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1 PROGRAMMA PPD TICINO 8

2 Preambolo 01 Lavoro e Economia 02 Famiglia e Società 03 Ambiente e Mobilità 04 Istruzione e Formazione 05 Salute e Solidarietà 06 Finanze sane e Fiscalità equa 07 Sicurezza e Istituzioni 08 Cantone e Comuni 09 Cantone, Confederazione ed Estero

3 Presentare un programma elettorale vuol dire innanzitutto proporre un modello di società in cui si crede. Il Partito Popolare Democratico propone una società basata sui principi di libertà, responsabilità, sussidiarietà, solidarietà e parità delle opportunità, declinati alla luce dei principi fondamentali del Cristianesimo. Il Partito Popolare Democratico ritiene che solo una società fondata su questi principi possa fare fronte alle sfide del futuro. Per vincere lo sconforto e la sfiducia che sembrano regnare oggi in Ticino, occorre un vasto e articolato piano di riforme che ci consenta di recuperare orgoglio e convinzione nei nostri mezzi. Il Partito Popolare Democratico ritiene che siano innanzitutto necessari: l adozione di misure di sostegno dell occupazione e delle condizioni di lavoro, attraverso il potenziamento delle misure di reinserimento delle persone in cerca di lavoro, il controllo rigoroso del mercato del lavoro, CCL; un piano di risanamento dei conti pubblici, attraverso la revisione della spesa pubblica, così da diminuire il peso del debito pubblico e liberare risorse a favore dell occupazione e dello sviluppo economico; un approfondita riflessione sul futuro dell economia ticinese, che coinvolga le parti sociali, le associazioni economiche e gli istituti universitari del nostro Cantone, così da individuare i più importanti vettori di sviluppo economico; il miglioramento del sistema formativo (scuola) e dell orientamento professionale, attraverso una specializzazione dei percorsi formativi e un orientamento professionale che abbia come criterio di base gli effettivi sbocchi professionali. Non meno importante è la sfida educativa e demografica, che passa da una valorizzazione del ruolo della famiglia eliminando tutte le discriminazioni contro chi forma una famiglia e favorendo la conciliabilità lavoro famiglia e da una politica che migliori la qualità di vita in termini di ambiente e di sicurezza. Il conseguimento di questi obiettivi richiede che il Consiglio di Stato e il Gran Consiglio vi siano maggioranze forti e stabili, consapevoli della serietà delle sfide presenti, e pronte a lavorare con determinazione e senso della responsabilità a favore del bene comune. Il Cantone Ticino non ha bisogno di pietose lamentele, vuote rivendicazioni e starnazzi polemici; il Cantone Ticino ha bisogno di recuperare il senso profondo della propria storia e dell essere parte della nostra Confederazione. Il Partito Popolare Democratico fiero partito storico di questo Cantone chiede alle cittadine e ai cittadini ticinesi di dare fiducia a chi, del Cantone Ticino, ha fatto la storia e il successo. 3

4 01 Lavoro e Economia Per uno sviluppo economico equilibrato a favore del territorio e i suoi abitanti 1. promuovere la conclusione di contratti collettivi di lavoro e rafforzare la sorveglianza del mercato del lavoro allo scopo di favorire salari adeguati; 2. rivendicare la competenza cantonale nella fissazione dei contingenti (art. 121a Cost fed), così da gestire la manodopera frontaliera secondo le necessità del mercato del lavoro ticinese; 3. istituire un gremio composto da personalità indipendenti (parti sociali, mondo accademico, ecc.) incaricate di delineare delle linee guida strategiche e operative per valorizzare nel futuro le nostre risorse; 4. potenziare i programmi di reinserimento professionale, anche per chi ha perso il diritto alla disoccupazione, in particolare con i proventi dell amnistia fiscale; 5. vincolare la concessione di incentivi economici e sussidi per le nuove aziende alla condizione che offrano salari dignitosi, che facciano un uso parsimonioso del territorio e che garantiscano adeguate entrate fiscali; 6. imporre la reciprocità nella partecipazione di ditte estere ai concorsi pubblici e para-pubblici ticinesi; 7. introdurre degli incentivi fiscali a favore di persone fisiche che investono in società innovative certificate (alto valore aggiunto e salari dignitosi). 4

