L ITALIA A BELGRADO. Rassegna Stampa Anno 2015 Secondo Semestre

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1 L ITALIA A BELGRADO Rassegna Stampa Anno 2015 Secondo Semestre

2 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 03 luglio 2015 Ministro della Difesa Pinotti a Belgrado Difesa: ministro Pinotti in visita a Belgrado conferma sostegno italiano a percorso europeo della Serbia Belgrado, 02 lug 19:42 - (Agenzia Nova) - L adesione della Serbia all Unione europea, lo stato della cooperazione nel settore della Difesa e le opportunità per svilupparla ulteriormente: questi i temi al centro della visita a Belgrado del ministro della Difesa italiano, Roberta Pinotti, dove ha incontrato alcuni rappresentanti istituzionali del paese, fra cui il premier Aleksandar Vucic e l omologo, Bratislav Gasic. L elevato livello delle relazioni politiche ed economica fra Serbia e Italia fornisce opportunità per migliorare la cooperazione nel settore della Difesa, un opportunità emersa proprio durante l incontro col capo del governo di Belgrado."La Serbia è pronta a partecipare a tutte le missioni internazionali di pace sotto l'egida dell'unione europea e delle Nazioni Unite, in collaborazione con l'italia", ha detto il primo ministro serbo. Il ministro Pinotti ha ringraziato il governo della Serbia in vista della partecipazione del truppe di Belgrado alle missioni di pace, un fattore che aumenterà la stabilità nel contesto internazionale. La Pinotti ha sottolineato, inoltre, l importanza dell impegno del premier Vucic nel contribuire alla stabilità nei Balcani occidentali. Il primo ministro serbo ha detto che il governo italiano ha sempre sostenuto l integrazione europea della Serbia e ha inviato un messaggio di ringraziamento al premier italiano, Matteo Renzi, per le sue dichiarazioni di supporto alla realizzazione di uno dei principali obiettivi della politica estera della Serbia, ovvero l adesione all Unione europea. L'adesione della Serbia all'unione europea rappresenta una garanzia per la sicurezza dei Balcani occidentali, ma anche del resto dell'europa, ha dichiarato il ministro Pinotti in seguito all'incontro con l'omologo Gasic. La Pinotti ha detto che la Serbia "progredisce con passi significativi" e che "l'italia sostiene pienamente il percorso di Belgrado verso l'adesione all'ue". La Serbia, a detta del ministro, "deve essere un luogo in cui regnano la pace e la stabilità, in un momento importante come quello attuale, in cui sono in corso diverse guerre, le tensioni crescono e vengono perpetrati atti di terrorismo". La Pinotti ha detto che la sua visita a Belgrado "è trascorsa all'insegna dell'amicizia tra i due paesi". Gasic ha detto che durante l'incontro "si è parlato di temi bilaterali legati alla cooperazione militare". Secondo il ministro serbo, il livello della cooperazione nel settore della difesa fra i due paesi è inferiore a quello nell'economia e può essere migliorato "soprattutto dal punto di vista dell'educazione militare". Il ministro Gasic ha definito "interessante la prospettiva di esercitazioni congiunte della polizia militare con i carabinieri italiani". E' stato inoltre affrontato il tema delle operazioni militari congiunte e della cooperazione nel settore dell'industria delle armi. Gasic ha annunciato alla Pinotti che la Serbia nel prossimo periodo dovrebbe approvare una nuova legge sulla produzione delle armi e l'equipaggiamento militare che permetterà importanti investimenti internazionali nel settore. Dopo la visita del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, lo scorso marzo, e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a maggio, oltre all incontro avvenuto a dicembre a Roma fra i premier Vucic e Matteo Renzi, la visita del ministro Pinotti conferma l apprezzamento del governo italiano verso le misure di risanamento avviate in Serbia riforma del lavoro, riduzione del deficit, il sostegno italiano al percorso di adesione all Ue di Belgrado, e l impegno congiunto verso l obiettivo della crescita, ribadito anche durante la Giornata nazionale della Serbia che si è svolta all Expo di Milano lo scorso 22 giugno. L Italia resta infatti, con oltre 500 imprese presenti nel paese balcanico, il primo partner commerciale e investitore straniero, grazie anche al contributo di gruppi importanti come Ferrero e Rigoni di Asiago che hanno già avviato le loro attività, mentre altri, come quello del Gruppo Cremonini, sono in corso di preparazione. La visita del ministro ha confermato il sostegno dell Italia al percorso politico d integrazione europea della Serbia, mediante il consolidamento democratico delle proprie istituzioni e grazie al ruolo di stabilità regionale che riveste Belgrado. Per il futuro, infatti, il paese balcanico continua a volgere lo sguardo verso l Europa nonostante alcuni segnali poco incoraggianti, come il muro che le autorità ungheresi hanno deciso di innalzare al confine per tentare di arrestare l ondata migratoria proveniente dalla rotta balcanica, o gli ostacoli di avanzamento dei negoziati di adesione. L emergenza migratoria è un tema caldo: lungo la rotta balcanica entrano in Serbia quasi mille profughi al giorno diretti verso l Europa settentrionale. Le dimensioni del fenomeno sono notevole e anche il ministero della Difesa serbo è stato coinvolto nel soccorso umanitario, con l obiettivo di assicurare l assistenza sanitaria ai profughi. La visita è stata utile anche a tutelare e sviluppare gli interessi nazionali, non solo nel campo della difesa, ma anche sul fronte della crescita economica, confermando il sostegno alle imprese italiane attive nel paese balcanico. Gli incontri fra i rappresentanti della difesa italiani e serbi sono frequenti e sviluppati a ogni livello. I settori prima di collaborazione sono quello terrestre (Cooperazione civile militare, sminamento); quello aeronautico (Sar e trasporto tattico); oltre quelli sanitario e l utilizzo di alcuni software Nato. Italia e Serbia hanno sottoscritto un Accordo di cooperazione nel settore della difesa nel dicembre del 2013 che però deve essere ancora ratificato. Per quanto riguarda l ambito multilaterale, invece, la Serbia ha espresso particolare interesse verso alcune iniziative multinazionali che coinvolgono alcuni paesi europei: l Eu Battle group; la Forza multinazionale di terra; l Iniziativa di cooperazione di difesa. Il governo di Belgrado sta valutando l opportunità di partecipare alle attività della Forza multinazionale di terra e dell Iniziativa di cooperazione di difesa contribuendo nei settori medico, della force protection, e dello sminamento. D altronde la Serbia è un paese militarmente in crescita e osserva l Italia con grande aspettative, soprattutto con l obiettivo di sviluppare la sua visibilità internazionale, un fine confermato dalla dichiarata volontà di partecipare con delle proprie unità all interno dei contingenti italiani attivi in operazioni all estero. La fervida attività del ministero degli Esteri, sotto la guida di Ivica Dacic, ha contribuito a migliorare le relazioni fra la Serbia e la Nato e garantire l adozione del Piano d'azione di partenariato individuale (Ipap). Nonostante l adesione della Serbia alla Nato allo stato attuale dei fatti appare irrealistica, tenuto conto delle diverse dichiarazioni di neutralità espresse dallo stesso Dacic e della persistente giudizio negativo dell opinione pubblica, il paese balcanico apprezza il contributo dell Alleanza alla stabilità e sicurezza del Kosovo attraverso Kfor.

3 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 03 luglio 2015 Ministro della Difesa Pinotti a Belgrado Il mercato serbo offre inoltre importanti opportunità per le aziende italiane del settore della difesa. Nel corso degli ultimi anni diversi rappresentanti delle compagnie italiane hanno incontrato esponenti governativi e industriali serbi per dare vita a delle collaborazioni. Durante il terzo comitato bilaterale per la cooperazione nel settore dei materiali e dell industria della Difesa che si è svolto a Belgrado lo scorso settembre, il ministro della Difesa Gasic ha riferito al generale Enzo Stefanini che l industria serba è tornata ai livelli precedenti alla guerra degli anni Novanta, confermando però che per compiere il definitivo salto di qualità è necessaria una maggiore cooperazione con industrie tecnologicamente avanzate. Una delle attività più promettenti sembra quella esistente fra Mbda Italia e Yugoimport volta ad aggiornare un sistema anti aereo da integrare con la munizione Aspide Speciale difesa: ministro Pinotti in visita a Belgrado conferma sostegno italiano a percorso europeo della Serbia Belgrado, 03 lug 15:30 - (Agenzia Nova) - L adesione della Serbia all Unione europea, lo stato della cooperazione nel settore della Difesa e le opportunità per svilupparla ulteriormente: questi i temi al centro della visita a Belgrado del ministro della Difesa italiano, Roberta Pinotti, che ieri ha incontrato alcuni rappresentanti istituzionali del paese, fra cui il premier Aleksandar Vucic e l omologo, Bratislav Gasic. L elevato livello delle relazioni politiche ed economica fra Serbia e Italia fornisce opportunità per migliorare la cooperazione nel settore della Difesa, un opportunità emersa proprio durante l incontro col capo del governo di Belgrado."La Serbia è pronta a partecipare a tutte le missioni internazionali di pace sotto l'egida dell'unione europea e delle Nazioni Unite, in collaborazione con l'italia", ha detto il primo ministro serbo. Il ministro Pinotti ha ringraziato il governo della Serbia in vista della partecipazione del truppe di Belgrado alle missioni di pace, un fattore che aumenterà la stabilità nel contesto internazionale. La Pinotti ha sottolineato, inoltre, l importanza dell impegno del premier Vucic nel contribuire alla stabilità nei Balcani occidentali. Il primo ministro serbo ha detto che il governo italiano ha sempre sostenuto l integrazione europea della Serbia e ha inviato un messaggio di ringraziamento al premier italiano, Matteo Renzi, per le sue dichiarazioni di supporto alla realizzazione di uno dei principali obiettivi della politica estera della Serbia, ovvero l adesione all Unione europea. L'adesione della Serbia all'unione europea rappresenta una garanzia per la sicurezza dei Balcani occidentali, ma anche del resto dell'europa, ha dichiarato il ministro Pinotti in seguito all'incontro con l'omologo Gasic. La Pinotti ha detto che la Serbia "progredisce con passi significativi" e che "l'italia sostiene pienamente il percorso di Belgrado verso l'adesione all'ue". La Serbia, a detta del ministro, "deve essere un luogo in cui regnano la pace e la stabilità, in un momento importante come quello attuale, in cui sono in corso diverse guerre, le tensioni crescono e vengono perpetrati atti di terrorismo". La Pinotti ha detto che la sua visita a Belgrado "è trascorsa all'insegna dell'amicizia tra i due paesi". Gasic ha detto che durante l'incontro "si è parlato di temi bilaterali legati alla cooperazione militare". Secondo il ministro serbo, il livello della cooperazione nel settore della difesa fra i due paesi è inferiore a quello nell'economia e può essere migliorato "soprattutto dal punto di vista dell'educazione militare". Il ministro Gasic ha definito "interessante la prospettiva di esercitazioni congiunte della polizia militare con i carabinieri italiani". E' stato inoltre affrontato il tema delle operazioni militari congiunte e della cooperazione nel settore dell'industria delle armi. Gasic ha annunciato alla Pinotti che la Serbia nel prossimo periodo dovrebbe approvare una nuova legge sulla produzione delle armi e l'equipaggiamento militare che permetterà importanti investimenti internazionali nel settore. Dopo la visita del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, lo scorso marzo, e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a maggio, oltre all incontro avvenuto a dicembre a Roma fra i premier Vucic e Matteo Renzi, la visita del ministro Pinotti conferma l apprezzamento del governo italiano verso le misure di risanamento avviate in Serbia riforma del lavoro, riduzione del deficit, il sostegno italiano al percorso di adesione all Ue di Belgrado, e l impegno congiunto verso l obiettivo della crescita, ribadito anche durante la Giornata nazionale della Serbia che si è svolta all Expo di Milano lo scorso 22 giugno. L Italia resta infatti, con oltre 500 imprese presenti nel paese balcanico, il primo partner commerciale e investitore straniero, grazie anche al contributo di gruppi importanti come Ferrero e Rigoni di Asiago che hanno già avviato le loro attività, mentre altri, come quello del Gruppo Cremonini, sono in corso di preparazione. La visita del ministro ha confermato il sostegno dell Italia al percorso politico d integrazione europea della Serbia, mediante il consolidamento democratico delle proprie istituzioni e grazie al ruolo di stabilità regionale che riveste Belgrado. Per il futuro, infatti, il paese balcanico continua a volgere lo sguardo verso l Europa nonostante alcuni segnali poco incoraggianti, come il muro che le autorità ungheresi hanno deciso di innalzare al confine per tentare di arrestare l ondata migratoria proveniente dalla rotta balcanica, o gli ostacoli di avanzamento dei negoziati di adesione. L emergenza migratoria è un tema caldo: lungo la rotta balcanica entrano in Serbia quasi mille profughi al giorno diretti verso l Europa settentrionale. Le dimensioni del fenomeno sono notevole e anche il ministero della Difesa serbo è stato coinvolto nel soccorso umanitario, con l obiettivo di assicurare l assistenza sanitaria ai profughi. La visita è stata utile anche a tutelare e sviluppare gli interessi nazionali, non solo nel campo della difesa, ma anche sul fronte della crescita economica, confermando il sostegno alle imprese italiane attive nel paese balcanico. Gli incontri fra i rappresentanti della difesa italiani e serbi sono frequenti e sviluppati a ogni livello. I settori prima di collaborazione sono quello terrestre (Cooperazione civile militare, sminamento); quello aeronautico (Sar e trasporto tattico); oltre quelli sanitario e l utilizzo di alcuni software Nato. Italia e Serbia hanno sottoscritto un Accordo di cooperazione nel settore della difesa nel dicembre del 2013 che però deve essere ancora ratificato. Per quanto riguarda l ambito multilaterale, invece, la Serbia ha espresso particolare interesse verso alcune iniziative multinazionali che coinvolgono alcuni paesi europei: l Eu Battle group; la Forza multinazionale di terra; l Iniziativa di cooperazione di difesa. Il governo di Belgrado sta valutando l opportunità di partecipare alle attività della Forza multinazionale di terra e dell Iniziativa di cooperazione di difesa contribuendo nei settori medico, della force protection, e dello sminamento. D altronde la Serbia è un paese militarmente in crescita e osserva l Italia con grande aspettative, soprattutto con l obiettivo di sviluppare la sua visibilità internazionale, un fine confermato dalla dichiarata volontà di partecipare con delle proprie unità all interno dei contingenti italiani attivi in operazioni all estero. La fervida attività del ministero degli Esteri, sotto la guida di Ivica Dacic, ha contribuito a migliorare le relazioni fra la Serbia e la Nato e garantire l adozione del Piano d'azione di partenariato individuale (Ipap). Nonostante l adesione della Serbia alla Nato allo stato attuale dei fatti appare irrealistica, tenuto conto delle diverse dichiarazioni di neutralità espresse dallo stesso Dacic e della persistente giudizio negativo dell opinione pubblica, il paese balcanico apprezza il contributo dell Alleanza alla stabilità e sicurezza del Kosovo attraverso Kfor. Il mercato serbo offre inoltre importanti opportunità per le aziende italiane del settore della difesa. Nel corso degli ultimi anni diversi rappresentanti delle compagnie italiane hanno incontrato esponenti governativi e industriali serbi per dare vita a delle collaborazioni. Durante il terzo comitato bilaterale per la cooperazione nel settore dei materiali e dell industria della Difesa che si è svolto a Belgrado lo scorso settembre, il ministro della Difesa Gasic ha riferito al generale Enzo Stefanini che l industria serba è tornata ai livelli

4 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 03 luglio 2015 Ministro della Difesa Pinotti a Belgrado precedenti alla guerra degli anni Novanta, confermando però che per compiere il definitivo salto di qualità è necessaria una maggiore cooperazione con industrie tecnologicamente avanzate. Una delle attività più promettenti sembra quella esistente fra Mbda Italia e Yugoimport volta ad aggiornare un sistema anti aereo da integrare con la munizione Aspide Pinotti, Belgrado in Ue garanzia sicurezza 'Pieno sostegno a cammino europeo Serbia' (ANSA) - BELGRADO, 2 LUG - L' Italia sostiene con convinzione il cammino europeo della Serbia, la cui adesione all' Unione europea è garanzia di sicurezza per tutti, per i Balcani, per l' Europa e per la stessa Italia. Lo ha detto oggi a Belgrado il ministro della difesa Roberta Pinotti, al termine di un colloquio con il collega serbo Bratislav Gasic. "Apprezziamo gli sforzi di dialogo della Serbia nella regione, in un momento in cui il mondo intero e la nostra Europa sono attraversati da tensioni, conflitti, atti terroristici", ha detto Pinotti in una dichiarazione alla stampa unitamente al ministro serbo Gasic. "Per questo - ha aggiunto - è necessario che la Serbia e i Balcani siano luoghi di pace e stabilità, a garanzia della pace in Europa". Non a caso, ha osservato il ministro della difesa, il presidente Sergio Mattarella ha scelto di visitare recentemente la Serbia quale primo Paese tra quelli candidati all' adesione alla Ue, e inviare un messaggio di pieno sostegno al suo cammino europeo. Roberta Pinotti - che oltre al ministro della difesa Bratislav Gasic ha incontrato oggi anche il premier serbo Aleksandar Vucic, il vicepresidente del parlamento Igor Becic e il capo della commissione difesa Marija Obradovic - ha sottolineato l' ottimo stato dei rapporti bilaterali tra Italia e Serbia. "Quella di oggi a Belgrado è stata un visita sotto il segno di una grande amicizia fra i nostri due Paesi. I nostri rapporti di collaborazione sono in generale molto intensi, e ciò si può dire anche per il settore della difesa", ha detto Pinotti che ha citato in particolare la comune partecipazione di soldati italiani e serbi a missioni internazionali di pace. Il ministro Gasic ha riferito che con il ministro Pinotti ha parlato fra l' altro del rafforzamento della collaborazione nei settori dell' industria militare, dell' addestramento di militari serbi e della medicina militare. "Per noi sono interessanti anche scambi ed esercitazioni congiunte tra la nostra polizia militare e i carabinieri italiani", ha detto Gasic, che ha informato il ministro italiano sull' intenzione della Serbia di introdurre una nuova legge sulla produzione di armamenti e equipaggiamenti militari, che consentirà investimenti stranieri anche in questo settore. Pinotti con Vucic, rafforzare collaborazione Sì Belgrado a missioni pace. Vucic a Renzi, grazie appoggio Ue (ANSA) - BELGRADO, 2 LUG - A fronte dell' alto livello della collaborazione politica ed economica fra Italia e Serbia vi è la possibilità di rafforzare anche la cooperazione nel campo della difesa. E' quanto è emerso da un colloquio che il ministro della difesa Roberta Pinotti ha avuto oggi a Belgrado con il premier serbo Aleksandar Vucic. "La Serbia e' pronta a partecipare a tutte le missioni internazionali di pace di Ue e Onu in collaborazione con l' Italia", ha detto Vucic secondo quanto ha reso noto il governo in un comunicato. Il ministro Pinotti, ha aggiunto il comunicato, ha ringraziato il governo serbo per la disponibilità a partecipare con propri contingenti alle missioni di pace, che contribuiscono a rafforzare la stabilità sulla scena internazionale. Al tempo stesso Pinotti ha sottolineato l' importanza della determinazione del premier Vucic nel favorire la stabilità nella regione dei Balcani occidentali che vive, al pari dell' intera Europa, crescenti tensioni. Vucic ha rilevato come l' Italia dia un "grande appoggio" al processo di integrazione europea della Serbia, e ha inviato un messaggio personale di ringraziamento al premier Matteo Renzi per le sue dichiarazioni di sostegno all' adesione della Serbia all' Unione europea, che è l' obiettivo di politica estera di Belgrado. Pinotti a Belgrado, incontri con vertici (ANSA) - BELGRADO, 2 LUG - Il ministro della difesa Roberta Pinotti è oggi in visita a Belgrado dove ha in programma colloqui con la dirigenza serba centrati sulla collaborazione in campo militare e la partecipazione a operazioni multinazionali di pace. Oltre al collega serbo Bratislav Gasic, il ministro Pinotti incontrerà il premier Aleksandar Vucic e il president della commissione difesa del parlamento Marija Obradovic. Unaprediti saradnju dve zemlje u oblasti odbrane BETA - Premijer Srbije Aleksandar Vučić i ministarka odbrane Italije Roberta Pinoti saglasili se danas da ima mogućnosti za unapređenje saradnje u oblasti odbrane. Kako se navodi u saopštenju Vlade Srbije, premijer i ministarka su na sastanku ocenili da je nivo političkih i ekonomskih odnosa Srbije i Italije izuzetno visok. "Srbija je spremna da učestvuje u svim međunarodnim mirovnim misijama pod pokroviteljstvom EU i UN u saradnji sa Italijom", rekao je Vučić. On je istakao da Vlada Italije daje veliku podršku evropskim integracijama Srbije i uputio ličnu poruku zahvalnosti premijeru Renciju za njegove izjave podrške ostvarenju spoljnopolitičkog cilja Srbije članstva u Evropskoj uniji. Ministarka Pinoti zahvalila je Vladi Srbije na spremnosti za učešće pripadnika Vojske Srbije u mirovnim misijama, jer one povećavaju stabilnost u međunarodnom okruženju. Ona je istakla značaj opredeljenosti premijera Vučića da doprinese stabilnosti u regionu zapadnog Balkana, koji se, kao i cela Evropa, suočava sa sve jačim tenzijama. - Vučić i Pinoti o unapređenju saradnje u oblasti odbrane TANJUG - Predsednik Vlade Srbije Aleksandar Vučić i ministarka odbrane Republike Italije Roberta Pinoti saglasili su se danas da, uz izuzetno visok nivo političkih i ekonomskih odnosa Srbije i Italije, ima mogućnosti da se unapredi i saradnja u oblasti odbrane. BEOGRAD - Predsednik Vlade Srbije Aleksandar Vučić i ministarka odbrane Republike Italije Roberta Pinoti saglasili su se danas da, uz izuzetno visok nivo političkih i ekonomskih odnosa Srbije i Italije, ima mogućnosti da se unapredi i saradnja u oblasti odbrane. "Srbija je spremna da učestvuje u svim međunarodnim mirovnim misijama pod pokroviteljstvom EU i UN u saradnji sa Italijom", rekao je srpski premijer, saopštila je vladina Kancelarija za saradnju sa medijima. Ministarka Pinoti zahvalila je Vladi Srbije na spremnosti za učešće pripadnika Vojske Srbije u mirovnim misijama, jer one povećavaju stabilnost u međunarodnom okruženju. Ujedno je istakla značaj opredeljenosti premijera Vučića da doprinese stabilnosti u regionu Zapadnog Balkana, koji se, kao i cela Evropa, suočava sa sve jačim tenzijama. Vučić je istakao da Vlada Italije daje veliku podršku evropskim integracijama Srbije i uputio ličnu poruku zahvalnosti premijeru Renciju za njegove izjave podrške ostvarenju spoljnopolitičkog cilja Srbije - članstva u Evropskoj uniji. Pinoti: Članstvo Srbije u EU od interesa za Srbiju i Evropu Ministarka odbrane Italije Roberta Pinoti i potpredsednik Skupštine Srbije Igor Bečić ocenili su danas da postoji prostor za dalje unapređenje saradnje dve države u oblasti odbrane i borbe protiv terorizma, jer je neophodna zajednička reakcija država. Pinoti, koja boravi u Srbiji, prilikom posete parlamentu gde je razgovarala i sa predsednicom Odbora za odbranu i unutrašnje poslove Marijom Obradović, rekla je da je članstvo Srbije u Evropskoj uniji od obostranog interesa za Srbiju i za Evropu. Sagovornici su, navodi se u saopštenju Skupštine Srbije, izrazili zadovoljstvo što visoko razvijene političke i privredne odnose dve zemlje prati i dobra saradnja u oblasti odbrane. Naročito su istakli da je kruna te saradnje zajedničko učešće Srbije i Italije u multinacionalnim operacijama, posebno u Misiji UN u Libanu. Bečić je zahvalio Italiji na podršci koju pruža evropskim integracijama Srbije, kao i na profesionalnom angažovanju pripadnika oružanih snaga Italije u Misiji KFOR-a na Kosovu i Metohiji.

5 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 03 luglio 2015 Ministro della Difesa Pinotti a Belgrado - Saopštenej Ministarstva odbrane Srbije: Poseta ministarke odbrane Italije Ministar odbrane Bratislav Gašić sastao se danas sa ministarkom odbrane Republike Italije senatorkom Robertom Pinoti u zgradi starog Generalštaba. Tokom današnjeg susreta, ministri Gašić i Pinoti razgovarali su o bilateralnoj vojnoj saradnji Srbije i Italije i učešću u multinacionalnim operacijama, sa posebnim osvrtom na zajedničko učešće u misiji UNIFIL u Libanu. Prema rečima ministra Gašića, bilo je reči i o unapređenju saradnje u vojnom obrazovanju i razmeni pripadnika dveju vojski u narednom periodu, vojnomedicinskoj saradnji, zajedničkoj obuci, a naročito o zajedničkim vežbama naše vojne policije sa karabinijerima Oružanih snaga Italije. - Drugi deo razgovora protekao je u razmeni mišlјenja o zajedničkom učešću u mirovnim operacijama u narednom periodu, jer se pokazalo da smo do sada imali jako dobru saradnju u okviru zajedničkog kontingenta u Libanu naglasio je ministar Gašić. On je, takođe, posebno istakao i razgovore o namenskoj industriji gde je napomenuo da se u narednom periodu, do septembra, očekuje usvajanje novog zakona o proizvodnji naoružanja i vojne opreme, na osnovu koga ćemo moći da privučemo strane investitore ka fabrikama namenske industrije Srbije, ali i da zajedno učestvujemo i na trećim tržištima. Ministar Gašić je, na kraju, ocenio da su današnji razgovori nastavak kontinuiteta visokih poseta među zvaničnicima dveju zemalјa. Govoreći o značaju posete našoj zemlјi, ministarka Pinoti je istakla da je ona protekla u znaku prijatelјstva između dveju zemalјa. - Odnosi između naše dve zemlјe, generalno, veoma su intenzivni, ali su, takođe, jako dobro razvijeni i u oblasti odbrane. Italijanski vojnici, zajedno sa srpskim vojnicima učestvuju u mirovnim operacijama, a razgovarali smo i o tome da treba da unapredimo saradnju i u oblasti obuke i namenske industrije naglasila je italijanska ministarka odbrane. Prema njenim rečima, Srbija napreduje značajnim koracima, i Italija u potpunosti podržava njen put ka članstvu u Evropskoj uniji. - Srbija u Evropi je garancija sigurnosti za ceo region Balkana, ali isto tako garancija sigurnosti za Evropu, a samim tim i Italiju poručila je ministarka Pinoti dodajući da će se Italija u potpunosti zalagati za razvoj tih odnosa. O tome, kako je, istakla svedoči i nedavna poseta italijanskog predsednika Serđa Matarele, koji je izabrao da jedna od njegovih prvih zvaničnih poseta bude poseta Srbiji. I u ovom trenutku, zaklјučila je ministarka Pinoti, u kome ima mnogo ratova i u kome se dešavaju teroristički napadi, veoma je značajno da Srbija bude mesto gde će vladati mir i stabilnost.

6 R A S S E G N A S T A M P A Martedì 14 luglio 2015 Conferenza Serbia e Italia una nuova strategia di cooperazione Serbian Government: Better education to result in country s economic welfare Belgrade, 14 July 2015 Prime Minister Aleksandar Vucic said today that Serbia's progress is not possible without "smart growth" and constant access to new scientific knowledge, and announced 2016 as the year of reforms in education and health. Vucic said at the opening of the conference "Innovation and knowledge transfer - the possibilities of cooperation between Serbia and Italy" that without a different, more successful and more modern education there is no progress in the economy, productivity and growth. According to Vucic, research, development and innovation are key to starting and sustaining the development of Serbian society. Without the "smart growth" all serious steps we have taken would not be sufficient and it is therefore very important to acquire new knowledge and entrepreneurial spirit, the Prime Minister said. I think that we can meet one of the basic needs of society is the need for economic welfare through even better education, he said and added that it is imperative that science serves the wider social benefits and to increase the level of its application in the economy. According to Vucic, this will require different incentives, as well as a higher level of protection of intellectual property. Serbia is willing to learn from its Italian friends who have achieved significant progress in this area and know the formula for smart growth, he said. Italian Ambassador to Serbia Giuseppe Manzo said that Italy is working with Serbia in order to achieve a common future in Europe, and the key to this end shall be the development of education, science and knowledge transfer. He stated that the support for small and medium-sized enterprises, scientific research and technological transfer are the words that people understand, and that it is what represents the future. This initiative is central to relations between the two countries that are sincere and deep, the Ambassador said and recalled that a protocol on cultural and scientific cooperation between Serbia and Italy has already been signed, and that so far it has achieved great results. President of the Scientific Park AREA Adriano de Maio said that this institution reflects the science and technology of the whole Italy, and its main mission is just technology transfer, enhancement of technological research and education. President of the National Agency for Micro Loans Mario Bacini explained that the Agency acts as a public organization, both in Italy and in the rest of the world, and that it offers adequate micro financing instruments to combat poverty. - Serbia-Italia: presentata a Belgrado strategia cooperazione con Area Science Park ed Ente nazionale microcredito Belgrado, 14 lug 14:41 - (Agenzia Nova) - Si svolge oggi presso l hotel Hyatt di Belgrado il convegno dal titolo Serbia and Italy: a new cooperation strategy in the framework of the programming period. L evento vede l organizzazione del parco scientifico Area Science Park, dell Ente nazionale per il microcredito, della Regione Fiuli Venezia Giulia e del ministero serbo per l Istruzione. I lavori sono stati aperti dagli interventi del premier serbo Aleksandar Vucic, dell ambasciatore d Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, del presidente di Area Science Park Adriano Di Maio, del presidente dell Ente nazionale per il microcredito, Mario Baccini, del presidente della Società italiana per l'organizzazione internazionale (Sioi) ed ex ministro degli Esteri Franco Frattini. L integrazione dell intera area balcanica all interno dell Unione Europea è un processo ampiamente avviato e sostenuto a livello comunitario grazie allo Strumento di assistenza alla preadesione (Ipa).Di tale strumento usufruisce la Serbia, la cui crescita economica passa anche attraverso il rafforzamento delle strutture dedicate alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all innovazione. E in questo contesto che si colloca l iniziativa di Area Science Park, il principale parco scientifico tecnologico italiano, che oggi ha presentato al premier serbo Aleksandar Vucic, al ministro dell'economia, Zeljko Sertic, e a quello per l Istruzione, Srdjan Verbic, la proposta di un programma di assistenza tecnica nei campi del trasferimento tecnologico e dello sviluppo economico e finanziario. Nell intervento di apertura Vucic ha sottolineato l'importanza di una stretta collaborazione con l'italia, tra i maggiori partner economici della Serbia, auspicando che da questa giornata derivino sviluppi concreti per valorizzare temi fondamentali quali l'istruzione, il trasferimento tecnologico e la ricerca, oltre che per lo sviluppo di strumenti finanziari innovativi quali il microcredito. L'ambasciatore Manzo, ricordando la firma del protocollo tra Italia e Serbia per lo sviluppo di collaborazioni nel settore della ricerca scientifica, ha definito l incontro odierno la concretizzazione a un elevato livello scientifico e istituzionale del percorso iniziato. Area Science Park, secondo quanto dichiarato da Adriano De Maio, ha posto enfasi sull'importanza dell istruzione, dell'alta formazione e della ricerca scientifica e tecnologica, per esempio nel settore agroalimentare, come elemento chiave per la crescita della Serbia, al quale l intero sistema della ricerca del Friuli Venezia Giulia, coordinato da Area, può dare impulso. Così come utile, in termini di crescita economica e occupazionale, può essere all adozione di modelli di microcredito per le imprese, come ha evidenziato Mario Baccini. Nel frattempo, ha spiegato Franco Frattini, le trattative per l adesione della Serbia all Unione europea sono ad uno stadio avanzato, tanto che dall'autunno potrebbero essere aperti i primi capitoli relativi all entrata del paese nell'unione. In chiusura della prima parte dei lavori della giornata "Serbia and Italy: a new cooperation strategy in the framework of the programming period", il premier Vucic ha ribadito il forte interesse del governo serbo a una collaborazione strutturata con Area Science Park e l'ente nazionale per il microcredito. Nella seconda parte, i rappresentanti dei ministeri del governo serbo e gli esperti di Area Science Park sono entrati nel merito della prima bozza del piano pluriennale di assistenza tecnica, definendo un percorso che porti a breve a un programma strutturato e allo sviluppo di un modello di Open innovation system. Il parco scientifico Area è un sistema incentrato sull innovazione, la valorizzazione della ricerca e lo sviluppo di nuove imprese tecnologiche. Nei suoi circa 94 mila metri quadrati di laboratori attrezzati e spazi comuni, sviluppati su due campus a Trieste e a Gorizia, operano oltre una novantina di centri di ricerca e imprese specializzate nell alta tecnologia, con oltre addetti. - Italia-Serbia: rafforzamento collaborazione scienza, tecnica Premier Vucic a conferenza con AREA Science Park e Microcredito (ANSA) - BELGRADO, 14 LUG - Il premier serbo Aleksandar Vucic, nel corso di una conferenza oggi a Belgrado, ha espresso forte interesse a una collaborazione con AREA Science Park e con l'ente Nazionale per il Microcredito. L'integrazione dell'intera area balcanica all'interno dell'unione Europea è un processo ampiamente avviato e sostenuto a livello comunitario grazie allo Strumento di Assistenza alla Preadesione (IPA). Dell'IPA usufruisce la Serbia, la cui crescita economica passa anche attraverso il rafforzamento delle strutture dedicate alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all'innovazione. E' in questo contesto che si colloca l'iniziativa di AREA Science Park, il principale parco scientifico tecnologico italiano, che oggi ha presentato a Belgrado al Primo Ministro Vucic, al Ministro dell'economia, Zeljko Sertic, e a quello per l'educazione, Scienza e Sviluppo Tecnologico, Srdjan Verbic, la proposta di un programma di assistenza tecnica nei campi del trasferimento tecnologico e dello sviluppo economico e finanziario. Della delegazione italiana, facevano parte l'ambasciatore in Serbia Giuseppe Manzo, il Presidente della SIOI (Società internazionale per l'organizzazione internazionale) Franco Frattini, il Presidente di AREA Science Park, Adriano De Maio, e quello dell'ente

7 R A S S E G N A S T A M P A Martedì 14 luglio 2015 Conferenza Serbia e Italia una nuova strategia di cooperazione Nazionale per il Microcredito, on. Mario Baccini, oltre che rappresentanti della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il Primo Ministro Serbo ha sottolineato l'importanza di una stretta collaborazione con l'italia, tra i maggiori partner economici della Serbia, auspicando sviluppi concreti per valorizzare temi fondamentali quali l'educazione, il trasferimento tecnologico e la ricerca, oltre che per lo sviluppo di strumenti finanziari innovativi quali il microcredito. L'Ambasciatore Manzo, ricordando la firma del protocollo tra Italia e Serbia per lo sviluppo di collaborazioni nel settore della ricerca scientifica, ha definito l'incontro odierno la concretizzazione a un elevato livello scientifico e istituzionale del percorso iniziato. "L'Italia insieme alla Serbia lavora per la realizzazione del future comune in Europa, e in questo e' di fondamentale importanza lo sviluppo dell'istruzione, della scienza e il trasferimento di conoscenze", ha detto l'ambasciatore Manzo. AREA Science Park, per bocca di Adriano De Maio, ha sottolineato l'importanza dell'educazione, dell'alta formazione e della ricerca scientifica e tecnologica, per esempio nel settore agroalimentare, come elemento chiave per la crescita della Serbia, al quale l'intero sistema della ricerca del Friuli Venezia Giulia, coordinato da AREA, può dare impulso. Così come utile, in termini di crescita economica e occupazionale, può essere l'adozione di modelli di microcredito per le imprese, come ha evidenziato Mario Baccini. Nel frattempo, ha spiegato Franco Frattini, le trattative per l'adesione della Serbia all'ue sono in uno stato avanzato, tanto che dall'autunno potrebbero essere aperti i primi capitoli relativi all'entrata del paese nell'unione. Nella seconda parte, i rappresentanti dei ministeri del governo serbo e gli esperti di AREA Science Park sono entrati nel merito della prima bozza del piano pluriennale di assistenza tecnica, definendo un percorso che porti a breve a un programma strutturato e allo sviluppo di un modello di Open Innovation System. Saopštenje Vlade Republike Srbije Boljim obrazovanjem do ekonomskog blagostanja zemlje Beograd, 14. jul godine Predsednik Vlade Republike Srbije Aleksandar Vučić istakao je danas da napredak Srbije nije moguć bez razvoja ekonomije zasnovane na znanju i inovacijama, i najavio da će naredna godina biti godina reformi u sferi obrazovanja i zdravstva. Vučić je na otvaranju konferencije Inovacije i transfer znanja mogućnosti saradnje između Srbije i Italije rekao da bez drugačijeg, uspešnijeg i modernijeg obrazovanja nema napretka u ekonomiji, produktivnosti i rastu. Prema njegovim rečima, istraživanje, razvoj i inovacije od ključnog su značaja u pokretanju i održavanju razvoja srpskog društva. Bez "pametnog rasta", odnosno ekonomije zasnovane na znanju i inovacijama, svi teški koraci koje smo preduzeli ne bi bili dovoljni, i zato je veoma važna spremnost na sticanje novog znanja i razvoj preduzetničkog duha, naveo je premijer. Mislim da jednu od osnovnih potreba društva, potrebu za ekonomskim blagostanjem, možemo da zadovoljimo samo još boljim obrazovanjem, ukazao je on. Neophodno je da nauka služi široj društvenoj koristi i da se poveća stepen njene primene u privredi, za šta će biti potrebne različite stimulativne mere, kao i viši stepen zaštite intelektualne svojine, dodao je Vučić. Srbija je, kako je poručio, spremna da uči od svojih prijatelja Italijana, koji su postigli značajan napredak u toj oblasti i znaju formulu za "pametan rast". Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco naglasio je da Italija zajedno sa Srbijom radi na ostvarivanju zajedničke budućnosti u Evropi, pri čemu će, u tom smislu, ključnu ulogu imati razvoj obrazovanja, nauke i transfer znanja. Manco je naveo da su podrška malim i srednjim preduzećima, naučno istraživanje i tehnološki transfer reči koje ljudi razumeju, i to je ono što predstavlja budućnost. Ova inicijativa je veoma važna za odnose između dve zemlje, koji su iskreni i duboki, istakao je ambasador i podsetio na to da je Protokol o kulturnoj i naučnoj saradnji Srbije i Italije već potpisan i da su postignuti značajni rezultati na tom planu. Predsednik Naučnog parka AREA Adrijano de Maio rekao je da ta institucija odražava nauku i tehnologiju čitave Italije, a njegova osnovna misija jeste upravo transfer tehnologija i valorizacija tehnoloških istraživanja i obrazovanja. Maio je istakao da želi da odnosi Italije i Srbije postanu operativni i da se saradnja ne zaustavi samo na pismima o namerama, već da se donese efektivan plan rada. Predsednik Nacionalne agencije za mikrokredite Mario Baćini objasnio je da ta agencija deluje kao javna organizacija, kako u Italiji, tako i u ostatku sveta, i da nudi odgovarajuće instrumente mikrofinansiranja u cilju borbe protiv siromaštva. Imamo bliske odnose sa svim drugim organizacijama, pristup EU resursima, a intenzivno smo radili i na programima internacionalizacije mreža mikropreduzeća, pri čemu možemo da prenesemo najbolja iskustva iz Italije, zaključio je Baćini. hp?id= Vučić: reforma obrazovanja i zdravstva STUDIO B Premijer Aleksandar Vučić izjavio je da napredak Srbije nije moguć bez "pametnog rasta" i stalnog pristupa novim naučnim znanjima i najavio da će biti godina reformi u sferi obrazovanja I zdravstva. Vučić je na otvaranju konferencije "Inovacije i transfer znanja-mogućnosti saradnje između Srbije I Italije" rekao da bez drugačijeg, uspešnijeg i modernijeg obrazovanja nema napretka u ekonomiji, produktvnosti i rastu. Prema njegovim rečima, istraživanje, razvoj i inovacije su ključni u pokretanju i održavanju razvoja srpskog društva. "Bez "pametnog rasta" svi teški koraci koje smo preduzeli ne bi bili dovoljni i zato je veoma važna spremnost na sticanje novog znanja I razvoj preduzetničkog duha", rekao je Vučić. On je rekao da je Srbija izgubila preduzetnički duh, ali I radne navike, I da je vreme da se "vrati na stari put". Mislim da jednu od osnovnih potreba društva, potrebu za ekonomskim blagostanjem, možemo da zadovoljimo samo još boljim obrazovanjem, kao i da nauka služi široj društvenoj koristi i da se poveća stepen njene primene u privredi", rekao je Vučić. Prema njegovim rečima, za to će biti potrebne različite stimulativne mere, kao i viši stepen zaštite intelektualne svojine. Vučić je rekao da je Srbija spremna da uči od svojih prijatelja Italijana koji su postigli značajan napredak u toj oblasti i znaju formulu za pametan rast. Važnije je učenje od dobijanja novca, a novac više ni od koga ne tražimo, važniji je prenos znanja", rekao je Vučić. Manco: Saradnja između Srbije i Italije u obrazovanju ključna Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco poručio je danas da Italija zajedno sa Srbijom radi na ostvarivanju zajedničke budućnosti u Evropi, a ključni će u tom smislu biti razvoj obrazovanja, nauke i transfer znanja. On je, govoreći na konferenciji Inovacije i transfer znanja - mogućnosti saradnje Srbije i italije", naveo da su podrška malim i srednjim preduzećima, naučno istraživanje, tehnološki transfer reči koje ljudi razumeju, i to je ono što predstavlja budućnost. Ova inicijativa je centralna i za odnose između naše dve zemlje koji su iskreni, duboki", rekao je Manco. Manco je podsetio da je protokol o kulturnoj i naučnoj saradnji dve zemlje već potpisan, ukazao da su do sada postignuti veliki rezultati. Italija radi zajedno sa Srbijom na ostvarivanju zajedničke budućnosti u Evropi", poručio je on. Predsednik Naučnog tehnološkog parka Adrijano de Majo rekao je danas da ta institucija odražava nauku i tehnologiju cele Italije, a njegova osnovna misija je upravo transfer tehnologija, valorizacija tehnoloških istraživanja i obrazovanja. Mi izdvajamo novac iz budžeta za te svrhe jer je potrebno da bude

8 R A S S E G N A S T A M P A Martedì 14 luglio 2015 Conferenza Serbia e Italia una nuova strategia di cooperazione valorizovano istraživanje i obrazovanje i potrebno je da takve aktivnosti doprinesu napretku zemlje", rekao je on dodajući da je Nacionalni park most koji povezuje univerzitete i naučne institucije. Majo je istakao da želi da odnosi i saradnja Italije i Srbije postanu operativni i da se ne zaustave samo na pismima o namerama, već da se donese efektivan plan rada. Mario Baćini, predsednik Nacionalne agencije za mikro kredite, objasnio je da ta agencija deluje kao javna organizacija kako u Italiji tako i u ostatku sveta koja nudi odgovrajuće istrumente mikrofinansiranja u cilju borbe protiv siromaštva. Imamo bliske odnoše sa svim drugim organizacijama, pristup EU resursima,a intenzivno smo radili i na programima internacionalizacije mreža mikropreduzeća. Možemo u inostranstvo da prenesemo najbolje iz Italije", zaključio je Baćini. Fratini: U oktobru moguće otvaranje prvog poglavlja Očekujem da će na jesen, moguće u oktobru, biti otvorena prva poglavlja za pregovore Srbije za članstvo u EU, izjavio je danas bivši ministar spoljnih poslova Italije Franko Fratini, dodajući da ne bi trebalo na početku otvoriti poglavlje 35 koje se tiče odnosa Beograda i Prištine, već 23, 24 i 32. "Optimističan sam oko toga što govorim i nadam se da će poglavlja biti otvorena u oktobru jer je uobičajeni izveštaj EK baš neposredno pre toga. Tada je pravo vreme da EU odobri otvaranje pregovora", rekao je on novinarima nakon konferencije "Inovacije i transfer znanjamogućnosti saradnje između Srbije i Italije". Srbiji, kako je ocenio, dobro ide u pripremi svih poglavlja, a posebno poglavlja 23 i 24 (pravosuđe i vladavina prava). To su ključna poglavlja, a akcioni planovi su pregledani u Briselu i koliko sam razumeo, dobri su rezultati. Moja procena je, zato da će prvo poglavlje biti otvoreno na jesen", rekao je Fratini reforma sistema obrazovanja i zdravstva TANJUG - Vučić je izjavio da napredak Srbije nije moguć bez "pametnog rasta" i stalnog pristupa novim naučnim znanjima i najavio da će biti godina reformi u sferi obrazovanja i zdravstva. Vučić je rekao da bez drugačijeg, uspešnijeg i modernijeg obrazovanja nema napretka u ekonomiji, produktvnosti i rastu. Prema njegovim rečima, istraživanje, razvoj i inovacije su ključni u pokretanju i održavanju razvoja srpskog društva. "Bez "pametnog rasta" svi teški koraci koje smo preduzeli ne bi bili dovoljni i zato je veoma važna spremnost na sticanje novog znanja I razvoj preduzetničkog duha", rekao je Vučić. On je rekao da je Srbija izgubila preduzetnički duh, ali I radne navike, I da je vreme da se "vrati na stari put". "Mislim da jednu od osnovnih potreba društva, potrebu za ekonomskim blagostanjem, možemo da zadovoljimo samo još boljim obrazovanjem, kao i da nauka služi široj društvenoj koristi i da se poveća stepen njene primene u privredi", rekao je Vučić. Za to će, dodao je, biti potrebne različite stimulativne mere, kao i viši stepen zaštite intelektualne svojine. Srbija je spremna da uči od svojih prijatelja Italijana koji su postigli značajan napredak u toj oblasti i znaju formulu za pametan rast, naveo je Vučić istakavši da je važnije učenje od dobijanja novca. Podsetio je da je Srbija u prethodnom period nije imala iskustva sa "pametnim" rastom zbog čega i mora da izmeni zakone, a uz to, kako je naveo, neophodno je i da se sačuva kontrolna uloga Narodne banke Srbije. Navodeći da je pred Srbijom još mnogo posla na prilagođavanju zakona, te da je potrebno u legalne okvire staviti sve što je dobro i donosi korist građanima, premijer je naglasio da je Srbija u prethodnom period bila uspešno zaštićena od bankrota, jer su preduzete mere fiskalne konsolidacije, čime je deficit spušten na nivo ispod Mastrihta. "Polako se orijentišemo na povećanje rasta i tu smo imali značajne rezultate u drugom kvartalu. Čak i u slučaju da u drugoj polovni godine zabeležimo stagnaciju, na kraju imaćemo pozitivan rast, bar plus 0,5 odsto, a nadamo se i više", rekao je premijer, podsetivši da je u maju, međugodišnji rast industrijske proizvodnje iznosio 17,7 odsto, dok se na konačne podatke o BDP-u čeka 30. jul.

