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1 PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA MANUALE DI MANUTENZIONE DELL OPERA Comune di Quarrata Provincia di Pistoia Oggetto: SR 66 Interventi di messa in sicurezza nel Comune di Quarrata I dieci interventi che sono stati programmati nel tratto del Comune di Quarrata tra le località Barba e Catena sono volti ad incrementare la sicurezza stradale. In particolare il piano di manutenzione si riferisce alle modalità di intervento volte a garantire la periodica verifica dello stato futuro delle strutture realizzate che sono le seguenti: a) marciapiedi e parapedonali; b) copertura dei fossi con struttura in acciaio ed in calcestruzzo gettato in opera e prefabbricato; c) portale a farfalla; d) segnaletica orizzontale; e) segnaletica verticale; f) condizioni del manto stradale; g) condizioni vegetative delle piante messe a dimora in loc. Olmi; h) controllo delle condizioni dei fossi oggetto di copertura. Di seguito vengono descritte le caratteristiche d intervento relative alle singole voci oggetto di manutenzione. A) MARCIAPIEDI E PARAPEDONALI L utente dovrà unicamente accertarsi della comparsa di eventuali anomalie sui marciapiedi, quali ad esempio fessurazioni, disgregazione del materiale, cedimenti della struttura a seguito della presenza continua del passaggio di veicoli pesanti sulla strada limitrofa, distacco di parte dell impiantito a causa di agenti atmosferici (pioggia, gelo, ecc.) oppure per un uso scorretto della struttura (ad es. il trascinamento di oggetti particolarmente pesanti). Occorrerà eseguire il controllo visivo dei marciapiedi almeno una volta ogni sei mesi. Riguardo ai parapedonali, occorrerà procedere ad una loro verifica visiva una volta ogni mese allo scopo di accertare lo stato d integrità di tali manufatti. In particolare, occorre che il capocentro delle strada della provincia di Pistoia o il tecnico di zona verifichino se tali manufatti sono stati oggetto di incidentalità. In tal caso, occorre che il parapedonale incidentato venga immediatamente ripristinato tramite riparazione o completa 1

2 sostituzione, poiché in caso contrario diverrebbe causa di pericolo sia per il traffico pedonale che per quello veicolare. B) COPERTURA DEI FOSSI CON STRUTTURA IN ACCIAIO ED IN CALCESTRUZZO GETTATO IN OPERA O PREFABBRICATO Particolare cura dovrà essere riservata alla manutenzione delle coperture dei fossi esistenti. Al riguardo si distinguono i seguenti tre tipi di coperture : - in acciaio; - in calcestruzzo prefabbricato; - in calcestruzzo gettato in opera. Le coperture in acciaio richiedono un esame visivo almeno tre volte l anno tramite sopralluogo da parte di un tecnico della Provincia. Dovranno essere accertate le condizioni delle bullonature, dei collegamenti tra i pilastri e le strutture di orizzontamento e delle botole costituenti i passi d uomo. E necessario il controllo delle chiusure delle botole allo scopo di verificare che quest ultime non siano oggetto di vandalismo o non rimangano aperte e siano quindi pericolose per il camminamento dei pedoni. Inoltre, bisogna che venga accertato lo stato di manutenzione del camminamento in alluminio, realizzato al di sopra della struttura metallica di copertura, tramite verifica dei svincolamenti. In caso di rottura di quest ultimi, è necessario procedere alla riparazione immediata. Le coperture in calcestruzzo prefabbricato non richiedono una particolare manutenzione, se non una verifica almeno una volta l anno. Tale verifica consiste in un sopralluogo da eseguirsi da parte di un tecnico della Provincia che, entrato dentro il fosso (attraverso la botola d accesso- passo d uomo ), accerti che la fondazione, le pareti in elevazione e la sovrastante soletta risultino integre, cioè prive di fessurazioni. Nel caso in cui il tecnico riscontrasse anomalìe alle strutture, occorre che avverta immediatamente il Dirigente del Servizio Viabilità della Provincia per concertare le azioni necessarie al ripristino delle strutture. Riguardo alle strutture in calcestruzzo gettato in opera, valgono le stesse considerazioni di cui detto a proposito delle strutture prefabbricate. C) PORTALE A FARFALLA Dovrà essere eseguita una verifica mensile da parte di personale tecnico del Servizio Viabilità della Provincia allo scopo : - accertare le condizioni delle bullonature tra i tirafondi e la piastra di ancoraggio del portale a farfalla, della piastra stessa e che la sua posizione rispetto al piano originale di posa non abbia subìto deformazioni di qualsiasi genere ed entità; - verificare l ortogonalità del pilastro; - controllare che i tre pannelli posti sui due bracci del portale siano integri sia per quanto riguarda le condizioni della pellicola rifrangente che per quanto riguarda la loro struttura (orizzontalità ed indeformabilità della superficie e continuità del piano di svincolamento dei pannelli alla struttura portante dei bracci). 2

