Dal sito di YAHOO.Finanza, del 23 giugno 2011

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1 Dal sito di YAHOO.Finanza, del 23 giugno 2011 Fisco: Cgia, al Sud alto rischio evasione. Va abbassato il ''carico'' ( Asca ) Roma, 23 giugno Se Trieste, Bologna e Bolzano sono le realtà provinciali più fedeli al fisco, le Province di Crotone, Catania e Ragusa, invece, sono quelle più a '' rischio evasione ''. A denunciare questo risultato è una elaborazione condotta dall'ufficio studi della CGIA di Mestre su fonte dell' Unioncamere del Veneto. In pratica, la CGIA ha mappato il '' rischio evasione '' presente su tutto il territorio nazionale. '' Il risultato di questa elaborazione - commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre - è stato ottenuto facendo la differenza tra livello di reddito disponibile delle famiglie di ciascuna Provincia e il dato ottenuto dalla media di alcuni sottoindicatori che individuano il livello di benessere reale di un territorio. In buona sostanza, dove lo stile di vita supera il reddito disponibile, c'è una fondata ipotesi che ci troviamo di fronte ad un territorio ad alto rischio di evasione ''. Dalla CGIA sottolineano che il dato medio provinciale del livello di benessere è stato ottenuto mettendo a confronto la quota delle case di lusso sul totale delle abitazioni, i consumi alimentari, la crescita dei depositi bancari negli ultimi 3 anni, il numero di auto immatricolate ogni abitanti, i consumi dei carburanti, la percentuale di auto con cilindrata superiore ai cc e i consumi di energia elettrica per uso domestico. Rispetto ad un dato medio Italia pari a 100, le differenze tra Nord e Sud sono evidentissime. Se Trieste ( + 48 rispetto alla media Italia ), Bologna ( + 42 ), Bolzano ( + 38 ) e Milano ( + 33 ) si piazzano nelle primissime posizioni ( ovvero, sono le meno interessate dalla presenza di fenomeni evasivi ), la situazione al Sud è drammatica. Nella classifica generale, la prima Provincia del Mezzogiorno è Pescara ( + 1 rispetto alla media Italia ) che si piazza al 53 posto. Di seguito troviamo tutte le altre, con una situazione per le realtà del profondo Sud ( come Reggio Calabria, Brindisi, Caserta, Messina, Benevento, Siracusa, Crotone, Catania e Ragusa ) veramente drammatica. In funzione di questi risultati e in base anche ai dati presentati oggi dalla Guardia di Finanza, Bortolussi nota: '' Appare evidente che la sola azione di contrasto all'evasione non basta. Bisogna ridurre il carico fiscale per far sì che chi non paga sia incentivato a farlo. La pressione tributaria italiana è troppo elevata e, purtroppo, costringe molti soggetti a tuffarsi nel sommerso. E' vero, come sostiene il prof. Friedrich Schneider, che l'incidenza dell'economia sommersa sul Pil, che costituisce la principale forma di evasione, è da noi molto elevata e pari ormai al 22 %, ma è altrettanto vero che in Belgio è al 17,8 %, in Svezia al 15,4 % e in Germania al 14,6 %. Insomma, se teniamo conto, come dimostra anche la nostra elaborazione, che c'è una forte differenza tra il Nord ed il Sud Italia, in molte realtà Centro Settentrionali il dato medio è ben al di sotto dei risultati medi riportati nei Paesi UE appena elencati ''. Fisco: Montezemolo, inserire 5 per mille per la cultura ( Asca ) Roma, 23 giugno '' Dobbiamo favorire in tutti i modi i piccoli e grandi mecenatismi, ad esempio inserendo la possibilità di un 5 per mille dell'irpef esplicitamente dedicato all'intervento culturale e paesaggistico. Anche in questo caso è davvero bizzarro che il contribuente oggi possa decidere di destinare il 5 per mille della propria fiscalità a settori come lo sport o il volontariato ma che non possa farlo per le Organizzazioni che operano per la tutela del patrimonio culturale ''. A lanciare la proposta il Presidente della Fondazione ItaliaFutura, Luca Cordero di Montezemolo, dal palco del Teatro Argentina di Roma, in occasione del convegno '' Cultura, orgoglio italiano ''.

2 Fisco, Tesoro: addizionali più alte in Calabria, Campania, Molise ( Reuters ), 23 giugno Salgono le addizionali regionali Irap e Irpef in Calabria, Campania e Molise. Il Dipartimento delle Finanze annuncia che per l'anno d'imposta 2011 nelle tre Regioni " si conferma l'applicazione delle vigenti maggiorazioni dell'aliquota dell'imposta regionale sulle attività produttive nella misura di 0,15 punti percentuali e dell'addizionale regionale all'irpef nella misura di 0,30 punti percentuali ". La stretta fiscale arriva dopo che le Giunte regionali hanno fallito gli obiettivi del Piano di risanamento sanitario. Pertanto, " l'agenzia delle entrate comunicherà le modalità di calcolo dell'acconto Irap da effettuarsi nel 2011 tenendo conto della maggiorazione di aliquota ", conclude il Dipartimento in una nota. Calano iteressi mora su cartelle per versamenti tardivi ( AGI ) Roma, 23 giugno Si abbasseranno dal prossimo primo ottobre gli interessi di mora per le somme versate in ritardo a seguito della notifica di una cartella di pagamento. Un provvedimento del Direttore dell'agenzia delle Entrate ridetermina, dal 5,7567 % al 5,0243 %, il tasso da applicare su base annua, coerentemente con la flessione dei tassi bancari attivi registrata l'anno scorso. Evasione fiscale, Gdf: + 13 % denunciati in primi 5 mesi 2011 ( Reuters ), 23 giugno Nei primi cinque mesi del 2011 sono state le persone denunciate per evasione fiscale, il 13 % in più rispetto allo stesso periodo del Lo rivela la Guardia di Finanza in una nota, aggiungendo che gli arresti sono stati 108 e i beni sequestrati ammontano a circa 542 milioni di euro, un dato 10 volte superiore a quello dello stesso periodo del L'attività di contrasto all'evasione fiscale, si legge nella nota, ha portato alla individuazione di redditi non dichiarati per oltre 23 miliardi di euro, in linea con i dati del 2010, e di Iva evasa per 5,5 miliardi di euro, + 64 % sul corrispondente periodo del Sul fronte dell'evasione internazionale, riferiscono i militari, sono stati invece scoperti redditi non dichiarati per circa 7 miliardi di euro, superiori del 47 % rispetto a quelli dello scorso anno. Sul versante della lotta agli sprechi di denaro pubblico, nei primi cinque mesi del 2011 sono stati eseguiti interventi con la denuncia all'autorità Giudiziaria di persone. Sono stati anche bloccati finanziamenti illeciti alle imprese per circa 308 milioni di euro ed eseguiti 405 interventi che hanno fatto emergere sprechi per 617 milioni di euro, si legge nella nota. La Gdf rende inoltre noto che, per quanto riguarda la lotta al riciclaggio e l'aggressione ai patrimoni mafiosi, sono state eseguite, da gennaio a maggio, indagini patrimoniali antimafia nei confronti di persone ( + 61 % rispetto allo stesso periodo del 2010 ) e sequestrati beni per 1,2 miliardi. Il valore dei beni confiscati ( 338 milioni di euro ) equivale al doppio dell'intero Sul fronte della lotta alla contraffazione, invece, i sequestri complessivi dei primi 5 mesi del 2011 ammontano a 37 milioni di pezzi, mentre le indagini antidroga hanno portato alla denuncia di oltre persone, di cui arrestate, e al sequestro di quasi 7 tonnellate di stupefacenti ( + 10,5 % rispetto ai primi 5 mesi del 2010 ), si legge nella nota. Grecia: Rehn, evitare default è nell'interesse delle Banche ( AGI ) Bruxelles, 23 giugno E' nell'interesse delle Banche evitare un default della Grecia.

