segnali scostamenti negativi rispetto alle prestazioni spettanti.

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1 GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COLLABORATORI Quali sono le aliquote contributive applicate ai redditi percepiti in virtù di rapporti di collaborazione zione? Le aliquote contributive applicate si distinguono a seconda che il collaboratore sia iscritto o meno ad altra forma di previdenza obbligatoria o sia già titolare di altro trattamento pensionistico. Nel caso in cui il co.co.co. non sia contestualmente assicurato presso altra forma di previdenza obbligatoria, né sia titolare di trattamento pensionistico, le aliquote applicate sono le seguenti: Anno Aliquota IVS 2012 e % % % % % In aggiunta ai contributi di cui sopra è dovuto un ulteriore contributo pari, attualmente, allo 0,72% destinato al finanziamento dell indennità di maternità, del congedo parentale, dell assegno per il nucleo familiare e dell indennità di malattia e di degenza ospedaliera. Il contributo in questione potrà essere soggetto a variazioni nel caso in cui il gettito relativo segnali scostamenti negativi rispetto alle prestazioni spettanti. Nel caso in cui il co.co.co. sia contestualmente assicurato presso altra forma di previdenza obbligatoria o titolare di trattamento pensionistico, le aliquote applicate sono: Anno Aliquota IVS % % % ,50% % % È previsto un massimale di reddito superato il quale non è possibile versare contributi previdenziali? Si. Il contribuzione IVS, determinata secondo le aliquote esposte nel punto precedente, è dovuta nel limite del massimale di reddito previsto dall art. 2, c. 18, della Legge 8 Agosto 1995, n. 335 e più precisamente: per l anno 2012, ad ,00 per l anno 2013, ad ,00

2 per l anno 2014, ad ,00 per l anno 2015, ad ,00 per l anno 2016, ad ,00 per l anno 2017, ad ,00 Come è ripartito l onere contributivo? La contribuzione dovuta, compresa la percentuale dello 0,72% qualora dovuta, è posta per due terzi (2/3) a carico del committente e per un terzo (1/3) a carico del collaboratore. Il pagamento del contributo ed i relativi adempimenti contributivi gravano sul committente, previa trattenuta della quota a carico del collaboratore (1/3). Come posso verificare se il Committente ha effettuato i versamenti dovuti? Gli Iscritti alla Gestione Separata possono visualizzare nel proprio estratto conto i versamenti effettuati dai committenti. Nel caso in cui l estratto conto presente nel cassetto previdenziale non fosse presente o corretto, si invita a contattare gli Uffici. Come viene calcolata l anzianità di contribuzione utile per il raggiungimento del requisito per l erogazione delle prestazioni pensionistiche ed assistenziali? Per gli Iscritti alla Gestione Separata ENPAPI, l anzianità contributiva non rispecchia fedelmente i periodi lavorati ma è calcolata sulla base dei contributi effettivamente accreditati utilizzando il parametro del minimale di reddito. La contribuzione dovuta deve essere sempre rapportata al reddito effettivamente prodotto. Non esiste un importo minimo da versare a titolo di contribuzione dovuta; ai soli fini della individuazione dell anzianità contributiva assegnata agli Iscritti, si applica il minimale di reddito di cui all articolo 1, comma 3, della legge n. 233/1990, pari: per l anno 2012, ad ,00 per l anno 2013, ad ,00 per l anno 2014, ad ,00 per l anno 2015, ad per l anno 2016, ad per l anno 2017, ad

3 Tabella anzianità contributiva: MINIMALE DI REDDITO , , , ANNO ALIQUOTA PIENA 4.138, , , , , ,31 1 MESE ALIQUOTA PIENA 344,88 354,75 371,38 398,02 405,94 423,94 1 ANNO ALIQUOTA RIDOTTA 2.687, , , , , ,52 1 MESE ALIQUOTA RIDOTTA 223,95 255,95 284,46 304,48 304,48 310,96 Gli Iscritti alla Gestione Separata avranno 12 mesi di contribuzione effettivamente accreditata se, nell anno 2016, risultano versati almeno 4.931,83 di contribuzione per coloro che non siano titolari di pensione ovvero che non siano iscritti presso altra forma di previdenza obbligatoria (aliquota piena) ovvero 3.731,52 per i titolari di pensione e per gli iscritti presso altra forma di previdenza obbligatoria (aliquota ridotta). In quali casi può essere applicata l aliquota ridotta? L aliquota ridotta è applicata ai redditi percepiti dai titolari di rapporto di collaborazione che, contestualmente, siano pensionati o iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria. Sono considerati iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria : i lavoratori subordinati con rapporto di lavoro in atto, qualunque sia la forma assicurativa (assicurazione generale obbligatoria e forme sostitutive o esclusive della medesima), ivi compresi i regimi previdenziali dei Paesi esteri legati all Italia da accordi bilaterali in materia di sicurezza sociale; gli artigiani, i commercianti, i CD/CM regolarmente iscritti alle rispettive forme assicurative; i liberi professionisti assicurati presso la Gestione Principale ENPAPI e gli iscritti alla gestione Separata INPS (per attività non riconducibili alla sfera infermieristica). Sono considerati pensionati gli Infermieri già titolari di trattamento pensionistico, diretto o indiretto, a carico di qualunque forma di previdenza obbligatoria. Sulla base di quanto disposto dal Ministero del Lavoro con interpello n. 35/2008, ripreso dall INPS nella circolare n. 88/2008, si precisa che i collaboratori non residenti in Italia, che siano contemporaneamente assicurati ad altra forma previdenziale in un paese straniero, sono soggetti:

