il decoro urbano. A ciò si aggiunga che, sempre a mente del predetto art. 54, se l ordinanza adottata è rivolta a persone determinate e queste non

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "il decoro urbano. A ciò si aggiunga che, sempre a mente del predetto art. 54, se l ordinanza adottata è rivolta a persone determinate e queste non"

Transcript

1 Viene chiesto un parere in merito alla possibilità, per il Comune XXX, di acquisire un fabbricato rurale abbandonato ed in precarie condizioni strutturali, costituente pericolo per l incolumità pubblica; subordinatamente, si chiede quale procedura risulti applicabile, al caso di specie, al fine di provvedere alla messa in sicurezza dell immobile; infine, se il Comune XXX possa autorizzare il proprietario dell edificio adiacente ad accedere al fabbricato in questione per eseguire, a proprie spese, le opere di ripristino, alle quali è anch egli interessato. I quesiti proposti presuppongono l analisi di diversi istituti, sia di diritto amministrativo, sia di diritto civile, soprattutto alla luce di quanto precisato, in sede di colloquio telefonico a chiarimento, dal Responsabile del Servizio Tecnico comunale: quest ultimo, infatti, rileva che al Comune, in realtà, interessa non tanto l acquisizione del fabbricato, quanto la sua messa in sicurezza, al fine di scongiurare eventuali pericoli per l incolumità pubblica, specificando invece che sarebbe stato il proprietario dell edificio attiguo a manifestare l intendimento di acquisire, ove possibile, la proprietà dell immobile abbandonato. Tanto doverosamente premesso, considerato che appare quindi in concreto inutile soffermarsi sull istituto dell espropriazione e sulla relativa procedura, si esaminano le opzioni che potranno essere utilmente esperite sia dal Comune, sia dal proprietario del fabbricato confinante, in base alle rispettive esigenze. 1. In primo luogo si può affermare che alla fattispecie in esame può applicarsi il disposto di cui all art. 54, co. 4, T.U. 267/2000, novellato dal recente D.L. 92/2008 (convertito in L. 125/2008), a mente del quale il Sindaco, quale Ufficiale di Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l incolumità pubblica e la sicurezza urbana ; i provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti idonei alla loro attuazione. Il Ministro dell Interno, peraltro, con decreto del 5 agosto 2008, ha precisato che il Sindaco interviene per prevenire e contrastare, tra le altre, le situazioni di degrado, quelle in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana, l incuria e il degrado di immobili, nonché le situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità o che alterano

2 il decoro urbano. A ciò si aggiunga che, sempre a mente del predetto art. 54, se l ordinanza adottata è rivolta a persone determinate e queste non ottemperano all ordine impartito, il Sindaco può provvedere d ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell azione penale per i reati in cui fossero incorsi. Da ciò si evince che il Sindaco deve, preliminarmente e necessariamente, individuare un soggetto destinatario dell ordine di ripristino e messa in sicurezza del fabbricato. Secondo la giurisprudenza, invero, è illegittima, per violazione del procedimento previsto all art. 54 d.lg. n. 267 del 2000, l ordinanza con la quale l ufficio tecnico del Comune, ritenuta la necessità ed urgenza, ai fini di tutela dell incolumità pubblica, di eseguire lavori di assicurazione e/o demolizione delle parti pericolanti di un balcone, disponga effettuarsi tali lavori a danno del proprietario senza l emanazione di alcun provvedimento nei confronti dello stesso da parte del Sindaco; l art. 54 d.lg. n. 267 del 2000, infatti, da un lato attribuisce al Sindaco, quale ufficiale del Governo, il potere di adottare provvedimenti contingibili ed urgenti per prevenire od eliminare gravi pericoli che minacciano l incolumità dei cittadini nei confronti di soggetti determinati, legittimati, per qualifica soggettiva o per titolarità di posizioni di vantaggio sui beni, ad intervenire per la rimozione del pericolo; dall altro permette l eliminazione diretta della situazione di pericolo, con spese a carico degli interessati, solo in caso di inadempimento di questi ultimi (T.A.R. Campania, sez. V, 10 maggio 2004, n. 8427). Nel caso di specie, atteso che l edificio è stato abbandonato da decenni, l ordinanza non potrà che essere notificata al soggetto che in base agli atti ufficiali (quali il catasto) risulta esserne proprietario, secondo le modalità previste dal codice di procedura civile agli artt. 137 e segg.: l art. 143 c.p.c. dispone, in particolare, che se non sono conosciuti la residenza, la dimora e il domicilio del destinatario e non vi è il procuratore previsto nell'articolo 77, l'ufficiale giudiziario (o il messo comunale, nde) esegue la notificazione mediante deposito di copia dell'atto nella casa comunale dell'ultima residenza o, se questa è ignota, in quella del luogo di nascita del destinatario; se non sono noti né il luogo dell'ultima residenza né quello di nascita, l'ufficiale giudiziario consegna una copia dell'atto al pubblico ministero. Nei casi previsti nel presente articolo e nei primi due commi dell'articolo precedente, la notificazione si ha per eseguita nel ventesimo giorno successivo a quello in cui sono compiute le formalità prescritte. Si segnala, all uopo, che presupposto per il ricorso alla notificazione ex art. 143, c.p.c. è l'obiettiva impossibilità di conoscere il luogo di effettiva residenza, domicilio o dimora del destinatario dell'atto, per essere rimasti senza esito i tentativi esperiti secondo la comune diligenza" e che "l'inosservanza di tale principio, con l'effettuazione della notificazione ai sensi

