Graziano 44 aa, Genitori viventi in buono stato di salute Una sorella Alimentazione varia Assume 4-5 caffèal di Assume alcolici sia vino che
|
|
- Carla Ranieri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Graziano 44 aa, Genitori viventi in buono stato di salute Una sorella Alimentazione varia Assume 4-5 caffèal di Assume alcolici sia vino che distillati Fuma 40 sigarette al di (dice che sta cercando di smettere) Nega allergie sia a farmaci che alimenti In sovrappeso Familiarità per il diabete (la nonna) Nel ottobre 2004 viene in ambulatorio, per dispepsia per cui assume Lansoprazolo 15 mg lo prende la sua compagna. Nel novembre ritorna in ambulatorio per una borsite al gomito dx, inoltre lamenta faringodinia, all EO iperemia, ed eruttazione. Non vuole nessuna terapia.
3 È depresso, e riferisce di assumere terapia antidepressiva prescritta dal medico precedente. Comunque visti lo stile di vita del soggetto gli viene prescritta una EGDS. Ritorna a dicembre 2004 per un senso di pienezza riferisce che la EGDS verrà effettuata a gennaio. Mel frattempo si consiglia di assumere Motilex 1 cp prima dei pasti principali. Kg 82 h 172 cm (BMI 27.72) PA 134/92 FC 76. Viene consigliato di modificare il suo stile di vita con calo ponderale l abolizione del fumo e dell alcool e di incrementare l attività fisica. Alla fine di gennaio 2005 ritorna con il referto dell EGDS: Piccolo polipo sessile di circa 4 mm dell esofago toracico asportato con pinza bioptica. Esofagite di I grado sec Savary. Ernia iatale da scivolamento. Plica ipertrofica con erosione superficiale dell antro in sede prepilorica. Biopsie. Bulbo duodenale edematoso con erosioni superficiali. Nulla in II porzione. Si consiglia MANOMETRIA esofagea e ph metriaprima di decidere l eventuale trattamento.
4 Il gastroenterologo effettua le prenotazioni per cui il giorno seguente effettua la manometria. Manometria esofagea: Sfintere esofageo inferiore (LES) localizzato a cm dalle narici; nei limiti inferiori della norma la pressione basale, valutazione in circa 15 mmhg, nella norma il rilasciamento alla deglutizione. Corpo esofageo, presenza di onde di contrazione peristaltica in risposta alla deglutizione, di normale ampiezza e Durata. Sfintere esofageo superiore (UES) a 22 cm dalle narici, nella norma per tono basale, apertura alla deglutizione e coordinazione con la contrazione faringea. C.D. motilità esofagea nei limiti della norma. L esame istologico Gastrite cronica atrofica, attiva, H P positivo.
5 ph metria Motivo dell indagine : sintomatologia da reflusso gastro-esofageo. Nessuna Tp in atto. L elettrodo esofageo ha registrato un elevato numero di episodi di reflusso G. E. (ben 183), la maggior parte dei quali di breve durata: solo due episodi oltre il valore di 5 min; 7 min il piùlungo. Periodo complessivo con ph esofageo a valori acidi uguale a 7.8 % sul totale della registrazione che èpatologico. Patologica anche la valutazione complessiva del reflusso calcolata con punteggio di De Meester che è risultato di 29.9 (valori normali inferiori a 14.7). Il reflusso prevale nettamente durante le ore diurne, in particolare dopo i pasti, mentre si verifica raramente durante la notte in posizione supina. Normalmente il tracciato dell elettrodo gastrico, con fisiologici valori di ph acido che risale ai pasti. Conclusioni: Reflusso gastroesofageo acido patologico.
6 Gli viene prescritta terapia eradicante come consigliato: amoxicillina 1gr per 2 dopo i pasti ; claritromicina 500 mg per due prima dei pasti; pantoprazolo 40 mg 1cp per 2 per una settimana. Si ripresenta a marzo 2005 per la prescrizione del farmaco e riferisce che sta meglio e prosegue con la tp con pantoprazolo da 40mg. Ritorna in ambulatorio a settembre 2005 e riferisce gonfiore addominale, digestione lenta. Èaumentato di nuovo di peso Kg 85. Riferisce di non aver assunto regolarmente la tp Si aggiunge alla terapia domperidone1 cp prima dei pasti principali,si invita ad assumere regolarmente la tp. Si rivede dopo un anno in ambulatorio con un referto del ps per frattura del coccige, chiede ulteriori giorni di malattia. Alla domanda come sta con lo stomaco, riferisce che assumendo regolarmente la tp sia gli inibitori di pompa che procinetici, il disturbo è quasi scomparso, e si ripresenta solo in caso di stravizi.
7 La prevalenza della PIROSI si colloca nella popolazione adulta tra il 5 ed il 45 % a seconda della frequenza con cui si presenta (dal 30 al 45% per un episodio mensile, e dal 5 e al 15% per un episodio giornaliero). La presenza di ESOFAGITEda reflusso nella popolazione generale ècirca del 2%. È la più frequente delle lesioni che viene scoperta con la gastroscopia, sopravanzando l ulcera duodenale. Il picco di incidenza ècompreso tra i 35 e i 45 anni. Dopo un follow-up di 5-10 anni, circa i 2/3 dei pazienti lamentano una sintomatologia persistente che impongono un trattamento intermittente o continuo.
