Approvato dal CD l 8 giugno 2011 Adottato dal Consiglio di Istituto l 11 luglio 2011

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1 Approvato dal CD l 8 giugno 20 Adottato dal Consiglio di Istituto l luglio 20 Liceo G.Parini - Seregno PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

2 2. Chi siamo: descrizione e storia del Liceo Parini di Seregno 4.. Quasi trent anni 4.2. Le risorse strutturali 4.3. Rapporti con il territorio e con altri enti 4 2. La progettazione didattica ed educativa la progettazione curricolare Le scelte formative I Licei e gli Indirizzi sperimentali 6 I licei 6 Gli indirizzi sperimentali Verso un rinnovamento della didattica Lo studente al centro dell attenzione Il progetto accoglienza Orientamento e riorientamento degli studenti in entrata. Orientamento in uscita Interventi didattici integrativi e strategie per il recupero degli alunni in difficoltà Il progetto tutor Consulenza psicologica e promozione alla salute Conoscersi per scegliere: gli stages 9 La progettazione extracurriculare e il Centro Sportivo Scolastico L organizzazione 23 Il calendario scolastico 23 L orario delle lezioni 23 La gestione del Liceo 23 Consiglio di Istituto 23 Dirigente Scolastico, collaboratori e funzioni particolari 23

3 Direttore dei servizi generali e amministrativi 24 Collegio dei docenti 24 3 Consigli di classe 24 Comitato Tecnico Scientifico 24 Rapporti scuola famiglia 24 Iniziative degli studenti 25 La comunicazione interna ed esterna 25 I servizi di segreteria Verifica e auto-valutazione del Liceo 25

4 . Chi siamo: descrizione e storia del Liceo Parini di Seregno.. Quasi trent anni 4 Nel settembre 982, come sezione staccata del "C. Porta" di Monza, si attiva a Seregno l'istituto Magistrale, la cui eredità, con il recente varo della riforma dell Istruzione Secondaria, viene oggi raccolta dal Liceo Parini e dalle tre sue articolazioni (Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane a opzione economico-sociale e Liceo Linguistico). In realtà la sede staccata del vecchio Istituto Magistrale era nata due anni prima, presso l'oratorio di Paina di Giussano, per venire incontro alle esigenze di un utenza (quella di Seregno, Giussano, Carate, Desio e altri paesi brianzoli) che ogni giorno, per frequentare il Magistrale, doveva recarsi a Monza o ad Erba. La sezione staccata fu anche la risposta all'esigenza di dare una scuola superiore statale, a carattere umanistico, a Seregno e dintorni. All'inizio dell'anno scolastico 984/85 la scuola si rende autonoma da Monza e assume la denominazione di "Istituto Magistrale Statale di Seregno"; solo qualche anno più tardi, nel 989, prenderà il nome del poeta di Bosisio, Giuseppe Parini, che da maestro e buon cittadino considerò l'educazione uno dei fattori cardine della società civile. Con il passare degli anni l Istituto assume una propria identità e comincia ad essere conosciuto nella parte ovest della Brianza, allargando sempre più il suo bacino d utenza. Un significativo e costante ampliamento si verifica quando, accanto al corso magistrale quadriennale (ormai da molti anni soppresso) vengono avviati nuovi indirizzi sperimentali: il pedagogico-sociale, il linguistico e le scienze sociali. Oggi, con la trasformazione delle sperimentazioni magistrali voluta dalla riforma, la scuola assume di diritto, oltre che di fatto, la qualifica di Liceo, proponendosi come Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane a opzione Economico-Sociale e Liceo Linguistico..2. Le risorse strutturali Le classi del Liceo Parini di Seregno sono ubicate in tre sedi, due nel comune di Seregno e la terza a Lissone. Nella sede centrale trovano posto un laboratorio di scienze/fisica, uno d'informatica corredato di quindici postazioni Internet, uno linguistico, uno di disegno e poi un aula video, una biblioteca e l Aula Magna. Inoltre è in atto un potenziamento della didattica multimediale. Dando la precedenza alle classi prime, le aule verranno progressivamente dotate di lavagne elettroniche multimediali (LIM), strumenti nati per sviluppare e potenziare l innovazione didattica attraverso l uso delle tecnologie informatiche. Nei locali della succursale di viale Tiziano in Seregno sono presenti un collegamento Internet e un videolettore in ogni aula, più un'aula video ed un'aula multimediale, dotata di LIM; mentre nella succursale di Lissone sono presenti i laboratori di lingue, informatica, scienze e disegno, un'aula video, una biblioteca e l Aula Magna. Le palestre sono presenti in ciascuna sede..3. Rapporti con il territorio e con altri enti La nostra scuola ritiene fondamentale, per l attuazione dell autonomia scolastica, il radicamento nel territorio, i rapporti con gli enti locali e con le altre istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, statali e paritarie. Tale radicamento ha preso forma attraverso la costruzione di continui rapporti con i rappresentanti degli enti locali, in particolare con quelli della Provincia di Monza e Brianza, del comune di Seregno e del comune di Lissone, ove sono ubicate le tre sedi dell istituto, ma anche con quelli di comuni limitrofi quali quello di Desio. Il Liceo Parini fa parte dei rappresentanti delle scuole statali al Tavolo per le politiche scolastiche dell Ambito di Seregno. E inoltre entrato a far parte delle seguenti reti e associazioni: Rete dei Licei di Monza e Brianza - Albatros - Snodo handicap - Accordo di rete: Ambito Seregno - Associazione Scuole Autonome Monza e Brianza.

