Indice. 1 MINUTO Le 5 W-questions della SEO. 4 MINUTO Il codice è il pilastro. 2 MINUTO Il piccolo esercito di Big G. 3 MINUTO Il dominio dominante

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2 Indice 1 MINUTO Le 5 W-questions della SEO 2 MINUTO Il piccolo esercito di Big G 3 MINUTO Il dominio dominante 4 MINUTO Il codice è il pilastro 5 MINUTO La mappa del tesoro 6 MINUTO La giungla delle keyword 7 MINUTO Parola d ordine: metatag 8 MINUTO Sua maestà il contenuto 9 MINUTO Linkami che ti linko 10 MINUTO Cappello bianco, cappello nero Clicca su un titolo per visitare la sezione 2

3 1 Minuto LE 5 W-QUESTIONS DELLA SEO 3

4 Who? What? When? Why? How? Con il suo miliardo di ricerche al giorno e un numero medio di 70 milioni di utenti, Google vanta il primato di sito web più visitato al mondo. Più del 92% degli italiani lo preferisce ad altri motori di ricerca per trovare rapidamente prodotti, servizi e informazioni utili. Per SEO, acronimo di «Search engine optimization» (ottimizzazione per i motori di ricerca) si intende quell insieme di tecniche e strategie che consentono ad un sito web di essere «trovato» con maggior facilità dai motori di ricerca, comparendo tra i primi posti nei risultati organici (ovvero quelli non a pagamento). I risultati di un ottimizzazione non arrivano in tempo zero: esistono alcuni fattori chiave per determinare quanto velocemente si arriverà ad essere indicizzati nella pagina dei risultati, come la qualità dei contenuti del sito, la validità del dominio scelto o il numero di interazioni con i visitatori. La SEO è uno strumento di marketing fondamentale: permette di attirare utenti interessati ad un determinato prodotto o servizio nel momento stesso in cui esplicitano il loro bisogno. Lo scopo primario di Google è quello di fornire la miglior risposta possibile alle domande che gli utenti pongono. Per indicizzare i centinaia di milioni di siti che popolano il web, Google si avvale di robot chiamati «crawler» o «spider», che giornalmente setacciano la Rete alla ricerca di nuove informazioni. Ne parleremo più approfonditamente nel prossimo capitolo. 4

5 Google, è di fatto quel che di più simile all'invenzione della stampa ci sia stato dato di vivere. - Alessandro Baricco 5

6 2 Minuto IL PICCOLO ESERCITO DI BIG G 6

7 Come riesce Google a trovare il mio sito? Per poter arricchire i suoi archivi e rispondere con sempre maggior precisione alle query (chiavi di ricerca) degli utenti, Google ha bisogno di sapere in tempo reale quali e quanti contenuti esistono in Rete. Per compiere questa mastodontica operazione utilizza i link come punti di riferimento e invia dei robot automatizzati, chiamati crawler o spider, a scandagliare l intero World Wide Web alla ricerca di nuove pagine. Ogni volta che questi instancabili setacciatori trovano un nuovo contenuto, ne decifrano il codice e archiviano le informazioni in enormi data center costruiti ad hoc. Per ogni query inserita da un utente, Google ha bisogno di passare al vaglio miliardi di documenti in pochissimi secondi e restituire il risultato migliore in termini di: RILEVANZA (quanto è pertinente questo risultato rispetto alla ricerca svolta?) IMPORTANZA (quanto è influente questo sito nel web? Piace agli utenti?) Per rispondere a queste domande utilizza degli algoritmi specifici che ordinano e classificano i risultati in base alla pertinenza. 7