8 Si distinguono in sintomi di origine dispeptica come dolori gastrici: Nausea ed eruttazione Odinofagia Scialorrea Tosse cronica Altri si presentano con manifestazioni extra digestive: Laringite posteriore Raucedine Asma Otalgia Dolori toracici pseudo anginosi
9 Sintomi tipici Sintomi atipici Complicanze Esofagei Extraesofagei Esofagee Extraesofagee Pirosi Disfagia Tosse cronica Esofagite Erosioni dentali Rigurgito Odinofagia Raucedine Emorragia Otite media Eruttazione Dolore toracico Asma Stenosi Faringite Dispepsia (diagnosi diff. Con IMA) Globo Barret Laringite Epigastralgia Carcinoma Carcinoma Laringe Insonnia Polmonite Fibrosi interstiziale
10 Reflusso fisiologico MRGE con sintomi Esofagite Esofagite complicata Tipici Pirosi Rigurgito Atipici Disfagia Tosse Asma Laringite Dolore toracico Complicanze Ulcera Emorragia Stenosi Barrett AdenoCa
11 Sesso Età Body Mass Index (BMI) Ernia iatale Fumo di sigaretta Caffè Cibo Consumo di alcool Uso di farmaci Helicobacter pylori
12 La strategia diagnostica dipende dall analisi precisa dei sintomi rivelatori, tipici o atipici e dal contesto medico (età, fattori di rischio). I sintomi tipici ( pirosi, definita come bruciore retrosternale ascendente e rigurgiti acidi) hanno una specificitàdel 90% e permettono di porre diagnosi senza esplorazioni complementari. All opposto, la specificità dei sintomi atipici, è mediocre. Sia che si tratti di sintomi dispeptici o di manifestazioni extradigestive: in questo caso ènecessario procedere a delle ricerche complementari per stabilire la diagnosi. Queste possono essere: ENDOSCOPIA DIGESTIVA Ph-METRIA DELLE 24 ORE TEST CON PPI
13 P.P.I TEST Endoscopia Radiologia ph-metria/24h con indici sintomatici Impedenziometria Scintigrafia esofagea Manometria esofagea Risposta sintomatologica Mucosa esofagea (esofagite, Barret ecc), consente biopsia Decorso e calibro dell esofago, giunzione E-G, ernia Durata esposizione all acido, correlazione con i sintomi Reflusso G-E Reflusso G-E, microaspirazione nell albero respiratorio Attivitàfunzionale esofagea (peristalsi,tono basale LES)
14 Questa metodica permette la diagnosi di reflusso gastroesofageo quando evidenzia delle lesioni erosive esofagee (esofagite da reflusso). La presenza di queste lesioni, abitualmente, basta per fare diagnosi, e rende inutile qualsiasi altra ricerca. Nel 20% dei pazienti con sintomi di MRGE, endoscopicamente l esofago può risultare del tutto normale, molti operatori pensano che certe anomalie endoscopiche dell'esofago distale non siano sufficientemente specifiche e correlate alle esofagite da reflusso.
15 Le piùrecenti linee guida sottolineano che l'esofagogastroduodenoscopia (EGDS) èappropriata in caso di scarsa o mancata risposta ai PPI su sintomi tipici, se il paziente etàsuperiore ai 50 anni e con storia familiare di cancro gastrico o riferisce sintomi cronici ricorrenti da oltre cinque anni. La classificazione endoscopica di Savary-Miller èla piùosservata; in base ad essa l'esofagite viene distinta in 4 gradi: eritema o erosione limitata ad una sola plica mucosa erosioni multiple(più di una plica) non confluenti erosioni confluenti il lungo la circonferenza del viscere ulcera(stenosi),esofago di Barret
16 I sintomi cronici di lunga durata aumentano significativamente il rischio di sviluppare l'esofago di Barret e endocarcinoma esofageo. L'endoscopia digestiva èobbligatoria in presenza di concomitanti sintomi d'allarme quali disfagia, calo ponderale non intenzionale, anoressia, vomito ricorrente, anemia, melena ed ematemesi
17 Ambulatoriale. èl'unica metodica in grado di misurare quantitativamente l'esposizione esofagea all'acido e, ancora piùimportante, di documentare direttamente la relazione temporale e il nesso di causa tra reflusso ed il sintomo con indici di significatività. Èutile nei pazienti che hanno dei sintomi atipici ed èuna mucosa esofagea normale in endoscopia. Deve essere realizzata dopo sospensione di qualsiasi trattamento antisecretivi (una settimana per gli inibitori della pompa protonica). La sua sensibilitàoscilla tra il 70 il 90% della sua specificità85 90%. Questo tipo di esplorazione non ha interesse diagnostico nei pazienti che hanno esofagite o sintomi tipici di reflusso gastroesofageo (salvo in certi casi resistenti al trattamento). Anche in assenza di un profilo patologico di ph(50% dei casi di pazienti affetti da reflusso gastroesofageo) si potrebbe riscontrare una significativa relazione all'acido sintomo: sono i cosiddetti casi di esofago ipersensibile.
18 PPI (Inibitori di pompa protonica) consiste in un trattamento breve e a dose elevata somministrata a scopo diagnostico. Potrebbe rappresentare l'alternativa interessante alla ph metria delle 24 ore.
19 Non hanno praticamente alcun ruolo nella strategia diagnostica del reflusso. L'esame radiologico eso-gastro-duodenale non è sufficientemente affidabile per essere utilizzato nella diagnosidell'adulto. Lo stesso vale per la scintigrafia e per il test di perfusione acida. La manometri esofagea non èun esame a scopo diagnostico in questa affezione. La valutazione della secrezione acida ed il dosaggio della gastrinemia non hanno un interesse pratico, ad eccezione dei casi in cui si sospetti gastronoma.
20 Gli obiettivi di una terapia ideale dovrebbero essere: il miglioramento dei sintomi ed il ritorno ad una qualitàdi vita normale in tutti i casi la cicatrizzazione delle lesioni, unicamente nelle esofagiti severe complicate la prevenzione delle recidive nelle forme sintomatiche e nelle esofagiti severe complicate La terapia ideale dovrebbe consentire il raggiungimento ditutti questi obiettivi senza provocare effetti indesiderati.