5 Il Liceo ha inteso intensificare il rapporto con il territorio organizzando stage lavorativi in diversi ambienti attraverso convenzioni con: 5 enti locali scuole materne e asili nido istituzioni educative e sociali ospedali studi professionali di fotografi, avvocati 2. La progettazione didattica ed educativa: 2.. La progettazione curricolare A. Licealità Le ssccel ltte fforrmattiive Il Liceo G. Parini di Seregno si presenta sul territorio come un istituzione in grado di rispondere alle trasformazioni sociali in atto nel mondo contemporaneo, alle esigenze dell utenza, alle richieste ministeriali. La recente riforma dell ordinamento scolastico superiore di II ha ripensato e sostituito gli indirizzi sperimentali dell ex Istituto Magistrale trasformandoli in Licei, dando inizio a un periodo di transizione in cui il vecchio ordinamento sperimentale coesiste, per qualche anno, con il nuovo indirizzo Liceale. Pertanto attualmente la nostra scuola ospita i bienni liceali (delle Scienze Umane, delle Scienze Umane a opzione Economico-Sociale e del Linguistico) che andranno gradualmente a sostituire le classi dei corsi sperimentali (gli indirizzi pedagogico-sociale, delle scienze sociali e linguistico) attualmente presenti solo come trienni. Pur nella loro specificità, tanto gli Indirizzi sperimentali, quanto ovviamente i Licei, si rivolgono ad un utenza intenzionata ad avvalersi di una preparazione che assicuri un accesso qualificato agli studi universitari o a corsi post diploma. In effetti, con questa sua trasformazione, il Liceo Parini ha potenziato e acquisito anche formalmente quel carattere di licealità (finalizzata a far acquisire un armonica formazione umana e culturale, una disponibilità intellettuale e psicologica verso la conoscenza, una consapevolezza e spirito critico, una capacità di comunicazione e interpretazione della complessità del reale) che già da diversi anni è obiettivo principe della scuola. Una licealità come requisito fondamentale per affrontare cambiamenti che, nell organizzazione lavorativa, hanno invecchiato l assetto industriale, centrato sulla produzione dei beni materiali, e reso emergente quello post industriale, centrato sulla produzione di beni immateriali - simboli, informazioni, estetica, valori, servizi. Una licealità che, proprio per il suo carattere formativo e attento alla crescita personale, sembra in grado di far fronte a un progresso rapido, a un vivere completamente nuovo rispetto a quello che per due secoli ha caratterizzato la nostra società. La preparazione liceale, infatti, più dello specifico indirizzo professionale, sembra oggi adatta a favorire una buona formazione generale, consentire flessibilità nel lavoro, capacità di progettare il futuro, alternare lavoro, studio e tempo libero dimensionandone i rispettivi ruoli e le durate, affinare il proprio senso estetico, tendere in definitiva ad una qualità sempre più alta del proprio lavoro in funzione della qualità della vita. B. Successo formativo La finalità del Liceo Parini è la crescita della persona, lo sviluppo dell autonomia individuale e il raggiungimento di conoscenze e di competenze culturali. Per questo tutti i soggetti coinvolti collaborano per il successo formativo uguale per tutti.

6 Per agevolare il delicato passaggio dalla scuola media a quella superiore sono stati attuati una serie di interventi/progetti che costituiscono, per lo studente, un utile supporto all inserimento scolastico, sia negli aspetti relazionali, che in quelli più strettamente didattici. Tale tipo di attenzione si è successivamente allargato alle classi del triennio con l'istituzione di una forma di orientamento "in uscita". Anche il momento della scelta post-diploma, infatti, con una formazione universitaria anch'essa mutata in anni recenti e una realtà del mondo del lavoro sempre più composita, costituisce un momento importante, cui la scuola può e deve portare un contributo. 6 C. Rapporto fra scuola e mondo del lavoro / territorio Dall anno scolastico l ex Istituto Magistrale, oggi Liceo Statale Parini di Seregno, organizza alcune settimane di stage presso enti, istituzioni e studi professionali a carattere educativo, sociale, sanitario, culturale, artistico, giuridico, riabilitativo, riabilitativo con idroterapia ed altro, diffusi sul territorio. L iniziativa ha avuto (ed ha tuttora per le classi dei trienni sperimentali in esaurimento) caratteristiche differenti a seconda che sia proposta per il pedagogico, per il sociale o per il linguistico (vedi 2.2.6). La sua realizzazione è affidata a una commissione composta da docenti e coordinata da una Funzione strumentale. Data la sua importanza formativa si ritiene che il patrimonio di contatti, prassi ed esperienze accumulate dalla scuola in questi anni potrà rivelarsi utile anche per i nuovi corsi liceali. Si tratta infatti di un opportunità che contribuisce al successo formativo dello studente, ponendolo in situazioni che gli permettono di conoscersi meglio anche per le scelte future. Nel mondo contemporaneo la conoscenza, nel suo significato più ampio, è data da saperi di base, competenze tecniche e competenze sociali che un impegno lavorativo intreccia, integra e fonde. Durante gli stage lo studente è chiamato a riflettere e a fornire prova delle competenze acquisite. Nelle situazioni lavorative impara pratiche di lavoro, ruoli sociali e comportamenti comunicativi rilevanti e strategici in quello specifico contesto. E in questo modo che avviene una prima alfabetizzazione professionale. Premessa II Liicceii e glii IIndiirriizzii ssperriimenttal lii La seguente panoramica di profili e quadri orari fotografa l attuale progettazione curricolare offerta dal Liceo Parini, nella quale, dato il periodo di transizione, convivono i nuovi Licei e i vecchi Indirizzi sperimentali, destinati a scomparire. Inoltre si sottolinea che se nelle sue linee guida la Riforma dell Istruzione Secondaria è presente secondo un assetto definito e stabile, elementi di variabilità relativi ai quadri orari ed esigenze di definizione nei programmi disciplinari sono sempre suscettibili e tuttora in cantiere. II Liicceii Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. (art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico :

7 lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d arte; l uso costante del laboratorio per l insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. 7 Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle seguenti aree: metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. Nell area metodologica, a conclusione del percorso, gli studenti dovranno : aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita; essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti; saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. In quella logico-argomentativa dovranno : ) saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; 2) acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni; 3) essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. In quella linguistica e comunicativa :. padroneggiare pienamente la lingua italiana, in particolare dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendone le implicazioni e le sfumature di significato, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti; 2. aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; 3. saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche; 4. saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. In quella storico-umanistica :

8 . conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini; 2. conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri; 3. utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea; 4. conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture; 5. essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione; 6. collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee; 7. saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive; 8. conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 8 In quella scientifica, matematica e tecnologica : comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà; possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate; essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. Il Liceo delle scienze umane Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. (art. 9 comma ) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni all ordinamento liceale, dovranno: aver acquisito le conoscenze dei principali campi d indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;

9 aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo; saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. 9 biennio 5 2 biennio anno Discipline I II III IV V Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura latina Lingua e cultura straniera (inglese) Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Scienze umane * Matematica ** Fisica Scienze naturali *** Diritto ed economia 2 2 Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione/attività alternative Totale * Psicologia, Pedagogia, Antropologia, Sociologia ** con informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienza della terra Il Liceo delle scienze umane ad opzione economico - sociale Nell ambito della programmazione regionale dell offerta formativa, può essere attivata l opzione economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali (art. 9 comma 2). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni all ordinamento liceale, dovranno: conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; comprendere i caratteri dell economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;

10 individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; sviluppare la capacità di misurare, con l ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici; 0 utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B del Quadro Comune Europeo di Riferimento. biennio 2 biennio 5 anno Discipline I II III IV V Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera (inglese) Lingua e cultura straniera 2 3 (francese/spagnolo) Storia e Geografia 3 3 Storia Diritto ed economia Filosofia Scienze umane * Matematica ** Fisica Scienze naturali *** 2 2 Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione/attività alternative Totale * Psicologia, Pedagogia, Antropologia, Sociologia ** con informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienza della terra Il Liceo Linguistico Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l italiano, e per comprendere criticamente l identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse (art. 6 comma ). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni all ordinamento liceale, dovranno: avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

11 avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B del Quadro Comune Europeo di Riferimento; saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; riconoscere in un ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all altro; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall italiano specifici contenuti disciplinari; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. A questo riguardo la scuola promuove e sostiene, attraverso incontri rivolti a studenti e genitori, proposte differenti di stage all estero (di studio - anche individuale, di scambio, di soggiorno di lungo periodo - da un mese a un anno, di studio/lavoro) avvalendosi di enti presenti sul territori e di agenzie specializzate. biennio 2 biennio 5 anno Discipline I II III IV V Lingua e letteratura italiana Lingua latina 2 2 Lingua straniera (inglese) * Lingua straniera 2 (spagnolo) * Lingua straniera 3 (francese/tedesco) * Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica ** Fisica Scienze naturali *** Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione/attività alternative Totale * E compresa un ora settimanale di conversazione con docente di madrelingua ** con informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienza della terra

