ACCONTO IVA Metodo storico; Metodo previsionale; Metodo analitico-effettivo; Casi particolari di applicazione.

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1 1. ACCONTO IVA 2017 N Metodo storico; Metodo previsionale; Metodo analitico-effettivo; Casi particolari di applicazione.

2 Sommario ACCONTO IVA Contabilità separata Contabilità presso terzi Rivenditori di auto UE Regime forfetario ex L. 190/ Regime forfetario ex L. 190/ Ventilazione Adeguamento a studi di settore/parametri 4 8. Variazione periodicità di liquidazione Passaggio da mensile a trimestrale Dichiarazione Iva a credito Dichiarazione Iva a credito Convenienza applicazione metodi di calcolo IPAB Ravvedimento acconto IVA Trimestrale per opzione Società beneficiaria di scissione non versa l acconto Iva Nella fusione per incorporazione il versamento dell acconto IVA dipende dalla data di efficacia dell operazione Trasformazione neutrale ai fini dell acconto IVA Fusione per incorporazione con data di efficacia tra il 28 Dicembre e il 31 Dicembre Scissione parziale: per la società scissa nessuno sconta Calcolo per il contribuente mensile... 7

3 ACCONTO IVA 2017 I soggetti passivi IVA, in data 27 dicembre 2017, come di consueto, saranno chiamati al versamento dell acconto IVA. Questo versamento viene effettuato a titolo di acconto relativamente all imposta maturata nell ultimo mese o trimestre dell anno, a seconda che il contribuente possa essere un soggetto mensile o trimestrale. Contribuenti trimestrali Acconto relativo all ultimo trimestre 2017 Contribuenti mensili Acconto relativo all ultimo mese 2017 Questo acconto andrà versato entro la predetta scadenza del 27 dicembre 2017 attraverso l invio del Modello F24 compilato nelle seguenti modalità: I codici tributo per la compilazione del Modello F24 sono i seguenti: 6013: acconto IVA contribuenti mensili; 6035: acconto IVA contribuenti trimestrali. Ai fini di determinare il corretto da versare, il Legislatore prevede che questa operazione possa essere effettuata attraverso tre distinti metodi tra i quali il contribuente piò liberamente scegliere in base alla propria convenienza. I soggetti interessati (ditte individuali, società di persone, società di capitali, lavoratori autonomi, ecc.) dispongono di 3 metodi alternativi per determinare l'ammontare dell'acconto dovuto: Metodo storico Metodo previsionale Metodo analiticoeffettivo Metodo storico L applicazione del metodo c.d. storico prevede che l acconto IVA sia pari all'88% del versamento effettuato, o che avrebbe dovuto essere effettuato, per il mese o trimestre dell'anno precedente. 1

4 Il versamento preso a base del calcolo deve essere al lordo dell acconto dovuto per l anno precedente, ovvero: - la liquidazione Iva del mese di dicembre 2016, per i contribuenti con liquidazione Iva mensile; - la liquidazione Iva del quarto trimestre 2016, per i contribuenti con liquidazione Iva trimestrale; - la liquidazione dell Iva del quarto trimestre 2016, per i contribuenti trimestrali speciali, di cui all articolo 74, comma 4, D.P.R. 633/1972; - la liquidazione Iva risultante dalla dichiarazione annuale relativa all anno 2016, per i contribuenti trimestrali per opzione di cui all articolo 7, D.P.R. 542/1999. Metodo previsionale Con il metodo previsionale l acconto viene calcolato sulla base di una stima delle operazioni che si ritiene di effettuare fino al 31 dicembre Con questo metodo, l acconto è pari all 88% dell Iva che si prevede di dover versare: per il mese di dicembre, se si tratta di contribuenti mensili; in sede di dichiarazione annuale IVA, se si tratta di contribuenti trimestrali opzionali ; per il quarto trimestre, per i contribuenti trimestrali speciali. Metodo analitico-effettivo Il metodo c.d. analitico-effettivo permette al contribuente di determinare l acconto IVA da versare sulla base delle operazioni effettuate nell ultimo mese o trimestre sulla base di una liquidazione IVA straordinaria determinata alla data del 20 dicembre In questo caso l acconto ammonta al 100% dell importo emergente dalla liquidazione IVA alla data del 20 dicembre Il contribuente trimestrale dovrà, quindi, considerare: per le operazioni attive: quelle effettuate nel periodo ; per le operazioni passive: quelle registrate nel periodo Il contribuente mensile deve considerare: per le operazioni attive: quelle effettuate nel periodo ; per le operazioni passive: quelle registrate nel periodo

