NOTIZIARIO DELLA STRUTTURA REGIONALE DEL PIEMONTE
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- Damiano Bello
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1 associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola ADERENTE ALLA CIDA CONFEDERAZIONE ITALIANA DIRIGENTI D'AZIENDA ADERENTE ALL ESHA EUROPEAN SCHOOL HEADS ASSOCIATION NOTIZIARIO DELLA STRUTTURA REGIONALE DEL PIEMONTE Anno VIII, n. 49 (27 Settembre 2010) Sommario Addio amata buonuscita (TFS): dal si cambia il calcolo, di Giuliano Coan Ancora sul divieto dell'uso del mezzo proprio: i disagi che vivono le scuole Le relazioni sindacali di istituto: cosa cambia con il D.Lgs. n. 150/09: Seminario, Torino 7/10, Fossano 8/10/2010, ore Concorso a dirigente: ripartono i corsi di preparazione della Dirscuola anche a Torino La pagina dei docenti La previdenza dei dipendenti della scuola, Seminario di Giuliano Coan, Vercelli, 8/10/2010 Consulenza previdenziale per i soci ANP ADDIO AMATA BUONUSCITA (TFS) Dal si cambia il calcolo La legge n.122/2010 di conversione, con modificazioni, del decreto legge 31 maggio 2010 n.78 entrata in vigore il , ha sancito la fine delle liquidazioni del settore pubblico (indennità di buonuscita, indennità premio di servizio, indennità di anzianità) a far data dal Per il periodo successivo sono stati introdotti, infatti, i criteri di calcolo del TFR che porterà la liquidazione in linea con quella del comparto privato. Il personale interessato, a seguito all emanazione del DPCM , è quello a tempo indeterminato o di ruolo già in servizio al e che non abbia ancora optato per la previdenza complementare. Nell area pubblica alla cessazione del rapporto di lavoro sono erogati i trattamenti di fine sevizio (TFS) peraltro distinguibili in: - indennità di buonuscita, per il personale statale iscritto all ex Enpas (1/12 dell 80% della retribuzione annua con 13^ per gli anni utili); - indennità premio di servizio, per il personale degli enti locali/sanità iscritto all ex Inadel (1/15 dell 80% della retribuzione annua con 13^ goduta negli ultimi 12 mesi per gli anni utili); - indennità d anzianità, destinata al personale degli enti pubblici non economici della legge 70/1975 (1/12 della retribuzione annua con 13^ per gli anni utili). Gli anni utili ai fini della prestazione comprendono i riscatti (laurea-servizio militare-decorrenza giuridica-servizio preruolo-supervalutazioni-periodi convenzionali). Pertanto è evidente che il TFS risulta nettamente conveniente laddove si prefiguri una carriera di lavoro molto dinamica, caratterizzata da promozioni ed aumenti retributivi consistenti, conseguiti nell ultimo periodo di lavoro (es. nomina a dirigente o similare) al limite anche nell ultimo giorno di servizio come i militari. La sua fine è stata segnata, rimarrà in vita fino al e sparirà definitivamente dal firmamento previdenziale. Dal , pro rata (cioè per gli anni dal 2011 e fatto salvo il TFS maturato al ), cambiano le regole per il calcolo e si introduce indistintamente per tutti i lavoratori il trattamento di fine rapporto (TFR) considerato retribuzione differita. La prima conseguenza consiste nel fatto
