Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa

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1 Presentazione a cura di: Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa

2 Fabio è il nostro bambino! Ha solo un anno ma ha già un carattere forte! E dolce e affettuoso ma anche testardo e capriccioso; vuole tutto e subito Noi gli vogliamo tanto bene e facciamo di tutto perché sia felice Non gli diciamo mai di no! Ma E GIUSTO? Carla Fabio 2 Luigi

3 Eh no cari genitori Dire SEMPRE DI Sì al vostro bambino non va bene! E importante dire anche NO! E importante dare delle REGOLE E sapete perché? Provate a immaginare con me 3

4 Immaginate di svegliarvi all improvviso una notte e di trovarvi al centro di una stanza buia. Non si vede niente. Cosa fate? Cerco una luce! mi direte voi. Bene. Quindi con le mani tese in avanti cercate un muro su cui ci sia un interruttore della luce o una finestra da aprire. Immaginate di NON TROVARE questo muro: la stanza non ha muri e voi continuate a camminare nel buio Come vi sentite? Certamente in ANSIA! Come in un incubo vi verrebbe il PANICO, comincereste a correre, forse a gridare 4

5 I NO, le REGOLE per i vostri figli sono proprio come il MURO di cui vi ho parlato. Il MURO cioè il suo LIMITE che permette al bambino di orientarsi nella vita. I bambini cresciuti senza NO e senza REGOLE si sentono come nel sogno di prima: IN ANSIA! NEL PANICO! I bambini continuano a chiedere e a fare i capricci proprio per SENTIRSI DIRE DI NO! Per trovare il MURO che gli dice BENE, fin qui puoi andare, ma OLTRE NO! 5

6 Ma Noi vogliamo che nostro figlio sia LIBERO! Noi abbiamo avuto una educazione severa e abbiamo sofferto Non vogliamo lo stesso per Fabio Carla Fabio 6 Luigi

7 Attenzione! Dare le regole non significa essere RIGIDI e SEVERI e non dare affetto ai figli Significa EDUCARE CON AMORE i bambini. La regola prima va data, poi quando i bambini sono più grandi va spiegata. Le regole servono per PROTEGGERLI. La libertà si ottiene crescendo e sapendo quali sono i LIMITI! I bambini piccoli non sanno quali sono i limiti e se sono troppo liberi rischiano di FARSI MALE! 7

8 Dare le regole non significa picchiare i figli! Attenzione! Le botte quasi mai servono Spesso sono uno sfogo della rabbia del genitore e anche il bambino imparerà a picchiare gli altri. Una sculacciata serve solo se c è un pericolo (ad esempio il bambino piccolo tocca la presa della corrente) e non può ancora capire il semplice No, non si tocca! 8

9 Bene abbiamo capito che dare le regole è importante.. Ma ci puoi fare degli esempi concreti di regole? Carla Fabio 9 Luigi

10 Ma certo. Ci sono diverse aree del comportamento dei figli che secondo me creano delle difficoltà nei genitori. Vediamole insieme! Parliamo innanzitutto per il vostro Fabio che ha un anno 10

11 GESTIONE DELLA PAPPA GESTIONE DELLA NANNA GESTIONE DEL PANNOLINO GESTIONE DEL CIUCCIO GESTIONE DEI CAPRICCI 11

12 GESTIONE DELLA PAPPA Non si può chiedere a un bambino piccolo di scegliere lui cosa mangiare. Occorre proporre una varietà di cibi, introdotti con lo svezzamento e in accordo con il pediatra, e insistere perché il bambino assaggi un po di tutto. E importante dare da mangiare seguendo degli orari precisi e facendo sedere il bambino sul seggiolone. Non inseguite il bambino per tutta la casa con il cibo! Se fa fatica a mangiare ci vuole pazienza e insistenza, ma senza gridare o far piangere il bambino: il momento della pappa non deve diventare un incubo! 12

13 Abbiamo una domanda: Chiara, la cuginetta di Fabio, ha tre anni. Quando torna a casa dall asilo è affamata e mangia quattro o cinque merendine. Poi alla sera non ha più fame e va a letto senza cenare Fanno bene i suoi genitori a fare così? Carla Fabio 13 Luigi

14 NO!!! Bisogna educare pian piano Chiara ad aspettare la cena. A merenda tanta frutta, al limite un gelato e poi si aspetta la cena. Certamente Chiara non deve aspettare fino alle otto e mezza quando rientra il papà per cenare, è troppo tardi: occorre darle la cena prima! Alle sette-sette e mezza. I bambini hanno bisogno di regolarità e ritmi! Colazione sempre alla stessa ora ; pranzo alle 12 e cena alle Questo anche il sabato e la domenica! 14

15 GESTIONE DELLA NANNA Come per la pappa è importante dare degli orari che si adattano al bambino: la nanna alle deve essere un rito. La lettura di una fiaba, una coccola e poi si dorme. I bambini non devono stare svegli fino a tardi. Meglio se si fanno dormire nel lettino; il lettone deve rimanere un premio o un eccezione per quando sono malati, altrimenti la vita della coppia scompare! 15

16 Abbiamo due domande: Fabio si addormenta solo in braccio altrimenti continua a piangere! Come facciamo? Siamo un po stanchi di fare così Inoltre Chiara, la cuginetta, fa un riposino molto lungo dopo l asilo perché è stanca poi si sveglia e non si riaddormenta fino a mezzanotte Va bene? Carla Fabio 16 Luigi