5 02 Famiglia e Società Per una famiglia forte come asse portante della società 1. riformare la politica familiare optando per degli aiuti e strumenti mirati ai bisogni delle famiglie; 2. sostenere la natalità e favorire la conciliabilità lavoro-famiglia attraverso congedi maternità prolungati non remunerati, congedi paternità, tempi di lavoro parziali, programmi di re-inserimento famigliare dei genitori che hanno sospeso l attività lavorativa, messa a disposizione di infrastrutture e servizi complementari alla famiglia, anche per valorizzare le competenze dei Ticinesi di fronte alla pressione del mercato del lavoro; 3. eliminare qualsiasi discriminazione fiscale ancora esistente a scapito delle persone sposate; 4. sgravare fiscalmente gli assegni famigliari e gli assegni per i figli in formazione (ev. in modo regressivo in base al reddito); 5. incoraggiare l acquisto di un abitazione primaria attraverso incentivi fiscali e favorendo la creazione di cooperative di proprietari (p. es. tramite concessione di diritti di superficie su fondi pubblici); 6. valorizzare l autonomia degli anziani e il ruolo dei familiari curanti (p. es. con sgravi fiscali), così da consentire all anziano di restare al proprio domicilio il più a lungo possibile; 7. promuovere la cultura della gratuità nella solidarietà favorendo e valorizzando il volontariato; 8. combattere qualsiasi approccio lassista in materia di dipendenze, attraverso la prevenzione, la cura, il recupero socio professionale e la riduzione di rischi. 5

6 03 Ambiente e Mobilità Per una qualità di vita migliore in un territorio armonioso 1. promuovere la qualità di vita nelle zone residenziali (spazi verdi aperti al pubblico, percorsi sicuri, luoghi di ristoro, piste ciclabili); 2. tutelare e salvaguardare le zone agricole, le zone verdi e le realtà culturalmente significative; 3. ridurre il traffico sulle principali arterie stradali attraverso un sistema di incentivi/disincentivi nei confronti di aziende e grandi generatori di traffico; 4. creare park&ride e park&rail a favore della mobilità pubblica all entrata di tutti i poli urbani, presso le stazioni ferroviarie principali e alle frontiere del Cantone, per questi ultimi, da realizzare in Italia, devono essere impiegati i ristorni appositamente riversati allo Stato italiano; 5. decidere in tempi rapidi una soluzione definitiva, praticabile e finanziariamente sostenibile al collegamento A2-A13 con il Locarnese e al tratto stradale Manno-Ponte Tresa, adottando nel frattempo misure urgenti di fluidificazione del traffico (eliminazione di rotonde, accessi viari secondari, ecc.); 6. incentivare, in collaborazione con i Comuni, l uso del trasporto pubblico, coordinamento meglio l offerta sul territorio; 7. sostenere il completamento dello sbocco di AlpTransit fino a Chiasso e l adeguata integrazione della stazione di Biasca nel dispositivo ferroviario di Alptransit; 8. sostenere la costruzione di un tunnel di risanamento del San Gottardo, senza aumentare la capacità di transito e perseguendo nel contempo l effettivo trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia; 9. consentire ai Comuni di adottare il regime più adeguato in materia di raccolta dei rifiuti, fermo restando il principio di causalità, favorendo soluzioni su base regionale più corrispondenti alle singole realtà; 10. sostenere le realtà aeroportuali del nostro Cantone come elementi fondamentali di competitività e come datori di lavoro qualificati. 6

