Titoli di efficienza energetica. Ing. Andrea Nicolini

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1 Titoli di efficienza energetica Ing. Andrea Nicolini

2 Cos è una ESCo (Energy Saving Company) La caratteristica peculiare di queste società è che gli interventi materiali e finanziari volti al risparmio energetico sono sostenuti dalle stesse Esco e non dal cliente o utente finale. Il cliente è sgravato da tutto o da parte dell investimento, poiché la Esco si ripaga il costo dei servizi erogati ottenendo titoli di efficienza energetica (certificati bianchi) da negoziare direttamente o indirettamente con soggetti obbligati al risparmio energetico. Una società di servizi energetici, per chiedere l accreditamento, deve avere come oggetto sociale, anche non esclusivo, «l offerta di servizi integrati per la realizzazione e l eventuale successiva gestione di interventi» di risparmio energetico (ciò è riportato dall articolo 1, comma 1, delle Linee Guida, di cui alla Deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 27 ottobre 2011, EEN 9/11)

3 Normativa «Certificati Bianchi» In Italia, la nascita delle società di servizi energetici è da ricondurre ai D.M. 24/04/2001, poi rivisti e aggiornati con i D.M. 20/07/2004 e il Decreto 28/12/2012: Definiscono obiettivi nazionali di risparmio di energia primaria a carico dei distributori di energia elettrica e di gas Definiscono le modalità attraverso le quali i distributori possono conseguire tali obiettivi: 1) tipologie di interventi e progetti 2) mercato dei titoli di efficienza energetica Prevedono un contributo tariffario alla copertura dei costi sostenuti dai distributori Introducono sanzioni in caso di inadempienza

4 Normativa «Certificati Bianchi» In Italia, la nascita delle società di servizi energetici è da ricondurre ai D.M. 24/04/2001, poi rivisti e aggiornati con i D.M. 20/07/2004 e il Decreto 28/12/2012: Affidano prima all Autorità per l Energia Elettrica e il Gas, ora al GSE, il compito di definire i criteri, le regole tecniche di funzionamento del nuovo impianto normativo e la gestione dell intero meccanismo

5 Normativa «Certificati Bianchi» I certificati bianchi, anche noti come Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica. Il sistema dei certificati bianchi è stato introdotto nella legislazione italiana dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 e s.m.i. e prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria, espressi in Tonnellate Equivalenti di Petrolio risparmiate (TEP). Un certificato equivale al risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio (TEP). Le aziende distributrici di energia elettrica e gas possono assolvere al proprio obbligo realizzando progetti di efficienza energetica che diano diritto ai certificati bianchi oppure acquistando i TEE da altri soggetti sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica organizzato dal GME.

6 Cogenerazione ad alto Rendimento Le unità di Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) possono accedere al sistema dei certificati bianchi secondo le condizioni e le procedure stabilite dal D.Lgs.20/07 e dal Decreto ministeriale 5 settembre Il D.Lgs. 20/07, per definire la CAR, utilizza un criterio basato sull indice PES (Primary Energy Saving) che rappresenta il risparmio di energia primaria che la cogenerazione permette di ottenere rispetto alla produzione separata delle stesse quantità di energia elettrica ed energia termica.

7 Cogenerazione ad alto Rendimento PES = risparmio di energia primaria; CHPHη = rendimento termico della produzione mediante cogenerazione, definito come il rendimento annuo di calore utile diviso per il combustibile di alimentazione usato per produrre la somma del rendimento annuo di calore utile e dell elettricità da cogenerazione; Ref Hη = rendimento di riferimento per la produzione separata di calore; CHPEη = rendimento elettrico della produzione mediante cogenerazione, definito come elettricità annua da cogenerazione divisa per il carburante di alimentazione usato per produrre la somma del rendimento annuo di calore utile e dell elettricità da cogenerazione. Ref Eη = rendimento di riferimento per la produzione separata di elettricità.

8 Cogenerazione ad alto Rendimento Per definire la Cogenerazione ad Alto Rendimento, come detto, è necessario utilizzare il criterio basato sull indice PES. In particolare, la CAR è: la produzione combinata di energia elettrica e calore che fornisce un risparmio di energia primaria, pari almeno al 10%, rispetto ai valori di riferimento per la produzione separata di elettricità e di calore; la produzione combinata di energia elettrica e calore mediante unità di piccola cogenerazione e di micro-cogenerazione (cioè di potenza rispettivamente inferiore a 1 MW e inferiore a 50 kw) che forniscono un risparmio di energia primaria. Il risparmio di energia primaria che la cogenerazione permette di ottenere rispetto alla produzione separata delle stesse quantità di energia elettrica e termica deve essere calcolato con riferimento all intera produzione di energia elettrica ed energia associata al combustibile consumato durante l intero anno di rendicontazione o con riferimento alle sole quantità di energia elettrica ed energia associata al combustibile consumato qualificabili come cogenerative.

