Inclusione sociale e lavorativa Piano di zona prima e seconda annualità

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1 1. NUMERO AZIONE 1 2. TITOLO AZIONE Inclusione sociale e lavorativa Piano di zona prima e seconda annualità Nuova progettazione Valenza distrettuale Obiettivi - Attivare percorsi lavorativi per soggetti a rischio di marginalità sociale al fine di contenere l insorgenza di problematiche estreme - Favorire l educazione e/o rieducazione al lavoro, quale parte integrante di un progetto personalizzato, rivolto alle persone in carico ai servizi della giustizia, all ASP di Messina, ai servizi sociali dei comuni. - Favorire l acquisizione di competenze ed abilità lavorative spendibili nel mercato del lavoro; - Favorire l accesso al mercato del lavoro. Popolazione target Soggetti in particolari situazioni di svantaggio sociale inseriti in percorsi di aiuto: - ex tossicodipendenti - minori del circuito penale - soggetti dell area penale esterna - soggetti in situazioni multiproblematiche, compresi immigrati Tempi 2 anni Attivazione di n. 80 tirocini formativi, della durata di mesi 4 o 6, per ciascuna annualità, così suddivisi: - n. 13 soggetti segnalati dal dsm; - n. 13 soggetti segnalati dall usmm; - n. 13 soggetti segnalati dall uepe; - n. 13 soggetti segnalati dal ser.t; - n. 28 soggetti segnalati dai servizi sociali dei comuni. Il compenso per il tirocinio sarà commisurato all effettiva frequenza maturata presso le ditte. I soggetti avviati il primo anno, su indicazione dei servizi e su valutazione del tutor, potranno usufruire del tirocinio formativo anche nell anno successivo. La capienza massima prevista è quella sopraindicata, tuttavia il numero dei soggetti può aumentare in relazione alla durata dei tirocini ed alla conseguente disponibilità di risorse economiche. 43

2 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ L attività sarà realizzata attraverso la figura del tutor, da individuare tra le figure professionali dello psicologo, del pedagogista e/o educatore professionale con laurea magistrale che abbiano maturato un esperienza nell accompagnamento di soggetti in percorsi lavorativi. I tutor avranno il compito di: 1. Mediare tra domanda ed offerta di lavoro attraverso l individuazione e/o il reperimento di: - reti per l inserimento lavorativo; - imprese, cooperative, aziende disponibili a svolgere tirocini formativi; - tutor aziendale. 2. Tenere i rapporti con gli enti invianti in termini di: - colloqui pre-segnalzione per valutare la reale opportunità di inserimento del soggetto; - integrazione del percorso lavorativo in seno al progetto personalizzato predisposto dagli enti invianti; - verifica del percorso. 3. Accompagnare i soggetti in termini di: - colloqui per il bilancio delle competenze (attitudini, esperienze precedenti, possesso di qualifiche o titoli di studio); - supporto nell acquisizione di capacità organizzative e nella comprensione degli elementi che caratterizzano un sistema lavorativo; - stimolo ad attivare modalità di comunicazione e di lavoro di gruppo efficaci; - stimolo all autovalutazione e all autoapprendimento; - mediare i rapporti con i titolari delle ditte, ed intervenire nel caso in cui insorgono problemi sul posto di lavoro; - verifica dell andamento del tirocinio in relazione al comportamento, all adeguamento alle regole, all apprendimento del compito. Attività di sistema: coordinamento Comunicazione di avvio del servizio, da parte del Comune Capofila, agli enti interessati Invio da parte degli enti interessati delle segnalazioni al comune capofila Trasmissione nominativi all ente gestore ai fini dell attivazione dell iniziativa.. Monitoraggio e valutazione Il controllo sul progetto sarà effettuato dal gruppo tecnico dell Ufficio di Piano che dovrà predisporre un apposito modello per la verifica di indicatori di tipo quantitativo e qualitativo. Indicatori quantitativi: - n. di soggetti avviati - n. di soggetti che hanno concluso positivamente il percorso; - n. di soggetti che proseguono l esperienza lavorativa post tirocinio; Indicatori qualitativi: Incisività dell esperienza sul percorso globale dei soggetti in termini di: 44

3 - fiducia e stima di se - acquisizione di competenze a abilità spendibili nel mondo del lavoro - capacità relazionali - adattamento alle regole 4 DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE La rete di collaborazione è costituita da: comuni del distretto Asp di Messina: ser.t e dsm; ussm; u.e.p.e. ente gestore del servizio; Al fine di favorire l accesso al mondo del lavoro delle categorie svantaggiate e sondare reali opportunità lavorative anche in ambito extradistrettuale, occorrerà promuovere collaborazioni con altri attori fondamentali quali: - Centri per l impiego e altre agenzie accreditate - Camera di commercio - Associazioni di categoria degli imprenditori. Modalità di coinvolgimento e di partecipazione : L accesso al beneficio avverrà esclusivamente su segnalazione dei servizi sopraelencati. Strumenti previsti di comunicazione: interna: relazioni di verifica, schede di monitoraggio. Integrazione socio-sanitaria : L integrazione socio-sanitaria sarà garantita mediante il raccordo tra gli operatori del servizio sociale distrettuale e gli operatori dell Asp di Messina per l individuazione dell utenza. Strutture ed attrezzature : L ente gestore dovrà mettere a disposizione la sede. 5. FIGURE PROFESSIONALI Tipologia A carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte (Enti Locali, ASP (EX ASP (EX AUSL), T.M., Scuole ) In convenzione tutor n.2- per 2 annualità 6. PIANO FINANZIARIO (ALLEGATI 4 e 5) 7. SPECIFICA RAGIONATA SULLE MODALITÀ DI GESTIONE Diretta Mista X Indiretta 45