3 Lo ha dichiarato il Commissario UE agli Affari Economici e Monetari, Olli Rehn, in conferenza stampa, mentre proseguono le discussioni sul coinvolgimento degliiistituti di credito in un secondo pacchetto di aiuti ad Atene. Rehn ha poi affermato che il miglior modo di trattare con le Banche un riscadenzamento dei titoli di stato greci è su base decentralizzata. Conti Pubblici: Montezemolo, rispettare subito impegni UE su deficit ( Asca ) Roma, 23 giugno La stabilità dei conti pubblici ha rappresentato l'unico argine che ha tenuto durante la Seconda Repubblica e non possiamo permettere che venga travolto. Gli impegni sul deficit assunti a livello europeo devono essere rispettati per intero e tempestivamente ''. A dirlo il presidente della Fondazione ItaliaFutura, Luca Cordero di Montezemolo, parlando dal palco del teatro Argentina di Roma, in occasione del convegno ''Cultura, orgoglio italiano''. Per Montezemolo '' il rischio di una sbornia populistica distruttiva esiste, a destra e a sinistra. Ascoltiamo quotidianamente un dibattito fatto di ultimatum e di boutade su temi fondamentali come la politica fiscale, gli assetti istituzionali, la politica internazionale. Così non possiamo andare avanti. Anche perchè il contesto internazionale non ce lo permette ''. Italia: Moody s mette in revisione per downgrade il rating di 16 Banche ( Finanza.com ), 23 giugno Moody's Investors Service ha annunciato di aver posto in revisione per un possibile downgrade il rating di 16 Banche italiane. Tra queste troviamo Banco Popolare, Carige, Intesa Sanpaolo e Mps. Outlook in calo invece su altre 13 Banche, tra cui Credem, CreVal e UBI. Il provvedimento segue la decisione analoga sul rating sovrano. Crisi: giovedì nero per Spagna. Spread con Germania vola a 279 punti ( Asca ) Roma, 23 giugno Un giovedì nero per i titoli di stato della Spagna. Già l'altro ieri il Fondo Monetario Internazionale aveva parlato di considerevoli rischi per Madrid. '' Il costo del finanziamento del debito pubblico e della raccolta delle Banche spagnole è elevato e volatile '', spiegava il Fondo, '' è urgente una rapida ristrutturazione e ricapitalizzazione Banche ''. Infine si sottolineava come '' l'andamento dei disavanzi nei conti pubblici delle Regioni '' potesse mettere in forse '' il raggiungimento degli obiettivi 2011 del bilancio pubblico. I rischi al ribasso sono predominanti sull'economia spagnola '' concludeva il Fondo. Oggi, complice il rimbalzo del dollaro e la caduta delle Borse azionarie e delle materie prime, tipico delle fasi di generalizzata avversione al rischio, Madrid paga il conto. Lo spread di rendimento tra i titoli di stato decennali spagnoli ( Bonos ) e quelli tedeschi ( Bund ), i più sicuri dell'eurozona è salito fino a 279 punti, equivalente a un rendimento del 5,67 %. In salita anche lo spread tra i Btp italiani e il Bund salito a 201 punti con il rendimento dei bond tricolori al 4,94 %, ma il costo del debito della Spagna aumenta a una velocità quasi doppia rispetto all'italia. Più larghi anche gli spread di Grecia ( punti ), Portogallo fino a 930 punti, per poi ridiscendere, Irlanda fino a 874 punti, per questi ultimi due Paesi di tratta di nuovi record negativi. Parlamento UE approva Draghi a BCE, ora ok Consiglio ( Reuters ), 23 giugno La plenaria del Parlamento Europeo ha approvato la nomina del Governatore della Banca d'italia Mario Draghi alla Presidenza della BCE. Il voto favorevole della plenaria segue quello altrettanto favorevole espresso dalla Commissione Affari Economici del Parlamento Europeo nei giorni scorsi.

4 Oggi il Consiglio Europeo dovrà dare il via libera formale a Draghi. " Sono molto lieto che il Parlamento Europeo abbia approvato Mario Draghi quale prossimo presidente della Banca Centrale Europea ", ha dichiarato Jerzy Buzek. " In questi tempi di crisi economica, è rassicurante sapere che, con Draghi, la zona euro sarà in mani sicure e non vedo l'ora di lavorare con lui ", si legge in una nota del Parlamento. L'Irlanda torna a crescere ( Trend.online ), 23 giugno di Pierpaolo Molinengo Questo è un periodo non sempre facile, quando si vogliono cercare delle notizie positive. Quando ne arriva una, è necessario aggrapparsi ad essa con grande disperazione. Soprattutto quando si parla dell'economia di un Paese. Stando a quanto riferisce l'istituto Nazionale di Statistica l'irlanda torna a crescere. Nel primo trimestre il Pil è salito dell'1,3 % rispetto all'ultimo trimestre del 2010, quando si era registrata una contrazione pari a - 1,4 %. Su base annuale il progresso è pari a + 0,1 %. In Irlanda, data la presenza di numerosi impianti produttivi di multinazionali, la misura più adatta a monitorare l'andamento dell'economia nazionale non è il Pil ma il Pnl, cioè il prodotto nazionale lordo. Infatti quest'ultima grandezza è depurata degli utili che multinazionali poi riportano nei Paesi d'origine. Irlanda: nel 1 trim Pil + 1,3. Ma Pnl ancora negativo a - 4,3 % ( Asca ) Roma, 23 giugno L'Irlanda torna a crescere. Nel primo trimestre il Pil è salito dell'1,3 % rispetto all'ultimo trimestre del 2010, quando si era registrata una contrazione pari a - 1,4 %. Su base annuale il progresso è pari a + 0,1 %. Lo comunica l'istituto Nazionale di Statistica. In Irlanda, data la presenza di numerosi impianti produttivi di multinazionali, la misura più adatta a monitorare l'andamento dell'economia nazionale non è il Pil ma il Pnl, cioè il Prodotto nazionale lordo. Infatti quest'ultima grandezza è depurata degli utili che multinazionali poi riportano nei Paesi d'origine. Da questo punto di vista a causa della debole domanda domestica, il Pnl ha registrato una contrazione pari a - 4,3 % su base trimestrale e - 0,9 % su base annuale. Grecia: nuovo Ministro Finanze ha giàfatto arrabbiare mezza Europa ( Wall Street Italia ) Roma, 23 giugno Il " buco " nel Piano di austerità della Gecia - che farà sì che il debito verrà ridotto meno del previsto - non è l'unica cosa che sta andando storto ad Atene. Da quando i mercati hanno festeggiato il voto di fiducia ottenuto dal Governo Papandreou e indispensabile per ricevere il nuovo pacchetto di aiuti da UE e FMI una serie di eventi hanno riportato la tensione su livelli molto alti. Il nuovo Ministro delle finanze Evangelos Venizelos ha tentato di rinegoziare l'accordo in alcune parti già accordate con i creditori il mese scorso, facendo arrabbiare non poco i suoi omologhi europei, impegnati da tempo nel trovare una soluzione alla complicata e grave crisi del debito Atene. Secondo quanto riferito dai funzionari al Financial Times, informato sulla mossa, Evangelos Venizelos ha proposto di cambiare il programma di privatizzazione da 50 miliardi di euro concordato da parte delle Autorità greche e ha cercato di ritardare il voto della prossima settimana in Parlamento, insistendo sul fatto che non poteva essere fatto in fretta, citando motivi procedurali. Sia l'unione Europea sia il Fondo Monetario Internazionale hanno posto il passaggio del nuovo Programma di austerità da 28 miliardi come la condizione principale per lo svincolo dei 12 miliardi di euro di aiuti che la Grecia deve ricevere entro il 15 luglio per evitare inadempienze nel debito sovrano.

5 Inutile aggiungere che la proposta dell'onorevole Venizelos ha causato costernazione, per usare un eufemismo, perchè i politici sono gia' profondamente preoccupati circa le possibilità che la Grecia riuscirà a implementare il programma concordato, dandogli piena attuazione. Il Piano è stato discusso per un mese con il FMI, la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea. La proposta dell'onorevole Venizelos è stata sonoramente respinta dagli altri Ministri delle Finanze dell'eurozona riuniti a Lussemburgo, così come da Olli Rehn, il solitamente mite capo economico dell'ue, che ha reagito con rabbia di fronte all'idea del Ministro greco, insistendo col dire che nessun cambiamento potrà essere apportato. " E' riuscito a dire tutto quello che non avrebbe dovuto dire ", ha detto un diplomatico dell'area euro circa la proposta dell'onorevole Venizelos. Grecia: Sindacati, sciopero 48 ore contro gli usurai di UE e FMI ( Asca-AFP ) Atene, 23 giugno In Grecia si accende lo scontro tra Sindacati e Governo in Grecia in vista del voto del Parlamento che la prossima settimana è chiamato ad approvare le nuove misure di austerità per ottenere il via libera alla tranche di 12 miliardi di prestiti dall'unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale. '' In vista del voto sulla manova di bilancio a medio termine disegnata dal nostro Governo e suoi usurai, abbiamo deciso ua sciopero generale di 48 ore per il 28 e 29 giugno '', così la nota della GSEE, la principale Organizzazione Sindacale Ellenica. Antitrust: polizze auto troppo care, serve più concorrenza ( Trend.online ), 23 giugno Le polemiche sul caro RC auto non accennano a spegnersi, al contrario. Nel corso dell ultima audizione alla Camera, il Presidente dell Antitrust Antonio Catricalà ha ribadito la necessità di rivedere il sistema assicurativo, accusando le Compagnie di riversare sui consumatori le maggiori spese derivanti dall inefficienza. Catricalà ha anche puntato il dito contro il meccanismo dell indennizzo diretto, che avrebbe dovuto facilitare le procedure di rimborso, riducendo così i contenziosi e i costi relativi, ma che evidentemente non ha funzionato. Tra il 2009 e il 2010 si sono infatti registrati aumenti medi del 15 % sulle polizze, che hanno toccato picchi del 22 % per i motorini e sono arrivati a superare il 30 % per le moto. Le Compagnie Assicurative si giustificano imputando i rincari ai costi eccessivi degli indennizzi; l Authority non la pensa così e sostiene con forza la necessità di una riforma di sistema che rilanci la competizione tra le imprese, in un settore come quello assicurativo che mostra ancora rilevanti limiti allo sviluppo di una piena ed effettiva concorrenza. Mentre attendono un intervento dall alto, per contrastare il caro polizza i consumatori possono servirsi dei comparatori online come Supermoney, che permettono di confrontare i preventivi di diverse Compagnie Assicurative e di scegliere l'assicurazione auto più vantaggiosa sul mercato. In più acquistando la polizza sul portale è possibile approfittare di una promozione attiva fino al 31 luglio: chi compra l rc auto su Supermoney e coinvolge un amico avrà in regalo 50 di buoni benzina. Cattolica Assicurazioni: in 2013 vede utile raddoppiato ( AGI ) Milano, 23 giugno Cattolica Assicurazioni ha approvato il nuovo Piano triennale , che vede, per l'ultimo esercizio, l'utile consolidato balzare a 140 milioni, con un raddoppio dai 70 milioni del Lo comunica la società stessa con una nota, dove si spiega anche che, sempre al 2013, l'obiettivo è di avere " un Solvency II ratio pari a 130 %, accompagnato dal mantenimento di un rating di categoria A ". Cattolica: Ass. presentato il Piano Industriale ( Trend.online ) di Pierpaolo Molinengo

