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1 GESTIONE DELLE EMERGENZE? GESTIONE EMERGENZE 1

2 Verso una definizione. Emergenza evento al di fuori dell ordinario che comporta una rapida reazione aziendale al di fuori delle normali prassi e processi produttivi.. GESTIONE EMERGENZE 2

3 Primo Soccorso Articolo 45 Primo soccorso 1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell azienda o della unità produttiva, sentito il medico competenteove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati. GESTIONE EMERGENZE 3

4 Primo soccorso 2 2. Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione, individuati in relazione alla natura dell attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio sono individuati dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e dai successivi decreti ministeriali di adeguamento acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. GESTIONE EMERGENZE 4

5 Si ma in pratica? Infortunio Sommossa. Incendio.. Incidente stradale. Sversamento sostanze (DITENE ALMENO DUE!!!!) GESTIONE EMERGENZE 5

6 Riassumiamo? Cause interne ed esterne Legate al ciclo produttivo Legate alla collocazione dell immobile altro? Certo: Organizzazione Stoccaggio Definite dalla sensibilità aziendale!!! GESTIONE EMERGENZE 6

7 Gestione Emergenze GESTIONE EMERGENZE 7

8 Gestione Emergenze GESTIONE EMERGENZE 8

9 Misure da attuare GESTIONE EMERGENZE 9

10 Procedure generali in caso di allarme Il peggiore piano d emergenza è non avere nessun piano. Il secondo peggiore piano è averne due. Salvaguardia ed evacuazione delle persone Messa in sicurezza degli impianti di processo Compartimentazione e confinamento dell incendio Protezione dei beni delle attrezzature Estinzione completa dell incendio GESTIONE EMERGENZE 10

11 Grazie ma? Cosa compone un piano di emergenza serio? Priorità Procedure Informazione Attrezzature GESTIONE EMERGENZE 11

12 Decreto 10 Marzo 1998 Art. 1: Il presente decreto stabilisce i criteri per la valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro ed indica le misure di prevenzione e di protezione antincendio da adottare, al fine di ridurre l'insorgenza di un incendio e di limitarne le conseguenze qualora esso si verifichi. GESTIONE EMERGENZE 12

13 Decreto 10 Marzo 1998 Art. 3: 1. All'esito della valutazione dei rischi di incendio, il datore di lavoro adotta le misure finalizzate a: a)ridurre la probabilità di insorgenza di un incendio b) realizzare le vie e le uscite di emergenza c)realizzare le misure per una rapida segnalazione dell'incendio al fine di garantire l'attivazione dei sistemi di allarme e delle procedure di intervento, d) assicurare l'estinzione di un incendio e)garantire l'efficienza dei sistemi di protezione antincendio f) fornire ai lavoratori una adeguata informazione e formazione sui rischi di incendio GESTIONE EMERGENZE 13

14 Decreto 10 Marzo 1998 Gli interventi di manutenzione ed i controlli sugli impianti e sulle attrezzature di protezione antincendio sono effettuati nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, delle norme di buona tecnica emanate dagli organismi di normalizzazione nazionali o europei o, in assenza di dette norme di buona tecnica, delle istruzioni fornite dal fabbricante e/o dall'installatore. GESTIONE EMERGENZE 14

15 Procedure generali in caso di allarme Mantenere la calma Attenersi a quanto previsto nei piani di emergenza Evitare di trasmettere il panico alle altre persone Presentare assistenza a chi si trova in difficoltà se avete la garanzia di riuscire nell intento Allontanarsi immediatamente secondo le procedure Non rientrare nell edificio finché non vengono ristabilite le condizioni di normalità GESTIONE EMERGENZE 15

16 Evacuazione L obiettivo principale di ogni piano di emergenze è la salvaguardia delle persone presenti e la loro evacuazione, se necessaria. Il piano di emergenza esplicita tutte le misure adottate e tutti i comportamenti da adottare per garantire la completa evacuazione dell edificio da parte di tutti i presenti GESTIONE EMERGENZE 16

17 Procedure generali da adottare in caso di rischio incendio Comportarsi secondo le procedure prestabilite Se si tratta di un principio d incendio valutare se esiste la possibilità di estinguerlo con i mezzi a portata di mano Non iniziare lo spegnimento se non si è sicuri di riuscirvi Dare l allarme al 115 Intercettare le alimentazioni di energia elettrica, gas etc Limitare la propagazione del fumo chiudendo le porte di accesso Iniziare l opera di estinzione solo con la garanzia di una via di fuga sicura alle proprie spalle Accertarsi che l edificio venga evacuato Se non si riesce a limitare l incendio portarsi all esterno dell edificio e dare le indicazioni alle squadre dei Vigili del Fuoco GESTIONE EMERGENZE 17