9 Normativa «Certificati Bianchi» Il quadro normativo nazionale in quest ambito è stato modificato con la pubblicazione del decreto 28 dicembre 2012, che definisce degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico crescenti nel tempo - per le imprese di distribuzione di energia elettrica e gas per gli anni dal 2013 al 2016 e introduce nuovi soggetti ammessi alla presentazione di progetti per il rilascio dei certificati bianchi. Per adempiere agli obblighi ciascun distributore di energia elettrica è tenuto, nel periodo , a realizzare misure ed interventi (progetti) che comportino una riduzione dei consumi di energia primaria, espressa in numero di certificati bianchi, secondo le seguenti quantità e cadenze annuali: a) 3,03 milioni di certificati bianchi, da conseguire nell anno 2013; b) 3,71 milioni di certificati bianchi, da conseguire nell anno 2014; c) 4,26 milioni di certificati bianchi, da conseguire nell anno 2015; d) 5,23 milioni di certificati bianchi, da conseguire nell anno 2016.

10 Normativa «Certificati Bianchi» Analogamente a quanto previsto per i distributori di energia elettrica, i distributori di gas naturale sono tenuti a realizzare misure ed interventi in grado di ridurre i consumi di energia primaria, secondo le seguenti quantità e cadenze annuali: a) 2,48 milioni di certificati bianchi, da conseguire nell anno 2013; b) 3,04 milioni di certificati bianchi, da conseguire nell anno 2014; c) 3,49 milioni di certificati bianchi, da conseguire nell anno 2015; d) 4,28 milioni di certificati bianchi, da conseguire nell anno 2016.

11 Soggetti obbligati Gli obiettivi nazionali di risparmio energetico sono ripartiti tra i distributori di energia elettrica e di gas naturale: 1) che servivano più di clienti finali all anno 2) a partire dal 2008 distributori con più di clienti finali all anno (introdotto dal Decreto 21/12/2007) La ripartizione degli obiettivi nazionali tra i soggetti agli obblighi è effettuata sulla base del rapporto tra l energia elettrica/gas distribuita dal distributore e certificata e l energia elettrica/gas complessivamente distribuiti sul territorio nazionale.

12 Come opera una Energy Saving Company ESCo Una E.S.Co. è in grado di proporre una vasta serie di soluzioni, tese a rispondere al meglio alle esigenze del committente. Le società di servizi energetici operano in tale contesto eseguendo diagnosi energetica, studio di fattibilità e progettazione degli interventi, e curando i progetti proposti dalla realizzazione alle operazioni di gestione e manutenzione. Tali attività possono essere affidate in outsourcing ad altri soggetti (ad esempio l'installazione dell'impianto o la sua manutenzione) od essere eseguite in proprio dalla E.S.Co. La competenza della ESCO viene messa al servizio del cliente attraverso modelli di energy performance contracting (EPC), ossia garantendogli un livello di prestazioni predefinito (in genere viene assicurato o un risparmio energetico o un risparmio economico rispetto alla situazione preesistente).

13 Come opera una Energy Saving Company ESCo Per il canone da versare alla società di servizi sono possibili soluzioni molto varie e legate al tipo di schema adottato. La somma dovuta può rappresentare una quota percentuale dei risparmi ottenuti o una rata prefissata, in funzione della redditività dell'intervento, del numero di anni di durata del contratto, del rischio assunto dalle diverse parti e delle esigenze del soggetto beneficiario. I vantaggi per l'utente di operare in uno schema comprensivo di energy performance contracting e di finanziamento tramite terzi sono: l'assenza o la riduzione dei rischi finanziari e l'eliminazione di quelli legati alle prestazioni dell'impianto; l'opportunità di realizzare interventi anche in mancanza di risorse finanziarie proprie ed in presenza di difficoltà nel reperire finanziamenti esterni; la liberazione dalle problematiche connesse alla gestione e manutenzione dell'impianto, che viene affidata a soggetti specializzati; la possibilità di conseguire benefici energetico-ambientali importanti, tenuto conto del fatto che i profitti della ESCO, in presenza di un contratto ben realizzato, sono proporzionali all'efficienza dell'impianto.

14 I progetti ammissibili Il conseguimento degli obiettivi di cui ai Decreti «Certificati Bianchi» avviene attraverso lo sviluppo di interventi di risparmio energetico su impianti o su strutture edilizie. I progetti devono essere sviluppati, realizzati e valutati secondo criteri definiti dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (Linee guida: allegato A alla delibera n. 103/03 e successive modifiche).