8 Perché allora mi serve la SEO? Per quanto gli algoritmi di Google vengano continuamente perfezionati, c è un limite alla loro onniscienza. Un esempio? I crawler non sono in grado di leggere immagini, video, e in generale contenuti non testuali presenti nelle pagine web. L unico modo per far sapere a Google che nel nostro sito esiste un immagine è integrarla con una descrizione e dei precisi attributi testuali. La SEO non serve solo a questo: aiuta a migliorare l usabilità delle pagine in modo tale che il contenuto sia collocato laddove le ricerche lo troveranno più velocemente e l utente ne trarrà il maggior vantaggio. Internet è il mercato più competitivo che esista: le aziende che adottano la SEO hanno sempre e comunque una marcia in più rispetto a chi non ottimizza codice e contenuti. Una corretta SEO porta più visite al sito e, conseguentemente, più potenziali clienti. Essere ben visti dall occhio vigile di Google conviene! 8

9 3 Minuto IL DOMINIO DOMINANTE 9

10 New school Quale dominio acquisto per essere più visibile? L alias di questa sezione? Sfatamento sistematico dei miti informatici. Tutto ciò che nell immaginario comune riguarda il nome del dominio è ormai acqua passata per Google. La scuola classica della SEO ritiene che un nome articolato e insensato penalizzi la SEO. Più probabilmente l utente preferirebbe affidarsi a una chiave di ricerca (es. Ristorante cinese torino), perciò nel nome del dominio dovranno essere presenti una o più parole chiave. Ma tutto questo avveniva prima dell avvento dei brand Se una parola chiave è presente nel nome del dominio (ad esempio per la chiave di ricerca agenzia immobiliare ) è molto probabile che quel sito approfondisca gli argomenti legati alla keyword. Old school tcool.com La fama dei brand è importante quanto le keyword: l exact match domain avviene quando il nome del dominio corrisponde esattamente alla parola chiave. Oggi Google sa che molti domini mentono sul contenuto del sito e avvantaggia quindi l exact match. 10

11 Se la tua azienda ha una keyword nel nome è perfetto, ma non andare a comprare ebloggingsocialseo automat ion.com. Capisci cosa intendo? - Rachel Sprung, Hubspot 11

12 4 Minuto IL CODICE È IL PILASTRO 12

13 Cos è l ottimizzazione on-site? Tutto ciò che riguarda le migliorie da apportare al codice di un sito web, sia esso redatto in HTML, CSS, Javascript, PHP o qualsiasi altro linguaggio di programmazione, è definita ottimizzazione on-site. Non si può avere un sito ben indicizzato se la cura dei contenuti non parte dal codice, che è il pilastro dell intera struttura. E siccome Google detta legge in materia, ecco la ricetta per servirgli il codice perfetto: Seguire le linee guida del W3C, acronimo di World Wide Web Consortium. Scegliere un server affidabile e conosciuto, evitando i low cost: potrebbero ospitare siti marchiati come spam. Sì ai CMS (Wordpress, Joomla, Typo3 et similia): semplificano la SEO e piacciono (parecchio) a Google. Seguire la legge dei tre click: ogni pagina del sito deve essere raggiunta dal visitatore in massimo tre mosse. Creare un file robots.txt da inserire nel CMS: serve a dare istruzioni a Google sulle pagine da indicizzare. Riscrivere gli URL: non verrà mai indicizzata la pagina pizuro.com/d=5&ocsid=88. Molto meglio /contatti, no? 13

14 5 Minuto LA MAPPA DEL TESORO 14

15 Per trovarmi nel web serve una mappa! L esercito di Google viaggia ogni giorno attraverso milioni di pagine web, analizza quantità inimmaginabili di dati ed esplora gli angoli più reconditi della Rete. Proprio come ad un bucaniere serve una mappa del tesoro, Google ha bisogno di una sitemap per scoprire i contenuti del tuo sito. Una sitemap xml è un protocollo che permette di segnalare tutte le pagine di un sito ai motori di ricerca 15

16 Comè fatta una sitemap? La sitemap è un file di testo scritto in XML (un linguaggio di markup) contenente una lista di tutte le pagine del sito, con tanto di link annessi. Va posizionata nella root del sito (ovvero nella cartella principale) e funge da guida per i bot di Google, che la usano come punto di riferimento per l esplorazione del sito web, senza dover cercare ogni singolo link partendo dalla home page. Questo è l aspetto di una sitemap xml: Esistono diversi strumenti per creare una sitemap: uno tra questi è il plug-in Google XML Sitemap di Wordpress 16

