Architettura Tradizionale Climi Caldi e Umidi

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1 IUAV DPPAC Area della Fisica Tecnica Ambientale Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - Laboratorio Integrato 1B - Discipline Fisico-Tecniche Architettura Tradizionale Climi Caldi e Umidi Università IUAV - Venezia

2 In un clima caldo umido (tropicale) è necessario: minimizzare il guadagno solare mediante una bassa trasmittanza dell involucro ed elementi schermanti, minimizzare l inerzia termica, utilizzando strutture leggere. massimizzare la ventilazione attraverso opportuni dispositivi (per aumentare gli scambi termici convettivi ed asportare l umidità prodotta all interno), L involucro dunque deve: riflettere la radiazione Solare, essere permeabile alle correnti d aria, avere una bassa trasmittanza, una bassa capacità termica ed un elevato coefficiente di forma (S/V). Quest ultimo è ottenibile anche sollevando l edificio (gli spazi confinati/fruiti) dal suolo.

3 Climi caldo-umidi

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5 Cuba. Tropico del Cancro

6 Cuba. Pinar del Rio. Portici

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8 Cuba. Isla de la Juventud. Portici

9 Cuba. Isla de la Juventud. Aperture prive di vetri e dotate di alette ombreggianti

10 Cuba.Trinidad. Architettura coloniale

11 Uso di Giardini

12 Patios e giardini

13 Cuba. Trinidad. Architettura coloniale. Uso di Portici e Falde Aggettanti per schermare la radiazione. Grandi aperture per favorire la circolazione dell aria

14 Ampie aperture per favorire la circolazione dell aria

15 Portici ed Aggetti per ombreggiare le Facciate

16 Elementi schermanti su Aperture più esposte alla radiazione solare

17 Arch. tradizionale Giapponese, loggiati ed aggetti vari (tetti sporgenti), aperture su pareti e sollevamento da terra per ventilazione e deumidificazione

18 Templi a Kyoto Sollevamento da terra e drenaggio acque meteoriche

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21 Templi a Kyoto

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23 Porticati e spazi intermedi tra interno ed esterno

24 Coperture aggettanti e loggiati

25 Sala da thè a Kyoto aperture in alto per ventilazione. Sollevamento da terra Copertura in giunchi

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28 Coperture a bassa trasmittanza ed a bassa capacità termica Uso di cortecce disposte in più strati Pal. Imp. di Kyoto -

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30 Tamponamenti permeabili all aria

31 Palazzo Imperiale di Kyoto Vani aperti e concatenati (ventilazione)

32 Palazzo Imperiale di Kyoto Porticati e spazi intermedi tra interno ed esterno

33 Palazzo Imperiale di Kyoto Sollevamento da terra degli spazi abitati

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35 Ristorante a Kyoto - Sollevamento da terra anche di sotto-spazi interni

36 Centro storico di Kyoto (quartiere Gion) Elementi schermati in canne su aperture

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40 Palazzo tradizionale Isolamento dalla radiazione solare e ventilazione degli spazi abitati mediante vani tampone superiori, inferiori e laterali

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44 Edificio commerciale di inizio XIX sec. Tokyo -

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48 Corso di Fisica Tecnica Ambientale - Architettura-energia-ambiente: introduzione alla sostenibilità Laboratorio Integrato 1 anno CLASARCH indirizzo sostenibilità Architettura Tradizionale Climi Temperati Università IUAV - Venezia

49 In un clima temperato possono presentarsi sia condizioni tipiche dei climi freddi (nel periodo invernale) che dei climi caldi (più o meno umidi) nel periodo estivo, pertanto è necessario: massimizzare il guadagno solare nel periodo freddo e minimizzarlo in quello caldo, può essere utile un elevato accumulo termico sia giornaliero che stagionale, se l edificio è fruito con continuità, perseguire una compattezza media massimizzando la superficie esposta a Sud (alle nostre latitudini), con forme planimetriche allungate in direzione Est-Ovest

50 Clima padano (temperato). Casa rurale veneta L orientazione dell edificio è sempre lungo l asse est-ovest in modo da presentare uno dei lati lunghi verso sud in modo da captare nel periodo invernale quanta più energia possibile. Sul fronte Nord le aperture sono piccole e ridotte al minimo in modo da limitare le dispersioni. La presenza del portico permette alla radiazione solare di penetrare all interno dell edificio nel periodo invernale quando il sole è basso sull orizzonte e viceversa impedisce ai raggi solari di penetrarvi durante il periodo estivo con sole alto sull orizzonte, riducendo così il problema del surriscaldamento estivo. Un secondo elemento di protezione dalla radiazione solare è costituito dalla pergola in genere di vite sul fronte sud e a volte anche su quello ovest e est.

51 Villa Emo (Palladio 1564). Fanzolo (TV).

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54 Villa Emo (Palladio)

55 Palazzo di Teodorico e Villa Romana

56 Strategie bioclimatiche tradizionali. Nei climi mediterranei (temperati-caldi) si è sempre fatto uso di: murature massicce per ritardare e smorzare la trasmissione all interno dell edificio del guadagno termico diurno e conservare per alcune ore del giorno il fresco notturno ottenuto mediante ventilazione e radiazione delle superfici esterne verso il cielo, coloritura chiara delle superfici edilizie esterne, per limitare il guadagno termico solare, compattezza del tessuto edilizio, con piccole corti e strade strette, in modo da limitare il guadagno solare, ombreggiamento con tende e con vegetazione degli spazi urbani, raffrescamento evaporativo mediante fontane e spruzzatura di acqua su pareti e tende, il basso grado di umidità (almeno nelle ore più calde) consente l evaporazione.

57 Isola di Mikonos (Grecia): tipiche costruzioni mediterranee

58 Isola di Mikonos. Tessuto urbano denso come in climi caldo-aridi

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60 Isola di Santorini

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62 Isola di Santorini. Interno di una abitazione tradizionale

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67 Sud Italia. Gargano

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69 Locorotondo

70 Trulli

71 Abitazioni costruite a partire dal XVI sec. per popolare la campagna barese. Spessi muri di pietra a secco per evitare surriscaldamento estivo. L intradosso della cupola funge anche da cappa per il focolare. Camino al posto del pinnacolo.

72 Trulli

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77 Matera I sassi

78 Matera interno di un sasso

79 Matera 81

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82 Chiese rupestri a Matera

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