18 Tipologie di cantiere legate al rischio e alle necessità formative

19 Contenuti dei corsi di formazione

20 Contenuti dei corsi di formazione

21 Contenuti dei corsi di formazione

22 La segnaletica di sicurezza Lo scopo della segnalazione di sicurezza è quello di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile l'attenzione su oggetti e situazioni l attenzione che possono determinare pericoli. GESTIONE EMERGENZE 22

23 La segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza non sostituisce in alcun caso le necessarie misure di protezione. Essa deve essere impiegata esclusivamente per quelle indicazioni che hanno rapporto con la sicurezza. L'efficacia della segnaletica dipende da un'estesa e ripetuta informazione di tutte le persone per le quali essa può risultare utile. GESTIONE EMERGENZE 23

24 La segnaletica di sicurezza GESTIONE EMERGENZE 24

25 Cartelli di avvertimento GESTIONE EMERGENZE 25

26 Cartelli di divieto GESTIONE EMERGENZE 26

27 Cartelli di prescrizione GESTIONE EMERGENZE 27

28 Cartelli di salvataggio GESTIONE EMERGENZE 28

29 Dichiarazione dell emergenza La dichiarazione verrà data a voce dal coordinatore ed è la seguente PER EMERGENZA IN CORSO TUTTO IL PERSONALE ABBANDONI IL POSTO DI LAVORO E SI RECHI AL.. (luogo indicato come sicuro) la chiamata è ripetuta due volte o tramite sirena se presente. Tutto il personale, le ditte in appalto ed i lavoratori autonomisospendono le attività in corso e si recano in luogo sicuro. Le squadra di emergenza si radunano nel luogo sicuro in attesa di ordini del coordinatore. GESTIONE EMERGENZE 29

30 Procedure di Primo Soccorso Tutto il personale, appaltatori e lavoratori autonomi mettono in pratica le seguenti azioni: 1.DISALIMENTARE il circuito elettrico interessato in caso di folgorazione. 2.PROVVEDERE ad effettuare a voce la seguente chiamata: SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO IN (luogo dell evento). 3.ATTENDERE l arrivo della squadra di primo soccorso. 4.CHIAMARE il 118 secondo le procedure in allegato se le condizioni del ferito sono gravi (perdita conoscenza, emorragie...) 5.RIMANERE a disposizione per eventuali chiarimenti sull accaduto GESTIONE EMERGENZE 30

31 Procedure di Primo Soccorso La squadra di Primo Soccorso alla chiamata per voce dei soggetti interessati o del coordinatore si reca sul posto ed interverrà con le modalità specifiche attenendosi alle procedure di Primo Soccorso. GESTIONE EMERGENZE 31

32 Procedure di Primo Soccorso Il coordinatore 1. Si assicura che sia stato avvisato il servizio interno di Primo Soccorso. 2. Verifica le condizioni del ferito e l attività della squadra di Primo Soccorso. 3. Provvedea chiamare il 118 se non già fatto. 4. Invia una persona all esterno per agevolare l ingresso del mezzo di soccorso. GESTIONE EMERGENZE 32

33 Procedure in caso di incendio Tutto il personale 1. Provvede ad effettuare per voce la seguente chiamata: SQUADRA ANTINCENDIO IN (luogo dell evento) ripete la chiamata due volte. 2. PREME IL PULSANTE DI ALLARME se nessuno interviene. 3. ALLONTANA i mezzi meccanici (muletti), materiali infiammabili, estintori. 4. CHIUDE eventuali rubinetti del gas. 5. METTE FUORI TENSIONEmacchinari e/o apparecchiature elettriche e porre in sicurezza i macchinari. GESTIONE EMERGENZE 33

34 Procedure in caso di incendio 6. CHIUDE PORTE E FINESTRE E FERMA gli impianti di ventilazione o estrazione presenti in locale. AIUTA chi avesse dei problemi di movimento o non avesse sentito l allarme. 7. INDIVIDUA l uscita più vicina. 8. SI DIRIGE verso l uscita del locale senza attardarsi. Non ci si ferma a finire il lavoro né si cercano chiavi o oggetti che vogliamo portare via. 9. NON INTRALCIA LE VIE DI ESODO E LE USCITE DI SICUREZZA ma continuare a seguire il percorso di uscita senza abbandonare materiale infiammabile o oggetti ingombranti. 10. NON TORNA INDIETRO. GESTIONE EMERGENZE 34

35 Procedure in caso di incendio La squadra antincendio La squadra antincendio si reca sul posto portando con sé un estintore ed applica le seguenti procedure di 1 Intervento: 1. DA O FA DARE L ALLARME. Non si deve affrontare l incendio da soli ed inoltre gli altri possono aiutarci portando altri estintori. 2. FA ALLONTANARE IL PERSONALE NON ADDESTRATO. Chi non è addestrato può mettere in pericolo se stesso e chi interviene. 3. VALUTA IL TIPO E LA GRAVITA DELL INCENDIO. 4. UTILIZZA I MEZZI ANTINCENDIO (se possibile). 5. SI ALLONTANA DAL LOCALE METTENDOLO IN SICUREZZA (ventilazione, alimentazione.). GESTIONE EMERGENZE 35

