Conservatorio di Musica di Vicenza "Arrigo Pedrollo"
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- Michele Borrelli
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1 Relazione sull'attività svolta dal Responsabile della prevenzione della Corruzione e dell'illegalità nel Conservatorio di Vicenza Anno a; sensi del! 'art. 1, co1111na 14 della Legge 6 nove111bre 2012, n. 190 Premessa: In data è entrata in vigore la L. 190/2012 ("Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità della pubblica a111111inistrazio11e") che, nell'intento di prevenire e reprimere ogni forma di "corruzione" nell'accezione specificata dalla Circolare 11. 1/ del Dipaitimento della Funzione Pubblica, comprensiva cioè di qualsiasi forma di abuso da parte di un soggetto titolare di funzioni pubbliche del potere affidatogli al fine di ottenere vantaggi privati, ha sancito l'obbligo per tutte le Pubbliche Amministrazioni e quindi anche per le Università: - di nominare un proprio Responsabile della prevenzione della corruzione, quale garante dell'adozione e del rispetto di un sistema di misure di prevenzione volto a scongiurare il verificarsi di fenomeni "corruttivi" nell'agire pubblico; - di adottare un proprio Piano triennale di prevenzione della corruzione che, in coerenza con il Piano Nazionale Anticom1zione (d'ora innanzi PNA) - approvato in data dalla CIVIT in qualità di Autorità Nazionale Anticorruzione, oggi A.N.AC. - ripmti un'analisi delle attività amministrative maggiormente "a rischio" e le misure, anche organizzative, da adottare volte alla prevenzione, al controllo e al contrasto della corruzione e dell'illegalità, nella salvaguardia dei principi di esclusività, imparzialità e buon andamento dell'attività amministrativa. Responsabile della Prevenzione della Corruzione In attuazione di quanto previsto dalla L.190/2012, con Decreto Presidenziale pro!. n. 7467/87 del , è stato nominato quale Responsabile della Prevenzione della Corruzione del Conservatorio di Musica di Vicenza (d'ora innanzi Responsabile) il M 0 Enrico Pisa, Direttore del Conservatorio di Musica di Vicenza. Con delibera del il Consiglio di Amministrazione, organo di indirizzo politico dell'ateneo, ha ratificato il suddetto Decreto di nomina. In data 16 dicembre si è provveduto a pubblicare nel sito web del Conservatorio nell'apposita sezione "Amministrazione trasparente" il Decreto Presidenziale di nomina. Elaborazione del Piano Triennale per la trasparenza della Corruzione (P.T.P.C.). li primo compito del Responsabile della prevenzione della corruzione è rappresentato dall'elaborazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione, che la legge prevede sia redatto in conformità e secondo le linee di indirizzo individuate nel Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e successivamente adottato dall'organo di indirizzo politico dell'amministrazione. li PNA è stato approvato con delibera dell'anac n. 72/ ed è stato pubblicato sul seguente link: it!comun icazione!notizie//se/lembrel npprovato-dallacivit-il-pna. aspx. Il P.T.P.C. del Conservatorio di Vicenza rappresenta lo strumento attraverso il quale l'amministrazione sistematizza e descrive un "processo" finalizzato a formulare una strategia di prevenzione del fenomeno corruttivo. Attraverso la predisposizione del P.T.P.C., in sostanza, l'amministrazione si è posta l'obiettivo di attivare azioni ponderate e coerenti tra loro capaci di ridurre il rischio di comportamenti corrotti. Ciò implica necessariamente una valutazione probabilistica di tale rischiosità e l'adozione di un sistema di gestione del rischio medesimo che consenta di raggiungere i seguenti obiettivi: -ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione; - aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione; Contrò San Domenico, 33 tel. (+39) {c)