3 dell'art. 143, determina l'inesistenza, e non la mera nullità, della stessa". L'amministrazione, pertanto, deve comprovare di avere eseguito tutte quelle indagini assolutamente indispensabili ai fini di legittimare il ricorso all'istituto della notificazione di cui all'art. 143, c.p.c., il quale, come detto, consiste in realtà in una fictio iuris, di guisa che il ricorso allo stesso deve ritenersi consentito soltanto nel caso assolutamente eccezionale in cui si sconosca effettivamente la residenza, dimora o domicilio del destinatario della notificazione, a seguito di rigorose indagini anagrafiche delle quali debba essere data evidenza e contezza (T.A.R. Sicilia, sez. I, 17 settembre 2007, n. 1425). Per quanto attiene, più specificamente, ai presupposti che devono sussistere per la legittima emanazione di un ordinanza ex art. 54 cit., vi è da rilevare che il Consiglio di Stato, recentemente, ha statuito che il potere di urgenza può essere esercitato solo per affrontare situazioni di carattere eccezionale ed impreviste, costituenti concreta minaccia per la pubblica incolumità, per le quali sia impossibile utilizzare i normali mezzi apprestati dall'ordinamento giuridico e unicamente in presenza di un preventivo accertamento della situazione che deve fondarsi su prove concrete e non su mere presunzioni. Gli anzidetti presupposti non ricorrono se il sindaco può fronteggiare la situazione con rimedi di carattere corrente nell'esercizio ordinario dei suoi poteri o la situazione può essere prevenuta con i normali strumenti apprestati dall'ordinamento (Consiglio di Stato, sez. V, 11 dicembre 2007, n. 6366). Ed in effetti deve, in ogni caso, rammentarsi che il potere esercitabile dal sindaco ai sensi dell'art. 54 d.lg. n. 267 del 2000 presuppone una situazione di pericolo effettivo, da esternare con congrua motivazione, che non possa essere affrontata con nessun altro tipo di provvedimento, e tale da risolvere una situazione comunque temporanea. L'ordinanza sindacale contingibile e urgente di cui all'art. 54, comma 2, d.lg. n. 267 del 2000, prevista per fronteggiare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini, non può essere utilizzata per soddisfare esigenze prevedibili e ordinarie. Quando la legge, per consentire all'amministrazione di fare fronte a situazioni non prevedibili né tipizzabili, non precisa quali siano gli elementi (contenuti, presupposti diversi, oggetto) del provvedimento, limitandosi ad attribuire il potere di adottare le misure "adeguate" o "necessarie", si verte in ambito di ordinanze di necessità e urgenza. Esse costituiscono una deviazione rispetto al principio di tipicità, accentuata dal fatto che spesso i provvedimenti di tale tipo possono derogare alla disciplina vigente e sono normalmente suscettibili di esecuzione forzata. Tra i limiti a tale pure consentita deviazione esiste, oltre il limite del rispetto dei principi generali dell'ordinamento, l'urgenza e la provvisorietà, anche la natura residuale dei provvedimenti in questione, cioè la mancanza di altri poteri tipici (quale quello repressivo di tipo urbanistico-edilizio) (Consiglio di Stato, sez. IV, 24 marzo 2006, n.

4 1537). Nel caso di specie, quindi, posto che, come detto, il fabbricato risulta in stato di abbandono da decenni, l ordinanza dovrà essere, con tutta evidenza, congruamente motivata soprattutto in ordine alla sussistenza del presupposto dell urgenza. La predisposizione e l emanazione dell ordinanza predetta dovranno d altro canto essere precedute da un adeguata completa istruttoria tecnica, che descriva in modo completo le condizioni dell immobile, chiarisca le ragioni e la misura della pericolosità, individui esattamente le opere indispensabili per eliminare il pericolo di carattere pubblico. Successivamente, una volta accertata la (presumibile) inottemperanza da parte del destinatario dell ordinanza, il Comune ben potrà provvedere d ufficio all esecuzione delle opere che risulteranno necessarie, salvo il diritto di rivalersi sul soggetto inadempiente mediante le diverse procedure previste dalla legge, quali il procedimento monitorio ordinario, quello previsto per la riscossione delle entrate patrimoniali ex R.D. 14 aprile 1910 n. 639, quello disciplinato dagli artt. 67 e 69 del D.P.R. n. 43 del 1988, oppure ancora quello ordinario di cognizione ex art. 163 e segg. c.p.c. (v., sul punto, Cassazione civile, sez. un., 10 luglio 2006, n e Cassazione civile, sez. I, 13 aprile 2001, n. 5540). Secondo un consolidato orientamento della giurisprudenza, infatti, in tema di provvedimenti contingibili e urgenti, le obbligazioni del destinatario del provvedimento a seguito di ordine dell'amministrazione trovano fondamento nell'esplicazione del potere della p.a. di incidere sulla sfera pubblica del privato, potere che comprende la possibilità, in caso di inadempimento, di procedere all'esecuzione diretta della prestazione di "facere" fungibile mediante la procedura di esecuzione in danno, affidando il relativo incarico a soggetto ad essa estraneo; in tal caso sorge a carico del privato, prescindendo da eventuali e concorrenti illeciti di natura amministrativa o penale che sanzionano il suo inadempimento all'ordine dell'autorità, l'obbligazione di rimborsare all'amministrazione le spese da essa sostenute, in forza della fattispecie complessa costituita dalla esecutività del provvedimento, dall'inerzia dell'obbligato e dall'avvenuto esercizio del potere sostitutivo. Ne consegue che il diritto dell'amministrazione al rimborso della spesa che ha ad oggetto una prestazione di natura patrimoniale, essendo regolato dalle comuni norme sui diritti di credito, è soggetto, in mancanza di disposizioni specifiche, alla prescrizione ordinaria decennale, decorrente dal momento in cui il diritto può essere fatto valere, che coincide con quello dell'avvenuta esecuzione in danno del privato (Cassazione civile, sez. III, 25 maggio 2007, n ). All esito di quella che sarà scelta fra le procedure sopra menzionate con provvedimento che condanna la proprietà a rimborsare al Comune le spese sostenute, il Comune potrà esperire