21 Prima di iniziare la terapia farmacologica èbuona regola spiegare al paziente alcune modificazioni delle proprie abitudini: elevare la testa dal letto, per favorire, sfruttando la gravità, la clearance esofagea perdere peso smettere di fumare evitare cibi grassi, cioccolato, menta, qualsiasi elemento che il paziente riconosce come scatenante il sintomo evitare il caffè evitare l'alcol evitare farmaci come i teofillinici, nitrati, calcio antagonisti, dopamina, antagonisti alfa-adrenergici, agonisti beta-agonisti.
22 La terapia del reflusso gastroesofageo prevede una terapia d'attacco necessaria per la guarigione delle lesioni mucose acute ed una terapia di mantenimento utile per la prevenzione delle recidive. La terapia breve termine si basa oggi sull'uso pressochéesclusivo di due gruppi di farmaci: farmaci antisecretivi (antagonisti dei recettori H2 e gli inibitori pompa protonica) farmaci procinetici (metoclopramite, domperidone,) Un problema ancora aperto èrappresentato dall'uso di antiacidied alginati. Studi clinici hanno evidenziato che questi tipi di farmaci sono lievemente superiori al placebo nella terapia a breve termine del sintomi tipici del reflusso gastroesofageo. Non hanno effetto sulle lesioni esofagee ma sono particolarmente indicate al bisogno, alla comparsa dei dolori. L'assunzione di antiacidi deve essere raccomandata a distanza di altri farmaci di cui possono ridurre l'assorbimento intestinale. Il reflusso gastroesofageo deve essere considerato una malattia acida correlato come dimostrano eccellenti risultati terapeutici ottenuti con l'uso di antisecretivi.
23 Sono farmaci dotati di moderata efficacia terapeutica nei pazienti con reflusso, tuttavia nella valutazione dell'efficacia occorre tener presente che la dose di farmaco utilizzata ha un ruolo critico. Possiamo affermare che farmaci antagonisti dei recettori H2: eliminano i sintomi nelle 32-82% a dosaggi b.i.d nel esofagite di primo secondo grado si osservano percentuale di guarigione del 70-80%, ma nell'esofagite di III IV grado guariscono solo nel 30-50% a dosi piùelevate e frazionate nel corso delle 24 ore sono efficaci come gli IPP ma risultano più costosi.
24 Hanno un'efficacia superiore a quella di tutte le altre classi terapeutiche sia su sintomi che sulle lesioni di esofagite in trattamento di attacco, con un'efficacia dell'ordine del 85%. Questi risultati si mantengono nel corso del trattamento di mantenimento. Questa superiorità è particolarmente netta nelle esofagiti severe. A dosaggi standard( omeprazolo20 mg, pantoprazolo40 mg, lansoprazolo30 mg) si osserva: comparsa dei sintomi nelle 70-90% guarigione dell'esofagite nel 62-94% in seguito alle linee guida uscite nel 1997 si raccomanda: omeprazolo 20 mg o pantoprazolo 20 mg come dose standard del reflusso lieve omeprazolo 40 mg o pantoprazolo 40 mg nelle forme di reflusso moderate severe Altro farmaco con una ottima efficacia e tollerabilitàèl Esomeprazoloche con i dosaggi di 20 e 40 mg ha dimostrato la sua efficacia nell eradicazione dell HP e nel controllo del reflusso gastroesofageo sia nelle forme moderate che in quelle severe. Inoltre lo studio LOTUS confronta Esomeprazolo con la chirurgia laparoscopica antireflusso. I dati preliminari a 3 anni hanno mostrato eccellenti risultati in termini di efficacia e sicurezza con tassi di remissione del 92% ed il 90% nei due gruppi di trattamento
25 Altro componente importante nella fisiologia della malattia da reflusso gastroesofageo èil disordine motorio che determina il trasporto retrogrado del contenuto gastrico ed il contatto prolungato tra il reflussogastrico lesivo della mucosa esofagea. I procinetici dovrebbero, pertanto, rappresentare il trattamento ideale; sfortunatamente i risultati clinici non sono cosìpositivi come ci si aspetterebbe. In questa categoria di farmaci ricordiamo la metoclopramide, il domperidone. Studi condotti con metoclopramide dimostrano che èil farmaco efficace come gli H2 nel migliorare i sintomi, ma non c'èalcuna evidenza a sostegno del ruolo terapeutico sulla cicatrizzazione delle lesioni della mucosa; inoltre l'uso del farmaco ègravato da effetti collaterali anche dopaminergici sul sistema nervoso centrale(sonnolenza e disturbi extrapiramidali). La terapia concomitante di procinetici con il antisecretivi o potrebbe essere la piùindicata nel trattamento del reflusso gastroesofageo, ma essa risulta costose pertanto viene riservata a casi selezionati, casi che non rispondono ai soli IPP, soprattutto in presenza di rigurgito o sintomatologia respiratoria o notturna di particolare rilevanza.
26 Il reflusso gastroesofageo è una malattia recidivante con un tasso del 75-90% di recidiva dopo interruzione di un efficace terapia antisecretiva. I fattori clinico endoscopi indicativi di recidiva sono rappresentati da: esofagite iniziale di grado elevato presenza di sintomi dopo guarigione endoscopica lenta regressione dei sintomi durante il trattamento acuto presenza di sintomi severi prima del trattamento acuto presenza di gravi malattie concomitanti. Nella terapia di mantenimento può essere intrapreso il trattamento continuo o un trattamento intermittente.
27 Lo sviluppo di tecniche mini invasive ha sicuramente modificato le indicazioni chirurgiche del reflusso gastroesofageo. Fallimento della terapia farmacologica, con persistenza dell'esofagite Comparsa di complicanze(stenosi, l'esofago di Barret con displasia) Paziente sano, in giovane età che sceglie trattamento chirurgico Malattia che interferisce simultaneamente con la qualitàdella vita di relazione del paziente.