17 6 Minuto LA GIUNGLA DELLE KEYWORD 17

18 Ma gli utenti cosa cercano? L intero contenuto del tuo sito dovrebbe ruotare attorno a delle precise parole chiave che rispecchino le necessità degli utenti. Non ne esiste un numero definito, ma è certo che un sito web con 187 parole chiave sarà sicuramente penalizzato rispetto ad uno che ne adotta 3 o 4 Scegliere le giuste parole chiave non è mai una questione immediata: occorre capire cosa potrebbe cercare un tuo potenziale visitatore su Google e ottimizzare i contenuti del sito in base a quel preciso termine di ricerca. Il tutto tenendo conto delle keyword della concorrenza. In parole povere, una sorta di telepatia. Google ci salva dalla necessità di sviluppare superpoteri mettendo a disposizione dei suoi utenti lo strumento di pianificazione delle parole chiave contenuto nel servizio Adwords 18

19 Quante query esistono? Vuoi davvero saperlo? Il numero è tanto grande quanto lo è l immaginazione umana. Basti pensare che il 20% delle ricerche giornaliere su Google è composto da query mai digitate prima. Essendo impossibile quantificarle, si può almeno classificarle dividendole in tre principali categorie: Navigazionale L utente sta cercando una specifica pagina web. Ha in mente un sito ben preciso, spesso ufficiale. Informazionale L utente sta cercando informazioni su un argomento. Vuole apprendere qualcosa da un contenuto web. Transazionale L utente vuole concludere una transazione online. Ricerca una risorsa, un prodotto o un servizio. 19

20 7 Minuto PAROLA D ORDINE: METATAG 20

21 Sitemap, keyword, e poi? Segnalate a Google le pagine del sito tramite la sitemap, individuate le query più usate dagli utenti con lo strumento di Adwords, ottimizzati i testi utilizzando le keyword adatte e ora? Google mi vedrà? Diciamo che sei a metà strada per far colpo su Big G. Come approfondiremo nel prossimo capitolo, quel che maggiormente interessa a Google è il contenuto delle pagine, ovvero testi, immagini, video, articoli e quant altro si possa caricare sul web. Esattamente come avviene per la struttura del sito, anche qui c è bisogno di una mappa per indicare a Google cosa stiamo comunicando al pubblico. I metatag sono dati HTML che forniscono ai motori di ricerca informazioni sul contenuto delle pagine 21

22 Come funzionano? Quali sono? Meta Title: titolo della pagina Meta Description: breve descrizione del contenuto (150 caratteri) Meta Keywords: parole chiave presenti nella pagina (e possibilmente anche nell URL) 22

23 Wordpress corre in aiuto dei più inesperti con il plug in Wordpress SEO (by Yoast), che permette di inserire i metatag senza dover mettere mano al codice. 23

24 8 Minuto SUA MAESTÁ IL CONTENUTO 24

25 Content is king Il titolo di questo paragrafo è anche il motto di qualsiasi esperto SEO, web editor, web marketing manager e guru del settore. Per quanto l ottimizzazione on-site sia fondamentale ai fini dell indicizzazione, Google non avvantaggerà mai e poi mai un sito con contenuti scadenti. Se non hai contenuti validi da proporre al tuo pubblico, se non puoi offrire ai tuoi visitatori risorse uniche e interessanti, dimentica tutto ciò che hai letto finora: non funzionerà. Big G sa bene che l utente è il protagonista e avvantaggia con sempre maggior frequenza i contenuti originali a discapito delle troppe strategie. Offri un contenuto vario ai tuoi visitatori: articoli utili con titoli esplicativi, link di approfondimento, offerte, immagini accattivanti, sondaggi e newsletter 25