6 Graduale e progressiva crescita del business, raddoppio dell utile consolidato e miglioramento della redditività del titolo in un quadro di mantenimento di una forte solidità patrimoniale in ottica Solvency II: questi gli obiettivi al 2013 del Piano d Impresa del Gruppo Cattolica. Il documento è stato approvato ieri sera dal Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, presieduto da Paolo Bedoni, e sarà presentato oggi a Milano dall Amministratore Delegato, Giovan Battista Mazzucchelli, in un incontro con gli analisti finanziari a cui seguirà una conferenza stampa. Nel prossimo triennio, ha dichiarato Mazzucchelli, il Gruppo Cattolica punta a raggiungere maggiori e crescenti margini di profittabilità, grazie al miglioramento della ramo Danni, alla razionalizzazione della struttura di costo e allo sviluppo di nuove iniziative di rafforzamento della capacità distributiva del Gruppo. Nel corso del Consiglio di Amministrazione il Presidente Paolo Bedoni ha sottolineato come la scelta di definire un Piano triennale, pur in un quadro congiunturale che permane incerto e difficile, sia stata possibile grazie all eccellente lavoro fatto in questi anni che ha portato a dare stabilità ed autonomia ad una Compagnia fondata su un moderno modello cooperativo radicato nel territorio, su un ampia base sociale e su un forte network di relazioni economiche, sociali ed istituzionali. Si sono create così le condizioni per dare respiro strategico ad un progetto di crescita. L obiettivo primario di miglioramento della redditività, ha dichiarato Mazzucchelli sarà accompagnato da una crescita del business e dal mantenimento di una solidità patrimoniale in linea con Solvency II, con il presidio degli attuali livelli rating e con un attenzione particolare alla creazione di valore per soci ed azionisti. Questi i tratti essenziali del Piano d Impresa illustrati dall Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni. Milano Assicurazioni stangata da maxi sconto su aumento ( Milano Finanza), 23 giugno I dettagli dell'aumento di capitale stendono in Borsa Milano Assicurazioni. La controllata di Fondiaria Sai emetterà complessivamente milioni ( 7 nuove azioni ogni 3 possedute per ordinarie e risparmio ) di nuova emissione a servizio dell'aumento di capitale da 350 milioni di euro la cui offerta partirà il prossimo 27 giugno fino al 15 luglio. Il prezzo delle nuove azioni ordinarie è stato fissato a 0,2574 con uno sconto sul Terp ( prezzo teorico prima dello stacco del diritto di opzione ) del 37 %, superiore alle attese di Intermonte. E il titolo a piazza Affari è sospeso per eccesso di ribasso con un prezzo teorico a 0,634 ( -21,88 % ). A chiedere uno sconto così consistente sarebbe stato il Consorzio di Banche che garantirà il buon esito dell'aumento di capitale, coordinato e diretto da Unicredit e da Credit Suisse. Più basso è il prezzo dell'aumento di capitale, maggiore sarà il numero di azioni emesse per raccogliere i nuovi mezzi finanziari e dunque più penalizzante sarà la diluizione per gli azionisti. " Confermiamo il nostro giudizio underperform ", dice Intermonte, " con un prezzo obiettivo a 0,90 " che molto probabilmente verrà rivisto al ribasso per tenere conto della nuova emissione di azioni. " Lo sconto è più elevato di quelli utilizzati di recente negli aumenti di capitale delle società finanziarie italiane, 26 % ", nota Cheuvreux che quindi stima una diluizione dell'utile per azione di Milano Assicurazioni del 67 % nel periodo e conferma il rating underperform sull'azione con un prezzo obiettivo a 0,94. Prima dei dettagli dell'aumento la Banca francese stimava un EPS reported 2011 a 0,13 per azione e quello 2012 a 0,17 per azione a fronte di un utile netto per quest'anno a 79 milioni e per l'anno prossimo a 100 milioni. Usando come base il TERP, l'azione tratterebbe a un P/E 2012 di 7,4 volte, a sconto solo del 7 % rispetto al settore ( 7,9 volte ). " Viste le attuali condizioni del mercato e il track record di una "bad governance" manteniamo il rating underperform ", conclude Cheuvreux.

7 Crisi: Cia, consumi in calo. italiani spendono meno per cibo ( - 0,5 % ) ( Asca ) Roma, 23 giugno Gli italiani pagano ancora gli effetti della crisi economica. La perdita di potere d'acquisto, unita all'aumento dell'inflazione, si riflette direttamente sui consumi, che restano al palo anche quest'anno. L'incremento stimato da Confindustria e Confcommercio per il 2011 è compreso tra lo 0,7 e lo 0,8 %, in rallentamento rispetto al già misero + 1 % del E non va meglio ai consumi alimentari: secondo le nostre previsioni, dopo il + 0,6 % registrato l'anno scorso, il 2011 dovrebbe chiudersi col segno negativo. Gli acquisti di cibo e bevande dovrebbero attestarsi cioè tra il - 0,2 % e il - 0,5 %, con una flessione più marcata al Sud. Lo afferma la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori - in merito alle stime diffuse oggi dalle due Organizzazioni. '' Il risultato più evidente di questo trend - spiega la Cia - è che la spesa alimentare cede ancora il passo: era di 461 euro mensili a famiglia nel 2009, cala a 447 euro medi al mese nel Vuol dire il 3,1 % in meno in dodici mesi e ben il 6 % in meno da quando è cominciata la crisi. Rispetto al 2008 infatti, quando si spendevano mediamente 475 per cibo e bevande, le famiglie italiane hanno destinato quasi 30 in meno ogni mese per fare la spesa al supermercato. Spendere di meno - continua la Cia - significa dover cambiare le abitudini alimentari. E infatti il 60 % delle famiglie italiane afferma di aver modificato il menu e il 35 % di aver limitato gli acquisti. Significa che oggi ben 7,7 milioni di famiglie riempiono di meno le buste della spesa e non soltanto di prodotti superflui: il 40,2 % degli italiani ha diminuito gli acquisti di frutta e verdura, il 36 % quelli di pane e pasta e il 39,5 % quelli di carne e pesce ''. Conti Pubblici: Casini, responsabilità. non stressare Tremonti ( Asca ) Bruxelles, 23 giugno La situazione economica italiana non volge al meglio, il rischio di una crisi come quella che sta attraversando la Grecia è molto vicino. Per questo è necessario avere tutti senso di responsabilità e '' non stressare '' il Ministro dell'economia Giulio Tremonti con richieste impossibili, a partire dalla riforma fiscale. Lo afferma il leader dell'udc Pier Ferdinando Casini arrivando a Bruxelles per partecipare al vertice del PPE che come di consueto precede l'avvio del Consiglio Europeo. '' Visto quello che capita in Grecia - dice Casini sollecitato dai giornalisti sulla possibile riforma fiscale - c'è il rischio che possa accadere anche da noi da qui a poco una cosa analoga. Per questo - è l'invito che viene dal leader centrista - dobbiamo essere responsabili, seri e non costruire un libro dei sogni ''. Preservare i conti pubblici per Casini '' significa preservare i risparmi degli italiani e il loro tenore di vita. Cerchiamo di essere tutti responsabili ''. Casini sostiene che il Governo, anche se ha perso le elezioni, '' deve evitare di proporre sogni impossibili da realizzare. Sogni che scasserebbero solamente le finanze dello Stato. Mi auguro che prevalga la ragionevolezza nella maggioranza ''. La maggioranza poi, continua, '' eviti di stressare oltre il Ministro dell'economia che non può procedere a riforme fiscali irresponsabili che sono si' belle aspirazioni ma per le quali al momento non ci sono le condizioni ''. Edilizia: Unicredit e Ance, 2 Mld crediti per ripresa ( AGI ) Roma, 23 giugno Unicredit scende in campo a sostegno dell'edilizia, soprattutto delle Piccole imprese mettendo a disposizione due miliardi di euro per i prossimi due anni. E' quanto prevede l'iniziativa 'Ripresa Cantieri Italia', frutto dell'accordo firmato da UniCredit e Ance per rispondere alla crisi dell'edilizia.