28 La MRGE è una malattia molto frequente, che presenta un ampio spettro clinico (forme tipiche o atipiche, con e senza esofagite o sue complicanze) Nella patogenesi, tanto dei sintomi che delle lesioni della mucosa, gioca un ruolo determinante il reflusso gastro-esofageo acido
29 Il trattamento si fonda sulla riduzione del reflusso, ottenuto mediante riduzione della secrezione acida gastrica L efficacia degli antisecretivi più potenti, gli IPP, è strettamente legata alla durata della neutralizzazione dell acidità gastrica Tale parametro èinfluenzato dal diverso grado di metabolismo epatico degli IPP
30 All interno di tale classe dei farmaci emergono pertanto delle importanti differenze di efficacia, tanto nel trattamento a breve che a lungo termine, sia delle forme con esofagite sia in quelle senza esofagite Il trattamento con IPP permette inoltre un pieno recupero della qualità di vita
31
Testo della Nota AIFA 1 (Determinazione AIFA 29 ottobre 2004 e successive modificazioni ed integrazioni)
Prescrizione dei farmaci inibitori di pompa protonica (IPP) La Giunta regionale con deliberazione n. 51-644 del 1 agosto 2005 ha revocato, a far data dal 1 settembre 2005, la limitazione ad una confezione
DettagliFISIOLOGIA, SEMEIOTICA E DIAGNOSTICA FUNZIONALE DELL'ESOFAGO SANDRO PASSARETTI UNITA' DI FISIOPATOLOGIA DIGESTIVA
FISIOLOGIA, SEMEIOTICA E DIAGNOSTICA FUNZIONALE DELL'ESOFAGO ottobre 2009 SANDRO PASSARETTI UNITA' DI FISIOPATOLOGIA DIGESTIVA U.O. DI GASTROENTEROLOGIA I.R.C.C.S. OSPEDALE SAN RAFFAELE UNIVERSITA' VITA-SALUTE
DettagliTerapia chirurgica. Realtà clinica sempre più forte, il cui interesse è in crescita per:
Terapia chirurgica Realtà clinica sempre più forte, il cui interesse è in crescita per: -aumento della malattia da reflusso; -acquisizione del significato pre canceroso dell esofago di Barrett -compliance
DettagliLA MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO
LA MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO IL PUNTO DI VISTA DEL MMG CAMIGLIANO S. GEMMA 23/5/2015 Dott Alessandro Monachino MMG La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) è una condizione clinica caratterizzata
DettagliPERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLA MALATTIA PEPTICA
Rev.: 0 Pag. 1/5 AUTORIZZAZIONI REV. DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 26/06/02 DR. Matergi, Dr. Biscontri, Igiene e Dr. Diversi, Dr. Lavagni, Organizzazione dei Dr. Magnanelli Servizi Sanitari Rev.: 0
DettagliIL REFLUSSO E' FISIOLOGICO
IL REFLUSSO E' FISIOLOGICO PRESSIONE INTRATORACICA -10-0 mmhg S.E.I. SEGMENTO ADDOMINALE PRESSIONE ADDOMINALE 10-20 mmhg MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAG CAPACITA' LESIVA DEL REFLUITO TEMPO DI CONTATTO
DettagliLa malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE)
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE SCIENZE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE UMANA Insegnamento: Il ruolo dell apparato digerente nella nutrizione umana La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) Definizione,
DettagliQUALITA IN MG: dalla teoria alla pratica
QUALITA IN MG: dalla teoria alla pratica Dr. G. Belleri, Roncadelle 26.11.2005 13/08/14 1 UNA DEFINIZIONE PRAGMATICA L esame di quello che stiamo facendo con l intento di produrre miglioramenti -nell assistenza
DettagliAPPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA
APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA GRUPPO DI LAVORO MMG Endoscopisti ASMN, ASL, Privato accreditato Gastroenterologi
DettagliAPPLICAZIONE DEL TNM IN PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO SECONDO I PRINCIPI OSTEOPATICI
APPLICAZIONE DEL TNM IN PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO SECONDO I PRINCIPI OSTEOPATICI MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO La MRGE è una condizione clinica che si determina quando
DettagliEsofago. Dr. Maurizio Bocchi Medicina 2 Gastroenterologia
Dismotilità del tratto gastroenterico Esofago Dr. Maurizio Bocchi Medicina 2 Gastroenterologia CASO CLINICO Femmina 32 a Sposata senza figli No fumo o bevande alcoliche No familiarità N ll di i ifi ti
DettagliNELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli
NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO Antonio Verginelli pirosi definizione sensazione di bruciore percepito nell area retrosternale indica una disfunzione dell apparato digerente
DettagliLa diagnosi della malattia da reflusso gastroesofageo. Giorgio Menardo.
