2. La valutazione di coerenza interna
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- Silvana Ferrero
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1 La valutazione di coerenza interna La valutazione espressa nel Rapporto Ambientale deve garantire, oltre alla coerenza tra gli obiettivi del Piano e quelli degli strumenti sovraordinati, la coerenza interna delle relazioni tra obiettivi dichiarati, politiche di intervento individuate e azioni perseguibili per attuare tali politiche e raggiungere gli obiettivi prefissati; viene quindi valutato se le azioni individuate nel Pif siano coerenti rispetto alle dinamiche territoriali emerse e alle reali specificità locali, incidendo pertanto sulla risoluzione dei problemi individuati e perseguendo gli obiettivi assunti in sede di scoping e riformulati nel capitolo 2.1 della parte II del Rapporto ambientale. Dall analisi degli obiettivi specifici del Pif, riportati nella tabella che segue, sono state individuate tre macrocategorie utilizzate per la verifica della coerenza interna. In particolare gli obiettivi specifici da 1 a 7 sono stati raggruppati nella: Valorizzazione e conservazione ecologico-ambientale e storico-paesaggistica del comparto forestale locale con particolare riferimento alla salvaguardia ambientale nei siti rete natura 2000 ed al potenziamento della funzione protettiva di versante e di fondovalle da attribuirsi al bosco, quelli da 8 a 12 e l obiettivo 14 nella Valorizzazione del patrimonio boschivo come elemento di storica valenza socio-economica e produttiva locale ed infine l obiettivo 13 nella macro-categoria: Valorizzazione di nuove forme di utilizzo del patrimonio forestale locale quale alternativa all impiego produttivo legnoso ad integrazione di uno sviluppo territoriale rurale integrato con le peculiarità turistiche proprie dell area insubrica di riferimento, così come rappresentato nella seguente tabella Tutelare la biodiversità, la flora e la fauna minacciate. 4 5 Conservare i boschi esistenti 6 7 Limitare il consumo di suolo forestale per nuove attività e 8 Sostenere la silvicoltura per la manutenzione di versante 9 forme di integrazione fra attività agro-forestali e tutela del Incentivare il presidio del territorio montano Valorizzare l interconnessione della viabilità esistente 14 scopi ricreativi, per non pregiudicare la conservazione e il Categorie di analisi della coerenza interna Valorizzazione e conservazione ecologicoambientale e storico-paesaggistica del comparto forestale locale con particolare riferimento alla salvaguardia ambientale nei siti rete natura 2000 ed al potenziamento della funzione protettiva di versante e di fondovalle da attribuirsi al bosco Valorizzazione del patrimonio boschivo come elemento di storica valenza socio-economica e produttiva locale Valorizzazione di nuove forme di utilizzo del patrimonio forestale locale quale alternativa all impiego produttivo legnoso ad integrazione di uno sviluppo territoriale rurale integrato con le peculiarità turistiche proprie dell area insubrica di riferimento
2 274 Per ogni categoria di analisi così individuata sono state analizzate le azioni di primo livello previste dal Pif (capitolo 2.2 della parte II del Rapporto ambientale) desumibili dagli elaborati di Piano utili al raggiungimento degli specifici obiettivi. Categorie di analisi della coerenza interna Valorizzazione e conservazione ecologicoambientale e storico-paesaggistica del comparto forestale locale con particolare riferimento alla salvaguardia ambientale nei siti rete natura 2000 ed al potenziamento della funzione protettiva di versante e di fondovalle da attribuirsi al bosco Valorizzazione del patrimonio boschivo come elemento di storica valenza socio-economica e produttiva locale Valorizzazione di nuove forme di utilizzo del patrimonio forestale locale quale alternativa all impiego produttivo legnoso ad integrazione di uno sviluppo territoriale rurale integrato