8 L'Accordo prevede che i 2 miliardi siano prorogabili per altri 12 mesi per finanziare nuovi sviluppi immobiliari a carattere residenziale, un osservatorio per monitorare il mercato e favorirne la trasparenza, una "camera di compensazione" per gestire le criticità e interventi mirati per la formazione, assistenza alle imprese italiane che lavorano all'estero. Crisi: Ghizzoni, riforme necessarie ma non siamo con mani in mano ( Asca ) Roma, 23 giugno L'Italia è un Paese per noi chiave, visto che siamo una Banca italiana, le riforme sono necessarie, è opinione unanime, ma intanto non possiamo stare con le mani in mano ''. Lo ha detto l'amministratore Delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, rispondendo, a margine della presentazione di un Accordo con l'ance, ad una domanda sulle previsioni del Pil diffuse oggi dalla Confindustria. E, riguardo proprio alla necessità, invocata dalla stessa Confindustria, di riforme strutturali per far tornare a crescere il nostro Paese, Ghizzoni ha aggiunto che il '' legame azienda-impresa contribuisce alla crescita che, per essere sostenibile, necessita delle riforme '', ma '' noi intanto lavoriamo ''. Borsa: Accordo con ABI, 1 Mld in 3 anni su nuove quotazioni ( AGI ) Milano, 233 giugno Un miliardo di euro in tre anni per sostenere le imprese che scelgono di quotarsi in Borsa: è la somma che nel prossimo triennio l'industria bancaria, attraverso linee di credito ' ad hoc ', è pronta a mettere a disposizione delle Piccole e medie imprese che vogliono sbarcare a Piazza Affari. L'Associazione Bancaria Italiana ( ABI ) e Borsa italiana hanno siglato infatti oggi un'intesa, ' IPO Bank Facility ', per la concessione di linee di credito dedicate a imprese neo-quotate. Finlombarda: selezionate Banche per risorse a Cooperative Sociali ( Asca ) Roma, 23 giugno Finlombarda comunica che si è chiuso il bando per la selezione di intermediari bancari finalizzato all'impiego delle risorse finanziarie del Jeremie FSE e che sono state assegnate risorse finanziarie per 9 milioni di euro ( di cui 630mila euro a garanzia dell'apporto finanziario da parte del settore creditizio ) a Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare Etica e Banca Popolare di Bergamo ( Gruppo UBI ) a sostegno delle Cooperative Sociali e di Produzione e Lavoro del territorio. Si stima che tali risorse permetteranno la capitalizzazione di ulteriori 300 Cooperative Sociali e di produzione e lavoro e finanzieranno soci cooperatori per un ammontare complessivo di ,00 di, di cui il 50 % a valere sul Fondo Jeremie FSE e 50 % dagli Istituti di credito. '' Il terzo settore dovrà affrontare una sfida importante: aprire la via italiana alla Big Society anglosassone, dando corso a una vera e propria rivoluzione sussidiaria. E' per questo che il terzo settore va supportato con iniziative finanziarie innovative come il sostegno alla capitalizzazione garantito da Regione Lombardia e dalle Banche '', ha dichiarato Marco Nicolai, Presidente del Consiglio di Gestione di Finlombarda. L'iniziativa Jeremie FSE si inserisce nell'ambito dell'impegno di Regione Lombardia finalizzato ad agevolare l'accesso al credito da parte di soci che versino in stato di disagio o di esclusione sociale e che prestino e presteranno la propria attività presso imprese Cooperative, nonchè a consentire il consolidamento e lo sviluppo delle imprese Cooperative che perseguano programmi di inclusione sociale, grazie alla loro ricapitalizzazione da parte dei soci cooperatori beneficiari degli interventi finanziari per importi corrispondenti al valore dell'intervento finanziario ad essi concesso. Famiglie: Nomisma, nel 2010 tasso risparmio sceso al 12 % ( AGI ) Bologna, 23 giugno

9 Nel 2010, il tasso di risparmio delle famiglie italiane è sceso ulteriormente sotto i livelli dei due principali partners europei ( 12 %, contro il 15 % in Francia e il 17 % in Germania ): prosegue così una tendenza di lungo periodo che ha contrassegnato gli ultimi due decenni, modificando sostanzialmente l'immagine tradizionale del consumatore italiano. E' quanto rileva Nomisma nel rapporto " la situazione economico-finanziaria delle famiglie italiane e l'investimento immobiliare ". Banche: ABI, stanziati 19 Mld per imprese Nord Africa e M. O. ( Asca ) Roma, 23 giugno Consolidare la collaborazione economica coi Paesi del Nord Africa e Medio Oriente ( MENA ) per accrescere gli scambi e cogliere le opportunità di investimento e finanziamento in questa regione, popolata da oltre 300 milioni di persone, che dovrebbe crescere del 3,6 % nel 2011 e del 4,2 % nel Con questo obiettivo, Banche e Istituzioni italiane e arabe si sono incontrate oggi a Roma all'international Arab Banking Summit 2011, organizzato da ABI e Unione delle Banche Arabe col patrocinio della Federazione Bancaria Europea, della Banca Mondiale e del Ministero degli Affari Esteri e dedicato quest'anno al tema ''Il futuro del MENA: l'impatto sull'economia globale''. '' L'Italia - ha detto il Vice Presidente dell'abi, Guido Rosa - è tra i Paesi che guardano con maggiore interesse all'evoluzione politica ed economica del Nord Africa e Medio Oriente. Per la sua posizione geografica e la sua esperienza storica, infatti, il nostro Paese può essere considerato un porto naturale per gli scambi commerciali con quest'area ''. Secondo i più recenti dati Istat, il 9 % dell'export italiano e il 12 % dell'import riguardano i Paesi del MENA. L'importanza strategica delle relazioni commerciali con questa regione è testimoniata anche dalla forte presenza di Banche italiane e dalle linee di credito messe a disposizione delle imprese dal settore bancario. Secondo i dati ABI, le Banche italiane hanno già stanziato un plafond di circa 19 miliardi di euro per finanziare le esportazioni e gli investimenti diretti nell'area. Di questi solo 7,2 miliardi pari al 38 % del totale sono stati utilizzati, mentre circa due terzi ( oltre 11 miliardi pari al 62 % ) sono ancora disponibili per supportare nuove attività di business nella regione. Per quanto riguarda la presenza diretta sul territorio, sei dei principali Gruppi bancari sono presenti con quindici uffici di rappresentanza, una filiale e sette italian desk. Le Banche italiane, inoltre, hanno realizzato importanti investimenti nell'area cogliendo le opportunità di privatizzazione offerte da Paesi come l'egitto e acquisendo partecipazioni di minoranza in intermediari locali marocchini, tunisini, turchi ed egiziani. Cinque Gruppi, infine, hanno stipulato accordi di collaborazione con le principali controparti locali per assistere i clienti e gestire le rimesse degli immigrati. Bpm: appuntamento nel pomeriggio tra il D. G. Chiesa e Bankitalia ( Finanza.com ) Milano, 23 giugno Nel corso del pomeriggio, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, si terrà un incontro tra Enzo Chiesa, Direttore Generale della Popolare di Milano, e Anna Maria Tarantola, Vice Direttore Generale di Bankitalia che ieri ha incentrato la sua audizione al Senato sull ordinamento e la governance delle Popolari. L appuntamento cade alla vigilia dell Assemblea dell Istituto di Piazza Meda, in agenda sabato, che dovrà varare l aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro e la modifica dello strike ( da 6,00 a 2,7 euro ) del prestito obbligazionario convertibile da 460 milioni di euro. A questo punto, però, il tema più caldo sarà l innalzamento delle deleghe assembleari da tre a cinque, caldeggiato da Bankitalia ma che molto probabilmente incontrerà il voto contrario dei soci - dipendenti. Il Presidente dell Istituto di Piazza Meda, Massimo Ponzellini, ha dichiarato che qualora non passasse la proposta di incremento delle deleghe non darebbe comunque le dimissioni.

10 Bpm: sale l attesa per l Assemblea di sabato, il titolo continua a rimanere sotto pressione ( Finanza.com ), 23 giugno - h L appuntamento è fissato da tempo. Sabato 25 giugno i riflettori saranno tutti puntati sull Assemblea Straordinaria della Banca Popolare di Milano, chiamata a varare un aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro e la modifica dello strike ( da 6,00 a 2,7 euro ) del prestito obbligazionario convertibile da 460 milioni di euro. Un altro tema caldo sarà l innalzamento delle deleghe assembleari da tre a cinque, caldeggiato da Bankitalia ma che molto probabilmente incontrerà il voto contrario dei soci - dipendenti. Il Presidente dell Istituto di Piazza Meda, Massimo Ponzellini, ha dichiarato che qualora non passasse la proposta di incremento delle deleghe non darebbe comunque le dimissioni. La grande attesa per l Assemblea è certificata dal gran numero di soci in arrivo a Milano, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbero superare le unità. A Piazza Affari il titolo Bpm continua a rimanere sotto pressione e questa mattina lascia sul parterre il 2,55 % a 1,568 euro. Mediobanca: Ghizzoni, in CdA Fonsai nostri Consiglieri non presenti ( Asca ) Roma, 23 giugno Gli impegni di Unicredit verso l'antitrust saranno che, '' quando nel CdA di Fondiaria - Sai, si discute di Mediobanca e Generali, i nostri Consiglieri ( uno nostro e due indipendenti ) non saranno presenti ''. Lo ha detto l'amministratore Delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, a margine di una conferenza stampa per la presentazione di un Accordo con l'ance. '' Da parte di Fondiaria - Sai - ha proseguito Ghizzoni - l'impegno sarà la vendita della partecipazione in Generali ''. Unicredit: Ghizzoni, saremo in parte bassa tra Banche sistemiche ( Asca ) Roma, 23 giugno '' Non abbiamo ricevuto ancora indicazioni dal Comitato, ci sono discussioni in corso, noi dovremmo essere nella parte più bassa ''. Lo ha detto Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di Unicredit, rispondendo ad una domanda riguardo ai criteri del capitale aggiuntivo, o di patrimonializzazione delle Banche sistemiche, in corso di elaborazione da parte del Comitato di Basilea. Parlando a margine di una conferenza stampa per la presentazione di un Accordo con l'associazione Nazionale dei Costruttori Edili, Ghizzoni ha ribadito che Unicredit dovrebbe collocarsi nella '' parte bassa '' delle Banche che avranno bisogno di una maggiore patrimonializzazione, '' perchè oltretutto - ha aggiunto -, il nostro modello di business è quello di Banca Commerciale ''. Contratti: Marcegaglia, obiettivo è Accordo con tutti ( Asca ) Roma, 23 giugno '' L'obiettivo è un Accordo Interconfederale con tutti. E vorremmo farlo molto velocemente ''. La Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia ribadisce che sui Contratti l'accordo deve essere con tutti i Sindacati. '' Fin dal mio insediamento - sottolinea Marcegaglia alla vigilia dell'incontro con Cgil, Cisl, Uil e Ugl - ho lavorato sul tema delle relazioni sindacali, fondamentali per il recupero della competitività. Abbiamo fatto una prima parte, con deroghe e maggiore centralità del Contratto Aziendale.