17 Per Fabio, potete addormentarlo prima nel lettone grazie al contatto corporeo con voi, poi nel lettino tenendogli la mano Insomma, una cosa graduale ma continua: tutte le sere così, nuova regola. Altrimenti Fabio va in confusione: una sera in braccio, una nel letto non si abituerà mai a questa seconda scelta! 17

18 Per Chiara, bisogna svegliarla dopo un oretta, al massimo due di sonno, farla giocare un po e darle la cena presto. Poi un po di TV rilassante per riuscire ad addormentarsi alle nove. All inizio sarà difficile, ma se si tiene duro si ottengono risultati positivi! L importante è non sentirsi cattivi a dare le regole perché sono PER IL BENE dei figli. 18

19 GESTIONE DEL PANNOLINO E importante insegnare al bambino l uso del vasino entro i tre anni. Si può decidere di farlo nell estate precedente l inizio della scuola materna. Bisogna anche in questo caso essere decisi e fermi. All inizio si può mettere sul vasino ogni ora, così da farlo abituare. Poi pian piano si capiscono i segnali del bambino. Magari le prime volte vi chiamerà quando ha già prodotto! Poi imparerà a chiamarvi sempre più in modo preciso anche quando gli scappa. 19

20 GESTIONE DEL CIUCCIO Molto spesso il ciuccio crea danni al palato dei bimbi ed è il pediatra a consigliare di toglierlo. Come per il vasino occorre fermezza: quando decidete di toglierlo deve sparire e mai più ricomparire! Raccontate una storia al bambino, ad esempio che il ciuccio l ha preso Babbo Natale e in cambio ha portato tanti regali Se il pediatra non dice niente a riguardo è bene anche in questo caso toglierlo verso i tre anni. 20

21 Abbiamo una domanda I nonni curano Fabio mentre noi siamo al lavoro: devono essere d accordo con noi nell educazione di Fabio? Carla Fabio 21 Luigi

22 CERTAMENTE!!! Lo stile educativo deve essere simile, altrimenti i bambini si confondono. Certo, i nonni sono di solito meno rigidi, accontentano di più il nipotino, hanno più pazienza Però per le cose importanti bisogna dire e fare le stesse cose! E questo vale anche per le COPPIE SEPARATE! Bisogna sforzarsi di dare LE STESSE REGOLE AI BAMBINI! 22

23 GESTIONE DEI CAPRICCI La cosa migliore da fare per far smettere i capricci è ignorarli: l obiettivo del bambino è attirare la vostra attenzione e se capisce che con i capricci ci riesce, continuerà ad usarli! Se siete in casa, andate in un altra stanza. Sarà il bambino a venirvi a cercare quando capirà che con i capricci non si ottiene nulla. Se siete fuori cercate di distrarre il bambino, non picchiatelo è inutile e peggiora le cose! Si possono dare delle punizioni (non vedi la TV, non compro il gioco ) ma è meglio evitare le botte! 23

24 Queste regole sono chiare Abbiamo capito che è importante dare le regole ai bambini per farli crescere più SICURI. Meglio imparare a dire dei piccoli NO adesso così sarà più facile quando i figli diventano grandi Carla Fabio 24 Luigi

25 Bravi! Avete capito molto bene un altro obiettivo dei NO! E quello di insegnare ai bambini ad essere FELICI anche se non possono avere TUTTO e SUBITO, anche se non sempre possono VINCERE, anche se non sono sempre i più BRAVI, o i più SIMPATICI E perché possono essere felici ugualmente? Perché MAMMA E PAPA LI AMANO SEMPRE E COMUNQUE 25

26 Bene. Sappiamo cosa fare ora che Fabio è piccolo Certo che quando sarà più grande AIUTO! L adolescenza ci spaventa moltissimo!! Carla Fabio 26 Luigi

27 Non preoccupatevi! Chi semina bene quando i figli sono piccoli, fa un buon raccolto quando sono grandi!!! Ma vediamo insieme un piccolo elenco di consigli utili in adolescenza! 27

28 LIS REGOLE CONFLITTO RIVALUTARSI 28

29 LIS Comunicare con i figli in lingua dei segni rende molto più profondo il dialogo. Se l avete fatto quando i figli erano piccoli avete sicuramente uno strumento in più per comunicare con loro adesso che sembra più difficile! Se non l avete mai fatto Perché non pensarci ora? 29

30 REGOLE Non dovete aver paura di dare le regole ai vostri figli adolescenti: hanno ancora bisogno di quei muri che permettono loro di orientarsi, non sono ancora autonomi! 30

31 CONFLITTO Non temete il conflitto con i figli. A questa età è normale e non dipende dal fatto che i figli vi odiano! Sono solo confusi e arrabbiati con tutti! Hanno bisogno della vostra guida e dei vostri consigli! 31

32 RIVALUTARSI Dovete sentirvi adeguati come genitori! Se date delle regole anche rigide non perdete l amore dei figli, al contrario guadagnate il loro RISPETTO e la loro STIMA che sono alla base della FIDUCIA nei vostri confronti 32

33 E un ultimo consiglio Non sentitevi SOLI nel crescere i vostri figli! Chiedete aiuto anche alle vostre famiglie Spesso i nonni sono sottovalutati, ma i loro consigli sono preziosi! 33

34 Presentazione a cura di: Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa

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