9 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 22 luglio 2015 Firmato Accordo tra la Camera di Commercio italo-serba e la Camera di Commercio di Belgrado Serbia-Italia: firmato accordo di cooperazione fra Camera commercio italo-serba e di Belgrado Belgrado, 22 lug 18:20 - (Agenzia Nova) - Si è tenuta oggi a Belgrado la cerimonia per la firma dell'accordo di collaborazione fra la Camera italo-serba e la Camera di commercio di Belgrado. La cerimonia è avvenuta nella sede della Camera di commercio di Belgrado e hanno firmato l'accordo il presidente della Camera italoserba, Claudio Cesario, e Milivoje Miletic a nome dell'associazione belgradese. Nel corso della cerimonia è stato sottolineato il fatto che l'italia è uno dei più importanti partner commerciali esteri della Serbia, e le relazioni bilaterali tra i due paesi sono caratterizzate tradizionalmente da reciproca fiducia e amicizia. Il presidente della Camera di Commercio Italo-Serba, Claudio Cesario, ha osservato che l'accordo stretto oggi è importante innanzitutto per due ragioni. La prima è data dal fatto che ormai da due anni l'italia si conferma come il primo partner commerciale della Serbia. La seconda, ha detto Cesario, è che l'italia ha un modello di sviluppo economico "molto simile, che potrebbe applicarsi anche in Serbia per far crescere l'economia". La crescita italiana, ha spiegato Cesario, si basa sulle sue piccole e medie imprese che eccellono per la qualità dei loro prodotti, "un risultato ha aggiunto ottenuto con anni di studi e tecnologie avanzate. Guardando all'economia serba ha poi osservato Cesario si nota un enorme potenziale di sviluppo per le piccole e medie imprese, e credo che queste dovranno rappresentare nei prossimi anni il motore dell'economia nazionale, unitamente a una serie di progetti infrastrutturali che la Serbia deve realizzare anche nell'ottica del suo percorso di adesione Ue". Le economie di Serbia e Italia, ha poi osservato Cesario, sono complementari, con 650 aziende italiane in Serbia soprattutto nel settore delle finanze, delle assicurazioni e dell'industria manifatturiera. "Queste aziende danno lavoro a circa 25 mila persone", ha detto Cesario. Lo scambio commerciale fra Serbia e Italia, ha infine precisato, vede il saldo delle esportazioni a favore della Serbia. Il dato, ha aggiunto, risente dell'investimento Fiat e del settore auto in generale. A proposito delle esportazioni serbe in Italia, Cesario ha detto che hanno buone possibilità sul mercato italiano tutti i prodotti della tradizione serba, compresi quelli del settore agro-alimentare. A proposito dell'accordo odierno, il presidente della Camera italo-serba ha osservato che "si tratta di un accordo molto importante per noi, dato che il suo obiettivo è quello di dare un sostegno concreto alle attività e agli interessi comuni dei membri di entrambe le associazioni. La Camera di commercio italo-serba fornirà supporto a tutte le aziende interessate, attraverso informazioni utili e un aiuto concreto negli scambi economici, la ricerca di partner strategici, le analisi di mercato, e cercando di facilitare l'accesso a fondi europei e finanziamenti. Quindi ha proseguito Cesario - vorrei cogliere l'occasione per invitare tutte le aziende interessate a contattarci. Da oggi, grazie alla collaborazione con la squadra della Camera di commercio di Belgrado il nostro team, già efficiente, sarà ancora più operativo in termini di business e di investimento nella capitale serba". Il rappresentante della Camera di commercio di Belgrado, Milivoje Miletic, ha sottolineato l'importanza dell'accordo nell'ottica di una ancor più stretta collaborazione. "Abbiamo molto in comune nei programmi di sviluppo ha detto Miletic - e apprezziamo la volontà dei partner italiani nel parlare non solo di classico scambio commerciale, ma anche di trasferimento di tecnologia e di conoscenza. Siamo interessati all'esperienza dello sviluppo di imprenditorialità che ha l'italia, e con la firma odierna vogliamo istituzionalizzare la cooperazione e dare nuovo impulso alle diverse forme e contenuti del lavoro". Miletic ha aggiunto che sono in corso i preparativi per la riforma e la modernizzazione del sistema camerale in Serbia e per la Camera di commercio di Belgrado sarà significativa l'esperienza che l'italia ha nel migliorare l'operato delle Camere di commercio. Miletic ha infine ricordato che lo scambio tra i due paesi nei primi cinque mesi di quest'anno ammonta a milioni di dollari, dove le esportazioni dalla Serbia verso l'italia sono pari a circa un miliardo e le importazioni provenienti dall'italia sono pari a 852 milioni. Italia-Serbia: accordo cooperazione Camere di commercio Intesa Camera commercio italo-serba e Camera commercio Belgrado (ANSA) - BELGRADO, 22 LUG - La Camera di commercio italo-serba ha firmato oggi un accordo di cooperazione con la Camera di commercio di Belgrado destinato a intensificare i contatti e ad accrescere l attività delle imprese serbe e italiane. A siglare l'intesa sono stati i rispettivi presidenti, Claudio Cesario e Milivoje Miletic, che hanno sottolineato le analogie tra i sistemi economici dei due Paesi e il grande potenziale di sviluppo nella cooperazione, in modo particolare per quanto riguarda le piccole e medie imprese. Per Miletic, l'accordo faciliterà il trasferimento di tecnologie e know how in Serbia, utili ad accelerare l'avvicinamento del Paese all'unione europea. Cesario da parte sua ha sottolineato le grandi possibilità che la Serbia possiede nel campo delle piccole e medie imprese, un campo questo nel quale il paese balcanico, per favorire la crescita, dovrebbe seguire il modello italiano. Rilevando come l'italia negli ultimi due anni sia risultata prima nell'interscambio con la Serbia, Cesario ha ricordato che in Serbia operano 650 imprese italiane che danno lavoro a 25 mila persone soprattutto nei settori finanziario e assicurativo, dell'industria automobilistica e delle attività produttive. Sporazum sa komorom Italije FoNet Predsednik Privredne komore Beograda (PKB) Milivoje Miletić i predsednik Komore italijansko-srpskih privrednika Klaudio Ćezario, potpisali su danas u PKB Sporazum o saradnji dve komore. Italija je jedan od najznačajnijih spoljnotrgovinskih partnera Srbije, saopštila je PKB posle potpisivanja sporazuma. "U toku je i priprema za reformu i modernizaciju komorskog sistema u Srbiji te će za PKB biti značajna i iskustva koje Italija ima u unapređenju rada privrednih komora", ocenio je Miletić. On je podsetio da je razmena dve zemlje u prvih pet meseci ove godine iznosila 1,852 miliona dolara pri čemu je izvoz iz Srbije u Italiju iznosio oko milijardu, a uvoz iz Italije 852 miliona dolara. Predsednik Komore italijansko-srpskih privrednika Klaudio Ćezario podsetio je da je Italija već dve godine prvi spoljnotrgovinski partner Srbije i da ima model privrednog razvoja koji bi mogla da primeni i Srbija. "Srpska i italijanska ekonomija su komplementarne o čemu govori 650 italijanskih preduzeća u Srbiji, koja zapošljavaju oko radnika", naveo je Ćezario. On je ukazao da uz suficit Srbije u razmeni sa Italijom osim izvoza Fijata i celokupne srpske auto industrije šansu na italijanskom tržištu imaju svi tradicionalni i originalni srpski proizvodi uključujući pre svega poljoprivredno-prehrambreni sektor. Komora italijansko-srpskih privrednika će pružiti podršku svim zainteresovanim preduzećima - od informacija preko konkretnije pomoći u privrednoj razmeni, pronalaženju strateških partnera, analizi tržista, do olakšanog pristupa Evropskim fondovima i finansiranju, poručio je Ćezario. Saopštenje Komore italijansko-srpskih privrednika: Predsednik Privredne komore Beograda, Milivoje Miletić i predsednik Komore italijansko-srpskih privrednika, Klaudio Ćezario, potpisali su

10 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 22 luglio 2015 Firmato Accordo tra la Camera di Commercio italo-serba e la Camera di Commercio di Belgrado danas Sporazum o saradnji dve komore. Italija je jedan od najznačajnijih spoljnotrgovinskih partnera Srbije, a bilateralne odnose dve zemlje već tradicionalno krasi uzajamno poverenje i prijateljstvo. Imamo dosta zajedničkog u razvojnim programima i cenimo spremnost italijanskih partnera da razgovaramo ne samo o klasičnoj razmeni nego i o transferu tehnologija i znanja, rekao je Miletić. Zainteresovani smo za iskustva u razvoju preduzetništva koje ima Italija, a potpisivanjem Sporazuma želimo da institucionalizujemo saradnju i damo novi impuls različitim oblicima i sadržajima rada. U toku je i priprema za reformu i modernizaciju komorskog sistema u Srbiji te će za Privrednu komoru Beograda biti značajna i iskustva koje Italija ima u unapređenju rada privrednih komora, ocenio je Miletić podsetivši da je razmena naše dve zemlje u prvih pet meseci ove godine iznosila 1,852 miliona dolara pri čemu je izvoz iz Srbije u Italiju iznosio oko milijardu, a uvoz iz Italije 852 miliona dolara. Predsednik Komore italijanskosrpskih privrednika Klaudio Ćezario podsetio je da je Italija već dve godine prvi spoljnotrgovinski partner Srbije i da ima model privrednog razvoja koji bi mogla da primeni i Srbija. Srpska i italijanska ekonomija su komplementarne o čemu govori 650 italijanskih preduzeća u Srbiji, pre svega u oblasti finansija, osiguranja i industrije. Ova preduzeća zapošljavaju oko radnika, naveo je Ćezario i dodao da je za suficit Srbije u razmeni sa Italijom pored izvoza Fijata i celokupne srpske auto industrije, posebno značajan veliki broj industrijskih preduzeća iz svih sektora. Govoreći o daljem povećanju izvoza iz Srbije, Ćezario je ocenio da šansu na italijanskom tržištu imaju svi tradicionalni i originalni srpski proizvodi uključujući pre svega poljoprivrednoprehrambreni sektor. Ovo je veoma važan sporazum za nas, s obzirom na to da je cilj istog konkretna podrška unapređenju poslovanja i zajedničkih interesa članova obe komore. Komora italijansko-srpskih privrednika će pružiti podršku svim zainteresovanim preduzećima od relevantnih informacija preko konkretnije pomoći u privrednoj razmeni, pronalaženju strateških partnera, analizi tržista, do olakšanog pristupa Evropskim fondovima i finansiranju. Stoga bih iskoristio ovu priliku i da pozovem sva zainteresovana preduzeća da nam se obrate. Naš efikasni tim će od danas, zahvaljujući saradnji sa timom Privredne komore Beograda, biti još operativniji kada je reč o poslovanju i ulaganju u srpsku prestonicu, poručio je Ćezario.

11 R A S S E G N A S T A M P A Lunedì 27 luglio 2015 Intervista dell'ambasciatore Manzo a Il Sole 24 Ore Qual è la percezione dell'italia e dei prodotti italiani nel Paese in cui operate? Basterebbero i numeri: da due anni siamo il primo partner commerciale e il primo investitore straniero di Belgrado. Ma il caso della Serbia ci dice molto di più su cosa conta per una efficace azione di promozione dell'italia, in questo Paese come negli altri potenziali mercati esteri. È il soft power dell'italia che ancora oggi fa la differenza per le oltre 600 nostre imprese presenti in un paese che per decenni ha guardato all'italia, alla sua cultura come un esempio e al tempo stesso un passaporto per il mondo, sin da quando per l'allora Yugoslavia Trieste era la porta per l'europa. Da ambasciatore italiano devi sfruttare al meglio questa variabile essenziale che ci da un vantaggio comparato. Devi metterla a sistema con iniziative che siano trasversali a affari, cultura, sport, intrattenimento. Solo così batti la concorrenza e aiuti le piccole e medie imprese italiane a sopravvivere alla crisi e a crescere sfruttando nuove opportunità, che in Serbia significano soprattutto accesso agevolato a grandi mercati come la Russia. La diplomazia della crescita non è solo una parte del nostro lavoro, è presente in ogni nostra singola attività. Ed è h24. Il nostro lavoro non lo fai solo negoziando accordi o organizzando visite istituzionali. Per accompagnare i nostri imprenditori nella loro via internazionale alla crescita conta il porta a porta quotidiano: quello degli innumerevoli incontri tecnici con la burocrazia locale; quello delle decine di iniziative che nel 2014 hanno portato persone (politici, imprenditori, giornalisti, artisti) a frequentare l'ambasciata e la storica Residenza italiana a Belgrado, che si trattasse di un seminario per conoscere le macchine per il gelato italiane o di un convegno sulla responsabilità sociale d'impresa; della proiezione del premio Oscar La Grande Bellezza o della nascita dell'associazione serba di ex Alunni della Bocconi; o ancora dei corsi d'italiano offerti a funzionari di ministeri serbi, in un paese dove l'italiano si è confermato la seconda lingua straniera più studiata dopo l'inglese. Qual è l'andamento degli scambi e gli obiettivi a breve per acquisire anche con attività promozionali nuove quote di mercato? I circa 4 miliardi di interscambio con la Serbia sono un dato eccezionale considerate le dimensioni medio-piccole di un paese di 7 milioni di abitanti. In un mercato come questo la diplomazia per la crescita si fa, come dicevo prima, con iniziative che abbiano molta visibilità e branding italiani. E naturalmente si fa individuando prima degli altri i settori con maggiori potenzialità. L'operazione Ferrero, che in Serbia produrrà le nocciole per la Nutella, è un caso esemplare che si è chiuso positivamente proprio in queste ultime settimane: abbiamo da tempo individuato l'agroindustria come settore da attaccare (quest'anno abbiamo ottenuto che l'italia fosse ospite d'onore alla principale fiera dell'agricoltura nei Balcani che si tiene in Serbia) e puntato tutto su un marchio campione dell'eccellenza italiana destinato nei prossimi anni a creare un indotto del quale potranno avvantaggiarsi anche piccole e medie imprese italiane dell'indotto. Quali sono le criticità che gli operatori segnalano in termini di accesso al mercato e per insediamenti di nuovi investimenti? La Serbia è diventata senz'altro uno degli ambienti più favorevoli per gli investitori italiani. Ciò grazie ad una presenza di grandi gruppi italiani in settori strategici per l'avvio e lo sviluppo di iniziative d'impresa e commerciali: le banche italiane hanno il 25% del mercato serbo quelle assicuratrici oltre il 40%. Il Governo di Belgrado ha varato riforme che favoriscono gli investitori, compresa una nuova legge sul mercato del lavoro. Il problema resta quello di una burocrazia che stenta a liberarsi di logiche e meccanismi lascito del vecchio sistema statalista. Ma anche in questo l'italia ha un suo ruolo molto avanzato, sostenendo più di altri partner il percorso che la Serbia sta compiendo per adeguarsi e aderire all'unione Europea.

12 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 31 luglio 2015 Visita del senatore Lodovico Sonego a Belgrado Serbia-Italia: senatore Sonego a colloquio con presidente commissione parlamentare serba Integrazione Ue Belgrado, 31 lug 18:47 - (Agenzia Nova) - Il senatore Lodovico Sonego è stato oggi a colloquio con il presidente della commissione parlamentare serba per l'integrazione europea, Aleksandar Senic. Secondo una nota diramata dal parlamento di Belgrado, Senic ha ringraziato il senato italiano per la risoluzione approvata lo scorso novembre dalla commissione Politiche dell'unione europea in cui si chiedeva l'apertura di un primo capitolo del complessivo pacchetto negoziale della Serbia. Senic ha inoltre illustrato a Sonego le attività della commissione da lui presieduta, precisando che la Serbia è pronta, dal punto di vista tecnico e politico, ai negoziati con l'ue. Sonego, che ricopre anche la carica di presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l'assemblea parlamentare dell'iniziativa Centro Europea (Ince), ha inviato un appello alla parte serba affinché si unisca alla dichiarazione in fase di elaborazione in vista della prossima riunione dell'assemblea parlamentare dell'ince che si terrà a dicembre a Skopje. Al centro dei colloqui sono stati inoltre i progetti nei settori di infrastrutture e trasporti che riguardano la regione dei Balcani occidentali. Nel corso della riunione sono stati infine discussi il tema delle minoranze nazionali e dei diritti civili, l'iniziativa per la formazione di un gruppo di amicizia fra Serbia e senato italiano, l'attivazione di un accordo per il riconoscimento reciproco delle lauree e il perfezionamento del quadro legislativo per l'agevolazione di investimenti italiani in Serbia. Alla riunione erano presenti anche i membri della commissione Biljana Pantic e Dusica Stojkovic. Si è conclusa oggi la visita a Belgrado del senatore Lodovico Sonego, presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l'assemblea parlamentare dell'iniziativa Centro Europea (Ince). Il senatore ha compiuto una serie di incontri avviati nella giornata di ieri con il capo della squadra serba per i negoziati di adesione Ue, Tanja Miscevic, con il coordinatore nazionale per la Serbia di Ince, Jela Bacovic, e con i sottosegretari alle Infrastrutture e trasporti Milana Rakic e Imre Kern. Nella giornata di oggi Sonego ha incontrato il presidente della commissione parlamentare serba per l'integrazione europea, Aleksandar Senic, il presidente della commissione per il Commercio e lo sviluppo regionale, turismo ed energia, Aleksandra Tomic, e il presidente della commissione Affari esteri, Aleksandra Djurovic. Le consultazioni con le autorità serbe seguono a quelle già compiute in Croazia e Slovenia, in previsione della riunione dell'assemblea parlamentare dell'ince che si terrà il prossimo dicembre nella ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom) e con l'intento di giungere ad una dichiarazione finale comune che sottolinei, fra le altre cose, l'attenzione dell'unione europea per i Balcani occidentali ed il rilancio di una politica di coordinamento nei progetti di pre-adesione Ue dei vari paesi. Serbia-Italia: senatore Sonego e presidente commissione parlamentare serba Tomic a colloquio Belgrado, 31 lug 18:26 - (Agenzia Nova) - Il senatore Lodovico Sonego è stato oggi a colloquio con il presidente della commissione parlamentare serba per il Commercio e sviluppo regionale, turismo ed energia, Aleksandra Tomic. Secondo una nota diramata dal parlamento serbo il senatore italiano, che ricopre anche la carica di presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l'assemblea parlamentare dell'iniziativa Centro Europea (Ince), ha ribadito il sostegno dell'italia al processo di integrazione europea della Serbia e ad una rapida apertura dei primi capitoli dei negoziati di adesione. Al centro dei colloqui è stata l'elaborazione di una dichiarazione da approvare nel contesto della prossima riunione dell'assemblea parlamentare dell'ince che si terrà a dicembre a Skopje. Nel corso della riunione è stata inoltre sottolineata l'importanza di compiere dei progressi nei settori delle infrastrutture, dei trasporti e dell'energia. Aleksandra Tomic ha illustrato a questo proposito i lavori in carico al nuovo forum per la politica energetica nazionale formato in seno al parlamento serbo. Il presidente della commissione ha infine ringraziato Sonego per la "mano tesa alla cooperazione" offerta attraverso la visita e le proposte avanzate. Riguardo alla cooperazione fra Serbia e Italia, la Tomic ha osservato che esiste un grande interesse per il mercato serbo da parte degli addetti al settore agroalimentare italiano, per cui è necessario agevolare un loro ingresso anche attraverso l'utilizzo dei fondi Ipard. Alla riunione hanno partecipato anche i membri della commissione Ivan Bauer e Radomir Kostic. Si è conclusa oggi la visita a Belgrado del senatore Lodovico Sonego, presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l'assemblea parlamentare dell'iniziativa Centro Europea (Ince). Il senatore Sonego ha compiuto una serie di incontri avviati nella giornata di ieri con il capo della squadra serba per i negoziati di adesione Ue, Tanja Miscevic, con il coordinatore nazionale per la Serbia di Ince, Jela Bacovic, e con i sottosegretari alle Infrastrutture e trasporti Milana Rakic e Imre Kern. Nella giornata di oggi il senzatore Sonego ha incontrato il presidente della commissione parlamentare serba per l'integrazione europea, Aleksandar Senic, il presidente della commissione per il Commercio e lo sviluppo regionale, turismo ed energia, Aleksandra Tomic, e il presidente della commissione Affari esteri, Aleksandra Djurovic. Le consultazioni con le autorità serbe seguono a quelle già compiute in Croazia e Slovenia, in previsione della riunione dell'assemblea parlamentare dell'ince che si terrà il prossimo dicembre nella ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom) e con l'intento di giungere ad una dichiarazione finale comune che sottolinei, fra le altre cose, l'attenzione dell'unione europea per i Balcani occidentali ed il rilancio di una politica di coordinamento nei progetti di preadesione Ue dei vari paesi. Serbia-Italia: senatore Sonego e presidente commissione Esteri serba Djurovic, eccellenti rapporti due paesi Belgrado, 31 lug 17:42 - (Agenzia Nova) - L'Italia e la Serbia vedono degli eccellenti rapporti bilaterali. E' quanto ribadito nel corso dell'incontro fra i senatore Lodovico Sonego e la presidente della commissione parlamentare serba, Aleksandra Djurovic, avvenuto oggi a Belgrado. Secondo quanto riporta una nota diramata dal parlamento serbo, la Djurovic ha ringraziato l'italia per il sostegno fornito alla Serbia nell'ambito del processo di integrazione europea. Il senatore Sonego ha espresso apprezzamento per gli sforzi compiuti dalla Serbia nel suo percorso verso l'adesione europea. Al centro dei colloqui è stata inoltre l'approvazione di una dichiarazione in vista della riunione dell'assemblea parlamentare dell'ince che si terrà il prossimo dicembre a Skopje.Sonego, prosegue la nota del parlamento di Belgrado, ha chiesto il sostegno della Serbia per una dichiarazione in cui verrà espresso il supporto al proseguimento delle politiche di allargamento dell'unione europea, al

13 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 31 luglio 2015 Visita del senatore Lodovico Sonego a Belgrado futuro europeo della regione dei Balcani occidentali e alla separazione fra la questione dell'appartenenza all'ue e quella dell'appartenenza alla Nato. Gli interlocutori hanno concordato sul fatto che è giusto offrire ad ogni paese la possibilità di entrare a far parte dell'alleanza atlantica. A questo proposito la Djurovic ha precisato che la Serbia è aperta ad una cooperazione con la Nato, ma non desidera un'appartenenza a pieno titolo nell'organizzazione. La Djurovic ha inoltre sottolineato l'impegno della Serbia nella cooperazione regionale. I buoni rapporti fra i paesi della regione, ha proseguito, sono un elemento chiave nel processo di stabilizzazione e di adesione dei paesi dei Balcani occidentali all'ue. La presidente della commissione parlamentare ha infine condannato l'attacco al premier serbo Aleksandar Vucic avvenuto lo scorso 11 luglio alla commemorazione di Srebrenica presso il memoriale di Potocari. Nonostante quanto accaduto, ha concluso la Djurovic, il governo serbo resta impegnato nella politica di riconciliazione con i paesi vicini. All'incontro odierno erano presenti anche i membri della commissione parlamentare serba per gli Affari esteri Nevena Stojanovic i Branislav Blazic. Si è conclusa oggi la visita a Belgrado del senatore Lodovico Sonego, presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l'assemblea parlamentare dell'iniziativa Centro Europea (Ince). Il senatore ha compiuto una serie di incontri avviati nella giornata di ieri con il capo della squadra serba per i negoziati di adesione Ue, Tanja Miscevic, con il coordinatore nazionale per la Serbia di Ince, Jela Bacovic, e con i sottosegretari alle Infrastrutture e trasporti Milana Rakic e Imre Kern. Nella giornata di oggi Sonego ha incontrato il presidente della commissione parlamentare serba per l'integrazione europea, Aleksandar Senic, il presidente della commissione per il Commercio e lo sviluppo regionale, turismo ed energia, Aleksandra Tomic, e il presidente della commissione Affari esteri, Aleksandra Durovic. Le consultazioni con le autorità serbe seguono a quelle già compiute in Croazia e Slovenia, in previsione della riunione dell'assemblea parlamentare dell'ince che si terrà il prossimo dicembre nella ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom) e con l'intento di giungere ad una dichiarazione finale comune che sottolinei, fra le altre cose, l'attenzione dell'unione europea per i Balcani occidentali ed il rilancio di una politica di coordinamento nei progetti di pre-adesione Ue dei vari paesi. Serbia-Italia: conclusa visita senatore Sonego a Belgrado Belgrado, 31 lug 17:10 - (Agenzia Nova) - Si è conclusa oggi la visita a Belgrado del senatore Lodovico Sonego, presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l'assemblea parlamentare dell'iniziativa Centro Europea (Ince). Il senatore ha compiuto una serie di incontri avviati nella giornata di ieri con il capo della squadra serba per i negoziati di adesione Ue, Tanja Miscevic, con il coordinatore nazionale per la Serbia di Ince, Jela Bacovic, e con i sottosegretari alle Infrastrutture e trasporti Milana Rakic e Imre Kern. Nella giornata di oggi Sonego ha incontrato il presidente della commissione parlamentare serba per l Integrazione europea, Aleksandar Senic, il presidente della commissione per il Commercio e lo sviluppo regionale, turismo ed energia, Aleksandra Tomic, e il presidente della commissione Affari esteri, Aleksandra Durovic. Le consultazioni con le autorità serbe seguono a quelle già compiute in Croazia e Slovenia, in previsione della riunione dell Assemblea parlamentare dell Ince che si terrà il prossimo dicembre nella ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom) e con l intento di giungere ad una dichiarazione finale che sottolinei in particolare l attenzione dell Unione europea per i Balcani occidentali e il rilancio di una politica di coordinamento nei progetti di pre-adesione Ue dei vari paesi. Predsednik parlamentarne delegacije Italije pri CEI u poseti Narodnoj skupštini Predsednik i članovi Odbora za evropske integracije razgovarali su danas sa predsednikom parlamentarne delegacije Italije pri Centralno-evropskoj inicijativi (CEI), senatorom Lodovikom Sonegom (Lodovico Sonego). Predsednik Odbora za evropske integracije Aleksandar Senić upoznao je senatora Sonegu sa međunarodnom i međuparlamentarnom saradnjom Narodne skupštine u prethodnom periodu, sa posebnim osvrtom na posete zvaničnika Evropske unije Srbiji, čije ohrabrujuće izjave o otvaranju prvih pregovaračkih poglavlja Srbija pozdravlja. On se zahvalio Senatu Italije na usvajanju rezolucije kojom se pozivaju zemlje članice Evropske unije na otvaranje pregovaračkih poglavlja tokom italijanskog predsedavanja i dodao da Srbija veruje da će se to i dogoditi tokom luksemburškog predsedavanja Uniji. Takođe, Senić je upoznao italijanskog senatora i sa aktivnostima Odbora za evropske integracije i ponovio da je Srbija, i u političkom i u tehničkom smislu, potpuno spremna za pregovore sa Evropskom unijom, koja bi otvaranjem pregovaračkih poglavlja poručila da Srbiju želi u svom članstvu. Predsednik parlamentarne delegacije Italije pri CEI, senator Lodoviko Sonego ponovio je da je Italija bila, jeste i biće uz Srbiju na njenom evropskom putu i potvrdio da će podržati otvaranje pregovaračkih poglavlja sa Srbijom. On je pozvao srpske kolege da zajedno nastupe na narednom zasedanju generalne skupštine CEI, koja će se održati krajem godine u Skoplju, zatraživši podršku srpske delegacije u ovoj međunarodnoj organizaciji za deklaraciju kojom bi se Evropska unija pozvala na nastavak politike proširenja, posmatranja Zapadnog Balkana kao dela Evrope, ali i na razdvajanje članstva u Evropskoj uniji od članstva u NATO, odnosno na davanje mogućnosti zemljama Zapadnog Balkana da izaberu da li će ili ne, kao članice Evropske unije, biti i članice NATO-a. Takođe, Sonega je zatražio i podršku za realizaciju pretpristupnog programa za zemlje Zapadnog Balkana koji bi se odnosio na projekte u oblasti infrastrukture i transporta. Na sastanku je bilo reči o napretku Srbije po pitanju vladavine prava i ostvarivanju prava nacionalnih manjina, ali i o inicijativi za formiranje poslaničke grupe prijateljstva sa Srbijom u italijanskom Senatu, reaktiviranju sporazuma o međusobnom priznavanju fakultetskih diploma, ali i o zakonodavnom okviru koji omogućava investiranje italijanskih kompanija u Srbiji. Sastanku su, pored predsednika Odbora za evropske integracije, prisustvovale i članice Odbora Biljana Pantić Pilja i Dušica Stojković. Održan sastanak Odbora za privredu, regionalni razvoj, trgovinu, turizam i energetiku i predsednika parlamentarne delegacije Italije pri CEI Članstvo Srbije u Evropskoj uniji i NATO, unapređenje privredne saradnje između Italije i Srbije i poziv za zajednički nastup na generalnoj skupštini Centralnoevropske inicijative (CEI) u Skoplju, bile su teme sastanka predsednika i članova Odbora za privredu, regionalni razvoj, trgovinu, turizam i energetiku i predsednika parlamentarne delegacije Italije pri Centralno-evropskoj inicijativi, senatorom Lodovikom Sonegom (Lodoviso Sonego). Senator Sonego naglasio je da Italija snažno podržava

14 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 31 luglio 2015 Visita del senatore Lodovico Sonego a Belgrado evropske integracije Srbije, i da pruža punu podršku što bržem otvaranju pregovaračkih poglavlja. On, međutim, smatra da članstvo u Evropskoj uniji ni na koji način ne sme biti uslovljeno članstvom u NATO i da zemljama Zapadnog Balkana treba ostaviti mogućnost slobodnog izbora za članstvo u NATO, bez pritisaka, po slobodnoj volji i izboru. Italijanski senator najavio je da je u toku priprema deklaracije kojim bi se Evropskoj uniji uputila poruka značaja nastavka proširenja i tim povodom uputio poziv predstavnicima Narodne skupštine za učešće u generalnoj skupštini CEI, koja će u novembru biti održana u Skoplju. Cilj skupa u Skoplju treba da bude podsećanje Evrope da je Zapadni Balkan i dalje otvoreno evropsko pitanje, čiji značaj ne sme biti potcenjen, naglasio je Sonego. Na sastanku se govorilo o značaju unapređenja oblasti infrastrukture, transporta i energetike, te je predsednica Odbora Aleksandra Tomić upoznala goste sa delokrugom rada novoformiranog Parlamentarnog foruma za energetsku politiku Srbije. Ona se zahvalila na, kako je rekla, ruci saradnje koju je senator Sonego svojim pozivom i predlozima pružio Srbiji, kao i na poruci da Srbija treba da bude stožer Zapadnog Balkana. Govoreći o bogatoj privrednoj saradnji između Italije i Srbije, predsednica Odbora je ukazala na postojanje velikog interesovanja italijanskih poljoprivrednika za srpsko tržište, te da im je neophodno omogućiti da putem IPARD fondova pristupe srpskom tržištu. Tome bi, ističe Tomić, dodatno doprinela i saradnja sa Privrednom komorom Italije. Mi smo, kao narodni poslanici, otvoreni da kroz nova zakonska rešenja omogućimo što kvalitetniju investicionu klimu, naglasila je Tomić. Sastanku su prisustvovali i članovi Odbora, Ivan Bauer i Radomir Kostić. Članovi Odbora za spoljne poslove razgovarali sa predsednikom parlamentarne delegacije Italije pri CEI Predsednica i članovi Odbora za spoljne poslove razgovarali su, u Narodnoj skupštini, sa predsednikom parlamentarne delegacije Italije pri Centralno-evropskoj inicijativi (CEI), senatorom Lodovikom Sonegom (Lodovico Sonego). Predsednica Odbora za spoljne poslove Aleksandra Đurović izrazila je zadovoljstvo zbog veoma dobrih bilateralnih odnosa Srbije i Italije i zahvalila Italiji na podršci koju pruža Srbiji na putu ka Evropskoj uniji. U Narodnoj skupštini postoji konsezus po pitanju članstva u Evropskoj uniji navela je Aleksandra Đurović i izrazila nadu da će do kraja godine, pored poglavlja 35 biti otvorena još neka pregovaračka poglavlja, kako reformski proces koji se sprovodi u Srbiji ne bi ostao u senci dijaloga Beograda i Prištine. Ističući posvećenost Srbije regionalnoj saradnji, predsednica Odbora za spoljne poslove rekla je da su dobri međususedski odnosi ključni element u procesu stabilizacije i pridruživanja zemalja Zapadnog Balkana Evropskoj uniji. Osudivši nedavni pokušaj atentata na premijera Srbije Aleksandra Vučića u Potočarima, Aleksandra Đurović je istakla, da uprkos tome, Vlada Republike Srbije na čelu sa premijerom Vučićem ostaje posvećena politici pomirenja i negovanju dobrih odnosa sa državama susedstva. Predsednik parlamentarne delegacije Italije pri CEI senator Lodoviko Sonego istakao je da ceni napore koje čini Srbija na njenom putu ka Evropskoj uniji. On je zatražio podršku Srbije za usvajanje deklaracije na predstojećem zasedanju generalne skupštine CEI u Skoplju kojom će se podržati nastavak politike proširenja Evropske unije, evropska budućnosti Zapadnog Balkana i razdvajanje pitanja članstva u Evropskoj uniji i članstva u NATO. Sagovornici su se složili da svakoj državi treba da bude ponuđena mogućnost članstva u NATO, a Aleksandra Đurović je ponovila spoljnopolitički stav naše zemlje da je Srbije otvorena za saradnju sa NATOom, ali da ne želi članstvo u ovoj organizaciji. Sastanku su prisustvovali članovi Odbora Nevena Stojanović i Branislav Blažić. (izvor Skupstina Srbije, petak 31. jul 2015.)

15 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 28 agosto 2015 Emergenza profughi DALL ITALIA 100 MILA EURO PER L'EMERGENZA PROFUGHI IN SERBIA L'Italia sostiene la Serbia nella sua azione di assistenza ai profughi provenienti dal Medio Oriente ed in transito verso il Nord Europa. La Cooperazione Italiana ha disposto un finanziamento di emergenza di Euro a favore della Croce Rossa serba per la realizzazione di attività di prima assistenza. Il contributo italiano consente di fornire assistenza sanitaria e distribuzione di medicinali e di generi alimentari a favore delle categorie più vulnerabili dei profughi ospitati in centri di accoglienza del Paese. La responsabilità e la solidarietà mostrate dalla Serbia nell assistere i profughi in transito verso il Nord Europa sono valori europei; così come europea deve essere la risposta a questa emergenza ed oggi ancora una volta l Italia fa la sua parte con responsabilità e solidarietà ha dichiarato l ambasciatore italiano a Belgrado Giuseppe Manzo. - Cooperazione: emergenza profughi in Serbia, intervento umanitario dell'italia Roma, 27 ago 20:10 - (Agenzia Nova) - L Italia ha raccolto l appello delle autorità serbe per affrontare l emergenza profughi provenienti dal Medio Oriente e che tramite i Balcani stanno cercando di raggiungere il Nord Europa. Lo riferisce una nota diffusa dalla Farnesina. Nello specifico la Cooperazione italiana ha disposto un finanziamento di emergenza di 100 mila a favore della Croce Rossa serba per la realizzazione di attività di prima assistenza. Il contributo italiano, si legge ancora nella nota, consentirà di fornire assistenza sanitaria ai profughi e la distribuzione di medicinali e di generi alimentari a favore delle categorie più vulnerabili dei profughi ospitati nei principali centri mobili di accoglienza del paese balcanico. IZ ITALIJE STIŽE EVRA, POMOĆ U REŠAVANJU ALARMANTNOG STANJA SA IZBEGLICAMA Italija podržava Srbiju u pružanju pomoći izbeglicama sa Bliskog istoka, koji su u tranzitu ka Severnoj Evropi. Italijanska kooperacija je Crvenom krstu Srbije poslala vanrednu finansijsku pomoć u iznosu od evra radi pružanja neophodne pomoći migrantima. Doprinos Italije omogućiće pružanje medicinske pomoći i dostavu lekova i hrane najugroženijim slojevima izbeglica smeštenih u više privremenih prihvatnih centara u zemlji. Odgovornost i solidarnost koje Srbija pokazuje kroz asistenciju izbeglicama u traanzitu prema Severu Evrope jesu odraz evropskih tekovina, kao što bi i svaki odgovor na ove vanredne okolnosti trebalo da bude u evropskom duhu; Italija, sa svoje strane, svoj doprinos još jednom daje odgovorno i solidarno, izjavio je italijanski ambasador u Beogradu Đuzepe Manco. Italijanska kooperacija pri ambasadi Italije poslala je Crvenom krstu Srbije vanrednu finansijsku pomoć u iznosu od evra radi pružanja neophodne pomoći migrantima, saopštila je italijanska ambasada u Beogradu. Kako se navodi u saopštenju te ambasade, Italija podržava Srbiju u pružanju pomoći izbeglicama sa Bliskog istoka, koji su u tranzitu ka severnoj Evropi, prenosi Tanjug. Doprinos Italije omogućiće pružanje medicinske pomoći, kao i dostavu lekova i hrane najugroženijim slojevima izbeglica smeštenih u više privremenih prihvatnih centara u zemlji, dodaje se u saopštenju. Amabasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco ocenio je da odgovornost i solidarnost koju Srbija pokazuje kroz asistenciju izbeglicama u tranzitu prema severu Evrope jesu odraz evropskih tekovina kao što bi, kako je istakao, i svaki odgovor na te vanredne okolnosti trebalo da bude u evropskom duhu. "Italija, sa svoje strane, svoj doprinos još jednom daje odgovorno i solidarno", zaključio je Manco. Agencije za izbeglice Ujedinjenih nacija saopštila je danas da je do sada Vladi Srbije uputila milion evra pomoći za izbeglice. "Od početka juna, izbeglice dobijaju hranu, vodu, sredstva za ličnu higijenu koje obezbeđuje UNHCR a distribuiraju Crveni krst Srbije i drugi partneri", navedeno je u saopštenju. Kako je istaknuto, UNHCR je finansirao nabavku svih lekova i medicinskog materijala koji Danski savet za izbeglice distribuira širom Srbije. Iz Italije evra pomoći Srbiji zbog izbeglica Tanjug "Italijanska kooperacija" pri ambasadi Italije poslala je Crvenom krstu Srbije vanrednu finansijsku pomoć u iznosu od evra radi pružanja neophodne pomoći migrantima, saopštila je danas italijanska ambasada u Beogradu. Kako se navodi u saopštenju te ambasade, Italija podržava Srbiju u pružanju pomoći izbeglicama sa Bliskog istoka, koji su u tranzitu ka severnoj Evropi. Doprinos Italije omogućiće pružanje medicinske pomoći, kao i dostavu lekova i hrane najugroženijim slojevima izbeglica smeštenih u više privremenih prihvatnih centara u zemlji, dodaje se u saopštenju. Amabasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco ocenio je da odgovornost i solidarnost koju Srbija pokazuje kroz asistenciju izbeglicama u tranzitu prema severu Evrope jesu odraz evropskih tekovina kao što bi, kako je istakao, i svaki odgovor na te vanredne okolnosti trebalo da bude u evropskom duhu. "Italija, sa svoje strane, svoj doprinos još jednom daje odgovorno i solidarno", zaključio je Manco. Italija podržava Srbiju u pružanju pomoći izbeglicama sa Bliskog istoka, koji su u tranzitu ka severnoj Evropi (Kurir) BEOGRAD - Italijanska kooperacija pri ambasadi Italije poslala je Crvenom krstu Srbije vanrednu finansijsku pomoć u iznosu od evra radi pružanja neophodne pomoći migrantima, saopštila je danas italijanska ambasada u Beogradu. Kako se navodi u saopštenju te ambasade, Italija podržava Srbiju u pružanju pomoći izbeglicama sa Bliskog istoka, koji su u tranzitu ka severnoj Evropi. Doprinos Italije omogućiće pružanje medicinske pomoći, kao i dostavu lekova i hrane najugroženijim slojevima izbeglica smeštenih u više privremenih prihvatnih centara u zemlji, dodaje se u saopštenju. Amabasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco ocenio je da odgovornost i solidarnost koju Srbija pokazuje kroz asistenciju izbeglicama u tranzitu prema severu Evrope jesu odraz evropskih tekovina kao što bi, kako je istakao, i svaki odgovor na te vanredne okolnosti trebalo da bude u evropskom duhu. "Italija, sa svoje strane, svoj doprinos još jednom daje odgovorno i solidarno", zaključio je Manco.