La diagnosi della malattia da reflusso gastroesofageo Giorgio Menardo Menardo@virgilio.it Genval Workshop: Definizione di MRGE Il termine di MRGE deve essere usato per comprendere -tutti gli individui
DettagliDISFAGIA Il termine disfagia definisce la generica difficoltà alla deglutizione degli ingesti. Se è prevalente per i solidi ed accompagnata da un rapido calo ponderale può essere secondaria ad una ostruzione
DettagliMALATTIA DA REFLUSSO
MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO Complicanze esofagee legate all esofagite cronica (danno parietale) Stenosi peptica / Anelli fibrotici Ulcera peptica Stillicidio ematico cronico Emorragia Perforazione
DettagliMALATTIA DA RELUSSO NEW. Dr Giacomo Trallori
MALATTIA DA RELUSSO NEW Dr Giacomo Trallori Epidemiologia PIROSI ESOFAGITE 5% episodi quotidiani 10-15% episodi settimanali Nel 25% di tutte leegds 20-40% episodi annuali Solo alcuni si recano dal medico
DettagliNote AIFA. Dr. Claudio Gozzini U.O. Gastroenterologia Presidio Ospedaliero Rho
Note AIFA Dr. Claudio Gozzini U.O. Gastroenterologia Presidio Ospedaliero Rho note AIFA legge 24 dicembre 1993 classificazione medicinali autorizzati all'immissione in commercio individuazione farmaci
DettagliReflusso Gastro-Esofageo (RGE)
Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia U.O.C. di Fisiopatologia Chirurgica dell Apparato Digerente (Dir.: Prof. Landino Fei) Malattia da reflusso gastro-esofageo g landino
DettagliPATOLOGIA MOTORIA DELL ESOFAGO
PATOLOGIA MOTORIA DELL ESOFAGO COORDINAZIONE SFINTERIALE ATTIVITA PERISTALTICA WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ MECCANISMO DELLA DEGLUTIZIONE POMPA FARINGEA APERTURA DEL SES PERISTALSI ESOFAGEA APERTURA DEL
DettagliREFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005
REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni
DettagliULCERA PEPTICA ULCERA PEPTICA
Dr. Alessandro Bernardini Circa il 10% della popolazione nei paesi sviluppati è probabile vada incontro nella sua vita a ulcera peptica: una percentuale di ulcere persistenti dell 1%. La dispepsia è un
DettagliUn nemico di nome Helicobacter
Rivista SIMG (www.simg.it) Numero 3, 2000 Un nemico di nome Helicobacter Enzo Ubaldi (Responsabile Area Progettuale SIMG di Gastroenterologia), Fabrizio Cardin (Coordinatore Gruppo Italiano ESPCG) Linee
DettagliUniversità degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Antonietta Piana Chiar.mo Dott. Andrea Stimamiglio Candidata: Oliveri
DettagliAcquoso. Alimentare. Biliare. Fecaloide
Acquoso Alimentare Tipi di Vomito Biliare Emorragico = Ematemesi Fecaloide DISPEPSIA Funzionale Definizione La dispepsia è una sindrome definita dalla presenza predominante di dolore e/o fastidio, persistente
Dettagli1. Come definiresti l insieme dei sintomi del paziente? 2. Quali altre informazioni ritieni necessario acquisire? 3. Cosa consiglieresti?
Un adulto vi consulta perché da molti mesi non riesce a digerire ( come ogni volta che mangia se avesse partecipato ad un pranzo di nozze ) e per molte ore dopo un pasto presenta gonfiore addominale e
DettagliApproccio ragionato alla diagnosi e cura della dispepsia cronica. Luciano Bertolusso FIMMG Cuneo
Approccio ragionato alla diagnosi e cura della dispepsia cronica Luciano Bertolusso FIMMG Cuneo la dispepsia: cos è Sindrome caratterizzata da gruppo eterogeneo di sintomi comprendenti dolore / fastidio
DettagliSevizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Garbagnate Milanese. Dr. D. Redaelli
DISPEPSIA Sevizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Garbagnate Milanese Dr. D. Redaelli LA SINDROME DISPEPTICA DEFINIZIONE Dolore o fastidio persistente/ricorrente localizzato ai quadranti
DettagliAppropriatezza nella EGDS Marco Orsello UOA Gastroenterologia AOU Novara Appropriatezza Misura di quanto una scelta o intervento diagnostico o terapeutico siano adeguati rispetto alle esigenze del paziente
DettagliREFLUSSO GASTROESOFAGEO
Anno accademico 2014-2015 REFLUSSO GASTROESOFAGEO Prof L. Da Dalt REFLUSSO GASTROESOFAGEO (RGE) ü Passaggio di contenuto gastrico dallo stomaco all esofago ü Considerato un processo fisiologico in mola
DettagliTerapia della Malattia da Reflusso Gastroesofageo
Terapia della Malattia da Reflusso Gastroesofageo Alessandro Grasso UOC Medicina Interna 2 a a.grasso@asl2.liguria.it Tel: 335-247018 Terapia iniziale Terapia di mantenimento MRGE lieve MRGE severa o con
DettagliMore information >>> HERE <<<
More information >>> HERE http://dbvir.com/hbritalian/pdx/1178t256/ Tags: how to getting mai piã¹ reflusso
Dettagliangina esofagea. DOLORE TORACICO DI ORIGINE ESOFAGEA
Angina esofagea Angina esofagea Angina pectoris DOLORE TORACICO DI ORIGINE ESOFAGEA Nella diagnosi differenziale del dolore di origine coronarica il ruolo principale spetta al dolore toracico di origine
DettagliPatologia GE nell anziano
Patologia GE nell anziano Progressivo aumento popolazione >65 aa (>750 milioni di > 65 aa nel 2025) Maggiore aggressività diagnosticoterapeutica anche nel grande anziano Endoscopia digestiva nell anziano
DettagliACALASIA ESOFAGEA. dell esofago ed i sintomi sono: disfagia, rigurgito, molestia toracica ed, eventualmente, calo ponderale.
ACALASIA ESOFAGEA Affezione motoria esofagea più nota. Il termine acalasia significa: mancato rilasciamento ed è riferito allo sfintere esofageo inferiore, che rimane contratto in risposta ad una deglutizione.