15 I progetti ammissibili I progetti possono essere sviluppati da: 1) distributori di energia elettrica e di gas naturale (anche non soggetti agli obblighi) 2) società controllate 3) società operanti nel settore dei servizi energetici (ESCO): società, incluse le imprese artigiane e loro forme consortili che hanno come oggetto sociale l offerta di servizi energetici integrati per la realizzazione e l eventuale successiva gestione degli interventi 4) i soggetti di cui articolo 19 comma 1 della legge 9 gennaio 1991, che hanno effettivamente provveduto alla nomina dell energy manager ovvero si dotino di un sistema di gestione dell energia certificato in conformità alla norma ISO e mantengano in essere tali condizioni per tutta la durata della vita tecnica dell intervento.

16 Verifica dei progetti e Titoli di Efficienza Energetica La richiesta di verifica e certificazione dei progetti e dei risparmi energetici (RVC) è il periodo nel corso del quale sono contabilizzati i risparmi energetici oggetto della richiesta stessa (art. 1 Definizioni nella LG 09/11). La RVC è effettuata: 1) sulla base della documentazione trasmessa con la richiesta 2) sulla base della documentazione che il titolare di progetto deve conservare 3) con controlli in situ sugli apparecchi, impianti, sistemi installati Dopo la certificazione dei risparmi energetici il GSE: - comunica al soggetto titolare del progetto l esito della valutazione - richiede al GME (Gestore del Mercato Elettrico) di emettere a favore del medesimo soggetto Titoli di efficienza energetica (TEE) corrispondenti ai risparmi certificati (in numero e tipologia) I Titoli di efficienza energetica (TEE) vengono iscritti nel conto proprietà intestato al soggetto titolare.

17 Metodi di progetto 1) Standard (il progetto si basa sulle relative schede tecniche) I risparmi sono calcolati solo in base al numero di unità fisiche di riferimento oggetto di intervento (es. unità di superficie in m 2 di vetro singolo sostituito con vetro doppio). 2) Analitici (il progetto si basa sulle relative schede tecniche) I risparmi sono calcolati in base a formule e algoritmi, nonché alla misura di pochi parametri di funzionamento del sistema considerato. 3) A Consuntivo (in base a Proposta di progetto e di programma di misura presentata dal titolare) I risparmi sono calcolati in base ad un piano di monitoraggio.

18 Metodi di progetto: Standard Tempistica per la presentazione di schede standardizzate

19 Metodi di progetto: analitico Tempistica per la presentazione di schede analitiche

20 Metodi di progetto: consuntivo In questo caso la procedura è suddivisa in due fasi successive. 1) Il proponente deve dapprima compilare e presentare una Proposta di Progetto e di Programma di Misura (PPPM). Una PPPM consiste in una proposta articolata in successivi campi, che caratterizzano l intervento da tutti i punti di vista interessanti l istruttoria. 2) Presentata la PPPM, se questa viene approvata a seguito dell istruttoria tecnico-amministrativa (60gg + 60gg per eventuali integrazioni sono i tempi max per GSE), il richiedente presenta la prima verifica e certificazione dei progetti e dei risparmi energetici (RVC) e quelle successive con le scadenze previste nella stessa PPPM approvata.

21 Tipologie di progetti e schede approvate Sistema edilizio (isolamenti, vetrature, solare termico e fotovoltaico) Apparecchi domestici (elettrodomestici, condizionatori, caldaie, scaldabagno, pompe di calore, erogatori a basso flusso, rompigettoaerati) Impiantistica industriale (motori, inverter, decompressione del gas) Illuminazione privata e pubblica Sistemi di cogenerazione e teleriscaldamento

22 Tipologie di progetti e schede approvate Un progetto può essere costituito da uno o più interventi realizzati presso uno o più clienti Metodi di valutazione Numero di Clienti Omogenei Standard Analitici Consuntivo Eterogenei Unico Progetto Standard Progetto Analitico Progetto a Consuntivo Progetto a Consuntivo Numerosi Progetto Standard Progetto Analitico Progetto a Consuntivo Non Ammissibile

23 Tipologie di progetti e schede approvate Ogni progetto deve aver prodotto un ammontare minimo di risparmi di energia primaria per dare accesso alla richiesta di certificazione Fino al 2011 Dal 2011 Tipo di progetto Soggetti obbligati (SO) Soggetti volontari (SV) Tutti Standard 25 tep/anno 20 tep/anno Analitico 100 tep (nei primi 12 mesi di funzionamento) 50 tep (nei primi 12 mesi di funzionamento) 40 tep/anno Consuntivo 200 tep (nei primi 12 mesi di funzionamento) 100 tep (nei primi 12 mesi di funzionamento) 60 tep/anno N.B. Si consideri che per raggiungere la soglia di 60 TEE/anno occorre risparmiare almeno 122 MWh/anno di energia elettrica o Sm 3 /anno di gas naturale.

