SOGGETTO: DIPINTO AD OLIO SU TELA RAFFIGURANTE BEATO VESCOVO E CARDINALE AUTORE: IGNOTO, SEC. XVIII, CM 111 X CM 98

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Rita Bruno
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1 LETIZIA BRUSCOLI VIA CANALE, 30 ABITAZIONE VIA FAZI, 3 LABORATORIO PESARO C.F. BRS LTZ 60P43G479V P.I CELL TEL. ABIT. 0721/2469 letizia.bruscoli@alice.it Pesaro 24/11/13 LOCALITA : PESARO CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA SOGGETTO: DIPINTO AD OLIO SU TELA RAFFIGURANTE BEATO VESCOVO E CARDINALE AUTORE: IGNOTO, SEC. XVIII, CM 111 X CM 98 RELAZIONE DI RESTAURO Stato conservativo La pellicola pittorica, si presenta bisognosa di un suo consolidamento, alcune piccole cadute e sollevamenti di colore si evidenziavano soprattutto nella parte bassa del dipinto, con superficie a scodelline. Uno strato di sporco, dovuto a polvere, accumulatasi con il passar del tempo, schizzature, nerofumo, tracce di vecchie verniciature, non rendevano una chiara e corretta lettura dell opera. La tela, allentata era bisognosa di essere riposizionata nella propria intelaiatura con idoneo tiraggio. Quando il dipinto si è potuto smontare dalla sua sede originale, dopo un attenta osservazione, assieme al Direttore dei lavori della Soprintendenza di Urbino, preposto al restauro, si è ritenuto opportuno procedere con alcune fasi di lavorazione che verranno elencate e descritte. Lavorazione del dipinto RECTO Asportazione iniziale, là dove è stato possibile, dei primi strati di polvere con l ausilio di un pennello a setole morbide. Consolidamento del colore con Paraloid B72,allungato in giuste percentuali., questo intervento ha portato anche un miglioramento della superficie, attenuando il rilievo delle scodelline menzionate negli strati pittorici, grazie alla sua azione. Dopo questa fase è stato possibile smontare il dipinto dal telaio ligneo. Pulitura della cromia dallo sporco, con solvente idoneo composto da una mistura di acqua,alcool, ammoniaca in giuste percentuali.

2 Stuccature delle micro-forature a cera e del buco che si evidenziava in prossimità della manica. Restauro pittorico a piccole velature con colori a vernice per restauro, della ditta Maimeri. Verniciature per nebulizzazione a più riprese dapprima con vernice mastice allungata al 40% con trementina rettificata per l esecuzione dei ritocchi citati, a velature, poi esecuzione della verniciatura mat opacizzante finale a più riprese. Entrambi i prodotti sono della ditta Lukas. Distacco dell opera dal telaio ligneo originale, il quale, per il suo buono stato non si è ritenuto opportuno sostituirlo. RETRO La pulitura del retro dell opera è stata eseguita con pennello di setole morbide, ed è servita per rimuovere lo strato di polvere e di sporco presente. E stata evitata la foderatura del dipinto poichè non ritenuta indispensabile dal momento che, la preparazione pittorica, era in grado di supportare gli strati cromatici, in maniera idonea. Applicazione di piccole toppe nel retro per supportare le micro- spaccature della superficie cromatica. Successivamente, si è proceduto con la fase di rintelatura a strisce o strip lining utilizzata in questo caso, per riposizionare, l opera sul telaio originale. Le strisce perimetrali, sono state applicate con apposita pasta vegetale, le quali dopo la loro completa asciugatura hanno consentito di ricollocare, in perfetta trazione, con l ausilio di apposita pinza tira-tela e chiodi del tipo sellerine n 12, ad una distanza di circa 3 cm l una dall altra, definitivamente il San Lodovico da Tolosa nella propria intelaiatura. Lavorazione del telaio ligneo Asportazione della polvere presente con apposito pennello e rimozione di tutto l accumulo del sudiciume depositatosi, con essenza di petrolio. Consolidamento del legno stesso, con Paraloid B 72 allungato in giusta percentuale con ripetuta applicazione del prodotto, fino alla sua completa saturazione. Distribuzione di prodotto specifico Permetar anti- tarlo su tutta la superficie lignea per preservarla da eventuali attacchi da parte di agenti xilofagi.

3 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA IMMAGINE FOTOGRAFICA DEL DIPINTO PRIMA DEL RESTAURO ANCORA POSIZIONATO NELLA PROPRIA SEDE.

4 IMMAGINE FOTOGRAFICA DI UN PARTICOLARE DEL DIPINTO PRIMA DEL RESTAURO, CHE MOSTRA DUE DIFFERENTI PROBLEMATICHE. Il particolare fotografico, documenta il buco presente dal quale si intravvedono le trame della tela usata dal pittore, ad armatura semplice(trama e ordito), con filamenti molto robusti. E visibile attestare dal la superficie pittorica fotografata, controluce, la presenza di craquelure a scodelline, dovuto a modifiche nel tempo del materiale pittorico e preparatorio, causato anche da diversi fattori: sia ambientali che chimici. La vecchia vernice, visibile sopra la cromia, appesantiva l intero apparato cromatico offrendo una lettura appannata e disordinata del Beato Vescovo e Cardinale.

5 IMMAGINI CON SAGGIO DI PULITURA

8 LETIZIA BRUSCOLI

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