11 Ci manca ora un tassello importante: come calcoliamo la rappresentatività delle varie sigle sindacali e di come rendiamo esigibili i Contratti per evitare che l'accordo poi non vincoli tutti ''. Usa - UE, insieme i Sindacati Fiat ( Italia Oggi.online ), 23 giugno È stato ufficializzato ieri a Torino, presso l'oil, l'organizzazione Internazionale del Lavoro, un network globale che riunisce i Sindacati europei e americani di tutti i siti del Gruppo Fiat - Chrysler. Obiettivo: mettere a punto una linea comune al di qua e al di là delle due sponde dell'atlantico. La formalizzazione della rete è giunta al termine di due giorni di lavori a porte chiuse, a cui hanno partecipato Fim, Fiom e Uilm, per l'italia, assieme ai Sindacati degli stabilimenti Fiat e Chrysler di Francia, Germania, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca, Serbia e Usa. Per la UAW, il Sindacato americano, che, attraverso il Fondo Veba, detiene il 41 % di Chrysler, c'erano il Presidente Bob King e il suo Vice, General Holiefield. Al termine dei lavori è stata messa a punto una lettera a Sergio Marchionne, in qualità di Amministratore Delegato del Lingotto e di Auburn Hills e di Presidente di Fiat industrial, per chiedere il riconoscimento del network. Nella missiva si richiede un incontro per un Accordo Quadro internazionale per i Lavoratori di Fiat e di Chrysler. Sono due i concetti fondamentali espressi nella lettera dei Sindacati a Marchionne. Il primo: solo con una redditività sostenibile si può salvaguardare e creare occupazione, quindi di fatto i Sindacati riconoscono i vincoli posti dall'azienda per essere più competitiva sul mercato. Il secondo: se veniamo presi sul serio, trattati da «full partner», si legge nella lettera, siamo in grado di continuare a lavorare in maniera costruttiva sia per l'impresa sia per gli iscritti ai Sindacati, così come «abbiamo sempre dimostrato». Si muove anche lo scenario che ruota intorno allo stabilimento di Termini Imerese. «Ci sono dei progetti immediatamente cantierabili per migliorare la viabilità, la funzionalità e l'accessibilità da e per l'area industriale di Termini Imerese. Infrastrutture e progetti a cura, tra gli altri, del Comune di Termini, dell'asi, dell'autorità portuale, di Anas e Rfi, che la Regione siciliana si impegna a realizzare mettendo a disposizione risorse per 150 milioni di euro». Lo ha detto l'assessore Regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi, che ha incontrato a Termini Imerese i Sindacati per presentare la bozza di Accordo di programma per le infrastrutture dell'area, in vista della chiusura dello stabilimento Fiat. L Assemblea Parmalat si terrà il 28 giugno per facilitare piccoli azionisti ( Reuters ), 23 giugno L Assemblea Straordinaria Parmalat si terrà il prossimo martedi 28 giugno alle ore 16, in seconda convocazione per la parte Ordinaria e in terza convocazione per la parte Straordinaria. Lo comunica una nota del Gruppo di Collecchio, sulla base delle comunicazioni arrivate dagli intermediari autorizzati, necessarie per il raggiungimento del quorum. La nota specifica che la giornata è stata scelta per facilitare la partecipazione dei piccoli azionisti. Pensioni: Marcegaglia, aumentare età, tutta Europa lo sta facendo ( Asca ) Roma, 23 giugno Aumentare l'età di pensione?. '' Penso che sia corretto, tutta l'europa si sta muovendo in questa direzione ''. La Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ribadisce che l'innalzamento dell'età pensionabile è una strada inevitabile.

12 Conversando con i giornalisti a margine della presentazione degli scenari economici del CSC, Marcegaglia spiega che '' si tratterebbe solo di anticipare di alcuni anni una riforma che è già stata definita l'anno scorso ''. Per la leader degli industriali l'aumento dell'età di pensione è '' un punto importante che dà credibilità alla manovra ''. Secondo Marcegaglia quindi '' è uno dei punti fondamentali di cui deve essere composta la manovra ''. Pensioni: Bonanni, tanti altri costi devono passare sotto ponti Roma ( Asca ) Roma, 23 giugno Sulle pensioni si è già intervenuti, mentre molti altri costi '' devono passare sotto i ponti di Roma ''. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commentando l'ipotesi di anticipare l'adeguamento dell'età pensionabile alle aspettative di vita, arrivando all'assemblea di Confcommercio. '' Abbiamo già stretto sulle pensioni - ha detto Bonanni - invece c'è da stringere sui costi della politica e delle Amministrazioni. Tanti altri costi vorremmo far passare sotto i ponti di Roma, prima di arrivare a questo. Lo diciamo forte al Ministro dell'economia Tremonti. Vediamo se questa classe dirigente - ha proseguito Bonanni - è capace di autoriformarsi ''. Infine, per quanto riguarda la manovra, Bonanni, sull'ipotesi di alleggerire l'irpef in contemporanea con un innalzamento dell'iva, ha ribadito la sua disponibilità ma solo sui beni di lusso. '' Mi convince - ha concluso Bonanni - sui beni di lusso. Solo in Italia ci si poggia su Dipendenti e pensionati ''. Pensioni: Sacconi, su anticipo adeguamento età ad aspettative solo voci ( Asca ) Roma, 23 giugno L'ipotesi di anticipare dal 2015 al 2013 l'età pensionabile alle aspettative di vita sono solo voci. Lo ha detto il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, arrivando all'assemblea di Confcommercio. '' Sono voci '', ha risposto il Ministro ai giornalisti che gli chiedevano un commento. Germania verso il salario minimo ( Italia Oggi.online ) Berlino, 23 giugno di Roberto Giardina Stabilire per legge un salario minimo orario per tutti i Lavoratori? I tedeschi discutono da anni se sia un bene o no per l'occupazione. Nel 2008 i sette istituti di analisi economica, tutti d'accordo, misero in guardia il Governo: un salario minimo avrebbe distrutto centinaia di migliaia di posti di lavoro e aggravato la disoccupazione. Ora anche gli imprenditori sarebbero invece favorevoli a stabilire un livello minimo salariale. Se non si esagerasse, non ci sarebbe alcun pericolo; anzi, ne approfitterebbero le casse statali. E si eviterebbero casi di concorrenza sleale nelle piccole imprese. Anche Dieter Hundt, Presidente dell'associazione dei datori di lavoro, è intervenuto a favore e ha invitato Frau Merkel a far approvare al più presto una legge sul salario minimo, entro la fine dell'anno al più tardi. Ne sarebbero interessati almeno 900 mila Lavoratori a tempo, ma ne trarrebbero vantaggio almeno altri 2,7 milioni che lavorano in medie aziende e nel commercio. Finora si erano dichiarate contrarie anche le grandi catene di distribuzione, ma gli ultimi scandali ( frodi fiscali e abuso nei Contratti di Lavoro ) hanno costretto i responsabili a non prendere posizione. La paga oraria non dovrebbe essere inferiore ai 10. Oggi nei ristoranti, nei saloni di parrucchiere, nei piccoli negozi di quartiere, migliaia di Lavoratori non arrivano alla metà.

13 Ma è probabile che si giunga a una paga tra i 7,50 e gli 8,50 all'ora. Secondo le statistiche, oggi il 25 % dei tedeschi dell'ex Germania Est guadagna meno di 7,50 all'ora, e un decimo dei tedeschi occidentali. Un milione e 200 mila lavoratori ricevono meno di 5 all'ora; in 3,6 milioni ottengono meno di 7,50 e altri 5 milioni sono sotto gli 8,50. A essere svantaggiate sono soprattutto le donne: un terzo guadagna meno di 10 all'ora. Gli uomini, in confronto, sono meno della metà. Una legge eviterebbe anche lo sfruttamento degli immigrati dai vicini Paesi dell'est, come polacchi, ungheresi, slovacchi, costretti a lavorare alle tariffe dei loro Paesi d'origine, a scapito dei lavoratori tedeschi. Il salario minimo sarebbe troppo gravoso per i Comuni, che già si trovano in difficoltà? Secondo la fondazione Friedrich-Ebert, che ha commissionato uno studio alla società svizzera Prognos, i timori sarebbero infondati. Il maggior costo del lavoro sarebbe largamente compensato dai maggiori introiti fiscali. La legge interesserebbe circa 5 milioni di Lavoratori, e si avrebbero 2,7 miliardi di introiti fiscali e di contributi sociali in più. E diminuirebbero di circa 1,7 miliardi le misure sociali a favore di chi ha una paga troppo bassa, come i contributi per l'affitto. Anche con un salario minimo di 5 all'ora il vantaggio per le casse pubbliche sarebbe di 1,7 miliardi. La Germania è uno dei pochi Paesi dell'unione Europea che non ha ancora introdotto un salario minimo e l'esperienza ha dimostrato che in Europa non si è mai avuto alcun contraccolpo negativo sui posti di lavoro. Dal sito di YAHOO.Finanza, del 24 giugno 2011 Draghi nominato futuro Presidente BCE, Bini Smaghi assicura dimissioni ( Reuters ), 24 giugno Il Consiglio Europeo ha ufficialmente ratificato la nomina di Mario Draghi quale futuro Presidente della Banca Centrale Europea, durante il vertice a Bruxelles. Dal prossimo novembre il 63enne Governatore della Banca d'italia andrà a sostituire l'attuale Presidente, il francese Jean-Claude Trichet, il cui mandato scadrà a fine ottobre. Draghi assumerà così la guida dell'istituzione che decide la politica monetaria comune dei 17 Paesi che utilizzano l'euro. " Oggi in Europa arriva un volto nuovo dell'italia ", ha commentato Pier Luigi Bersani nella sua relazione alla direzione del Pd, " una cosa alla quale non siamo abituati negli ultimi tempi... ". " È motivo d'orgoglio per il nostro Paese, soprattutto in un momento come questo in cui l'immagine dell'italia all'estero ha subito un contraccolpo per effetto della litigiosità nella maggioranza ", ha affermato il deputato del pd, Enrico Farinone, Vice Presidente della Commissione Politiche della UE. " Una persona al di sopra delle parti, che ha guidato eccellentemente Bankitalia e che contribuirà a far uscire l'europa dalla crisi ". La questione della nomina dell'attuale Governatore di Bankitalia alla Presidenza della BCE ha comunque tenuto banco fino all'ultimo. Persino questa mattina se ne è parlato in un incontro tra il Premier, Silvio Berlusconi, e il Presidente della UE, Herman Van Rompuy, prima del vertice, perché la Francia faceva blocco sull'ufficializzazione della nomina. Nel Board della BCE c'è infatti già un altro italiano, Lorenzo Bini Smaghi, e con la fine del mandato di Jean Claude Trichet la Francia resterebbe senza rappresentanti nel Direttorio dell'eurotower. Parigi ha quindi continuato a chiedere le dimissioni di Bini Smaghi e la sua sostituzione con un francese. Alla fine ha avuto quello che voleva.