36 Procedure in caso di incendio Il coordinatore 1. Se è stato attivato l allarme controlla che non sia una falsa segnalazione 2. Nel caso di vero rischio incendio DICHIARA LO STATO DI EMERGENZA. 3. Decide se l intervento può continuare senza mettere a repentaglio il personale delle squadre di emergenza. 4. Fa CHIAMRE I VIGILI DEL FUOCO dando tutte le notizie necessarie. 5. Comunica ai preposti delle squadre di emergenza L ORDINE DI EVACUAZIONE parziale o totale dello stabilimento. 6. In caso di chiamata ai Vigili del Fuoco FA APRIRE IL CANCELLO. GESTIONE EMERGENZE 36

37 Procedure in caso di incendio Il responsabile impiantistico 1. Si procura copia del presente documento. 2. Si reca sul luogo dove è stata chiamata la squadra Antincendio. 3. Si mette a disposizione del coordinatore dell emergenza. GESTIONE EMERGENZE 37

38 Procedure di evacuazione Tutto il personale 1. METTE FUORI TENSIONEmacchinari e/o apparecchiature elettriche e porre in sicurezza i macchinari. 2. CHIUDE PORTE E FINESTRE E FERMARE gli impianti di ventilazione o estrazione presenti in locale. Si fa per garantire la compartimentazione dei locali. 3. INDIVIDUA l uscita più vicina 4. SI DIRIGE verso l uscita senza attardarsi. È l azione più responsabile che si possa fare. Non ci si ferma a finire il lavoro né si cercano chiavi o oggetti che vogliamo portare via. GESTIONE EMERGENZE 38

39 Procedure di evacuazione 5. AIUTA chi avesse dei problemi di movimento o non avesse sentito l allarme. 6. NON INTRALCIA LE VIE DI ESODO E LE USCITE DI SICUREZZA ma continuare a seguire il percorso di uscita senza abbandonare lungo di questo materiale infiammabile o oggetti ingombranti. 7. SEGUE le indicazioni dei responsabili. 8. NON TORNA INDIETRO. 9. NON ABBANDONA IL LUOGO DI RACCOLTA fino all ordine. GESTIONE EMERGENZE 39

40 Procedure di evacuazione I responsabili dell evacuazione di zona verificano che: 1. Tutto il personale presente nella zona di competenza (indipendentemente se interno o esterno all organizzazione aziendale e se dipendente gerarchicamente) metta in atto le procedure individuali richieste. 2. Vengano utilizzate solo le uscite previste. Si recano al (luogo sicuro). 3. Collaborano con il coordinatore per stilare la lista dei presenti dispersi e feriti. GESTIONE EMERGENZE 40

41 Procedure di evacuazione Il coordinatore 1. Dà l ordine di evacuazione AZIONANDO L ALLARMEse non fosse ancora attivo. 2. Si reca in Luogo sicuro per verificare le presenze. 3. Valuta la necessità di trattenere parte del personale lasciando libero il restante. 4. Definisce sulla base delle proprie conoscenze e delle risultanze dell appello la situazione dei feriti. GESTIONE EMERGENZE 41

42 Procedure di evacuazione La squadra di emergenza 1. Apre il cancello e lo blocca in apertura. 2. Provvede a preparare la lista dei presenti al punto di raccolta ed a individuare la probabile posizione dei dispersi. 3. Prepara una lista degli eventuali infortunati. 4. Attende l arrivo del coordinatore per ultimare la lista. 5. Lascia libero il personale su ordine del coordinatore. 6. Agevola l intervento del soccorso medico esterno inviando il personale al cancello e fornendo tutte le indicazioni sulla posizione dei feriti. 7. Evita di fornire una scala di gravità degli infortuni lasciando a discrezione del medico le priorità di intervento. 8. Resta in attesa di eventuali ordini del coordinatore. GESTIONE EMERGENZE 42

43 Chiamata d emergenza TELEFONATA TIPO A PRONTO SOCCORSO 118 Chi sei? Sono dipendente Dove è successo? Via Cosa è successo?incidente sul lavoro, malore, incidente stradale Quante persone coinvolte? Indicarne il numero. In quali condizioni è la vittima?e' cosciente? Respira? il cuore batte?... NON RIATTACCARE ( finche non sarà l'operatore a dirtelo). GESTIONE EMERGENZE 43

44 Chiamata d emergenza TELEFONATA TIPO AL 115 VIGILI DEL FUOCO Chi sei? Sono dipendente Dove è successo? Via Ci sono persone coinvolte nell incendio? Quante? Entità dell incendio : Principio di incendio che si cerca di domare; Incendio sviluppato che si cerca di contenere Luogo dell incendio : Capannone principale Eventuali pericoli verso l esterno dell azienda NON RIATTACCARE ( finche non sarà l'operatore a dirtelo). GESTIONE EMERGENZE 44

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