12 Glii IIndiirriizzii ssperriimenttal lii I quadri orari degli Indirizzi sperimentali sono privi delle classi del biennio, in quanto soppresse dalla riforma. 2 L Indirizzo delle scienze sociali Istituito dalla Direzione Generale per l istruzione classica, scientifica e magistrale del Ministero della P.I. a seguito del Decreto Interministeriale del 0 marzo 997 che ha abolito l Istituto Magistrale, il Liceo delle Scienze Sociali viene attivato in via sperimentale nell a.s. 998/99 in concomitanza con l inizio del processo di Riforma della Scuola Media Superiore nel più ampio processo di riordino dei Cicli Scolastici. Erede del lungo lavoro di sperimentazione didattica e pedagogica condotto negli ultimi due decenni non solo nell ambito degli Istituti Magistrali, il Liceo delle Scienze Sociali offre un piano di studi fortemente caratterizzato dalla novità di alcune discipline e dall impianto modulare dell attività didattica. Soprattutto nuovo è per la tradizione degli studi umanistici e scientifici in Italia il campo d indagine assunto dal Liceo delle Scienze Sociali quale orizzonte privilegiato per la formazione umana e culturale di giovani destinati ad acquisire conoscenze, capacità e competenze assimilabili da parte di mondi professionali in via di creazione. La rete degli eventi storico-politici, economici, culturali e tecnologici che compongono la trama quotidiana della modernità è il campo di studio e di elaborazione di nuove strategie d insegnamento e di apprendimento del Liceo delle Scienze Sociali. Lo studio dell essere umano nella sua dimensione individuale e collettiva, l umanità nelle sue configurazioni culturali ed etniche, l interazione persona-ambiente, le trasformazioni geografiche, economiche e sociali della storia, gli sviluppi e le crisi delle tecnologie, le mode e i comportamenti devianti, le ideologie, i conflitti e i problemi del diritto e della giustizia, i vecchi e nuovi linguaggi e le trasformazioni inerenti al mondo della comunicazione, sono le coordinate essenziali del Liceo delle Scienze Sociali, che intende fornire nel quinquennio le nozioni di base, gli strumenti e le metodologie fondamentali per gestire e interpretare fenomeni contrassegnati dalla complessità del mondo contemporaneo. La poliedricità dell oggi e la storia composita e contraddittoria del suo formarsi implicano diversità di approcci didattici, che privilegiano le modalità della ricerca/azione, della creazione di un sapere che cresce con l esperienza osservativa, manipolativa, comunicativa e progettuale delle/degli studenti. Attività di laboratorio, uscite in città e nel territorio, inchieste, incontri e dibattiti con esperti, funzionari e pubblici amministratori arricchiscono e completano i percorsi più strettamente disciplinari. L educazione alla complessità e all imparar facendo, caratteristiche che sempre più si presentano nello stesso mondo della produzione, plasmano l intero impianto del Liceo delle Scienze Sociali che si presenta organizzato in un sistema aperto di discipline in dialogo, convergenti in momenti di didattica interdisciplinare su comuni nuclei problematici. La storia si arricchisce dello studio del diritto, la matematica è accompagnata dalla statistica, lo studio di due lingue straniere apre gli orizzonti della comunicazione e dischiude la possibilità di avvicinare culture altre, stimola la comprensione dello stesso evento comunicativo e linguistico, del cui studio si occupano a diversi livelli gli insegnamenti di italiano, linguaggi non verbali, scienze sociali e teoria della comunicazione, che ha come propri oggetti d analisi la pubblicità, la fotografia, il cinema. L insegnamento delle scienze (chimica, biologia, geografia astronomica, geologia) dialoga sul piano dei processi logici che uniscono osservazione a ricerca teorica con i presupposti metodologici delle così dette scienze sociali: antropologia culturale, etnologia, etologia, linguistica, psicologia, psicopedagogia, sociologia. Il diploma rilasciato al termine del corso del Liceo delle Scienze Sociali consente l accesso a tutte le facoltà universitarie, nonché ai corsi parauniversitari e alle lauree brevi. Discipline III IV V Religione/attività alternative Italiano Storia 2+ a 2+ a 2+ a Lingua straniera (inglese) Lingua straniera (francese) 3 3 3

13 Matematica Scienze sociali 5+ b 5+ b 5+ b Filosofia 2+ b 2+ b 2+ b Diritto ed economia + a + a + a Scienze della terra Scienze sperimentali Linguaggi non verbali e multimediali Teoria della comunicazione e nuove tecnologie Educazione fisica Educazione motoria Totale a) compresenza storia/diritto b) compresenza scienze sociali/filosofia L Indirizzo pedagogico sociale La costruzione del curricolo dell indirizzo pedagogico-sociale risponde da un lato ad un criterio di licealità, dall altro ad una funzione di orientamento verso attività rivolte al campo specifico del sociale, con particolare riferimento al settore degli aspetti relazionali e di comunicazione. In previsione di una polivalenza di sbocchi, obiettivo di questo corso di studi è infatti la formazione di giovani dotati di una solida cultura generale, che possano proseguire gli studi in qualsiasi facoltà universitaria, pur essendo comunque orientati verso ambiti quali Scienze dell Educazione, Scienze della Formazione Primaria, Scienze della Comunicazione, Scienze Motorie, Psicologia e Sociologia. La caratterizzazione dell Indirizzo è garantita dal ruolo delle scienze umane, in particolare della pedagogia e della psicologia, ognuna con il proprio statuto epistemologico e con la specificità dei suoi contenuti e dei suoi metodi. Nel quadro curriculare, considerato in termini globali, si è ricercato un equilibrio costante fra le diverse aree disciplinari, sia a livello di biennio che di triennio, operando per altro nella convinzione che l identità di un indirizzo non è una questione puramente quantitativa, riconducibile al quadro orario delle materie proposte, ma si manifesta e si realizza soprattutto nel modo con cui vengono raccordati tra loro i programmi di tutte le discipline. Nel biennio, accanto all insegnamento di Scienze della Formazione propedeutico allo studio della pedagogica e della psicologia -, ampio spazio è stato assegnato alle materie di formazione generale. Nel triennio acquista naturalmente maggiore consistenza e valenza formativa l area pedagogica, psicologica-sociale e filosofica, caratterizzante l Indirizzo, mentre permangono tutti gli altri settori che determinano la licealità del curricolo (linguistico-letterario, logicomatematico, scientifico-sperimentale, storico, fisico-motorio e artistico). In questa prospettiva il latino assume un suo ruolo nello studio dei fenomeni linguistici, anche in connessione con la lingua italiana, e nel contempo funge da strumento per un approccio diretto alle radici della nostra tradizione culturale, attraverso la lettura e l analisi dei documenti storico-letterari nei loro diversi generi. In una scuola come la nostra, impegnata in una costante attività di sperimentazione, l attenzione al momento teorico della cultura si integra con la consapevolezza del momento pratico-operativo, in una dimensione di flessibilità e di disponibilità ad aggiornarsi. A questa esigenza si riconducono interventi centrali nella programmazione disciplinare ed interdisciplinare sempre nell ottica di apertura al territorio e alle problematiche del nostro tempo -, quali la partecipazione a mostre, spettacoli cinematografici e teatrali, dibattiti, conferenze. Nel tentativo di attuare quel che il pedagogista Franco Frabboni ha incisivamente definito sistema formativo integrato, particolarmente qualificanti per l area di indirizzo si considerano infine gli stage per gli studenti del quarto anno, le giornate pedagogiche a tema, le uscite didattiche presso Enti pubblici e privati (museo del giocattolo, scuole montessoriane, strutture per giovani diversamente abili, etc.).