24 Schede tecniche esistenti e progetti anno 2014

25 Schede tecniche esistenti e progetti anno 2014

26 Schede tecniche esistenti e progetti anno 2014

27 Schede tecniche esistenti e progetti anno 2014

28 Schede tecniche esistenti e progetti anno 2014

29 Grandi Progetti Il Decreto 28 dicembre 2012 definisce "grandi progetti" gli interventi infrastrutturali, anche asserviti a sistemi di risparmio energetico, trasporti e processi industriali, che comportino un risparmio stimato annuo superiore a tep e che abbiano una vita tecnica superiore a 20 anni. Per la quantificazione dei risparmi conseguiti attraverso i grandi progetti e il conseguente rilascio dei certificati bianchi, il Decreto prevede uno specifico atto interministeriale (del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) da definire, previo parere della Regione territorialmente interessata, sulla base dell istruttoria tecnicoeconomica effettuata dal GSE con il supporto di ENEA ed RSE.

30 Grandi Progetti Il Decreto prevede, inoltre, l accesso a dei premi, espressi in termini di coefficienti moltiplicativi dei certificati rilasciabili, nel caso di grandi progetti che: comportino rilevanti innovazioni tecnologiche e anche consistenti riduzioni delle emissioni in atmosfera (premialità fino al 30% del valore) siano realizzati nelle aree metropolitane e generino risparmi di energia compresi tra e tep annui (premialità fino al 40% del valore) siano realizzati nelle aree metropolitane e generino risparmi di energia superiori ai tep annui (premialità fino al 50% del valore)

31 Titoli di efficienza energetica (TEE) o certificati bianchi I titoli di efficienza energetica TEE (o certificati bianchi) sono titoli negoziabili che certificano i risparmi energetici negli usi finali di energia.il meccanismo dei Certificati Bianchi non si rivolge direttamente a tutti i consumatori finali di energia bensì a specifici operatori e soggetti professionali. I titoli di efficienza energetica consentono la verifica del conseguimento degli obiettivi e l erogazione del contributo tariffario a copertura degli oneri sostenuti. Il meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica si fonda sull obbligo, posto dalla normativa alle aziende distributrici di gas e/o di energia elettrica con più di clienti finali, di conseguire un obiettivo annuo prestabilito di risparmio energetico. Il conseguimento di risparmi energetici, grazie alla realizzazione di determinati progetti, è certificato tramite l emissione di un opportuno numero di Titoli di Efficienza Energetica da parte del Gestore dei Mercati Energetici (GME).

32 Titoli di efficienza energetica (TEE) o certificati bianchi L energia risparmiata si misura in tep (tonnellate equivalenti di petrolio), che corrisponde all energia sviluppata dalla combustione di una tonnellata di petrolio. Un certificato bianco corrisponde al risparmio di 1 tep. I D.M. 20 luglio 2004 prevedono che La conversione dei kwh in tep viene effettuata utilizzando l equivalenza 1 kwh = 0,22x10-3 tep per il primo anno di applicazione del presente decreto. Il fattore di conversione dei kwh in tep può essere aggiornato dall Autorità per l'energia elettrica e il gas sulla base dei miglioramenti di efficienza conseguibili nelle tecnologie di generazione termoelettrica, al fine di promuovere l efficienza e la concorrenza. Nel 2008 (Delibera EEN 3/08) il coefficiente di conversione tra energia elettrica risparmiata ed energia primaria è stato aggiornato a: 1 kwh = 0,187x10-3 tep

33 Titoli di efficienza energetica (TEE) o certificati bianchi A seconda del tipo di energia risparmiata (energia elettrica, gas, combustibili) si distinguono cinque principali tipologie di Titoli di Efficienza Energetica. Titoli di tipo I, attestanti il conseguimento di risparmi di energia attraverso una riduzione dei consumi di energia elettrica; Titoli di tipo II, attestanti il conseguimento di risparmi di energia attraverso una riduzione dei consumi di gas naturale; Titoli di tipo III, attestanti il conseguimento di risparmi di forme di energia diverse dall elettricità e dal gas naturale, non destinate all impiego per autotrazione (ad esempio risparmio di olio combustibile o di gasolio); Titoli di tipo IV, attestanti il conseguimento di risparmi di forme di energia diverse da elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore dei trasporti e valutati con le modalità previste dall articolo 30 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 (ad esempio auto elettriche, a metano e GPL); Titoli di tipo V, attestanti il conseguimento di risparmi di forme di energia primaria diverse dall elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore dei trasporti e valutati attraverso modalità diverse da quelle previste per i titoli di tipo IV (ad esempio automezzi elettrici, a metano, a GPL ma valutati con altre metodologie).