16 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 11 settembre 2015 Mattarella riceve Presidente della Repubblica di Serbia Nikolic (Roma) (AGI) - Roma, 11 set. - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic intrattenendolo a colazione. Era presente all' incontro il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Mario Giro. Quirinale: Mattarella riceve presidente Serbia Nikolic (ANSA) - ROMA, 11 SET - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic intrattenendolo a colazione. Era presente all' incontro il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Mario Giro. Lo rende noto un comunicato del Quirinale. (ilvelino/agv NEWS) Roma, 11 SET - "Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic intrattenendolo a colazione. Era presente all' incontro il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Mario Giro". Lo riferisce un comunicato del Quirinale. (DIRE) Roma, 11 set. - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic intrattenendolo a colazione. Era presente all' incontro il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Mario Giro. ROMA (ITALPRESS) - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic intrattenendolo a colazione. Era presente all' incontro il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Mario Giro. Lo rende noto il Colle. Roma, 11 set. (AdnKronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolić intrattenendolo a colazione. Era presente all' incontro il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione internazionale, Mario Giro. Lo rende noto un comunicato del Quirinale. Serbia: intervista presidente Nikolic a Nova, focus su migranti, relazioni cristiani-ortodossi e cardinale Stepinac Roma, 11 set 19:10 - (Agenzia Nova) - L attuale situazione dei migranti, i rapporti tra cristiani e ortodossi e il processo di canonizzazione del cardinale croato Alojzije Viktor Stepinac: questi i temi centrali dell intervista rilasciata ad Agenzia Nova dal presidente della Repubblica serbo, Tomislav Nikolic, nell'ambito della sua visita al Vaticano e a Roma. Papa Francesco ha espresso la propria gratitudine nei confronti della Serbia, per il modo in cui sta gestendo l emergenza migranti, afferma Nikolic, che sottolinea come Belgrado affronti il problema nel pieno rispetto dei diritti umani dei rifugiati. I migranti non sono in cerca di una vita migliore, ma di una vita, aggiunge Nikolic. Il presidente serbo poi evidenzia come sia necessario che in tutta l Europa venga attuata una politica molto più vasta di integrazione, considerando anche che ci sono numerosi bambini tra i rifugiati. E altrettanto importante risolvere a monte le cause che hanno spinto queste persone a fuggire dal proprio paese d origine, che in molti casi sta affrontando dei conflitti interni, dichiara il capo dello Stato serbo. Nikolic inoltre ricorda che la povertà è un altro motivo che genera flussi migratori. La Serbia - secondo il presidente - fa parte degli Stati che stanno accogliendo i migranti. Insieme a Grecia e Italia, però, stiamo entrando nel gruppo dei paesi che vengono minacciati da questi flussi migratori. Nikolic spiega come la Serbia si trovi in una situazione molto delicata per quanto riguarda il problema, con i rifugiati che attraversano il paese per raggiungere altre destinazioni. I migranti si fermano in Serbia in quanto a volte alcuni paesi dell Unione europea sono lenti nell accogliere queste persone, dichiara il presidente serbo, ribadendo come, in alcuni casi, ci sono paesi che non vogliono neanche accoglierli. I flussi sono sempre più intensi, ma la Serbia cerca di trattare con massimo rispetto queste persone. Anche il Papa ha elogiato, in questo senso, il prezioso lavoro del nostro paese, precisa Nikolic. Parlando delle relazioni tra chiesa ortodossa e cattolica, Nikolic spiega che il ruolo della Serbia potrebbe essere di ponte tra Cina e Russia con i paesi dell Unione europea. Abbiamo assunto questa posizione dal 2012, quando abbiamo vinto le elezioni. Vogliamo essere il paese leader dei Balcani occidentali, tra gli Stati che non sono ancora nell Ue, per lo sviluppo della pace e della stabilità, dichiara il capo dello Stato serbo, che rimarca come la Serbia sia, da sempre, uno Stato multiconfessionale. Non esistono conflitti religiosi nel paese, ce ne sono fuori i nostri i confini, ma per fortuna non riescono a entrare nel territorio serbo, afferma Nikolic. Il presidente serbo riferisce poi come sia importante trovare il modo giusto per realizzare la cooperazione, soprattutto tra le popolazioni ortodosse e cattoliche che sono le più numerose insieme a quella musulmana. E possibile vivere in piena concordia, con massima fiducia l uno nell altro, nonostante i tentativi del fondamentalismo islamico di trasferire e importare conflitti nell ambito europeo per far sì che l Ue si occupi di questo problema e non di altre cose più importanti, ribadisce Nikolic, che sottolinea come ogni decisione e strada intrapresa da Belgrado sia per il raggiungimento di una pace stabile, che avrà sempre il sostegno, l appoggio e il massimo contributo della Serbia. Per quanto riguarda il processo di canonizzazione del cardinale croato Alojzije Viktor Stepinac, Nikolic spiega che Papa Francesco ha espresso la necessità di raggiungere una soluzione chiara e accettata da tutte le parti in causa. Nikolic ribadisce che il pontefice ha sottolineato l importanza di poter arrivare a una soluzione accettata da tutte le popolazioni e tutte le religioni. La commissione mista formata per arrivare a una risoluzione avrà un compito serio e importante, afferma Nikolic. Il presidente serbo esprime poi il desiderio sincero di ospitare Papa Francesco in Serbia, ma questo non è possibile senza l approvazione della chiesa serba ortodossa. La nostra chiesa - aggiunge il presidente serbo - ha accettato la commissione mista e auspichiamo che le due chiese possano lavorare insieme per raggiungere i medesimi obiettivi. Nikolic spiega poi come proprio in questo momento, in cui il cristianesimo e cristiani sono minacciati in tutto il mondo, sia necessario essere più uniti e difendersi insieme. Il capo dello Stato serbo ribadisce infine come Papa Francesco abbia formato la commissione mista per cercare di verificare con certezza quanto accaduto in Croazia durante la Seconda guerra mondiale. Durante l incontro con il Santo

17 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 11 settembre 2015 Mattarella riceve Presidente della Repubblica di Serbia Nikolic (Roma) padre, Nikolic ha parlato del duplice ruolo del cardinale Stepinac: Durante la guerra, Stepinac è stato zitto mentre si registravano milioni di vittime solo per il fatto che non erano cattolici. Tutto ciò ha generato un opinione negativa sul cardinale presso la popolazione di origine serba. Il presidente afferma poi che ci sono le prove che nello stesso periodo alcuni sacerdoti cattolici hanno partecipato alle uccisioni di persone condannate a morte solo perché serbe. Il secondo ruolo di Stepinac è durante il periodo del comunismo, in cui ha assunto un ruolo di martire. Anche i sacerdoti ortodossi serbi venivano uccisi all epoca dai comunisti, conclude Nikolic, auspicando che il processo si possa concludere al più presto attraverso consenso comune. Predsednik Matarela primio Predsednika Srbije Nikolića Rim, 11. Septembar Predsednik Republike Italije, Serđo Matarela, sreo se danas sa Predsednikom Republike Srbije, Tomislavom Nikolićem, na radnom ručku. Sastanku je prisustvovao državni sekretar italijanskog Ministarstva spoljnih poslova i međunarodne saradnje, Mario Điro, navodi se u saopštenju Predsedništva Republike Italije. TANJUG Nikolić i Matarela o izbeglicama, srpskoj baštini na KiM... RIM- Predsednik Srbije razgovarao je danas u Rimu sa predsednikom Italije Serđom Matarelom koji mu je preneo da je Srbija primer čitavoj Evropi kada je reč o izbegličkoj krizi i naglasio da Italija neće podržati promenu statusa srpske baštine na Kosovu. Dvojica predsednika su razgovarala u izuzetno prijateljskoj i srdačnoj atmosferi o investicijama italijanskih kompanija u srpsku privredu i o brojnim zajedničkim problemima u regionu, pre svega o migrantskoj krizi. Nikolić je tim povodom istakao da, iako je Srbija tranzitna zemlja za migrante, nastoji da se odgovorno ponaša u skladu sa osnovnim civilizacijskim principima i zajedničkim evropskim vrednostima i da pomogne ljudima koji su se našli u nevolji, saopštila je Pres služba predsednika Srbije. Pokušaj Albanaca na Kosovu i Metohiji da prikažu kulturnu i duhovnu baštinu kao kosovsku sigurno nije inicijativa da se ti spomenici zaštite, već da se predstave kao deo albanskog kulturnog nasleđa, istakao je predsednik Republike. Nikolić je dodao da će se Srbija boriti da ne nestane hrišćanska baština na Kosovu i Metohiji. Ono što se desilo godine kada su uništeni srpski manastiri nikada ne bi smelo da se ponovi ni na jednom verskom objektu, rekao je predsednik Nikolić. Predsednik Italije je rekao da je ponašanje Srbije tokom izbegličke krize primer celoj Evropi i izrazio nadu da će i druge države pratiti primer naše zemlje. On je dodao da tom problemu treba pristupiti zajednički, na ljudski, sveobuhvatan način. Matarela je, takođe, pohvalio konstruktivan odnos koji Srbija gradi sa zemljama regiona, istakavši da je naša zemlja na pravom putu, a da je Italija spremna da pomogne u otvaranju prvih poglavlja u pregovorima sa Evropskom unijom. Zaštita spomenika kulture i verskih spomenika je u interesu cele međunarodne zajedine, a Italija neće podržati promenu statusa srpske baštine na Kosovu, rekao je predsednik Matarela. BLIC on line Nikolić dodelio orden državnom sekretaru Vatikana Predsednik Srbije Tomislav Nikolić uručio je danas Orden Republike Srbije na lenti državnom sekretaru Vatikana kardinalu Pjetru Parolinu za istaknute zasluge u razvijanju i učvršćivanju prijateljskih odnosa i saradnje između Srbije i Vatikana. Nikolić je obišao i Vatikansku biblioteku gde je razgovarao sa glavnim bibliotekarom i arhivarom Vatikana nadbiskupom Žanom Lujem Brugesom. Tokom boravka u Rimu Nikolić se sastao i sa predsednikom Italije Serđom Matarelom sa kojim je razgovarao o investiranju italijanskih kompanija u srspku privredu i o brojnim zajedničkim problemima u regionu, prije svega o migrantskoj krizi, saopštila je pres-služba predsednika Srbije. Nikolić je na sastanku sa Matarelom istakao da, iako je Srbija tranzitna zemlja za migrante, nastoji da se odgovorno ponaša u skladu sa osnovnim civilizacijskim principima i zajedničkim evropskim vrednostima i da pomogne ljudima koji su se našli u nevolji. "Pokušaj Albanaca na Kosovu i Metohiji da prikažu kulturnu i duhovnu baštinu kao kosovsku sigurno nije inicijativa da se ti spomenici zaštite, već da se predstave kao deo albanskog kulturnog nasleđa", istakao je Nikolić. On je rekao da će se Srbija boriti da ne nestane hrišćanska baština na Kosovu i Metohiji i naglasio da uništavanje srpskih manastira koje se dogodilo godine nikada ne bi smelo da se ponovi ni na jednom verskom objektu. Predsednik Itaije Serđo Matarela rekao je da je ponašanje Srbije tokom izbegličke krize primer celoj Evropi i izrazio nadu da će i druge države pratiti primer Srbije. On je dodao da tom problemu treba pristupiti zajednički, na ljudski i sveobuhvatan način. Matarela je pohvalio konstruktivan odnos koji Srbija gradi sa zemljama regiona, istakavši da je Srbija na pravom putu, a da je Italija spremna da pomogne u otvaranju prvih poglavlja u pregovorima sa Evropskom unijom. "Zaštita spomenika kulture i verskih spomenika je u interesu cele međunarodne zajednice, a Italija neće podržati promenu statusa srpske baštine na Kosovu", rekao je Matarela. Nikolić je razgovarao u Vatikanu sa papom Franjom između ostalog i o migrantskoj krizi, te o protivljenju Srbije prijemu takozvane "Republike Kosovo" u Unesko. Razgovarano je i o formiranju mešovite komisije Srpske pravoslavnne crkve i Rimokatoličke crkve koja bi razmatrala istorijske činjenice iz perioda Drugog svetskog rata i ulogu Alojzija Stepinca u Nezavisnoj Državi Hrvatskoj.

18 R A S S E G N A S T A M P A Lunedì 14 settembre 2015 Inaugurata a Subotica associazione culturale Piazza Italia (Subotica) guerra mondiale. Alla cerimonia d' inaugurazione dell' associazione, oltre all' ambasciatore Manzo e al presidente dell' associazione Carmine Tarallo, hanno partecipato il sindaco di Subotica Jene Maglai e il direttore dell' Istituto di cultura Davide Scalmani. Belgrado, 14 set - (Nova) - E' stata inaugurata oggi a Subotica, nella provincia autonoma serba della Vojvodina, l' associazione culturale "Piazza Italia". L' associazione è nata su iniziativa di cittadini e imprese italiane della zona. "Con 500 nostre imprese presenti nel paese e con una lunghissima tradizione di rapporti tra le nostre due culture e comunità, il binomio cultura e impresa è il modo più naturale per aumentare l' offerta di lingua e cultura italiana in Serbia" ha dichiarato l' ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe Manzo inaugurando l' associazione, il cui primo atto ufficiale è stato simbolicamente una donazione di generi di prima necessità alla Croce Rossa locale che sta assistendo i profughi che attraversano il nord della Serbia verso l' Ungheria. "La solidarietà - ha aggiunto Manzo - è uno dei valori condivisi dalle nostre culture, nel quadro della comune appartenenza alla famiglia europea". Costituita con il sostegno dell' ambasciata italiana e dell' Istituto italiano di cultura di Belgrado, "Piazza Italia" si è presentata alla cittadinanza di Subotica con un concerto per pianoforte del duo "Chiaro di luna" formato dalla pianista Vesna Radic e dal tenore Marko Tomic, i quali si sono esibiti in brani di opera italiana. Da domani inoltre sarà aperta presso la sede dell' associazione la mostra fotografica "Per l' esercito serbo", a cura dalla giornalista Mila Mihajlovic che, a cento anni dal suo svolgimento, racconta la storia del salvataggio dell' esercito serbo nell' inverno nel grazie al decisivo intervento della Marina militare italiana durante la Prima La Vojvodina è la più ricca regione della Serbia, è abitata da quasi due milioni di persone ed è l' area in cui si concentra la maggiore presenza imprenditoriale italiana, soprattutto sul fronte delle piccole e medie imprese, in settori quali l' agroalimentare, il tessile e quello delle fonti energetiche rinnovabili. Il legame tra la Vojvodina e l'italia può inoltre contare sulle relazioni storiche con alcune regioni italiane come l' Emilia Romagna, l' Umbria e soprattutto il Friuli Venezia Giulia.

19 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 16 settembre 2015 Ministro della Difesa Roberta Pinotti incontra l'omologo serbo Bratislav Gasic (Roma) Difesa: Pinotti incontra omologo serbo Gasic, sosteniamo processo integrazione Ue di Belgrado Roma, 16 set - (Nova) - Sosteniamo il processo di integrazione nell' Unione europea della Serbia: è quanto si legge in un tweet del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, al termine dell' incontro con l' omologo serbo, Bratislav Gasic. Il rappresentante governativo di Belgrado ha iniziato ieri una visita in Italia recandosi a Napoli dove ha incontrato il comandante del Comando interforze alleato (Jfc) di Napoli, l' ammiraglio Mark Ferguson. Pinotti incontra omologo serbo Gasic, focus su immigrazione, terrorismo e cooperazione militare Roma, 16 set - (Nova) - Situazione regionale, immigrazione, terrorismo e cooperazione militare: su questi temi si è incentrato l' incontro odierno fra il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e l' omologo serbo, Bratislav Gasic. Lo riferisce un tweet della Pinotti che in precedenza, sempre sul profilo ufficiale del social network, aveva confermato il sostegno italiano al processo di integrazione nell' Unione europea della Serbia. Il ministro Gasic ha iniziato ieri una visita in Italia recandosi a Napoli dove ha incontrato il comandante del Comando interforze alleato (Jfc) di Napoli, l' ammiraglio Mark Ferguson. Difesa: ministro Pinotti riceve omologo serbo Gasic, sostegno a processo integrazione europea di Belgrado Roma, 16 set 17:46 - (Agenzia Nova) - Situazione regionale, terrorismo internazionale e contrasto allo Stato islamico (Is), cooperazione militare tra i due paesi. Su questi temi si sono concentrati i ministri Roberta Pinotti e Bratislav Gasic, confermando i rapporti d amicizia esistenti tra i Italia e Serbia. Secondo quanto riferisce un comunicato del ministero italiano all incontro hanno preso parte anche il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano, e l ambasciatore di Belgrado in Italia, Ana Hrustanovic. Nell occasione il ministro Pinotti ha ribadito il pieno sostegno dell Italia alla Serbia nel processo d integrazione nell'ue, un processo necessario per la giusta collocazione del paese in ambito internazionale e per la sicurezza regionale. Nel corso del colloquio, i ministri Pinotti e Gasic si sono concentrati sul problema dei flussi migratori nel Mediterraneo e nei Balcani. In particolare, la controparte serba ha illustrato le modalità di gestione dei migranti che transitano attraverso il territorio della Repubblica serba. Al riguardo, il ministro Pinotti ha ricordato l impegno delle Forze armate italiane, ed in particolare della Marina Militare, nelle attività di soccorso dei migranti. Altro tema al centro del colloquio, la situazione internazionale con la crisi in Libia, Siria, i rischi legati al terrorismo internazionale e l impegno italiano nella coalizione anti Stato islamico. I due ministri si sono soffermati anche sulla situazione in Libano, dove entrambi i paesi hanno un contingente all interno della missione Unifil. Gasicha poi ringraziato l Italia per l impegno nella missione Kfor, esprimendo apprezzamento per l operato dei militari e dei comandanti italiani che si sono succeduti alla guida della missione, garantendo la stabilità e la sicurezza di tutta la popolazione della regione. Sul tema, il ministro Pinotti, nel riconoscere gli sforzi della Serbia per la normalizzazione della situazione nei Balcani, ha affermato che quello del Kosovo è un conflitto sanguinoso che dobbiamo lasciarci alle spalle: K-FOR è una forza terza e i nostri comandanti hanno interpretato bene questo ruolo ha aggiunto. In merito alla situazione regionale, il nostro paese - in sintonia con Nato e Ue - crede fermamente nell evoluzione pacifica del Kosovo e dei Balcani in generale. Un evoluzione che punti sul rafforzamento del dialogo politico e non su soluzioni militari. Il vertice del dicastero ha confermato che la Difesa italiana è disponibile ad ogni forma di collaborazione con le Forze armate serbe, anche nel campo della formazione, del loro ammodernamento e adeguamento agli standard euro atlantici. L incontro odierno fa seguito a quello dello scorso 2 luglio, quando il ministro Pinotti si era recata a Belgrado per una serie di incontri con le più alte cariche istituzionali, durante i quali aveva confermato l impegno dell Italia per il raggiungimento della stabilità e della piena integrazione europea di Serbia e Balcani. - Difesa: incontro Pinotti con omologo serbo Gasic, focus su sicurezza e cooperazione Belgrado, 16 set 19:01 - (Agenzia Nova) - La situazione politica e della sicurezza a livello regionale e internazionale e la cooperazione bilaterale tra Italia e Serbia nel campo della difesa: sono stati questi i temi centrali dell incontro tra il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e l omologo serbo Bratislav Gasic, avvenuto oggi a Roma. Secondo quanto riporta un comunicato del ministero della Difesa serbo, Pinotti e Gasic hanno espresso soddisfazione per il fatto che si tratta del terzo incontro fra i due ministri nell arco degli ultimi otto mesi, e si sono detti pronti a proseguire la tendenza positiva anche nel prossimo periodo non solo perché incontri frequenti ai massimi livelli contribuiscono positivamente ai rapporti amichevoli e al rafforzamento della fiducia, ma anche perché sono di particolare importanza in momenti nei quali l Europa e la regione balcanica si devono confrontare con la più grande crisi migratoria degli ultimi sessant anni. Il flusso costante di persone provenienti dalle zone di guerra, aggiunge il comunicato, apre una serie di questioni economiche, sociali, politiche e di sicurezza, e la Serbia e l Italia sono paesi che in questo senso subiscono una pressione enorme. Il ministro serbo ha dichiarato che i rapporti bilaterali fra Serbia e Italia sono fondati su una tradizionale amicizia e rispetto reciproco. L Italia, ha aggiunto, rappresenta per la Serbia un partner strategico importante e politicamente affidabile, ma anche un grande investitore e partner economico. La Serbia, in linea con il suo principio di neutralità militare, continua a sviluppare i rapporti nel campo della difesa con tutti gli stati e le organizzazioni internazionali. L integrazione europea, oltre alla conservazione della propria integrità territoriale e sovranità nazionale, e oltre alla cooperazione regionale, è la priorità chiave, secondo Gasic, della politica estera della Serbia. Il ministro ha ringraziato l Italia per l impegno e il sostegno attivo nel percorso europeo che la Serbia sta compiendo. La Serbia tiene in particolare considerazione, ha aggiunto, l impegno e la professionalità degli appartenenti alle forze armate italiane al interno della Kfor, la missione Nato in Kosovo. A proposito delle sfide attuali, il ministro serbo ha detto che Belgrado, come pure gli altri paesi della regione balcanica e dell Europa, è colpita da tendenze economiche negative e da sfide e minacce alla sicurezza, ma nonostante questo, in quanto membro responsabile della comunità internazionale e candidato

20 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 16 settembre 2015 Ministro della Difesa Roberta Pinotti incontra l'omologo serbo Bratislav Gasic (Roma) all Unione europea, condivide i peso e fornisce il proprio contributo nel delimitare tali influssi. Il ministro Pinotti, sempre secondo la nota di Belgrado, si è congratulata con la Serbia per il progresso compiuto nelle trattative con Pristina, osservando come la sottoscrizione di 4 accordi rappresenti una pietra miliare nel processo di dialogo e pone le condizioni per una vita normale e sicura di tutti i cittadini che vivono nel Kosovo. A proposito del problema dei migranti e rifugiati, la Pinotti ha inviato il proprio apprezzamento agli organi di stato e alla popolazione serba per la solidarietà e l ospitalità dimostrate verso i migranti. L approccio umanitario della Serbia, ha aggiunto, deve essere di esempio anche per gli altri paesi. Entrambe le parti hanno infine constatato che la cooperazione nel campo della difesa è ottima e segue la tendenza delle relazioni bilaterali in generale. Oltre alle numerose attività bilaterali che si realizzano in diversi campi, il coronamento della collaborazione è senz altro rappresentato, dice ancora la nota di Belgrado, dalla partecipazione comune alle operazioni multinazionali, e in particolare l impegno nella missione Unifil in Libano. La delegazione serba si è incontrata infine, rende noto il comunicato serbo, anche con i rappresentanti di Finmeccanica, con cui sono state discusse le possibilità di avanzamento della collaborazione. Sastanak ministara odbrane Srbije i Italije Ministar odbrane Bratislav Gašić sastao se u Rimu sa ministarkom odbrane Republike Italije Robertom Pinoti, sa kojom je razgovarao o političko-bezbednosnoj situaciji u svetu i regionu i dostignućima i modalitetima unapređenja saradnje u oblasti odbrane. Ministri Gašić i Pinoti izrazili su zadovoljstvo što se u periodu od nepunih osam meseci treći put sreću, uz spremnost da se takav pozitivan trend zadrži i u narednom periodu. Pored toga što se čestim susretima na visokom nivou neguju prijateljski odnosi i jača poverenje, što se pozitivno reflektuje i na saradnju u oblasti odbrane, posebno su istakli njihov značaj u trenucima kada se Evropa i region suočavaju sa najvećom migratornom krizom u poslednjih šezdeset godina. Konstantan priliv ljudi iz ratom zahvaćenih područja koji utočište traže unutar granica Evrope, otvara brojna ekonomska, socijalna, politička i bezbednosna pitanja, a Srbija i Italija su zemlje koje u tom smislu trpe ogroman pritisak. Ministar Gašić ocenio je da su bilateralni odnosi Srbije i Italije, ozvaničeni uspostavljanjem strateškog partnerstva, zasnovani na tradicionalnom prijateljstvu i obostranom uvažavanju. Italija za Srbiju predstavlja važnog i pouzdanog političkog i strateškog partnera, ali i vodećeg privrednog partnera i investitora. Republika Srbija nastoji da, u skladu sa usvojenim principom vojne neutralnosti, kontinuirano unapređuje i dalje kvalitativno razvija odnose u oblasti odbrane sa svim državama i međunarodnim organizacijama. Istakao je da su evropske integracije, pored očuvanja teritorijalnog integriteta i suvereniteta i regionalne saradnje, ključni spoljnopolitički prioritet Srbije i zahvalio na zalaganju i aktivnoj podršci Republike Italije na tom putu. Srbija posebno ceni zalaganje i profesionalni odnos pripadnika Oružanih snaga Republike Italije angažovanih u KFOR u očuvanju mira i stabilnosti na Kosovu i Metohiji. Osvrnuvši se na aktuelne krize i izazove, istakao je da je Republika Srbija, kao i ostale zemlje regiona i Evrope, pogođena nepovoljnim ekonomskim trendovima, ali i aktuelnim bezbednosnim izazovima i pretnjama, ali da, uprkos tome, nastoji da, kao odgovoran član međunarodne zajednice i kandidat za članstvo u Evropskoj uniji, podeli teret i pruži doprinos u ograničavanju njihovog uticaja. Ministarka Pinoti čestitala je Srbiji na ostvarenom napretku u pregovorima sa Prištinom, ocenivši da potpisivanje četiri sporazuma predstavlja prekretnicu u dijalogu i stvara uslove za siguran i normalan život svih građana Kosova i Metohije. Osvrnuvši se na problem migranata i izbeglica, uputila je pohvale državnim organima i narodu Srbije za iskazanu solidarnost i gostoprimljivost prema migrantima i istakla da bi humanitarni pristup Srbije trebalo da služi kao primer drugim zemljamaobostrano je konstatovano da je saradnja u oblasti odbrane odlična i da prati ukupne bilateralne odnose. Pored toga što se na godišnjem planu realizuje veliki broj bilateralnih aktivnosti u različitim oblastima, krunu saradnje svakako čini zajedničko učešće u multinacionalnim operacijama, posebno zajednički angažman u UN misiji UNIFIL u Libanu. Delegacija Ministarstva odbrane sastala se i sa predstavnicima namenske industrije Finmecanica, sa kojima je razgovarano o daljim pravcima unapređenja vojnoekonmske saradnje, s ciljem njenog podizanja na nivo privredne saradnje. (izvor Ministarstvo odbrane) Susret Gašića i ministarke odbrane Italije Ministar odbrane Bratislav Gašić sastao se u Rimu sa ministarkom odbrane Republike Italije Robertom Pinoti, saopšteno je iz Ministarstva odbrane. Gašić je istakao da su evropske integracije, osim očuvanja teritorijalnog integriteta i suvereniteta i regionalne saradnje, ključni spoljnopolitički prioritet Srbije i zahvalio na zalaganju i aktivnoj podršci Italije na tom putu. Srbija posebno ceni zalaganje i profesionalni odnos pripadnika Oružanih snaga Republike Italije angažovanih u Kforu u očuvanju mira i stabilnosti na Kosovu i Metohiji. Obostrano je konstatovano da je saradnja u oblasti odbrane odlična i da prati ukupne bilateralne odnose. Osim toga što se na godišnjem planu realizuje veliki broj bilateralnih aktivnosti u različitim oblastima, krunu saradnje svakako čini zajedničko učešće u multinacionalnim operacijama, posebno zajednički angažman u UN misiji Unifil u Libanu. (Politika online, M. G.) Pinoti i Gašić: Problem izbeglica otvara brojna pitanja Ministar odbrane Srbije Bratislav Gašić i ministar odbrane Italije Roberta Pinoti ocenili su u Rimu da konstantan priliv ljudi iz ratom zahvaćenih područja koji utočište traže unutar granica Evrope otvara brojna ekonomska, socijalna, politička i bezbednosna pitanja. Gašić i Pinotijeva su ocenili da Srbija i Italija u tom smislu trpe ogroman pritisak, te posebno istakli značaj ovakvih susreta u trenucima kada se Evropa i region suočavaju sa najvećom migracionom krizom u poslednjih 60 godina. Pinotijeva je pohvalila državne organe i narod Srbije za iskazanu solidarnost i gostoprimljivost prema migrantima i istakla da bi humanitarni pristup Srbije trebalo da služi kao primer drugim zemljama, saopšteno je iz Ministarstva odbrane Srbije. Ona je čestitala Srbiji na ostvarenom napretku u pregovorima sa Prištinom, ocenivši da potpisivanje četiri sporazuma predstavlja prekretnicu u dijalogu i stvara uslove za siguran i normalan život svih građana Kosova i Metohije. Gašić je rekao da Italija za Srbiju predstavlja važnog i pouzdanog političkog i strateškog partnera, ali i vodećeg privrednog partnera i investitora. On je naveo da Srbija posebno ceni zalaganje i profesionalni odnos pripadnika Oružanih snaga Italije angažovanih u Kforu u očuvanju mira i stabilnosti na Kosovu i Metohiji. Gašić je rekao da je Srbija, kao i ostale zemlje regiona i Evrope, pogođena nepovoljnim ekonomskim trendovima, ali i aktuelnim bezbednosnim izazovima i pretnjama, ali da, uprkos tome, nastoji da, kao odgovoran član međunarodne zajednice i kandidat za članstvo u EU, podijeli teret i pruži doprinos u ograničavanju njihovog uticaja. Obostrano je konstatovano da je saradnja u oblasti odbrane odlična i da prati ukupne bilateralne odnose. Delegacija Ministarstva odbrane Srbije sastala se i sa predstavnicima namenske industrije "Finmekanika", sa kojima je razgovarano o daljim pravcima unapređenja vojno-ekonmske saradnje, s ciljem njenog podizanja na nivo privredne saradnje.

21 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 17 settembre 2015 La presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha ricevuto la presidente del Parlamento serbo Maja Gojkovic (Roma) Immigrazione: Boldrini Muri non hanno mai risolto nulla ROMA (ITALPRESS) - La presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha ricevuto a Montecitorio la presidente del Parlamento della Repubblica di Serbia, Maja Gojkovic. Al centro del colloquio la crisi dei rifugiati che sta coinvolgendo anche il Paese balcanico e il percorso di integrazione e allargamento dell' Unione europea. "Voglio complimentarmi con la Serbia per il modo in cui sta facendo fronte all' emergenza", ha detto la presidente Boldrini. "Le decisioni del governo ungherese - ha aggiunto stanno mettendo in difficoltà non soltanto voi, per la gestione dei rifugiati, ma anche tutti coloro che nell'unione europea considerano valore fondamentale il rispetto dei diritti umani. I muri non hanno mai risolto nulla". La presidente Gojkovic, parlando del flusso dei migranti, ha sottolineato: "Ci ha stupito vedere tra i profughi tanti bambini non accompagnati e donne sole o con figli piccoli. Stiamo accogliendo i rifugiati in modo solidale, ma ci stiamo facendo carico degli interventi che non arrivano dall' Ue, dalla quale ci attendiamo invece una risposta veloce e congiunta. I muri fomentano anche le attività illegali, perché chi vuole andare in Germania troverà comunque il modo di farlo. E contrastano gravemente con i valori dell' Europa unita, della quale noi speriamo di entrare presto a far parte". "La vicenda siriana conferma - ha messo in evidenza a sua volta la Boldrini - che se non si risolvono i conflitti, i problemi ricadono su tutti. La guerre possono finire, ma ci vuole la volontà politica per fermarle, come dimostra anche la recente storia dei Balcani". La presidente della Camera ha illustrato alla presidente Gojkovic la Dichiarazione europea sottoscritta questa settimana a Montecitorio insieme ai presidenti dei Parlamenti tedesco, francese e lussemburghese: "perché è indispensabile - ha detto - che di fronte alle sfide globali l' Europa faccia un salto in avanti verso un' Unione federale di Stati, gli Stati Uniti d' Europa". Piena condivisione è stata espressa anche su questa prospettiva dalla presidente Gojkovic: "Siamo grati all' Italia - ha detto - per il suo appoggio alla richiesta serba di aderire all' Ue. Nelle nostre più recenti elezioni le forze europeiste hanno conseguito la totalità dei seggi parlamentari. E' importante che non venga consentito a qualche Paese di violare i valori fondanti della politica europea". La presidente Gojkovic ha infine formulato l' invito ad una visita in Serbia che la presidente Boldrini si è detta ben lieta di accogliere. - Italia - Serbia: presidente parlamento serbo Gojkovic a Roma incontra Boldrini e Grasso Roma, 17 set - (Nova) - La presidente del parlamento serbo, Maja Gojkovic, ha incontrato oggi a Roma la presidente della Camera, Laura Boldrini, ed il presidente del Senato, Piero Grasso. Si tratta per la Gojkovic della prima visita a Roma ed è avvenuta su invito della presidente della Camera Boldrini. Oltre all' incontro con la presidente della Camera, la Gojkovic ha avuto anche un incontro con il presidente del Senato Piero Grasso. Fra i temi al centro degli incontri vi sono stati il percorso d' integrazione europea della Serbia, la crisi migratoria, lo sviluppo della cooperazione economica e l' intensificazione delle relazioni fra i due parlamenti. Secondo una nota dell' ufficio di presidenza del parlamento di Belgrado, la Gojkovic ha ringraziato l' Italia per il costante e forte sostegno al processo di integrazione europea della Serbia, confermato dalle riunioni odierne come pure dall' approvazione della risoluzione presso il senato italiano a favore dell' apertura dei primi capitoli dei negoziati di adesione Serbia-Ue. La Gojkovic ha auspicato un' apertura al più presto dei primi capitoli nell' ambito dei negoziati Serbia-Ue, e si è detta convinta che i partner italiani si impegneranno affinché tale apertura possa avvenire entro la fine di quest' anno. La Gojkovic e la Boldrini hanno inoltre discusso, secondo il comunicato diramato da Belgrado, della crisi migratoria in atto e della necessità di adottare una politica europea comune per la sua risoluzione, soprattutto tenendo conto dei diritti umani come valore europeo fondante. La Boldrini, secondo il comunicato di Belgrado, ha lodato la Serbia per la gestione della crisi migratoria, aggiungendo che il modo con cui affronta tale crisi mostra la forza delle istituzioni democratiche. La presidente del parlamento di Belgrado ha dichiarato che la Serbia compie tutto in linea con il diritto internazionale e gli standard umanitari, per rendere più facile la situazione e contribuire alla soluzione di un problema con il quale "dobbiamo confrontarci insieme", secondo le parole della presidente del parlamento serbo. La Gojkovic ha ribadito che la Serbia desidera una politica europea comune sulla questione, e che in questo senso è pronta ad assumere su di se' la propria parte di peso nella risoluzione della crisi. Nel corso della visita sono stati infine affrontati i temi delle riforme economiche portate avanti dal governo in Serbia. I partner italiani, conclude la nota di Belgrado, hanno detto di seguire il processo delle riforme, e che tale processo aumenta la possibilità di investimenti aggiuntivi e di una crescita dell' interscambio commerciale. Gojković: Srbija za zajedničku evropsku politiku za migrante (Tanjug) RIM - Srbija želi zajedničku evropsku politiku po pitanju migrantske krize i spremna je da preuzme svoj deo tereta, izjavila je danas u Rimu predsednica Skupštine Srbije Maja Gojković u razgovoru sa predsednicom Doma poslanika parlamenta Italije Laurom Boldrini. Gojković navela da Srbija čini sve u skladu sa međunarodnim pravom i humanitarnim standardima da olakša situaciju i doprinese rešavanju problema, dok je Boldrini pohvalila našu zemlju za upravljanje migracionom krizom i dodala da način na koji se suočava sa krizom pokazuje snagu demokratskih instuitucija. Predsednica parlamenta i Boldrini razgovarale su o potrebi donošenja jedinstvene evropske politike za rešavanja migracione krize, posebno imajući u vidu ljudska prava kao fundametalnu evropsku vrednost, navodi se u saopštenju kabineta predsednice. Gojković, koja boravi u jednodnevnoj radnoj poseti Italiji na poziv Laure Boldrini, se sastala i sa predsednikom Senata Italije Pjetrom Grasom, a najvažnije teme na sastancima bile su, pored migrantske krize, i evropske integracije, razvoj ekonomske saradnje i intenziviranje parlamentarnih odnosa. Gojković je zahvalila na kontinuiranoj i snažnoj podršci Italije procesu evrointegracija Srbije, koja je i na današnjim sastancima potvrđena, kao i na donošenju Rezolucije u Senatu Italije o otvaranju prvih pregovaračkih poglavlja sa Srbijom. Ona je napomenula da ocekuje što skorije otvaranje prvih poglavlja, kao i da veruje da ce se italijanski partneri založiti da do otvaranja poglavlja i dođe tokom ove godine. Tokom posete bilo je reči i o ekonomskim reformama u Srbiji, a italijanski partneri su naglasili da prate reformske procese i da to povećava mogućnost za dodatne investicije i uvećanje trgovinske razmene. Poseta predsednice Skupštine Srbije Italiji je prva poseta predsednika parlamenta Srbije toj zemlji.

22 R A S S E G N A S T A M P A Martedì 22 settembre 2015 Autorità nazionale anticorruzione firma un protocollo d'intesa con Authority serba Oggi firmato protocollo di cooperazione con Autorità Serbia (ANSA) - ROMA, 22 SET - L' Autorità nazionale anticorruzione ha firmato un protocollo d'intesa con l'analoga Authority serba, l' Aca. E questo, insieme al protocollo già firmato con l'autorità del Montenegro, rappresenta un passo importante per "sviluppare l' idea di una rete di collaborazione tra tutte le autorità dei Paesi della ex Jugoslavia", come ha sottolineato il presidente dell' Anac, Raffaele Cantone. L' intesa siglata con la Serbia vede l'italia, insieme con la Spagna, fornire una collaborazione, mediata dall' Ue, nella lotta e nella prevenzione dei fenomeni corruttivi. Un progetto che si attuerà con diverse linee di intervento, tra cui l'attività di formazione del personale dell' agenzia serba, il monitoraggio delle misure previste nel piano anticorruzione nazionale, l' organizzazione di seminari e workshop per i funzionari pubblici e le associazioni di categoria, l' analisi del quadro legislativo serbo e quello delle prassi adottate nei diversi paesi europei. E' previsto anche un supporto costante nel paese, con la presenza di un magistrato, Eugenio Turco. "In Serbia - ha spiegato Tatjana Babic, direttrice dell' Aca - la percezione della corruzione da parte dei cittadini resta molto elevata, nonostante gli sforzi che si stanno compiendo. Rafforzare le misure anticorruzione è centrale anche nell' ambito del processo di adesione all' Unione europea". Nel nostro paese - ha aggiunto il presidente del cda dell' Autorità serba, Zoran Stojilikovic - c è una corruzione si tipo sistemico e politico, agevolata anche dalla crisi economica". L' Autorità anticorruzione serba, a differenza di quella italiana, non è competente in materia di appalti, mentre si occupa di finanziamenti alla politica e di conflitto di interessi ed è soprattutto sul fronte del miglioramento delle procedure di prevenzione che funzionerà la collaborazione con l' ente italiano. Diversi gli incontri in agenda per i rappresentanti dell' Aca: oggi con la Guardia di finanza e il comandante generale Saverio Capolupo; col procuratore nazionale antimafia Franco Roberti; col direttore Affari penali del ministero della Giustizia Raffaele Piccirillo; domani col Presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri e con rappresentanti della Funzione pubblica e dell' Agcom. Cantone: creare collaborazione con agenzie anticorruzione Balcani Babic (Serbia): strategica la cooperazione con l' Anac Roma, 22 set. (askanews) - Dopo il rafforzamento dell' intesa con il Montenegro e la firma del protocollo con l' agenzia anticorruzione della Serbia, ora l'obiettivo dell' Anac "è quello di creare una rete di collaborazione stabile per lo scambio di buone prassi con le agenzie dei paesi della ex Jugoslavia e dei Balcani". Lo ha spiegato il presidente dell' Anac, Raffaele Cantone, che questa mattina ha firmato un protocollo d' intesa sulla cooperazione per la prevenzione della corruzione con Tatjana Babic, direttore dell' Aca, l' agenzia anticorruzione serba. Una collaborazione che prevede lo scambio di esperienze per il rafforzamento dei meccanismi anticorruzione, la formazione del personale con seminari e workshop dedicati ai funzionari pubblici e alle associazioni di categoria, puntando sulla prevenzione. Babic ha definito "strategica" la collaborazione con l' Anac, perchè "in Serbia la percezione della corruzione, nonostante gli sforzi attivati fino ad ora e il via libera alla strategia nazionale di contrasto, è sempre alta". Potpisan Protokol o saradnji Agencije i Nacionalne agencije za borbu protiv korupcije Italije Posle februarskog susreta u Beogradu danas su u Rimu Rafaele Kantone, direktor italijanske Nacionalne agencije za borbu protiv korupcije, i Tatjana Babić, direktorka Agencije za borbu protiv korupcije, potpisali Protokol o saradnji ove dve institucije. Imajući u vidu međunarodni pravni okvir za borbu protiv korupcije i potrebu saradnje između antikorupcijskih institucija, te njihovih srodnih ovlašćenja prepoznata je potreba za potpisivanjem dokumenta o saradnji u oblasti prevencije korupcije. Potpisivanje Protokola o saradnji između naše i italijanske antikorupcijske agencije za našu državu je važno zbog uspostavljanja i razvijanja međunarodne saradnje. Cilj je jačanje efikasnosti u borbi protiv korupcije, posebno u kontekstu procesa evropskih integracija Srbije. Ovim dokumentom određeni su načini saradnje naše dve institucije, koje imaju srodne nadležnosti, kao što su analiza uzroka i faktora rizika korupcije i identifikovanje mera za njeno sprečavanje, kao i nadzor nad primenom strategije za borbu protiv korupcije, izjavila je između ostalog danas u Rimu Tatjana Babić. Сарадња агенција за борбу против корупције Србије и Италије Директори агенција за борбу против корупције Србије и Италије, Татјана Бабић и Рафаеле Кантоне, потписали у Риму Протокол о сарадњи те две институције чији је циљ јачање ефикасности у борби против корупције, посебно у контексту процеса европских интеграција Србије. Татјана Бабић је после потписивања Протокола о сарадњи рекла да корупција не зна за границе и да то није само национални феномен, већ да ''сви имамо сличне проблеме и искуства због чега смо неизоставно упућени да сарађујемо''. ''Потписивање протокола о сарадњи између Агенције за борбу против корупције Србије и италијанске антикорупцијске институције је важно за агенцију и нашу државу због развоја међународне сарадње посебно у контексту процеса приступања Србије Европској унији'', рекла је Бабић за Танјуг. Бабић је указала и да је потписивањем протокола озваничен договор направљен приликом недавне посете Кантонеа и његових сарадника Београду. Према речима директорке Агенције за борбу против корупције, битно је да ће размена искустава између две институције у многоме допринети ефикаснијем раду. ''Овим документом смо и званично одредили начине сарадње наше две институције које имају сродне, превентивне надлежности'', истакла је Бабић додајући да Агенција у свом искуству има нешто што може да користи италијанским колегама. Имајући у виду међународни правни оквир за борбу против корупције и потребу сарадње између антикорупцијских институција, као и њихових сродних овлашћења препозната је потреба за потписивањем документа о сарадњи у области превенције корупције. Стране потписнице сагласне су да, у складу са својим националним законима, сарађују у области превенције корупције, а оне могу учествовати у консултацијама и другим заједничким активностима које се односе на размену искуства у области превенције корупције и размењивати резултате спроведених анализа, методологија, као и остале налазе и резултате из кључних области њиховог рада. Агенције могу пружати подршку различитим антикорупцијским иницијативама кроз размену искуства и информација у смислу добре праксе, али и олакшати размену техничких информација и искустава у сродним сегментима свог рада како би се унапредили њихови појединачни програми и напори. Размену је могуће обавити директно или преко других канцеларија, тела или међународних организација и мрежа са којима сарађују, уколико је то ефикаснији или прикладнији начин. У наставку дводневне посете Риму, Бабић ће разговарати и са представницима Специјалне јединице за борбу против корупције, Министарства правде Италије, Антимафије тужилаштва.