2 che il nuovo meccanismo non consente, salvo eccezioni, di riscattare utilmente altri periodi. (es. la laurea, il servizio militare, la decorrenza giuridica, ecc.). Con regio decreto del 1919 fu istituita l indennità di buonuscita per i lavoratori statali e nel 1930 con un altro regio decreto prende avvio l indennità premio servizio per i lavoratori degli enti locali. L indennità d anzianità che era erogata nel settore privato, con legge 29/5/1982 n. 297 fu trasformata in TFR a seguito della modifica dell art del Codice Civile. L art. 5, infatti, così recita L indennità di anzianità che sarebbe spettata ai singoli prestatori di lavoro in caso di cessazione del rapporto all atto dell entrata in vigore della presente legge è calcolata secondo la disciplina vigente sino a tale momento e si cumula a tutti gli effetti con il trattamento di cui all articolo 2120 del codice civile. Si applicano le disposizioni del quarto e quinto comma dell articolo 2120 del codice civile. Pertanto dal 1 giugno 1982 il TFR è disciplinato dalla precitata legge; tale regime è stato in vigore fino ad oggi solo nel settore privato. Per ciascun anno di servizio il datore di lavoro accantona contabilmente una quota pari alla retribuzione annua utile, tredicesima compresa, divisa per 13,5. Ciò equivale ad affermare che tale quota è pari al 7,41% della retribuzione utile, infatti, dividere per 13,5 equivale a moltiplicare per 0,0741, cioè 7,41%. Per i lavoratori privati, l aliquota di computo per l accantonamento è quindi pari al 7,41% della retribuzione, alla quale però si deve sottrarre lo 0,5% destinato ad un Fondo di Garanzia istituito presso l INPS. Rimane perciò accantonato utilmente per la prestazione il 6,91% della base retributiva utile. Con la nuova legge a far data dal i lavoratori pubblici, per omogeneità di trattamento con il settore privato e non essendo previsto il versamento della quota dello 0,5% al Fondo istituito presso l INPS, si vedranno applicare l aliquota di computo al netto della stessa, cioè pari al 6,91%. La rivalutazione del TFR: luci ed ombre La quota di accantonamento è determinata con l'applicazione dell'aliquota del 6,91% sulla retribuzione utile considerata al 100% per ogni anno di servizio o frazione di anno, computandosi, come mese intero, la frazione di mese uguale o superiore ai 15 giorni. Le quote accantonate, con esclusione della quota maturata nell'anno, sono rivalutate al 31 dicembre di ogni anno con l'applicazione di un tasso costituito dall'1,5% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati accertato dall'istat, rispetto il mese di dicembre dell'anno precedente. Si riporta il comma 10 dell art.12 della legge 122/2010 che recita: Con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1 gennaio 2011, per i lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per i quali il computo dei trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette anzianità contributive non è già regolato in base a quanto previsto dall'articolo 2120 del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio si effettua secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91 per cento. Che cosa succede al Come si evince per tutti i lavoratori in regime di TFS sarà calcolato fino al l importo maturato in base alla normativa attuale (quote dell ultima retribuzione moltiplicate per gli anni utili arrotondati per eccesso o difetto ai sei mesi). A tale importo si aggiungeranno i nuovi accantonamenti annui e le relative rivalutazioni in base al meccanismo sopra citato per gli anni successivi al 1 gennaio Il montante così ottenuto costituirà la prestazione lorda finale. Il passaggio a TFR dal registra quindi un operazione più sfavorevole per i lavoratori ora in regime di TFS rispetto al montante della buonuscita di un lavoratore della scuola che ha aderito