2 -----~ Conservatorio di Musica di Vicenza - creare un contesto sfavorevole alla corruzione; Le misure di tipo organizzativo per la riduzione del livello di rischio evidenziate nel nostro piano Piano e sono quelle individuate anche dal PNA come obbligatorie. Struttura di supporto al Responsabile P1 evenzione della Corruzione La Circolare n. 1/, nel dettare alcune indicazioni sul ruolo e la figura del Responsabile, ha previsto che, stante il delicato compito organizzativo e di raccordo che egli deve svolgere, le amministrazioni debbano assicurare al medesimo "un adeguato supporto mediante assegnazione di appropriate risorse umane, strumentali e finanziarie, nei limiti della disponibilità di bilancio". L'amministrazione prevede pe1tanto un controllo capillare sulle procedure affidando tale compito a una risorsa interna degli uffici dell'istituzione. La presente relazione ripo1ta le attività e gli adempimenti posti in essere nell'anno in materia di prevenzione della corruzione, ai sensi dell'art. I c. 14, L. 190/2012 secondo cui entro il 15 dicembre di ogni anno il Responsabile "pubblica nel sito web dell'amministrazione una relazione recante i risultati dell'attività svolta e la trasmette all'organo di indirizzo politico dell'amministrazione". Si evidenzia altresì che la relazione, pur tenendo in considerazione le indicazioni contenute nel PNA in merito ai criteri per la sua redazione, rispetta solo parzialmente l'impianto ivi delineato, soffermandosi in particolare sulle attività poste in essere in materia di gestione del rischio e dì formazione in materia di antìcorruzione, nonché sulle altre iniziative intraprese per garantire l'attuazione delle nonne finalizzate alla prevenzione della "con uzione". (ontrà San Domenico, Vicenzo - ltaly lei. (+39) (e)
3 AZIONI INTRAPRESE NELL'ANNO IN ATTUAZIONE DELLA L. 190/2012 Per ciascuna attività sono indicati gli adempimenti espletati, con ulteriore indicazione degli estremi delle norme, laddove esistenti, che costituiscono il fondamento giuridico dell'obbligo di provvedere. GESTIONE DEI RISCHI Maggio- L. 190/2012 (art. l, c. 9 lett. a) Giugno- L. 190/2012 Da luglio Giugno- MAPPATURA DELLE ATTIVITA A ruscmo AZIONI POSTE IN ESSERE PER RIDURRE I RISCHI DI CORRUZIONE Analisi e verifica della completezza dei Regolamenti d'istituto in vigore alla luce dei principi della L. 190/2012 e proposta di adozione di nuovi Regolamenti Vista l'importanza che un'adeguata disciplina di dettaglio interna, rappresentata dai Regolamenti d'istituto, riveste ai fini della prevenzione di fenomeni corruttivi sono state intraprese le attività di seguito descritte. È stata avviata un'analisi dei Regolamenti al fine di evidenziare eventuali criticità tal i da esigere modifiche o integrazioni nel rispetto dei principi e delle novità normative introdotte della L. 190/2012. A tutt'oggi sono stati esaminati: - E' a tutt'oggi in esame l'opp01tunità di adottare un Regolamento per il rilascio di autorizzazioni allo svolgimento d'incarichi retribuiti, non compresi nei compiti e doveri d'ufficio, al personale docente. Verifica delle misure di prevenzione adottate Di seguito si riportano, suddivise per ambito di applicazione, le misure di prevenzione già adottate PROCEDIMENTI E PROCEDURE: Semplificazione e uniformazione delle procedure Aggiornamento della modulistica e delle istruzioni operative per gli utenti Attività di monitoraggio su tutti i processi di autenticazione per accedere alla rete informatica di Istituto PROCEDURE SELETTIVE Nomina delle commissioni di valutazione nel rispetto delle norme in materia di conflitto di interessi (es. non viene designato quale componente delle Commissioni di valutazione nelle procedure selettive per il conferimento di collaborazioni studentesche e collaborazioni esterne il responsabile didattico e/o il richiedente la collaborazione studentesca e collaborazione esterna) ACQUISTO DI BENI E SERVIZI: Consultazione delle Convenzioni CONSIP assicurando la rotazione dei fornitori Ricorso allo strumento del Mercato Elettronico della PA (MEPA) Verifica dei requisiti autocertificati durante lo svolgimento del Contrò San Domenico, 33
