Emozione. & Motivazione

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Gino Lupo
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1 Emozione & Motivazione

2 Emozioni Emozione: definizione Esperienza positiva o negativa associata ad un particolare quadro di attività fisiologica Dimensioni: Valenza Grado di attivazione

3 L emozione è un processo dinamico Le emozioni vengono scatenate da stimoli elicitanti esterni o interni Le reazioni emotive derivano dalle valutazioni che facciamo degli stimoli che attribuiscono un significato alla situazione Il corpo risponde fisiologicamente alle nostre valutazioni Le emozioni comprendono tendenze comportamentali

4 Stimolo (evento scatenante) Valutazione Cognitiva Attivazione Fisiologica Comportamento espressivo strumentale

5 Teoria James e Lange Stimolo Attivazione fisiologica specifica dell emozione Esperienza soggettiva dell emozione

6 Hohman, 1966

7 Obiezioni di Cannon e di Bard a James e Lange: stati emotivi diversi o stati non emotivi possono provocare identiche risposte fisiologiche e cambiamenti nell arousal; i cambiamenti nelle risposte fisiologiche sono troppo lenti per potere esser considerati causa dei vissuti emozionali

8 Teoria Cannon e Bard Stimolo Attivazione fisiologica specifica dell emozione Esperienza soggettiva dell emozione

10 Teoria Schachter e Singer Emozioni Stimolo Attivazione fisiologica generalizzata + Etichetta cognitiva dell attivazione Esperienza soggettiva di un emozione particolare

12 Il ruolo della valutazione: la ricerca di Lazarus

15 Appraisal schematico Processamento schematico Processi automatici, in parallelo non consapevoli richiedono scarse risorse non volontari (quindi rigidi) qualsiasi indizio (cue) anche non verbale può fungere da facilitatore (primer)

16 Appraisal concettuale Processamento concettuale conscio sequenziale richiede molte risorse attentive verbale flessibile lento dipende dall informazione semantica flessibile potente astratto creativo insensibile a informazioni non rappresentate semanticamente

17 La dimensione emotiva Componenti: cognitiva fisiologica espressivo-motoria espressione facciale universali o legati a fattori socio-culturali? Innate o suscettibili di apprendimento? (Eibl-Eibesfeldt) Controllabili e simulabili? FACS e metodo del giudizio

18 Le sei emozioni fondamentali identificate da Ekman e Friesen (1978) attraverso i dati raccolti con il FACS Facial Action Coding System

19 Le maschere del teatro greco si ispirano all idea dell universalità e della metastoricità delle emozioni.

20 La dimensione emotiva Charles Darwin

22 Le emozioni primarie e sociali Emozioni primarie o fondamentali o di base (adattive) paura rabbia felicità tristezza disgusto sorpresa

23 Le emozioni primarie e sociali Tratti specifici delle emozioni primarie: universalità dell espressione facciale continuità filogenetica del comportamento espressivo pattern di attivazione fisiologica specifici universalità degli antecedenti rapido instaurarsi breve durata meccanismo automatico di valutazione dello stimolo sensazione di incontrollabilità

24 Alcune categorie emozionali Emozioni primarie Emozioni positive felicità Emozioni negative tristezza (perdita) rabbia (protesta) paura

25 Alcune categorie emozionali self conscious emotions (autoconsapevolezza: imbarazzo, empatia, invidia) self conscious evaluative emotions (valutative dell autoconsapevolezza: vergogna, colpa, soddisfazione, orgoglio)

26 La dimensione emotiva Regole di esibizione delle emozioni: Intensificazione Deintensificazione Mascheramento Neutralizzazione

27 La dimensione emotiva Sincerità delle espressioni emotive: Morfologia Durata Simmetria Pattern temporale

28 La regolazione delle emozioni Emotion work: strategie con le quali si cerca di assumere atteggiamento emotivo socialmente appropriato. Manipolazione di frasi mimica facciale Difficile manipolare voce postura movimenti gesti

29 IL feed-back facciale Secondo tale teoria, il feed-back inviato al cervello dai muscoli facciali ha un ruolo di grande importanza nella determinazione della natura e dell intensità dell emozione

31 La motivazione Ipotetico (può solo essere inferito) processo interno che fornisce energia al comportamento, dirigendolo verso una meta specifica.

32 INPUT RELATIVO A UNA RICOMPENSA BAS DESIDERIO - ANTICIPAZIONE DEL PIACERE- COMPORTAMENTO DI APPROCCIO INPUT RELATIVO A UNA PUNIZIONE/ DOLORE/ MINACCIA BIS AVVERSIONE - ANTICIPAZIONE DEL DOLORE, PAURA- COMPORTAMENTO DI EVITAMENTO E INIBIZIONE

33 Approccio unitario a motivazioni ed emozioni Due facce di una stessa medaglia: Motivazione: indagine sul perché Emozione indagine sul come

34 Livelli della motivazione Modello di comportamenti a tre livelli: Riflesso Istinto Comportamento motivato

35 BISOGNO PULSIONE RISPOSTA OBIETTIVO (RIDUZIONE DEL BISOGNO)

36 Livelli della motivazione Pulsioni: Le risposte sono soggette a apprendimento (Lehrman, 1953; Schneirla, 1952). Non esistono schemi prefissati per ricerca di cibo, acqua, sesso e sonno (rinforzi primari). Le risposte non vengono apprese a livello individuale ma di gruppo, in termini evoluzionistici. Spinta interna all organismo dettata da esigenze biologiche.

37 Livelli della motivazione Pulsioni: Teoria della riduzione delle pulsioni Variabilità interindividuale delle pulsioni superiore a quella degli istinti Teoria omeostatica di Cannon (1929) pulsioni primarie Secondarie

38 Livelli della motivazione Gerarchia dei bisogni secondo Maslow Bisogni del Sé Bisogni sociali Bisogni primari (trascendenza) Bisogni di realizzazione di sé Bisogni di riconoscimento e rendimento Bisogni di amore e appartenenza Bisogni di sicurezza Bisogni fisiologici

39 Funzioni dell ipotalamo 26) 1) 4) 5) 7) e 3) regolazione comportamento pulsioni temperatura fame area del sessuali piacere della aggressivo sete

41 La motivazione non ha a che fare solo con riduzione, ma anche con accrescimento dell attivazione (v. esperimenti sui comportamenti di curiosità ed esplorazione di Harlow, 1950) Teoria dell attivazione (arousal)

42 Teoria dell attivazione (arousal) La motivazione non ha a che fare solo con riduzione, ma anche con accrescimento dell attivazione (Harlow, 1950) Esistono differenze inter-individuali: sensation seeking. (Zuckerman 1979)

43 Legge di Yerkes Dodson (1908) prestazione Compito difficile Compito semplice coma sonno profondo sonnolenza veglia rilassata veglia attiva eccitazione panico livelli di attivazione

44 Motivazioni intrinseche estrinseche Ruolo ambiguo di premi e ricompense

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