14 A quanto pare, infatti, in una telefonata con il Presidente francese, Nicolas Sarkozy, e con Van Rompuy, il membro del Consiglio Esecutivo della BCE, Lorenzo Bini Smaghi, ha assicurato che lascerà il proprio posto entro fine anno. Subito dopo lo stesso Van Rompuy, in un messaggio inviato su Twitter, ha annunciato che i leader europei riuniti a Bruxelles hanno raggiunto un Accordo sulla nomina di Draghi alla Presidenza della Banca Centrale Europea. Bce: Van Rompuy e Barroso, Draghi sarà guida forte ( AGI ) Roma, 24 giugno Mario Draghi sarà " una guida forte " per la Banca Centrale Europea: lo hanno detto il Presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, e il Presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, nella loro conferenza stampa congiunta al termine del Vertice Ee di Bruxelles. Per Van Rompuy, l'operato di Draghi si collocherà nella scia di quello dei suoi predecessori, il che " è essenziale in tempi come questi, difficili ". Crisi: Accordo Grecia non convince. Spread Btp - Bund a 211. Crolla Irlanda ( Asca ) Atene, 24 giugno L'Accordo tra UE e Grecia non convince i mercati, se va bene, spiegano nelle sale operative, Atene non fallisce a luglio, si è solo spostato l'orrizzonte dell'evento di default. Così sui mercati del debito pubblico tornano a salire gli spread di rendimento tra i titoli di stato decennali tedeschi, i più sicuri dell'eurozona e e quelli dei cosidetti Paesi periferici dell'unione Monetaria. Lo spread della Grecia viaggia a punti corrispondente ad un costo del debito pubblico a dieci anni del 17,30 %. Disastroso l'andamento dell'irlanda con lo spread a 939 punti e rendimento dal 12,16 %, nuovo massimo storico. Poi il Portogallo con 883 punti e rendimento all'11,60 %, Spagna a 280 punti e rendimento del 5,67 %, Italia a 211 punti, massimo dei 7 mesi e rendimento al 4,94 %. Grecia: ristrutturazione "unica strada per scongiurare il disastro" ( Wall Street Italia ), 24 giugno A giudicare dalle ultime notizie uscite sulla soluzione al caos greco, la crisi sembra avviarsi verso una conclusione con happy ending hollywoodiano. Ma la realtà è un'alta ed è molto dura. La riassume molto bene l'economist in un articolo caustico e pragmatico che descive la vera situazione dei fatti. Mentre anche la Spagna e l'italia tremano, i mercati sono sempe pù convinti che la Grecia rimarrà insolvente. Gli investitori privati latitano. La differenza di valore tra i bond greci e quelli tedeschi è aumentata di 8 punti nell'ultimo anno. E più passa il tempo e più la paura di un contagio verso altri Paesi europei aumenta, invece di diminuire. All'inizio si pensava che solo la Grecia avesse bisogno di un prestito internazionale. Adesso non è più così. Tra le alternative possibili c'è quella proposta soprattutto dalla destra e dai partiti euroscettici: lasciare che la Grecia fallisca, abbandoni l'euro, ripristini la Dracma e faccia quindi qualcosa di simile a quanto ha fatto l'argentina nel Ma " non funzionerà ", dice l'economist. Alcune Banche falliranno, l'inflazione decollerà insieme ai prezzi delle importazioni. I vantaggi della moneta debole sarebbero pochi, visto che le esportazioni incidono per una minima parte sul Prodotto interno lordo greco. Inoltre, la rottura dell'eurozona metterebbe ulteriore pressione sui Paesi in bilico: se la Grecia lascia l'euro, perchè non potrebbero farlo Irlanda, Portogallo, Spagna o Italia? " Si parla sempre di più di un default greco come di un possibile 'momento Lehman', in riferimento al fallimento della Banca Lehman Brothers che nel settembre del 2008 portò nel baratro molti altri Istituti

15 finanziari devastando l'economia mondiale ", si legge nell'illustre quotidiano finanziario indipendente britannico. Ma la strada da percorrere rimane una sola. La ristrutturazione ordinata del debito, per ridurre il valore all'80 % del Pil. Ovvero modificare, non necessariamente in maniera multilaterale, le condizioni del denaro da ripagare: tassi di interesse, scadenze. Ovviamente non mancano le controindicazioni, specie per i creditori e i contribuenti europei che hanno finanziato i prestiti alla Grecia. E anche questo non basterebbe da solo: servirebbe comunque la sorveglianza di Bruxelles, misure di austerità e qualche sostegno esterno. Tuttavia è " l'unica strada che non porti a un disastro ", visto che sia il default greco che nuovi prestiti a fondo quasi perduto rischiano concretamente di peggiorare la situazione. Grecia: Ghizzoni, da Banche se interpellate risposta positiva ( Asca ) Roma, 24 giugno Le Banche, come le altre imprese ad esempio le Compagnie assicurative, se saranno interpellate daranno una risopsta positiva sul Piano di salvataggio della Grecia. Lo ha detto l'amministratore Delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, a margine della presentazione di un'iniziativa rivolta ai giovani della Provincia di Roma. '' E' una situazione molto complessa - ha detto Ghizzoni -, e va risolta. Non possiamo rimanere in questa situazione, il tempo stringe. Le Banche e i privati in genere, come ad esempio le Compagnie di assicurazione - ha concluso Ghizzoni - se interpellate penso che siano pronte a dare una risposta concreta e positiva per risolvere il problema ''. Crisi debito, Bankitalia: in UE c'è isteria su rischio contagio ( Reuters ), 24 giugno In Europa c'è una certa isteria sul rischio contagio per la crisi del debito di Irlanda, Portogallo e Grecia, che valgono il 6 % del Pil dell'area euro. Lo ha detto il Direttore Generale della Banca d'italia Fabrizio Saccomanni nel corso del suo intervento ad un convegno. " Irlanda, Portogallo e Grecia pesano per il 6 % del Pil dell'area dell'euro. Certe volte vedo che c'è una certa isteria, per un rischio di contagio in Europa legato alla crisi del debito, che sta andando un po' troppo oltre ", ha detto Saccomanni. Le Banche sotto la lente di Moody's ( Italia Oggi.online ), 24 giugno Moody's ha avvertito di aver messo sotto osservazione per possibile declassamento di rating 16 banche italiane, oltre a «due istituzioni finanziarie legate allo Stato», a riflesso dell'annuncio di venerdì scorso su una possibile revisione al ribasso in futuro del rating sull'italia. Inoltre l'agenzia ha abbassato da stabile a negativo l'outlook su altri 13 istituti. LeBanche oggetto di esame per possibile downgrade sono Intesa Sanpaolo, Banca Imi, Banca Cr Firenze, Monte dei Paschi di Siena, Mps Capital Services, Banco Popolare, Bnl, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Banca Popolare Friuladria, Banca Carige, Banca Sella Holding, Cassa di Risparmio di Bolzano - Sudtirol, Cassa di Risparmio di Cesena, Banca Padovana Credito Cooperativo, Cassa Centrale Banca, Cassa Centrale Raiffeisen, a cui si aggiungono l'istituto Servizi Mercato Agroalimentare e la Cassa Depositi e Prestiti. Gli istituti il cui outlook è stato modificato a negativo sono UBI, Credito Emiliano, Credito Valtellinese, Bancaperta, Banca Marche, Banca Italease, Banca Agrileasing, Banca Popolare Alto Adige, BancApulia, Banca Popolare di Cividale, Banca Tercas, Cr Provincia di Chieti e Banca Popolare di Spoleto.