5 l azione giudiziale esecutiva finalizzata al soddisfacimento coattivo del proprio credito mediante il pignoramento dell edificio medesimo e la sua successiva vendita forzata. 2. Per quanto attiene, invece, al proprietario del fabbricato adiacente, è appena il caso di accennare al fatto che il Comune non ha alcun potere di autorizzare un privato ad accedere nell altrui proprietà. Il proprietario confinante, peraltro, ove ritenuto opportuno per la tutela dei propri diritti ed interessi, potrebbe esperire le azioni giudiziali c.d. cautelari previste dalla legge, al fine di impedire che un eventuale crollo dell edificio abbandonato coinvolga il suo immobile. Soccorre, all uopo, il combinato disposto degli artt c.c. e 688 c.p.c., che consente il promuovimento di un giudizio di denunzia di danno temuto : il suddetto articolo del codice civile, infatti, prevede che il proprietario, il titolare di altro diritto reale di godimento o il possessore, il quale ha ragione di temere che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l oggetto del suo diritto o del suo possesso, può denunziare il fatto all autorità giudiziaria e ottenere, secondo le circostanze, che si provveda per ovviare al pericolo. In via alternativa, laddove risultasse sufficiente eseguire opere di riparazione del muro comune (se così fosse), risulterebbe applicabile il combinato disposto degli artt. 843 c.c. e 700 c.p.c.: il proprietario dell immobile confinante potrebbe, cioè, esperire un procedimento cautelare d urgenza al fine di ottenere il permesso di accedere nel fondo del vicino sempre che il Giudice ne accerti la necessità per poter eseguire gli opportuni lavori di ripristino. Per poter acquisire la proprietà del fabbricato, infine, non si ravvisa in capo al proprietario confinante altra opzione che non sia quella di esperire un azione giudiziale di usucapione, nella cui sede dovrà essere dimostrato il possesso pacifico ed ininterrotto dell immobile per almeno vent anni, secondo quanto stabilito dagli artt e segg. c.c., o per almeno quindici anni, ove ricorrano i presupposti indicati dall art bis c.c., in materia di usucapione speciale per la piccola proprietà rurale; resta salva, naturalmente, la possibilità di aggiudicazione dell edificio all esito di un ipotetica azione esecutiva promossa dal Comune (v. sub 1), o dallo stesso privato, per ottenere il rimborso delle spese sostenute per le opere realizzate.

Regolamenti Numero Piana 16. Disposizioni per la vigilanza ed il controllo in materia igienico-sanitaria

Regolamenti Numero Piana 16. Disposizioni per la vigilanza ed il controllo in materia igienico-sanitaria Pag. 1/6 ORDINANZA Comune di Calenzano DISPOSIZIONI PER LA VIGILANZA ED IL CONTROLLO IN MATERIA IGIENICO-SANITARIA Ordinanza n. 42/05 del 29.03.2005 IL SINDACO Pag. 2/6 CONSIDERATO che nell ambito del

Dettagli

STUDIO LEGALE CARNELLI

STUDIO LEGALE CARNELLI STUDIO LEGALE CARNELLI 11100 AOSTA - VIA LOSANNA 17 TEL 0165 42814 FAX 0165 366255 11024 CHATILLON - VIA CHANOUX 102 MAIL: segreteria@studiolegalecarnelli.eu PEC: avvpiercarlocarnelli@cnfpec.it n prot.

Dettagli

«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**).

«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**). Sequestro giudiziario e sequestro conservativo 1. R.D. 28 ottobre 1940, n. 1443. Approvazione del Codice di procedura civile (Suppl. ord. alla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 28 ottobre 1940). (Estratto)

Dettagli

Protocollo generale 2500 Formigara, lì 14/07/2015

Protocollo generale 2500 Formigara, lì 14/07/2015 Protocollo generale 2500 Formigara, lì 14/07/2015 Numero progressivo Ordinanze 29/2015 Oggetto: Provvedimenti di carattere contingibile e urgente per la messa in sicurezza di edificio pubblico (scuola

Dettagli

Città di Filottrano Provincia di Ancona

Città di Filottrano Provincia di Ancona COPIA DI ORDINANZA N. 105 DEL 10/11/2016 OGGETTO: Ordinanza di inagibilità sgombero di edificio sito a Filottrano in Via Ripabianca, 5 IL SINDACO Premesso: -che in data 04/11/2016 il personale dei Vigili

Dettagli

REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE

REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE Art. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE Art. 3 - AUTORITA COMPETENTE Art. 4 - SOGGETTI ACCERTATORI

Dettagli

COMUNE DI NERVIANO. Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali.

COMUNE DI NERVIANO. Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali. COMUNE DI NERVIANO Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali. INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art.

Dettagli

COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE

COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE DATA 26.11.2013 N 108 OGGETTO: Ricovero e mantenimento cani randagi. incolumità pubblica e sicurezza urbana. Attribuzione di risorse. Regolarizzazione Ordinanza

Dettagli

Poteri del giudice nell azione giudiziaria antidiscriminazione

Poteri del giudice nell azione giudiziaria antidiscriminazione Poteri del giudice nell azione giudiziaria antidiscriminazione Riflessioni sulla giurisprudenza italiana alla luce degli obblighi del diritto europeo Giulia Dossi IL QUADRO EUROPEO Principio di non discriminazione:

Dettagli

I L S I N D A C O PREMESSO

I L S I N D A C O PREMESSO Proponente: 8D Servizio Edilizia e Attività Economiche U.O. proponente: 8D1 U.O.C. Sportello per l'edilizia e le attività produttive Ordinanza N. 756 DEL 31/03/2011 OGGETTO: Ordinanza sindacale di limitazione

Dettagli

Legge 27 marzo 2001, n. 97

Legge 27 marzo 2001, n. 97 Legge 27 marzo 2001, n. 97 Norme sul rapporto tra procedimento penale e procedimento disciplinare ed effetti del giudicato penale nei confronti dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche 1 Legge 27

Dettagli

RISOLUZIONE N. 266/E

RISOLUZIONE N. 266/E RISOLUZIONE N. 266/E Roma, 26 giugno 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello (articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212) - Trattamento fiscale del decreto di trasferimento

Dettagli

INDICE INDICE SOMMARIO

INDICE INDICE SOMMARIO INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA, DALLE ORIGINI AL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO 1. Lo spirito della riforma del giudizio di ottemperanza... 1 2. L evoluzione del giudizio

Dettagli

DETERMINAZIONE N. DEL IL DIRIGENTE

DETERMINAZIONE N. DEL IL DIRIGENTE CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO -VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE AMBIENTE, SVILUPPO DEL TERRITORIO, SANZIONI

Dettagli

MISURE CAUTELARI SEQUESTRI

MISURE CAUTELARI SEQUESTRI MISURE CAUTELARI SEQUESTRI * SEQUESTRO GIUDIZIARIO art. 670/1 funzione della esecuzione controversa proprietà / possesso custodia gestione temporanea beni mobili / immobili aziende universalità beni art.