DettagliGruppo Italiano per lo Studio della Motilità dell Apparato Digerente NAZIONALE. Gardone Riviera Aprile Programma Definitivo
Gruppo Italiano per lo Studio della Motilità dell Apparato Digerente XII CONGRESSOGISMAD NAZIONALE Gardone Riviera 27-28 Aprile 2007 Programma Definitivo ipotizzare che un miglioramento dell accuratezza
DettagliDecreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)
OGGETTO: Modifica e integrazione al Decreto del Commissario ad acta U0003 del 15 gennaio. IL COMMISSARIO AD ACTA VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3; VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
DettagliHelicobacter Pylori 2011. Come eliminarlo!
Struttura Complessa di Gastroenterologia e di Endoscopia digestiva Direttore: Dott. Felice Cosentino www.endoscopiadigestiva.it www.medicitalia.it/felice.cosentino cosent@tin.it -Tel. 02/8599.4811 Ospedale
DettagliMALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO PROPOSTA DI UN PERCORSO DIAGNOSTICO TERAEUTICO CONDIVISO
MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO PROPOSTA DI UN PERCORSO DIAGNOSTICO TERAEUTICO CONDIVISO Alessandro Grasso U..O.C Medicina Interna 2 Ospedale San Paolo Via Genova 38 17100 Savona e-mail: a.grasso@asl2.liguria.it
DettagliREGIONE CALABRIA Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie
REGIONE CALABRIA Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie OMEPRAZOLO Posologia negli adulti Trattamento dell'ulcera duodenale La dose raccomandata nei pazienti con ulcera duodenale attiva
DettagliIl corretto uso dell endoscopia digestiva:
L INEE GUIDA CORRETTO USO DELL ENDOSCOPIA DIGESTIVA: IL PERCORSO DEL PAZIENTE Il corretto uso dell endoscopia digestiva: il percorso del paziente Si ringraziano per la collaborazione: dr. ssa Patrizia
DettagliRUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola
RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI DOTT Pesola Ambito delle cure primarie Ospedale Specialistica Medicina di Famiglia Pazienti sintomatici esordio MALATTIA e MALATTIA
DettagliIldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
DettagliQUESTIONARIO SULLA MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO- ESOFAGEO (MRGE) Qualche membro della sua famiglia ha mai avuto uno dei seguenti problemi:
QUESTIONARIO SULLA MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO- ESOFAGEO (MRGE) Nome: Maschio/Femmina: Qualche membro della sua famiglia ha mai avuto uno dei seguenti problemi: - Reflussi acidi o bruciori - Esofago di
DettagliFull version is >>> HERE <<<
Full version is >>> HERE http://urlzz.org/hbritalian/pdx/625t558/ Tags: buy best mai piã¹ reflusso acido - curare il reflusso acido naturalmente - a closer
Dettaglicaso clinico interattivo.
Guarino dr. Angelo - Medicina Generale Legnago Medicina dei Servizi Legnago Confronto ospedale-territorio nella gestione di problemi emergenti in gastroenterologia: caso clinico interattivo. Angelo Guarino
DettagliApprofondimenti scientifici
Approfondimenti scientifici 2 J. Studi comparativi di farmacocinetica e sicurezza di capsule orali e compresse orodispersibili di lansoprazolo in soggetti sani W. FRESTON Aliment Pharmacol Ther 2003; 17:
DettagliLinee guida per la corretta utilizzazione delle metodiche endoscopiche
Linee guida per la corretta utilizzazione delle metodiche endoscopiche Le linee guida adottate derivano da quelle redatte dall'american Society for Gastrointestinal Endoscopy sulla base di revisione critica
DettagliDispepsia: realtà o fantasia?
Dispepsia: realtà o fantasia? Roberta Barbera S.C. di Gastroenterologia e di Endoscopia digestiva (Dr: Dott. Felice Cosentino) Ospedale San Giuseppe - Milano Epidemiologia Il 25% della popolazione generale
Dettagli$VVRFLD]LRQH3URIHVVLRQDOH
$VVRFLD]LRQH3URIHVVLRQDOH Viale A.Moro trav. IX n 15 - cap 89129 Reggio Calabria Tel/Fax 096552035 Email info@diogene.rc.it P.I. 01612120806 &2562',$**,251$0(172 0$/$77,$'$5()/8662*$6752(62)$*(2 8QDSSURFFLREDVDWRVXOO
DettagliCLASSI DI PRIORITÀ. Visita Gastroenterologica
Visita Gastroenterologica CLASSI DI PRIORITÀ Classe U Urgente Accesso diretto al PSA o DEA Emorragia digestiva in atto Dolori addominali ricorrenti e/o sindrome clinica per sospetto addome acuto Corpi
Dettaglie ernia iatale: come affrontarli G. B. Mangioni Hospital Lecco Sistema Sanitario
Reflusso GASTROesofageo e ernia iatale: come affrontarli G. B. Mangioni Lecco Sistema Sanitario LA MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO: CHE COS è Durante i pasti il cibo raggiunge lo stomaco tramite l
DettagliNews in Pediatric Gastroenterology Pharmacology
News in Pediatric Gastroenterology Pharmacology A CURA DI MONICA PACI È corretto somministrare PPI nel primo anno di vita? ELISABETTA FRANCESCA STACUL, CHIARA MORETTI, COSTANTINO DE GIACOMO S.C. di Pediatria,
Dettagliapprofondimenti e buone pratiche su inibitori di pompa acida Aula Conferenze Hotel La Bitta Tortoli-Arbatax Giovedi 3 Dicembre 2015, ore 15:00
approfondimenti e buone pratiche su inibitori di pompa acida Aula Conferenze Hotel La Bitta Tortoli-Arbatax Giovedi 3 Dicembre 2015, ore 15:00 Un numero crescente di studi ha messo in evidenza come gli
DettagliFOCUS DAYS La presentazione laringo-faringea della MRGE e le infezioni di interesse pneumologico
FOCUS DAYS La presentazione laringo-faringea della MRGE e le infezioni di interesse pneumologico Nr. Evento ECM 114357, Edizione 1 Matera, 6-8 Marzo 2015 C.C. Hotel Hilton Garden Inn Matera PROGRAMMA Moderatore:
DettagliLa terapia della Malattia da reflusso gastroesofageo. Giorgio Menardo U.O : Medicina Interna e Gastroenterologia Ospedale San Paolo SAVONA
La terapia della Malattia da reflusso gastroesofageo Giorgio Menardo U.O : Medicina Interna e Gastroenterologia Ospedale San Paolo SAVONA OBBIETTIVI DELLA TERAPIA Alleviare i sintomi Guarire le lesioni
DettagliSTILE DI VITA ED OBESITA 3 IL PESO DELLA VITA BIB : per chi e quali sono i problemi che Il paziente deve affrontare
STILE DI VITA ED OBESITA 3 IL PESO DELLA VITA BIB : per chi e quali sono i problemi che Il paziente deve affrontare 08 Maggio 2010 Dott.ssa Veronica Iori Endoscopia Digestiva-ASMN INDICAZIONI AL POSIZIONAMENTO
DettagliIn questa slide sono elencati gli obiettivi del modulo 2.