3 al Fondo Espero (e quindi già in regime di TFR) che, invece, resta agganciata agli indici di inflazione che annualmente vanno applicati sul TFR maturato. Al maturato calcolato al non si applica la procedura di rivalutazione così come avviene, invece, per chi ha aderito al Fondo Espero. La legge è carente, non ne fa cenno, quindi, sembra che la buonuscita maturata al 31/12/2010 resti congelata e non assoggettabile alla rivalutazione prevista per il TFR. A questo punto sorge una netta disparità di trattamento rispetto al lavoratore privato. Si attendono le direttive Ministeriali perché tale aspetto dovrà essere sicuramente sanato per analogia al fine di evitare un evidente disparità di trattamento tra lavoratore del settore privato e pubblico e tra gli stessi dipendenti delle scuola che hanno aderito alla previdenza complementare. Dovrà essere chiarita anche la contribuzione da applicare alle retribuzioni utili per il TFR. La tassazione delle prestazioni TFS e TFR Alla cessazione sarà corrisposto al lavoratore un capitale composto di due somme: - una relativa all importo del TFS maturato in base all attuale normativa al sul quale si applicheranno i consueti abbattimenti d imponibile attuati in sede di liquidazione delle prestazioni TFS (il 26,04% per i lavoratori dello Stato ed il 40,98% per quelli degli Enti Locali/Sanità, nonché, euro 309,87 rapportato agli anni utili); - un altra, relativa a quanto accantonato e rivalutato ogni anno dal , alla quale si applicherà la normativa fiscale vigente per il TFR, senza abbattimenti aggiuntivi al netto dell imposta sostitutiva dell 11% sulla rivalutazione annua. Cosa deve fare il lavoratore in regime di TFS in vista del Accertamento e verifica senza indugio della propria anzianità contributiva e di eventuali servizi valutabili ai fini del TFS; 2. Procedere conseguentemente alla sistemazione contributiva (riscatti periodi e servizi); 3. Chiedere la regolarizzazione delle domande di riscatto non ancora elaborate e tuttora giacenti presso le pubbliche amministrazioni; 4. Produrre eventuali domande di riscatto dei periodi pre ruolo, servizio militare, laurea ecc. ecc.; 5. Si ribadisce l opportunità, con la consulenza di un esperto indipendente, di transitare alla Previdenza Complementare per coglierne i vantaggi certi (Fondo Scuola Espero),possibilmente prima del per non incappare in eventuali sfavorevoli interpretazioni o infiniti contenziosi. La liquidazione a rate Il comma 7 dell art. 12 dello stesso decreto stabilisce, inoltre, per i dipendenti pubblici il limite di euro per ottenere la liquidazione in unica soluzione nei tempi attualmente previsti secondo la causale di cessazione. La seconda rata annuale può, invece, arrivare a euro per la quota eccedente, mentre chi ha diritto ad una buonuscita superiore a euro avrà la terza rata dopo due anni. Chi ha presentato la domanda di cessazione prima del 30 maggio 2010 (che per chi possiede i requisiti si intende accolta al momento della presentazione) e cesserà dal servizio entro il 30 novembre 2010 potrà ottenere la liquidazione in soluzione unica secondo le vecchie regole a prescindere dall importo complessivo in gioco. Giuliano Coan ANCORA SUL DIVIETO DELL'USO DEL MEZZO PROPRIO I disagi che vivono le scuole Riportiamo qui sotto la lettera di un collega del Verbano Cusio Ossola che ci rappresenta i problemi conseguenti allo sciagurato divieto all'uso del mezzo proprio anche alle scuole. Ribadiamo la nostra posizione, già messa in luce dal nostro Presidente regionale Perrini: i Dirigenti scolastici hanno ripetutamente dato concorrendo al contenimento della spesa pubblica.