Dettagli

I L S I N D A C O PREMESSO CONSIDERATO CHE RICORDATO

I L S I N D A C O PREMESSO CONSIDERATO CHE RICORDATO Proponente: 6 Corpo Polizia Municipale U.O. proponente: 601 Staff Ordinanza N. 633 DEL 01/04/2010 OGGETTO: Ordinanza di divieto vendita di alcolici nell'area tra piazza Lippi, via Magnolfi, via Cavallotti,

Dettagli

R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. (Sezione Prima) SENTENZA

R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. (Sezione Prima) SENTENZA N. 00287/2010 REG.SEN. N. 00958/2002 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Prima) ha pronunciato la presente

Dettagli

LA RIMOZIONE DEI RIFIUTI ABBANDONATI DA IGNOTI SU AREE DI PERTINENZA DELL ANAS

LA RIMOZIONE DEI RIFIUTI ABBANDONATI DA IGNOTI SU AREE DI PERTINENZA DELL ANAS LA RIMOZIONE DEI RIFIUTI ABBANDONATI DA IGNOTI SU AREE DI PERTINENZA DELL ANAS Breve nota a TAR Puglia Lecce Sez. I, ordinanza del 18 giugno 2008, n. 487 A cura della Dott.ssa Valentina Vattani «la rilevazione

Dettagli

Ordinanza - Ingiunzione n. O.I. 61/08

Ordinanza - Ingiunzione n. O.I. 61/08 A. P. DAL 31-03-2008 AL 15-04-2008 COPIA REG. GEN. N. 443 Data 31-03-2008 PRATICA N. DBDIR - 357-2008 PROVINCIA DI CROTONE DIPARTIMENTO III SETTORE 2 AMBIENTE, DEMANIO IDRICO, ENERGIA, RIS. IDRICHE DETERMINAZIONE

Dettagli

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012 135 4 0 - DIREZIONE CITTA' SICURA - SETTORE PROTEZIONE CIVILE, PUBBLICA INCOLUMITA' E VOLONTARIATO ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2012-280 DATA 04/10/2012 OGGETTO: TEMPORANEE LIMITAZIONI D USO IN OCCASIONE

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 SISTEMA DISCIPLINARE Rev. 00 del 13.03.2012 Pagina 1 di 6 Indice 1. I PRINCIPI DEL SISTEMA DISCIPLINARE... 3

Dettagli

Risoluzione n. 10/E QUESITO

Risoluzione n. 10/E QUESITO Risoluzione n. 10/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 gennaio 2006 OGGETTO: Istanza d interpello Curatela del Fallimento Immobiliare X S.r.L. Procedura esecutiva immobiliare in materia

Dettagli

LE MODIFICHE AL PROCESSO ESECUTIVO PER ESPROPRIAZIONE PRESSO TERZI d.l. 132/2014 conv. L. 162/14

LE MODIFICHE AL PROCESSO ESECUTIVO PER ESPROPRIAZIONE PRESSO TERZI d.l. 132/2014 conv. L. 162/14 LE MODIFICHE AL PROCESSO ESECUTIVO PER ESPROPRIAZIONE PRESSO TERZI d.l. 132/2014 conv. L. 162/14 Art. 26 bis c.p.c. modificato dall'art. 19, 1 comma, lett. b) D.L. 132/14 conv. L. 162/14 LA COMPETENZA

Dettagli

INDICE SOMMARIO PREMESSA. ... Pag. 1

INDICE SOMMARIO PREMESSA. ... Pag. 1 INDICE SOMMARIO PREMESSA... Pag. 1 Parte Generale LA TUTELA GIUDIZIARIA AVVERSO IL PROVVEDIMENTO DI FERMO AMMINISTRATIVO DI CUI ALL ART. 86, D.P.R. 602/1973 1. Introduzione... Pag. 9 Capitolo I LA NATURA

Dettagli

Provvedimenti ampliativi e responsabilità della p.a. parte terza

Provvedimenti ampliativi e responsabilità della p.a. parte terza Provvedimenti ampliativi e responsabilità della p.a. parte terza Prof.ssa Paola Maria Zerman Obiettivi Comprendere quale tutela abbia il cittadino nei confronti della p.a. a fronte della richiesta di un

Dettagli

Parte Prima I ricorsi in materia di Patrocinio a spese dello Stato nell ambito del processo penale

Parte Prima I ricorsi in materia di Patrocinio a spese dello Stato nell ambito del processo penale ~ 1 ~ Parte Prima I ricorsi in materia di Patrocinio a spese dello Stato nell ambito del processo penale Sintesi semplificata dell iter procedurale tratta dal Testo Unico delle Spese di Giustizia - D.P.R.

Dettagli

Città di Cinisello Balsamo

Città di Cinisello Balsamo Città di Cinisello Balsamo Regolamento per la determinazione e applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni alle norme delle ordinanze e dei regolamenti comunali Approvato con Delibera

Dettagli

ASTA PUBBLICA PER LA LOCAZIONE DELL AREA SITA NELL INGRESSO PEDONALE BLOCCO TECNICO DEL PARCHEGGIO SOTTERRANEO DELLA PIAZZA VITTORIO VENETO

ASTA PUBBLICA PER LA LOCAZIONE DELL AREA SITA NELL INGRESSO PEDONALE BLOCCO TECNICO DEL PARCHEGGIO SOTTERRANEO DELLA PIAZZA VITTORIO VENETO ALLEGATO A In carta libera Resa dal titolare della ditta individuale o da soggetto che ha la rappresentanza legale per le società ASTA PUBBLICA PER LA LOCAZIONE DELL AREA SITA NELL INGRESSO PEDONALE BLOCCO

Dettagli

Le variazioni ai giudizi di impugnazione

Le variazioni ai giudizi di impugnazione Le variazioni ai giudizi di impugnazione In nero sono evidenziate le modifiche apportate dal Dl 83/2012 convertito dalla legge 134/2012 Articolo 342 Forma dell appello L appello si propone con citazione

Dettagli

Emilio Curtò Presidente di Tribunale Tribunale di Varese. Il nuovo procedimento cautelare

Emilio Curtò Presidente di Tribunale Tribunale di Varese. Il nuovo procedimento cautelare Emilio Curtò Presidente di Tribunale Tribunale di Varese Il nuovo procedimento cautelare Art. 669 quinquies. Competenza in caso di clausola compromissoria, di compromesso o di pendenza del giudizio arbitrale.