16 Possibile ampliamento degli stress test, occhio a Unicredit ( Milano Finanza ), 24 giugno L'EBA ( European Banking Authority ) dovrebbe ampliare l'area di simulazione in occasione dello Stress Test, ipotizzando un hair cut sul debito sovrano dei Paesi periferici dell'area euro più in linea con le recenti vicende, ovvero in particolare simulando hair cut indicativamente in area 50 % e non 20 % come inizialmente proposto. Per Intermonte le Banche italiane, il cui risultato del test potrebbe risentire della novità, sono Intesa Sanpaolo ( + 0,90 % a 1,79 stamani in Borsa ) e Unicredit ( + 0,97 % a 1,45 ), uniche Banche italiane con un'esposizione significativa ai bond della Grecia. Il maggiore impatto negativo riveniente dagli Stress Test sarebbe comunque contenuto entro 10 punti base del core capital, ovvero il Test sarebbe comunque ampliamente superato. Intermonte conferma quindi la raccomandazione outperform su entrambi i titoli, in recupero in Borsa come le altre Banche nonostante la decisione di ieri di Moody's che, dopo aver messo in creditwatch negativo l'italia e le aziende controllate dallo Stato, ha fatto la stessa mossa sulle Banche. La notizia, commentano da Equita, era " attesa, ma certo non migliora il clima sul settore finanziario ". Intesa Sanpaolo, Mps ( + 0,09 % ), Banca Carige ( + 0,93 % ) e il Banco Popolare ( + 1,28 % ) sono alcune delle Banche quotate messe in revisione per un possibile downgrade. E' in ripresa anche la Popolare di Milano ( + 1,31 % a 1,55 ), non frenata dalle indiscrezioni secondo cui alcune Banche del consorzio per l'aumento di capitale della Banca si sarebbero tirate indietro in quanto le commissioni riconosciute da Mediobanca non sarebbero state adeguate al profilo di rischio dell'aumento di capitale da 1,2 miliardi che partirà a settembre. Inoltre perché non sarebbe stata concessa loro una via d'uscita nel caso in cui la due diligence sui conti avesse riservato qualche sorpresa negativa. Ieri fonti vicine alla Banca Popolare di Milano hanno smentito l'ipotesi formulata dal Financial Times che, nel caso non passasse alla prossima Assemblea l'ipotesi di innalzamento delle deleghe da 3 a 5, la Banca possa essere commissariata da Banca d'italia. " Riteniamo che il mancato passaggio di tale proposta non porterebbe di per sé a rischi di commissariamento ma potrebbe inasprire lo scontro con Banca d'italia che potrebbe far emergere altre criticità della Banca ", sostiene un analista di una Sim milanese che sul titolo ha un rating neutral. Stress Test, fonti: Banche italiane tranquille ( Reuters ), 24 giugno Le cinque Banche italiane che hanno partecipato agli Stress Test sono tranquille sui risultati che verranno pubblicati probabilmente il 13 luglio anche dopo le ulteriori richieste di approfondimenti che EBA ha fatto. Lo riferiscono tre fonti bancarie che hanno seguito i Test. " C'è massima tranquillità nel settore bancario ", ha detto una delle fonti " anche dopo la seconda tornata di esercizi ". Altre due fonti hanno confermato di non attendersi alcuna sorpresa negativa. Le ulteriori richieste, inviate anche alle Banche italiane, hanno riguardato sia una maggiore ipotesi di Stress sui trading book governativi sia sui margini di interesse. Moody's: sotto osservazione 5 'coveredbbond'iitaliani ( AGI ) Roma, 24 giugno Moody's ha messo sotto osservazione, per un possibile downgrade, cinque 'covered ' di Istituzioni finanziarie italiane. Si tratta, spiega una nota, dei programmi di obbligazioni garantite di Banca Carige, Banca Monte Paschi di Siena, Banco Popolare Italiano, Cassa Depositi e Prestiti e Intesa SanPaolo. La decisione segue a quelle già assunte dall'agenzia internazionale di rating nei giorni scorsi. Piazza Affari chiude ancora in deciso ribasso, Unicredit e Intesa SP le peggiori ( Finanza.com ) Milano, 24 giugno La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in territorio negativo bruciando i guadagni della mattinata dopo una forte accelerazione ribassista avvenuta tra mezzogiorno e le Vendite che hanno interessato soprattutto i titoli delle Banche. Eppure la giornata era iniziata con un ritrovato ottimismo riguardo alla soluzione della crisi greca. Nella tarda serata di ieri, le agenzie di stampa internazionali hanno riportato che la Trojka ( FMI UE BCE ) avrebbe raggiunto un

17 Accordo con il Governo ellenico sul piano di austerity da 28,5 miliardi di euro, che adesso dovrà però superare l esame del voto parlamentare il prossimo 28 giugno. Nel pomeriggio nessuna sorpresa dalla lettura finale del Pil Usa del primo trimestre, che ha mostrato un rialzo dell 1,9 % in linea con le attese. In questo quadro a Piazza Affari il Ftse Mib ha ceduto l 1,61 % a euro, mentre il Ftse All Share èarretrato dell 1,47 % a quota Vendite diffuse sul comparto bancario, che intorno a mezzogiorno ha vissuto un ora di volatilità pazzesca con Unicredit e Intesa sospese più volte per eccesso di ribasso. Un brusco movimento che ha spiazzato un po tutti perché avvenuto nel momento storicamente più illiquido nel corso di una seduta borsistica. Tra i fattori scatenanti, secondo gli operatori di Borsa, l attesa per l esito degli Stress Test e la paura di un downgrade sull Italia dopo gli ultimi avvertimenti di Moody s. E così Unicredit ha ceduto il 5,54 % a 1,363, Intesa SanPaolo il 4,26 % a 1,707, Banco Popolare il 2,75 % a 1,518, Monte dei Paschi il 2,47 % a 0,533, Popolare di Milano il 2,02 % a 1,50, Mediobanca il 4,06 % a 6,50, UBI Banca lo 0,94 % a 3,784. Il settore italiano del lusso è finito sotto la lente di HSBC. Il broker britannico ha confermato la raccomandazione overweight su Tod s, portando il target price a 102 dal precedente 90. E il titolo del Gruppo della famiglia Della Valle ne ha beneficiato conquistando la maglia rosa del Ftse Mib con un + 2,93 % a 86,05. Fondiaria - Sai si è ripresa dopo il tracollo di ieri mostrando un progresso dello 0,30 % a 4,02. Bene anche Prysmian ( + 1,06 % a 13,35 ). Morgan Stanley ha tagliato il prezzo obiettivo sul titolo a 18,5 dai precedenti 20, mantenendo la raccomandazione overweight. A pesare sulla nostra decisione la recente debolezza del prezzo delle azioni dovuto al più generale declassamento attuato dal mercato, piuttosto che al più alto rischio sulle previsioni di guadagno, hanno sostenuto gli analisti. Crediamo in una crescita strutturale storica sulle trasmissione hight-voltage, mentre le spese a breve termine dovrebbero rimanere robuste. Ci aspettiamo una crescita moderata nel secondo trimestre e il management si attende uno sviluppo della Power Distribution più marcato nel secondo semestre, ha dichiarato il broker Usa. Bankitalia, Berlusconi: in rosa Grilli, Saccomanni, Bini Smagh ( Reuters ), 24 giugno Vittorio Grilli, Fabrizio Saccomanni e Lorenzo Bini Smaghi sono i candidati in lizza per la successione in Bankitalia di Mario Draghi, appena designato nuovo Presidente della BCE, che il Governo presenterà al Capo dello Stato, ma non ha ancora deciso quale dei tre. Lo annuncia il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi spiegando che proporrà la prossima settimana al Presidente della Repubblica il nome del nuovo Governatore di Via Nazionale. Alla domanda se Bini Smaghi, Consigliere Esecutivo in uscita della BCE, possa essere un buon candidato, Berlusconi ha risposto che " non ci sono dubbi su questo ". Bini Smaghi ha accettato di dimettersi entro fine anno dalla BCE per far spazio a un esponente francese confidando che il Governo italiano sappia proporgli un ruolo alternativo adeguato. BCE: anche su Draghi l'europa non risparmia le gaffes ( Asca ) Roma, 24 giugno Anche sulla nomina di Mario Draghi alla guida della BCE l'europa riesce ad inanellare una serie di gaffes di cui non c'era alcun bisogno alla luce della crisi che sta investendo l'euro. Come scrisse l'economist, l'europa dopo molto tempo designando Draghi ha dato prova di non guardare alla carta d'identità e agli interessi nazionali. La scelta del Governatore di Bankitalia non era stato il solito compromesso al ribasso su figure di secondo piano per non alterare gli equilibri tra le Cancellerie continentali, ma un salto di qualità individuando la persona che offriva le migliori capacità in termini di competenza e integrità per guidare la BCE.

18 '' La casa dell'euro sta bruciando e Draghi è il miglior pompiere a cui affidare l'idrante '' scriveva il Financial Times. Consensi unanimi dal mondo della politica europea su Draghi ma anche dai media più autorevoli e soprattutto giudizio positivo dei mercati. Tutto sembrava filare liscio, anche sui tempi. Rispetto al recente passato la decisione dell'europa di nominare il successore di Trichet con largo anticipo è stata approvata da ogni parte. L'Europa però sembra non riuscire a liberarsi della logica '' tafazzi ''. Nonostante l'acuirsi della crisi greca e alcune improvvide sortite tedesche sugli aiuti ad Atene, l'europa non ha saputo resistere alla tentazione di complicarsi la vita sulla nomina di Draghi. La lista di gaffes è piuttosto lunga a cominciare da come la Germania ha gestito la candidatura dell'ex Presidente della Bundesbank Axel Weber, da sempre ostacolato da Nicolas Sarkozy. La candidatura Draghi nasce in modo spontaneo e naturale dopo che Weber abbandona sbattendo la porta. Sarkozy annuncia il sostegno ufficiale della Francia a Draghi in cambio del sostegno italiano a un membro transalpino nel Board della BCE. Forse si dà troppo per scontato che Lorenzo Bini Smaghi lasci il Comitato Esecutivo di Francoforte. Otto anni fa d'altra parte Christian Noyer si dimise dalla BCE pr far posto a Trichet incassando la nomina a Presidente della Banca Centrale francese. Certamente una leggerezza da parte del Governo italiano che ha ufficialmente chiesto le dimissioni di Bini Smaghi dopo che il banchiere fiorentino andava ripetendo l'assoluta indipendenza del mandato dei membri del Board. Lo stesso Sarkozy nel bilaterale con la Merkel ha ufficilamente chiesto le dimissioni di Bini Smaghi, con una forzatura gratuita rispetto allo Statuto dell'eurotower, obbligando la BCE a ricordare che i componenti del Board godono di assoluta indipendenza. Le regole non scritte che i grandi Paesi euro abbiano un rappesentante nel Board e nessun Paese possa avere più di un membro alla fine sono state rispettate, proprio all'ultimo minuto. Il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy e Sarkozy hanno reso noto la telefonata con Bini Smaghi nella quale il banchiere italiano comunicava di lasciare la carica entro dicembre. La forma è stata calpestata. Solo la solidità del candidato Draghi e la crisi che investe l'euro hanno scongiurato che le gaffes si trasformassero in una pagina nera per l'europa. Cattolica punta a utili raddoppiati ( Trend.online ), 24 giugno di Mirko Molteni Dopo avere rafforzato la sua posizione negli ultimi anni, nonostante la crisi finanziaria globale, Cattolica Assicurazioni guarda al prossimo triennio con un Piano ambizioso, che prevede per il 2013 il raggiungimento di un utile netto consolidato di 140 milioni, il doppio dei 70 mln del Grazie a una strategia articolata, che comprende soprattutto razionalizzazione interna ed espansione nelle polizze vita e nelle assicurazioni per le Pmi, il Gruppo intende far decollare la redditività fino ad arrivare fra tre anni a un payout per azione del 60 %, mantenendo il rating A di Standard & Poor's e facendo scendere il rateo di Solvency II ( corrispettivo assicurativo di Basilea ) dal 146 al 130 %. «Tutti obiettivi molto ambiziosi», riconosce l'a. D. Giovan Battista Mazzucchelli, «ma alla nostra portata anche senza bisogno di aumenti di capitale». L'Assemblea degli azionisti ha già deliberato, infatti, la possibilità di chiedere ricapitalizzazioni fino a 500 milioni di euro, ma Mazzucchelli è fermamente orientato a non sfruttare questa opzione, tenendola come leva di riserva. Anche perché Cattolica ha steso il Piano triennale in modo prudenziale, valutando una crescita del Pil italiano sull'1,1 %. Se andrà meglio, tanto di guadagnato. Nemmeno gli scricchiolii di alcuni Paesi UE impensieriscono troppo. «Rispetto a Grecia, Spagna e Irlanda», spiega ancora l'a. D., «siamo esposti per soltanto il 2 % dei circa 12,5 miliardi di portafoglio globale, fra vita e danni, allocato nel mercato». Mazzucchelli fornisce ulteriori ragguagli: «Da certi paesi abbiamo ridotto i nostri investimenti già in tempi non sospetti, quando pochi subodoravano il rischio.