4 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE - 1ª ANNUALITA' N. Azione 1 - Titolo Azione: Inclusione sociale e lavorativa Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario orario Costo RISORSE UMANE TUTOR D h settim per 12 mesi. 18, ,68 SPESE DI GESTIONE SEDE, UTENZE VARIE MATERIALE INFORMATICO, CANCELLERIA, CARBURANTE ECC ,00 ALTRE VOCI TIROCINI FORMATIVI , ,000,00 IVA ,50 TOTALE ,18 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 1-1ª Annualità FNPS 3 per abitante , ,97 Compartecipazione utenti Cofinanziamento ,18 1 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, ). 46

5 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE - 2ª ANNUALITA' N. Azione 1 - Titolo Azione: Inclusione sociale e lavorativa Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario orario Costo RISORSE UMANE TUTOR 2 36 h settim. Per 12 mesi. 18, ,36 SPESE DI GESTIONE SEDE, UTENZE VARIE MATERIALE INFORMATICO, CANCELLERIA, CARBURANTE ECC ,00 ALTRE VOCI TIROCINI FORMATIVI , ,000,00 IVA ,01 TOTALE ,37 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 1-2ª Annualità Compartecipazione FNPS 3 per abitante Cofinanziamento 2 utenti , ,37 2 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, ). 47

6 Allegato 5 PIANO FINANZIARIO AZIONE Riepilogo della Triennalità N. Azione 1 - Titolo Azione Inclusione sociale e lavorativa Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario orario Costo RISORSE UMANE TUTOR 1 TUTOR 1 36 h settim. Per 24 MESI. 18, ,36 36 h settim. per 12 MESI. 18, ,68 SPESE DI GESTIONE SEDE, UTENZE VARIE MATERIALE INFORMATICO, CANCELLERIA, CARBURANTE ECC. PER 24 MESI ,00 TIROCINI FORMATIVI , ,00 IVA ,51 TOTALE ,55 Ripartizione del costo triennale totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 1 FNPS ,58 3 per abitante ,97 Compartecipazione utenti Cofinanziamento ,55 3 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, ). 48

7 1. NUMERO AZIONE 2 2. TITOLO AZIONE PRONTO SOCCORSO SOCIALE Piano di zona terza annualità Prosecuzione del progetto già previsto nella riprogrammazione del primo triennio 2001/2003, II e III annualità Valenza distrettuale OBIETTIVI Obiettivi generali del pronto soccorso sociale - Garantire la disponibilità costante (24 ore su 24) per un adeguato intervento immediato residenziale e non. - Fornire prime azioni di sostegno ed assistenza, ove necessario, attivando risorse sanitarie e/o psico-sociali di base. - Abbassare il grado di criticità personale del soggetto accolto attraverso l'avvio di un percorso di sostegno da realizzarsi in tempi compatibili con la caratteristica stessa del servizio. - Favorire, attraverso servizi attivi sul territorio distrettuale e/o extradistrettuale, la fuoriuscita dei soggetti accolti dalla fase di criticità, attraverso un adeguato piano individualizzato (trasferimento in strutture specializzate; reinserimento familiare; ecc. concordato con il Servizio Sociale e da esso supportato. Obiettivi generali del sistema di interventi: - Garantire accoglienza, assistenza, sostegno e accompagnamento, a tutti quei soggetti, in situazione di disagio estremo e che si trovano senza fissa dimora. - Prevenire i rischi anche di patologie e mortalità cui sono sottoposti i soggetti senza fissa dimora. - Ridurre le situazioni di disagio estremo. - Elaborare ed attivare adeguati percorsi di reinserimento sociale, lavorativo e familiare, nel rispetto delle peculiarità personali e culturali. - Agevolare la ricostruzione di legami di fiducia. - Inserire la realizzazione del progetto in quella rete istituzionale e non, di servizi pubblici e privati. 49