con le peculiarità turistiche proprie dell area insubrica di riferimento Azioni di primo livello previste dal Pif Individuazione delle aree boschive trasformabili (Tav. 9) delle superfici in compensazione dei modelli colturali (Tav. 14) selvicolturali separate per destinazione delle proposte progettuali (Tav. 13) delle destinazioni (Tav. 8) delle superfici soggette a pianificazione di dettaglio obbligatoria (Tav. 12) selvicolturali separate per destinazione Definizione dei rapporti compensativi specifici per tipologia di delle superfici destinate a compensazione Proposta di completamento della rete viabilistica (Tav. 13) separate per tipologia di selvicolturali separate per destinazione Definizione dei rapporti compensativi specifici per tipologia di delle superfici destinate a compensazione Proposta di completamento della rete viabilistica (Tav. 13) Tale valutazione ha tre gradi possibili di coerenza come riportato di seguito. Valutazione delle azioni del Pif - Assenza di coerenza Coerenza sufficiente Coerenza ottimale
3 Matrice di coerenza tra obiettivi e azioni del Pif 275 Azioni e modalità di attuazione degli interventi previsti dal Piano di Indirizzo Forestale della Comunità montava Valli del Verbano 1. VALORIZZAZIONE E CONSERVAZIONE ECOLOGICO-AMBIENTALE E STORICO-PAESAGGISTICA DEL COM- PARTO FORESTALE LOCALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA SALVAGUARDIA AMBIENTALE NEI SI- TI RETE NATURA 2000 ED AL POTENZIAMENTO DELLA FUNZIONE PROTETTIVA DI VERSANTE E DI FONDO- VALLE DA ATTRIBUIRSI AL BOSCO Individuazione delle aree boschive trasformabili (Tav. 9) delle superfici in compensazione dei modelli colturali (Tav. 14) Regolamento con prescrizioni selvicolturali separate per destinazione e categoria forestale delle proposte progettuali (Tav. 13) delle destinazioni (Tav. 8) delle superfici soggette a pianificazione di dettaglio obbligatoria (Tav. 12) Tutelare la biodiversità, la flora e la fauna minacciate. Conservare i boschi esistenti Sostenere la silvicoltura per la manutenzione di versante Incentivare il presidio del territorio montano. Valorizzare l interconnessione della viabilità esistente
4 276 Matrice di coerenza tra obiettivi e azioni del Pif Azioni e modalità di attuazione degli interventi previsti dal Piano di Indirizzo Forestale della Comunità montava Valli del Verbano 2. VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO COME ELEMENTO DI STORICA VALENZA SO- CIO-ECONOMICA E PRODUTTIVA LOCALE selvicolturali separate per destinazione Definizione dei rapporti compensativi specifici per tipologia di delle superfici destinate a compensazione Proposta di completamento della rete viabilistica (Tav. 13) Tutelare la biodiversità, la flora e la fauna minacciate. Conservare i boschi esistenti Sostenere la silvicoltura per la manutenzione di versante Incentivare il presidio del territorio montano. Valorizzare l interconnessione della viabilità esistente
5 Matrice di coerenza tra obiettivi e azioni del Pif Azioni e modalità di attuazione degli interventi previsti dal Piano di Indirizzo Forestale della Comunità montava Valli del Verbano 3. VALORIZZAZIONE DI NUOVE FORME DI UTILIZZO DEL PATRIMONIO FORESTALE LOCALE QUALE ALTERNATIVA ALL IMPIEGO PRODUTTIVO LEGNOSO AD INTEGRAZIONE DI UNO SVILUPPO TERRI- TORIALE RURALE INTEGRATO CON LE PECULIARITÀ TURISTICHE PROPRIE DELL AREA INSUBRICA DI RIFERIMENTO separate per tipologia di selvicolturali separate per destinazione e categoria forestale Definizione dei rapporti compensativi specifici per tipologia di Tutelare la biodiversità, la flora e la fauna minacciate. delle superfici destinate a compensazione Proposta di completamento della rete viabilistica (Tav. 13) Conservare i boschi esistenti Sostenere la silvicoltura per la manutenzione di versante Incentivare il presidio del territorio montano. Valorizzare l interconnessione della viabilità esistente 277
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