5 1. Contabilità separata Un contribuente svolge due attività ai fini IVA ed ha optato per la tenuta di contabilità separate. Come possono essere determinati gli acconti? In presenza di contabilità separata ex articolo 36, D.P.R. 633/1972 per opzione, le liquidazioni periodiche Iva sono cumulative per tutte le attività, con riferimento a un unico volume d affari, così come stabilito dall Agenzia delle Entrate con la Circolare 52/E/1991. Per il contribuente che gestisce 2 o più attività con contabilità separata per obbligo (con diversa periodicità di liquidazione) l acconto va commisurato all importo dovuto in sede di: liquidazione di dicembre 2016 per l attività mensile; dichiarazione Iva relativa al 2016 (Modello Iva2017) per l attività trimestrale. 2. Contabilità presso terzi Un contribuente ha manifestato la propria opzione al fine per la tenuta della contabilità presso terzi nel quadro VO del modello IVA ex art. 1, comma 3, del D.P.R. 100/1998. Ci sono delle variazioni nella metodologia del calcolo dell acconto? E' facoltà del contribuente, che affida a terzi la tenuta della contabilità, determinare l'acconto nella misura del 66,67% in luogo dell 88% per il mese di dicembre (con riferimento pertanto alle registrazioni di novembre). 3. Rivenditori di auto UE Come effettua il versamento dell acconto Iva un rivenditore di auto UE? I rivenditori di autoveicoli di provenienza UE sono tenuti al versamento dell IVA relativa alla prima cessione interna, al fine di procedere all immatricolazione dell autoveicolo. Considerato che con riferimento al Mod. IVA 2017: i versamenti effettuati nel mese di dicembre 2016 sono evidenziati a rigo VH31; il rigo VH12 va riportato nella colonna debiti il saldo a debito della liquidazione del mese di dicembre al netto dei suddetti versamenti; per i soggetti in esame la base di riferimento dell acconto 2017 è determinata considerando il saldo della liquidazione di dicembre 2016 al lordo di quanto versato con il Mod. F24 Versamenti con elementi identificativi, ossia in pratica la somma di rigo VH12 e rigo VH Regime forfetario ex L. 190/2014 Una persona fisica che ha cessato il proprio rapporto di lavoro a tempo determinato e che a gennaio 2017 ha aperto la partita Iva con il regime forfettario, deve versare comunque l acconto Iva? Il regime forfettario è un regime agevolato che si applica a chi avvia un attività imprenditoriale o di lavoro autonomo, introdotto dalla L. 190/2014, in sostituzione del precedente regime di vantaggio rimasto in vigore fino al Tale regime, prevede il pagamento di un'imposta sostitutiva dell'irpef, relative addizionali, IVA e IRAP, nonché una serie di semplificazioni contabili. Per chi sceglie di avvalersi del regime fiscale agevolato, le agevolazioni consistono fra l altro nell esonero dalle liquidazioni e versamenti periodici dell Iva. Dato l esonero dalle liquidazioni e versamenti periodici dell Iva il contribuente non è tenuto al pagamento dell acconto. 5. Regime forfetario ex L. 190/2014 Un contribuente che nel 2016 adottava il regime forfetario (o dei minimi ) e dal 2017 adotta il regime semplificato come dovrà determinare l acconto IVA? 3