23 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 23 settembre 2015 Ambasciatore Manzo visita zona al confine sud del Paese (Serbia) Migranti: Serbia, Manzo visita profughi a Presevo - 'Comportamento Belgrado responsabile e solidale' (ANSA) - BELGRADO, 23 SET - "Sulla crisi dei rifugiati la Serbia si sta comportando con responsabilità e solidarietà. C'è molto dei valori fondanti dell'europa nell'accoglienza e nell'assistenza che le migliaia di disperati in transito ricevono in questa remota regione del sud della Serbia e incoraggiamo Belgrado a proseguire lungo questa linea, contro le logiche dei muri". Lo ha detto l'ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe Manzo, visitando oggi il centro di prima accoglienza per i rifugiati nella città di Presevo al confine sud con la Macedonia. "Sin dall'inizio l'italia sostiene che l'emergenza migratoria non può essere affrontata come un problema di un solo paese, ma con un approccio condiviso a livello europeo" ha proseguito Manzo, che si è intrattenuto con i volontari della Croce Rossa serba alla quale la Cooperazione Italiana ha donato euro per l'acquisto di beni di prima necessità. La visita dell'ambasciatore Manzo nel sud della Serbia è proseguita con gli incontri con il Sindaco di Bujanovac Nagip Arifi e il Vice Sindaco di Presevo Skender Destani e con i parlamentari locali Nenad Mitrovic del partito progressista serbo e Shaip Kamberi del partito albanese Azione Democratica (PVD). Anche in qualità di membro del gruppo "Amici del Sud della Serbia" costituito da ambasciate e organizzazioni internazionali presenti a Belgrado, Manzo ha incoraggiato gli esponenti politici a riprendere quanto prima il dialogo tra il Governo centrale e le istanze locali della Valle di Presevo sulle questioni riguardanti lo sviluppo socioeconomico della regione e la tutela della popolazione albanese. Italia-Serbia:ambasciatore Manzo visita zona al confine sud del paese Belgrado, 23 set 17:31 - (Agenzia Nova) - L'ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe Manzo, ha visitato oggi il centro di prima accoglienza per i rifugiati nella città di Presevo, al confine sud con l ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom). "Sulla crisi dei rifugiati la Serbia si sta comportando con responsabilità e solidarietà. C'è molto dei valori fondanti dell'europa nell'accoglienza e nell'assistenza che le migliaia di disperati in transito ricevono in questa remota regione del sud della Serbia e incoraggiamo Belgrado a proseguire lungo questa linea, contro le logiche dei muri", ha dichiarato Manzo. "Sin dall'inizio l'italia sostiene che l'emergenza migratoria non può essere affrontata come un problema di un solo paese, ma con un approccio condiviso a livello europeo", ha proseguito Manzo che si è intrattenuto con i volontari della Croce Rossa serba alla quale la Cooperazione Italiana ha donato 100 mila euro per l'acquisto di beni di prima necessità. La visita dell'ambasciatore Manzo nel sud della Serbia è proseguita con gli incontri con il sindaco di Bujanovac, Nagip Arifi, il vicesindaco di Presevo, Skender Destani, e con i parlamentari locali Nenad Mitrovic del Partito progressista serbo (Sns) e Shaip Kamberi del partito albanese Azione Democratica (Pvd). Anche in qualità di membro del gruppo "Amici del sud della Serbia", costituito da ambasciate e organizzazioni internazionali presenti a Belgrado, Manzo ha incoraggiato gli esponenti politici a riprendere quanto prima il dialogo tra il governo centrale e le istanze locali della Valle di Presevo sulle questioni riguardanti lo sviluppo socioeconomico della regione e la tutela della popolazione albanese. Ambasador Manco: Odgovorno i solidarno ponašanje Srbije Srbija se prema izbegličkoj krizi ponaša odgovorno i solidarno, ocenio je danas ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco, prilikom posete prihvatnom centru za izbeglice u Preševu. TANJUG PREŠEVO - Srbija se prema izbegličkoj krizi ponaša odgovorno i solidarno, ocenio je danas ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco, prilikom posete prihvatnom centru za izbeglice u Preševu. "Postoje mnoge utemeljene evropske vrednosti u pružanju pomoći i brige koju, u ovom udaljenom regionu na jugu Srbije, dobijaju hiljade očajnih ljudi u tranzitu, i ohrabrujemo Beograd da nastavi ovim putem, protiv logike zidova", kazao je Manco, prenela je italijanska ambasada. Od samog početka, Italija smatra da se migrantska kriza ne može rešiti kao problem samo jedne zemlje, već zajedničkim pristupom na evropskom nivou, rekao je ambasador prilikom razgovora sa volonterima Crvenog krsta Srbije kome je Italijanska kooperacija donirala evra za nabavku osnovnih dobara. U saopstrnju se kaže da je Manco imao susrete sa predsednikom opštine Bujanovac Nagipom Arifijem, zamenikom predsednika opštine Preševo Skenderom Destanijem, kao i sa poslanicima u Skupštini Srbije Nenadom Mitrovićem iz Srpske napredne stranke i Shaipom Kamberijem iz Partije za demokratsko delovanje. Kao član grupe "Prijatelji juga Srbije" koju čine ambasade i međunarodne organizacije prisutne u Beogradu, Manco je ohrabrio političke predstavnike da što pre nastave dijalog između centralne vlasti i lokalnih organa u Preševskoj dolini. Taj dijalog treba da bude pre svega o pitanjima koja se odnose na društvenoekonomski razvoj regiona i zaštitu albanskog stanovništva, saopštila je Ambasada Italije u Beogradu. --- BLIC on line Ambasador Manco: Odgovorno i solidarno ponašanje Srbije Srbija se prema izbegličkoj krizi ponaša odgovorno i solidarno, ocenio je danas ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco, prilikom posete prihvatnom centru za izbeglice u Preševu. "Postoje mnoge utemeljene evropske vrednosti u pružanju pomoći i brige koju, u ovom udaljenom regionu na jugu Srbije, dobijaju hiljade očajnih ljudi u tranzitu, i ohrabrujemo Beograd da nastavi ovim putem, protiv logike zidova", kazao je Manco, prenela je italijanska ambasada. Od samog početka, Italija smatra da se migrantska kriza ne može rešiti kao problem samo jedne zemlje, već zajedničkim pristupom na evropskom nivou, rekao je ambasador prilikom razgovora sa volonterima Crvenog krsta Srbije kome je Italijanska kooperacija donirala evra za nabavku osnovnih dobara. U saopstrnju se kaže da je Manco imao susrete sa predsednikom opštine Bujanovac Nagipom Arifijem, zamenikom predsednika opštine Preševo Skenderom Destanijem, kao i sa poslanicima u Skupštini Srbije Nenadom Mitrovićem iz Srpske napredne stranke i Shaipom Kamberijem iz Partije za demokratsko delovanje. Kao član grupe "Prijatelji juga Srbije" koju čine ambasade i međunarodne organizacije prisutne u Beogradu, Manco je ohrabrio političke predstavnike da što pre nastave dijalog između centralne vlasti i lokalnih organa u Preševskoj dolini. Taj dijalog treba da bude pre svega o pitanjima koja se odnose na društvenoekonomski razvoj regiona i zaštitu albanskog stanovništva, saopštila je Ambasada Italije u Beogradu. --- RTS Manco: Odgovorno i solidarno ponašanje Srbije Srbija se prema izbegličkoj krizi ponaša odgovorno i solidarno, ocenio je ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco, prilikom posete prihvatnom centru za izbeglice u Preševu. "Postoje mnoge utemeljene evropske vrednosti u pružanju pomoći i brige koju, u ovom udaljenom regionu na jugu Srbije, dobijaju hiljade očajnih ljudi u tranzitu, i ohrabrujemo Beograd da nastavi ovim putem, protiv logike zidova", kazao je Manco, prenela je italijanska ambasada. Od samog početka, Italija smatra da se migrantska kriza ne može rešiti kao problem samo jedne zemlje, već

24 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 23 settembre 2015 Ambasciatore Manzo visita zona al confine sud del Paese (Serbia) zajedničkim pristupom na evropskom nivou, rekao je ambasador prilikom razgovora sa volonterima Crvenog krsta Srbije kome je Italijanska kooperacija donirala evra za nabavku osnovnih dobara, prenosi Tanjug. U saopštenju se navodi da je Manco imao susrete sa predsednikom opštine Bujanovac Nagipom Arifijem, zamenikom predsednika opštine Preševo Skenderom Destanijem, kao i sa poslanicima u Skupštini Srbije Nenadom Mitrovićem iz Srpske napredne stranke i Shaipom Kamberijem iz Partije za demokratsko delovanje. Kao član grupe "Prijatelji juga Srbije" koju čine ambasade i međunarodne organizacije prisutne u Beogradu, Manco je ohrabrio političke predstavnike da što pre nastave dijalog između centralne vlasti i lokalnih organa u Preševskoj dolini. Taj dijalog treba da bude pre svega o pitanjima koja se odnose na društvenoekonomski razvoj regiona i zaštitu albanskog stanovništva, saopštila je Ambasada Italije u Beogradu. --- vest DANAS on line

25 R A S S E G N A S T A M P A Martedì 29 settembre 2015 Convegno a Belgrado su Programma minori di ministero Esteri e Regione Emilia Romagna Italia - Serbia: convegno a Belgrado su Programma minori di ministero Esteri e Regione Emilia Romagna Belgrado, 29 set - (Nova) - Si è tenuto oggi a Belgrado il convegno finale del programma "Supporto in favore delle Politiche Minorili in Serbia", finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale e cofinanziato dalla regione Emilia Romagna. Il convegno finale ha dato l' occasione di approfondire ulteriormente le tematiche trattate al Forum di rafforzamento istituzionale svoltosi dal 25 al 27 agosto 2015 a Bologna e Reggio Emilia. Sono stati inoltre presentati i risultati ottenuti nell' ambito del Programma minori, che ha privilegiato, tra i suoi obiettivi, quello di migliorare le condizioni di vita della popolazione minorile in Serbia con particolare attenzione all' infanzia, ai minori e ai giovani. Un altro obiettivo importante è stato quello di accrescere le capacità delle istituzioni responsabili e delle organizzazioni della società civile di intervenire in favore dei minori attraverso l' introduzione di politiche e di servizi innovativi, rafforzando il decentramento amministrativo dei servizi sociali. Oltre ai rappresentanti dell' ambasciata d' Italia di Belgrado, del Maeci, della regione Emilia Romagna e dei comuni di Modena e Reggio Emilia, all' evento hanno partecipato anche i rappresentanti serbi del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, del ministero dell' Istruzione e del ministero delle Finanze nonché' i rappresentanti delle tre municipalità serbe di Novi Sad, Kragujevac e Loznica, partner del programma. Presso tali municipalità, infatti, sono stati realizzati i progetti pilota con cui è stato dato supporto alla creazione dei Centri per giovani e al rafforzamento delle capacità del Centro diurno per disabili compresa la costruzione di un giardino sensoriale presso la scuola "Milan Petrovic" di Novi Sad, così come, a Kragujevac e Loznica, una serie di servizi destinati a bambini, giovani e disabili al fine di favorirne l' inclusione sociale. Il programma si è inoltre prefisso, tra i propri obiettivi, anche quello di contribuire alla redazione della legge sull' impresa sociale, ancora in fase di elaborazione in Serbia, promuovendo la cooperazione sociale e il sistema welfare mix di erogazione dei servizi sociali, come modelli di buona prassi della Regione Emilia Romagna. "La competenza che gli operatori italiani hanno trasferito ai loro colleghi serbi servirà ad adeguare agli standard europei leggi e pratiche serbe nel settore delle politiche minorili", ha dichiarato l' ambasciatore d' Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ad apertura dell' evento odierno. "Si tratta - ha concluso Manzo - di un ulteriore importante contributo che l' Italia fornisce al futuro europeo della Serbia, un futuro che il mio paese sostiene con convinzione". --- Italia - Serbia: successo collaborazione politiche minorili A Belgrado convegno su programma Mae e Regione Emilia Romagna (ANSAmed) - BELGRADO, 29 SET - I risultati ottenuti nell' ambito del Programma di supporto a favore delle politiche minorili in Serbia e la formulazione di nuove proposte di cooperazione nel settore delle politiche sociali e giovanili sono stati al centro di un convegno svoltosi oggi a Belgrado. Il 'Programma Minori' è finanziato dal Ministero degli esteri - Cooperazione italiana e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, per un valore complessivo di euro. Il convegno è stata anche l' occasione per approfondire ulteriormente le tematiche trattate al Forum di rafforzamento istituzionale svoltosi dal 25 al 27 agosto scorso a Bologna e Reggio Emilia: impresa sociale, disabilità, inclusione scolastica, barriere architettoniche. Il 'Programma Minori' ha l' obiettivo principale di migliorare le condizioni di vita della popolazione minorile in Serbia, con particolare attenzione all' infanzia, ai minori e ai giovani, e di accrescere le capacità delle istituzioni responsabili e delle organizzazioni della società civile di intervenire in favore dei minori attraverso l' introduzione di politiche e di servizi innovativi, rafforzando il decentramento amministrativo dei servizi sociali. Nel corso del seminario è stato mostrato un filmato sulle attività del ' Programma Minori', con testimonianze di rappresentanti di Teatri e Cooperative italiani impegnati attivamente nel sostegno della popolazione minorile in Serbia. "L' Italia crede che l' assistenza ai minori sia più efficace quando dal modello basato su grandi Istituti si passa a uno basato sull' accoglienza in piccole strutture radicate sul territorio e, quando possibile, in famiglie", ha detto l' ambasciatore d' Italia Giuseppe Manzo che ha ricordato le sue visite a Loznica e Nis per incontrare i bambini e i ragazzi beneficiari del ' Programma Minori'. "Mi dicono che il governo serbo ha valutato il progetto realizzato a Loznica come il miglior centro giovanile in Serbia. E' una bella soddisfazione, e la conferma dell' esperienza e dell' eccellenza dell' Italia in questo settore", ha osservato l' ambasciatore, secondo il quale le competenze che gli operatoti italiani hanno trasferito ai loro colleghi serbi servirà ad adeguare agli standard europei leggi e pratiche serbe nel settore delle politiche minorili. Si tratta, ha concluso Manzo, di un "ulteriore importante contributo che l' Italia da' al futuro europeo della Serbia, che l' Italia sostiene con convinzione". Al convegno sono intervenuti il sottosegretario al lavoro e politiche sociali serbo Nenad Ivanisevic, Luca de Pietri, del Servizio politiche europee e cooperazione internazionale dell' Emilia Romagna, esponenti della Regione Emilia Romagna e dei Comuni di Modena e Reggio Emilia, rappresentanti di Novi Sad, Kragujevac e Loznica, municipalità partner del ' Programma minori'. A testimonianza dei forti legami instauratisi, vi è il gemellaggio fra Kragujevac e Reggio Emilia, Novi Sad e Modena, Pancevo e Ravenna. --- Belgrado, 29 set - (Nova) - Nell' ambito del programma "Supporto in favore delle Politiche Minorili in Serbia. Rafforzamento istituzionale per il decentramento dei servizi sociali, della protezione dei diritti dell'infanzia, e armonizzazione della legislazione con la normativa Ue", finanziato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e cofinanziato dalla regione Emilia Romagna, oggi si tiene a Belgrado il convegno finale del programma politiche minorili in Serbia. L' appuntamento rappresenta il proseguimento delle attività iniziate al forum di rafforzamento istituzionale svoltosi dal 25 al 27 agosto 2015 a Bologna e Reggio Emilia. Il convegno finale di Belgrado sarà l' occasione per approfondire ulteriormente le tematiche trattate al forum in Italia (impresa sociale, disabilità, inclusione scolastica, barriere architettoniche) e per presentare i risultati ottenuti nell' ambito del programma politiche minorili, nonché' per formulare eventuali future proposte di cooperazione nel settore delle politiche sociali e giovanili. Il programma politiche minorili, il cui valore complessivo ammonta a 1.176,000 euro, vede tra i suoi obiettivi il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione minorile in

26 R A S S E G N A S T A M P A Martedì 29 settembre 2015 Convegno a Belgrado su Programma minori di ministero Esteri e Regione Emilia Romagna Serbia, con particolare attenzione all' infanzia, ai minori e ai giovani. Il programma punta inoltre ad accrescere le capacità delle istituzioni responsabili e delle organizzazioni della società civile per intervenire in favore dei minori attraverso l' introduzione di politiche e di servizi innovativi. Oltre ai rappresentanti dell' ambasciata d' Italia di Belgrado, del ministero degli Esteri, della regione Emilia Romagna e dei comuni di Modena e Reggio Emilia, all' evento parteciperanno anche i rappresentanti serbi del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, del ministero dell' Istruzione e del ministero delle Finanze nonché' i rappresentanti delle tre municipalità serbe di Novi Sad, Kragujevac e Loznica, partner del programma. Presso tali municipalità, infatti, sono stati realizzati i progetti pilota con cui è stato dato supporto alla creazione dei Centri per giovani e al rafforzamento delle capacità del centro diurno per disabili compresa la costruzione di un giardino sensoriale presso la scuola "Milan Petrovic" di Novi Sad, cosi' come, a Kragujevac e Loznica, una serie di servizi destinati a bambini, giovani e disabili al fine di favorirne l' inclusione sociale. Ivanišević: Prioritet zapošljavanje mladih Politika zapošljavanja mladih, uz sveopštu politiku zapošljavanja, jedan je od prioriteta Srbije u budućnosti kako bi se "sprečio odliv mozgova", izjavio je danas državni sekretar u Ministarstvu za rad, zapošljavanje, boračka i socijalna pitanja Nenad Ivanišević. TANJUG - (BEOGRAD) - Politika zapošljavanja mladih, uz sveopštu politiku zapošljavanja, jedan je od prioriteta Srbije u budućnosti kako bi se "sprečio odliv mozgova", izjavio je danas državni sekretar u Ministarstvu za rad, zapošljavanje, boračka i socijalna pitanja Nenad Ivanišević. On je to rekao na završnoj konferenciji Programa podrške politici za decu i mlade u Srbiji, u okviru kojeg su, dodao je on, spovedeni pilot projekti u Kragujevcu, Loznici i Novom Sadu. "To su dragocene stvari koje smo mi ovih dana ugradili u strateški dokument, koji bi trebalo da budu usvojen ove ili sledeće nedelje na vladi Srbije, koji je prošao javnu raspravu i koji treba da na strateški način opredeli razvoj socijalne politike u narednih 10 godina", istakao je Ivanišević. Podsetivši da je Srbija jedna od zemalja koja je prošle godina na izvršnom odboru UNICEF-a bila jedna od četiri zemlje koja je predstavila svoja iskustva u Njujorku o zaštiti dece maloletnika, Ivanišević je istakao da Srbiji predstoji da jača kapacitete lokalnih samouprava. "Ne može se deinstitucionalizacija domskog smeštaja praviti, a da nismo ojačali kapacitete na lokalnom nivou i nevladin sektor, koji je važan pružilac usluga u socijalnoj zaštiti", poručio je Ivanišević i dodao da je nevladin sektor partner Vlade Srbije. On je dodao da postoji mnogo izazova u realizaciji aktivnosti iz oblasti socijalne zaštite na teritoriji Srbije, među kojima je i aktuelna izbeglička kriza. Ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco istakao je da je ponosan na postignute rezultate tokom Programa podrške za decu i mlade u Srbiji, kao i da je to "potvrda iskustva i kompetentnosti predstavnika stručnjaka u tom sektoru iz Italije". "To je potvrda da su italijanski stručnjaci uspeli da prenesu iskustva svojim srpskim kolegama kako bi im pomogli da se prilagode evropskim standardima u oblasti zaštite dece i mladih", rekao je Manco. Kako je dodao, Italija će i ubuduće nastaviti da pruža svoj doprinos Srbiji na njenom evropskom putu. Program podrške za decu i mlade, koji finansira Ministarstvo spoljnih poslova i međunarodne saradnje Italije i Regija Emilija Romanija, vredan je evra. Kako je rečeno, jedan od glavnih ciljeva tog programa je poboljšanje uslova života dece i mladih u Srbiji, posebno onih ugroženih, afirmisanje i promovisanje njihovih prava, osnaživanje kapaciteta nadležnih institucija i organizacija civilnog društava u korist dece i mladih kroz uvođenje inovativnih politika i usluga. Pilot projektima, koji su u okviru tog programa realizovani u Kragujevcu, Novom Sadu i Loznici, između ostalog data je podrška osnivanju centara za mlade i osnaživanju kapaciteta Dnevnog centra za osobe sa invalliditetom uključujući i izgradnju senzornog vrta u školi "Milan Petrović" u Novom Sadu. Program je, među postavljenim ciljevima, doprineo i izradi Zakona o socijalnim preduzećima u Srbiji, koji je još uvek u fazi formulisanja, promovišući socijalno preduzetništvo i sistem welfare mix u pružanju socijalnih usluga, kao modele dobre prakse iz Regije Emilija Romanija.

27 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 07 ottobre 2015 Regione Friuli dona ambulanza a città di Presevo (Serbia) Ambasciatore Manzo, testimonianza concreta di solidarietà (ANSA) - BELGRADO, 7 OTT - Nel quadro del sostegno che l'italia offre alla Serbia per аffrontare l'attuale emergenza rifugiati che ha investito i Balcani occidentali, la Regione Friuli Venezia Giulia ha donato un' autoambulanza all' ospedale della città di Presevo. Situata nella parte più meridionale della Serbia, Presevo è una località tra le più coinvolte dal flusso dei profughi che giungono dal Medio Oriente. Grazie all' iniziativa promossa dall' Ambasciata italiana a Belgrado d' intesa con l' Ufficio dell' Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, l ambulanza rafforzerà le capacità del locale presidio ospedaliero di rispondere alle esigenze collegate all' emergenza migratoria e al contempo alle necessità della popolazione di Presevo e del distretto territoriale di Pcinja. E' una testimonianza concreta di quella solidarietà e responsabilità che l' Italia sostiene in Europa sulla crisi dei rifugiati. Sono valori europei che la Serbia ha mostrato di rispettare e seguire. Così come europea deve essere la risposta a questa emergenza, ha dichiarato l ambasciatore d'italia a Belgrado Giuseppe Manzo al momento della consegna dell'ambulanza al direttore della struttura sanitaria, Mitat Sahiti. Il Friuli Venezia Giulia è la Regione italiana che ha rapporti più forti con la Repubblica di Serbia e che ha sempre rappresentato il principale punto di contatto non solo geografico fra i due Paesi. E in circostanze come queste che la nostra amicizia e le nostre storiche relazioni dimostrano di essere solide, condivise e lungimiranti, ha voluto sottolineare l assessore alla Cultura e alla Solidarietà del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti. Nelle scorse settimane la Cooperazione Italiana aveva disposto un finanziamento d emergenza di 100 mila euro a favore della Croce Rossa serba per la realizzazione di attività di prima assistenza e la distribuzione di medicinali e generi alimentari ai profughi ospitati nei centri di accoglienza del Paese. - Cooperazione: Italia - Serbia, regione Friuli dona ambulanza a città di Presevo Roma, 07 ott - (Nova) - Nel quadro del sostegno che l' Italia offre alla Serbia per affrontare l' attuale emergenza rifugiati che ha investito i Balcani occidentali, la regione Friuli Venezia Giulia ha donato un' autoambulanza all' ospedale della città di Presevo. Lo riferisce l' agenzia stampa della regione Friuli (Arc). Presevo, situata nella parte più meridionale della Serbia, è una località tra le più coinvolte dal flusso dei profughi che giungono dal Medio Oriente. Grazie all' iniziativa promossa dall' ambasciata italiana a Belgrado d' intesa con l' Ufficio dell' Alto commissariato Onu per i rifugiati, l' ambulanza rafforzerà le capacità del locale presidio ospedaliero di rispondere alle esigenze collegate all' emergenza migratoria e al contempo alle necessità della popolazione di Presevo e del distretto territoriale di Pcinja. "E' una testimonianza concreta di quella solidarietà e responsabilità che l' Italia sostiene in Europa sulla crisi dei rifugiati. Sono valori europei che la Serbia ha mostrato di rispettare e seguire. Così come europea deve essere la risposta a questa emergenza", ha dichiarato l' ambasciatore d' Italia a Belgrado Giuseppe Manzo al momento della consegna dell' ambulanza al direttore della struttura sanitaria, Mitat Sahiti. "Il Friuli Venezia Giulia è la regione italiana che ha rapporti più forti con la repubblica di Serbia e che ha sempre rappresentato il principale punto di contatto non solo geografico fra i due paesi. E' in circostanze come queste che la nostra amicizia e le nostre storiche relazioni dimostrano di essere solide, condivise e lungimiranti", ha voluto sottolineare l' assessore alla Cultura e alla Solidarietà del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti. Nelle scorse settimane la Cooperazione italiana aveva disposto un finanziamento d' emergenza di 100 mila euro a favore della Croce Rossa serba per la realizzazione di attività di prima assistenza e la distribuzione di medicinali e generi alimentari ai profughi ospitati nei centri di accoglienza del paese. Regija Frijuli Venecija Đulija poklonila ambulanto vozilo PREŠEVO (Tanjug) - Italijanska regija Frijuli Venecija Đulija poklonila je ambulantno vozilo Domu zdravlja u Preševu kako bi se olakšalo pružanje pomoći izbeglicama iz bliskoistočnih država ali i lokalnom stanovništvu. Pomoć je obezbeđene u okviru podrške koju Italija pruža Srbiji radi što uspešnijeg suočavanja sa izbegličkom krizom na zapadnom Balkanu, saopštila je danas amabasada Italije u Beogradu. Zahvaljujući inicijativi ambasade, u dogovoru sa Visokim komesarijatom UN za izbeglice, "vozilo će pojačati kapacitete lokalne zdravstvene pomoći izbeglicama, ali i zdravstvenih usluga stanovnicima Preševa i Pčinjskog okruga". Ambasador ambasador Italije Đuzepe Manco kaže da to predstavlja "konkretni izraz solidarnosti i odgovornosti prema izbegličkoj krizi, koju Italija promoviše u Evropi". "Ovo su evropske vrednosti - a Srbija je već pokazala da ih poštuje i prema njima se upravlja - baš kao što i odgovor na krizu mora biti u evropskom duhu", rekao je on, navodi se u saopštenju. Manco je vozilo predao direktoru Doma zdravlja Mitatu Sahitiju u prisustvu odbornika za kulturu i solidarnost te italijanske regije Đanija Torentija, koji je podvukao značaj dobrih odnosa regije Frijuli Venecija Đulija i Srbije. "Od svih italijanskih regija Frijuli Venecija Đulija može se pohvaliti najsnažnijim odnosima sa Srbijom - ona je dodirna tačka Italije sa Srbijom", rekao je Torenti. Prema njegovim rečima, i u ovakvim trenucima, "naše prijateljstvo i tradicionalno dobri odnosi potvrđuju svoju snagu, recipročnost i dalekovidost" U saopštenju se podseća i da je prethodnom periodu Italijanska kooperacija izdvojila hitnu finansijsku pomoć od evra, namenjenu Crvenom krstu Srbije, "za prvu pomoć i distribuciju lekova i hrane izbeglicama smeštenim u kampovima širom zemlje". Veliki broj muškaraca, žena i dece iz Sirije, Iraka, ali i Avganistana i drugih država, od početka izbegličke krize neprestano dolazi u Preševo, a procene su da će se taj trend nastaviti. Do Prihvatnog centra u Preševu izbeglice iz Makedonije stižu preko Miratovačkog polja, gde je formiran privremeni kamp sa šatorima za smeštaj i pružanje prve pomoći. Centar u Preševu je otvoren 8. jula, a izbeglicama je omogućena administrativna podrška za dobijanje privremenih dokumenata, kao i zdravstvena pomoć, mesto za odmor i hrana. Izbeglice u Srbiju ulaze i preko srpskobugarske granice, uglavnom na područje opština Dimitrovgrad, Negotin, Bosilegrad i Zaječar, ali u znatno manjem broju. Za izbeglice su otvoreni i privremeni centri u Šidu i Somboru gde dolazi mnogo manje ljudi nego u Prešavo, kao i privremeni kamp u Kanjiži. Krajnji cilj izbeglica su uglavnom Nemačka i skandinavske države, do kojih pokušavaju da stignu preko Mađarske i Hrvatske. link na vest Tanjuga - AMBULANTNO VOZILO DOMU ZDRAVLJA PREŠEVO (Beta) - Regija Frijuli Venecija Đulija poklonila je ambulantno vozilo Domu zdravlja Preševo, a cilj je da se pojačaju

28 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 07 ottobre 2015 Regione Friuli dona ambulanza a città di Presevo (Serbia) kapaciteti za zdravstvenu zaštitu izbeglicama, saopštila je danas Ambasada Italije u Beogradu. Donacija je data u okviru podrške koju Italija pruža Srbiji radi što uspešnijeg suočavanja sa izbegličkom krizom na zapadnom Balkanu. Kako se dodaje, zbog svog položaja na jugu Srbije, Preševo je izloženo možda najvećem prilivu izbeglica sa Bliskog istoka. "Zahvaljujući inicijativi Ambasade Italije u dogovoru sa Visokim komesarijatom za izbeglice UN, ovo vozilo će pojačati kapacitete lokalne zdravstvene pomoći izbeglicama, kao i zdravstvenih usluga stanovnicima Preševa i Pčinjskog okruga", navodi se u saopštenju. Navodi se da je to "konkretan izraz solidarnosti i odgovornosti prema izbegličkoj krizi, koju Italija promoviše u Evropi". "Ovo su evropske vrednosti - a Srbija je već pokazala da ih poštuje i prema njima se upravlja - baš kao što i odgovor na krizu mora biti u evropskom duhu", rekao je ambasador Italije Đuzepe Manco u trenutku predavanja ključeva vozila direktoru Doma zdravlja Mitatu Sahitiju. Saopšteno je da je Italijanska kooperacija je izdvojila hitnu finansijsku pomoć od evra, namenjenu Crvenom krstu Srbije, za prvu pomoć i distribuciju lekova i hrane izbeglicama smeštenim u kampovima širom zemlje. - POKLON AMBASADE ITALIJE BEOGRAD (Fonet) - Ambasada Italije u Srbiji saopštila je danas da je, u okviru podrške koju Italija pruža Srbiji radi što uspešnijeg suočavanja sa izbegličkom krizom, regija Frijuli Venecija Đulija poklonila ambulantno vozilo Domu zdravlja Preševo. - U okviru podrške koju Italija pruža Srbiji radi što uspešnijeg suočavanja sa izbegličkom krizom na zapadnom Balkanu, regija Frijuli Venecija Đulija je poklonila ambulantno vozilo Domu zdravlja Preševo. Usled svog položaja na jugu Srbije, Preševo je izloženo možda najvećem prilivu izbeglica sa Bliskog istoka. Zahvaljujući inicijativi Ambasade Italije u dogovoru sa Visokim komesarijatom za izbeglice UN, ovo vozilo će pojačati kapacitete lokalne zdravstvene pomoći izbeglicama, kao i zdravstvenih usluga samim stanovnicima Preševa i Pčinjskog okruga. "Ovo je konkretni izraz solidarnosti i odgovornosti prema izbegličkoj krizi, koju Italija promoviše u Evropi. Ovo su evropske vrednosti - a Srbija je već pokazala da ih poštuje i prema njima se upravlja - baš kao što i odgovor na krizu mora biti u evropskom duhu", izjavio je ambasador Italije Đuzepe Manco u trenutku predavanja vozila direktoru Doma zdravlja Mitatu Sahitiju. "Od svih italijanskih regija Friujli Venecija Đulija može se pohvaliti najsnažnijim odnosima sa Srbijom; ona je dodirna tačka Italije sa Srbijom. U ovakvim trenucima, naše prijateljstvo i tradicionalno dobri odnosi potvrđuju svoju snagu, recipročnost i dalekovidost", podvukao je regionalni odbornik za kulturu i solidarnost Đani Torenti. U prethodnom periodu Italijanska kooperacija je izdvojila hitnu finansijsku pomoć u iznosu od 100 hiljada evra, namenjenu Crvenom krstu Srbije, za prvu pomoć i distribuciju lekova i hrane izbeglicama smeštenim u kampovima širom zemlje.

29 R A S S E G N A S T A M P A Lunedì 12 ottobre 2015 La compagnia italiana Vibac inaugura l'apertura del suo nuovo stabilimento di Jagodina (Serbia) Belgrado, 12 ott - (Nova) - La compagnia italiana Vibac inaugura oggi l'apertura del suo nuovo stabilimento di Jagodina, nella Serbia centrale. Secondo quanto riporta la stampa locale, alla cerimonia sono presenti il premier serbo Aleksandar Vucic, il ministro serbo degli Esteri Ivica Dacic, quello dell'energia Aleksandar Antic e l'ambasciatore d'italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. La fabbrica prevede l' impiego di 400 lavoratori e rappresenta un investimento pari a 75 milioni di euro. Lo stabilimento è situato nella zona industriale del comune di Jagodina. Nel dicembre del 2013 sono stati avviati i lavori di costruzione dello stabilimento a Jagodina del gruppo italiano Vibac, specializzato nello sviluppo e nella manifattura di una linea diversificata di pellicole da imballaggio e nastri autoadesivi. La posa della prima pietra aveva contato la presenza del premier serbo Ivica Dacic, del sindaco di Jagodina Dragan Markovic Palma e dell' amministratore delegato di Vibac Balcani, Patrizio Masini. Attualmente Vibac conta quattro unità produttive situate in Italia e in Canada e impiega circa 900 persone. Nel 2008 Vibac ha installato due nuove linee di produzione relative al masking (carta e nastro) nello stabilimento di Termoli. --- Serbia: inaugurato stabilimento azienda italiana Vibac. A Jagodina, con premier Vucic e ambasciatore Manzo (ANSA) - BELGRADO, 12 OTT - Il premier serbo Aleksandar Vucic ha inaugurato oggi a Jagodina (Serbia centrale) un nuovo stabilimento dell' azienda italiana Vibac per la produzione di nastri adesivi ad alta tecnologia destinati all' industria dell' imballaggio. L' investimento, hanno reso noto i media a Belgrado, ammonta a 75 milioni di euro, con l' impianto che darà lavoro a 400 persone, delle quali 100 nella fase iniziale e altre 300 nel giro di un anno e mezzo. La produzione sarà destinata per lo più all' export nei Paesi dell' est Europa, della ex Urss e della regione del Pacifico. Nel suo intervento Vucic ha ringraziato "gli amici italiani" che investono in Serbia creando nuovi posti di lavoro. La Serbia, ha sottolineato, è uscita dalla lunga fase di recessione ed è avviata sulla strada di una crescita economica dinamica. L' ambasciatore d' Italia in Serbia Giuseppe Manzo, presente alla cerimonia d' inaugurazione, ha ribadito da parte sua il pieno appoggio dell' Italia al cammino europeo della Serbia, esprimendo l' auspicio che i primi capitoli negoziali con la Ue potranno essere aperti entro l' anno. L' Italia e centinaia di compagnie italiane, ha detto, investono in Serbia e creano migliaia di posti di lavoro. All' apertura dello stabilimento italiano - la cui costruzione era cominciata nel dicembre erano presenti anche il ministro degli esteri serbo Ivica Dacic, il sindaco di Jagodina Dragan Markovic, il direttore di ' Vibac Balcani' Patrizio Masini. Vibac è il quarto stabilimento italiano sorto a Jagodina dopo Confezioni Andrea, Aunde e Mobilturi che insieme occupano oltre mille persone. --- Italia - Serbia: ambasciatore Manzo, sostegno italiano ad apertura capitoli adesione Ue per Belgrado Belgrado, 12 ott - (Nova) - L' Italia sostiene il percorso europeo della Serbia e l' apertura per quest' ultima dei primi capitoli negoziali di adesione Ue. Lo ha dichiarato l' ambasciatore d' Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, secondo quanto riporta la stampa locale. Manzo ha auspicato che l' apertura dei primi capitoli possa avvenire entro la fine dell' anno. "In questi giorni sentiamo nominare diversi numeri - ha osservato - come 23, 24, 32 e 35 per i capitoli che potrebbero essere aperti e spero che vengano aperti entro al fine dell' anno". Manzo, che era oggi presente all' apertura dello stabilimento dell' italiana Vibac a Jagodina, nella Serbia centrale, ha ricordato il supporto fornito sempre dall' Italia nel percorso europeo della Serbia. Vi sono altri importanti numeri, ha aggiunto, che hanno a che fare con l' Italia in Serbia, come il numero 600, che corrisponde a quello delle compagnie italiane presenti nel paese. E' di circa 3 miliardi di euro, invece, il valore degli investimenti italiani in Serbia di cui circa 100 milioni solo a Jagodina. Sei sono infine, ha sempre osservato Manzo, le compagnie italiane che operano nel comune di Jagodina. La fabbrica prevede l' impiego di 400 lavoratori e rappresenta un investimento pari a 75 milioni di euro. Lo stabilimento è situato nella zona industriale del comune di Jagodina. Nel dicembre del 2013 sono stati avviati i lavori di costruzione dello stabilimento a Jagodina del gruppo italiano Vibac, specializzato nello sviluppo e nella manifattura di una linea diversificata di pellicole da imballaggio e nastri autoadesivi. Il gruppo conta quattro unità produttive situate in Italia e in Canada e impiega circa 900 persone. Nel 2008 Vibac ha installato due nuove linee di produzione relative al masking (carta e nastro) nello stabilimento di Termoli. Vučić: Hvala italijanskim prijateljima, Srbija na putu rasta Premijer Aleksandar Vučić otvorio je danas fabriku za proizvodnju traka najnovije tehnologije u industrijskom pakovanju italijanske kompanije "Vibak", investiciju vrednu 75 miliona evra, koja će zaposliti 340 radnika. TANJUG JAGODINA - Premijer Aleksandar Vučić otvorio je danas fabriku za proizvodnju traka najnovije tehnologije u industrijskom pakovanju italijanske kompanije "Vibak", investiciju vrednu 75 miliona evra, koja će zaposliti 340 radnika. Vučić je zahvalio italijanskim prijateljima koji su omogućili otvaranje fabrike i time obezbedili posao za više od 300 radnika. On je naveo da je Vlada Srbije uložila osam miliona evra, investitor 60, a da će posao će u novoj fabrici imati 340 radnika. Premijer je nakon otvaranja fabrike u obraćanju ponovio da je Srbija izašla iz recesije u teškoj godini u kojoj je krenula u mere fiskalne konsolidacije i poručio da više neće ići u recesiju već će biti na putu dinamičnog rasta. "Svake godine ta stopa dinamičnog rasta biće viša i viša", rekao je Vučić, primetivši da, s obzirom da je i vlada dala novac za novu fabriku, nije problem da se novac pronađe, On je ocenio da novca imamo dovoljno, ali da ga nema za bacanje. "Nikada vam nije žao da date novac za novo zapošljavanje", rekao je premijer i zahvalio predsedniku Skupštine grada Jagodine Draganu Markoviću što je pronašao investitora. Vučić je, međutim, primetio da nije slučaj u svim lokalnim sredinama da se potrude i pronađu investitore, nego se čeka na pomoć vlade. U tom smislu premijer se u šali osvrnuo i na reči direktora "Vibak Balkani" Patricija Masinija, koji je rekao da su se "lepo dogovorili sa Palmom i Dačićem, a rekli Vučiću - plati". U ovom je poslu, dodao je Vučić, Vlada Srbije sve svoje obaveze izvršila kako je i dogovoreno. Inače, fabrika površine kvadrata izgrađena je u Industrijskoj zoni u Jagodini i planira izvoz od 150 miliona evra, najviše u zemlje Istočne Evrope, bivšeg Sovjetskog saveza i u regiju Pacifika. Svečanosti su prisustvovali i prvi potpredsednik vlade i šef diplomatije Ivica Dačić, ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco i direktor "Vibak Balkani" Masini i Marković.

30 R A S S E G N A S T A M P A Lunedì 12 ottobre 2015 La compagnia italiana Vibac inaugura l'apertura del suo nuovo stabilimento di Jagodina (Serbia) Dačić je rekao je da je otvaranje fabrike "Vibak" u Jagodini dokaz da postavljanje kamena temeljca u Srbiji više nije filozofska kategorija za varanje birača pred izbore. On je rekao da se Srbija nalazi pred velikom šansom da "postane kao sav normalan svet" i omogući svojim građanima bolji život uz zaštitu nacionalnih interesa i da ona tu šansu ne sme da propusti. "Forumilsali smo naše ciljeve u politici koju predvodi premijer i takve stvari mogu samo da nas raduju. Nema razvoja Srbije bez novih radnih mesta i rasta BDP. Na tome Vučić svakodnevno radi i videli ste da je i MMF ispravio svoju procenu rasta. Srbija je nekoliko puta popuštala svoje šanse, ali ovu ne sme", naglasio je Dačić. On je rekao i da kao ministar spoljnih poslova svuda u svetu sluša pohvale o Srbiji, da je Srbij popravila svoj ugled a da jedino neke partije u Srbiji govore loše o zemlji. Predsednik skupštine grada Jagodina Dragan Marković poručio je da u Srbiji postoji politička i ekonomska stabilnost koja privlači sve veći broj investitora, ali i naglasio da je na rukovodećim ljudima u lokalnim samoupravama da pronalaze i dovode investitore, a ne samo da čekaju vladu da to uradi ili da oni dođu sami. "Ceo svet se bori protiv Srbije, rade nemoguće stvari, mi moramo da pomognemo premijeru i da se borimo sami za nova radna mesta i punimo budžet Srbije", naglasio je Marković. Ambasador Italije u Srbiji Manco obratio se gostima na otvaranju fabirke u Jagodini rečima "dobrodošli u malu Italiju u Srbiji" i poručio da Italija pruža podršku Srbiji, kako na evropskom putu tako i ekonomski. Direktor "Vibak Balkani" Mansini je rekao da nije znao šta da očekuje prvi put kada je došao u Srbiju, a da dve godine posle toga otvara fabriku u Jagodini. On je dodao da je u Srbiji pronašao veliku i jaku humanu i industrijsku kulturu i plodno zemljište za ekonomske inicijative. "Dve godine kasnije otvaramo fabirku, za godinu dana zaposlili smo više od 100 ljudi, do kraja naredne imaćemo 200, a godine i više od 300 zaposlenih. Uložili smo 75 miliona evra, sve iz kapitala, a Vibak balkan nema i neće imati dogova, to je solidna i čvrsta kompanija", poručio je Masini. "Vibak" je četvrta italijanska kompanija koja je otvarila fabriku u Jagodini. Pre nje fabrike u Jagodini otvorili su "Confezioni Andrea", "Aunde" i "Mobil Turi", koje zajedno zapošljavaju više od radnika. --- BLIC online : Vučić otvorio fabriku italijanske kompanije "Vibak" u JagodiniVučić otvorio fabriku italijanske kompanije "Vibak" u Jagodini Premijer Aleksandar Vučić otvorio je danas fabriku za proizvodnju traka najnovije tehnologije u industrijskom pakovanju italijanske kompanije "Vibak", koja će zaposliti 400 radnika. Investicija je vredna 75 miliona evra...

31 R A S S E G N A S T A M P A Lunedì 19 ottobre 2015 Presentato il programma per 15ma Settimana della lingua italiana nel mondo Belgrado, 19 ott - (Nova) - E' stato presentato oggi il programma organizzato a Belgrado in occasione della 15ma Settimana della lingua italiana nel mondo. L' edizione è stata inaugurata nella capitale serba presso la residenza dell' ambasciatore d' Italia Giuseppe Manzo e alla presenza del direttore dell' istituto italiano di cultura, Davide Scalmani. Per l' occasione si è esibito il duo Musica Nuda, di cui è previsto questa sera un concerto presso l' Istituto di cultura. La Settimana della lingua italiana nel mondo, come ha ricordato il direttore dell' Istituto di cultura, Davide Scalmani, è dedicata quest' anno al tema "L' italiano della musica, la musica dell' italiano". Il duo Musica Nuda apre stasera il calendario di eventi programmati fino al 25 ottobre in Serbia. Il 20 ottobre è previsto un incontro con gli studenti della sezione di italiano della scuola Mladost di Belgrado, oltre che una conferenza tenuta dalla musicologa Ivana Medic, dell' Istituto di musicologia dell' Accademia serba delle scienze e delle arti, che avrà come tema la melodia della lingua italiana e le melodie dell' opera lirica. Fra gli eventi della settimana vi sarà anche un laboratorio linguistico-musicale dedicato ai bambini della scuola dell' obbligo, il concerto inaugurale del Festival musicale Bemus con l' orchestra sinfonica della Radio televisione serba e l' italiano Giampiero Sobrino al clarinetto, la proiezione del film "L' orchestra di Piazza Vittorio", oltre che seminari interattivi e lezioni gratuite di italiano. Il programma si concluderà il 25 ottobre con la partecipazione italiana alla 60ma Fiera internazionale del libro a Belgrado. L' ambasciatore d' Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha sottolineato come l' italiano sia la quarta lingua più studiata al mondo, e vi siano 1,5 milioni di persone che parlano l' italiano in 111 paesi. L' italiano, ha osservato Manzo, è noto per essere la lingua dell' arte e della musica, ma oggi si fa conoscere sempre di più nel mondo anche come lingua delle conoscenze scientifiche e degli affari. La Serbia è un esempio di tutto ciò, ha detto Manzo, anche grazie alla presenza delle oltre 600 aziende italiane che hanno contribuito a creare quel circolo virtuoso che ha permesso di avvicinare sempre di più la popolazione alla lingua italiana. Attualmente sono circa 3 mila gli studenti che studiano italiano nelle università serbe, mentre sono 12 mila quelli delle scuole elementari. "L' italiano ha detto Manzo - è anche lingua del futuro qua in Serbia, ed in particolare di quel futuro europeo che l' Italia da sempre sostiene". Nedelja italijanskog jezika od 19. do 24. Oktobra Ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco otvorio je danas manifestaciju Nedelja italijanskog jezika u svetu, tokom koje će od 19. do 24. oktobra biti organizovani koncerti, predavanja, radionice i drugi umetnički programi. Manco je na prezentaciji u ambasadi Italije rekao da 1,5 miliona ljudi u 111 zemalja sveta uči italijanski jezik koji je po tom broju četvrti u svetu. - Italijanski je jezik umetnosti, književnosti, muzike i pozorišta, ali je ovde i jezik evropske budućnosti za koju se mi zalažemo i koju podržavamo - poručio je Manco. On je dodao da italijanski jezik uči studenata na univerzitetima u Beogradu, Novom Sadu i Kragujevcu, i učenika osnovnih i srednjih škola, među kojima i 70 učenika dvojezičnog odeljenja Treće beogradske gimnazije. - Italijanski je oduvek bio jezik kulture, umetnosti i muzike, ali je sve više i jezik nauke i biznisa. Srbija je konkretan primer te veze, jer trenutno u Srbiji radi 600 italijanskih preduzeća - rekao je Manco. Direktor Italijanskog kulturnog centra Davide Skalimani rekao je da je muzika tema ovogodišnje Nedelje italijanskog jezika u svetu, koja je organizovana pod motom "Italijanski muzike, muzika italijanskog". - Tema manifestacije igra se stereotipima jezika i muzike, jer je italijanski jezik bio veoma važan za muziku 19. veka, ali su i svi današnji muzički termini zapravo italijanske reči - rekao je Skalmani. Nedelju italijanskog jezika u Beogradu, u Italijanskom institutu večeras otvara koncert dueta "Musica nuda", koji će sutra nastupiti na i Džez festivalu u Pančevu. U sredu 21. oktobra u Kolarčevoj zadužbini na koncertu kojim će biti otvorene Beogradske muzičke svečanosti (Bemus) nastupa italijanski klarinetista Đampjero Sobrino. Tokom Nedelje italijanskog jezika biće organizovana lingvističko-muzikološka predavanja, besplatni časovi italijanskog, radionice za decu, seminari za nastavnike italijanskog jezika, kao i projekcija dokumentarnog filma "Orćestra Piaža Vittorio". Nedelja italijanskog jezika u svetu organizovana je prvi put godine, kao podsticaj razvoju svesti o njegovoj evoluciji, razmene i komunikacije.