26 Quel che si dice è molto più importante di come lo si dice. - David Ogilvy 26

27 9 Minuto LINKAMI CHE TI LINKO 27

28 Come divento popolare? Ora che il tuo sito è ben farcito di contenuti originali, resta lo scoglio più alto da superare. Come accennato nel secondo capitolo, Google esamina l importanza di un sito, ovvero la sua popolarità tra gli utenti. Ma come possono i crawler desumere quest informazione? Il loro ragionamento è semplice: se un sito è collegato (linkato) a molti altri siti, e se i link sono genuini, reciproci e non artificiali, allora il sito piace. Viene condiviso da altri, consigliato e supportato. Un backlink è un collegamento che punta a una determinata pagina web. È fondamentale ai fini della link popularity 28

29 Come si ottengono i backlink? Rispondere creando un buon sito sarebbe tanto banale quanto inutile. La qualità del sito è il fondamento su cui deve ergersi un ottima strategia di linkbuilding. Ecco qualche metodo per ottenere link esterni: Iscrivendosi a una directory Le directory sono liste online divise per categorie, dove sono linkati migliaia di siti. Iscriversi è relativamente semplice, ma non sempre si viene inseriti nelle liste. Occorre catalogare molto bene il proprio sito. Contattando i blogger I blogger rappresentano una risorsa fondamentale per la SEO: contattando i gestori dei blog a tema e chiedendo loro di stendere un articolo sul nostro prodotto/servizio, si ottengono backlink di qualità. Commentando (?) È la strategia più veloce, ma spesso la meno efficace. Lasciare un commento su un sito popolare linkando il proprio sito garantisce un backlink sicuro, ma Google non tiene in grande considerazione i commentatori seriali 29

30 10 Minuto CAPPELLO BIANCO, CAPPELLO NERO 30

31 La furbizia non paga! Se pensate che per posizionare il vostro sito basti inserire testi nascosti o pagine create appositamente per i motori di ricerca, ripetere la stessa keyword per 56 volte in un testo da 60 parole, spammare i link del proprio sito in giro per il web o inviare non richieste allora avete un nome ben preciso: black hat. Google riconosce la SEO onesta (white hat) e la premia. Allo stesso modo, penalizza e fa decadere nei meandri della SERP chi pratica i comportamenti di cui sopra. Attenti alla furbizia, a Big G non va mai a genio! 31

32 Non c è un trucco per «fregare» un motore. Occorre costruire pagine ricche di contenuti, lavorare sui titoli e sulle condivisioni. L originalità è il vero punto di partenza. - Giorgio Taverniti 32

33 Vuoi saperne di più? Ti interessa la SEO? Puoi approfondire gli argomenti trattati in questo e-book seguendo il nostro blog. Clicca il pulsante qui sotto per iscriverti alla newsletter e ricevere ogni settimana l elenco degli ultimi articoli pubblicati e magari altri e-book gratuiti ;) Iscriviti ora! 33

34 Autrice Susanna Marsiglia Copywriter, web editor, SEO, social media manager e all'occorrenza scrittrice analogica. Sull'onda del leitmotiv "l'importante è scrivere", spazio dalla redazione di articoli giornalistici alla stesura di contenuti per blog e social media. Per dare voce alla mia (repressa) natura nerd scrivo di sociologia web sul mio blog, Miltubì. Fermamente convinta che il futuro in cui tutti saranno famosi per quindici minuti sia oggi. E che il palcoscenico sia il web. Credits Foto di copertina: Thomas Leuthard Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 2.5 Italia. Per leggere una copia della licenza visita il sito web o spedisci una lettera a Creative Commons, 171 Second Street, Suite 300, San Francisco, California, 94105, USA. 34

35 Special Thanks 35

36 Chi Siamo Pizuro è un'agenzia di comunicazione digitale dedicata alle PMI e ai liberi professionisti, specializzata nella progettazione di campagne online su misura, dallo sviluppo di siti web al content marketing. Il progetto Pizuro nasce in risposta alle esigenze dei piccoli e medi imprenditori che desiderano far conoscere in Rete la propria attività, ma non dispongono di risorse e competenze sufficienti ad elaborare una strategia efficace. Miriamo a rendere il web una realtà alla portata di tutti, per dare a chiunque la possibilità di affermarsi online. Seguici! 36