4 ad aliquota ridotta, se il suddetto paese è membro dell'unione Europea o comunque legato all'italia da convenzioni internazionali di sicurezza sociale; ad aliquota piena, in caso contrario. In assenza di accordi derogatori, l'esercizio di altra attività in un paese straniero, ancorché soggetto ad un sistema di previdenza obbligatoria, è irrilevante per il diritto italiano e non crea quindi i presupposti per l'applicazione dell'aliquota ridotta secondo le norme vigenti. Sono titolare di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa e non ho ricevuto i Mav per il pagamento della contribuzione dovuta?? Cosa devo fare? A decorrere dal 01/01/2012 i titolari di rapporto di collaborazione (senza partita Iva) non sono tenuti ad effettuare in proprio versamenti contributivi ad ENPAPI né a presentare le dichiarazioni reddituali, in relazione al contratto di collaborazione. Gli adempimenti sono a carico del committente. Sono titolare di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa.. Posso avere il rimborso della contribuzione da me versata per le annualità 2012 e 2013? Su richiesta dell interessato, è possibile ricevere il rimborso della contribuzione versata per le annualità 2012 e Hanno diritto a presentare domanda gli Iscritti che: esercitano l attività libero professionale esclusivamente mediante rapporto di collaborazione (l iscritto non deve essere titolare di Partita Iva individuale o associata con obbligo di iscrizione ad ENPAPI); abbiano una posizione regolare per i periodi antecedenti il 01/01/2012. In caso di posizione irregolare, sarà possibile autorizzare operazioni di compensazione tra importi a debito ed a credito. Cosa succede ai contributi che ho versato prima dell entrata in vigore della nuova normativa? I contributi versati fino all annualità 2011 restano di pertinenza dell ENPAPI e si sommano alla contribuzione versata alla Gestione Separata ENPAPI ai fini della misura e del raggiungimento dei requisiti minimi di contribuzione effettiva per l accesso alla pensione di vecchiaia, all assegno ordinario di invalidità, alla pensione di inabilità ed alla pensione ai superstiti, di reversibilità o indiretta.

5 È prevista la possibilità di proseguire i versamenti con una contribuzione volontaria nel caso in cui cessi l attività libero professionale? Si, tutti gli iscritti che cessino l attività libero professionale possono chiedere di essere ammessi alla contribuzione volontaria, purché abbiano versato la contribuzione per almeno un anno nell ultimo quinquennio, ovvero per almeno tre anni in qualsiasi epoca, e non siano iscritti presso altra forma di previdenza obbligatoria, né titolari di pensione diretta. Sono titolare di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. I contributi versati alla Gestione Separata ENPAPI possono essere portati in deduzione? La deduzione dei contributi IVS è già operata dal committente ed indicata nel modello CUD rilasciato annualmente. I prestatori d opera occasionale possono portare in deduzione la quota di contributi spettanti (1/3 dell imponibile) in dichiarazione dei redditi. Come avviene la regolarizzazione del periodo pregresso? I committenti hanno avuto tempo fino al 30/06/2014 per presentare le denunce dei compensi erogati dal 01/01/2012 ed effettuare il versamento della contribuzione complessivamente dovuta senza vedersi applicato il regime sanzionatorio per ritardato pagamento. I collaboratori erano tenuti a concordare con il committente le modalità attraverso le quali restituire loro la maggiorazione, pari al 4% (2% se Pubbliche Amministrazioni), finalizzata al pagamento del contribuito integrativo (non più dovuto dai collaboratori) oltre alla quota a carico dell Iscritto, pari ad 1/3 della contribuzione complessivamente dovuta.