14 Al termine degli studi viene rilasciato un diploma che consente l accesso a tutte le facoltà universitarie, ai corsi parauniversitari e alle lauree brevi. Discipline III IV V Religione/attività alternative Italiano Latino Storia Lingua straniera (inglese) Filosofia Pedagogia, psicologia e psic. sociale Matematica Fisica Scienze sperimentali Educazione motoria Storia dell arte Totale L Indirizzo linguistico Questa ipotesi curriculare risponde alle complesse, nuove necessità poste dalla realtà socioeconomica-culturale contemporanea, e in particolare all'esigenza di assicurare ai giovani una formazione liceale specifica caratterizzata dallo studio delle lingue condotto prevalentemente in una dimensione storico-culturale. Si intende favorire nell'alunno l'acquisizione di un'armonica formazione umana e culturale che trovi nella licealità degli studi il fondamento di quegli elementi di organicità, apertura mentale, disponibilità intellettuale e psicologica, consapevolezza metodologica e critica, rigore epistemologico, che sono propri della humanitas. L'ipotesi tiene conto, però, nel contempo, con piena coerenza, degli scenari del contesto internazionale ed in particolare della realtà europea. L'assetto curriculare evidenzia la ricerca di equilibrio fra le tre grandi aree fondamentali (linguistico-espressiva-letteraria, matematico-informatica-scientifica, storico-giuridico-filosofica) e quelle discipline che appaiono riconducibili all'interno del più vasto campo dell'educazione artistica. Né viene trascurata la componente antropico-spaziale data dalla geografia. La specificità dell'indirizzo viene assicurata ed esaltata dallo studio razionale di tre lingue europee in termini di sistemi morfosintattici, consapevolmente acquisiti (in continuo confronto analogico e contrastivo con italiano e latino) e funzionalmente assunti nello sviluppo di abilità ricettive e produttive, oltre che come consuetudine di accesso motivato e critico a patrimoni testuali di letteratura e di civiltà. Tutto ciò nella dimensione storica rigorosa che costituisce l'asse portante dell'intero curriculum. Il carico orario delle lingue straniere, proposto in modo contenuto per permettere il costituirsi di un asse formativo di ampio respiro culturale, consente tuttavia lo svolgimento di programmi specifici ed il conseguimento di obiettivi di tutto rilievo nell'ambito di un curriculum di "liceo linguistico", di un indirizzo, cioè, che non vuole essere in alcun modo, una mera scuola di lingue. L'ipotesi qui presentata intende preparare non solo alla prosecuzione degli studi nei vari corsi di laurea, ma anche a sbocchi intermedi post-diploma ed apre, in maniera privilegiata, ai Progetti formativi europei (es. Erasmus) in modo competitivo, consentendo, inoltre, l'eventuale, immediata spendibilità del titolo anche nel mondo del lavoro. Essa, infine, tiene nel debito conto i percorsi formativi e culturali analoghi in atto presso i più importanti Paesi della CEE ai quali si affianca in modo competitivo, pur nel rigoroso rispetto della migliore tradizione liceale italiana. Discipline III IV V Religione/attività alternative Italiano Latino Storia e geografia - - -

15 Storia I lingua straniera * (inglese) II lingua straniera * (tedesco o francese) III lingua straniera ** (spagnolo) Ed. civica giuridica ed economica Filosofia Matematica con elem. d informatica Fisica Biologia, chimica e scienze della terra Scienze e geografia Disegno e linguaggi artistico-visivi Storia dell arte Educazione fisica Totale * di cui ora in compresenza con un docente madrelingua ** spagnolo Verrsso un rriinnovamentto della diidattttiicca Le innovazioni introdotte nella scuola, l attenzione rivolta alle caratteristiche psicologiche dei ragazzi, le trasformazioni socio culturali richiedono al mondo dell istruzione uno sforzo in direzione dell elaborazione didattica, restituendo a questo ambito metodologico la sua pregnanza. La didattica pone al centro della propria riflessione l'interazione-comunicazione fra il soggetto che apprende e gli oggetti dell apprendimento, ovvero le conoscenze e i modelli di comportamento. Nel tentativo di ottimizzare il processo di apprendimento all'interno delle singole materie del curricolo, il nostro Liceo cerca di mantenere e valorizzare le passate esperienze, rileggendole alla luce dei risultati ottenuti e dei nuovi apporti, e di intraprendere nuovi percorsi metodologico-formativi. Fanno parte della storia della nostra scuola l'attenzione all'acquisizione del metodo di studio, l'uso delle nuove tecnologie, i corsi di recupero, mentre il nuovo esame di stato sollecita i docenti a lavorare sempre più in maniera pluridisciplinare e a volte interdisciplinare. L'intento del nostro Liceo è di far propri tutti questi stimoli ridefinendo anche i metodi d intervento e le abilità trasversali che favoriscono il successo formativo. Una tale concezione del processo educativo richiede la capacità di ogni docente di collaborare con i colleghi sul piano professionale, ma anche l attitudine del collegio docenti di strutturarsi in gruppi di lavoro che interagiscano per garantire la coerenza e la completezza del risultato finale. La multimedialità nella didattica La multimedialità è entrata nel nostro Liceo tra le attività curriculari sia come sostegno e appoggio della didattica sia come uno dei possibili mediatori didattici. Ciò ha consentito di rinnovare il far scuola liberando le potenzialità che gli strumenti tecnologici, per la loro specificità, possiedono. A tali specifiche esigenze risponde il nuovo laboratorio d informatica, dotato fra l altro di postazioni Internet veloci e all interno del quale si svolgono corsi d informatica normalmente dedicati alla preparazione dei test ECDL. Naturalmente anche le lavagne interattive (LIM), oltre a potenziare la didattica tradizionale, consentono la sperimentazione di forme di apprendimento del tutto innovative: dalle lezioni di tipo interattivo dimostrativo, a quelle cooperative, motivate dalla convinzione che il sapere che conta, che si traduce in saper fare e saper essere, è quello personale che lo studente, singolarmente o in gruppo, si costruisce anche attraverso attività laboratoriali di navigazione e ricerca su web.