Dettagli

COMUNE DI POLIZZI GENEROSA (Palermo) Via G. Garibaldi, tel fax

COMUNE DI POLIZZI GENEROSA (Palermo) Via G. Garibaldi, tel fax COMUNE DI POLIZZI GENEROSA (Palermo) Via G. Garibaldi, 13 90028 tel. 0921551618 fax 0921551133 www.comune.polizzi.pa.it Ordinanza n 12 del 16/02/2015 Il Responsabile della III Area Tecnica e Vigilanza,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE 1 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE ARTICOLO 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento, adottato

Dettagli

Requisiti essenziali per l impiego del procedimento di ingiunzione (art. 633 c.p.c.) sono:

Requisiti essenziali per l impiego del procedimento di ingiunzione (art. 633 c.p.c.) sono: APPUNTI SUI PRINCIPALI PROCEDIMENTI SPECIALI N.B. I presenti appunti non sostituiscono lo studio del manuale né del codice di procedura civile, ma intendono solo costituire un ausilio alla migliore comprensione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI COMUNE DI BIENTINA Provincia di Pisa PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI Sommario Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Pagamento in misura ridotta delle sanzioni amministrative pecuniarie

Dettagli

Vigilanza art. 19 D.Lgs. n 139 del 08/03/ art. 14 D.Lgs. n 81 del 9 aprile 2008

Vigilanza art. 19 D.Lgs. n 139 del 08/03/ art. 14 D.Lgs. n 81 del 9 aprile 2008 Vigilanza art. 19 D.Lgs. n 139 del 08/03/2006 - art. 14 D.Lgs. n 81 del 9 aprile 2008 Il Corpo nazionale esercita, con i poteri di polizia amministrativa e giudiziaria, la vigilanza sull'applicazione della

Dettagli

A cura della Dott.ssa Gilda Zennaro

A cura della Dott.ssa Gilda Zennaro L art. 650 c.p.: inottemperanza ai provvedimenti dati dall autorità in materia ambientale. Spunti sulla corretta applicazione alla luce della giurisprudenza A cura della Dott.ssa Gilda Zennaro Spesso da

Dettagli

Comune di Sona Piano Esecutivo di Gestione - Attività ANNO 2010 CENTRO DI RESPONSABILITA: EDILIZIA PRIVATA

Comune di Sona Piano Esecutivo di Gestione - Attività ANNO 2010 CENTRO DI RESPONSABILITA: EDILIZIA PRIVATA Comune di Sona Piano Esecutivo di Gestione - Attività ANNO 2010 COMUNE DI: CENTRO DI RESPONSABILITA: SERVIZIO RESPONSABILE: BOSIO MARCO UNITA' ORGANIZZATIVA ELEMENTARE Vigilanza attività edilizia OPERATIVA

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XV. Capitolo I LA TUTELA CAUTELARE

INDICE SOMMARIO. Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XV. Capitolo I LA TUTELA CAUTELARE INDICE SOMMARIO Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XV Capitolo I LA TUTELA CAUTELARE 1. La tutela cautelare, la tutela giurisdizionale e l ordinamento giuridico... Pag. 1 1.2. Procedimenti

Dettagli

COMUNE DI PALMA DI MONTECHIARO

COMUNE DI PALMA DI MONTECHIARO COMUNE DI PALMA DI MONTECHIARO Registro Generale n.285 del 4/3/2014 ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE U.T.C N 78 del 28/2/2014 Oggetto: lavori di somma urgenza ai sensi dell art.176 del D.P.R.

Dettagli

Articolo tratto dalla rivista elettronica PL.com- Editore EDK

Articolo tratto dalla rivista elettronica PL.com- Editore EDK Articolo tratto dalla rivista elettronica PL.com- Editore EDK Rifiuti. Ordinanza di rimozione. di Avv. Rosa Bertuzzi (www.ambienterosa.net ) TAR Basilicata, Sez. I, sentenza n.198 dell'11 maggio 2012 La

Dettagli

La notificazione degli avvisi e degli atti al contribuente, disciplina normativa e orientamenti giurisprudenziali

La notificazione degli avvisi e degli atti al contribuente, disciplina normativa e orientamenti giurisprudenziali La notificazione degli avvisi e degli atti al contribuente, disciplina normativa e orientamenti giurisprudenziali Autore: Manisi Antonella In: Diritto tributario Il D.P.R. 600/73 disciplina all art. 60

Dettagli

DIFFIDA SOSPENSIONE E REVOCA AI SENSI DELL ART.208 COMMA 13 DEL D.LGS.152/2006 CONSIDERAZIONI SUL PROCEDIMENTO

DIFFIDA SOSPENSIONE E REVOCA AI SENSI DELL ART.208 COMMA 13 DEL D.LGS.152/2006 CONSIDERAZIONI SUL PROCEDIMENTO DIFFIDA SOSPENSIONE E REVOCA AI SENSI DELL ART.208 COMMA 13 DEL D.LGS.152/2006 CONSIDERAZIONI SUL PROCEDIMENTO A cura dell Avv. Francesco Caliri Dalla lettura della nuova versione dell art.208 comma 13

Dettagli

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

IL SISTEMA DELLE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO ESECUTIVO

IL SISTEMA DELLE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO ESECUTIVO SOMMARIO CAPITOLO 1 IL SISTEMA DELLE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO ESECUTIVO 1. Introduzione... 1 2. I tipi di opposizione... 2 2.1. Il contenuto della domanda giudiziale... 3 3. Le opposizioni atipiche...

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI GAETA (LT)- PRIMA STESURA

PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI GAETA (LT)- PRIMA STESURA Procedure di Emergenza: Esempi di Schemi di Ordinanze Contingibili e Urgenti 1. SCHEMA di Ordinanza di trasferimento forzoso di PERSONE CONSIDERATO VISTI - che a causa dell evento verificatosi il giorno

Dettagli

CODICE DI PROCEDURA CIVILE

CODICE DI PROCEDURA CIVILE Antonio LOMBARDI CODICE DI PROCEDURA CIVILE Annotato con la giurisprudenza VII edizione SOMMARIO Premessa COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3 Approvata dall Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947,

Dettagli

INDICE GENERALE INTRODUZIONE...» 15 CAPITOLO I NATURA E FUNZIONE DEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA

INDICE GENERALE INTRODUZIONE...» 15 CAPITOLO I NATURA E FUNZIONE DEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA 7 INDICE GENERALE INTRODUZIONE...» 15 CAPITOLO I NATURA E FUNZIONE DEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA 1. Le origini e il percorso evolutivo dell istituto...» 21 2. Fonti normative...» 25 3. Il principio di effettività

Dettagli

Il Sindaco Francesco Squicciarini con l Ordinanza n 128 del 30 ottobre ha stabilito alcuni divieti per la Festa di Halloween 2012.