6 Non è tenuto al versamento dell acconto IVA 2017 il contribuente che: nel 2016 adottava il regime forfettario o dei contribuenti minimi, dal 2017 ha adottato il regime Iva ordinario ; posta l assenza di una base di riferimento (per l assenza di effettuazione delle liquidazioni periodiche - RM 157/2004). 6. Ventilazione Un contribuente Iva mensile, soggetto a ventilazione, è tenuto a versare l acconto Iva prendendo come base di calcolo la liquidazione di dicembre 2016 o, al contrario, deve anche considerare l eventuale Iva a debito risultante dalla dichiarazione annuale (a seguito della ventilazione)? 2016) e che presenta un Iva dovuta in sede di dichiarazione relativa al 2016 pari a corrispondente a (VL38) 40 (VL36) (VH13) = 6.600? Nel 2017 il contribuente può adottare una diversa periodicità delle liquidazioni IVA rispetto al Per un contribuente mensile 2017 ex trimestrale 2016 l acconto va commisurato ad 1/3 del saldo IVA della dichiarazione relativa al 2016 (saldo + acconto). La base imponibile è dunque data dalla seguente formula: (VL38 VL36 + VH13): 3 del Mod. IVA Per il contribuente indicato nel quesito l acconto IVA dovuto per il mese di dicembre 2017 è pari a ed è così determinato: : 3 = x 88% = I contribuenti con liquidazione Iva mensile possono commisurare l importo da versare entro il 27 dicembre 2017 a titolo di acconto al minore dei due importi da confrontare: il dato (storico) relativo alla liquidazione del mese di dicembre 2016, e il dato previsionale corrispondente a quanto il contribuente prevede di dover versare relativamente alla liquidazione di dicembre 2017, senza poter tener conto in entrambi i casi del debito Iva risultante, a seguito di ventilazione delle aliquote, della dichiarazione annuale del Passaggio da mensile a trimestrale Un contribuente operava con liquidazione periodica Iva mensile nel 2016 per poi passare alla liquidazione trimestrale nel Si chiede come deve essere effettuato il calcolo dell acconto IVA. Per il contribuente trimestrale 2017 ex mensile 2016 l acconto va commisurato alla somma dei saldi delle liquidazioni di ottobre, novembre e dicembre La base imponibile è quindi data dal seguente calcolo: 7. Adeguamento a studi di settore/parametri Nel calcolo dell acconto Iva, è necessario considerare anche l Iva dovuta a seguito dell adeguamento agli studi di settore? L adeguamento a studi di settore o parametri per il 2016 non influenza in alcun modo la determinazione dell acconto IVA, in quanto, l adeguamento è effettuato fuori dichiarazione. 8. Variazione periodicità di liquidazione Come avviene il calcolo dell acconto Iva per un soggetto mensile nel 2017 (trimestrale nel VH10 + VH11 + VH12 (Mod. IVA 2017). Supponiamo che un soggetto trimestrale nel 2017 (mensile nel 2016) presenti i seguenti saldi delle liquidazioni periodiche del 2016: ottobre ; novembre ; dicembre 2016 (acconto + saldo) 2.500; totale L ammontare dell acconto dovuto per il 2017 è pari a (7.000 x 88%). 4