7 04 Istruzione e Formazione Per una scuola che prepari alla vita 1. promuovere una formazione di qualità e, dopo una prima fase di tronco comune, maggiormente differenziata secondo le capacità dei giovani (livelli, criteri di accesso alle scuole medie superiori), garantendo adeguate passerelle ; 2. aggiornare l orientamento professionale in funzione dell evoluzione del mercato del lavoro e prevedere incentivi per chi intraprende percorsi formativi per i quali esiste una domanda di lavoro non soddisfatta dai residenti; 3. favorire nell assegnazione degli appalti pubblici le aziende che formano apprendisti residenti in Ticino, aumentando il relativo coefficiente nei concorsi pubblici; 4. monitorare e misurare la qualità di apprendimento nei singoli istituti e prevedere periodicamente una verifica delle competenze dei docenti, sulla base dell aggiornamento professionale, delle competente didattiche, disciplinari e di relazione con gli allievi e con i colleghi; 5. favorire l autonomia dei singoli istituti, assegnando dei budget pluriennali, in sostituzione del concetto di monte ore ; 6. garantire ai residenti la priorità di accesso alla formazione come docenti; 7. rafforzare la formazione pratica ( formation en emploi ) dei docenti, anche prima (e in parziale sostituzione) dell abilitazione, in collaborazione con gli atenei svizzeri; 8. favorire un solido apprendimento delle lingue nazionali, incentivando scambi di studio già nella scuola dell obbligo e migliorando l offerta di corsi bilingue; 9. garantire l insegnamento religioso confessionale nelle scuole dell obbligo, introducendo eventualmente nel secondo ciclo di scuola media l obbligo di scegliere tra il corso confessionale e un insegnamento di storia delle religioni (sistema misto); 10. garantire alla prevista facoltà di medicina i mezzi per una qualità eccellente, ridefinendo se del caso le priorità nell offerta universitaria cantonale. 7

8 05 Salute e Solidarietà Per l unicità del paziente 1. garantire a ogni cittadino l accesso in tempi ragionevoli alle strutture sanitarie, con un più efficace coordinamento nella presa a carico del paziente e attraverso una miglior collaborazione tra istituti statali e privati; 2. valorizzare il ruolo del medico di famiglia e del personale sanitario non medico (aiuto infermieristico domiciliare, ecc.) per garantire cure di qualità in tutte le regioni; 3. evitare la sovraofferta sanitaria (che genera costi eccessivi) attraverso il contenimento della presenza di operatori sanitari provenienti dall estero; 4. migliorare l equità e l efficacia dei sussidi di cassa malati, favorendo chi opta per modelli assicurativi meno costosi e chi adotta dei comportamenti responsabili dal profilo sanitario; 5. valorizzare il ruolo delle le associazioni di volontari nelle attività sociali, nel rispetto del principio di sussidiarietà; 6. evitare il turismo sociale, attraverso una revisione delle condizioni di accesso alle prestazioni sociali (durata di residenza minima in Svizzera e corrispondente esercizio di un attività professionale), affinché lo Stato non si trovi privato delle risorse necessarie ad assicurare il più ampio sostegno a chi si trova nel bisogno. 8

9 06 Finanze sane e Fiscalità equa Per un Cantone dalle finanze sane che possa affrontare con fiducia il futuro 1. ridurre il deficit annuo dello Stato di almeno 60 milioni di franchi entro il 2017, senza procedere ad aumenti del moltiplicatore cantonale d imposta e assegnando ai Dipartimenti obiettivi di risparmio vincolanti; 2. procedere ad un attenta analisi dei bisogni e a una ridefinizione dei compiti dello Stato che abbia per obiettivo l azzeramento del deficit d esercizio entro il 2019; 3. vincolare l assunzione di nuovi compiti da parte dello Stato a un esame di sussidiarietà: nessun nuovo compito può essere assunto, se altri enti (pubblici o privati) sono in grado di farvi fronte; 4. riequilibrare il prelievo fiscale a favore del ceto medio, promuovendo una revisione globale della legislazione fiscale cantonale; 5. mantenere gli strumenti di concorrenzialità fiscale (imposizione sul dispendio, esenzione delle successioni, ecc.), fermo restando il principio di equità; 6. adeguare la fiscalità delle imprese alla riforma federale delle impresi III, riducendo progressivamente l imposizione sull utile delle persone giuridiche; 7. introdurre una tassazione provvisoria segnatamente per i contribuenti che non hanno legami stretti con il Cantone Ticino e per i casi speciali di chi vi risiede temporaneamente. 9