Il Sindaco Francesco Squicciarini con l Ordinanza n 128 del 30 ottobre ha stabilito alcuni divieti per la Festa di Halloween 2012. Il Sindaco Francesco Squicciarini con l Ordinanza n 128 del 30 ottobre ha stabilito alcuni divieti per la Festa di Halloween 2012. Pubblichiamo di seguito il testo del Provvedimento: OGGETTO: Provvedimento

Dettagli

Giudice Amministrativo

Giudice Amministrativo la giustizia e il POTERE Giudice Amministrativo dalla LAC alla costituzione della IV Sezione la legge n. 5992 del 1889 la Legge n. 638 del 1907 istituisce la V Sezione nel 1907, con il R.D. n. 642, fu

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE

REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 65 / 06.10.2003 Articolo 1 Oggetto del regolamento

Dettagli

POSSESSO E DETENZIONE

POSSESSO E DETENZIONE ISSIS DON MILANI LICEO Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA POSSESSO E DETENZIONE DOMANDE DELLA VITA QUOTIDIANA... Che cosa accade se acquisto un cellulare da chi non ne è il vero proprietario? Che cosa

Dettagli

DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 febbraio 2016

DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 febbraio 2016 DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 febbraio 2016 Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nel periodo dall'8 settembre al 3 novembre 2015 hanno

Dettagli

Cass /2011:Opposizione a sanzione amministrativa: è sempre competente il Giudice di Pace

Cass /2011:Opposizione a sanzione amministrativa: è sempre competente il Giudice di Pace La Cassazione ha ritenuto fondato il principio affermato dal Tribunale di Roma, secondo il quale "In tema di sanzioni amministrative, il combinato disposto dell'art. 205 d.lgs. 285/1992 e dell'art. 22-bis

Dettagli

Consiglio di Stato. OGGETTO: Ministero dell'interno.

Consiglio di Stato. OGGETTO: Ministero dell'interno. Numero 01796/2012 e data 12/04/2012 REPUBBLICA ITALIANA Consiglio di Stato Sezione Prima Adunanza di Sezione del 30 novembre 2011 NUMERO AFFARE 00075/2011 OGGETTO: Ministero dell'interno. Ricorso straordinario

Dettagli

LA TUTELA GIUDIZIARIA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI. Monza,

LA TUTELA GIUDIZIARIA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI. Monza, LA TUTELA GIUDIZIARIA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI Monza, 7.5.2012 Due nuclei di disposizioni (fino al 6.10.2011) Modello dell art. 44 TU immigr.,.,esteso a d.lgs. 215/03 d.lgs.216/03 l.67/2006 titolo II

Dettagli

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO REGIONALE DELIBERAZIONE N. 11 DEL 16/02/2017

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO REGIONALE DELIBERAZIONE N. 11 DEL 16/02/2017 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO REGIONALE DELIBERAZIONE N. 11 DEL 16/02/2017 OGGETTO: Autorizzazione al conduttore allo svolgimento di lavori di manutenzione straordinaria all interno dell unità immobiliare

Dettagli

COMUNE DI VAIE Provincia di Torino

COMUNE DI VAIE Provincia di Torino COMUNE DI VAIE Provincia di Torino REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LE VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI E ALLE ORDINANZE COMUNALI. Delib. C.C. n. 50 del 30.11.2004 REGOLAMENTO SULLA

Dettagli

INDICE. Schemi. Prefazione... XIII VII

INDICE. Schemi. Prefazione... XIII VII INDICE Prefazione... XIII Schemi I GLI STRUMENTI PER L INFORMAZIONE PROCESSUALE NELL AMBITO DEI PROCEDIMENTI DELL AREA CIVILE 1 I mezzi di informazione processuale in materia civile... 5 2 La comunicazione

Dettagli

OGGETTO: NOVITA IN MATERIA DI ACCESSO CIVICO E ACCESSO AI DOCUMENTI INDICAZIONI OPERATIVE

OGGETTO: NOVITA IN MATERIA DI ACCESSO CIVICO E ACCESSO AI DOCUMENTI INDICAZIONI OPERATIVE OGGETTO: NOVITA IN MATERIA DI ACCESSO CIVICO E ACCESSO AI DOCUMENTI INDICAZIONI OPERATIVE Il D. lgs. 97/2016 Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità

Dettagli

DETERMINA n. 75/AF del 26 AGOSTO 2015

DETERMINA n. 75/AF del 26 AGOSTO 2015 C O P I A DETERMINA n. 75/AF del 26 AGOSTO 2015 DIVISIONE: AFFARI GENERALI E FINANZE SERVIZIO: TRIBUTI DETERMINA DI ASSUNZIONE DI IMPEGNO DI SPESA Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO, IN VIA SPERIMENTALE, DEL

Dettagli

Regolamento APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONI A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE/DETERMINE.

Regolamento APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONI A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE/DETERMINE. Regolamento APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONI A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE/DETERMINE. Approvato con delibera di C.C. n. 26 del 28-04-2005 ART. 1 Oggetto del

Dettagli

"Misure contro la violenza nelle relazioni familiari"

Misure contro la violenza nelle relazioni familiari Legge n. 154 del 5 Aprile 2001 "Misure contro la violenza nelle relazioni familiari" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2001 Art. 1. (Misura cautelare dell allontanamento dalla casa

Dettagli

COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO LA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE. a cura del Dott. Riccardo Bartoli - ODCEC Pistoia

COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO LA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE. a cura del Dott. Riccardo Bartoli - ODCEC Pistoia COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO LA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE a cura del Dott. Riccardo Bartoli - ODCEC STRUMENTI DEL DEBITORE IN CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO PROPOSTA DI ACCORDO DI COMPOSIZIONE

Dettagli

A NOTIFICA CON IRREGOLARITÀ DI FORMA RENDE NULLO L AVVISO DI ACCERTAMENTO

A NOTIFICA CON IRREGOLARITÀ DI FORMA RENDE NULLO L AVVISO DI ACCERTAMENTO martedì 30 novembre 2010 CONTENZIOSO A NOTIFICA CON IRREGOLARITÀ DI FORMA RENDE NULLO L AVVISO DI ACCERTAMENTO Di Alessandro Sacrestano La notifica è un procedimento fondamentale ai fini della regolarità

Dettagli

Contributo unificato: la tabella aggiornata

Contributo unificato: la tabella aggiornata Contributo unificato: la tabella aggiornata CONTRIBUTO UNIFICATO Tabella aggiornata al 13 marzo 2015 Processo civile ordinario (1) Valore Primo GRADO Impugnazione Cassazione Processi di valore fino a.