7 10. Dichiarazione Iva a credito Un contribuente trimestrale ha chiuso la dichiarazione IVA relativa al 2016 (Mod. IVA 2017) a credito di 1.000, dovuto ad un versamento di a titolo di acconto. Come si calcola l acconto IVA per il 2017, qualora si utilizzi il metodo storico? Il contribuente, con liquidazione periodica trimestrale e saldo annuale a credito per il calcolo dell acconto IVA, deve individuare il saldo a debito senza considerare il maggior acconto 2016 (ossia quanto effettivamente dovuto per il 2016, pari alla differenza tra l acconto versato) e il credito IVA annuale (Dichiarazione IVA 2017 rigo VH13 rigovl33). Per il contribuente indicato nel quesito, il saldo della dichiarazione IVA, senza considerare l acconto versato per il 2016, sarebbe stato pari a L acconto IVA per il 2017 è pertanto pari a (1.500 x 88%). 11. Dichiarazione Iva a credito Si consideri, ad esempio, l'anno 2016: imposta dovuta 1.000, meno 100 per l'iva del primo trimestre, meno 200 per l'iva del secondo trimestre, meno 150 per l'iva del terzo trimestre, quarto trimestre Iva uguale a 550; acconto Iva 2016 pari all'88% di 550. Supponendo che l'iva del secondo trimestre non sia stata versata, l'acconto 2017 è sempre pari all'88% di 550 o all'88% di 750? I contribuenti in contabilità trimestrale devono - a norma dell'art. 6, co. 2, L , n versare entro il 27 dicembre di ogni anno l'acconto dell'88% dell'iva effettivamente dovuta per l'anno precedente, al netto dei versamenti effettuati. Pertanto, con riferimento all'esempio prospettato, l'importo da versare è pari all'88% del saldo Iva di 750 per l'anno solare 2016, tenendo conto del mancato pagamento dell'iva relativa al secondo trimestre L'acconto va scomputato dall'iva dovuta per l'ultimo trimestre 2017, da pagare entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale 2018 (per il 2017). 12. Convenienza applicazione metodi di calcolo Una società con liquidazione IVA mensile risulta soggetta al versamento dell acconto IVA sulla base dell applicazione del metodo storico. Se si applicasse il metodo analitico si evince che dalla liquidazione straordinaria effettuata alla data del 20 dicembre emerge un credito IVA. La società può ritenersi esonerata dal versamento dell acconto IVA 2017? L acconto IVA può essere calcolato scegliendo, in base alla convenienza tra i tre diversi metodi proposti dal Legislatore: storico, previsionale, analitico-effettivo. Se si sceglie quest ultimo metodo, si versa quanto emerge da una liquidazione straordinaria IVA al 20/12. Se da questa emerge un credito, non si versa nulla. 13. IPAB Una casa di riposo per anziani che non svolge attività commerciali, essendo un IPAB versa l IVA solamente in relazione alle operazioni di split payment. E tenuta al versamento dell acconto IVA? Non sono tenuti al versamento dell acconto IVA i soggetti esonerati, come produttori agricoli, le ASD, i rivenditori di rottami e cascami, ed i soggetti che non sono tenuti ad effettuare le liquidazioni periodiche IVA, mensili e trimestrali, e gli enti pubblici territoriali che esercitano attività rilevanti IVA. Come, per esempio, i comuni che gestiscono direttamente l erogazione di acqua, energia, ecc. 14. Ravvedimento acconto IVA 2017 Qual è la sanzione da applicare per il calcolo del ravvedimento dell acconto IVA 2017? Se il pagamento dell acconto IVA avviene entro il trentesimo giorno, la sanzione derivante dall applicazione del ravvedimento operoso sarà pari al 1,50% (15%*1/10) se il versamento viene eseguito da trentesimo al novantesimo giorno successivo alla data di scadenza, fissata al 27 5