32 R A S S E G N A S T A M P A Lunedì 19 ottobre 2015 Trussardi fashion evening, presentata collezione autunno - inverno a Belgrado (Serbia) Sfilata Trussardi a Belgrado. Serbia - Italia: Trussardi fashion evening, presentata collezione autunno - inverno a Belgrado Belgrado, 19 ott - (Nova) - Si è tenuta a Belgrado una sfilata della casa di moda Trussardi dove sono stati presentati i capi della collezione autunno-inverno 2015/2016. L' evento, sotto il patrocinio dell' ambasciata d' Italia a Belgrado, è stato organizzato a Palazzo Bianco, la residenza della famiglia reale serba dei Karadjordjevic, e ha contato la presenza della direttrice creativa della casa di moda, Gaia Trussardi, oltre che l' ambasciatore d' Italia a Belgrado Giuseppe Manzo e il principe Aleksandar Karadjordjevic. Partner dell' evento sono stati il gruppo di abbigliamento Sportina group e Visa premium. "Grazie anche all' aumento dell' export nel settore della moda, l' economia italiana è tornata a crescere. Forte di un' esperienza di oltre cento anni, il gruppo Trussardi è ambasciatore di quell' eccellenza italiana nel mondo che qui in Serbia rende il mio compito molto più facile essendo l' Italia il primo partner commerciale e il più importante investitore straniero", ha dichiarato l' ambasciatore italiano Giuseppe Manzo. --- Moda: Serbia, sfilata Trussardi a Belgrado Ambasciatore Manzo, simbolo eccellenza italiana nel mondo (ANSAmed) - BELGRADO, 19 OTT - Trussardi ha presentato la collezione autunno-inverno 2015/2016 in una sfilata di moda al Palazzo Reale di Belgrado. A rappresentare la casa di moda italiana è stata Gaia Trussardi, direttore creativo del gruppo. In visione creazioni della collezione Trussardi Jeans e Trussardi alta moda. Alla serata di gala - organizzata dalla catena XYZ Premium Fashion Store, parte del Gruppo Sportina, in collaborazione con il gruppo Visa e sotto il patrocinio dell' Ambasciata d' Italia in Serbia - sono intervenuti numerosi esponenti del mondo della moda, dello spettacolo, della cultura. Presenti anche il presidente del parlamento serbo Maja Gojkovic e l' Ambasciatore d' Italia a Belgrado Giuseppe Manzo. "Grazie anche all' aumento dell' export nel settore della moda, l' economia italiana è tornata a crescere", ha detto l' ambasciatore Manzo. "Forte di un' esperienza di oltre cento anni, il gruppo Trussardi è ambasciatore di quell' eccellenza italiana nel mondo che qui in Serbia rende il mio compito molto più facile essendo l' Italia il primo partner commerciale e il più importante investitore straniero", ha aggiunto l' ambasciatore Manzo. ELLE.rs Modni spektakl u Beogradu: Trussardi prikazao jesenju kolekciju na Belom dvoru Juče je na Belom dvoru u Beogradu premijerno prikazana kolekcija za jesenzimu 2015/16, renomirane italijanske kuće Trussardi. U centru pažnje uz prikazane modele svakako je bila kreativna direktorka Trussardi Grupe, Gaia Trussardi, koja se odazvala na poziv najbolje modne radnje XYZ Premium Fashion Store, koja je deo Sportina Grupe. Trussardi Fashion Evening, koji je XYZ Premium Fashion Store organizovao u saradnji sa partnerima Trussardi Groupom, Visa Premium karticama i pod pokroviteljstvom Italijanske ambasade, ekskluzivno u našem regionu, uz kolekciju Trussardi Jeans prikazao je i kolekciju prve linije Trussardi za jesen-zimu 2015/16. Među mnogobrojnim zvanicama u publici su se mogle videti i brojne ličnosti iz javnog i kuturnog života Beograda Ana Sofrenović, Jadranka Jovanović, Maja Uzelac, Maja Gojković, italijanski ambasador Đuzepe Manco, Ašhen Ataljanc, Aleksandar i Petar Karađorđević, Lena Bogdanović, Mina Zimonjić, Nataša Bekvalac, Vlada Aleksić, Igor Todorović i mnogi drugi. TRUSSARDI JESEN/ZIMA PREMIJERNO U BEOGRADU Juče je na Belom dvoru u Beogradu premijerno prikazana kolekcija za jesenzimu 2015/16, renomirane italijanske kuće Trussardi. U centru pažnje uz prikazane modele svakako je bila kreativna direktorka Trussardi Grupe, Gaia Trussardi, koja se odazvala na poziv najbolje modne radnje XYZ Premium Fashion Store, koja je deo Sportina Grupe. Trussardi Fashion Evening, koji je XYZ Premium Fashion Store organizovao u saradnji sa partnerima Trussardi Groupom, Visa Premium karticama i pod pokroviteljstvom Italijanske ambasade, ekskluzivno u našem regionu, uz kolekciju Trussardi Jeans prikazao je i kolekciju prve linije Trussardi za jesen-zimu 2015/16. Modnu reviju je na poziv Sportina Grupe i njihove modne radnje XYZ Premium Fashion Store uživo odgledala i kreativna direktorka Trussardi Grupe Gaia Trussardi, koja nadzire sve kreativne aspekte razvoja svih kolekcija, od kreacija do promotivnih kampanja. Među mnogobrojnim zvanicama u publici su se mogle videti i brojne ličnosti iz javnog i kuturnog života Beograda Ana Sofrenović, Jadranka Jovanović, Maja Uzelac, Maja Gojković, italijanski ambasador Đuzepe Manco, Ašhen Ataljanc, Aleksandar i Petar Karađorđević, Lena Bogdanović, Mina Zimonjić, Nataša Bekvalac, Vlada Aleksić, Igor Todorović i mnogi drugi. Pogledajte lično kreacije italijanske modne kuće sa tradicijom u XYZ Premium Fashion Store, Ušće Shopping Center, Beograd.

33 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 28 ottobre 2015 Convegno scientifico sulla ricerca medica contro i tumori Italia-Serbia: a Belgrado convegno scientifico sulla ricerca medica contro i tumori Belgrado, 28 ott 15:05 - (Agenzia Nova) - Si è svolto oggi a Belgrado un convegno scientifico dedicato alla ricerca medica per la terapia dei tumori nell'ambito del ciclo di incontri "Italy meets Serbia". L'evento, ospitato presso la sede dell'istituto italiano di cultura, è stato promosso dall'ambasciata italiana e dall'associazione scienziati e studiosi di Italia e Serbia (Ais3). Esperti italiani e serbi hanno discusso di terapie innovative per la cura del cancro ed hanno individuato nuove aree di cooperazione bilaterale nel settore della formazione sulle tecnologie avanzate di radioterapia e nella fisica nucleare. "L'incontro di oggi è la testimonianza concreta della straordinaria vitalità della cooperazione scientifica tra Italia e Serbia, che avrà un passaggio importante il prossimo 16 novembre con la firma del nuovo Programma esecutivo dove sono individuati progetti di ricerca congiunti da realizzare nel periodo ", ha dichiarato l'ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe Manzo durante l'apertura dei lavori. "La medicina e la salute pubblica sono settori prioritari per la nostra cooperazione - ha aggiunto l'ambasciatore italiano Manzo - in particolare il trasferimento delle scoperte delle scienze di base, della fisica e della chimica, all'applicazione medica è un tema fondamentale non solo per i nostri due Paesi". La giornata di studio, dedicata alla ricerca traslazionale nel settore oncologico, è stata realizzata con il supporto scientifico dell'istituto serbo di scienze nucleari "Vinca", dell'istituto italiano di fisica nucleare (Infn) e del Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano e ha registrato un'ampia partecipazione di autorevoli esperti provenienti da istituti clinici e di ricerca di Italia e Serbia Speech of the Italian Ambassador Giuseppe Manzo at the Conference The Italian Language Week just ended last Friday. And today we are ready to restart our common action with this meeting on translational research in the field of oncology. This time we are glad to inaugurate the Month of Italian Serbian Scientific Cooperation, which will culminate with the signing of a new cooperation program, which identifies joint research projects to be implemented in the period This is a solid evidence the concrete scientific proof, I would say of a bilateral cooperation that is going through a moment of extraordinary vitality. All this is well demonstrated by the success of the projects implemented by the First Executive Program. These are projects will be concluded by 2015 and their results will be presented next November 16th in an event organized by the Embassy together with the Ministry of Education. Incidentally, in the First Executive Program we count the 3 important projects carried on by researchers of the Vinca Institute. And just in Vinca, last February, on the occasion of my visit, the idea of this meeting came from. It s a promise we kept, thanks to the work of Serbian and Italian researchers that I greet and thank for being here. And so I also want to express my appreciation for the active and effective role that the association AIS3 is playing in strengthening and promoting scientific and technological cooperation between our two countries. Medicine and Public Health are priority areas for our cooperation. In particular, the transfer of discoveries from basic sciences, physics and chemistry, to medical applications is a central issue not only for Italy and Serbia. And it's encouraging to see gathered here in Belgrade authoritative experts from prestigious clinical and research institutions of our two countries, working actively on this issue. In this regard, I wish to quote the Italian Minister of Foreign Affairs recently addressing the conference of Italian Science Attache: We are living in a world with no particular barriers, where there are circulation and exchange of knowledge, economies and people, we must see all this as great opportunities I wish therefore to all participants good work for this study day that I am convinced will contribute to make even stronger our cooperation the field of science and technology. Danas.rs Naučna konferencija o medicini Beograd, - U Italijanskom kulturnom centru u Beogradu danas je održana naučna konferencija posvećena medicinskim istraživanjima u terapiji protiv tumora, u okviru ciklusa susreta "Italy meets Serbia", koju promovišu ambasada Italije i Asocijacija italijanskih i srpskih naučnika i istraživača (AIS3). Istaknuti italijanski i srpski eksperti razgovarali su o inovativnim terapijama u lečenju oboljenja od kancera i jasno su prepoznali nova polja bilateralne saradnje u oblasti obuke o najmodernijim tehnologijama u radioterapiji i nuklearnoj fizici, saopštila je italijanska ambasada. Današnji susret je konkretno svedočanstvo o izuzetnoj i dinamičnoj naučnoj saradnji između Italije i Srbije, a veliki korak će biti načinjen 16. novembra kada će biti potpisan novi Izvršni program sa ustanovljenim zajedničkim istraživačkim projektima koji će se realizovati u periodu , izjavio je ambasador Đuzepe Manco. Prema njegovim rečima, medicina i javno zdravlje su prioritetne oblasti za saradnju. "Posebno, prenošenje osnovnih naučnih otkrića, u fizici i u hemiji, i njihova medicinska primena su suštinske teme i to ne samo za naše dve zemlje", dodao je on. Na naučnoj konferenciji posvećenoj translacionim istraživanjima u onkološkoj oblasti, realizovanoj uz naučnu podršku Instituta za nuklerna istraživanja Vinča, Italijanskog instituta za nuklearnu fiziku (INFN) i Onkološkog centra u Avijanu (CRO), učestvovali su istaknuti italijanski i srpski stručnjaci iz kliničkih i istraživačkih instituta.

34 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 30 ottobre 2015 Agroalimentare: al via Festival Terra madre Serbia di Slow Food Belgrado (Serbia) 30 ott - (Nova) - Ha preso oggi il via a Futog, nella provincia serba autonoma della Vojvodina, il primo festival "Terra madre Serbia: piccoli agricoltori come custodi di biodiversità e promotori di sviluppo locale". L' evento, della durata di due giorni, è organizzato da Slow Food Serbia per promuovere le produzioni tipiche locali. Nella due giorni del festival sono coinvolti oltre 30 piccoli agricoltori serbi specializzati nel cibo di qualità e organizzazioni che, attraverso la tutela della biodiversità, lavorano anche alla protezione dell' identità locale. Il progetto Terra madre Serbia è realizzato con il patrocinio dell' ambasciata d' Italia a Belgrado e dell' Istituto italiano di cultura, e vede il suo finanziamento attraverso fondi Slow Food e del programma dell' Unione europea Essedra, mirato allo sviluppo delle realtà locali. Il progetto si propone di aggiungere un nuovo tassello all' opera di valorizzazione delle produzioni, agricole e gastronomiche, tipiche e locali che l' Italia da tempo sta portando avanti nel paese nel quadro del percorso di adesione di Belgrado nell' Unione europea. Oltre all' azione di Slow Food, su questi temi sono stati sviluppati due progetti di gemellaggio istituzionale fra i ministeri dell' Agricoltura italiano e serbo, uno sulla mappatura delle aree tipiche dei vini serbi e un altro sull' uso sostenibile dei pesticidi. Il Festival è stato inaugurato oggi con una conferenza dal titolo "Tutela dei prodotti tipici e protezione dei prodotti alimentari in Serbia nel processo di integrazione europea". All' evento hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni locali e dell' ambasciata d' Italia in Serbia. I temi affrontati nel corso della conferenza hanno riguardato la promozione del cibo locale quale chiave per lo sviluppo dell' economia. Sono stati inoltre illustrati gli standard europei nella produzione del cibo e il corpo normativo che regola il settore. E' stato infine affrontato il tema della sicurezza alimentare in Serbia e quello delle modifiche delle leggi locali con l' obiettivo di tutelare i piccoli produttori. "Questo evento, incentrato sulle tematiche della valorizzazione delle produzioni locali e tipiche, rafforza ulteriormente la collaborazione tra Italia e Serbia sul tema del cibo", ha dichiarato l' ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe Manzo, commentando l'organizzazione dell' evento. "Per l' Italia - ha aggiunto - questo è un argomento centrale e proprio domani chiude i battenti Expo Milano 2015 nel cui quadro hanno partecipato le delegazioni di 145 paesi, compresa la Serbia. Grazie a una storia e a esigenze comuni in questo settore - ha concluso Manzo - riteniamo che l' Italia e la Serbia possano avviare un' importante collaborazione su questi temi in vista del processo di adeguamento normativo di Belgrado nel quadro dei negoziati di adesione all' Ue". Secondo Biagio Carrano, presidente di Slow Food Serbia, l' obiettivo del Festival Terra madre Serbia è quello di riconoscere le potenzialità del cibo locale serbo e incentivare i piccoli produttori a capire che promuovendo gli alimentari locali contribuiscono in modo decisivo allo sviluppo del territorio e alla sua crescita economica. - Nasce festival 'Terra Madre Serbia', biodiversità e sviluppo Manifestazione Slow Food per promuovere Pmi locali e tipicità (ANSA) - BELGRADO, 30 OTT - La cittadina serba di Futog nella Provincia Autonoma della Vojvodina (nord) ospita oggi e domani il primo Festival Terra Madre Serbia: piccoli agricoltori come custodi di biodiversità e promotori di sviluppo locale, organizzato da Slow Food Serbia per promuovere le produzioni tipiche locali (tra queste sia i prodotti più conosciuti, come l' ajvar di Leskovac e il formaggio di Sjenica, che quelli meno noti o quasi dimenticati come il dolce listara). Nella due giorni della kermesse sono coinvolti oltre 30 piccoli agricoltori serbi del cibo di qualità e organizzazioni che, attraverso la tutela della biodiversità, lavorano anche alla protezione dell' identità locale. La manifestazione è stata aperta oggi con una conferenza su Tutela dei prodotti tipici e protezione dei prodotti alimentari in Serbia nel processo di integrazione europea, svoltasi a Novi Sad (nord) alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni locali e dell' Ambasciata d' Italia in Serbia, sotto il cui patrocinio si è tenuto l' evento. I temi affrontati hanno riguardato la promozione del cibo locale quale chiave per lo sviluppo dell' economia; gli standard europei nella produzione del cibo ed una migliore comprensione dei regolamenti del settore; la sicurezza alimentare in Serbia; le modifiche delle leggi locali allo scopo di tutelare i piccoli produttori. Questo evento, incentrato sulle tematiche della valorizzazione delle produzioni locali e tipiche, rafforza ulteriormente la collaborazione tra Italia e Serbia sul tema del cibo. Per l' Italia questo è un argomento centrale e proprio domani chiude i battenti Expo Milano 2015 nel cui quadro hanno partecipato le delegazioni di 145 Paesi, compresa la Serbia. Grazie ad una storia e ad esigenze comuni in questo settore, riteniamo che l' Italia e la Serbia possano avviare un' importante collaborazione su questi temi in vista del processo di adeguamento normativo di Belgrado nel quadro dei negoziati di adesione all' Ue, ha detto l' ambasciatore d' Italia a Belgrado Giuseppe Manzo commentando l' organizzazione della rassegna ' Terra Madre Serbia'. Per Biagio Carrano, Presidente di Slow Food Serbia, l' obiettivo del Festival Terra Madre è quello di riconoscere le potenzialità del cibo locale serbo e incentivare i piccoli produttori a capire che promuovendo gli alimentari locali contribuiscono in modo decisivo allo sviluppo del territorio e alla sua crescita economica. Il progetto Terra Madre Serbia, realizzato con il patrocinio dell' Ambasciata d' Italia a Belgrado e dell' Istituto Italiano di Cultura e finanziato con fondi Slow Food e del Programma Ue Essedra (volto allo sviluppo delle realtà locali), si propone di aggiungere un nuovo tassello all' opera di valorizzazione delle produzioni, agricole e gastronomiche, tipiche e locali che l' Italia da tempo sta portando avanti nel Paese nel quadro del percorso di adesione di Belgrado all' Ue. Oltre all' azione di Slow Food, su questi temi sono stati sviluppati due progetti di Twinning fra i Ministeri dell' Agricoltura italiano e serbo, uno sulla mappatura delle aree tipiche dei vini serbi e un altro sull' uso sostenibile dei pesticidi. Prvi Festival TERRA MADRE SRBIJA MALI POLJOPRIVREDNI PROIZVOĐAČI KAO ČUVARI BIODIVERZITETA I PROMOTERI LOKALNOG RAZVOJA Futog, 30. i 31. oktobar KONFERECIJA O OČUVANJU TIPIČNIH PROIZVODA I BEZBEDNOSTI PREHRAMBENIH PROIZVODA U SRBIJI U KORAK SA EVROPSKIM INTEGRACIJAMA Novi Sad, Gradska kuća, 30. oktobar SRBIJA JE RIZNICA UKUSA Prvi Festival Terra Madre Srbija pod nazivom MALI POLJOPRIVREDNI PROIZVOĐAČI KAO ČUVARI BIODIVERZITETA I PROMOTERI LOKALNOG RAZVOJA održaće se 30. i 31. oktobra u Futogu, uporedo sa Futoškom kupusijadom. Na Festivalu će se predstaviti 30 malih proizvođača kvalitetne hrane i organizacije koje kroz očuvanje biodiverziteta rade i na očuvanju lokalnog identiteta Upoznaćete se sa konceptom Slow food Terra Madre Srbija (Majka Zemlja Srbija) Upoznaćete se sa projektom organizije Slow Food Ark of Taste Razumećete zašto se mapiranjem proizvoda kojima preti nestanak čuva tradicija Ko su proizvođači iz Srbije čiji su proizvodi do sada mapirani i koji će postati deo Riznice ukusa U petak, 30. oktobra, u Gradskoj kući, od 10 do 13:30 časova, Slow Food Srbija organizuje konferenciju Očuvanje tipičnih proizvoda i bezbednost prehrambenih proizvoda u Srbiji u procesu evropskih integracija koju će otvoriti Gradonačelnik Novog Sada, gdin. Miloš Vučićević i Nj.E. Ambasador Italije u Srbiji, gdin. Giuseppe Manzo. Ciljevi Konferencije su: Promovisanje lokalne hrane kao ključ za razvoj privrede i ekonomije Evropski standardi u proizvodnji hrane i bolje razumevanje propisa u ovoj oblasti Bezbednost i deklarisanje hrane u Srbiji

35 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 30 ottobre 2015 Agroalimentare: al via Festival Terra madre Serbia di Slow Food Belgrado (Serbia) Izmene zakonskih regulativa radi očuvanja malih proizvođača Kako pospešiti ruralni razvoj i zaštititi male proizvođače Na Prvom Festivalu Terra Madre Srbija predstaviće se proizvođači tradicionalne hrane čiji su proizvodi mapirani širom Srbije, od onih veoma poznatih, kao što su leskovački ajvar i sjenički sir, do onih manje poznatih, skoro zaboravljenih kao što su slatkiš listara i voćna kaša sita, a koji su ušli u Riznicu ukusa (Ark of taste). Da bi se otrglo od zaborava i sačuvalo sve ono što se širom sveta vekovima jelo i pilo, organizacija Slow food, pokrenula je projekat Riznica ukusa (Ark of Taste). Kako i Srbija ima blaga kojima preti zaborav, organizacije Slow food Srbija i Terra madre Srbija stavile su sebi u zadatak da zabeleže sve važne podatke i karakteristike proizvoda kojima preti nestanak, da ih sačuvaju i mapiraju. Principe selekcije proizvoda napravili su istraživači Instituta za prehrambene tehnologije iz Novog Sada. Proizvodi moraju da budu karakterističnog kvaliteta i ukusa, definisani lokalnom tradicijom i povezani sa teritorijom, pamćenjem, identitetom i tradicionalnim lokalnim znanjem zajednice. I, ono što je važno, proizvodima mora da preti nestanak. Sve važne informacije o Riznici ukusa, tj. način predlaganja proizvoda i kriterijumi izbora, sabrane su u elektronskoj brošuri koju možete naći na e_lr.pdf. Posetioci konferencije Očuvanje tipičnih proizvoda i bezbednost prehrambenih proizvoda u Srbiji u procesu evropskih integracija upoznaće se sa novostima o bezbednosti, evropskim standardima i regulativama u proizvodnji hrane, kao i o bezbednosti hrane u Srbiji. Takođe, biće reči o deklarisanju proizvoda i o izmenama zakonskih regulativa radi očuvanja malih proizvođača. Prema rečima Biađa Karana, predsednika Udruženja konvivijuma Slow food u Srbiji, cilj ove konferenije je da prepoznamo potencijal srpske lokalne hrane, podstaknemo proizvođače,kao i da shvatimo da promovisanjem lokalne hrane utičemo na razvoj privrede i ekonomije i stvaramo mogućnost za izvoz tih proizvoda. U Futogu će se, u okviru Prvog festivala Terra Madre Serbia, organizovati zanimljve radionice, a posetioci će moći da posete štandove 30 najboljih malih proizvođača tradicionalne hrane iz Srbije čiji su proizvodi ušli u svetsku Riznicu ukusa Ark of taste Organizacija Slow food okuplja više od milion ljudi širom sveta u preko 158 zemalja. To su potpuno različiti ljudi, kuvari, mladi, aktivisti, poljoprivrednici, ribari, stručnjaci, profesori, akademici, ali imaju jednu zajedničku crtu, svi su pasionirani ljubitelji dobre hrane.mreža od članova organizacije Slow food radi na lokacija širom sveta, a kroz svoje članarine doprinose udruženju, organizuju događaje i kampanje; više od hiljade Terra Madre zajednica radi na tome da proizvodnju kvalitetne tradiconalne hraneširom sveta učini održivom.

36 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 04 novembre 2015 Italia-Serbia: aperto giardino sensoriale per minori disabili (Novi Sad) (ANSAmed) - BELGRADO, 4 NOV - E' stato inaugurato oggi presso la scuola "Milan Petrovic" di Novi Sad, alla presenza dell'ambasciatore d'italia Giuseppe Manzo e del Sindaco Milos Vucevic, un giardino sensoriale realizzato nel quadro del Programma di cooperazione italiana decentrata "Supporto in favore delle Politiche Minorili in Serbia", attuato dalla Regione Emilia Romagna per un valore di circa Euro. "L'Italia attribuisce grande importanza alle azioni a sostegno dei minori nel quadro della sua azione di cooperazione in Serbia", ha commentato l'ambasciatore Manzo. "Questo è il terzo centro che visito dopo Nis e Loznica e il giardino che inauguriamo oggi è il più grande dei Balcani. Questo giardino non serve solo ai bambini ma nella nostra visione, esso serve molto anche ai grandi perché fa loro capire l'importanza di dedicare tempo e risorse ai problemi dei minori con disabilità" ha concluso Manzo. Il giardino sensoriale della scuola "Milan Petrovic", specializzata nell'istruzione ai minori con disabilità, ha un valore di Euro e consiste in un'area di svago in cui i bambini potranno sperimentare diverse esperienze sensoriali. Il giardino - ha riferito l'ambasciata d'italia a Belgrado - svolgerà inoltre una funzione sociale particolarmente importante per la città di Novi Sad e per la Provincia della Vojvodina perché sarà utilizzato non solo dagli alunni della scuola ma da oltre altri bambini nel resto della Provincia e servirà a sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica serbe in merito alle problematiche dei minori con disabilità. Cooperazione: Italia inaugura un giardino sensoriale per i minori con disabilità a Novi Sad Belgrado, 04 nov 14:31 - (Agenzia Nova) - E stato inaugurato oggi presso la scuola Milan Petrovic di Novi Sad un giardino sensoriale realizzato nel quadro del Programma di cooperazione italiana decentrata Supporto in favore delle Politiche Minorili in Serbia. Il programma è attuato dalla Regione Emilia Romagna per un valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro. Alla cerimonia odierna erano presenti l ambasciatore d Italia Giuseppe Manzo e il sindaco di Novi Sad, Milos Vucevic. L Italia attribuisce grande importanza alle azioni a sostegno dei minori nel quadro della sua azione di cooperazione in Serbia, ha commentato l ambasciatore Manzo. Questo è il terzo centro che visito dopo Nis e Loznica ha aggiunto - e il giardino che inauguriamo oggi è il più grande dei Balcani. Questo giardino non serve solo ai bambini ma, nella nostra visione, esso serve molto anche ai grandi perché fa loro capire l importanza di dedicare tempo e risorse ai problemi dei minori con disabilità. Il giardino sensoriale della scuola Milan Petrovic, specializzata nell istruzione ai minori con disabilità, ha un valore di euro e consiste in un area di svago in cui i bambini potranno sperimentare diverse esperienze sensoriali. Il giardino svolgerà inoltre una funzione sociale particolarmente importante per la città di Novi Sad e per la provincia serba autonoma della Vojvodina, perché sarà utilizzato non solo dagli alunni della scuola ma da oltre altri bambini nel resto della provincia e servirà a sensibilizzare le istituzioni e l opinione pubblica serbe in merito alle problematiche dei minori con disabilità. Novosti U dvorištu specijalne škole "Milan Petrović" otvoren najveći senzorni vrt u zemlji. Dostupan svima koji hoće da deci ulepšaju detinjstvo U DVORIŠTU SOŠO "Milan Petrović" specijalne škole za obrazovanje dece sa posebnim potrebama, juče je otvoren najveći senzorsni vrt u Srbiji. Iza tog naziva krije se, zapravo, prirodna celina sa nizom sadržaja, čija je svrha da podstaknu razvoj svih čula kod mališana, koji nisu imali sreću da odrastaju kao ostali vršnjaci, ali može da im pomogne da im život bude lepši i vedriji. Reč je o mnoštvu različitih sprava za igru, začinskom i drugom bilju, koje će deca sama negovati, muzičkim instrumentima... Sve to treba deci da stvori podsticajan ambijent, čemu bi trebalo da doprinese prisustvo njihovih roditelja i nastavnika, ali i svih ljudi dobre volje. - Vrata vrta su otvorena svakome ko je spreman da ovde provede neki slobodan trenutak, da rečju ili makar toplim pogledom pokaže deci da svi o njima zajedno brinemo i da oni svima nama pripadaju - navela je Slavica Marković, direktorka SOŠO "Milan Petrović". Senzorski vrt je jedan od ukupno tri (preostala dva su u Loznici i Kragujevcu), čiju gradnju je sa 1,2 miliona evra pomogla italijanska regija Emilija Romanja. Po rečima ambasadora Italije u Srbiji, Đuzepea Mancija, jedan je od najvećih na Balkanu. - Možda je i najveći, ali je to manje važno. Bitnije je da je sve ovde prelepo, ali je najlepša sreća na licima ovih mališana - izjavio je Manci posle obilaska vrta. Zahvalivši njegovoj ekselenciji na podršci iz Italije, gradonačelnik Miloš Vučević je istakao da je SOŠO "Milan Petrović" i do sada bila dokaz visokog stepena brige našeg društva o deci sa posebnim potrebama. - Otvaranjem ovog vrta, ta lestvica je znatno podignuta i na to svi zajedno možemo da budemo ponosni - dodao je Vučević, pozvavši sve Novosađane da što češće dolaze u senzorski vrt i mališanima iz SOŠO život učine lepšim i vedrijim. IMAJU ĐAKA SOŠO "Milan Petrović" ima ukupno osnovaca i srednjoškolaca iz cele Vojvodine. Specijalna škola je, zapravo, veliki sistem, koji osim u Novom Sadu, obuhvata i odeljenja u Beočinu, Kovilju, Bačkom Jarku, Kisaču, Šajkašu, Sremskim Karlovcima, Mošorinu... Dnevnik Свечано отварање Сензорног врта у Школи Др Милан Петровић у Улици браће Рибникар одржано је уз присуство градоначелника Новог Сада Милоша Вучевића, амбасадора Италије у Србији Ђузепеа Манцоа, државног секретара Владе Ненада Иванишевића и директорке школе Славице Марковић. Тај врт је био у сновима мојих колега, стручњака, родитеља и мислили смо да се никад неће десити јер нам је увек требало нешто прече и нешто што није овако атрактивно рекла је директорка Марковић. Овде ће моћи да бораве деца, родитељи и сви грађани, и свако ће да учи на свој начин: деца ће учити уз помоћ стручњака, а остали грађани ће учити да је свака подршка било које вредности уједно и помоћ особама с инвалидитетом да живе у локалној заједници живот достојан човека. Сензорни врт је природно окружење у којем се одговарајућим активностима подстиче развој свих чула, што омогућава лакше усвајање нових знања и вештина у циљу квалитетнијег живота деце, њихових породица и шире друштвене средине. Врт је завршен и користи се од 1. октобра, а пројекат финансира Министарство спољних послова и међународне сарадње

37 R A S S E G N A S T A M P A Mercoledì 04 novembre 2015 Italia-Serbia: aperto giardino sensoriale per minori disabili (Novi Sad) Италије и Регија Емилија Ромања у сарадњи с Министарством рада, запошљавања и социјалне политике, а уговор је потписан с Градом Новим Садом. Вредност целог пројекта на нивоу државе је 1,176 милион евра, а сам сензорни врт је коштао око евра. Нови Сад је први град у Србији који је добио врт за децу са сметњама у развоју и уједно је носилац пројекта, а новац из пројекта био је усмерен Центру за социјални рад и изградњи врта у Школи Др Милан Петровић. Осим у Новом Саду, пројекат се реализује и у Лозници и Крагујевцу. Навикли смо да је ШОСО Милан Петровић далеко изнад стандарда за нашу државу, а рекао бих и за регион, а данас, отварањем врата овог Сензорног врта, школа је ту лествицу подигла још више, односно показала како се одговорно води брига о најмлађима који захтевају посебну пажњу рекао је градоначелник Вучевић. Амбасадор Италије рекао је да је Италија пријатељ Новог Сада и да је данас Италија постала још већи пријатељ кад су видели шта је ова школа у стању да уради. Врт је један од највећих на Балкану, ако не и највећи, и тај врт неће користити само хиљаду и двеста малишана који долазе овде него, пре свега, и одрасли, јер ко дође овде и види шта је урађено, не може казати да није потребно давати важност деци с сметњама у развоју нагласио је Манцо. Секретар Иванишевић је потврдио речи амбасадора о пријатељству Италије и Србије, и нагласио да то није први пут да Италија помаже Србији. Морам да поменем да је Италија била међу првим земљама које су помогле и кад је почела мигрантска криза, уплатом значајног износа на рачун Црвеног крста, и ово што је данас урађено је показатељ да је свака идеја остварива подвукао је Иванишевић. (TANJUG) Novi Sad - U Specijalnoj školi za osnovno i srednje obrazovanje sa domom učenika "Milan Petrović" u Novom Sadu danas je svečano otvoren senzorni vrt. Senzorni vrt predstavlja prirodno okruženje u kojem se odgovarajućim aktivnostima podstiče razvoj svih čula što omogućava lakše usvajanje novih znanja i veština koje obezbeđuju kvalitetniji život dece, njihovih porodica i šire društvene sredine. Za izgradnju senzornog vrta i njegovo opremanje izdvojeno je evra, a izgrađen je u u okviru projekta " Program podrške za decu i mlade u Srbiji:Jačanje institucija za decentralizaciju socijalnih usluga, zaštitu prava deteta i usklađivanje zakona sa zakonima EU". Projekat su finansirali Ministarstvo spoljnih poslova Italije i italijanska pokrajina Emilija-Romanja u saradnji sa Ministarstvom za rad, zapošljavanje, boračku i socijalnu zaštitu i gradom Novim Sadom. Senzorni vrt otvorili su gradonačelnik Novog Sada Miloš Vučević, italijanski ambasador u Srbiji Đuzepe Manco i državni sekretar u Ministarstvu rada Nenad Ivanišević. Vučević je rekao da škola "Milan Petrović" odavno ima standarde iznad onih zastupljenih u zemlji i regionu, a da je otvaranjem ovog senzornog vrta ta lestvica podignuta na još viši nivo. "Na najlepši način ljudi u ovoj školi pokazali su kako se vodi računa o deci sa posebnim potrebama i koliko im se ukazuje velika pažnja", rekao je Vučević. On se posebno zahvalio italijanskoj ambasadi i Ministarstvu inostranih poslova Italije koji su finansirali izgradnju senzornog vrta. Italija je finansirala ovaj projekat u iznosu od 1,2 miliona evra, a u okviru projekta slične senzorne vrtove pored Novog Sada dobiće i Loznica i Kragujevac, rekao je italijanski ambasador. "Za mene je vrlo bitno što sam video ozarena lica ove dece. Ovo je najveći vrt na Balkanu i treba da posluži ne samo deci, već i odraslima. Svi koji dođu ovde ne mogu reći da deci sa posebnim potrebama nije posvećeno dovoljno pažnje", rekao je Manco. Državni sekretar Nenad Ivanišević istakao je da je senzorni vrt jos jedan od dokaza prijateljstva Italije i Srbije. "Italija se kao prijatelj Srbiji pokazala mnogo puta, između ostalog, na početku migrantske krize dala značajnu novčanu pomoć nasoj zemlji", rekao je Ivanišević i dodao da će ministarstvo i vlada uvek pomagati ovakve projekte. Direktorka škole Slavica Marković rekla je da je senzorni vrt bio samo u snovima njenih kolega, ali da se desilo da su se snovi ostvarili i da mališani u toj sksoli, ali i drugi žitelji Novog Sada imaju jedan sjajan kutak za odmor. Pilot projekti izgradnje senzornog vrta u Srbiji realizovani su u Novom Sadu, Loznici i Kragujevcu, a ukupna vrednost programa iznosi 1, evra.

38 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 06 novembre 2015 Presidente socialisti e democratici Ue Pittella e vice presidente Fleckenstein a Belgrado (ANSA) - BELGRADO, 6 NOV - Il premier serbo Aleksandar Vucic si è detto molto soddisfatto dei rapporti con l' Italia, che ha definito "straordinariamente positivi" sia sotto l' aspetto politico che economico e commerciale. Lo ha detto il capo del gruppo socialista al Parlamento europeo Gianni Pittella, conversando oggi con i giornalisti a Belgrado al termine di un colloquio con Vucic. Ottimi - ha aggiunto il premier serbo, come riferito da Pittella - sono anche i suoi rapporti personali con il presidente del consiglio Matteo Renzi, caratterizzati da "grande stima". "Ho insistito sulla necessità di potenziare ulteriormente tali rapporti", ha detto Pittella, considerando anche la presenza massiccia in Serbia di imprenditori italiani Serbia: presidente socialisti e democratici Ue Pittella e vice presidente Fleckenstein a Belgrado Belgrado, 06 nov 16:03 - (Agenzia Nova) - Una delegazione dell'alleanza progressista dei socialisti e dei democratici (S&D), composta dal presidente Gianni Pittella e dal vicepresidente Knut Fleckenstein, è in visita oggi a Belgrado. La tappa serba di inserisce in un più ampio tour nella regione balcanica, della durata complessiva di 5 giorni, che ha visto la delegazione presente in Albania e nella ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom). Fra gli incontri in agenda a Belgrado vi sono quelli con il premier serbo Aleksandar Vucic, il ministro serbo degli Esteri Ivica Dacic e Bojan Pajtic, presidente del Partito democratico (Ds), attualmente all'opposizione. Nella giornata di domani è infine prevista la partecipazione della delegazione S&D al congresso organizzato a Belgrado dai partiti democratici e socialdemocratici della regione. In un'intervista concessa oggi alla stampa italiana a Belgrado, al termine dell'incontro con Vucic, Pittella ha auspicato un'apertura entro fine anno dei primi capitoli dei negoziati di adesione con l'unione europea. "Riteniamo ha detto Pittella che la Serbia, dopo gli sforzi efficaci che ha effettuato in questi anni sul piano delle riforme e della modernizzazione del paese, meriti che questi sforzi siano riconosciuti a livello europeo. Io credo che sia essenziale che il Consiglio europeo apra finalmente i negoziati su alcuni capitoli entro la fine dell'anno". Un ulteriore ritardo, ha osservato, potrebbe essere negativo soprattutto nella percezione dell'opinione pubblica. "Anche guardando alla gestione del flusso migratorio in transito, penso ha aggiunto Pittella che non vi possano essere dubbi sul fatto che si possano aprire e discutere dei capitoli nell'ambito del negoziati. Si tratterebbe ha concluso di un segnale politico importante". Riguardo al rapporto della Commissione europea sui progressi degli stati candidati, che dovrebbe essere diffuso nei prossimi giorni, Pittella ha osservato che occorre prima vedere i documenti che verranno trasmessi dalla Commissione. "Per ciò che riguarda noi ha aggiunto la Serbia ha lavorato bene in questo periodo, e ha dato anche un grande esempio ad alcuni paesi europei di come si può gestire un imponente flusso migratorio con efficacia e con umanità". Sulla questione della normalizzazione dei rapporti con il Kosovo, Pittella ha ricordato che nel colloquio con Vucic "il premier ha assicurato un approccio costruttivo" ed in linea con la necessità di superare i vecchi problemi, creando un clima positivo. "Ovviamente noi abbiamo molto insistito su questo punto, perché ci sembra essere essenziale, anche in vista dei negoziati che si avvieranno per l'adesione. E' chiaro che la soluzione di questo nodo, ovvero una normalizzazione completa dei rapporti, è essenziale", ha dichiarato Pittella. Il presidente del S&D ha poi reso noto che fra gli argomenti trattati con Vucic vi è stato anche il rapporto fra la Serbia e la Russia. "Il premier ha detto Pittella ha tenuto a sottolineare che avere dei buoni rapporti con la Russia sul piano politico e su quello economico non significa che la via prioritaria per Belgrado non sia quella dell'unione europea. L'Ue è la priorità per la Serbia". Fra i temi affrontati vi sono stati inoltre i rapporti con l'italia. "Il premier ha detto Pittella ha confermato l'esistenza di un rapporto straordinariamente positivo con il nostro paese, sia sul piano politico che su quello delle relazioni economiche e commerciali, ma anche sul piano personale, con una grande stima e considerazione per il premier Renzi. Io ho insistito sulla necessità di potenziare ulteriormente i rapporti politici, economici e commerciali. Noi qui abbiamo tantissimi imprenditori e anche grandi realtà come Fiat, abbiamo interessi da coltivare in un rapporto di cooperazione con il governo serbo". Un altro tema importante affrontato nel colloquio con Vucic è stata la trilaterale fra Serbia, Italia e Albania, un'iniziativa nata su proposta dell'italia e del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. "Questo rapporto trilaterale è molto utile ha detto Pittella anche per aiutare gli altri paesi dei Balcani". A proposito della missione in via di conclusione dell's&d nella regione, Pittella ne ha sottolineato l'utilità. "Abbiamo fatto sentire la vicinanza ha detto e l'attenzione di una parte importante della politica europea al destino di questi paesi, e abbiamo cercato anche di indicare delle soluzioni e dare dei suggerimenti. Continueremo la nostra missione con un prossimo 'round' nei prossimi mesi, e che toccherà Montenegro, Kosovo e Bosnia Erzegovina. Dobbiamo utilizzare i prossimi 4 anni, in cui non è previsto nessun allargamento da parte dell'ue, perché i paesi candidati siano pronti ad entrare dopo il 2019". Una mancanza di preparazione, e dunque un mancato ingresso, sarebbe secondo Pittella un danno per entrambe le parti. "L'ingresso dei paesi dei Balcani non è solo conveniente per questi paesi, ma anche per l'unione europea, a patto naturalmente che siano rispettati i criteri posti e siano attuate le riforme necessarie. Queste non devono essere fatte tanto perché le richiede l'ue, ma perché sono a beneficio dei cittadini", ha concluso il presidente S&D. Le tappe precedenti della missione del gruppo europeo sono state Albania ed ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom). A Tirana il presidente S&D ha apprezzato le riforme intraprese dall'albania nel suo percorso di integrazione europea, ribadendo che "il 2016 dovrebbe essere l'anno per l'avvio dei negoziati di adesione con l'unione europea". Al termine dei colloqui avuti con il premier albanese Edi Rama, Pittella ha rinnovato "il pieno sostegno del gruppo dei socialdemocratici alle sfide che il paese deve affrontare". Secondo Pittella, l'albania sta lavorando bene verso gli obiettivi europei. "Voglio dare atto al governo del premier Rama ha osservato di aver realizzato profondi mutamenti in senso positivo. E' in corso una lotta più forte alla corruzione, ci sono progressi interni nell'amministrazione pubblica, un avanzamento significativo nel rispetto dei diritti umani, e una crescita economica che porterà il Pil al di sopra del 3 per cento". Pittella ha sottolineato l'importanza della riforma giudiziaria, un processo avviato dalla fine dello scorso anno. Una bozza con una serie di interventi sulla Costituzione redatta da un ampio gruppo di esperti albanesi e stranieri, è in attesa dell'opinione della Commissione di Venezia, organo consultivo del Consiglio d'europa, che ha inviato una delegazione proprio questi giorni a Tirana. "Noi ci aspettiamo che un rapporto preliminare sia pronto alle fine di novembre o all'inizio di dicembre. Sarebbe un importante segnale alla vigilia del Consiglio europeo", ha ribadito il premier albanese Rama. "La riforma del sistema giudiziario è un passo molto importante, poiché riguarda un settore chiave", ha sottolineato Pittella. La tappa nell'ex Repubblica jugoslava della Macedonia (Fyrom) ha visto Pittella partecipare, fra le altre cose, al dibattito organizzato a Skopje dalla fondazione socialdemocratica tedesca Friedrich Ebert. All'evento erano presenti altri due

39 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 06 novembre 2015 Presidente socialisti e democratici Ue Pittella e vice presidente Fleckenstein a Belgrado europarlamentari, il britannico Richard Howitt e il tedesco Knut Fleckestein. L'incontro prevedeva un dibattito anche sulla situazione politica nell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom) nel quadro del percorso di integrazione europea della Fyrom. BLIC online Vođa Grupe socijalista i demokrata u Evropskom parlamentu Đani Pitela izjavio je danas da je Srbija zbog pokrenutih reformi, uloge u regionalnoj stabilnosti i iskazane humanosti u izbegličkoj krizi zaslužila otvaranje pristupnih poglavlja u pregovorima sa EU. "Srbija zaslužuje početak pristupnih pregovora. Evropski savet bi trebalo da ih počne pre kraja 2015", rekao je Pitela. Pitela je s potpredsednikom Grupe socijalista Knutom Flekenštajnom na kraju petodnevnog obilaska balkanskih zemalja, došao u Beograd gde se sastao s premijerom Aleksandrom Vučićem, ministrom spoljnih poslova Ivicom Dačićem i liderom Demokratske stranke Bojanom Pajtićem, saopštili su evropski socijalisti. "Tražimo od Evropskog saveta da otvori pregovore za pristup Srbije u evropsku porodicu. Prvo i pre svega zato što je Beograd to zaslužio zbog pokrenutih unutrašnjih reformi, njegove uloge u jačanju regionalne stabilnosti i, na kraju, ali ne i najmanje važno, zbog velikog primera profesionalizma u humanosti koju je iskazala u rukovođenju izbegličkom krizom", rekao je Pitela. On je ocenio da izbeglički kamp u Preševu, koji su nedavno posetili, predstavlja primer dobre organizacije i tolerancije. "Ovakvi napori i privrženost srpske vlade moraju biti nagrađeni kako bi se izbeglo otuđenje Beograda i celog regiona od evropskog projekta. Impuls, volja i poverenje u evropsku budućnost Srbije možda neće večno trajati", rekao je Pitela. Flekenštajn je rekao da je interes cele Evrope da se konačno stabilizuje Zapadni Balkan u političkom i ekonomskom smislu. "Pozdravljamo unapređenje u odnosima s Kosovom, ohrabrujemo obe strane da prošire dijalog u korist i srpskih i kosovskih zajednica", rekao je Flekenštajn. Potpredsednik Grupe socijalista u Evropskom parlamentu je rekao da su zadovoljni razvojem saradnje Albanije i Srbije u političkom, ekonomskom i društvenom smislu, što je pokazano nedavno uspostavljenim programom razmene mladih. Delegacija evropskih socijalista je pored Srbije boravila i u Albaniji i Makedoniji. N1 Info online Vođa grupe Socijalista i demokrata u Evropskom parlamentu Đani Pitela izjavio je danas da je Srbija zaslužila otvaranje pristupnih poglavlja u pregovorima s EU zbog pokrenutih reformi, uloge u regionalnoj stabilnosti i iskazane humanosti u izbegličkoj krizi. "Srbija zaslužuje početak pristupnih pregovora. Evropski savet bi trebalo da ih počne pre kraja 2015", rekao je Pitela. Pitela je s potpredsednikom grupe Socijalista Knutom Flekenštajnom na kraju petodnevnog obilaska balkanskih zemalja, došao u Beograd gde se sastao s premijerom Aleksandrom Vučićem, ministrom spoljnih poslova Ivicom Dačićem i liderom Demokratske stranke Bojanom Pajtićem, saopštili su evropski socijalisti. "Tražimo od Evropskog saveta da otvori pregovore za pristup Srbije u evropsku porodicu. Prvo i pre svega zato što je Beograd to zaslužio zbog pokrenutih unutrašnjih reformi, njegove uloge u jačanju regionalne stabilnosti i, na kraju, ali ne i najmanje važno, zbog velikog primera profesionalizma u humanosti koju je iskazala u rukovođenju izbegličkom krizom", rekao je Pitela. On je rekao da izbeglički kamp u Preševu, koji su nedavno posetili, predstavlja primer dobre organizacije i tolerancije. "Ovakvi napori i privrženost srpske vlade moraju biti nagrađeni kako bi se izbeglo otuđenje Beograda i celog regiona od evropskog projekta. Impuls, volja i poverenje u evropsku budućnost Srbije možda neće večno trajati", rekao je Pitela. Flekenštajn je rekao da je interes cele Evrope da se konačno stabilizuje Zapadni Balkan u političkom i ekonomskom smislu. "Pozdravljamo unapređenje u odnosima s Kosovom, ohrabrujemo obe strane da prošire dijalog u korist i srpskih i kosovskih zajednica", rekao je Flekenštajn. Potpredsednik grupe Socijalista u Evropskom parlamentu je rekao da su zadovoljni razvojem saradnje Albanije i Srbije u političkom, ekonomskom i društvenom smislu, što je pokazano nedavno uspostavljenim programom razmene mladih. Vučić je Piteli i Flekenštajnu, rekao da Srbija ne odstupa od evropskog puta i da je prioritet vlade održavanje političke i ekonomske stabilnosti u regionu, saopšteno je iz Vlade Srbije. Sa čelnicima socijaldemokrata u Evropskom parlamentu sastao se i predsednik DS-a Bojan Pajtić koji je tom prilikom zatražio da poglavlja koja se tiču ljudskih prava budu prva otvorena u pregovorima o članstvu Srbije u EU. "Pajtić je naglasio da se Demokratska stranka uvek zalagala za evropske integracije i zatražio da poglavlja 23 i 24 koja obuhvataju oblasti vladavine prava, kao i ljudskih prava i sloboda budu prva otvorena poglavlja u pregovorima o pristupanju Evropskoj uniji", navedeno je u saopštenju DS-a.