Dettagli

28 maggio Ulteriori appigli per l esame di Diritto di Procedura Penale. Ancora By NEGRISOLO Omero.

28 maggio Ulteriori appigli per l esame di Diritto di Procedura Penale. Ancora By NEGRISOLO Omero. 28 maggio 2008. Ulteriori appigli per l esame di Diritto di Procedura Penale. Ancora By NEGRISOLO Omero. Capitolo 22 - Le investigazioni della Polizia Giudiziaria. Capitolo 31 - Le misure cautelari reali

Dettagli

Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare)

Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare) Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare) Input Creditore procedente (tramite istanza rivolta al Presidente del Tribunale). Contenuto dell istanza -Indicazione dell indirizzo

Dettagli

PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE ARTT. 702-bis/quater c.p.c.

PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE ARTT. 702-bis/quater c.p.c. PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE ARTT. 702-bis/quater c.p.c. Legge 18 giugno 2009 n. 69 introduce un rito alternativo a quello ordinario di cognizione a scelta dell attore da utilizzare nelle cause

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Codice civile. Libro Secondo Delle successioni. Libro Terzo Della proprietà

INDICE SOMMARIO. Codice civile. Libro Secondo Delle successioni. Libro Terzo Della proprietà Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica Italiana................................................ pag. 19 Codice civile R.D.

Dettagli

IL RESPONSABILE D AREA

IL RESPONSABILE D AREA IL RESPONSABILE D AREA Premesso: - che il D.L. 12.11.2014 n. 133 c.d. sblocca Italia è stato convertito con modifiche dalla legge 11/11/2014, n. 164, la quale all art. 17, comma 1, lett. q-bis, ha inasprito

Dettagli

IL SISTEMA DISCIPLINARE DEI GIUDICI DI PACE NELL'ORDINAMENTO ATTUALE

IL SISTEMA DISCIPLINARE DEI GIUDICI DI PACE NELL'ORDINAMENTO ATTUALE IL SISTEMA DISCIPLINARE DEI GIUDICI DI PACE NELL'ORDINAMENTO ATTUALE Art. 9 della legge 21 novembre 1991, n. 374, istitutiva del giudice di pace (in vigore fino all esercizio della delega di cui all art.

Dettagli

ESECUZIONE DELLA SENTENZA E GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA

ESECUZIONE DELLA SENTENZA E GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA SLIDE Raffaele Ceniccola NAPOLI 06 febbraio 2015 ESECUZIONE DELLA SENTENZA E GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA DEFINIZIONE E DISTINZIONI La tutela esecutiva consente l'esecuzione di un titolo esecutivo, che può

Dettagli

I titolari di pegno, ipoteca e privilegio speciale (diritti reali) hanno anche il diritto di seguito o sequela.

I titolari di pegno, ipoteca e privilegio speciale (diritti reali) hanno anche il diritto di seguito o sequela. 1 RESPO SABILITA PATRIMO IALE DEL DEBITORE. Debito Responsabilità. Credito Garanzia. Principi fondamentali: - art. 2740 = garanzia patrimoniale generica. - art. 2741 = par condicio creditorum. Eccezioni

Dettagli

Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre Costituzione della Repubblica Italiana...

Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre Costituzione della Repubblica Italiana... INDICE SOMMARIO Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica Italiana...»

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Parte prima ASPETTI SOSTANZIALI CAPITOLO PRIMO TUTELA GIURISDIZIONALE CAUTELARE E ART. 700 C.P.C.

INDICE SOMMARIO. Parte prima ASPETTI SOSTANZIALI CAPITOLO PRIMO TUTELA GIURISDIZIONALE CAUTELARE E ART. 700 C.P.C. INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... Presentazione seconda edizione... pag. XIII XV Parte prima ASPETTI SOSTANZIALI CAPITOLO PRIMO TUTELA GIURISDIZIONALE CAUTELARE E ART. 700 C.P.C.

Dettagli

Città di Enna AREA TECNICA E DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA Dirigente ing. P. Puleo Servizio 2/11 Protezione Civile e Abusivismo Resp. ing. G.

Città di Enna AREA TECNICA E DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA Dirigente ing. P. Puleo Servizio 2/11 Protezione Civile e Abusivismo Resp. ing. G. Città di Enna AREA TECNICA E DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA Dirigente ing. P. Puleo Servizio 2/11 Protezione Civile e Abusivismo Resp. ing. G. Sberna Pubblicata all albo On-Line dal 13/4/2015 al 27/4/2015

Dettagli

Roma, 05 novembre 2009

Roma, 05 novembre 2009 RISOLUZIONE N. 271/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Imposta di bollo DPR 26 ottobre 1972, n.

Dettagli

COGNIZIONE PIENA E COGNIZIONE SOMMARIA

COGNIZIONE PIENA E COGNIZIONE SOMMARIA COGNIZIONE PIENA E COGNIZIONE SOMMARIA Cognizione piena cognizione piena ed esauriente Processo ordinario (art. 163 cpc), lavoro (art. 409 cpc), locazione (art. 447-bis cpc), giudice pace (art. 311 cpc),

Dettagli

LEGGE DI STABILITA' 2016 LE PRINCIPALI NOVITA' IN MATERIA DI GIUSTIZIA

LEGGE DI STABILITA' 2016 LE PRINCIPALI NOVITA' IN MATERIA DI GIUSTIZIA LEGGE DI STABILITA' 2016 LE PRINCIPALI NOVITA' IN MATERIA DI GIUSTIZIA Dalla liquidazione del danno al pagamento effettivo della somma liquidata FIRENZE 19 GENNAIO 2016 I PRESUPPOSTI L'art. 55/1 lett.