16 Il progetto certificazione linguistica Per favorire scambi culturali e professionali nell ambito dell Unione Europea il progetto offre agli allievi la possibilità di acquisire certificazioni di competenze linguistiche in inglese, tedesco, spagnolo e francese, rilasciate dai seguenti Enti certificatori: British Council, Istituto Cervantes, Goethe Institut, Centre Culturel Français. I destinatari sono gli studenti delle classi seconde, terze, quarte e quinte di tutti gli indirizzi. I corsi pomeridiani sono tenuti da insegnanti madrelingua interni ed esterni. 6 Le giornate pedagogiche Nell ambito della loro programmazione annuale i docenti dell indirizzo pedagogico delle classi del triennio anche in collaborazione con colleghi di altre discipline sviluppano macrotematiche comuni volte a conferire una connotazione di attualità all indirizzo stesso (per es. intercultura, gestione dei conflitti, educazione alla pace, disabilità ed handicap sono gli argomenti affrontati negli ultimi anni). A conclusione del percorso di approfondimento sono coinvolti in giornate pedagogiche, contraddistinte dalla presenza di formatori esterni e scandite da filmati, conferenze, attività di gruppo. Il progetto Triennio sociale I docenti del triennio dell indirizzo relativo alle scienze sociali ogni anno approfondiscono una tematica di attualità. Sono stati oggetto di riflessione degli ultimi anni: amore come esperienza di relazione, globalizzazione e finanza etica; la famiglia nelle differenti culture; diversità e approccio interculturale; il conflitto distruttivo e costruttivo; la città, il suo avvicendarsi di spazi vecchi e nuovi di socialità e vivibilità. Il progetto è rivolto alle classi terze, quarte e quinte e si realizza attraverso un approccio multidisciplinare dei docenti del consiglio di classe, con l intervento di esperti o operatori del settore che portano gli aspetti della realtà sociale contemporanea nella scuola. Biblioteca La biblioteca non è solo un servizio di prestito libri, ma anche un progetto educativo che si avvale di altri media (soprattutto DVD) per potenziare ed integrare le finalità formative esplicitate nel presente documento. Viaggi di istruzione e uscite didattiche I viaggi di istruzione, le uscite didattiche ed ogni altra attività svolta fuori dell ambito strettamente scolastico hanno lo stesso valore educativo di tutte le altre iniziative effettuate in classe, sono inserite nella programmazione di Istituto e sono coerenti con gli obiettivi formativi sia del triennio che del biennio. Il Consiglio di classe all inizio dell anno scolastico, sentite le proposte dei singoli docenti e coerentemente con gli obiettivi trasversali individuati per la classe, procede alla stesura del piano annuale delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione in base a criteri stabiliti dall apposito regolamento stilato in sede di Consiglio di Istituto. Le uscite e i viaggi di istruzione hanno come scopo: integrazione della preparazione culturale specifica di indirizzo (giornate pedagogiche, laboratori didattici); integrazione delle conoscenze rispetto sia al nostro paese e al suo territorio, che dei paesi esteri, in particolare della comunità europea; integrazione dei programmi delle varie discipline per un approccio il più possibile multi/pluridisciplinare di alcune tematiche (italiano, storia, storia dell arte, scienze, scienze della formazione, etc.).

17 Per la realizzazione dei viaggi e delle uscite didattiche si cerca di utilizzare nel modo più ampio possibile i servizi offerti dagli operatori locali, ad esempio: visite guidate, itinerari suggeriti di particolare rilevanza, laboratori interattivi offerti da musei, biblioteche, etc., in modo che gli studenti siano sempre più coinvolti in prima persona. Qualora la scuola ne verifichi la concreta fattibilità, è possibile attivare anche scambi culturali con altre realtà scolastiche italiane che hanno una funzione di arricchimento culturale e professionale e rispondono a finalità specifiche diverse secondo l indirizzo di studio Lo studente al centro dell attenzione Le scelte formative del nostro Liceo prevedono una serie di interventi/progetti che hanno il fine di costituire per lo studente un supporto nel suo percorso scolastico, dall inserimento nella scuola superiore fino alla scelta post-diploma. I settori di attività che vedono lo studente al centro dell'attenzione sono: il progetto accoglienza, l'orientamento e il riorientamento, gli interventi didattici integrativi, il progetto tutor, la consulenza psicologica e le attività di educazione alla salute, l esperienza di alternanza scuola/lavoro, l integrazione degli alunni con handicap IIl l prrogetttto accccogl liienza Per rendere più agevole il passaggio dalla Scuola Media alla Scuola Superiore un apposita commissione delinea una serie di interventi da attuare nella prima parte dell anno scolastico con gli studenti delle classi prime; questi interventi mirano a: far conoscere agli studenti la nuova scuola: regolamento, spazi, strutture, offerta formativa in ambito curriculare ed extra-curriculare, organi collegiali, comitato studentesco, modalità di richiesta delle assemblee di classe e di Istituto e loro organizzazione; questo primo punto si attua attraverso incontri con alcune componenti dell Istituto, (docenti, studenti delle classi quarte e quinte, dirigente scolastico, personale ausiliario e amministrativo) e attraverso la consultazione di un opuscolo informativo che viene dato a tutti gli studenti delle classi prime all inizio dell anno scolastico; far socializzare gli studenti della classe di nuova formazione tra loro e con le altre classi prime attraverso: attività sotto forma di gioco nell ambito di diverse discipline e un uscita didattica da effettuarsi entro ottobre; far acquisire un metodo di studio il più possibile rispondente alle richieste del corso di studi specifico intrapreso; a tale scopo si cercherà di lavorare in modo specifico su questo obiettivo nell ambito di tutte le discipline, attraverso opportuni interventi deliberati all interno del Consiglio di Classe Orriienttamentto e rriiorriienttamentto deglii ssttudenttii iin enttrratta.. Orriienttamentto iin usscciitta Potenziando il concetto di scuola come risorsa, l Orientamento in entrata si propone in primo luogo di agevolare lo scambio di informazioni e i rapporti tra scuole superiori di primo e di secondo grado, con l invio di materiale illustrativo e la presenza di nostri docenti nelle scuole medie della zona, ma anche attraverso la progettazione in rete con altre scuole, gli incontri di presentazione, gli open day e la partecipazione a stand informativi. Fondamentali sono inoltre gli interventi rivolti agli studenti del primo anno nell ambito del cosiddetto Progetto accoglienza, nonché l eventuale riorientamento degli alunni in grave difficoltà, in collaborazione con altre scuole superiori. Per quanto concerne le iniziative volte a potenziare la continuità tra i diversi ordini di scuole si sottolineano in particolare:

18 incontri tra referenti dell orientamento delle scuole superiori e medie per la definizione di obiettivi minimi comuni necessari per il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore; individuazione di strategie comuni per favorire l inserimento degli alunni iscritti alle scuole superiori principalmente per assolvere l obbligo scolastico e quindi con forte demotivazione all apprendimento; stage di alunni di terza media nei tre indirizzi dell istituto, con attività di laboratorio ed inserimento in classe nelle ore di lezione. 8 L Orientamento in uscita promuove interventi informativi e formativi indirizzati agli studenti di classe quarta e quinta per consentire loro di effettuare una scelta universitaria o professionale il più possibile consapevole dopo il conseguimento del diploma. Allo scopo di aiutare gli studenti ad acquisire una conoscenza dell ordinamento universitario, dei percorsi di studio e delle richieste del mercato del lavoro: vengono diffusi materiali informativi relativi alle iniziative di orientamento presso le università o nel territorio; sono promossi incontri presso la scuola con rappresentanti delle università o con figure professionali; si collabora a progetti di orientamento proposti dalle università; si organizza la partecipazione delle classi quarte al Campusorienta di Monza; viene favorita o organizzata la partecipazione degli studenti alla presentazione di specifiche facoltà, lezioni, laboratori, attività seminariali o summer school presso le università IIntterrventtii diidattttiiccii iinttegrrattiivii e ssttrrattegiie perr iil l rreccuperro deglii alunnii iin diiffffiiccol lttà A seguito della normativa introdotta dal DM 80/2007 e dall OM 92/2007, relativa alle nuove modalità di recupero dei debiti, sia a metà anno che dopo lo scrutinio finale, la scuola ha predisposto specifiche attività che sono andate ad affiancarsi a quelle già in uso. Pertanto le tipologie proposte nell ultimo anno sono state differenti: corsi di recupero (la cui durata è relativa alla disponibilità di fondi, comunque non superiori alle 5 ore) da differenziare a seconda dell insegnamento della materia - solo orale o anche scritto, tenuti da un docente interno o esterno, durante una settimana di sospensione dell attività didattica (febbraio) o interventi pomeridiani e a fine scuola (fra fine giugno e inizio luglio); interventi pomeridiani finalizzati al recupero di argomenti specifici I.D.E.I. (interventi didattici educativi integrativi); sportello help, su richiesta di uno o più studenti; recupero in itinere, ogniqualvolta gli insegnanti si rendono conto che le tematiche affrontate necessitano di un consolidamento; attività di aiuto allo studio richiesta dagli studenti alla presenza di un docente interno. La progettazione dei corsi di recupero e di approfondimento è di competenza del Collegio Docenti, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio d Istituto IIl l prrogetttto ttuttorr La figura del docente tutor nella nostra scuola è stata introdotta nell'anno scolastico 997/98 ed è rappresentata da un insegnante del Consiglio di classe che affianca e supporta lo studente nel delicato e complesso processo dell apprendimento, aiutandolo a riconoscere quali possano essere i problemi che lo ostacolano ed attivare quindi la ricerca di vie risolutive. L approccio è dunque educativo-relazionale con la funzione di supporto all apprendimento: l insegnante, staccandosi dal ruolo di valutatore, diventa facilitatore, promotore di