1 In questa slide sono elencati gli obiettivi del modulo 2. 2 Sono qui sintetizzati i processi che conducono alla produzione di acido cloridrico da parte delle cellule parietali situate nel fondo gastrico.
DettagliAdditional details >>> HERE <<<
Additional details >>> HERE http://pdfo.org/hbritalian/pdx/comw439/
DettagliAppropriatezza e sicurezza d uso dei PPI
VENERDI, 29 APRILE 2016 18.15 Registrazione partecipanti Appropriatezza e sicurezza d uso dei PPI Evento ECM nr. 153085, edizione 1 Palermo, 29 Aprile 01 Maggio 2016 C.C. Grand Hotel Piazza Borsa PROGRAMMA
DettagliLa gestione del paziente con malattia da reflusso gastroesofageo
Corso di formazione in Medicina Generale Reggio Emilia 03 Aprile 2013 La gestione del paziente con malattia da reflusso gastroesofageo Veronica Iori Gastroenterologia Endoscopia Digestiva ASMN Reggio Emilia
DettagliSORVEGLIANZA CLINICA ED ENDOSCOPICA DELL ESOFAGO DI BARRETT
SORVEGLIANZA CLINICA ED ENDOSCOPICA DELL ESOFAGO DI BARRETT Dr.ssa V. Imbesi S.C. di Gastroenterologia e di Endoscopia digestiva Ospedale San Giuseppe Polo Universitario Milano Direttore: Dr Felice Cosentino
DettagliComplicanze in chirurgia laparoscopica
Università degli Studi di Trieste UCO di Chirurgia Generale Direttore Prof. Nicolo de Manzini Complicanze in chirurgia laparoscopica Trieste Complicanze generali Introduzione dei trocar Emorragie maggiori
DettagliErnia iatale e Malattia da reflusso gastro-esofageo Cos è l ernia iatale?
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE SCIENZE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE UMANA Insegnamento: Il ruolo dell apparato digerente nella nutrizione umana Ernia iatale e Malattia da reflusso gastro-esofageo Cos
DettagliCASO CLINICO ANAMNESI
CASO CLINICO N.RO 1 ANAMNESI Paziente di 44 anni inviata da MMG per dispnea, soprattutto notturna. In anamnesi, fibromatosi uterina e colectomia destra in adenocarcinoma. Nulla dal punto di vista respiratorio.
DettagliDefinizione. scaricato da sunhope.it. Reflusso Gastro-Esofageo (RGE) Malattia da Reflusso Gastro-esofageo. III -V decade di vita
Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia U.O.C. di Fisiopatologia Chirurgica dell Apparato Digerente (Dir.: Prof. Landino Fei) Malattia da reflusso gastro-esofageo Reflusso
DettagliPIANO FORMATIVO 2015 PROVIDER: FENIX ID 331
CURE PRIMARIE: ATTUALITA ED ASPETTI INTERDISCIPLINARI VIAGGIO NELLA TERAPIA ANTISECRETIVA ACIDA: ATTUALITA' E PIANO FORMATIVO 2015 PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale Area EXPO Nuovo
DettagliGestire e trattare stenosi e MRGE. accompagnando i pazienti nella crescita. Un problema medico e chirurgico.