Dettagli

REGOLAMENTO PER I LAVORI DA ESEGUIRSI IN ECONOMIA NELL AMBITO DEI LAVORI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER I LAVORI DA ESEGUIRSI IN ECONOMIA NELL AMBITO DEI LAVORI PUBBLICI AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DELLA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO PER I LAVORI DA ESEGUIRSI IN ECONOMIA NELL AMBITO DEI LAVORI PUBBLICI (Art. 125, 6 comma, del D.lgs. 12 aprile

Dettagli

Avv. Attilio Davide Patrocinante in Cassazione Centro Direzionale Isola E/ Napoli tel fax

Avv. Attilio Davide Patrocinante in Cassazione Centro Direzionale Isola E/ Napoli tel fax Avv. Attilio Davide Patrocinante in Cassazione Centro Direzionale Isola E/4 80143 - Napoli tel. 081.5627070 - fax 081.5627069 Spett. le Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Campania Corso Umberto

Dettagli

TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI

TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI R.G.E. n. 83/ 2012 TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI Il giudice dell esecuzione, dott.ssa Valentina di Leo; a scioglimento della riserva assunta all udienza del 31.05.2016; esaminate

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone Prot. n. 2010/130264 Approvazione delle Avvertenze relative al nuovo modello di cartella di pagamento, ai sensi dell art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 IL DIRETTORE

Dettagli

Indice sommario. Prefazione... pag. 5

Indice sommario. Prefazione... pag. 5 Prefazione... pag. 5 1. Primi adempimenti...» 15 1.1. Un nuovo incarico...» 15 1.2. Il primo incontro con il cliente...» 15 1.3. Valutazione del caso concreto, della capacità processuale della parte e

Dettagli

SEGNALETICA STRADALE

SEGNALETICA STRADALE SEGNALETICA STRADALE Articolo 16 della Costituzione 1 Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce

Dettagli

Oggetto: Istanza di Interpello - Art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633.

Oggetto: Istanza di Interpello - Art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633. RISOLUZIONE N.119/E Direzione Centrale Roma, 12 agosto 2005 Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di Interpello - Art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633. Con istanza d interpello,

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA LA FASE STRAGIUDIZIALE. del Codice civile...

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA LA FASE STRAGIUDIZIALE. del Codice civile... Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA LA FASE STRAGIUDIZIALE Adempimento e costituzione in mora del Codice civile...» 29 Prescrizione e decadenza del Codice civile...»

Dettagli

Decreto legislativo 1 settembre 2011, n. 150

Decreto legislativo 1 settembre 2011, n. 150 Decreto legislativo 1 settembre 2011, n. 150 Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell articolo

Dettagli

COMUNE DI TULA Provincia di SASSARI

COMUNE DI TULA Provincia di SASSARI COMUNE DI TULA Provincia di SASSARI REGOLAMENTO Comunale per l applicazione delle sanzioni amministrative per violazioni a norme dei regolamenti comunali ed alle ordinanze ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

Assunta il giorno VENTINOVE del mese di OTTOBRE dell'anno DUEMILADODICI dal Sindaco

Assunta il giorno VENTINOVE del mese di OTTOBRE dell'anno DUEMILADODICI dal Sindaco COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA O R I G I N A L E ORDINANZA N. 1442 Data: 29/10/2012 Ufficio del Sindaco ORDINANZA DEL SINDACO Assunta il giorno VENTINOVE del mese di OTTOBRE dell'anno DUEMILADODICI

Dettagli

Determina Mobilità/ del 20/10/2015

Determina Mobilità/ del 20/10/2015 Comune di Novara Determina Mobilità/0000066 del 20/10/2015 Area / Servizio Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proponente MM/lp Nuovo

Dettagli

DIRITTO DELL'ESECUZIONE CIVILE

DIRITTO DELL'ESECUZIONE CIVILE DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2016/2017-5 anno DIRITTO DELL'ESECUZIONE CIVILE 7 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento CONCETTA

Dettagli

PUBBLICI ELENCHI VALIDI AI FINI DELLA NOTIFICAZIONE E COMUNICAZIONE DEGLI ATTI IN MATERIA CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVA E STRAGIUDIZIALE

PUBBLICI ELENCHI VALIDI AI FINI DELLA NOTIFICAZIONE E COMUNICAZIONE DEGLI ATTI IN MATERIA CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVA E STRAGIUDIZIALE PUBBLICI ELENCHI VALIDI AI FINI DELLA NOTIFICAZIONE E COMUNICAZIONE DEGLI ATTI IN MATERIA CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVA E STRAGIUDIZIALE Con la presente si è ad evidenziare l insorgere di un problema

Dettagli

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONI A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE. (APPROVATO CON DELIBERAZIONE N. 17/C.C. DEL 26 APRILE 2004) Art.

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI AVELLINO

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI AVELLINO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI AVELLINO NUOVA TABELLA DEL UNIFICATO importi in vigore dal 31 luglio 2010 D.P.R. n. 115 del 30 maggio 2002 Testo unico delle diposizioni in materia di spese di giustizia, come

Dettagli

TOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona

TOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con D.C.C. n. 17 del 30.09.2003-1 - Articolo

Dettagli

CITTÁ DI LIGNANO SABBIADORO

CITTÁ DI LIGNANO SABBIADORO CITTÁ DI LIGNANO SABBIADORO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI PREVISTE DAI REGOLAMENTI E DALLE ORDINANZE COMUNALI APPROVATO

Dettagli

Roma, 11 novembre 2005

Roma, 11 novembre 2005 RISOLUZIONE N. 158/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 novembre 2005 Oggetto: Istanza di Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Espropriazione immobiliare Obblighi tributari

Dettagli

DECRETO INGIUNTIVO. Diritto di credito (somma denaro / quantità cose fungibili) consegna bene mobile

DECRETO INGIUNTIVO. Diritto di credito (somma denaro / quantità cose fungibili) consegna bene mobile DECRETO INGIUNTIVO Sommario non cautelare Diritto di credito (somma denaro / quantità cose fungibili) consegna bene mobile Esigenza : economia dei giudizi: evitare il costo del processo a cognizione piena

Dettagli

Guida in stato di ebbrezza PROVVEDIMENTI PREFETTIZI IN VIA CAUTELARE

Guida in stato di ebbrezza PROVVEDIMENTI PREFETTIZI IN VIA CAUTELARE Guida in stato di ebbrezza PROVVEDIMENTI PREFETTIZI IN VIA CAUTELARE ART. 223 CDS 1. Nelle ipotesi di reato per le quali e' prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione o della revoca

Dettagli