3 Inoltre, contestualmente, dovranno essere verificate le condizioni di manutenzione del guardrail posto a protezione del pilastro del portale a farfalla, in modo che eventuali suoi danneggiamenti siano immediatamente segnalati al Servizio Viabilità perché possa predisporre la sostituzione degli elementi danneggiati di tale barriera di sicurezza. D) SEGNALETICA ORIZZONTALE Note generali La segnaletica orizzontale può essere costituita da strisce segnaletiche tracciate sulla strada e da inserti catarifrangenti. Tale segnaletica orizzontale comprende linee longitudinali, frecce direzionali, linee trasversali, attraversamenti pedonali, iscrizioni e simboli posti sulla superficie stradale, strisce di delimitazione degli stalli di sosta o per la sosta riservata, isole di traffico o di presegnalamento di ostacoli entro la carreggiata, strisce di delimitazione della fermata dei veicoli in servizio di trasporto pubblico di linea, ecc. La segnaletica orizzontale può essere realizzata mediante l applicazione di pittura, di materiali termoplastici, di materiali plastici indurenti a freddo, con linee e simboli preformati o mediante altri sistemi. Nel nostro progetto esecutivo abbiamo scelto la segnaletica orizzontale da realizzarsi mediante l applicazione di pittura o mediante l applicazione di materiali termoplastici (laminato elastoplastico autoadesivo). La segnaletica orizzontale può essere permanente o provvisoria. La durata di vita funzionale della segnaletica orizzontale provvisoria è limitata alla durata dei lavori stradali. Per ragioni di sicurezza, invece, è preferibile che la durata di vita funzionale della segnaletica orizzontale permanente sia la più lunga possibile. La segnaletica orizzontale può essere applicata con o senza l aggiunta di microsfere di vetro. Con l aggiunta di microsfere di vetro si ottiene la retroriflessione della segnaletica nel momento in cui questa viene illuminata dai proiettori dei veicoli. La qualità della retroriflessione della segnaletica orizzontale, in condizioni di pioggia o strada bagnata, può essere migliorata con sistemi particolari, per esempio con rilievi catarifrangenti posti sulle strisce (barrette profilate) adoperando microsfere di vetro di dimensioni maggiori o ancora con altri sistemi. In presenza di rilievi, il passaggio delle ruote può produrre effetti acustici o vibrazioni. Modalità di uso corretto Tutti i segnali orizzontali devono essere realizzati con materiali tali da renderli visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato; nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali specifici. La durata di vita funzionale dipende dalla durata lunga o breve della segnaletica orizzontale, dalla frequenza della densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali per esempio l uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici. Le attività di manutenzione rivolte alla segnaletica stradale orizzontale interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che almeno una volta ogni due anni o con frequenza maggiore (stabilita da verifiche eseguite da tecnici dell Amministrazione) venga rinnovata la 3

4 simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali. E) SEGNALETICA VERTICALE I segnali verticali si dividono nelle seguenti categorie: - di pericolo; - di prescrizione; - di indicazione. - Il formato e le dimensioni dei segnali vengono disciplinati dalle norme previste dal Nuovo Codice della Strada. Le caratteristiche dei sostegni e dei supporti e dei materiali usati per la segnaletica dovranno essere preferibilmente di alluminio. Riguardo ai segnali con sezione circolare, essi devono essere muniti di dispositivi che li rendano inamovibili (antirotazione del segnale rispetto al sostegno e del sostengo rispetto al terreno). I sostegni e i supporti dei segnali stradali verticali devono essere protetti contro la corrosione La sezione dei sostegni deve inoltre garantire la stabilità del segnale da eventuali sollecitazioni di origine ambientale quali il vento, ecc, e da eventuali interventi procurati, anche involontariamente, quali gli urti, ecc. Modalità di uso corretto Le attività di manutenzione rivolte alla segnaletica stradale verticale sono riconducibili al controllo dello stato generale, al ripristino delle protezioni anticorrosive ed alla sostituzione degli elementi usurati. F) CONDIZIONI DEL MANTO STRADALE Una volta al mese occorre che il personale tecnico del Servizio Viabilità esegua un sopralluogo per verificare le condizioni di manutenzione del manto d usura della carreggiata stradale allo scopo di verificare eventuali anomalie, perdita di consistenza, deformazioni, buche e quanto altro. Occorre che il tecnico rediga specifico rapporto al Dirigente del Servizio Strade nel quale specifichi le caratteristiche di tali difetti al manto stradale, l ubicazione di tali elementi e la loro consistenza in termini di dimensioni e gravità della situazione generale. Inoltre, dovrà proporre la soluzione tecnica per il ripristino delle condizioni della carreggiata stradale al fine di evitare pericoli per la circolazione veicolare. G) CONDIZIONI VEGETATIVE DELLA PIANTE MESSE A DIMORA IN LOCALITA OLMI Presso la piazzetta in località Olmi verranno messe a dimora due piante di olmo che serviranno a riqualificare l ambiente circostante creando un luogo di incontro per i residenti. Le condizioni di manutenzione delle due piante consistono: 4

5 - nel controllo dello stato vegetativo delle piante in modo da evitare che esse secchino o per mancanza di acqua o a causa di parassiti, - nell innaffiamento periodico da parte del Comune di Quarrata (almeno due volte alla settimana durante il periodo estivo); - nel controllo del terreno (conca di compluvio) in modo che non vengano depositate sostanze o materiali nocivi alla vita delle piante; - che non vengano depositati oggetti estranei all interno dell aiuola di contenimento al fine di mantenere il decoro ambientale dell opera. H) CONTROLLO DELLE CONDIZIONI DEI FOSSI OGGETTO DI COPERTURA I fossi che verranno coperti con le strutture descritte al paragrafo B) devono essere periodicamente controllati (almeno tre volte l anno: a settembre, a novembre e a febbraio) allo scopo di evitare il loro intasamento per effetto di depositi di materiale trasportato da correnti nel periodo di massima pioggia. In tal caso, il tecnico incaricato della verifica deve redigere specifico verbale nel quale descriva la reale situazione del fosso, il tipo di materiale depositatosi e la sua quantità, l ubicazione del deposito di materiale e quanto altro. Occorre che prontamente, in caso di occlusioni, venga provveduto all asportazione di tale materiale in modo da ripristinare le condizioni funzionali del fosso stesso. 5

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