4 Il problema interessa anche i docenti e il personale ATA che potrebbero sottrarsi agli impegni di formazione come quelli sulla sicurezza o sulla riforma delle scuole di secondo grado che il D.S. deve favorire, quando non anche garantire. I dirigenti reggenti ed i vicari delle scuole date in reggenza verranno invitati da Anp a un seminario regionale che si terrà a Torino a fine ottobre: sarà quella l'occasione per investire Anp ufficialmente del problema affinché venga riservata alle scuole una deroga alla rigidità della norma, come è già stata fatto dal MIUR per i commissari degli esami di abilitazione all'esercizio della professione 2010, esclusivamente qualora la sede da raggiungere non sia servita in alcun modo da mezzi di trasporto pubblico ( Avviso del 22/09/2010). Ci pare che la deroga in questione sia insufficiente per molte realtà delle nostre scuole, soprattutto di montagna o molto decentrate. Riaffermiamo che, se la norma non verrà modificata, rischia di produrre gravi danni al servizio pubblico e disagi e costi non giustificabili per i soggetti interessati (dirigenti, docenti e ATA). Concordiamo con il collega che se tale uso viene fatto correttamente invece di generare costi può favorire risparmi e comportamenti virtuosi. Invitiamo ancora i colleghi che si trovino nella necessità di usare il mezzo proprio per raggiungere sedi scolastiche non servite da mezzi di trasporto pubblico a richiederne all'usr l'autorizzazione, fondata sull'analogia con la disposizione contenuta nell' Avviso del 22/09/2010. Chi volesse rappresentarci i propri problemi in merito ce lo comunichi via mail e ne informeremo i colleghi sul Notiziario. Scrivo a proposito dell'autorizzazione all'uso del mezzo proprio, che con la legge 122/2010 è stato vietato. Oltre che le problematiche relative ai colleghi che hanno reggenze sparse sul territorio, ci sono altri effetti devastanti del provvedimento: nella provincia del Verbano Cusio Ossola, dove i trasporti non sono il massimo anche per le caratteristiche del territorio, alcuni corsi di formazione come quelli sulla sicurezza (ASPP ecc.) si svolgono a Verbania, capoluogo che ha tra l'altro la caratteristica di avere la stazione ferroviaria a diversi chilometri dalla città vera e propria. Tenuto conto degli orari del mezzi pubblici, chi volontariamente (sono pochi e occorre ringraziarli) partecipa a questi corsi deve per forza utilizzare, insieme a qualche collega, il mezzo proprio, poiché altrimenti è obbligato a interrompere le lezioni a metà mattina e recarsi a Verbania prima, per essere al corso puntuale. A breve partiranno anche i corsi di informazione/formazione - il primo è il 26 ottobre ore a Verbania - sulla riforma dell'istruzione superiore e anche qui se si devono far partecipare i Docenti il problema dell'autorizzazione all'uso del mezzo proprio si pone. In alternativa, dovendo utilizzare treno + bus all'andata e poi al ritorno, tenuto conto delle coincidenze e dei tempi di percorrenza e attesa, se chiedo di partecipare a queste condizioni giustamente i Docenti vi si sottraggono. Aggiungo un altro problema che si porrà con l'abolizione dell'uso del mezzo proprio: quello delle attività di orientamento presso le scuole medie, che talvolta si svolgono in orari pomeridiani e/o serali, in sedi scolastiche periferiche delle nostre Valli; senza il mezzo proprio non si partecipa agli incontri di orientamento, anche perché talvolta non ci sono i mezzi pubblici, e sai quanto sia strategica questa fase per le singole scuole superiori. Da parte mia poi, partecipando periodicamente come rappresentante della scuola polo provinciale sulla prevenzione del bullismo a riunioni all'usr di Torino, per evitare inutili perdite di tempo (anche qui per ragioni di "comodità" dei trasporti, con il VCO e l'ossola in particolare ampiamente disagiata nei collegamenti con il capoluogo regionale) solitamente vado in auto fino a Novara e poi in treno fino a Torino e viceversa, per garantirmi un ritorno in giornata (passando poi ovviamente a scuola) e non fare il classico "giro dell'orologio" inutile ed improduttivo, con attese in stazione e tempi di percorrenza da transiberiana.