40 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 06 gennaio 2015 Presidente del Veneto Luca Zaia incontra il Premier Vucic Presidente del Veneto Luca Zaia a Belgrado (ANSA) - VENEZIA, 12 NOV - Il presidente del Veneto Luca Zaia ha incontrato, oggi a Belgrado, il primo ministro della Repubblica di Serbia, Aleksandar Vucic. Nel corso dell' incontro i due presidenti hanno affrontato il tema dei rapporti fra la Regione e la Nazione Balcanica, con particolare riguardo all' interscambio commerciale fra le due zone e alla sempre più rilevante presenza di imprese venete operanti in Serbia per l' approvvigionamento di materie prime. Riconfermando i rapporti di amicizia e fratellanza fra Serbia e Veneto, e il suo legame anche personale con le tradizioni e le peculiarità del nostro territorio regionale, Vucic ha accettato l' invito di Zaia a ricambiare quanto prima la visita. Il prossimo incontro tra i due si terrà quindi a Venezia. VENETO - SERBIA: ZAIA INCONTRA A BELGRADO PREMIER VUCIC VENEZIA (ITALPRESS) - Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha incontrato, oggi a Belgrado, il Primo Ministro della Repubblica di Serbia, Aleksandar Vucic. Nel corso dell' incontro i due Presidenti hanno affrontato il tema dei rapporti fra la Regione e la Nazione Balcanica, con particolare riguardo all' interscambio commerciale fra le due zone e alla sempre più rilevante presenza di imprese venete operanti in Serbia per l' approvvigionamento di materie prime. Riconfermando i rapporti di amicizia e fratellanza fra Serbia e Veneto, e il suo legame anche personale con le tradizioni e le peculiarità del nostro territorio regionale, il Primo Ministro Vucic ha accettato l' invito di Zaia a ricambiare quanto prima la visita. Il prossimo incontro tra i due si terrà quindi a Venezia. Serbia-Italia: relazioni bilaterali in incontro tra premier Vucic e presidente Regione Veneto Zaia Belgrado, 12 nov 13:23 - (Agenzia Nova) - Il premier serbo, Aleksandar Vucic, ha ricevuto oggi a Belgrado il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al quale ha sottolineato il desiderio della Serbia di rafforzare la cooperazione bilaterale e ha espresso soddisfazione per la presenza sempre maggiore di aziende provenienti dalla regione italiana. Lo riferisce un comunicato del governo serbo. Tali aziende, ha osservato Vucic, portano con sé un forte spirito imprenditoriale, indispensabile per dare nuovo impulso all economia serba. Il premier ha inoltre detto di aspettarsi dei risultati economici positivi per il paese in futuro, così come confermato dall ultima missione compiuta a Belgrado dal Fondo monetario internazionale (Fmi) nell ambito della terza revisione dell accordo stand-by stretto con la Serbia lo scorso febbraio. Vucic ha infine ringraziato Zaia per l inaugurazione che avverrà oggi di una fabbrica per la produzione di pavimenti in legno, nella cittadina di Sremska Mitrovica situata nella provincia autonoma serba della Vojvodina. Sempre secondo la nota di Belgrado, Zaia ha osservato che il premier Vucic ha compiuto molti sforzi per il rafforzamento dell economia serba e per l avvicinamento del paese all Unione europea. Zaia ha inoltre detto di aspettarsi che il completamento positivo delle riforme messe in atto dalle autorità serbe porti dei risultati visibili nel cambiamento del modello produttivo, e che possa portare all apertura di altre piccole e medie imprese. Queste ultime, ha aggiunto il presidente del Veneto, sono garanzia di successo economico grazie alla loro rapida capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato. Zaia ha infine offerto il sostegno della Regione Veneto nel recepire tale modello produttivo in Serbia. Oggetto: Serbia: Vucic con Zaia, rafforzare collaborazione con Veneto Colloquio governatore a Belgrado. Focus su modello Pmi (ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - Il rafforzamento della collaborazione economica e commerciale tra la Serbia e il Veneto è stato al centro di un colloquio che il governatore della Regione Veneto Luca Zaia ha avuto oggi a Belgrado con il premier serbo Aleksandar Vucic. Zaia - ha reso noto un comunicato del governo - ha detto al premier di averlo voluto incontrare perché' lo ritiene il più meritevole per il rafforzamento dell' economia serba e per l' avvicinamento della Serbia all' Unione europea. Il governatore ha aggiunto di aspettarsi che le riforme attuate con successo dal governo di Belgrado daranno risultati, anche con un cambiamento del modello produttivo, e con la creazione di un maggior numero di piccole e medie imprese che, per la loro capacità di rapido adattamento ai mutamenti di mercato, sono garanzia di successo economico. La Regione Veneto, ha affermato Zaia, è pronta a fornire alla Serbia assistenza per il rafforzamento di tale modello produttivo. Vucic da parte sua ha sottolineato la volontà della Serbia di rafforzare la collaborazione con il Veneto, la cui economia, ha osservato, ha fronteggiato con successo la crisi economica poiché' si basa in gran parte sul sistema delle piccole e medie imprese. Vucic si è detto soddisfatto della crescente presenza in Serbia di imprese del Veneto, che portano con se' un forte spirito imprenditoriale, necessario a rianimare l' economia serba. Il premier ha quindi detto di aspettarsi che i buoni risultati economici, confermati dalla recente missione del Fondo monetario internazionale a Belgrado, susciteranno un maggiore interesse nelle imprese italiane a operare in Serbia. Ha poi ringraziato Zaia che oggi inaugura a Sremska Mitrovica una nuova fabbrica italiana per la produzione di materiali per pavimenti in legno. VENETO: ZAIA INCONTRA A BELGRADO PREMIER VUCIC Venezia, 12 nov. (AdnKronos) - Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha incontrato, oggi a Belgrado, il Primo Ministro della Repubblica di Serbia, Aleksandar Vucic. Nel corso dell' incontro i due Presidenti hanno affrontato il tema dei rapporti fra la Regione e la Nazione Balcanica, con particolare riguardo all' interscambio commerciale fra le due zone e alla sempre più rilevante presenza di imprese venete operanti in Serbia per l' approvvigionamento di materie prime. Riconfermando i rapporti di amicizia e fratellanza fra Serbia e Veneto, e il suo legame anche personale con le tradizioni e le peculiarità del nostro territorio regionale, il Primo Ministro Vucic ha accettato l' invito di Zaia a ricambiare quanto prima la visita. Il prossimo incontro tra i due si terrà quindi a Venezia. BLIC online Italijanska regija Veneto želi bolju saradnju sa Srbijom Premijer Srbije Aleksandar Vučić razgovarao je danas u Beogradu sa predsednikom italijanske regije Veneto Lukom Zajom o jačanju saradnje Srbije i tog područja, čija je privreda odolela ekonomskoj krizi, jer se uglavnom zasniva na sistemu malih i srednjih preduzeća, saopštila je srpska vlada. "Vučič je izrazio očekivanje da dobri ekonomski rezultati koje je potvrdila i treća revizija aranžmana sa Međunarodnim monetarnim fondom (MMF), doprinesu većem interesovanju za poslovanje italijanskih kompanija u Srbiji", navodi se u saopštenju. Srpski premijer je zahvalio Zaji što danas otvara fabriku za proizvodnju drvenih podnih obloga u Sremskoj Mitrovici i izrazio nadu da će otvoriti još mnogo fabrika u Srbiji. Zaja je rekao da očekuje da će uspešno sprovedene reforme Vlade Srbije rezultirati i promenom modela proizvodnje, odnosno da će se otvoriti više malih i srednjih preduzeća koja su, zbog bržeg prilagođavanja promenama na tržištu, garant privrednog uspeha. Tanjug Predsednik Vlade Srbije Aleksandar Vučić sastao se danas sa predsednikom italijanske regije Veneto Lukom Zajom, koji je premijeru rekao da je želeo lični kontakt sa njim, jer je on najzaslužniji za snaženje privrede Srbije i približavanje zemlje Evropskoj uniji. Vučić Zaji rekako da Srbija želi jaču saradnju sa regijom Veneto, čija je privreda odolela ekonomskoj krizi, jer se uglavnom zasniva na sistemu malih i srednjih preduzeća. Kako je saopštila vladina Kancelarija za medije, srpski premijer je izrazio zadovoljstvo što je u Srbiji prisutno sve više kompanija iz te italijanske regije, jer sa sobom donose snažan preduzetnički

41 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 06 gennaio 2015 Presidente del Veneto Luca Zaia incontra il Premier Vucic duh, neophodan za oživljavanje srpske ekonomije. Predsednik Vlade Srbije je rekao da očekuje da dobri ekonomski rezultati, koje je potvrdila i treća revizija aranžmana sa Međunarodnim monetarnim fondom, doprinesu većem interesovanju za poslovanje italijanskih kompanija u Srbiji. On je zahvalio Zaji što danas otvara fabriku za proizvodnju drvnih podnih obloga u Sremskoj Mitrovici i izrazio nadu da će otvoriti još mnogo fabrika u Srbiji. Predsednik italijanske regije Veneto je istakao da je želeo lični kontakt sa premijerom Vučićem, jer je on najzaslužniji za snaženje privrede Srbije i približavanje zemle Evropskoj uniji. Zaja je rekao da očekuje da će uspešno sprovedene reforme Vlade Srbije rezultirati i promenom modela proizvodnje, odnosno da će se otvoriti više malih i srednjih preduzeća, koja su, zbog bržeg prilagođavanja promenama na tržištu, garant privrednog uspeha. Takođe je ponudio i pomoć regije Veneto da se taj model proizvodnje prihvati u Srbiji.

42 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 12 novembre 2015 il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado Colloqui con dirigenza serba e incontro con comunità italiana (ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, è giunto nel primo pomeriggio a Belgrado per una visita ufficiale di tre giorni nel corso della quale avrà colloqui con i massimi dirigenti serbi e interverrà a una serie di incontri e eventi pubblici. Il primo impegno è questo pomeriggio alla Camera di commercio della Serbia dove parlerà a un Forum economico bilaterale italoserbo. Successivamente farà visita al Mausoleo di Tito alla Casa dei Fiori sulla collina di Dedinje, e parteciperà poi a un incontro con la comunità italiana nella residenza dell' ambasciatore d' Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. Domani gli incontri politici con il presidente della repubblica Tomislav Nikolic, il premier Aleksandar Vucic e il presidente del parlamento Maja Gojkovic. Grasso interverrà inoltre a una cerimonia per l' inaugurazione di una targa dedicata al giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafianel 1992, nella sede del Tribunale speciale serbo per la lotta alla criminalità organizzata. La partenza per l' Italia è prevista per la giornata di sabato. Italia - Serbia: presidente Senato Grasso, rapporti bilaterali cementati dalla storia Belgrado, 12 nov - (Nova) - I rapporti fra i nostri paesi sono cementati dalla storia che ci ha sempre unito nella fratellanza anche nei momenti più difficili. Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel suo intervento in apertura del convegno "Investing in Serbia: opportunities, regulations, regional potentials" che si tiene oggi a Belgrado e che vede riunite alcune tra le maggiori aziende italiane e serbe. "Oggi - ha detto Grasso - l' importanza delle nostre relazioni è testimoniata anzitutto dalla grande vitalità dei rapporti politici. Si tratta di un partenariato strategico, forte e sincero, che si caratterizza per l' intensità degli scambi personali". Nel maggio scorso, ha ricordato Grasso, si è svolta a Belgrado la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la prima di un capo di stato italiano. "Io stesso ho avuto modo di incontrare in molte occasioni le autorità serbe e più in generale ho rivolto una particolare attenzione alla regione dei Balcani occidentali, della quale voi siete il cuore: ho visitato Albania, Croazia e Bosnia Erzegovina. Sono felice di completare questo percorso con la Serbia, un paese che mi è molto caro, anche per le belle esperienze che qui ho vissuto nella mia precedente funzione di procuratore nazionale antimafia", ha detto Grasso ricordando la visita avvenuta a ottobre 2010 in occasione della Conferenza regionale sulla collaborazione nella lotta alla criminalità organizzata e transnazionale che si era tenuta nella capitale serba. Serbia: Grasso a Belgrado, pieno appoggio integrazione Ue "Aprire a dicembre primi capitoli negoziali" (ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - L' appoggio pieno e convinto dell' Italia all' integrazione europea della Serbia è stato sottolineato oggi a Belgrado dal presidente del Senato Pietro Grasso, che ha auspicato per dicembre l' apertura dei primi capitoli negoziali con la Ue. "La piena integrazione della Serbia e dei Balcani occidentali nell' Unione è una priorità nella quale noi crediamo da prima ancora del Consiglio europeo di Tessalonica che nel 2003 inaugurò una ' prospettiva europea' per i Balcani", ha detto Grasso aprendo i lavori di un Forum economico bilaterale italo-serbo nella sede della Camera di commercio della Serbia, alla presenza del premier serbo Aleksandar Vucic. "Sosteniamo con convinzione e determinazione le giuste aspirazioni europee della Serbia", ha aggiunto il presidente del Senato, che ha cominciato oggi una visita ufficiale di tre giorni a Belgrado. "Gli eventi di questi ultimi giorni, penso al massiccio afflusso di profughi in questi territori, dimostrano con chiarezza che i Balcani sono centrali negli equilibri europei", ha ancora detto Grasso. "Io credo che sia una prova di serietà il modo con cui il governo serbo sta affrontando la difficile situazione, una ragione in più per considerare questo Paese un partner affidabile per l' Europa", ha sottolineato. Per il presidente del Senato, l' Italia ha dedicato molto del proprio peso politico a questi obiettivi nel corso del suo semestre di presidenza dell' Unione europea, e ora sostiene l'opportunità di aprire a dicembre i primi capitoli del negoziato di adesione della Serbia all' Unione europea". Grasso ha quindi sottolineato di aver accolto con favore l' ultimo rapporto della commissione, "che riconosce i grandi passi in avanti e la serietà del vostro impegno" in fatto di riforme, affermando di guardare con "molto interesse" alle misure di contrasto alla corruzione e al crimine organizzato, come la istituzione del Tribunale e della Procura speciali, ispirati all' esperienza italiana e che visiterà domani Balcani: presidente Senato Grasso, regione centrale negli equilibri europei anche alla luce flusso profughi Belgrado, 12 nov - (Nova) - I flussi migratori verso l' Europa mostrano la centralità dei Balcani negli equilibri europei. Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel suo intervento in apertura del convegno "Investing in Serbia: opportunities, regulations, regional potentials" che si tiene oggi a Belgrado e che vede riunite alcune fra le maggiori aziende italiane e serbe sotto l' organizzazione della Camera di commercio serba, lo studio legale Tonucci&partners e l' ambasciata d' Italia a Belgrado. "Gli eventi di questi ultimi giorni, penso al massiccio afflusso di profughi in questi territori, dimostrano con chiarezza che i Balcani sono centrali negli equilibri europei", ha detto Grasso, che ha espresso parole di apprezzamento per la gestione dell' emergenza da parte della Serbia nel suo territorio. "Io credo - ha detto Grasso che sia una prova di serietà il modo con cui il governo serbo sta affrontando la difficile situazione, una ragione in più per considerare questo paese un partner affidabile per l' Europa". La piena integrazione della Serbia e dei Balcani occidentali nell' Unione, secondo il presidente del Senato, è una priorità nella quale l' Italia crede da prima ancora del Consiglio europeo di Tessalonica che nel 2003 inaugurò una "prospettiva europea" per i Balcani Italia - Serbia: presidente Senato Grasso, Roma sostiene apertura a dicembre capitoli Ue per Belgrado Belgrado,12 nov - (Nova) - L' Italia sostiene l' opportunità di aprire a dicembre i primi capitoli del negoziato di adesione della Serbia all' Unione Europea. Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel suo intervento in apertura del convegno "Investing in Serbia: opportunities, regulations, regional potentials" che si tiene oggi a Belgrado e che vede riunite alcune fra le maggiori aziende italiane e serbe sotto l' organizzazione della Camera di commercio serba, lo studio legale

43 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 12 novembre 2015 il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado Tonucci&partners e l' ambasciata d' Italia a Belgrado. L' Italia, ha ricordato Grasso, nel suo semestre di presidenza europea ha dedicato molto impegno a favore dell' integrazione della Serbia e dei Balcani occidentali nell' Unione. "Personalmente ho accolto con favore il rapporto della Commissione europea dell' altro ieri, che riconosce i grandi passi in avanti e la serietà del vostro impegno", ha detto Grasso in riferimento alla relazione sulla Serbia in qualità di stato candidato diffusa da Bruxelles nei giorni scorsi. "Io sono fiducioso - ha proseguito - sulla bontà del percorso di riforma che la Serbia ha intrapreso uscendo dalla recessione grazie ad interventi di tipo strutturale che hanno ridotto il debito pubblico e favorito il consolidamento fiscale. Così come guardo con molto interesse alle misure di contrasto alla corruzione e al crimine organizzato, come la istituzione del Tribunale e della Procura speciali, che visiterò domani, ispirati anche all' esperienza italiana", ha detto il presidente del Senato Italia - Serbia: presidente Senato Grasso, cooperazione economica bilaterale solida Belgrado,12 nov - (Nova) - La cooperazione economica e commerciale fra Italia e Serbia è varia e solida. Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel suo intervento in apertura del convegno "Investing in Serbia: opportunities, regulations, regional potentials" che si tiene oggi a Belgrado e che vede riunite alcune fra le maggiori aziende italiane e serbe. "Il nostro paese - ha ricordato Grasso - è il primo partner commerciale della Serbia, con un interscambio che sfiora i 4 miliardi di euro. Le imprese italiane sono alcune delle realtà industriali ed imprenditoriali più importanti in questo paese, per entità del capitale investito (3 miliardi di euro), e per numero di persone impiegate. L' Italia qui è profondamente radicata con il suo sistema paese e crede fortemente nella valenza strategica delle collaborazioni in atto quali strumenti efficaci di internazionalizzazione delle proprie imprese". Il connubio fra le dimensioni economica e politica, oltre che il radicamento della cooperazione nell' identità profonda dei popoli, secondo il presidente del Senato inducono ad abbracciare una prospettiva di azione ancora più ambiziosa, inquadrando il partenariato italoserbo nella cornice del futuro geopolitico di questa regione. "Credere nelle relazioni italo-serbe - ha detto Grasso - significa per noi impegnarsi nell' armoniosa ricostruzione degli equilibri di un' area che si trova al centro dell' Europa. L' Italia è immersa, per geografia, per storia e per anima, nel Mediterraneo e nell' Europa e guarda da un lato alla sponda meridionale del mare e dall' altro a quella orientale, un continuum che anima la nostra politica estera, le nostre tradizioni e le nostre aspirazioni. In questa regione - ha proseguito abbiamo scelto di ripartire da una strategia globale che include temi economici e politici: la sicurezza e la stabilità, la circolazione delle persone, dei capitali e delle imprese, la connettività, il turismo, l' ambiente, l' energia, la crescita sostenibile da perseguirsi valorizzando e tutelando i territori e rilanciando l' economia reale". - Tutti questi, ha osservato ancora il presidente del Senato, sono obiettivi che vanno perseguiti pensando alle imprese e alle realtà produttive, attraverso reti di trasporto, infrastrutture, normative interne e accordi diplomatici per abbattere gli ostacoli e creare sempre nuovi ponti, fisici ed ideali. "Questa prospettiva - ha infine dichiarato Grasso - può offrire un concreto sostegno e una prospettiva di crescita alle tante e vitali piccole e medie imprese italiane che costituiscono l' ossatura del nostro sistema produttivo e all' estero rappresentano, con condivisibile orgoglio, l' avanguardia del modo italiano di pensare, creare e lavorare. Imprese che qui lavorano e investono con successo, alle quali rivolgo il mio sincero apprezzamento. Penso anche alle grandi aziende italiane qui attive in tanti settori chiave e ai nomi prestigiosi del made in Italy che hanno avviato programmi di investimenti". Serbia: Grasso a Belgrado, rapporti vitali e consolidati Partenariato strategico. Italia primo partner commerciale (ANSA) -Belgrado, 12 NOV - L' importanza e la vitalità dei rapporti politici ed economici fra Italia e Serbia sono state sottolineate dal presidente del Senato Pietro Grasso, che nel pomeriggio ha aperto a Belgrado un Forum economico bilaterale italo-serbo. Si tratta, ha detto Grasso, di un partenariato strategico" forte e sincero che si caratterizza anche per l'intensità degli scambi personali. E ha menzionato fra l' altro, la visita a Belgrado effettuata lo scorso maggio dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nonché' le sue "belle esperienze" in Serbia durante la sua precedente funzione di Procuratore nazionale antimafia. Grasso ha fatto riferimento alla straordinaria vitalità della collaborazione economica, con l' Italia che è "il primo partner commerciale della Serbia con un interscambio che sfiora i 4 miliardi di euro". Le imprese italiane, ha detto Grasso, "sono alcune delle realtà industriali ed imprenditoriali più importanti in questo Paese, per entità del capitale investito (3 mld di euro) e per numero di persone impiegate". L' Italia, che è immersa nel Mediterraneo e nell' Europa, "guarda da un lato alla sponda meridionale del mare e dall' altro a quella orientale, un continuum che anima la nostra politica estera, le nostre tradizioni e aspirazioni". Nella regione balcanica, ha aggiunto Grasso, l' Italia intende sviluppare un a strategia globale che include temi quali la "sicurezza e la stabilità, la circolazione delle persone dei capitali e delle imprese, la connettività, il turismo, l' ambiente, l' energia, la crescita sostenibile". Una prospettiva questa che può offrire un sostegno concreto e possibilità di crescita "alle tante e vitali piccole e medie imprese italiane che costituiscono l' ossatura del nostro sistema produttivo e all' estero rappresentano, con condivisibile orgoglio l' avanguardia del modo italiano di pensare, creare e lavorare" Serbia: Grasso a Belgrado, emozione e orgoglio con italiani Incontro in Ambasciata con comunità connazionali (ANSA) - Belgrado, 13 NOV - Emozione e orgoglio sono i due sentimenti che il presidente del Senato Pietro Grasso, in visita ufficiale a Belgrado, ha detto di provare negli incontri con le comunità di italiani all' estero. "L' incontro con le comunità italiane è sempre il momento più emozionante delle mie visite all' estero. Mi consente di ritrovare un pezzo di casa", ha detto Grasso in un incontro ieri sera con la comunità italiana nella sede dell' Ambasciata d' Italia a Belgrado. "Parlare con gli italiani all' estero - ha aggiunto - mi rende davvero orgoglioso della nostra inclinazione al dialogo, al confronto e alla mediazione e della nostra speciale abilità di adattarci, di affermarci e unirci ad altre comunità, dando il nostro contributo ma mantenendo sempre vivo il nostro modo di essere". Accolto dall' ambasciatore Giuseppe Manzo, il presidente del Senato si è soffermato a lungo a parlare e conversare con i tanti connazionali presenti, appartenenti ai settori dell' imprenditoria, del commercio, della diplomazia, della cultura, del giornalismo. Grasso ha sottolineato di essere in Serbia per la prima volta nella veste di presidente del Senato, ma di aver avuto l'opportunità di

44 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 12 novembre 2015 il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado visitare diverse volte Belgrado quando era Procuratore nazionale antimafia. "Mi inorgoglisce quello che siamo riusciti a fare insieme nella lotta a corruzione e criminalità. E in questo senso mi sento un po' un collaboratore dei rapporti italoserbi", ha osservato Grasso che ha ricordato gli importanti colloqui politici che ha in programma oggi con il presidente della Repubblica Tomislav Nikolic, il premier Aleksandar Vucic e il presidente del parlamento Maja Gojkovic. "A loro ribadirò con quale considerazione noi guardiamo alla Serbia in questa regione e con quanta convinzione sosteniamo il percorso di adesione di questo Paese all' Unione europea". Per onorare la presenza del presidente del Senato, in precedenza in Ambasciata si era tenuto un concerto del duo Carla Marcotulli (voce) e Miona Babic Deler (pianoforte) - presentato dall' Istituto italiano di cultura - che ha eseguito brani di Duke Ellington, Govanni Battista Pergolesi, Kurt Weill, Virgilio Mortari, Miona Babic Deler Italia-Serbia: presidente Senato Grasso incontra comunità italiana a Belgrado Belgrado, 13 nov 08:39 - (Agenzia Nova) - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha incontrato ieri sera una rappresentanza della comunità italiana a Belgrado presso la residenza dell ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe Manzo. L incontro con le comunità italiane ha detto Grasso - è sempre il momento più emozionante delle mie visite all estero. Mi consente di ritrovare un pezzo di casa, un frammento della nostra identità italiana, anche in contesti molto lontani da noi per lingua, cultura, tradizioni, religione. Parlare con gli italiani all estero ha proseguito - mi rende davvero orgoglioso della nostra inclinazione al dialogo, al confronto e alla mediazione e della nostra speciale abilità di adattarci e unirci ad altre comunità mantenendo sempre vivo il nostro modo di essere. Al contempo ha ancora osservato il presidente del Senato - in queste occasioni spesso mi capita di interrogarmi sulle ragioni che inducono specialmente tanti giovani a lasciare il nostro paese per investire il proprio futuro in un altra terra. Grasso ha infine ricordato di essere già stato in Serbia, in qualità di Procuratore nazionale antimafia. Sono in Serbia per la prima volta nella veste di presidente del Senato ha aggiunto - ma ho avuto l opportunità di venire diverse volte a Belgrado quando ero Procuratore nazionale antimafia verificando personalmente quale rapporto di vera amicizia e stima unisca la Serbia all Italia. Questo pomeriggio alla Camera di commercio serba ho avuto modo di parlare della solidità dei nostri rapporti economici e politici, insieme al primo ministro Vucic. Domani incontrerò il presidente della Repubblica, la presidente dell assemblea nazionale e ancora il primo ministro e ribadirò con quale considerazione noi guardiamo alla Serbia in questa regione e con quanta convinzione sosteniamo il percorso di adesione di questo paese all Unione europea. Un percorso che spetta alla politica ma anche al contributo di tutti coloro che, come voi, vivono e lavorano in Serbia, contribuendo all arricchimento dei rapporti fra i due paesi nel comune sentire europeo, rafforzando al tempo stesso il prestigio e l immagine dell'italia nel mondo Italia-Serbia: presidente Senato Grasso, su immigrazione Belgrado agisce come fosse già paese Ue Belgrado, 13 nov 11:18 - (Agenzia Nova) - La Serbia ha reagito alla crisi migratoria in atto come se fosse già un paese che fa parte dell Unione europea. Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Pietro Grasso, in una conferenza stampa tenuta nella capitale serba al termine del colloquio con la presidente del parlamento della Serbia, Maja Gojkovic. Questo è un bel messaggio per quell Europa che dovrà accoglierla a braccia aperte, ha proseguito Grasso in riferimento al percorso di integrazione della Serbia. Il presidente del Senato ha poi ricordato che l Italia ha dovuto affrontare e tuttora si confronta con i problemi derivanti dal fenomeno dei flussi migratori. L Italia si fa da anni portavoce in Europa di un equa distribuzione di questo problema in tutti i paesi Ue, ha ricordato a questo proposito il presidente del Senato. Riguardo al percorso europeo della Serbia, Grasso ha inoltre ricordato che si tratta per l Italia di una priorità che supporteremo ha detto con determinazione in Europa. Il Senato italiano, ha aggiunto, si è già espresso in modo concreto attraverso una mozione per poter aprire il più rapidamente possibile i capitoli di negoziato Belgrado- Ue. Grasso ha inoltre ricordato il rapporto altamente positivo emesso dalla Commissione europea alcuni giorni fa sul percorso che la Serbia sta compiendo. Grasso ha infine sottolineato l importanza si fondare il cammino comune di Italia Serbia su due temi fondamentali, quello politico dell ingresso nell Unione europea per la Serbia e quello economico, con la collaborazione e la presenza italiana, fatta di grandi realtà e gruppi ma anche di tante piccole e medie imprese che già operano in Serbia. --- Serbia: Grasso, Belgrado fattore stabilità nella regione Colloquio con premier Vucic.' Adesione Ue importante per Italia' (ANSA) - BELGRADO, 13 NOV - La Serbia è un fattore di stabilità nella regione, e il premier Aleksandar Vucic per il suo impegno personale in questo senso si è guadagnato la reputazione di uno statista in grado di riunire tutti i Paesi dei Balcani. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso, in un colloquio oggi a Belgrado con il premier Vucic come riferito dal governo in un comunicato. "In Italia si apprezzano le misure adottate dal governo serbo dirette a favorire la crescita e lo sviluppo del Paese", ha detto Grasso. I leader politici - ha aggiunto - devono essere in grado di prevedere i bisogni della popolazione, "e il premier Vucic in Europa è ritenuto un tale leader". Il presidente del Senato ha quindi sottolineato che l' adesione della Serbia alla Ue è molto importante anche per la politica estera italiana, poiché' la Serbia è fattore di stabilità nella regione. Vucic ha ringraziato Grasso per il costante appoggio che l' Italia accorda alla Serbia nel suo cammino verso l' integrazione europea, e - definendo ottimi i rapporti economici e commerciali - ha rinnovato l' appello agli imprenditori italiani a investire ulteriormente in Serbia. Il premier ha ancora una volta ringraziato Grasso e il governo italiano per gli aiuti forniti alla Serbia dopo le disastrose alluvioni del maggio Analogo ringraziamento è arrivato dal presidente Tomislav Nikolic, che con Grasso ha parlato anche del tema migranti: "L' Unione europea - ha detto - deve trovare un modello adeguato per un' equa distribuzione dei profughi, non è la cosa migliore lasciare che i singoli Paesi affrontino da soli problemi di tali proporzioni" Serbia - Italia: presidente Senato Grasso a Belgrado scopre targa in memoria del giudice Falcone Belgrado, 13 nov - (Nova) - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha scoperto a Belgrado una targa in memoria di Giovanni Falcone nell' Aula dedicata al giudice italiano assassinato nel Grasso ha ringraziato il procuratore speciale serbo Miljko Radisavljevic per avergli dato la possibilità di aggiungere una frase da presidente del Senato. "Una sorta di continuità fra la mia precedente funzione e quella attuale, ispirate dagli stessi ideali. Questo racchiude anche un significato simbolico dell' amicizia fra il popolo italiano e quello serbo nell' ambito della cooperazione giudiziaria internazionale", ha aggiunto Grasso. Il presidente del Senato ha poi detto che la morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non sono state vane. "Ci

45 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 12 novembre 2015 il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado hanno dato nuova linfa per liberare i cittadini dallo strapotere mafioso", ha dichiarato Grasso Serbia - Italia: presidente Senato Grasso a colloquio con capo stato serbo Nikolic Belgrado, 13 nov - (Nova) - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, è stato oggi a colloquio a Belgrado con il capo dello stato della Serbia, Tomislav Nikolic. Secondo quanto riporta una nota diramata dalla presidenza della Repubblica serba, fra i temi affrontati vi è stato quello relativo alla crisi migratoria in atto. Secondo Nikolic occorre che l' Europa trovi un modello adeguato affinché' i rifugiati vengano distribuiti equamente, non lasciando soli i singoli paesi ad affrontare un problema di tali proporzioni. Il regolamento di Dublino, ha aggiunto, non rappresenta una soluzione ottimale perché prevede che i rifugiati registrati in un paese di transito vengano rimandati indietro dalle destinazioni finali fino a quel paese dove la registrazione è avvenuta. Dal punto di vista dei rapporti bilaterali fra Italia e Serbia, Nikolic ha definito "straordinarie" le relazioni che intercorrono fra i due paesi e ha ringraziato l' Italia per il sostegno fornito nel percorso europeo della Serbia. Nikolic ha infine ringraziato i militari italiani che fanno parte della Kfor, la missione Nato in Kosovo, e che con dedizione tutelano i luoghi sacri serbi. Dal punto di vista della cooperazione economica, secondo Nikolic gli investimenti italiani danno un forte contributo al rafforzamento dei legami economici fra i due paesi. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha ringraziato Nikolic per il benvenuto ricordando che il capo dello stato serbo è conosciuto come amico sincero dell' Italia. "E' un elemento che riconosciamo e teniamo in considerazione", ha detto Grasso secondo la nota della presidenza serba della Repubblica. La Serbia, ha ribadito Grasso, ha il pieno sostegno dell' Italia nel cammino verso una piena adesione all' Unione europea. Il Senato italiano, ha ricordato Grasso, oltre un anno fa si è espresso in modo concreto con una mozione che sottolineava l' importanza dell' apertura dei capitoli negoziali per la Serbia. I rapporti fra i due paesi, ha infine osservato Grasso, devono rafforzarsi seguendo due direzioni fondamentali, ovvero quella politica e quella economica. Il sostegno a favore di un rafforzamento della cooperazione economica, secondo Grasso, andrà a rafforzare a sua volta l' obiettivo politico, ovvero l' avvicinamento della Serbia all' Unione europea. L' Italia, ha concluso il presidente del Senato, tiene in grande considerazione l' attuazione positiva delle riforme in Serbia. A questo proposito Grasso ha ricordato i progressi segnalati nel rapporto emesso dalla Commissione europea in questi giorni. Riguardo alla crisi migratoria in atto, Grasso ha espresso apprezzamento per il modo in cui la Serbia sta affrontando il problema sul proprio territorio, sottolineando l' importanza dell' aspetto umanitario Serbia: da Cooperazione 800 mila euro contro alluvioni A favore di quattro Comuni. Grasso e Vucic a firma (ANSa) - Belgrado 13 NOV - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, unitamente al premier serbo Aleksandar Vucic, ha presenziato nel pomeriggio a Belgrado alla firma dei contratti di assegnazione dei lavori per progetti di opere dirette a prevenire nuove inondazioni nei Comuni serbi di Loznica, Krupanj, Osecina e Kladovo, gravemente colpiti dalle disastrose alluvioni del maggio Il finanziamento di tali progetti, per un valore complessivo di 800 mila euro, verrà garantito dalla Cooperazione italiana. A firmare i contratti - nella sede del governo serbo - sono stati l' ambasciatore d' Italia a Belgrado Giuseppe Manzo e i rappresentanti delle ditte che si sono aggiudicati le gare di appalto per l' assegnazione dei lavori: Jugokop Podrinje, Vodoprivreda Pozarevac e Erozija Valjevo. Il premier Vucic ha ringraziato il governo italiano e il presidente del Senato Grasso per l' atto di grande generosità nei confronti della Serbia, che consentirà la realizzazione di importanti opere per difendere i centri abitati della Serbia da nuove inondazioni. Marko Blagojevic, direttore dell' Ufficio governativo serbo per gli aiuti alle zone alluvionate, ha precisato che le opere infrastrutturali riguarderanno sette punti delle quattro municipalità coinvolte. "E' necessario operare in modo preventivo e non attendere le conseguenze disastrose delle alluvioni, poiché' allora è troppo tardi", ha detto Blagojevic, che ha ringraziato anch'egli il governo italiano e l' ambasciata d' Italia a Belgrado Italia - Serbia: presidente Senato Grasso a colloquio con premier serbo Vucic Belgrado, 13 nov - (Nova) - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha incontrato oggi a Belgrado il premier serbo Aleksandar Vucic. Secondo quanto riporta una nota di Belgrado, Vucic ha ringraziato Grasso per il sostegno fornito dall' Italia nel percorso di adesione europea della Serbia, ed in particolare per gli sforzi compiuti dalle autorità italiane affinché' vengano aperti i primi capitoli negoziali Serbia -Ue entro la fine dell' anno. Vucic ha infine confermato la determinazione del governo serbo nel perseguire le riforme necessarie per il paese. Sempre secondo la nota di Belgrado il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha sottolineato l' importanza del completamento del processo di adesione della Serbia all' Ue anche nell' ottica della politica estera italiana, poiché' la Serbia è un fattore di stabilità per l' intera regione in cui è collocata. Grasso ha infine espresso parole di apprezzamento per le riforme portate avanti dalla squadra di governo. "In Italia - ha detto - viene riconosciuto che le misure intraprese hanno come obiettivo la crescita e lo sviluppo del paese, e che ottengono buone valutazioni. Un vero leader politico deve prevedere in anticipo le esigenze della popolazione e il premier Vucic è considerato un leader di tale genere in Europa". Il presidente del Senato ha infine espresso apprezzamento per i risultati raggiunti dal paese nella lotta alla corruzione e contro la criminalità organizzata, oltre che per la collaborazione esistente fra Serbia e Italia in questo settore Cooperazione: Italia - Serbia, firmati contratti per ricostruzione post - alluvioni Belgrado, 13 nov - (Nova) - Sono stati firmati a Belgrado cinque contratti finanziati da una donazione della Cooperazione italiana allo sviluppo del valore di 800 mila euro per l' avanzamento del sistema di protezione idrica in Serbia. Tale donazione servirà a migliorare il sistema di protezione dei comuni di Loznica, Krupanj, Osecina e Kladovo contro il pericolo di alluvioni come quelle avvenute nel maggio 2014 nel territorio serbo. I contratti prevedono l' esecuzione dei lavori da parte di ditte serbe selezionate attraverso un bando di gara. La firma è stata apposta presso la sede del governo serbo dall' ambasciatore d' Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, e dal direttore dell' Ufficio governativo per la ricostruzione delle aree colpite alle alluvioni, Marko Blagojevic. Alla cerimonia hanno presenziato il presidente del Senato, Pietro Grasso, oggi in visita a Belgrado, ed il premier serbo Aleksandar Vucic. Il direttore dell' Ufficio serbo per la ricostruzione, Marko Blagojevic, ha ringraziato l' Italia e le sue istituzioni per la somma devoluta. "In una fase come quella odierna - ha detto Blagojevic - che vede i paesi europei dinanzi a nuove sfide, non possiamo permetterci di subire ancora le conseguenze di problemi come quelli che abbiamo vissuto con le alluvioni del Dobbiamo agire sulla prevenzione - ha concluso Blagojevic - evitando di doverci guardare indietro e dispiacerci per non aver preso le misure necessarie".

46 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 12 novembre 2015 il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado Serbia: Grasso, bene Belgrado in lotta corruzione e crimine A Tribunale speciale presidente Senato ricorderà Falcone (ANSA) - Belgrado, 13 NOV - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, in visita oggi a Belgrado, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti dalla Serbia nella lotta a corruzione e criminalità, un settore nel quale ha strettamente collaborato con i responsabili serbi negli anni scorsi, quando ricopriva la carica di Procuratore nazionale antimafia. "Ho potuto constatare la messa a punto degli strumenti giuridici di cui la Serbia si è dotata per rendere più efficace la lotta alla corruzione e al crimine organizzato", ha detto Grasso parlando alla stampa nel parlamento di Belgrado, al termine di un incontro con la presidente dell' Assemblea, Maja Gojkovic. "Il principale di tali strumenti, ha aggiunto, è l' istituzione del Tribunale speciale per la lotta a corruzione e criminalità". "Nel pomeriggio visiterò tale Tribunale e l' aula intitolata al giudice Giovanni Falcone, martire e simbolo della lotta alla mafia, dove apporrò una mia targa in suo ricordo". La presidente Gojkovic da parte sua ha sottolineato la grande esperienza dell' Italia in questo campo, un'esperienza - ha detto - che è molto utile e importante per la Serbia. "L' Italia è in questo settore un Paese modello per la Serbia " ---- Serbia: Grasso, sua adesione a Ue priorita' assoluta Italia Aprire entro anno primi capitoli negoziali (ANSA) - Belgrado, 13 NOV - "L' adesione della Serbia all' Unione europea è per l' Italia una priorità assoluta, che intende sostenere con forza". Lo ha detto oggi a Belgrado il presidente del Senato Pietro Grasso. Parlando ai giornalisti nel parlamento serbo, al termine di un colloquio con la presidente dell' Assemblea Maja Gojkovic, Grasso si è detto a favore di una rapida apertura dei primi capitoli negoziali fra Serbia e Ue. "Il Senato italiano già un anno fa si è espresso per una rapida apertura dei primi capitoli nel negoziato di adesione con la Serbia ", ha affermato Pietro Grasso, che ha auspicato l' apertura entro l' anno dei capitoli 35 (Kosovo) e 32 (finanze), mentre il prossimo anno potranno essere aperti i capitoli 23 e 24, relativi fra l' altro a giustizia, sicurezza, libertà di espressione. Grasso ha sottolineato come la sua visita a Belgrado avvenga pochi giorni dopo la diffusione dell' ultimo rapporto della commissione Ue sui progressi dei Paesi candidati, un rapporto "molto positivo" sul cammino della Serbia verso la Ue. "Mi sono complimentato con la presidente Gojkovic per l' importante processo di riforme varate dal parlamento nella prospettiva dell' ingresso nell' Unione". "Sono qui - ha osservato per portare la testimonianza dei sentimenti di amicizia che caratterizzano i rapporti tra il popolo italiano e il popolo serbo". La presidente Gojkovic ha ringraziato l' Italia e il Senato italiano per il sostegno alla sua causa europea. "Ringraziamo l' Italia per l' appoggio a una rapida apertura dei primi capitoli negoziali. Un sostegno che per noi è di grande importanza". L' Italia, ha aggiunto, "è uno dei principali partner della Serbia sia a livello politico e che economico" Migranti: Grasso elogia Serbia, si comporta come Paese Ue Presidente del Senato incontra capo parlamento serbo (ANSA) - Belgrado, 13 NOV - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha elogiato il comportamento della Serbia nell' emergenza migranti, che continua a interessare pesantemente i Paesi lungo la cosiddetta ' rotta balcanica'. "Nella crisi dei migranti l' Italia apprezza molto la posizione della Serbia, che si è comportata come se fosse già uno stato membro dell' Unione europea", ha detto Grasso oggi a Belgrado. Parlando ai giornalisti al termine di un colloquio con la presidente del parlamento serbo, Maja Gojkovic, Grasso ha sottolineato al tempo stesso come ' l' Italia già da anni chieda un' equa distribuzione dei profughi" fra i vari Paesi dell' Unione. Il presidente del Senato è da ieri in visita officiale a Belgrado, dove oggi ha in programma colloqui anche con il presidente serbo Tomislav Nikolic e il premier Aleksandar Vucic Serbia: Vucic a imprenditori italiani, investite da noi "Siamo Paese stabile e garantiamo ottime condizioni" (ANSA) - Belgrado, 12 NOV - Il premier serbo Aleksandar Vucic ha lanciato un appello a industriali e imprenditori italiani a investire sempre più in Serbia, un Paese che garantisce ottime condizioni finanziarie e di lavoro, e consente ai produttori di esportare in vasti mercati dell' Europa orientale per gli accordi di libero scambio conclusi da Belgrado con Russia, Bielorussia e Kazakhstan. "Venite in Serbia e otterrete condizioni sicuramente migliori che in Romania", nonostante quello sia un Paese della Ue, ha detto Vucic aprendo nel pomeriggio un Forum economico italo-serbo sulle opportunità di investimento. All' inaugurazione del convegno, nella sede della Camera di commercio di Serbia, è intervenuto anche il presidente del Senato Pietro Grasso, giunto oggi in visita officiale a Belgrado. Sottolineando come l' Italia sia il partner più importante per l' export serbo e il secondo per l' import, nonché' tra I primi cinque investitori, Vucic ha sottolineato come il suo governo negli ultimi due anni abbia garantito "stabilità interna e regionale" nonostante i "gravi problemi ereditati". "Siamo riusciti a fermare i trend negativi e abbiamo approvato un vasto programma con il Fondo monetario internazionale". "Per noi la presenza italiana è importantissima", ha aggiunto il premier, che ha ringraziato le imprese italiane partecipanti al convegno. --- Serbia - Italia: Grasso a Belgrado, al centro immigrazione, Ue e cooperazione economica e politica Belgrado, 13 nov - (Nova) - La crisi migratoria in Europa, il percorso Ue della Serbia e della regione balcanica ed infine lo sviluppo dei rapporti fra Roma e Belgrado attraverso le due grandi direttrici della cooperazione economica e della politica: sono stati questi i temi al centro della visita del presidente del Senato, Pietro Grasso, a Belgrado. Il tema dei migranti è stato al centro dell' incontro tra Grasso e il presidente della Repubblica serbo Tomislav Nikolic. Secondo il capo dello Stato serbo occorre che l' Europa trovi un modello adeguato affinché' i rifugiati vengano distribuiti equamente, non lasciando soli i singoli paesi ad affrontare un problema di tali proporzioni. Il regolamento di Dublino, ha aggiunto, non rappresenta una soluzione ottimale perché' prevede che i rifugiati registrati in un paese di transito vengano rimandati indietro dalle destinazioni finali fino a quel paese dove la registrazione è avvenuta. Dal punto di vista dei rapporti bilaterali fra Italia e Serbia, Nikolic ha definito "straordinarie" le relazioni che intercorrono fra i due paesi e ha ringraziato l' Italia per il sostegno fornito nel percorso europeo della Serbia. Nikolic ha infine ringraziato i militari italiani che fanno parte della Kfor, la missione Nato in Kosovo, e che con dedizione tutelano i luoghi sacri serbi. Per quanto riguarda la cooperazione economica, secondo Nikolic gli investimenti italiani danno un forte contributo al rafforzamento dei legami economici fra i due paesi. Grasso ha ringraziato Nikolic per il benvenuto ricordando che il capo dello stato serbo è conosciuto come amico sincero dell' Italia. "E' un elemento che riconosciamo e teniamo in considerazione", ha detto Grasso secondo la nota della presidenza serba della Repubblica. La Serbia, ha ribadito Grasso, ha il pieno sostegno dell' Italia nel cammino verso una piena adesione all' Unione europea. Il Senato italiano, ha ricordato Grasso, oltre un anno fa si è espresso in modo concreto con una mozione che sottolineava l' importanza dell' apertura dei capitoli negoziali per la Serbia. I rapporti fra i due paesi, ha infine osservato Grasso, devono rafforzarsi seguendo due direzioni fondamentali, ovvero quella politica e quella economica. Il sostegno a favore di un rafforzamento della cooperazione economica, secondo Grasso, andrà a rafforzare a sua volta l' obiettivo politico, ovvero l' avvicinamento della Serbia all' Unione europea. L' Italia, ha concluso il presidente del Senato, tiene in grande considerazione l' attuazione positiva delle riforme in Serbia. Sempre secondo la nota di Belgrado, Grasso ha sottolineato l' importanza del

