel 2010 (produttività media di 20 mila euro al metro quadro), nel corso del 2012 Conad ha raggiunto un accordo con Grandi Stazioni per l apertura del format Sapori&Dintorni nella galleria di quattro grandi stazioni ferroviarie italiane: Milano Centrale, Firenze S.Maria Novella, Roma Termini e Napoli Centrale del gruppo Fs. Una bella vetrina per valorizzare l eccellenza alimentare regionale italiana presente in un ampio assortimento di prodotti tipici, visti i 600 milioni di passeggeri in transito e l alto numero di turisti che visitano quotidianamente queste città. I punti di vendita Sapori&Dintorni Conad sono ideali per la spesa giornaliera e per la degustazione all interno del supermercato dei prodotti tipici della tradizione gastronomica italiana e offrono il meglio della private label Conad e della tipicità locale (4 mila prodotti alimentari di qualità e tradizione, tra cui più di 200 a marchio Sapori&Dintorni, 500 prodotti tipici del territorio e oltre un migliaio a etichetta Conad, Percorso Qualità Conad e Conad Il Biologico). Le cremerie Sapori&Dintorni Passato da marchio a insegna con i punti di vendita aperti a Firenze due anni fa, il brand Sapori&Dintorni si apre alla sfida del gelato artigianale. Una gelateria nuova, ispirata ai principi di eccellenza alimentare del marchio Sapori&Dintorni Conad che caratterizza il meglio della tradizione gastronomica regionale italiana. La Cremeria Sapori&Dintorni Conad è un nuovo concept di gelateria che si ispira ai principi d eccellenza dell omonimo marchio per riscoprire il meglio della tradizione gastronomica italiana: ingredienti tipici dei territori di produzione e certificati Igp e Dop, passione per il gelato artigianale, produzione a vista e vendita nel tradizionale banco a pozzetto. Le materie prime utilizzate latte, panna e mascarpone sono di alta qualità, 100% italiane, prive di conservanti e coloranti artificiali. Nel 2012 la Cremeria ha debuttato con successo in Romagna e in Piemonte e il format sarà implementato nel corso del 2013.

52 52 Conad Annual Report 2012

53 Conad Annual Report Nella pagina accanto, ristorante Sapori&Dintorni: cena a sostegno dei caselli colpiti dal terremoto. La marca commerciale La marca commerciale è una delle motivazioni che spinge il consumatore a fare la spesa in Conad: offre una qualità da leader a un prezzo più conveniente del per cento e consente di portare sul mercato le produzioni di tanti piccoli e medi imprenditori locali che altrimenti non avrebbero accesso alla grande distribuzione. Nel corso degli ultimi cinque anni la marca è cresciuta più del mercato ed ha una quota interna sul Largo Consumo Confezionato del 25,5 per cento contro il 18,3 per cento del totale Italia, con un differenziale di 7,2 punti cresciuto negli anni. Gli aumenti di quota più significativi si registrano nel comparto dei salumi e formaggi, oltre che nel fresco industriale, ma la marca commerciale cresce nel 100% delle categorie merceologiche in cui compete e anche nel 2012 è stata protagonista della crescita del fatturato d insegna. Le vendite di prodotti Conad sono cresciute del 17 per cento rispetto al 2011 (e del 129 per cento rispetto al 2005) e il fatturato si è attestato a 2,2 miliardi di euro. Anche nel 2012 è stato rivisitato un terzo dei prodotti della marca commerciale. All insegna dell italianità: sono di provenienza nazionale il 95 per cento dell ortofrutta, le filiere del latte e derivati, quella del pomodoro e di altri vegetali in scatola, i 220 prodotti Sapori&Dintorni Conad e la gamma di Creazioni d Italia, realizzata in esclusiva per i mercati esteri. Crescono tutti i singoli brand: dal tradizionale Conad logo rosso (+17 per cento), a Sapori&Dintorni Conad (+25 per cento), a Conad Il Biologico (+20 per cento). Buono anche l andamento delle linee di prodotto più recenti, Conad Kids e Piacersi, e la presenza nel non food, un importante fattore di sviluppo nei prossimi anni. Nel complesso, cresce il livello di notorietà della marca commerciale, ormai vicino al leader di mercato. Il trend è costante e generalizzato in tutte le regioni italiane, in particolare nelle zone che sono tradizionalmente meno inclini a tale consumo, come il Sud Italia, che registra incrementi superiori alla media. I brand di marca commerciale Conad sono leader nel 42 per cento delle categorie in cui competono, percentuale che sale al 73 per cento se si considerano anche le seconde posizioni.

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