4 procedimento GESTIONE DEL PATRIMONIO Ricognizione patrimoniale continua Monitoraggio dei prestiti librari scaduti con eventuale avvio di procedimenti disciplinari nei confronti degli utenti inadempienti AFFIDAMENTO INCARICHI ESTERNI Inserimento nei contratti per incarichi esterni di quanto previsto dal DPR 16 aprile, n. 62 in materia di obblighi di condotta, come clausola risolutiva espressa aggiuntiva a quanto già previsto dal codice civile VALUTAZIONI TEST/ESAMI Il materiale relativo a verifiche e valutazioni tesvesami è conservato in cassaforte. RECUPERO CREDITI Implementazione dell'attività di ricognizione dei c1 editi liquidi ed esigibili con conseguente attività di recuoero FORMAZIONE IN TEMA DI ANTICORRUZIONE Giugno- L. 190/2012 Incremento per la formazione del personale dell'istituto ai fini della prevenzione della corruzione CODICI DI COMPORTAMENTO Giugno D. Lgs. 165/01 (att. 54) DPR 62/ Codice di Comportamento DPR 62/ E stata data massima diffusione al Codice di comportamento di cui al DPR 62/ a tutto il personale dell'istituto mediante avviso tramite mailing liste pubblicazione del Codice nel sito web istituzionale. Introduzione, negli atti di incarico o nei contratti di acquisizione delle collaborazioni, delle consulenze o dei servizi, di apposite disposizioni o clausole di risoluzione o decadenza del rappo1to in caso di violazione degli obblighi derivanti dal Codice di Comomtamento. TRASPARENZA PERIODO/DATA RIFERIMENTI Giugno D. Lgs. 33/ (art. 9, c. 1) Adeguamento del sito web istituzionale a quanto previsto dal D. Lgs. 33/ Creazione nella ho me page del sito web d'istituto della sezione denominata "A 1111ninistrazione trasparente'' impostata secondo l'articolazione prevista nell'allegato al D. Lgs. 33/. (ontrà San Domenico, 33
5 Dicembre D. Lgs. 33/ (att. 43) Ottobre Conservatorio di Musica di Vicenza I contenuti oggetto degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. 33/ sono in fase di completamento. Nomina del Responsabile della Trnsparenza e della prevenzione alla corrnzione Con Decreto Presidenziale n. prot /87 del è stato nominato il Responsabile della Trasparenza il M 0 Enrico Pisa, già Resnonsabile della Prevenzione della Corruzione di Istituto Diffusione dei contenuti del D. L!!s. 33/ ALTRE INIZIATIVE PERIODO/DATA RIFERIMENTI L. 190/ (Art. l, c. lett. d) Vicenza, 17 gennaio 2014 Prot /87 9 Monitoraggio del rispetto dei termini di conclnsione dei p1 ocedimenti Il mancato rispetto dei termini è stato segnalato per un numero molto limitato di procedimenti. Le motivazioni addotte sono state di diversa natura: carenza di personale, ritardo nel flusso di informazioni o documenti o uffici coinvolti nel medesimo procedimento, ritardata trasmissione di documenti da patte dell'utente esterno coinvolto nel procedimento Imnlementazione del monitorannio di alcune attività "a rischio" Nell'ottica di prevenire comportamenti configurantesi come "distorsioni" dell'agire amministrativo, si è provveduto a sollecitare l'ufficio del Personale a monitorare, anche mediante verifiche a ca1npione, il rispetto dell'orario di lavoro da patte del personale tecnico-amministrativo al fine di fàr emergere eventuali incongruenze tra la nresenza in servizio e le esigenze d'istituto. Rotazione del uersonale Al fine di attuare il principio della rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano connessi i reati corruzione si è provveduto a aggiornare la mappatura delle competenze del personale tecnicoamministrativo per avere contezza delle professionalità necessarie atte a garantire la rotazione secondo criteri di efficienza ed efficacia e in modo tale da adottare meccanismi di rotazione che contemperino le esigenze dettate dalla legge con quelle atte a garantire il buon andamento dell'amministrazione, tenendo conto dell'effettivo organico del Conservatorio. IL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE ALLA CORRUZIONE M 0 Enrico Pisa Contrà San Domenico, 33
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