34 Titoli di efficienza energetica (TEE) o certificati bianchi Vi sono poi: titoli di tipo II-CAR, attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria, la cui entità è stata certificata sulla base di quanto disposto dal decreto ministeriale 5 settembre 2011; titoli di tipo IN emessi a seguito dell'applicazione di quanto disposto dall'articolo 8, comma 3, del decreto ministeriale 28 dicembre 2012 in materia di premialità per l'innovazione tecnologica (GRANDI PROGETTI); titoli di tipo E emessi a seguito dell'applicazione di quanto disposto dall'articolo 8, comma 3, del decreto ministeriale 28 dicembre 2012 in materia di premialità per la riduzione delle emissioni in atmosfera (GRANDI PROGETTI).

35 Titoli di efficienza energetica (TEE) o certificati bianchi Le aziende distributrici di elettricità e gas possono assolvere al proprio obbligo realizzando interventi che danno diritto ai certificati bianchi, direttamente presso gli utenti finali, oppure acquistando i certificati bianchi sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica organizzato dal Gestore del Mercato Elettrico. L offerta di titoli sul mercato può essere data dai cosiddetti soggetti volontari (come le ESCO), i quali realizzano interventi di risparmio energetico presso gli utenti finali e vendono i certificati bianchi ottenuti ai soggetti obbligati.

36 Titoli di efficienza energetica o certificati bianchi: contributo tariffario Il valore dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) dipende dagli esiti delle contrattazioni, che avvengono o sul mercato organizzato dal Gestore del Mercato Elettrico (GME), oppure in virtù di accordi bilaterali. Usualmente tali contrattazioni si hanno tra soggetti obbligati (acquirenti) e soggetti volontari (venditori). Anno 2014

37 Titoli di efficienza energetica o certificati bianchi: contributo tariffario Nel mese di luglio 2015, sul Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica, sono stati scambiati TEE, TEE di Tipo I, TEE di Tipo II, di Tipo II CAR, di tipo III. Dall inizio del meccanismo i titoli emessi sono pari a Fonte: Gestore del Mercato Elettrico

38 Titoli di efficienza energetica o certificati bianchi: contributo tariffario TEE emessi dall inizio del meccanismo fino a Luglio 2015 Fonte: Gestore del Mercato Elettrico

39 Titoli di efficienza energetica o certificati bianchi: contributo tariffario Fonte: Gestore del Mercato Elettrico

40 Titoli di efficienza energetica o certificati bianchi: contributo tariffario Fonte: Gestore del Mercato Elettrico (GME)

41 Titoli di efficienza energetica o certificati bianchi: contributo tariffario Fonte: Gestore del Mercato Elettrico (GME)

42 Titoli di efficienza energetica o certificati bianchi: flusso delle operazioni

43 Trend 2014 (Dati GSE) 1) marcato utilizzo del meccanismo dei CB per interventi realizzati nel settore industriale, che complessivamente hanno generato circa il 79% dei TEE rilasciati nel 2014, con particolare riferimento all ottimizzazione dei processi produttivi e dei layout degli impianti industriali nei settori più energivori. Il settore civile, invece, rappresenta circa il 18% dei TEE emessi nel 2014 realizzando prevalentemente progetti relativi agli impianti per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria. L illuminazione pubblica genera il 3% dei TEE rilasciati; 2) l aumento dei soggetti accreditati al sistema, con 641 nuovi operatori, per un numero totale pari a soggetti accreditati; l 83% dei nuovi soggetti accreditati nel 2014 si riferisce alle società di servizi energetici che anche nel 2014 rappresentano i soggetti più attivi nella presentazione dei progetti. Si attestano a 10 le società dotate di un sistema di gestione dell energia certificato, in conformità alla norma ISO (SSGE), registrando un incremento rispetto all anno precedente in cui le SSGE risultavano 3.

44 Trend 2014 (Dati GSE) 1034 PPPM presentate nel 2014

45 Dati ESCO Ripartizione regionale delle società di servizi energetici (SSE) che hanno ottenuto emissione di Titoli di Efficienza Energetica alla data del 31 maggio 2012

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