5 Segnalo ciò, sottolineando questi problemi che di fatto vengono ad accentuare l'isolamento di zone periferiche come l'ossola, affinché l'anp abbia ulteriori elementi per sostenere come l'uso del mezzo proprio che, se fatto correttamente, invece di generare costi può favorire risparmi e comportamenti virtuosi. Pierantonio Ragozza Liceo "Spezia" - Domodossola LE RELAZIONI SINDACALI DI ISTITUTO Cosa cambia con il D.Lgs. n. 150/09 L Anp invita tutti i dirigenti delle scuole all'incontro seminariale su Relazioni sindacali e contrattazione di istituto Cosa cambia con l applicazione del D.Lgs. n. 150/2009 che si terrà dalle ore alle nei giorni: giovedì 7 ottobre 2010 presso I.T.C. "Rosa Luxemburg" - C.so Caio Plinio 6 Torino venerdì 8 ottobre 2010 presso I.I.S. "Giancarlo Vallauri" - Via San Michele 68 - Fossano La partecipazione è libera. L incontro si prefigge di esaminare i notevoli mutamenti intervenuti nelle relazioni sindacali di istituto dopo l entrata in vigore del D.Lgs. n. 150/2009, i vari problemi sul tappeto e le possibili soluzioni. Il relatore, Roberto ROMITO, facente parte della struttura nazionale dell Anp, si avvarrà di presentazioni, documenti e materiali predisposti a livello nazionale, che verranno poi messi a disposizione dei partecipanti. Comunichiamo inoltre che Anp nazionale sta organizzando incontri seminariali a livello regionale rivolti a tutti i dirigenti reggenti ed ai vicari delle scuole date in reggenza. Ai colleghi reggenti verrà inviata una lettera personale di invito - da parte del presidente nazionale Giorgio Rembado - agli che si svolgeranno in ciascuna regione, secondo un calendario da definirsi ma che in linea di massima sarà operativo nella seconda metà di ottobre. CONCORSO A DIRIGENTE Ripartono i corsi di preparazione della Dirscuola La Dirscuola, ente di formazione accreditato presso il MIUR, riprende i corsi di preparazione per la preparazione alla prova di preselezione del concorso a dirigente delle scuole, in vista dell'ormai prossima emanazione del relativo bando. Si conta di tenerne uno anche a Torino. Invitiamo quindi gli interessati a prenotarsi, utilizzando i moduli presenti sulla pagina web LA PAGINA DEI DOCENTI Proseguiamo con l'iniziativa voluta dal Direttivo regionale Anp di riservare su questo Notiziario una pagina dedicata ai docenti. Li sollecitiamo ancora a collaborare con articoli, note, appunti per rendere queste pagine più vive e aderenti alle loro aspettative. Le collaborazioni vanno inviate all'indirizzo della redazione del Notiziario : anppiemonte@virgilio.it Qui di seguito alcune informazioni che possono interessare i docenti: 1) Prevenire il disagio socio-relazionale a scuola per educare i giovani L'Ufficio Scolastico Regionale organizza, unitamente al Dipartimento di Sistemi della Produzione ed Economia Aziendale del Politecnico di Torino, per il giorno 15 ottobre 2010 dalle ore alle ore presso l Aula Magna del Politecnico di Torino, Corso Duca degli Abruzzi 24,
6 Torino una giornata di studio e approfondimento cui ha invitato D.S. vicari, funzioni strumentali, personale docente e ATA interessato. Vedine il programma allegato alla C.R. 307/2010 sul sito dell'usr LA PREVIDENZA DEI DIPENDENTI DELLA SCUOLA Come cambiano le liquidazioni e le pensioni dopo il d.l. sulla manovra 31/5/2010, n.78 Disciplina, modalità ed aspetti operativi Seminario tenuto da Giuliano Coan 8 ottobre 2010 ore 14:30-18:30 Istituto Comprensivo Ferrari di Vercelli, Via Cerrone 17 La pensione I trattamenti di fine servizio (TFS) I trattamenti di fine rapporto (TFR) La riforma della previdenza complementare, TFR e Fondi Pensioni Adempimenti e modalità di progettazione di competenza dell Amministrazione Scolastica Consulenza e risoluzione di casi specifici La partecipazione al seminario è gratuita per gli iscritti ANP. Ai non iscritti si richiede un contributo di 15 per l