10 07 Sicurezza e Istituzioni Per una sicurezza più [efficiente] 1. aumentare la sicurezza ai valichi di confine attraverso il loro presidio attraverso un potenziamento dell organico delle Guardie di confine e la chiusura notturna dei valichi secondari; 2. stabilizzare il processo di riorganizzazione delle polizie regionali prima di creare una Polizia cantonale unica; 3. consentire ai Comuni di modulare la presenza della polizia comunale in funzione degli effettivi bisogni locali; 4. ridefinire e chiarire le competenze tra polizia cantonale e polizia comunale così da consentire una maggiore prontezza ed efficacia d intervento; 5. ridurre i tempi della giustizia attraverso la revisione dei flussi lavorativi e l introduzione di strumenti di verifica dell efficienza di ogni singola autorità giudiziaria; 6. contrastare potenziali infiltrazioni della criminalità organizzata attraverso una stretta collaborazione tra autorità inquirenti, parti sociali presenti sul territorio e coinvolgimento delle autorità estere; 7. migliorare la gestione dei richiedenti l asilo occupando il loro tempo con lavoro di pubblica utilità; 8. contrastare qualsiasi normativa che istituzionalizzi o banalizzi l esercizio della prostituzione in Ticino, che va invece arginato; 9. mantenere il vincolo tra diritto di voto e di eleggibilità e cittadinanza svizzera. 10

11 08 Cantone e Comuni Per favorire il principio di sussidiarietà 1. Garantire l autonomia comunale, opponendosi a qualsiasi tentativo di imporre aggregazioni su vasta scala contro la volontà delle comunità coinvolte; 2. rafforzare i Comuni evitando qualsiasi riversamento di oneri da parte del Cantone senza una reale attribuzione di competenze e per mere questioni finanziarie; 3. incentivare la collaborazione operativa dei Comuni, soprattutto se non aggregati, per consentire lo sviluppo di progetti regionali e l erogazione di servizi più efficienti e capillari; 4. rafforzare il ruolo della Piattaforma Cantone-Comuni, attraverso un obbligo di consultazione preventiva prima di stabilire qualsiasi nuovo onere o compito per il Comune; 5. integrare le regioni periferiche nello sviluppo economico del Cantone, sostenendo la presenza a lungo termine di servizi di qualità (trasporti, scuole, sanità) e incentivando l avvio di iniziative economiche sul territorio, preservando nel contempo le caratteristiche paesaggistiche e culturali di queste regioni; 6. introdurre il principio di preferenza a favore delle regioni periferiche nella scelta della sede di nuovi uffici pubblici, compatibilmente con le necessità dell utenza. 11

12 09 Cantone, Confederazione ed Estero Per migliorare la coesione nazionale 1. elaborare una politica proattiva di anticipazione delle riforme legislative in atto sul piano federale che potrebbero comportare importanti ricadute in termini finanziari e di perdita di autonomia per il Cantone; 2. collaborare attivamente a iniziative e progetti volti a incrementare la presenza di collaboratori provenienti dalla Svizzera italiana all interno dell Amministrazione federale; 3. esigere che la Confederazione indennizzi il Ticino per la differenza tra il ristorno tra il 38.8% (o 30%, in caso di rinegoziazione) concesso all Italia e il 12.5% concesso all Austria; 4. sostenere la Confederazione nello sforzo di assicurare al nostro Paese dei rapporti solidi e duraturi con gli altri Stati, nel rispetto dei nostri principi (democrazia diretta, federalismo, ecc.) e nella convinzione che la cooperazione internazionale è un presupposto indispensabile per la pace. 12

13 Partito Popolare Democratico Segretariato cantonale cp Bellinzona Tel

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