19 Ovviamente speriamo che le cose non peggiorino, ma anche se fosse, non sarebbe un crac greco a farmi decidere di attivare la suddetta opzione da 500 mln di aumento. Lo farei solo per una prospettiva di sviluppo». Forte dei recenti accordi con UBI e Banca Popolare di Vicenza, il Gruppo di Verona intende contare sulle sue risorse, fra cui una rete capillare di agenzie monomandatarie, i cui portafogli medi si aggirano su 1,6 milioni di euro, e che verrà razionalizzata con riduzioni globali di costi per almeno 25 milioni, in parte rivalorizzando il personale, in parte puntando su nuove tecnologie. La visibilità sui mercati e su internet sarà basilare, sancendo la fine di un periodo in cui, come ricorda l'a. D., «siamo rimasti in penombra». Bpm: i vertici incontrano questa mattina i Sindacati dopo summit in Bankitalia ( Finanza.com ) Milano, 24 giugno Dopo il vertice di ieri in Bankitalia con Anna Maria Tarantola, Vice Direttore Generale di Via Nazionale, questa mattina, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, i vertici della Popolare di Milano incontreranno i Sindacati presenti negli Amici della Bpm, l Associazione dei soci - dipendenti dell Istituto di Piazza Meda. Un incontro che avviene proprio alla vigilia dell Assemblea Straordinaria, chiamata a varare l aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro e la modifica dello strike del prestito obbligazionario convertibile da 460 milioni. Ma la discussione verterà probabilmente sull altro punto caldo che verrà affrontato in Assemblea, ovvero l innalzamento delle deleghe assembleari da tre a cinque. I soci - dipendenti, nei giorni scorsi, avevano fatti sapere che voteranno contro questa proposta con il rischio di creare una frattura con Palazzo Koch. UBI: concluso aumento, sottoscritto 92,3 % azioni ( AGI ) Milano, 24 giugno tweet0stampavenerdì, 24 giugno :59 (AGI) Milano - L'aumento di capitale di Ubi si e' concluso con la sottoscrizione del 92,3% circa del totale delle azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a circa 922 milioni e 798mila euro. Lo ha comunicato l'istituto in una nota, in cui sottolinea che la prima fase dell'operazione, avviata il 6 giugno, ha avuto un "esito molto positivo". Banca Etruria: l Offerta in opzione del bond si chiude con sottoscrizioni al 96 % ( Finanza.com), 24 giugno Banca Popolare dell Etruria (Milano: PEL.MI - notizie) e del Lazio ha annunciato che il 24 giugno si è conclusa l offerta in opzione delle obbligazioni subordinate convertibili in azioni ordinarie di Banca Popolare dell Etruria e del Lazio. Durante il periodo di offerta in opzione sono stati esercitati diritti per il 95,96% delle obbligazioni offerte, per un controvalore complessivo di ,76 euro. I diritti di opzione non esercitati saranno offerti in Borsa nelle sedute del 28, 29, 30 giugno e del 1 e 4 luglio Bnl: Tribunale riesame Messina annulla sequestro, restituiti 17 Mln ( Asca ) Roma, 24 giugno Il Tribunale del Riesame di Messina, in merito al provvedimento di sequestro di 17 milioni di euro, disposto dal Gip Maria Vermiglio, nell'ambito dell'indagine su operazioni in strumenti finanziari derivati con i comuni di Messina e di Taormina, con ordinanza dello scorso 1* giugno, le cui motivazioni sono state depositate ieri, ha accolto la richiesta di riesame formulata dalla banca ed ha annullato il sequestro stesso. Lo comunica Bnl aggiungendo che le somme sono state gia' interamente restituite aalla banca dalla Guardia di Finanza, su delega del Pubblico Ministero. In particolare, il Tribunale del Riesame ha annullato il

20 sequestro, affermando, in estrema sintesi che non sussiste alcun fumus di reato di truffa ai danni dei Comuni di Messina e di Taormina, in relazione alla stipula con BNL di contratti aventi ad oggetto strumenti finanziari derivati. Inoltre non si puo' invero dubitare della legittimita' dell'operazione nel suo complesso, atteso che tali tipologie di contratti (Interest Rate Swap) sono espressamente riconosciute e disciplinate dalla legge: Il Tribunale del Riesame ha inoltre rilevato che il presunto danno a carico degli enti locali, ipotizzato in sede di sequestro, deriva esclusivamente dalle conclusioni formulate dalla IFA Consulting, consulente dei Comuni e successivamente nominata consulente anche dal PM, che ha applicato uno schema astratto di matematica finanziaria, in una prospettiva di tipo statistico-prognostico, non corrispondente ai dati effettivi desumibili dalla documentazione in atti. Nelle motivazioni si legge poi che a fronte di una situazione iniziale che non puo' configurarsi in termini di equivalenza - ricorrendosi ad interventi di finanza derivata su richiesta del Comune, per fronteggiare una pregressa posizione debitoria nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti - i Comuni contraenti non solo hanno ottenuto l'immediato versamento di una somma a titolo di up front, ma hanno stipulato un piano di ristrutturazione del debito che, lungi dall'assumere carattere speculativo e a determinare l'assunzione di rischi illimitati, ha manifestato un andamento del tutto coerente con le variazioni dei valori attese. Oltre a cio', il valore negativo del mark to market per i Comuni al momento della sottoscrizione dei contratti non esprime un valore reale, ma una mera proiezione ed e' destinato ad azzerarsi alla scadenza naturale del contratto. Inoltre i flussi di cassa di tali contratti derivati, nei quali devono necessariamente essere inclusi anche gli importi degli up front erogati dalla Banca (Valencia: 51.VA - notizie), sono stati positivi per i Comuni. Percio', il Tribunale ha rilevato che manca pertanto persino il fumus di un danno in capo ai Comuni al quale possa farsi corrispondere un ingiusto profitto per la Banca. ''La decisione del Tribunale di Messina rende pertanto ragione alla tesi della Banca - si legge in una nota -, che nel comunicato stampa dello scorso 10 maggio, aveva immediatamente evidenziato i fraintendimenti giuridici e concettuali sui quali il sequestro si fondava. BNL coglie l'occasione per ribadire la correttezza del proprio operato e di quello dei propri collaboratori''. Mediobanca: aggiornati Piani di performance share e stock option ( Trend.online ), 234 giugno Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca (Francoforte: notizie) tenutosi in data odierna, previo parere conforme del Comitato Remunerazioni, ha aggiornato i piani di performance shares e di stock option già approvati dall Assemblea dei Soci sulla base delle attuali politiche di remunerazione e delle disposizioni di Banca (Valencia: 51.VA - notizie) d Italia del marzo scorso. I piani di performance shares e di stock option aggiornati saranno pubblicati a partire da lunedì 27 giugno p.v. nell apposita sezione del sito internet Fisco, stampa: Governo verso riforma aliquote rendite finanziarie ( Reuters ), 24 giugno Il ministro dell'economia, Giulio Tremonti, starebbe studiando una revisione della tassazione sulle rendite finanziarie che però non toccherebbe i titoli di stato. Lo riferiscono alcuni quotidiani come il Corriere della Sera e La Repubblica. Secondo le indiscrezioni il governo è orientato a fissare fra il 18 e il 20% l'aliquota che andrebbe applicata a conti correnti e strumenti finanziari. Oggi i Bot e le obbligazioni oltre i 18 mesi sono tassate al 12,5%, mentre sui conti correnti e le obbligazioni con durata inferiore all'anno e mezzo si applica una aliquota del 27%. La Repubblica ricorda anche che Tremonti la settimana scorsa a Levico, nel corso di un convegno, si era detto disponibile a fare "un ragionamento" sulla tassazione del risparmio delle famiglie..