8 dicembre, la sanzione sarà pari ad 1,67% (15%*1/9). 15. Trimestrale per opzione Un contribuente in regime trimestrale dal 2015 per opzione, quest'ultima esposta nel Modello IVA 2016, per la determinazione della base di calcolo dell'acconto da versare, si prende come riferimento il trimestre Ott - Dic 2016 o la dichiarazione IVA, quadro VL? L' Agenzia delle Entrate, con la R.M n. 157/E, ha stabilito che con l'utilizzo del metodo storico, l'acconto IVA da versare, per i contribuenti trimestrali per opzione, è pari all'88% del saldo a debito risultante dalla dichiarazione IVA relativa all'anno precedente. La suddetta Risoluzione Ministeriale ha poi chiarito che gli importi da prendere a base per il calcolo, devono essere depurati dagli interessi pari all'1% applicati dai contribuenti trimestrali. 16. Società beneficiaria di scissione non versa l acconto Iva Nel caso di scissione parziale, i cui effetti si sono prodotti al 30 Settembre 2017, la società beneficiaria di nuova costituzione è tenuta al versamento dell acconto IVA? 17. Nella fusione per incorporazione, il versamento dell acconto IVA dipende dalla data di efficacia dell operazione La società risultante da una fusione per incorporazione con efficacia 30 Novembre 2017 è tenuta al versamento dell acconto IVA? Se sì, su quali criteri deve determinare l acconto IVA? Nel caso di operazioni di fusione, propria o per incorporazione, la società risultante dalla fusione o l'incorporante assume, alla data dalla quale ha effetto la fusione, i diritti e gli obblighi esistenti in capo alle società fuse o incorporate, che risultano estinte per effetto della fusione stessa. Nel caso di fusione per incorporazione avvenuta prima del 30 novembre, nel caso di liquidazione mensile, o del 30 settembre, per le liquidazioni trimestrali, le incorporate non saranno tenute a nessuna liquidazione e le incorporanti avranno l'obbligo della liquidazione e del versamento sulla base solo delle proprie risultanze contabili, con riferimento al metodo storico, o sulla base dei dati a livello aggregato, con riferimento agli altri metodi. Per le fusioni aventi effetto tra le date indicate al punto precedente e la data di scadenza del 27 dicembre, in entrambi i casi di fusione, propria o per incorporazione, la società risultante sarà tenuta alla liquidazione e al calcolo in base ai dati aggregati delle società fuse o incorporate. Il caso proposto è stato affrontato dall Amministrazione Finanziaria nella R.M. 183/E/1995. Nel citato documento di prassi è stato chiarito che la società beneficiaria della scissione, trattandosi di soggetto non esistente nell anno precedente, non deve versare alcun acconto. Invece, la società scissa, se utilizza il metodo storico, non può effettuare alcuna riduzione in virtù delle operazioni di scissione successivamente poste in essere. 18. Trasformazione neutrale ai fini dell acconto IVA La nostra società si è trasformata da Snc a Srl nel corso del Ci sono conseguenze per quanto riguarda il versamento dell acconto IVA? In caso di trasformazione societaria (ad esempio, da società di persone in società di capitali, o viceversa), non vi sono particolari conseguenze per il calcolo dell acconto Iva, dato che non si ha interruzione della posizione soggettiva, trattandosi di una mera modifica dello statuto della società (si veda, in tal senso, la C.M. 9 giugno 1998, n. 144/E, la R.M. 29 luglio 1998, n. 93/E e la C.M. 16 luglio 1998, n. 188/E). 6

9 19. Fusione per incorporazione con data di efficacia tra il 28 Dicembre e il 31 Dicembre 2017 Nel caso di fusione per incorporazione con data di efficacia tra il 28 e il 31 Dicembre 2017, ci sono effetti sulla determinazione dell acconto IVA? L acconto IVA per il 2017 è pari a ( x 88%). Nel caso di fusione per incorporazione con efficacia tra il 28 e il 31 Dicembre 2017, in base alle indicazioni fornite dalla C.M. 52/E/1991, sia il dante causa che l avente causa devono determinare autonomamente l acconto e provvedere al relativo versamento, anche se le liquidazione definitive verranno effettuate dalla società incorporante. 20. Scissione parziale: per la società scissa nessuno sconta Nel caso di scissione parziale, i cui effetti si sono prodotti al 30 Settembre 2017, la società madre che utilizza il metodo storico può tener conto dei minori importi a causa dell'operazione di scissione? La risposta è negativa. La società scissa, chiamata a versare l'acconto nel caso in cui la medesima si avvalga del metodo storico, non risulta autorizzata a diminuire gli importi su cui calcolare l'acconto a seguito dell'effettuazione dell'operazione di scissione. 21. Calcolo per il contribuente mensile Un contribuente mensile presenta il saldo della liquidazione IVA di dicembre 2016, al lordo dell acconto, pari a Come avviene il calcolo dell acconto con il metodo storico? Il metodo in esame prevede che l'acconto è pari all'88% della base di riferimento (saldo a debito) individuata secondo la periodicità di liquidazione adottata dal soggetto. Il contribuente mensile dovrà guardare il saldo a debito liquidazione dicembre 2016 (rigo VH12 Mod. IVA 2017). Essendo tale importo pari a , 7

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