Gestire e trattare stenosi e MRGE accompagnando i pazienti nella crescita. Un problema medico e chirurgico. Dr.ssa Tamara Caldaro UOC di Chirurgia ed Endoscopia Digestiva 2 STENOSI = RESTRINGIMENTO DISFAGIA
DettagliProblemi pratici nella Malattia da Reflusso GastroEsofageo MRGE NERD. esofagite. Malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE)
MMG - RHO aggiornamento obbligatorio marzo 2002 Malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE) Problemi pratici nella Malattia da Reflusso GastroEsofageo Complesso di sintomi patogenesi: reflusso quadro clinico
DettagliFOCUS DAYS La presentazione laringo-faringea della MRGE e le infezioni di interesse pneumologico
FOCUS DAYS La presentazione laringo-faringea della MRGE e le infezioni di interesse pneumologico Nr. evento ECM 114346, Edizione 1 Matera, 27 Febbraio 01 Marzo 2015 C.C. Hotel Hilton Garden Inn Matera
DettagliMALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO ERNIA IATALE E CHIRURGIA LAPAROSCOPICA
MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO ERNIA IATALE E CHIRURGIA LAPAROSCOPICA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA ESOFAGO- GASTRICA ESISTE COLLABORAZIONE FRA MEDICO E CHIRURGO NELLA GESTIONE DEI MALATI DI MALATTIA DA
DettagliACIDITA. L acidità è stata da sempre considerata alla base di tutte le principali patologie esofagogastriche
ACIDITA L acidità è stata da sempre considerata alla base di tutte le principali patologie esofagogastriche ACIDITA NO ACID, NO ULCER Inizi del 1900 LE PATOLOGIE ACIDO-CORRELATE SONO MULTIFATTORIALI 2003
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Dottorato di ricerca in Gastroendocrinologia Pediatrica XXIII ciclo LA ph-impedenzometria NELLE 24 ORE: MANIFESTAZIONI TIPICHE E ATIPICHE DELLA MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO
DettagliRanitidina. Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì. lunedì 31 maggio 2010
Ranitidina Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì 1 Christian Albert Theodor Billroth (Bergen auf Rügen, 26 agosto 1829 Abbazia, 6 febbraio 1894) 2 3 4 5 Ranitidina Indicazioni Esofagite Iperacidità gastrica
DettagliAppropriatezza Terapeutica degli Inibitori di Pompa Protonica
Appropriatezza Terapeutica degli Inibitori di Pompa Protonica Sinossi d Uso per la Pratica Clinica* Modalità di deprescrizione degli IPP** Raccolta a cura di Luigi Galvano Presentazione diapositiva 3-32
DettagliLa gestione del paziente con malattia da reflusso gastroesofageo
Corso di formazione specifica in Medicina Generale Reggio Emilia 6-7 Maggio 2010 La gestione del paziente con malattia da reflusso gastroesofageo Romano Sassatelli Gastroenterologia Endoscopia Digestiva
DettagliPillole dalla Letteratura Coordinamento Giovanni Di Nardo
Pillole dalla Letteratura Coordinamento Giovanni Di Nardo Linee guida per la gestione dell infezione da Helicobacter pylori nel bambino A cura di: Giuseppina Oderda Università del Piemonte Orientale Nel
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA Ospedali Riuniti di Bergamo. Unità Operativa Pediatria Linea Guida Reflusso gastroesofageo
Definizione Il reflusso gastroesofageo (GER), ovvero il passaggio di contenuto gastrico in esofago, è un processo fisiologico che è presente quotidianamente in soggetti sani di qualsiasi età. La maggior
DettagliCENTRO PER LE MALATTIE DELL ESOFAGO. Sintomi, diagnosi e cura
CENTRO PER LE MALATTIE DELL ESOFAGO Sintomi, diagnosi e cura 02 Centro per le malattie dell'esofago CENTRO PER LE MALATTIE DELL ESOFAGO Il Centro di Maria Cecilia Hospital di Cotignola è rivolto ai pazienti
DettagliBibbiena 20-02-2010. Dr. Stefano Gambineri
Bibbiena 20-02-2010 Dr. Stefano Gambineri 1)Fattori irritativi della Mucosa EGD 2)Alterazioni della motilità del tratto digerente prossimale 3)Fattori psicogeni 4)Allergie alimentari 5)Alterazioni delle
DettagliBasso numero di pazienti affetti da MICI in carico a
PREMESSA Basso numero di pazienti affetti da MICI in carico a ciascun MMG MA Le MICI sono patologie croniche recidivanti che colpiscono soggetti socialmente attivi con comorbidità e complicanze per cui
DettagliTerzo Meeting di Ematologia non Oncologica Firenze gennaio
Dichiarazione di Trasparenza dei Rapporti Commerciali: La sottoscritta in qualità di Relatore, ai sensi dell art. 3.3 sul conflitto di interessi, dichiara che negli ultimi due anni non ha intrattenuto
DettagliConsiderazioni farmacoeconomiche nelle patologie gastrointestinali
Considerazioni farmacoeconomiche nelle patologie gastrointestinali Giorgio L. Colombo S.A.V.E. Studi Analisi Valutazioni Economiche, Milano IX Congresso Nazionale GISMAD, Palermo, 7-97 Sintesi della presentazione
DettagliANAMNESI PATOLOGICA REMOTA: muta. Quali domande facciamo??? E.O. non patologico
CASI CLINICI ANNA 33 anni Astenia da alcuni mesi Dolori addominali (epi-mesogastrio) Diarrea prevalentemente la mattina Perdita di peso (3 Kg) Depressione: aborto 4 mesi fa ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA:
DettagliAppropriatezza e sicurezza d uso dei PPI
Appropriatezza e sicurezza d uso dei PPI Evento ECM nr. 153091, edizione 1 Matera, 20-22 Maggio 2016 C.C. Hilton Garden Inn Matera Hotel PROGRAMMA VENERDI, 20 MAGGIO 2016 Moderatori: Matteo Gelardi, Donato
DettagliAdditional details >>> HERE <<<
Additional details >>> HERE http://pdfo.org/hbritalian/pdx/port3356/
DettagliNota 48 e 48bis, Farmaci Antiulcera Commento di Enzo Ubaldi Responsabile Area gastroenterologica, SIMG
Rivista SIMG (www.simg.it) Numero 9, 2000 Nota 48 e 48bis, Farmaci Antiulcera Commento di Enzo Ubaldi Responsabile Area gastroenterologica, SIMG Classe A, limitatamente ai seguenti periodi di trattamento
DettagliPIERCLAUDIO BRASESCO. Medico di Medicina Generale Genova
PIERCLAUDIO BRASESCO Medico di Medicina Generale Genova L INFEZIONE DA HELICOBACTER PYLORI Quando e perché iniziare un trattamento eradicante? Raccomandazioni Terapeutiche (di grado A o B con livello di
DettagliMeglio informati sui disturbi gastro-intestinali
Informazioni per i pazienti Meglio informati sui disturbi gastro-intestinali Quelli con l arcobaleno Tutte le guide Mepha sono disponibili al sito www.mepha.ch Per scandire il «QR-Code» con lo smartphone
Dettagli