organizzazione. Verrà rilasciato attestato di partecipazione Si prega di segnalare l adesione entro il 30 settembre a g.taverna@libero.it CONSULENZA PREVIDENZIALE PER I SOCI ANP Per corrispondere a esigenze sempre più sentite dai colleghi, il Direttivo Regionale Anp ha deliberato di destinare ai propri iscritti (dirigenti, docenti e DSGA) una consulenza previdenziale gratuita fornita da Giuliano COAN, esperto previdenziale, già docente e consulente di un Istituto di Previdenza, relatore dei corsi Dirscuola/Italia Scuola e Ceida-Roma, autore di studi e pubblicazioni settoriali. La consulenza avverrà nella sede dell ITC R. Luxemburg, C.so Caio Plinio 6 TORINO (fronte stazione Lingotto) secondo un calendario reso pubblico nel presente Notiziario. Le richieste di consulenza vanno inviate al collega Carlo COLOMBANO, tel , colombanoc@hotmail.com - La consulenza avverrà a seguito di compilazione di apposita griglia da richiedere al collega stesso. I prossimi incontri sono previsti per martedì 30 novembre 2010, ore e mercoledì 1 dicembre 2010 ore BLOG E FORUM DELLA SEZIONE REGIONALE ANP Per decisione del Direttivo regionale è stato attivato un blog nel sito della sezione regionale ANP del Piemonte. Esso è ospitato nel sito e si aggiunge così al forum operante da oltre un anno sul sito che ha raccolto centinaia di quesiti sul temi più vari di gestione delle istituzioni scolastiche cui si è sempre risposto con puntualità e competenza. Per partecipare a quest ultimo occorre inviare una mail a: colombanoc@hotmail.com Quesiti e relative risposte o commenti sono pubblicati settimanalmente nell apposita pagina del sito stesso. Ogni dato comunicato viene trattato ai sensi dell art. 13 del D.Lgs 196/2003. Siamo lieti di ospitare anche sul blog le vostre osservazioni, commenti ecc. su temi di inte - resse comune. L unica regola per parteciparvi è la correttezza sostanziale e formale.
7 CONSULENZA LEGALE E AMMINISTRATIVA Prendi nota dei prossimi appuntamenti per la consueta consulenza gratuita ai soci da parte del legale dell ANP Avv. Giuseppe PENNISI: 13 ottobre Gli incontri avverranno nella sede del Liceo Classico M. D Azeglio, Via Parini 8 - TORINO. Prenota un appuntamento con lui tramite il collega Carlo COLOMBANO (tel ; c.colombano@virgilio.it). In sede congressuale regionale è stato deciso di offrire a tutti gli associati della Regione una consulenza di carattere amministrativo e sindacale da parte di alcuni colleghi, ai quali tutti (dirigenti scolastici e alte professionalità) potranno rivolgersi per sottoporre i rispettivi problemi e ottenerne pareri e suggerimenti sati sulla conoscenza delle norme e sulla propria esperienza. Riteniamo di fornire così a tutti gli associati un supporto tecnico al loro operare quotidiano. Qui di seguito l elenco dei colleghi, membri del rinnovato Direttivo regionale, cui far riferimento: Davide Babboni, tel. 011/ , , d.babboni@tin.it Stefania Barsottini, tel. 011/ , , s.barsottini@virgilio.it Claudio Bruzzone, tel. 0143/73.015, , claudiobruzzone@libero.it Carlo Colombano, tel , , colombanoc@hotmail.com Paolo Cortese, tel , cortese@libero.it Patrizia Ferrero, , preside@giobert.it Franco Francavilla, , 011/ , francavillafranco@libero.it Giorgio Marino, pavila1@libero.it Santino Mondello, , , santino.mondello@libero.it Mario Perrini, tel , , marioperrini@libero.it Andrea Piazza, tel , scuola001@yahoo.it Giovanna Taverna, tel , , g.taverna@libero.it Valenti Valeria, valeria.valenti@fastwebnet.it, per questioni di scuola dell'infanzia e primaria Sede ANP Struttura regionale del Piemonte: c/o L.S. Galileo Ferraris, C.so Montevecchio TORINO Tel ; c.colombano@virgilio.it Il presente Notiziario viene inviato via a tutti i Dirigenti Scolastici della Regione Piemonte e a chi lo richieda Da esporre all'albo sindacale della scuola ai sensi delle norme vigenti
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