47 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 12 novembre 2015 il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado completamento del processo di adesione della Serbia all' Ue anche nell' ottica della politica estera italiana, poiché' la Serbia è un fattore di stabilità per l' intera regione in cui è collocata. Grasso ha infine espresso parole di apprezzamento per le riforme portate avanti dalla squadra di governo. "In Italia - ha detto - viene riconosciuto che le misure intraprese hanno come obiettivo la crescita e lo sviluppo del paese, e che ottengono buone valutazioni. Un vero leader politico deve prevedere in anticipo le esigenze della popolazione e il premier Vucic è considerato un leader di tale genere in Europa". Il presidente del Senato ha infine espresso apprezzamento per i risultati raggiunti dal paese nella lotta alla corruzione e contro la criminalità organizzata, oltre che per la collaborazione esistente fra Serbia e Italia in questo settore. BLIC online Predsednik Senata Italije Pietro Graso izjavio je danas da je partnerstvo Italije i Srbije značajno sa ekonomske, ali i sa geopolitičke tačke gledišta. (foto Tanjug) Srbija i Italija imaju dobru saradnju: Aleksandar Vučić i Pietro Graso Podsećajući da je Italija prvi trgovinski partner Srbije, a italijanske kompanije najveći investitori, Graso je poručio da nas istorija uči da je ekonomski razvoj ono što doprinosi stabilnosti. - Verujem u odnose Italije i Srbije, a to za mene znači da treba da se zalažemo za ravnotežu jednog regiona koji se nalazi u središtu Evrope - rekao je on na italijansko-srpskom forumu u Privrednoj komori Srbije. On je ocenio i Srbiju i Italiju povezuju snažne tradicionalne političke i privredne veze. Dodao je da podržava sve vidove privredne saradnje, a posebno malih i srednjih preduzeća. - Preduzeća koja u Srbiji rade, uspešno posluju, i ja sam srećan zbog njihovog prisustva - dodao je on. Navodeći da je saradnja dve zemlje povezna i sa evrointegracijama Srbije, Graso je naglasio da čvrsto veruju u evropske težnje Srbije. Govoreći o migrantskoj krizi, Graso je rekao da je zadivljen načinom na koji se Srbija odnosila prema tom probemu i da se predstavila kao pouzdan partner Evrope. - Srbija je potrebna Evropi, kao što je i Evropa potrebna Srbiji - dodao je Graso. On je, kako navodi, sa zadovoljstvom prihvatio izveštaj Evropske komisije o Srbiji koji pokazuje ozbiljnost namera i zalaganja Srbije i značaj reformi. - Sa velikim interesovanjem posmatram i mere za borbu protiv korupcije i organizovanog kriminala, kao i rad Tužilaštva za organizovani krimiminal, čiji je rad inspirisan italijanskim iskustvom - dodao je on. Italija vodeći privredni partner Srbije TANJUG BEOGRAD - Predsednik Privredne komore Srbije Marko Čadež izjavio je danas da je Italija vodeći privredni partner Srbije, najvažniji spoljno-trgovinski partner i prvo izvozno tržište za srpske proizvode. On je naveo i da je Italija drugi uvozni partner Srbije i među prvih pet najvećih investitora u Srbiji. "Ukupna razmena prošle godine dostigla je skoro 3,7 milijardi evra od čega je izvoz iz Srbije na italijansko tržište oko dve milijarde", rekao je Čadež na srpskoitalijanskom poslovnom forumu "Investiranje u Srbiji -mogućnisti, propisi, regionalni potencijal". On je ocenio da je razmena svake godine sve veća, a da je izvoz Srbije u Italiju poslednjih 10 godina povećan šest puta, dodajući da je trend rasta nastavljen i ove godine. Navodeći da je Fijat najveći srpski izvoznik, Čadež je dodao da u Srbiji posluje 600 italijanskih kompanija čija su mesta ulaganja premašila milijardu evra i zapošljavaju radnika. Čadež je ubeđen da će u Srbiji biti sve više italijanskih kompanija i da će se one oslanjati na domaće kompanije kao partnere. Na ovom forumu prisustvuje 220 učesnika, među kojima je 40 velikih italijanskih kompanija, a njih 25 je prvi put u Srbiji. Kako je dodao, Privredna komora Srbije je regionalno orjentisana i želi da poveže kompanije Jugoistčne Evrope i Zapadnog Balkana, kako bi omogućila italijanskim kompanijama da posluju, ne samo sa kompanijama iz Srbije, već i sa kompanijama iz regiona. Cilj srpsko-italijanskog poslovnog foruma "Investiranje u Srbiji - mogućnosti, propisi i regionalni potencijal" je upoznavanje potencijalnih investitora iz Italije sa mogućnostima poslovanja u Srbiji, kao budućem centru privrednog regionalnog povezivanja. Poseban akcenat je na bazičnim privrednim granama - infrastruktura i transport, građevinarstvo, energija i obnovljivi izvori energije, javno-privatno partnerstvo, komunalne usluge i industrijski sektori. Namera je da budući investitori u saradnji sa srpskom privredom stvore novi potencijal koji bi rezultirao prvenstveno osvajanjem regionalnog i trećih tržišta. Poslovni forum je organizovala Privredna komora Srbije u saradnji sa italijanskom advokatskom kancelarijom Tonuči & Partners, uz podršku Ambasade Italije u Beogradu. Silvestro: Sve mogućnosti za uspešno poslovanje u Srbiji U Srbiji postoje sve mogućnosti za uspešno poslovanje italijanskih kompanija, izjavio je Paskval Silvestro predstavnik advokatske kancelarije "Tonuči i partneri", koja je zajedno sa PKS organizovala srpsko-italijanski poslovni forum "Investiranje u Srbiji - mogućnisti, propisi, regionalni potencijal". Pozivajući se na reči premijera Srbije Aleksandra Vučića, Silvestro je rekao da je Srbija stub regionalne stabilnosti i dodao da je srećan zbog prisustva velikog broja italijanskih kompanija koje sa velikim interesovanjem gledaju Srbiju kao centar Balkana. Silvestro je podsetio da je Srbija prema izveštaju Svetske banke napredovala za 32 mesta i da je u regionu ostvarila najbolji rezultat. "Zato su za naša preduzeća, i u pogledu investiranja i u cilju ostvarivanja strateškog partnerstva, u Srbiji sve mogućnosti otvorene", rekao je Silvestro. On je rekao da je Srbija evidentno napredovala, posebno kada je reč o efikasnosti državne administracije. "Uoči leta klijent nas je angažovao da proverimo mogućnosti za otvaranje proizvodnog pogona. organizovali smo sastanak sa SIEPA-om i bili smo iznenađeni efikasnošću državne administracije", ispričao je Silvestro prisutnima na skupu. Tada su, kako je dodao, dobili odlične mogućnosti, poreske i druge olakšice koje je država ponudila. On je rekao da su dva osnovna razloga za delokaciju rada italijanskih preduzeća fiskalne pogodnosti i jeftina radna snaga, međutim to više nije dovoljno. Sada je potrebno, kako je rekao, stabilnost vlade i regulacionog sistema, a Srbija to ima, kazao je Silvestro. "Moramo da se oslonimo na zakone i stabilnost i to je treći osnovni razlog koji može da nas privuče", rekao je Silvestro. Govoreći o svojoj advokatskoj kancelariji, on je naveo da i srpska i italijanska preduzeća mogu da računaju na nju jer je dokazala da zna dobro da radi i da se Graso: Ekonomski razvoj doprinosi stabilnosti Predsednik Senata Italije Pietro Graso izjavio je da je partnerstvo Italije i Srbije značajno sa ekonomske, ali i sa geopolitičke tačke gledista. Podsećajući da je Italija prvi trgovinski partner Srbije, a italijanske kompanije najveći investitori, Graso je poručio da nas istorija uči da je ekonomski razvoj ono što doprinosi stabilnosti. "Verujem u odnose Italije i Srbije, a to za mene znači da treba da se zalažemo za ravnotežu jednog regiona koji se nalazi u središtu Evrope", rekao je on na italijansko-srpskom forumu u Privrednoj komori Srbije. On je ocenio i Srbiju i Italiju povezuju snažne tradicionalne političke i privredne veze. Dodao je da podržava sve vidove privredne saradnje, a posebno malih i srednjih preduzeća. "Preduzeća koja u Srbiji rade, uspešno posluju, i ja sam srećan zbog njihovog prisustva", dodao je on. Navodeći da je saradnja dve zemlje povezna i sa evrointegracijama Srbije, Graso je naglasio da čvrsto veruju u evropske težnje Srbije. Govoreći o migrantskoj krizi, Graso je rekao da je zadivljen načinom na koji se Srbija odnosila prema tom probemu i da se predstavila kao pouzdan partner Evrope.

48 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 12 novembre 2015 il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado "Srbija je potrebna Evropi, kao što je i Evropa potrebna Srbiji", dodao je Graso. On je, kako navodi, sa zadovoljstvom prihvatio izveštaj Evropske komisije o Srbiji koji pokazuje ozbiljnost namera i zalaganja Srbije i značaj reformi. "Sa velikim interesovanjem posmatram i mere za borbu protiv korupcije i organizovanog kriminala, kao i rad Tužilaštva za organizovani krimiminal, čiji je rad inspirisan italijanskim iskustvom", dodao je on. BIZ LIFE Ukupna razmena Srbije i Italije je 3,66 milijardi evra, izjavio je premijer Aleksandar Vučić i pozvao italijanske kompanije da dođu u Srbiju, a ne u Rumuniju, jer će u Srbiji dobiti bolje uslove. "To je najveća razmena koju pojedinačno sa jednom zemljom imamo, a mi bismo želeli stalni dolazak italijanskih kompanija, a da ne idu u Rumuniju", rekao je Vučić na poslovnom forumu "Investiranje u Srbiji - mogućnosti, propisi i regionalni potencijali" između Srbije i Italije u Privrednoj komori Srbije. On je kazao da je njegova želja da te kompanije dođu u Srbiji gde mogu da rade bolje i zarade više i dodao da će, ako neko od okolnih zemalja ponudi nekakve uslove, on u Srbiji ponuditi "bar deset odsto bolje uslove". "Mi bismo želeli da dođete u Srbiju i da u Srbiji možete da radite bolje i zaradite više, a Srbija je i bliža, a vi proverite da li govorim istinu", rekao je Vučić. Kako je naveo, Srbija je zemlja koja može da pruži slobodne trgovinske bescarinske aranžmane sa Rusijom, Turskom, Kazahstanom, Belorusijom i "u tom smislu iz Srbije italijanske kompanije mogu da pokrivaju najveće tržište od oko gotovo milijardu ljudi". Prema njegovim rečima, Italija je vodeći privredni partner u Srbiji i naš najvažniji spoljnotrgovinski partner, prvi izvozni i treći uvozni i među prvih pet najvećih investitora u Srbiji. Predsednik Senata Italije Pietro Graso izjavio je da je partnerstvo Italije i Srbije značajno sa ekonomske, ali i sa geopolitičke tačke gledišta, poručivši da nas istorija uči da je ekonomski razvoj ono što doprinosi stabilnosti. "Verujem u odnose Italije i Srbije, a to za mene znači da treba da se zalažemo za ravnotežu jednog regiona koji se nalazi u središtu Evrope", rekao je Graso. Dodaje da podržava sve vidove privredne saradnje, a posebno malih i srednjih preduzeća. "Preduzeća koja u Srbiji rade, uspešno posluju, i ja sam srećan zbog njihovog prisustva", rekao je Graso. Predsednik Privredne komore Srbije Marko Čadež izjavio je da je od skoro 3,7 milijardi evra trgovinske razmene, izvoz iz Srbije na italijansko tržište vredan oko dve milijarde. Ocenjuje da je razmena svake godine sve veća, a da je izvoz Srbije u Italiju poslednjih 10 godina povećan šest puta. Navodeći da je Fiat najveći srpski izvoznik, Čadež je dodao da u Srbiji posluje 600 italijanskih kompanija čija su mesta ulaganja premašila milijardu evra i zapošljavaju radnika. Na forumu prisustvuje 220 učesnika, među kojima je 40 velikih italijanskih kompanija, a njih 25 je prvi put u Srbiji. (Izvor: Beta, RTS) Graso: Ulazak Srbije u EU apsolutni prioritet Italije TANJUG BEOGRAD - Ulazak Srbije u EU apsolutni je prioritet Italije, koji će i dalje podržavati, poručio je danas predsednik Senata Italije Pjetro Graso, navodeći da bi do kraja godine trebalo da budu otvorena pregovaračka poglavlja 32 i 35, a sledeće godine i 23 i 24. Posle sastanka sa predsednicom Skupštine Srbije Majom Gojković, Graso je naveo da je u poseti Beogradu u važnom trenutku - kada je objavljen izveštaj o napretku Srbije ka EU, a koji je pozitivan u smislu svih napredaka koje je Srbija uspela da uradi. "Italijanski Senat se već izrazio i doneo dekret u kome je tražio da se brže krene u otvaranje prvih pregovaračkih poglavlja sa Srbijom. Do kraja ove godine bi trebalo da se ostvore poglavlja 32 i 35, a naredne godine 23 i 24, koji se tiču slobode izražavanja, pravosuđa i ostalog", rekao je Graso na zajedničkoj konferenciji za novinare sa predsednicom srpskog parlamenta. Graso je poručio i da je Italija zadovoljna procesom reformi koje je preduzela Srbija, a u cilju učlanjenja u EU. On je rekao i da je sa Gojković razgovarao i o migracijama, navodeći da Italija veoma ceni ono što Srbija radi na tom planu. "Italija je u Evropi portparol ideje da sve zemlje u EU pođednako podele odgovornost vezano za migrante. Veoma cenimo posao koji je preduzela Srbija, ona se ponaša kao da je već deo EU", istakao je Graso. Rekao je i da je Srbija uspešna u borbi protiv organizovanog kriminala, kao i da su odnosi dve zemlje i u toj oblasti dobri, kao što su bili i ranije kada je obavljao funkcije u toj oblasti i učestvovao u zajedničkim istragama sa nadležnim organima Srbije. Dodao je da zajednički put Italije i Srbije treba da se odvija u dva pravca - politički i tiče se integracija Srbije u EU, a drugi ekonomija i privreda. Italija je, ocenila je Gojković, jedan od najznačajnijih partnera Srbije kako na političkom, tako i na ekonomskom planu. Na sastanku je detaljno analiziran izveštaj EK o napretku Srbije, kazalaje ona i zahvalila se Grasu na podršci Italijanskog Senata. "Hvala Italiji što nas podržava u bržem otvaranju prvih pregovaračkih poglavlja, 32 i 35, koja treba da se otvore krajem godine, ali i na podršci da se važna poglavlja 23 i 24 otvore na početku sledeće godine", kazala je Gojković, dodajući da Srbija očekuje pomoć u pregovaranjima važnih poglavlja i oblasti da bi postala država članica EU sa uređenim sistemom. Gojković je rekla da je sa italijanskim kolegom razgovarala o migrantskoj krizi, budući da se obe zemlje suočavaju sa velikim prilivom migranata, ekonomskim odnosima, kao i o saradnji u oblasti borbe protiv organizovanog kriminala i korupcije, gde su Srbiji veoma značajna iskustva Italije. "Italija je država koja je uzor Srbije u toj oblasti", kazala je Gojković, dodajući da odnosi dva parlamenta daju doprinos jačanju ukupnih bilateralnih odnosa dve zemlje. Graso će u nastavku posete Beogradu razgovarati sa predsednikom Srbije Tomislavom Nikolićem i premijerom Aleksandrom Vučićem, sa kojim će prisustvovati i potpisivanju ugovora između izvođača radova i Vlade Italije, koja će donirati evra za izvođenje radova na unapređenju sistema za zaštitu od poplava u opštinama Loznica, Krupanj, Osečina i Kladovo BLIC online - Graso: Ulazak Srbije u EU je apsolutni prioritet Italije Skupstina Srbije: Predsednica Narodne skupštine sastala se sa predsednikom SenataItalije Nikolić:EU mora da nađe model za raspodelu migranata Tanjug BEOGRAD - Predsednik Srbije Tomislav Nikolić sastao se danas sa predsednikom Senata Italije Pjetrom Grasom i tom prilikom je poručio da Evropska Unije mora da nađe odgovarajući model da se izbeglice ravnomerno rasporede i da nije dobro prepustiti zemljama da se same izbore sa problemom takvih razmera. Predsednik Nikolić je naglasio da Dablinski sporazum ne predstavlja optimalno rešenje za aktuelnu izbegličku krizu, jer predviđa da se izbeglice koje su registrovane u nekoj od tranzitnih zemalja, vraćaju iz krajnjih destinacija u zemlju u kojoj su registrovani, Ja sam na zasedanju GS u Ujedinjenim Nacijama ukazao na narastajući problem šverca izbeglicama i uverevam vas da je neophodno naći sveobuhvatno rešenje," podvukao je predsednik Nikolić, navedeno je u saopštenju Pres službe predsednika Republike. Predsednik Srbije je istovremeno istakao da su bilateralne odnosi dve zemlje izvanredni i izrazio zahvalnost zbog nedvosmislene podrške Italije na evropskom putu Srbije. "Srbija ima čime da se pohvali i neće odustati od namere da postane punopravan član Evropske Unije. Mnogo toga pozitivnog je učinjeno rekao je predsednik Nikolić,. Istovremeno predsednik Srbije se zahvalio na tome što italijanski vojnici u sastavu Kfor-a predano čuvaju srpske svetinje. Što se tiče ekonomske saradnje,

49 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 12 novembre 2015 il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado italijanske investicije daju snažan podsticaj jačanju privrednih veza dve zemlje, naglasio je predsednik Srbije. Predsednik Senata Italije Pjetro Graso se zahvalio predsedniku na srdačnoj dobrodošlici i rekao da je poznat kao iskren prijatelj te zemlje. Mi to prepoznajemo i cenimo podvukao je Graso. Srbija ima punu podršku Italije za punopravno članstvo u EU, rekao je Graso i dodao da je još pre godinu dana italijanski Senat doneo odluku u kojoj se ističe važnost otvaranja poglavlja. On je rekao da odnosi dve zemlje treba da jačaju u dva pravca: političkom i ekonomskom. Podsticaj jačanju privredne saradnje će osnažiti politički cilj, a to je približavanje Srbije Evropskoj Uniji, naglasio je Pjetro Graso. Graso je rekao da Italija izuzetno ceni uspešno sprovođenje reformi i izrazio zadovoljstvo zbog ostvarenja značajnog napretka Srbije u izveštaju Evropske Komisije. Što se tiče izbegličke krize, predsednik Senata je pohvalio način na koji se Srbija suočila sa izbegličkom krizom. On je istakao važnost humanog tretmana izbeglica i naglasio da Italija smatra da je Dablinski sporazum loše rešenje za migrantsku krizu Graso: Vučić spaja sve zemlje na Balkanu Tanjug BEOGRAD - Predsednik Vlade Srbije razgovarao je danas u Beogradu sa predsednikom Senata Republike Italije Pjetrom Grasom koji mu je tom prilikom preneo da je Srbija element stabilnosti u regionu, a njen premijer zbog ličnog angažovanja za održavanje regionalne stabilnosti stekao ugled državnika koji spaja sve zemlje na Balkanu. "U Italiji prepoznaju da sve mere koje preduzima Vlada Srbije, a koje imaju za cilj rast i razvoj zemlje i da one dobijaju pozitivne ocene. Pravi politički lider mora unapred da predviđa potrebe naroda i premijer Vučić u Evropi važi za takvog lidera", istakao je Graso, saopštila je vladina Kancelarija za saradnju sa medijima. Predsednik italijanskog Senata rekao je da je članstvo Srbije u Evropskoj uniji veoma važno i za italijansku spoljnu politiku, jer je Srbija element stabilnosti u regionu, a Vučić zahvalio Grasu na kontinuiranoj podršci koju Italija pruža Srbiji na evropskom putu, a posebno na nastojanju italijanskih zvaničnika da Srbiji do kraja godine budu otvorena prva poglavlja u pregovorima sa Evropskom unijom. Vučić je istakao čvrstu opredeljenost Vlade da se završe sve ekonomske i druge reforme, neophodne da bi Srbija postala organizovana i odgovorna država. Graso je pohvalio i uspeh Srbije u borbi protiv korupcije i organizovanog kriminala, kao i saradnju dveju zemalja u toj oblasti. Srpski premijer istakao je odličnu ekonomsku saradnju dveju zemalja i pozvao italijanske kompanije da iskoriste povoljne mogućnosti ulaganja u Srbiji, navodi se u saopštenju. Takođe je zahvalio predsedniku italijanskog Senata za pomoć posle prošlogodišnjih poplava. Premijer Vučić i Graso su prisustvovali potpisivanju ugovora o donaciji italijanske Vlade od evra za izvođenje radova na unapređenju sistema zaštite od poplava u opštinama Loznica, Krupanj, Osečina i Kladovo. --- Za unapređenje sistema za zaštitu od poplava evra Italijanska vlada doniraće evra za izvođenje radova na unapređenju sistema za zaštitu od poplava u Loznici, Krupnju, Osečini i Kladovu. Tanjug BEOGRAD - Ugovore o donaciji potpisali su italijanski ambasador u Srbiji Đuzepe Manco i predstavnici izvođača radova odabranih na tenderu, firmi Jugokop Podrinje, Vodoprivreda Požarevac i Erozija Valjevo, u prisustvu predsednika Vlade Srbije Aleksandra Vučića, predstavnika Senata Italije Pjetra Grasa i direktor Kancelarije za obnovu i pomoć Marko Blagojević. Premijer Vučić se zahvalio Vladi Italije i Grasu na izdvojenoj značajnoj količini novca, kojom pomažu izgradnju objekata za zaštitu poplava u Srbiji. On je tom prilikom najavio da će na sledećoj sednici Vlade Srbije biti formirana Kancelarija za upravljanje javnim ulaganjem, koja će se baviti obnovom oko objekata javne namene, među kojima su predškolske ustanove, osnovne i srednje škole, domovi zdravlja, bolnice, ambulante, gerijatriski domovi, domovi za decu... Blagojević je nakon potpisivanja rekao da će uz pomoć donacije biti unapređenja infrastruktura na sedam lokacija u te četiri opštine i da je donacija način da se bitno unapredi bezbednost građana i njihove imovine u tim opštinama. Blagojević je zahvalio italijanskoj ambasadi, kao i Vladi i narodu te zemlje, koji su odvojili sredstva za velikodušnu donaciju u današnje vreme, kada se Evropa suočava sa brojnim izazovima. "Ne smemo da dozvolimo da se bavimo posledicama elementarnih nepogoda kada one počnu da pune naslovne strane, jer je tad kasno, već moramo da se trudimo da sistem deluje preventivno", poručio je Blagojević. Kako je rekao, dejstvo prirode ne možemo da sprečimo, ali štetne posledice možemo da učinimo manjim. Blagojević je naveo da se pripremaju i sistemske promene, te da je mnogo novca obezbeđeno i za obnovu postojećih struktura, ali i za nabavku nove opreme. "Ne smemo da dopustimo da nam se ponovi situacija iz maja prošle godine i radimo sve da više ne gledamo unazad, žaleći što nismo sprečili štetu", rekao je Blagojević. --- Otkrivanje spomen-ploče sudiji Falkoneu RTS U Specijalnom sudu u Beogradu otkrivena spomen-ploča Đovaniju Falkoneu, u sudnici koja od ranije nosi ime tog sudije kojeg je mafija ubila godine. Obeležje otkrio predsednik Senata Italije Pjetro Graso. Na ploči je urezano: "U spomen na sudiju Đovanija Falkonea u ime ideala, pravde i istine koji spajaju srpski i italijanski narod". Otkrivanju spomen-ploče prisustvovali su predsednik Višeg suda u Beogradu Aleksandar Stepanović i tužilac za organizovani kriminal Miljko Radisavljević. Nakon otkrivanja obeležja Graso je izrazio veliku zahvalnost Specijalnom sudu, kao i tužiocu Radisavljeviću, ističući da je taj događaj kod njega izazvao obilje jakih emocija s obzirom na to da je nekada radio sa Falkoneom. "Ovo je simboličan čin koji pokazuje koliko je prijateljstvo srpskog i italijanskog naroda i kakva je međunarodna saradnja na planu borbe protiv organizovanog kriminala, koja je veoma bitna za Srbiju na njenom evropskom putu", rekao je Graso. Istakao je da nas je borba za pravdu inspirisala, da nas inspiriše i dalje, i da se nada da će tako biti i u budućnosti U Specijalnom sudu, spomen ploča Falkoneu AKTER (Beta) Sudija Falkone ubijen je zajedno sa ženom i tri telohranitelja sa 350 kilograma eksploziva koji je bio podmetnut na autoputu od aerodroma do Palerma. U Specijalnom sudu u Beogradu večeras je predsednik Senata Italije Pjetro Graso, zajedno sa predsednikom Višeg suda Aleksandrom Stepanovićem i tužiocem za organizovani kriminal Miljkom Radisavljevićem, otkrio spomen ploču italijanskom sudiji Đovaniju Falkoneu, koga je mafija ubila godine Graso, koji je nekada bio državni tužilac za borbu protiv mafije u Italiji, rekao je da ga je otkrivanje spomen ploče podsetilo na zajednički rad s Falkoneom i njegovu istrajnost u borbi s mafijom. "Njegova smrt nije bila uzaludna, usadio nam je ideju da borimo protiv kriminala. Bio je poseban, učio nas je šta je to tužilačka istraga i kako da sakupljamo dokaze", rekao je Pjetro Graso. On je istakao da spomen ploča na simboličan način predstavlja prijateljstvo italijanskog i srpskog naroda i dobru međunarodnu saradnju na mnogim slučajevima organizovanog kriminala. "Takva saradnja dobra je i za evropski put Srbije", rekao je Graso. Ploča na kojoj piše - "U spomen na sudiju Đovanija Falkonea, u ime ideala pravde i istine koji spajaju sprski i italijanski narod", postavljena je na ulaz u sudnicu koja od godine nosi ime sudije Falkonea. Đovani Falkone vodio je postupke protiv pripadnika mafijaških organizacija na Siciliji i postao je sinonim borbe protiv

50 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 12 novembre 2015 il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado sicilijanske mafije. On je prethodno bio istražni sudija u sudu za stečajne postupke. Na osnovu tog iskustva, uveo je značajne novine u istraživanju finansijskih malverzacija, koje su po njemu nazvane falkoneovskom metodom. U razbijanju sicilijanske Koza nostre sudiji Falkoneu pomogao je svedok pokojnik Tomazo Bušeta, koji je prvi put otkrio unutrašnju strukturu mafije. Sudija Falkone ubijen je zajedno sa ženom i tri telohranitelja sa 350 kilograma eksploziva koji je bio podmetnut na autoputu od aerodroma do Palerma. Njegov najbliži saradnik i prijatelj sudija Paolo Borselino ubijen je samo dva meseca kasnije. Posle ovih ubistava, reagovala je javnost Italije i pokrenuta je velika kampanja protiv mafije "Ovo je simboličan čin koji pokazuje koliko je prijateljstvo srpskog i italijanskog naroda i kakva je međunarodna saradnja na planu borbe protiv organizovanog kriminala, koja je veoma bitna za Srbiju na njenom evropskom putu", rekao je Graso. On je istakao da nas je borba za pravdu inspirisala, da nas inspiriše i dalje, i da se nada da će tako biti i u budućnosti. Spomen-ploča sudiji Falkoneu u beogradskom sudu (Izvor: Tanjug) BEOGRAD - Predsednik Senata Italije Pjetro Graso večeras je u Specijalnom sudu u Beogradu otkrio spomen-ploču sudije Đovanija Falkonea u sudnici koja od ranije nosi ime tog sudije kojeg je mafija ubila godine. Na ploči je urezano: "U spomen na sudiju Đovanija Falkonea u ime ideala, pravde i istine koji spajaju srpski i italijanski narod". Otkrivanju spomen-ploče prisustvovali su predsednik Višeg suda u Beogradu Aleksandar Stepanović i tužilac za organizovani kriminal Miljko Radisavljević. Nakon otkrivanja obeležja Graso je izrazio veliku zahvalnost Specijalnom sudu, kao i tužiocu Radisavljeviću, ističući da je taj događaj kod njega izazvao obilje jakih emocija s obzirom na to da je nekada radio sa Falkoneom.

51 R A S S E G N A S T A M P A Lunedì 16 novembre 2015 Mese della cooperazione scientifica, intesa fra Università Roma Tre e maggiori atenei serbi (ANSAmed) - BELGRADO, 16 NOV - Nel quadro delle iniziative promosse per il Mese della Cooperazione Scientifica tra Italia e Serbia, l' Ambasciatore italiano Giuseppe Manzo e il Ministro dell educazione, della scienza e dello sviluppo tecnologico, Srdjan Verbic, hanno firmato oggi presso la sede del Rettorato dell Università di Belgrado, il nuovo protocollo esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica bilaterale per il triennio Con la firma del nuovo protocollo esecutivo celebriamo oggi la vitalità della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia nel Mese ad essa dedicato, ha dichiarato l Ambasciatore d Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. E una cooperazione di successo che, raccogliendo le accomandazioni formulate nell ultimo rapporto della Commissione UE sui progressi di Belgrado verso l Unione, grazie all assistenza italiana, mira ad integrare sempre di più la Serbia nella rete dei centri di ricerca europei e a favorire la collaborazione tra industrie e accademie, ha concluso Manzo. La firma del Protocollo - ha riferito l' Ambasciata d' Italia in un comunicato è avvenuta al termine del convegno Italy- Serbia Day: Growth & Development through Science & Technology promosso dall Ambasciata italiana a Belgrado e dall Associazione Scienziati e Studiosi di Italia e Serbia (AIS3). Il Protocollo, che consentirà il finanziamento bilaterale della mobilita? di ricercatori italiani e serbi coinvolti nei dieci progetti selezionati e il co-finanziamento, da parte italiana, di sette progetti di grande rilevanza, conferma l eccellente stato della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia. L evento ha fornito anche l occasione per la firma di due intese di cooperazione inter-universitaria tra l Università degli Studi Roma Tre, rappresentata dal Rettore prof. Mario Panizza e, rispettivamente, le Università di Belgrado e di Novi Sad, cui seguiranno domani la firma di un analoga intesa con l Università di Kragujevac e la donazione di un fondo librario alla locale biblioteca del neocostituito Dipartimento di Italianistica presso la Facoltà di Filologia. Tra le prime attività di collaborazione interuniversitaria, l ateneo di Roma Tre ospiterà inoltre 24 studenti dell Università di Belgrado nel quadro del Programma europeo Erasmus Plus per un valore complessivo di 150mila euro. Inaugurato lo scorso 28 ottobre con un convegno scientifico sulla ricerca medica per la terapia dei tumori nell ambito del ciclo di incontri Italy-Serbia Day, il Mese della Cooperazione Scientifica tra Italia e Serbia è proseguito il 30 e 31 ottobre a Novi Sad con l evento Terra Madre Serbia sulla sicurezza alimentare organizzato insieme all associazione Slow Food Serbia a conclusione di Expo Milano Dopo le manifestazioni odierna e di domani, il Mese proseguirà in dicembre con eventi in materia di cooperazione medica e di gestione delle emergenze sanitarie. Serbia - Italia: Mese della cooperazione scientifica, firmato a Belgrado nuovo protocollo bilaterale Belgrado, 16 nov - (Nova) - E' stato firmato oggi a Belgrado il nuovo protocollo esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica bilaterale fra Italia e Serbia per il triennio La cerimonia è avvenuta presso la sede del Rettorato dell' Università di Belgrado, alla presenza dell' ambasciatore italiano Giuseppe Manzo e del ministro dell' Istruzione, della scienza e dello sviluppo tecnologico, Srdjan Verbic, che hanno firmato il documento. L' evento si inserisce nel quadro delle iniziative promosse per il Mese della Cooperazione Scientifica tra Italia e Serbia. "Con la firma del nuovo protocollo esecutivo celebriamo oggi la vitalità della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia nel Mese ad essa dedicato", ha dichiarato l'ambasciatore d' Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. "E' una cooperazione di successo che, raccogliendo le raccomandazioni formulate nell' ultimo rapporto della Commissione Ue sui progressi di Belgrado verso l' Unione, grazie all' assistenza italiana, mira ad integrare sempre di più la Serbia nella rete dei centri di ricerca europei e a favorire la collaborazione tra industrie e accademie", ha concluso Manzo. La firma del protocollo è avvenuta al termine del convegno "Italy-Serbia day: growth & development through science & technology" promosso dall' ambasciata italiana a Belgrado e dall' Associazione scienziati e studiosi di Italia e Serbia (AIS3). Il protocollo conferma l' eccellente stato della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia e consentirà il finanziamento bilaterale della mobilità di ricercatori italiani e serbi coinvolti in dieci progetti selezionati e il cofinanziamento, da parte italiana, di sette progetti definiti di grande rilevanza. L' evento ha fornito anche l' occasione per la firma di due intese di cooperazione interuniversitaria tra l' Università degli studi Roma Tre, rappresentata dal Rettore prof. Mario Panizza e, rispettivamente, le Università di Belgrado e di Novi Sad. Per domani è prevista la firma di un' analoga intesa con l' Università di Kragujevac e la donazione di un fondo librario alla locale biblioteca del neocostituito Dipartimento di italianistica presso la facoltà di Filologia. Tra le prime attività di collaborazione interuniversitaria, è previsto che l' ateneo di Roma Tre ospiti inoltre 24 studenti dell' Università di Belgrado nel quadro del programma europeo "Erasmus Plus" per un valore complessivo di 150 mila euro. Il Mese della cooperazione scientifica tra Italia e Serbia è stato inaugurato lo scorso 28 ottobre con un convegno scientifico sulla ricerca medica per la terapia dei tumori nell' ambito del ciclo di incontri "Italy-Serbia Day", ed è proseguito il 30 e 31 ottobre a Novi Sad con l' evento "Terra Madre Serbia" sulla sicurezza alimentare organizzato insieme all' associazione Slow Food Serbia a conclusione di Expo Milano Dopo le manifestazioni odierna e di domani, il Mese proseguirà in dicembre con eventi in materia di cooperazione medica e di gestione delle emergenze sanitarie UNIVERSITA': ROMA TRE PORTA L' ITALIA IN SERBIA Rettore Panizza firma 3 accordi di cooperazione interuniversitaria con altrettanti atenei serbi Roma, 17 nov. (AdnKronos) - Il rettore di Roma Tre, Mario Panizza, ha firmato tre intese di cooperazione interuniversitaria tra l' Università degli Studi Roma Tre e, rispettivamente, le Università di Belgrado, di Novi Sad e di Kragujevac. Nell' occasione, l' ateneo romano ha donato un fondo librario alla biblioteca del neocostituito Dipartimento di Italianistica presso la facoltà di Filologia dell' ateneo di Kragujevac. Tra le prime attività di collaborazione interuniversitaria, Roma Tre e l' Università di Belgrado attueranno uno scambio di studenti, di cui 25 serbi, nel quadro del Programma europeo Erasmus Plus per un valore complessivo di 150 mila euro. "L' attenzione di Roma Tre nei riguardi dell' internazionalizzazione è evidente nella fitta rete di collegamenti che stiamo stabilendo con atenei e istituzioni scientifiche estere - spiega Mario Panizza - La mobilità degli studenti è una delle priorità della nostra università che continueremo a incrementare". Innovitalia L'Ambasciatore italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo, e il Ministro dell Educazione, della scienza e dello sviluppo tecnologico serbo, Srdjan Verbic, hanno firmato il 16 novembre il nuovo Protocollo esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica bilaterale tra i due Paesi per il triennio La firma del protocollo è avvenuta al termine del convegno "Italy-Serbia day: growth & development through science & technology" promosso dall'ambasciata italiana a Belgrado e dall'associazione scienziati e studiosi di Italia e Serbia (AIS3). Proiettato sugli ottimi rapporti vigenti Italia e Serbia, il nuovo Protocollo esecutivo (PE) rafforza la cooperazione nell ambito dell Accordo bilaterale di cooperazione scientifica e tecnologica firmato a Roma il 21 dicembre Il PE consentirà il finanziamento bilaterale della mobilità dei ricercatori coinvolti in 10 progetti e il co-finanziamento, da parte italiana, di 7 progetti di grande rilevanza. I 17 progetti individuati prevedono il coinvolgimento di studiosi italiani e serbi e sono stati selezionati tra i 137 pervenuti in risposta a un bando congiunto nelle seguenti aree di ricerca:

52 R A S S E G N A S T A M P A Lunedì 16 novembre 2015 Mese della cooperazione scientifica, intesa fra Università Roma Tre e maggiori atenei serbi scienze di base; salute e benessere; agricoltura e tecnologie alimentari; energia pulita e sicura, sviluppo e protezione ambientale; tecnologie della comunicazione e dell informazione, incluse le tecnologie applicate ai beni culturali; manifattura e processi avanzati, nanotecnologie e biotecnologie. Con la firma del nuovo protocollo esecutivo celebriamo la vitalità della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia - ha dichiarato l'ambasciatore Manzo - E una cooperazione di successo che, raccogliendo le raccomandazioni formulate nell ultimo rapporto della Commissione europea sui progressi di Belgrado verso l Unione, grazie all assistenza italiana, mira ad integrare sempre di più la Serbia nella rete dei centri di ricerca europei e a favorire la collaborazione tra industrie e accademie. Fonte: Ambasciata d'italia a Belgrado Provenienza: Ufficio dell'addetto scientifico Data pubblicazione: 17/11/2015 Approfondimenti: Il testo integrale del Protocollo esecutivo per la cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia ( ) Intervento di S.E. Ambasciatore Manzo Let me tell you that it is of a great significance for me, after these days of mourning, indignation and sorrow for the horrible attacks in Paris, to be here to talk and take action on sharing and fostering cooperation in the field of science and knowledge, which is perhaps one of the most effective antidote to intolerance, hatred, violance. And it bears particular meaning that we are doing this on the day internationally dedicated to tolerance. Today s event marks the acme ofthe Month of Italian-Serbian Scientific Cooperation. A Month we opened at Palazzo Italia few weeks ago gathering Serbian and Italian experts on cancer research, we continued followed with a successful meeting in Novi Sad on food safety. Tomorrow we will be in Kragujevac to open Department of Italian studies and for the signature of the agreement between University and Roma Tre (I welcome the Rector Panizza). We will conclude the Month of Italian-Serbian Scientific Cooperation with events in mid-december on medical research and emergency management. Signing of the First Executive Programme on July 2013, was one of my first public events, just after my arrival in Serbia. So I m particularly proud to see today what you have done with the projects we approved and to launch the new ones for the next three year program. EU Serbia 2015 Report contains two recommendations in the field of Science & Research: i) modernise organisation of research and innovation in line with the European Research Area; ii) stimulate cooperation between industry academia. Italian and Serbian cooperation in this regard goes straight to these goals: we have been both founding Countries of CERIC (Central Europe Research Infrastructure Consortium) that brings Serbia even more into the European Research Infrastructure Consortium; cooperation between industry and academia is one of the leading criteria we set for the selection of the Executive Programme projects. For all this, I am fully confident that the Executive Programme we signed today will represent a fruitful framework and a significant step ahead for our bilateral cooperation for the year 2016 to I wish you all that with your numerous presence here are testifying the wealth of our bilateral relations a bright future for your collaborations and I renew the will of the Italian Embassy to always stay at your side. Srbija i Italija unapređuju naučnu i tehnološku saradnju (TANJUG) - U Beogradu je danas potpisan Drugi izvršni program naučne i tehnološke bilateralne saradnje između Italije i Srbije kojim je predviđeno unapređivanje saradnje u tim oblastima za period od do godine. Program su u rektoratu Univerziteta u Beogradu potpisali ministar prosvete, nauke i tehnološkog razvoja Srđan Verbić i ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco. Podsetivši da obe zemlje koriste fondove iz programa EU, Verbić je rekao da su Srbiji i Italiji potrebni dinamični i fleksibilni programi za bolji zajednički nastup pred Evropskom komisijom kako bi dobile više sredstava za sprovođenje istraživanja u okviru programa kao što je Horizon "Naši programi se ogledaju pre svega u tome da naši naučnici nađu svoje partnere u Italiji i obrnuto", rekao je on. Ističući da saradnja između srpskih i italijanskih naučnika već postoji, ali da je potrebno pronaći okvir za njeno sprovođenje kako bi to prepoznale i finansijski podržale obe zemlje, Verbić je rekao da se to već postiže kroz potpisani bilateralni sporazum. Ministar je objasnio da od 17 zajedničkih projekata, deset finansiraju zajedno Srbija i Italija sa ukupno evra dok za preostalih sedam prjekata novac obezbeđuje italijanska strana izdvajajući 30 do 50 hiljada evra po projektu. Kako je rekao, projekti su iz oblasti prirodnih nauka, zdravlja, poljoprivrede i tehnologije hrane, zaštite i razvoja životne sredine, informacionih i komunikacionih tehnologija, nanotehnologije, biotehnologije... Italijanski ambasador istakao je da Srbija i Italija ulažu napore kako bi povećale broj studenata koji koriste Erasmus plus projekat, kao i broj onih koji će moći da provedu jedan semestar na univerzitetu u Rimu. On je istakao da je cilj 17 zajedničkih projekata Srbije i Italije da se usredsrede na povezanost istraživanja i industrije tako da tehnologija ima uticaj na ekonomiju i zaposlenje. Pre potpisivanje izvršnog programa, potpisana su dva sporazuma - o saradnji između Univerztiteta u Beogradu i italijanskog univerziteta "Roma Tre", kao i između Novosadskog univerziteta i pomenutog italijanskog univerziteta. - Srbija i Italija saradnja od nanotehnologije do zdrave hrane (Politika) - Potpisan novi sporazum za period godine, za projekte u oblasti prirodnih nauka, zdravlja, nanotehnologije, poljoprivrede... U Rektoratu Univerziteta u Beogradu je potpisano nekoliko sporazuma između Srbije i Italije u oblasti naučne i tehnološke saradnje. Potpise na ove sporazume stavili su srpski ministar posvete dr Srđan Verbić i ambasador Republike Italije u Beogradu Đuzepe Manco, kao i rektori beogradskog, novosadskog i italijanskog univerziteta Roma tre. Reč je o 24 projekta iz oblasti prirodnih nauka, zdravlja, poljoprivrede i tehnologije hrane, zaštite i razvoja životne sredine, informacionih i komunikacionih tehnologija, nanotehnologije, biotehnologije... Ovo je drugi program naučne i tehnološke bilateralne saradnje između dve zemlje, za period godine. Verbić je objasnio da od 17 zajedničkih projekata, deset finansiraju zajedno Srbija i Italija sa ukupno evra, dok za preostalih sedam projekata novac obezbeđuje Italija sa evra po projektu. Imali smo više od 70 dobrih predloga projekata na konkursu koji smo objavili pre nekoliko meseci, a odabrano je 10. Nadam se da je ovo samo početak dobre saradnje čiji epilog može da budu zajednički konzorcijumi za nastup pred Evropskom komisijom rekao je Verbić. Verbić je podsetio da obe zemlje koriste fondove iz programa EU i da su Srbiji i Italiji potrebni dinamični i fleksibilni programi za bolji zajednički nastup kako bi dobile više sredstava za sprovođenje istraživanja u okviru programa kao što je Horizont Ambasador Republike Italije u Beogradu Đuzepe Manco rekao je da obe zemlje ulažu napore kako bi povećale broj studenata koji učestvuju u programu Erazmus plus, kao i broj onih koji će moći da provedu jedan semestar na univerzitetu u Rimu. On je podsetio da je potpisivanje prethodnog sporazuma, za period bio jedna od prvih stvari koje je uradio kada je došao za ambasadora u Srbiju i da mu je drago što vidi nastavak saradnje između dve zemlje i u oblasti nauke. U tom periodu, inače, ostvarena su 22 projekta, koja su takođe predstavljena u Rektoratu. Italija je jedan od osnivača Evropske unije i ona je ostavila svoj pečat u raznim oblastima, a jedna od njih je i obrazovanje. Ponosan sam što Italija vodi evropski sistem obrazovanja u budućnost,

53 R A S S E G N A S T A M P A Lunedì 16 novembre 2015 Mese della cooperazione scientifica, intesa fra Università Roma Tre e maggiori atenei serbi govorim o bolonji. Takođe sam nedavno imao prilike da vidim uticaj Italije i na nižim nivoima obrazovanja, kao na primer u Novom Sadu prošle nedelje kada sam u školi za osnovno i srednje obrazovanje Milan Petrović otvorio Senzorni vrt za osobe sa smetnjama u razvoju i decu sa invaliditetom rekao je ambasador Manco za naš list. On je podsetio da je za izgradnju Senzornog vrta u Novom Sadu, za seriju usluga za decu, mlade i osobe sa invaliditetom u Loznici i za nabavku opreme za Dnevni centar za osobe sa invaliditetom u Kragujevcu Italija uložila oko milion i dvesta hiljada evra. Sve to pokazuje koliko se Srbija fokusira na obrazovanje i zato podržavamo Srbiju i studente da učestvuju u projektima poput Erazumus plusa. ahvaljujući sporazumu koji u upravo potpisali rektori italijanskog i Beogradskog univerziteta, 24 studenta će imati priliku da vidi kako izgledaju studije u Rimu rekao je Manco i podsetio da se danas u Kragujevcu otvara i departman za italijanski, drugi takve vrste u Srbiji. Pre potpisivanja sporazuma, u Svečanoj sali Rektorata održan je sastanak Asocijacije italijanskih i srpskih naučnika i istraživača. S. Gucijan - Naučna i tehnološka saradnja Srbije i Italije (RTS) - Srbija i Italija potpisale su sporazum o nastavku naučne i tehnološke saradnje za period od do godine u Rektoratu Univerziteta u Beogradu. Ministar prosvete, nauke i tehnološkog razvoja Srđan Verbić kaže da će kroz ovaj program biti finansirano 10 projekata za koje je izdvojeno evra, dok će sama italijanska strana finansirati još sedam, za koje će biti izdvojeno do evra po projektu. Novac je obezbeđen za istraživanja u oblasti zdravlja, poljoprivrede, nano tehnologija, zaštite životne sredine i tehnologije proizvodnje hrane. Ministar Srđan Verbić je rekao da je bilateralna saradnja važna, jer će kroz detaljno razrađene zajedničke projekte dve zemlje zajedno nastupati kako bi dobile značajna sredstva iz fonda Horizont Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco istakao je da će ovim programom biti obezbeđena veća jednosemestralna razmena studenata, ali i istraživača iz Srbije i Italije. Zadovoljan je što su projekti iz prvog programa saradnje uspešno realizovani i podseća da su zahvaljujući programu "Erazmus plus" na studijskoj razmenu u Italiji 24 studenta iz Srbije. "Ovo je mesec naučne saradnje između Italije i Srbije. Važno je da smo danas ovde. Posle napada u Parizu, važno je biti ovde i govoriti o nauci, jer znanje je najbolji način kojim se pokazuje tolerancija i najbolje sredstvo za za borbu protiv nasilja", rekao je ambasador Đuzepe Manco. Ističe da će se ovim sporazumom u naredne trogodišnje projkete uključiti i povezati istraživači i industrija, kako bi se razvila tehnologija i poboljšala ekonomija i zaposlenost. Sporazume o saradnji potpisali su i profesor Vladimir Bumbaširević, rektor Univerziteta u Beogradu i profesor Mario Paniža, rektor "Universita degli Roma Tre" iz Italije. Sporazum o saradnji sa ovim italijanskim univerzitetom potpisao je i rektor Novosadskog univerziteta profesor Dušan Nikolić. Pre potpisivanja ugovora održan je i okrugli sto pod nazivom "Društveni izazovi: integracija društvenohumanističkih sa prirodim naukama". Prisustvovali su mu članovi Asocijacije italijanskih i srpskih naučnika i istraživača. U proteke dve godine realizovano je 22 projekta. - VERBIĆ I MANCO: evra za 17 naučnih projekata (Kurir) - U Beogradu je danas potpisan Drugi izvršni program naučne i tehnološke bilateralne saradnje između Italije i Srbije kojim je predviđeno unapređivanje saradnje u tim oblastima za period od do godine. Program su u rektoratu Univerziteta u Beogradu potpisali ministar prosvete, nauke i tehnološkog razvoja Srđan Verbić i ambasador Italije u Beogradu Đuzepe Manco. Podsetivši da obe zemlje koriste fondove iz programa EU, Verbić je rekao da su Srbiji i Italiji potrebni dinamični i fleksibilni programi za bolji zajednički nastup pred Evropskom komisijom kako bi dobile više sredstava za sprovođenje istraživanja u okviru programa kao što je Horizon "Naši programi se ogledaju pre svega u tome da naši naučnici nađu svoje partnere u Italiji i obrnuto", rekao je on. Ističući da saradnja između srpskih i italijanskih naučnika već postoji, ali da je potrebno pronaći okvir za njeno sprovođenje kako bi to prepoznale i finansijski podržale obe zemlje, Verbić je rekao da se to već postiže kroz potpisani bilateralni sporazum. Ministar je objasnio da od 17 zajedničkih projekata, deset finansiraju zajedno Srbija i Italija sa ukupno evra dok za preostalih sedam prjekata novac obezbeđuje italijanska strana izdvajajući 30 do 50 hiljada evra po projektu. Kako je rekao, projekti su iz oblasti prirodnih nauka, zdravlja, poljoprivrede i tehnologije hrane, zaštite i razvoja životne sredine, informacionih i komunikacionih tehnologija, nanotehnologije, biotehnologije... Italijanski ambasador istakao je da Srbija i Italija ulažu napore kako bi povećale broj studenata koji koriste Erasmus plus projekat, kao i broj onih koji će moći da provedu jedan semestar na univerzitetu u Rimu. On je istakao da je cilj 17 zajedničkih projekata Srbije i Italije da se usredsrede na povezanost istraživanja i industrije tako da tehnologija ima uticaj na ekonomiju i zaposlenje. Pre potpisivanje izvršnog programa, potpisana su dva sporazuma - o saradnji između Univerztiteta u Beogradu i italijanskog univerziteta "Roma Tre", kao i između Novosadskog univerziteta i pomenutog italijanskog univerziteta.