19 cambiamento. Le ragioni che hanno portato alla istituzione di tale figura sono già state evidenziate al punto b - successo formativo. Il tutor è un insegnante che segue da vicino gli studenti, fissa degli incontri in spazi e tempi idonei e dedicati, assiste l'organizzazione del lavoro scolastico e si rende disponibile a confrontarsi anche con la famiglia, per dare vita ad una reale ed effettiva rete scuolafamiglia. Gli interventi favoriscono la comunicazione tra le varie componenti del processo educativo e aiutano il raggiungimento del successo formativo degli alunni. Tale figura offre allo studente uno spazio per acquisire una maggior consapevolezza del suo percorso educativo e per assumere un ruolo più attivo e consapevole. La mancanza di riferimenti istituzionali che definiscano il ruolo della tutorship e la delicatezza del compito che esso si trova a svolgere, rendono consapevoli gli insegnanti che rivestono questo incarico della necessità di un allargamento delle competenze, specie in campo relazionale; competenze che devono essere definite chiarendo con precisione il mandato del docente-tutor, perché le sue funzioni non si sovrappongano a quelle dello psicologo, dei genitori o dei pari età (a questo proposito, ciclicamente, vengono svolti all interno del Liceo corsi di aggiornamento tenuti da esperti, l ultimo dei quali è stato proposto dalla psicologa Dott.ssa Riboldi nell anno 2008/2009). Infine, sempre in considerazione della delicatezza dell intervento, a partire dall anno scolastico 200/ si è deciso di somministrare agli studenti, come fase conclusiva del progetto, un questionario per rilevarne il gradimento e condividere con loro i possibili miglioramenti Conssul lenza pssiiccol logiicca e prromoziione alla ssal lutte Il C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza) è un servizio di consulenza psicologica attivo presso l'istituto dall'anno scolastico 995/96. E' una possibilità offerta dalla scuola al fine di: prevenire situazioni di disagio emotivo e cognitivo; migliorare le capacità di relazione e di comunicazione interpersonale; contribuire al superamento di difficoltà scolastiche; favorire l'orientamento sia personale che scolastico. È aperto a tutte le componenti dell'istituto, quindi agli studenti, ai genitori e al personale docente e non docente. Il C.I.C. dà la possibilità di avere colloqui individuali o di gruppo con professionisti di problematiche adolescenziali. I colloqui, pur nel rispetto della privacy, sono accessibili a chi desidera accedervi, previa comunicazione al docente referente per l'educazione alla salute o al dirigente scolastico oppure a uno dei docenti delegati. Il Centro è aperto secondo un calendario comunicato in sede e nelle succursali. Il servizio è gratuito. Nell ambito delle attività di educazione alla salute e in collaborazione con altre Istituzioni si promuovono anche attività educativo-formative (incontri di informazione-prevenzione relativi a tematiche come l uso delle sostanze stupefacenti, i comportamenti a rischio, l educazione stradale, etc.) volte ad accrescere negli studenti la consapevolezza del valore della propria salute e un corso per il conseguimento del certificato di guida del ciclomotore, il cosiddetto patentino Conossccerrssii perr ssccegl liierre: : glii ssttage Lo stage scuola/lavoro, in generale, risponde ai frequenti bisogni degli studenti di misurarsi con il mondo del lavoro e di orientare meglio le scelte future. Essendo pensato per ragazzi/e del triennio (soprattutto delle quarte) è attualmente rivolto agli Indirizzi Sperimentali. Le finalità di quest attività sono: avviare gli studenti verso attività, professioni, corsi universitari perché maturino progressivamente scelte consapevoli;

20 ridurre il divario fra scuola e mondo del lavoro; far conoscere la scuola sul territorio come risorsa; integrare l offerta formativa della scuola attraverso esperienze sempre più varie. 2 0 L attività di stage è suddivisa in fasi che coinvolgono studenti, docenti, genitori, enti ospitanti in diversi momenti e con diverse modalità: esplorativa e organizzativa; informativa e motivazionale; conoscitiva e applicativa; valutativa. In particolare la fase esplorativa e organizzativa è finalizzata a ricercare i possibili partner sul territorio, esperti e operatori che presentino ai ragazzi la vita lavorativa nei diversi ambiti. I criteri guida nella scelta provengono dalle richieste degli studenti e dalle riflessioni degli anni precedenti sulla qualità dell'offerta. Durante lo stage ogni studente è seguito da docenti tutori, coinvolto in colloqui con i responsabili degli enti e invitato a rilevare i dati relativi alle attività svolte. Gli studenti, durante gli stage, hanno modo di: integrare la preparazione di base con quella di tipo professionale; confrontare le conoscenze teoriche con le dinamiche sociali; sperimentare i sistemi organizzativi e relazionali del mondo del lavoro. La valutazione si effettua in itinere durante gli incontri che i tutor della scuola svolgono con gli operatori degli enti e con gli studenti, ma anche al termine dello stage con la raccolta e il vaglio di questionari distribuiti sia all ente che agli studenti. Lo stage nell Indirizzo Pedagogico sociale Lo stage dell indirizzo Pedagogico-sociale risponde alle finalità fondamentali del curriculum di studi con iniziative svolte presso enti e servizi, rivolti in particolare alla prima infanzia, come i reparti pediatrici degli ospedali, gli asili nido, le scuole materne ed altri. Il percorso organizzativo comporta i seguenti momenti: Monitorare le offerte del territorio; Prendere contatto con le realtà formative; Organizzare e facilitare occasioni di incontro fra i diversi soggetti coinvolti (scuola enti, studenti e studenti, studenti e responsabili degli enti, genitori e scuola, tutor e studenti, i componenti la commissione); Diffondere nell istituto iniziative esterne riguardanti il rapporto scuola/lavoro. Tempi Lo stage ha di norma la durata di quindici giorni, si svolge nel quarto anno al termine delle attività didattiche, nella seconda metà di giugno ed è facoltativo. Lo stage nell Indirizzo in Scienze sociali È un esperienza educativa che in questo indirizzo costituisce parte integrante del processo di apprendimento e di formazione. Si pone infatti come momento di approfondimento e di verifica di singoli percorsi disciplinari che si focalizzano intorno ad un tema centrale scelto dal Consiglio di Classe durante il quarto anno, del quale costituisce una qualificante parte curriculare. E articolato in tre fasi: preparatoria, operativa e di elaborazione. Nella scelta delle

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