54 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 06 gennaio 2015 Gruppo di lavoro del governo della Serbia incaricato di definire la Strategia nazionale antiterrorismo (Vrsac) Sostegno dell'italia alla Serbia in Strategia nazionale antiterrorismo Speciale difesa: sostegno da Italia a Serbia per definizione Strategia nazionale Belgrado, 19 nov - (Nova) - Si è tenuta oggi a Vrsac, nella provincia serba autonoma della Vojvodina, la riunione del gruppo di lavoro del governo della Serbia incaricato di definire la Strategia nazionale antiterrorismo, richiesta da Bruxelles nel quadro dei negoziati di adesione all' Unione europea. Con un contributo di 50 mila euro e la consulenza di esperti del settore provenienti da diversi apparati dello stato, l' Italia sponsorizza il progetto dell' Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) per assistere Belgrado nella predisposizione del documento anche in vista della prossima apertura dei negoziati con l' Ue, laddove le materie di giustizia, libertà e sicurezza sono oggetto del capitolo 24. "Abbiamo vissuto e sconfitto il terrorismo degli anni '70 e conosciamo l' importanza di dotarsi di una strategia complessiva basata soprattutto sulla cooperazione come risposta più efficace alla minaccia terroristica", ha dichiarato l' ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe Manzo, aprendo oggi la riunione del gruppo di lavoro. "L' Italia c'è per sostenere il percorso europeo di Belgrado e soprattutto per condividere esperienze e competenze maturate sul campo in tanti anni di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata anche di matrice terroristica", ha detto ancora Manzo ai rappresentanti delle amministrazioni civili e militari nel gruppo guidato dal sottosegretario all' Interno, Aleksandar Nikolic. All' incontro svoltosi nella città di Vrsac, al confine con la Romania, ha partecipato il capo della missione Osce in Serbia, ambasciatore Peter Burkhard. Sia Burkhard che Nikolic hanno manifestato forte apprezzamento per la decisione dell' Italia, unico partner nazionale, di sostenere il progetto Osce Serbia: sostegno Italia in strategia anti terrorismo Amb.Manzo a riunione Gruppo lavoro in progetto Osce (ANSAmed) - BELGRADO, 19 NOV - "Abbiamo vissuto e sconfitto il terrorismo degli anni '70 e conosciamo l' importanza di dotarsi di una strategia complessiva basata soprattutto sulla cooperazione come risposta più efficace alla minaccia terroristica". Così l' ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe Manzo, ha aperto la riunione del Gruppo di lavoro del governo serbo incaricato di definire la Strategia nazionale antiterrorismo richiesta da Bruxelles nel quadro dei negoziati di adesione della Serbia all' Unione Europea. Con un contributo di 50mila euro e la consulenza di esperti del settore provenienti da diversi apparati dello Stato, l' Italia sponsorizza il progetto dell' Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) per assistere Belgrado nella predisposizione del documento di programmazione strategica nel settore della lotta al terrorismo, anche in vista della prossima apertura dei negoziati con l' Ue su giustizia, libertà e sicurezza oggetto del capitolo 24. "L' Italia c'è - ha detto Manzo ai rappresentanti delle amministrazioni civili e militari nel Gruppo di lavoro guidato dal Segretario di stato agli Interni Aleksandar Nikolic per sostenere il percorso europeo di Belgrado e soprattutto per condividere esperienze e competenze maturate sul campo in tanti anni di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata anche di matrice terroristica". All' incontro svoltosi nella città di Vrsac, al confine con la Romania, ha partecipato il capo della missione Osce in Serbia, ambasciatore Peter Burkhard. Sia Burkhard che Nikolic hanno manifestato forte apprezzamento per la decisione dell' Italia, unico partner nazionale, di sostenere il progetto Osce. Strategija i plan za borbu protiv terorizma u Srbiji (Izvor: Tanjug, RTV) VRŠAC - Misija OEBS-a u Srbiji i ambasada Italije pokrenula je danas u Vršcu projekat izrade Nacionalne strategije i Akcionog plana za borbu protiv terorizma Srbije. Cilj projekta je pružanje pomoći srpskim institucijama u borbi protiv nasilnog ekstremizma i radikalizacije koji vode ka terorizmu, kroz usvajanje novih državnih politika i jačanje institucionalnih mehanizama za prevenciju i suzbijanje, saopštila je Misija OEBS-a u Srbiji. Projekat "Podrška usvajanju Nacionalne strategije i Akcionog plana za borbu protiv terorizma" je zajednička inicijativa Misije OEBS-a u Srbiji i Ministarstva unutrašnjih poslova, uz presudnu podršku Vlade Italije koja je donacijom vrednom evra glavni donator projekta i vodeći partner Srbije u sektoru pravde i unutrašnjih poslova. Takođe, uz tehničku pomoć Italije, Misija OEBS-a će pružiti visoku ekspertizu za uspostavljanje sveobuhvatne strategije za borbu protiv terorizma i saradnje na nacionalnom i međunarodnom nivou, kako bi se omogućio delotvoran odgovor države na kriminalna delovanja u oblasti terorizma. Sastanku povodom pokretanja projekta prisustvovavali su predstavnici organa i državnih institucija koje pružaju podršku Radnoj grupi za izradu Nacionalne strategije i Akcionog plana za borbu protiv terorizma, koju je imenovala Vlada Srbije 23. jula godine. Na otvaranju su govorili šef Misije OEBS-a u Srbiji Peter Burkhard, ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco i državni sekretar Ministarstva unutrašnjih poslova Aleksandar Nikolić. RTV VRŠAC Misija OEBS-a u Srbiji i ambasada Italije pokrenula je danas u Vršcu projekat izrade Nacionalne strategije i Akcionog plana za borbu protiv terorizma Srbije Cilj projekta je pružanje pomoći srpskim institucijama u borbi protiv nasilnog ekstremizma i radikalizacije koji vode ka terorizmu, kroz usvajanje novih državnih politika i jačanje institucionalnih mehanizama za prevenciju i suzbijanje, saopštila je Misija OEBS-a u Srbiji. Projekat "Podrška usvajanju Nacionalne strategije i Akcionog plana za borbu protiv terorizma" je zajednička inicijativa Misije OEBS-a u Srbiji i Ministarstva unutrašnjih poslova, uz presudnu podršku Vlade Italije koja je donacijom vrednom evra glavni donator projekta i vodeći partner Srbije u sektoru pravde i unutrašnjih poslova. Takođe, uz tehničku pomoć Italije, Misija OEBS-a će pružiti visoku ekspertizu za uspostavljanje sveobuhvatne strategije za borbu protiv terorizma i saradnje na nacionalnom i međunarodnom nivou, kako bi se omogućio delotvoran odgovor države na kriminalna delovanja u oblasti terorizma. Sastanku povodom pokretanja projekta prisustvovavali su predstavnici organa i državnih institucija koje pružaju podršku Radnoj grupi za izradu Nacionalne strategije i Akcionog plana za borbu protiv terorizma, koju je imenovala Vlada Srbije 23. jula godine. Na otvaranju su govorili šef Misije OEBS-a u Srbiji Peter Burkhard, ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco i državni sekretar Ministarstva unutrašnjih poslova Aleksandar Nikolić.

55 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 04 dicembre 2015 Convegno scientifico Italia e Serbia durante la prima guerra mondiale Italia - Serbia: convegno su rapporti in Grande Guerra A Belgrado, con Amb.Manzo, studiosi e storici dei due Paesi (ANSAmed) - BELGRADO, 4 DIC - Analisi e considerazioni sulle relazioni tra Italia e Serbia durante il primo conflitto mondiale sono state al centro di un convegno scientifico svoltosi oggi a Belgrado in occasione del centenario dell' ingresso dell' Italia nella Grande Guerra. A organizzare il simposio è stato l' Istituto di studi balcanici dell' Accademia serba delle scienze e delle arti, in collaborazione con il Dipartimento di scienze politiche dell' Università Aldo Moro di Bari e l' Istituto italiano di cultura di Belgrado, con il patrocinio dell' Ambasciata d' Italia. La riunione si è articolata su tre tavole rotonde con la partecipazione di docenti e storici italiani e serbi. Intervenendo in apertura dei lavori, l' Ambasciatore d' Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha ricordato la vicenda straordinaria, avvenuta esattamente cento anni fa, del salvataggio in Adriatico di quasi 300 mila serbi da parte della Marina militare italiana. "Una delle più grandi operazioni umanitarie e di salvataggio, messa in atto per proteggere i militari e i civili serbi dalla pressione delle potenze centrali", ha osservato l' ambasciatore secondo il quale "anche nei momenti più bui della storia i popoli e i legami tra i popoli fanno la differenza". Manzo ha sottolineato come un anno fa, in una cerimonia con il premier Aleksandar Vucic per commemorare i caduti nel centenario dello scoppio della prima Guerra mondiale, fu ricordato proprio il salvataggio dei serbi in Adriatico da parte degli italiani. "Una storia di solidarietà e amicizia tra i popoli", e "un esempio straordinario dell' amicizia tra i popoli italiano e serbo". L' Ambasciatore ha quindi ribadito l' impegno di Italia e Serbia a guardare verso un "futuro basato sui valori della famiglia europea alla quale i nostri due popoli appartengono". "Il posto della Serbia e dei Balcani è in Europa", ha concluso Manzo ribadendo il sostegno dell' Italia al cammino europeo della Serbia e congratulandosi per l' imminente apertura, il 14 di adesione della Serbia alla Ue. - Italia - Serbia: convegno a Belgrado dedicato a relazioni italo - serbe in Prima guerra mondiale Belgrado, 04 dic - (Nova) - Si è svolto oggi a Belgrado il convegno scientifico di storici italiani e serbi dedicato all' analisi delle relazioni italo-serbe durante la Prima guerra mondiale. L' Istituto di Studi balcanici dell' Accademia serba delle scienze e delle arti di Belgrado, insieme con il dipartimento di Scienze politiche dell' Università di Bari "Aldo Moro" e l' Istituto italiano di Cultura, e con il patrocinio dell' ambasciata d' Italia a Belgrado, ha organizzato un convegno scientifico dedicato all' analisi delle relazioni italo-serbe durante il conflitto dal titolo "Italia e Serbia durante la prima guerra mondiale". L' evento coincide con il centenario dell' ingresso dell' Italia nella Prima guerra mondiale, e si è snodato in tre tavole rotonde con docenti e storici italiani e serbi su altrettanti aspetti specifici dei rapporti fra i due paesi nelle varie fasi della guerra, dal confronto con le altre potenze all' inizio dei combattimenti alla questione jugoslava all' indomani della conclusione della guerra. Sono intervenuti, per parte italiana, gli storici Luciano Monzali (Università di Bari "Aldo Moro"); Luca Riccardi (Università di Cassino); Francesco Caccamo (Università degli Studi "G. D' Annunzio" Chieti- Pescara); Rosario Milano (Università di Bari "Aldo Moro"); Milovan Pisarri (Università "Ca' Foscari" di Venezia). L' ambasciatore d' Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha aperto stamane i lavori con un intervento nel quale ha ricordato l' operazione di salvataggio da parte della Marina italiana di militari e civili serbi avvenuta nei primi di dicembre di 100 anni fa. Nel corso del conflitto la nostra Marina militare trasse in salvo oltre 265 mila soldati e civili serbi spinti verso le coste adriatiche dall' offensiva austroungarica nell' inverno 1915-'16. "I primi di dicembre di 100 anni fa - ha detto Manzo - la Marina italiana stava preparando una delle più grandi operazioni umanitarie di salvataggio per proteggere i soldati e i civili serbi dall' offensiva delle potenze centrali". Manzo ha ricordato come si trattò di un esempio di straordinaria solidarietà e di un esempio dell' amicizia fra il popolo italiano e quello serbo. L' episodio era stato ricordato l' anno scorso con una cerimonia a cui aveva partecipato anche il premier serbo, Aleksandar Vucic. "Insieme con il premier Vucic abbiamo ricordato questo evento del passato - ha osservato l' ambasciatore - riaffermando al tempo stesso l' impegno dei nostri due paesi verso un futuro basato sui valori propri della famiglia europea a cui entrambi apparteniamo. Allora ho ribadito la posizione italiana a supporto del cammino europeo della Serbia, e sono felice che ci riuniamo qua a Belgrado in un momento in cui il futuro europeo della Serbia sembra più vicino, con la prossima apertura dei primi due capitoli dei negoziati di adesione Serbia-Ue". - PROGRAMMA DELLE TAVOLE ROTONDE ITALIA E SERBIA ALLA PROVA DELLA GRANDE GUERRA La Grande Guerra della Serbia (Dušan Bataković, Direttore dell Istituto di Studi balcanici) La politica estera italiana e la prima guerra mondiale: riflessioni e valutazioni (Luca Riccardi, Professore di Storia delle Relazioni internazionali, Università degli Studi di Cassino) II ITALIA E SERBIA E LE GRANDI POTENZE DI FRONTE ALLA QUESTIONE JUGOSLAVA Gli Imperi centrali e la questione jugoslava(milan Ristović, Professore di Storia contemporanea, Università di Belgrado) Sidney Sonnino, la politica estera italiana e la questione serba (Luciano Monzali, Docente di Storia delle Relazioni internazionali e di Storia dei Paesi del Mediterraneo, Università di Bari Aldo Moro ) Nikola Pasić e la politica estera serba, dalla Serbia alla Jugoslavia (Vojislav Pavlović, Istituto di Studi balcanici) Il patto di Londra e la questione jugoslava(gorazd Bajić, Istituto Sloveno di Ricerche di Trieste e Università di Maribor) L Italia e il problema dell unione serbomontenegrina (Francesco Caccamo, Docente di Storia dell Europa orientale, Università degli Studi G.D Annunzio, Chieti-Pescara) III ITALIA E SERBIA E LA RICERCA DEL NUOVO ORDINE BALCANICO L Italia, la Serbia e l esodo dell esercito serbo attraverso l Albania (Miloš Ković, Docente di Storia, Università di Belgrado) Il nodo albanese nei rapporti serboitaliani(dušan Fundić, Istituto di Studi balcanici) L Italia, le grandi Potenze, la Serbia e il problema albanese (Rosario Milano, Università di Bari Aldo Moro ) L Italia, la Serbia e l intervento in guerra della Bulgaria (Milovan Pisarri, Dipartimento di Studi Storici dell Università Ca Foscari di Venezia) Intervento di S.E. l'ambasciatore d'italia Giuseppe MANZO: Let me thank for the hospitality the Director of the Institute of Balkan Studies, prof. Dušan Bataković and deputy director Professor Vojislav Pavlovic. A special welcome to the delegation from Italy lead by prof. Luciano Monzali and with him professors Riccardi, Caccamo, Milano and Pisarri. In 1915, one hundred years and a few months ago, Italy went to war. The opening of a new front made many believe that war would soon get to an end. Illusion of a quick solution rapidly faded away. It became clear that it would be a long war, fought inch by inch in many throughout our Continent and beyond. It became clear that this was going to be a war millions and millions would directly and Longley feel on themselves, in flash and blood, and in their minds, both on the front lines and back home. It was going to be a peoples war. Historians investigate, interpret and tell events. How they happened. How they shaped history. Diplomats, also based on

56 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 04 dicembre 2015 Convegno scientifico Italia e Serbia durante la prima guerra mondiale your works, are committed to advise and work for respective governments on advancing their international relations while pursuing their national interest. Why am I telling you this? Because last year we tried to do exactly this when, to mark the Centennial of the War, we wanted to show few hundred meters from the crosses remembering 1064 Italian soldiers- that even in the darkest moments of history peoples and bonds among people make a difference. To commemorate the Great War, here in Belgrade, we chose a story of solidarity and friendship between peoples. These very days of December, one hundred years ago, Italian Navy was preparing one of the biggest humanitarian rescue operation to protect Serbian soldiers and civilians from Central Powers push. When it ended almost 300 thousand were saved. It eventually had relevant strategic effects on the outcome of the war. But - and this is my point- it also proved to be an example of the extraordinary solidarity among peoples and the friendship between Italian and Serbian peoples. Together with Serbian Prime Minister we remembered this past event while reaffirming our countries commitment to a future based on the values of the European family to which both our peoples belong. closer with the upcoming opening of the first two chapters of the negotiations for Serbia s accession to the EU in the next weeks. If history has taught us anything about this country and this region is that Serbia, Balkans place is in Europe. Even more, it is our and their interest to make sure this happens. I wish you a fruitful meeting Međunarodni kongres: Italija i Srbija tokom Prvog svetskog rata Povodom stogodišnjice od ulaska Italije u Prvi svetski rat, Balkanološki institut SANU u Beogradu, zajedno sa Katedrom za političke nauke Univerziteta u Bariju Aldo Moro i Italijanskim institutom za kulturu, organizuje kongres posvećen analizi italijansko-srpskih odnosa tokom ovog konflikta. Predviđeno je da na tri okrugla stola učestvuju profesori i istoričari iz Italije i Srbije koji će govoriti o specifičnim aspektima odnosa između dve zemlje u raznim fazama rata, od sukoba sa drugim silama na početku borbi do jugoslovenskog pitanja odmah po završetku rata. At that time I reiterated Italian longstanding position in support of Serbia s European path and I am very glad that we are gathering here in Belgrade at a time Belgrade s European future looks

57 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 10 dicembre 2015 Incontro annuale Camera commercio italo-serba. Premio ' Leonardi' Incontro annuale Camera commercio italo-serba. Premio ' Leonardi' Italia - Serbia: ottimo stato rapporti economico commerciali (ANSA) - BELGRADO, 10 DIC - L' ottimo stato della collaborazione economica e commerciale fra Italia e Serbia è stato sottolineato questa sera a Belgrado in occasione dell' incontro annuale della Camera di commercio italo-serba (Ccis), al quale è intervenuto fra gli altri il vicepremier serbo e ministro dei trasporti e infrastrutture Zorana Mihajlovic. Il presidente di Ccis Claudio Cesario ha tracciato un quadro estremamente positivo dei rapporti e dell' interscambio bilaterale, sottolineando come la Camera di commercio italo-serba, con 250 imprese associate che impiegano 20 mila dipendenti, sia la maggiore tra quelle presenti a Belgrado. "Le prospettive di crescita dei nostri due Paesi si fondano sulla crescita delle piccole e medie imprese", che costituiscono la spina dorsale dei rispettivi sistemi economici, ha detto Cesario. L' ambasciatore d' Italia a Belgrado Giuseppe Manzo ha rilevato da parte sua come il 2015 sia stato un "anno eccezionale per Italia e Serbia", con l' incontro a Roma di un anno fa tra i premier Matteo Renzi e Aleksandar Vucic, e le visite successive a Belgrado "del presidente della repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Senato Pietro Grasso e del ministro degli esteri Paolo Gentiloni". "I numeri lo confermano - ha aggiunto Manzo - e mettono l' Italia e le sue imprese al primo posto negli scambi commerciali e negli investimenti, grazie soprattutto a centinaia di nostre aziende, in modo particolare piccolo e medie, che in Serbia colgono le opportunità di crescita battendo una concorrenza sempre più accesa". L' anno, ha ancora detto l'ambasciatore, si chiude in modo estremamente positivo così come era iniziato, con l' apertura a Bruxelles dei primi capitoli negoziali fra Serbia e Ue. Nell' ambito dell' incontro annuale è stato consegnato il premio G.M.Leonardi per l' anno 2015 all' impresa che si è maggiormente distinta nello sviluppo dei rapporti economico e commerciali tra Italia e Serbia. Quest' anno il riconoscimento è andato all' azienda Bassilichi spa di Firenze, uno dei principali operatori a livello nazionale nell' ambito del Business Process Outsourcing (Bpo), che copre Quattro aree di attività: monetica, back office, sicurezza e facility management Italia-Serbia: premio Leonardi della Camera commercio italo-serba a Bassilichi Belgrado, 11 dic 11:59 - (Agenzia Nova) - Si è tenuta ieri a Belgrado la cerimonia per il conferimento del premio Leonardi da parte della Camera di commercio italoserba. L'evento, svoltosi presso l'hotel Metropol, ha visto premiata l'azienda Bassilichi doo, specializzata nel settore del Business process outsourcing (Bpo). Il gruppo toscano Bassilichi ha acquisito nel 2013 l'80 per cento della società serba Asoft4Solutions con sede a Belgrado. La società serba è specializzata nella vendita, installazione e manutenzione di Pos e bancomat, e gestisce oltre Pos e 700 sportelli bancomat situati in Serbia, Bosnia Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom), Albania e Montenegro. La premiazione ha visto come ospite speciale il ministro dell'edilizia, infrastrutture e trasporti, Zorana Mihajlovic. Il presidente della Camera di commercio italo-serba, Claudio Cesario, ha sottolineato come l'associazione rispecchi nelle sue dimensioni quelle dei rapporti economici che intercorrono fra Italia e Serbia. "I due paesi ha aggiunto hanno in comune anche il fatto che le prospettive di crescita si basano molto sulla forza delle loro piccole e medie imprese". Lo sviluppo dell'internazionalizzazione delle imprese italiane si fonda inoltre, secondo Cesario, nella ricerca di un partner locale. "L'azienda premiata oggi ha osservato - rispecchia tutto questo". La Serbia, ha ancora dichiarato Cesario, presenta un potenziale riconosciuto da tutte le analisi e si fonda su elementi quali il processo avviato dal governo per delle riforme strutturali, una forte tradizione in alcuni settori specifici e la qualità della forza lavoro. In questo contesto, ha proseguito, la Camera di commercio italoserba va a favorire sia gli associati che le imprese che ancora non lo sono, e diventa occasione di sviluppo attraverso i servizi offerti. Cesario ha infine ricordato e ringraziato le altre realtà che rappresentano il sistema Italia in Serbia, quali Confindustria Serbia, l'ice e l'ambasciata con il suo ufficio economico, oltre che l'ambasciatore d'italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. Quest'ultimo, presente alla cerimonia, ha ricordato come il 2015 sia stato un anno eccezionale per l'italia in Serbia. "Esattamente 365 giorni fa ha detto Manzo - l'incontro a Roma tra i primi ministri Matteo Renzi e Aleksandar Vucic lanciava un periodo senza precedenti con le visite a Belgrado del presidente della repubblica, Sergio Mattarella, del presidente del Senato, Pietro Grasso, del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. I numeri lo confermano e mettono l'italia e le sue imprese al primo posto negli scambi commerciali e negli investimenti grazie soprattutto a centinaia di nostre aziende, soprattutto piccole e medie, che in Serbia colgono le opportunità di crescita battendo una concorrenza sempre più accesa". Manco: Ponedeljak važan dan, ali Srbija je već u Evropi (TANJUG) BEOGRAD - Srbija će u ponedeljak, otvaranjem pregovaračkih poglavlja sa EU, otvoriti vrata Evrope, ali za mene i za svih 250 članica Komore italijansko-srpskih privrednika, Evropa je već ovde, izjavio je večeras ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco. U ponedeljak će Srbija u Briselu otvoriti poglavlja, ali i važna vrata za njenu budućnost. Smatram da je Evropa u Srbiji već prisutna. A mi zajedno radimo na našoj zajedničkoj budućnosti u Evropi, poručio je Manco, govoreći na Gala večeri Komore italijansko-srpskih privrednika koja je večeras održana u Beogradu. On je istakao da je godina bila odlična za Italiju u Srbiji, ali i podsetio da je, tačno pre 365 dana, susretom u Rimu premijera Matea Rencija i Aleksandra Vučića, započeo period bez presedana u kojem su Beograd posetili predsednik Italije Serđo Matarela, predsednik Senata Pietro Graso i ministar spoljnih poslova Paolo Đentiloni. To, takođe, potvrđuju i brojevi koji Italiju i njene firme stavljaju na prvo mesto po trgovinskoj razmeni i investicijama, zahvaljujući pre svega stotinama naših preduzeća, naročito malih i srednjih, koja u Srbiji koriste prilike za razvoj, rekao je Manco. Manco je poručio da će u Srbiju dolaziti još investitora iz Italije i podsetio da ih je i

58 R A S S E G N A S T A M P A Giovedì 10 dicembre 2015 Incontro annuale Camera commercio italo-serba. Premio ' Leonardi' u prošloj godini bilo, a to je, prema njegovim rečima, rezultat onoga što srpska Vlada radi kako bi promovisala investicionu klimu i privukla ulagače. Specijalni gost Gala večeri, potpredsednica Vlade Srbije Zorana Mihajlović istakla je da je veoma važno što u italijalnsko-srpskoj komori ima pola srpskih, a pola italijanskih kompanija, jer to, kako je rekla, govori o dobroj saradnji dve zemlje. Italija je naš prvi spoljnotrgovinski partner, italijanske kompanije zapošljavaju oko ljudi u Srbiji, a mi se trudimo da zajedničkim, partnerskim odnosima, povežemo interesovanja i napravimo prostor da još više kompaija dolazi u našu zemlju, rekla je Mihajlović. Kako je precizirala, najveći broj italijanskih kompanija u Srbiji posluje u grani tekstilne industrije, ali ih ima i u svim drugim oblastima - od građevinarstva, infrastrukture, do IT industrije. Ona je pozvala italijanske investitore da ulažu u Srbiju i poručila da je poslovni ambijent popravljen, a svako ministarstvo je, kako je navela, otvoreno za svaku vrstu pomoći. Nadam se da ćemo sledeće godine moći da kažemo da zapošljavate i više od ljudi, rekla je ona. Predsednik Komore italijansko-srpskih privrednika i predsednik Ivršnog odbora Unikredit banke Klaudio Ćezario istakao je da je od početka ove godine do oktobra Srbija više izvozila u Italiju nego obrnuto. Izvoz Srbije u Italiju je, u tom periodu, kako je naveo, iznosio 1,9 milijardi dolara, dok je uvoz iz te zemlje iznosio 1,6 milijardi dolara. Ćezario je naveo da je značajno sve veće prisustvo italijanskih preduzeća koja se odlučuju da investiraju u Srbiji i primetio da su perspektive obećavajuće. Prema njegovim rečima, Srbija i Italija, iako su ekonomski različite, slično se razvijaju kada je reč o malim i srednjim preduzećima. Ćezario je rekao da bi model internacionalizacije, koji se zasniva na traženju lokalnog partnera, kako bi se ponudila roba ili usluge na novim tržištima, trebalo da bude primer za druga preduzeća. Kako je naveo, italijanski preduzetnici u Srbiji imaju osećaj da se poslovna klima popravlja, a kako se Srbija približava EU, to prilagođavanje će se, rekao je on, ubrzati. Gala veče je obeležila i dodela nagrade Leonardi, koju je Mihajlovićeva uručila ovogodišnjem dobitniku, generalnom direktoru kompanije Bašilići CEE d.o.o Danilu Rivalti za izuzetan doprinos u razvijanju autsorsinga poslovnih procesa, odnosno informatike kao strateškog sektora Srbije kao i unapređenju ekonomskih, privrednih i kulturnih odnosa Italije i Srbije.

59 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 11 dicembre 2015 Italia-Serbia: primo incontro fra urologi italiani e serbi presso Accademia Scienze e arti Belgrado, 11 dic 14:50 - (Agenzia Nova) - Si è tenuto oggi a Belgrado il primo incontro tra urologi italiani e serbi presso la sede dell'accademia serba delle scienze e della arti (Sanu). L'incontro, patrocinato dall'ambasciata italiana di Belgrado, ha visto la partecipazione dell'associazione italiani e serbi scienziati e studiosi, l'università di Belgrado e la Società serba di urologia e la Fondazione Sava Perovic. L'evento è stato organizzato dal dottor Antonio Ruffo ed è stato presieduto da Miodrag Acimovic, professore di Urologia presso l'università di Belgrado, e da Rados Djinovic, direttore della Fondazione Sava Perovic e presidente della sezione di chirurgia ricostruttiva genito-urinaria della Società europea di urologia. Hanno infine partecipato circa 200 medici specialisti provenienti da tutti i Balcani. Gli ospiti Italiani si sono esibiti in interventi di chirurgia dal vivo in contemporanea su 4 sale operatorie e relazioni dal podio. Tra questi vi sono il professor Gaetano Grosso da Peschiera del Garda (Verona), uno dei massimi esponenti a livello mondiale della chirurgia urologica laparoscopica, e i professori Iacono, Lotti e Di Lauro provenienti da Napoli. Il convegno ha affrontato i temi relativi al trattamento chirurgico dei tumori della prostata e della chirurgia laser dell'ipertrofia prostatica benigna. Si tratta del primo incontro del genere tra le scuole italiane e serbe e intende aprire la strada alla fondazione di un gruppo di ricerca urologica italo-serbo, consolidando ulteriormente i rapporti scientifici tra i due paesi. L'ambasciatore d'italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, aprendo oggi i lavori ha sottolineato come nel mese della cooperazione scientifica tra Italia e Serbia gli esperti dei due paesi lavorino assieme su temi di grande rilevanza per la ricerca ma anche per le rispettive società. La presenza dei massimi esperti italiani del settore, ha osservato, si inserisce in un quadro di collaborazione tra Italia e Serbia particolarmente intenso nel settore della sanità e della salute pubblica. "Non sorprende dunque ha proseguito l'ambasciatore - che il Mese della cooperazione scientifica tra Italia e Serbia si sia aperto a Palazzo Italia con un incontro dedicato alla medicina traslazionale nel campo dell'oncologia, e dopo eventi dedicati alla sicurezza alimentare si chiuda con due appuntamenti nel campo della salute, ovvero quello di oggi e poi quello di lunedì 14 dicembre presso l'istituto di salute pubblica Batut dove si terrà la conferenza finale del progetto sulla gestione sanitaria delle emergenze condotto in collaborazione con i ricercatori dell'istituto superiore di sanità. Il 16 novembre scorso con il ministro della Ricerca e istruzione ho sottoscritto il Secondo programma esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia per gli anni Ben 7 dei 17 progetti finanziati nell'abito di questo programma esecutivo, ovvero il 40 per cento del totale, affrontano temi legati alla sanità e all'alimentazione" Medicina: a Belgrado primo incontro urologi italiani e serbi Amb. Manzo, si rafforza cooperazione scientifica tra i due Paesi (ANSA) - BELGRADO, 11 DIC - Si è svolto oggi a Belgrado il primo incontro tra urologi italiani e serbi, una join meeting che ha visto la partecipazione dell'associazione Italiani e Serbi Scienziati e Studiosi, dell'università di Belgrado, della Società Serba di Urologia e della Fondazione Sava Perovic, con il patrocinio dell'ambasciata Italiana a Belgrado. All'incontro, organizzato dal Dott Antonio Ruffo e presieduto dai Prof Miodrag Acimovic (Professore di Urologia presso l'università di Belgrado) e dal Dott Rados Djinovic (Direttore della Fondazione Sava Perovic e Presidente della sezione di chirurgia ricostruttiva genito-urinaria della società europea di urologia) hanno preso parte circa 200 medici specialisti provenienti da tutti i Balcani. Numerosi ospiti italiani, nell'ambito dell'evento, si sono esibiti in interventi di chirurgia dal vivo in contemporanea su quattro sale operatorie e relazioni dal podio; tra gli altri il Prof Gaetano Grosso da Peschiera del Garda (Verona), uno dei massimi esponenti a livello mondiale della chirurgia urologica laparoscopica, e i Prof Iacono, Lotti e Di Lauro, tutti provenienti da Napoli. Il convegno si è soffermato su argomenti relativi al trattamento chirurgico dei tumori della prostata e della chirurgia laser dell' ipertrofia prostatica benigna. Si è trattato del primo incontro del genere tra le scuole italiane e serbe, destinato ad aprire sicuramente la strada alla formazione di un gruppo di ricerca urologica Italo-Serbo, consolidando ulteriormente i rapporti scientifici tra i due paesi. Aprendo i lavori, l'ambasciatore d'italia Giuseppe Manzo si è soffermato sull'importanza del 'Mese della cooperazione scientifica tra Italia e Serbia', apertosi - ha detto - con un incontro dedicato alla medicina traslazionale nel campo dell'oncologia e che si chiude - dopo eventi dedicati alla sicurezza alimentare - con due eventi nel campo della salute. "Quello di oggi e l'altro di lunedì 14 dicembre presso l'istituto di salute pubblica Batut, dove si terrà la conferenza finale del progetto sulla gestione sanitaria delle emergenze, condotto in collaborazione con i ricercatori dell'istituto superiore di sanità". L'ambasciatore ha ricordato come il 16 novembre scorso lui stesso abbia sottoscritto con il ministro della ricerca e istruzione "il secondo programma esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia per gli anni ". "Ben sette dei 17 progetti finanziati nell'ambito di questo programma esecutivo - ovvero il 40% del totale - affrontano temi legati alla sanità e all'alimentazione", ha affermato l'ambasciatore Manzo notizia Serbian Monitor Prima Giornata dell Urologia serboitaliana Oggi 11 dicembre a partire dalle ore 9 all Accademia delle Scienze di Serbia (Kneza Mihajlova, 35) a Belgrado si terrà il primo simposio operativo tra urologi italiani e serbi, organizzato dalla Facoltà di Medicina dell Università di Belgrado, dalla Società serba di Urologia e della Fondazione Sava Perovic, con il patrocinio dell Ambasciata d Italia a Belgrado...

60 R A S S E G N A S T A M P A Venerdì 11 dicembre 2015 Vucic e Manzo visitano la fabbrica Lames a Sremska Mitrovica (Serbia) ITALIA - SERBIA: VUCIC RINGRAZIA RENZI PER APPOGGIO CAMMINO UE PREMIER ITALIANO VUOLE ACCELERARE INTEGRAZIONE BALCANI (ANSA) - BELGRADO, 11 DIC - Il premier serbo Aleksandar Vucic ha ringraziato oggi il presidente del consiglio Matteo Renzi per il sostegno convinto dell' Italia al processo di integrazione europea della Serbia. Lo ha fatto intervenendo a Sremska Mitrovica (nordovest della Serbia) alla cerimonia di apertura di un nuovo stabilimento del gruppo industriale italiano ' Lames', alla quale era presente anche l' ambasciatore d' Italia a Belgrado Giuseppe Manzo. Ieri Matteo Renzi, intervenendo al Forum Med a Roma, aveva sottolineato la necessità di accelerare l' integrazione dei Balcani occidentali nella Ue, citando in particolare Serbia e Albania. E questo a pochi giorni dall' apertura, lunedì prossimo a Bruxelles, dei primi due capitoli del negoziato di adesione della Serbia all' Unione europea. Nel suo intervento all'impianto ' Lames' - che produce accessori e componenti per auto - il premier Vucic ha rinnovato l' invito alle aziende italiane a investire in Serbia dove - ha detto - vi sono ottime condizioni per le imprese, migliori di quelle che offre la Romania. Vucic e Manzo visitano la fabbrica Lames a Sremska Mitrovica (Serbian Monitor) - La Lames opera in Serbia dal 2011, prima con un capannone affittato e poi con uno di proprietà nel comune di Sremska Mitrovica. Quest anno l impianto ha prodotto 2,3 milioni di alzacristalli con un fatturato di circa 13 milioni di euro. Gli obiettivi sono quelli di raggiungere i 20 milioni di fatturato in due anni. Oggi la nuova fabbrica ha accolto la visita del primo ministro Aleksandar Vucic e dell ambasciatore d Italia in Serbia Giuseppe Manzo, accompagnati dal direttore esecutivo Stefano Monetini. L azienda di Chiavari produce in Serbia alzacristalli elettrici per FCA, Volkswagen, Audi e Peugeot, occupando 160 persone, grazie anche a 871mila euro di sovvenzioni nazionali, 100,000 euro di sovvenzioni della Vojvodina, con il comune di Sremska Mitrovica che ha offerto gratuitamente il terreno da 5,2 ettari nella zona industriale. Ad aprile di quest anno la Lames ha dovuto pagare una penale di euro al comune di Sremsla Mitrovica poiché non è riuscita a impiegare tutte le 225 persone per cui aveva chiesto le sovvenzioni statali. Vučić, Manco i Monetini obišli pogon kompanije Lames Predsednik Vlade Srbije Aleksandar Vučić i izvršni direktor Lames grupe Stefano Monetini i ambasador Italije Đuzepe Manco danas su u Sremskoj Mitrovici obišli novi proizvodni pogon te kompanije koja se bavi autoindustrijom. (TANJUG) - SREMSKA MITROVICA - Premijer Aleksandar Vučić izjavio je danas da moramo da idemo u korak sa svetom, da lično nema bojazni za ekonomsku budućnost Srbije i da nas ako budemo odgovorni i vredni kao prethodnih godinu dana čeka dobra i sigurna budućnost. "Moraćemo sebe brže, snažnije i jasnije da menjamo i nadam se da će Srbija za to imati snage", poručio je Vučić nakon obilaska pogona Lames u koji su uložili italijanski investotori, ali i Vlada Srbije. Vlada će to i dalje činiti, poručio je premijer, i u svakoj drugoj prilici kada neko hoće da uloži u nova radna mesta. "Mi smo kao Vlada Srbije dali 900 hiljada evra za ovaj pogon, i ukoliko budete zapošljavali veći broj ljudi mi smo spremni da pomognemo, jer je to od najvećeg nacionalnog interesa, želimo da smanjimo nezaposlenost na manje 15 odsto u naredne dve godine. Imajući u vidu nasleđe sa kojim smo se suočili na dobrom smo putu i da sustignemo neke zemlje EU", naveo je Vučić. On je zahvalio italijanskim partnerima i rekao da je za ovaj projekat posebno zaslužan ambasador Đuzepe Manco, koji je, dodao je, osvedočeni prijatelj Srbije. Pozvao je italijanske kompanije da ulažu u Srbiju i obaćao da ćemo im ponuditi bolje nego Rumunija. "Rekao sam već da ćemo mi u Srbiji uvek biti u stanju, da se ne naljute naše rumunski prijatelji, da ponudimo bolje uslove za poslovanje. Pozivamo zato sve italijanske kompanije i preduzeća, jer mi nimalo ne zaostajemo za našim rumunskim prijateljima, a želimo da učimo od naših italijanskih prijatelja", rekao je premijer. Zahvalivši premijeru Italije Renciju na podršci Srbiji na evropskom putu Vučić je primetio da "imamo mnogo usijanih glava jer misle da treba da oteramo EU odavde, da pokažemo kako smo jaki i veliki iako to što dolazi iz EU obezbeđuje stotine hiljada radnih mesta i to je jedna od suštinskih i egzistencijalnih stvari za Srbiju". Poručio je da želi još češće narednih godina da dolazi u Sremsku Mitrovicu gde će se, uveren je, povećati broj zaposlenih. "Vlada Srbije uvek je na raspolaganju narodu u Sremskoj Mitrovici i ne žalimo da damo novac koji se vidi u novim radnim mestima i kada se vidi da su ljudi zadovoljni, da su spremni da ulažu u budućnost", poručio je premijer. Izvršni direktor Lames grupe Stefano Monetini istakao da je ta kompanija ponosna što se delovi proizvedeni u fabrici u Sremskoj Mitrovici nalaze u fiatu 500L, sitroenu pikaso, džamperu, folksvagen turanu, audiju a5 "Od sledeće godine izvoz će činiti 60 odsto naše prodaje. Činjenica je da je Srbija jedna od najuspešnijih investicija grupe", rekao je Monetini. On je dodao da je osim kapitalne investicije Lames u Sremskoj Mitrovici stvorio i kvalitetne radne pozicije, a da se kvalitet radnih mesta ogleda u zapošljavanju mlade radne snage i ravnopravnosti polova, jer žene čine 47 odsto svih zaposlenih i uključene su na rukovodećim pozicijama. "Nadamo se da će sektor automobilske industrije u Srbiji jačati i da ćemo biti u mogućnosti da ojačamo lokalnu mrežu dobavljača i doprinesemo stvaranju visokokvalitetnih radnih pozicija", rekao je Monetini. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco je rekao da otvoriti i sagraditi pogon kakav je ovaj jeste poruka poverenja za budućnost i da to znači da će investitor ostati u tom gradu. On je dodao da je bila veoma važna i odlična godina za Italiju u Srbiji i konstatovao da se završava na još bolji način, zato što će u ponedeljak biti otvorena prva pregovaračka poglavlja između Srbije i EU. "Uspeh koji će se dogoditi u ponedeljak jeste uspeh Srbije koja se založila na teškom putu reformi. To je i uspeh Italije koja je podržavala Srbiju dugo vremena, ali to je i uspeh Evrope", rekao je Manco.

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