8 Popolazione target L utenza consiste in: - persone in stato temporaneo di indigenza; - in situazione di disagio estremo, senza fissa dimora; - immigrati; giovani con forte disagio sociale; - detenuti con particolari situazioni di disagio (mancanza di alloggio, assenza di rapporti con le famiglie di origine, senza legami parentali) in carcere o nel post penitenziario, anche per brevi periodi in misure alternative alla detenzione; - donne sole, madri con figli, minori soli, vittime di episodi di abusi o di maltrattamenti intra ed extra familiare; - singoli o nuclei familiari che si trovano senza alcun tipo di supporto socio-economicofamiliare e che, per particolari, contingenti, impreviste situazioni, necessitano di immediato soccorso. Localizzazione degli interventi Gli interventi verranno effettuati nelle strutture già operative presenti sul territorio del D26, ci si potrà inoltre avvalere, previi accordi, della disponibilità di strutture anche extradistrettuali, qualora si renda necessario l allontanamento dell utente dal proprio territorio. Tempi 1 anno 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Le risorse economiche individuate nella presente programmazione sono finalizzate al miglioramento di un sistema di interventi già operativo sul territorio attraverso il potenziamento di figure professionali e operatori; l ottimizzazione della risorsa umana consente di ampliare i servizi stessi attraverso l attivazione del Pronto Soccorso Sociale. Per quanto riguarda le azioni dirette all utenza, saranno disponibili: 1. Una centrale operativa 24 ore su 24 per garantire gli interventi in qualunque momento e condizione. Alla centrale operativa potranno rivolgersi i Servizi Sociali dei Comuni del D26, i Servizi Sociali e Sanitari territoriali, le Forze dell Ordine, privati cittadini che vengano a conoscenza di una situazione di emergenza. Nella fase successiva al primo contatto, la cooperativa S. Maria della Strada dovrà dare comunicazione dell avvenuto intervento ai Servizi Sociali competenti e concordare un percorso personalizzato. 2. Un unità telefonica: per le prime segnalazioni e le informazioni, operante tutti i giorni 50

9 24h/24h 3. Un unità di strada: per il monitoraggio del territorio; il tempestivo intervento, anche dietro segnalazione; il primo contatto e l'aggancio del soggetto bisognoso; punto di ascolto itinerante. 4. Casa di prima accoglienza semiresidenziale /dormitorio: per il pronto intervento sociale; l accoglienza; l assistenza; il centro di ascolto stabile. Attualmente il servizio è attivato utilizzando la casa di prima accoglienza sita a Provinciale. 5. Servizi di sostegno, per poter fornire, nel rispetto della libertà e della disponibilità di ognuno, un aiuto anche alle persone che non scelgono l accoglienza, ma che comunque hanno necessità di soddisfare alcune esigenze primarie: servizio raccolta e distribuzione vestiario; servizio lavanderia; servizio distribuzione pasto veloce (panino; frutta; acqua, ecc.); servizio docce (fornendo asciugamani; prodotti per l igiene; ecc.); consulenza sanitaria di base e/o specialistica (attraverso la disponibilità di alcuni volontari medici). 6. Una struttura residenziale di accoglienza a bassa soglia: per il pronto intervento sociale residenziale; l accoglienza a medio-lungo termine; l attivazione di progetti individualizzati. Attualmente, a tal fine, è utilizzata la casa di accoglienza sita a Messina, nella zona di Galati. In queste strutture, dovrà essere garantita l accoglienza per il pronto soccorso sociale. 7. Equipe multidisciplinare, per la definizione di progetti individuali di reinserimento sociale, familiare e lavorativi, attraverso una metodologia che si affida fortemente alle qualità relazionali dell aiuto. 8. Interventi di reinserimento socio-lavorativo, per avviare il soggetto, con le dovute cautele ed accortezze, a delle sperimentazioni lavorative, in collaborazione con le realtà presenti sul territorio (Cooperative, Imprese, ecc.). 9. Azioni esterne: per il coinvolgimento, l informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza e del privato sociale, rispetto alle tematiche di inclusione, accettazione, condivisione, ecc. (incontri, giornate di studio, seminari,..). 51

10 4 DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE 5. FIGURE PROFESSIONALI Tipologia A carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte (Enti Locali, ASP (EX ASP (EX AUSL), T.M., Scuole ) In convenzione Coordinatore 1 1 Psicologo 1 1 Assistente sociale 1 1 Operatori socio-assistenziali 3 3 Operatori di strada PIANO FINANZIARIO (ALLEGATI 4 e 5) 7. SPECIFICA RAGIONATA SULLE MODALITÀ DI GESTIONE Diretta Mista X Indiretta 52

11 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE - 3ª ANNUALITA' N. Azione 2 - Titolo Azione: PRONTO SOCCORSO SOCIALE Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario orario Costo RISORSE UMANE Coordinatore E1 1 Assistente sociale D2 1 Operatori socio assistenziali D1 6 Psicologo E2 1 24/h. sett. X 52 sett. 24/h. x52 sett. 36/h. sett. X 52 sett. 48/h. mensili x 12 mesi. 19, ,56. 18, ,12. 17, ,44. 22, ,56 Subtotale ,68 SPESE DI GESTIONE A CARICO DELL ENTE CHE COFINANZIA: UTENZE ,00 VITTO SPESE PER DETERSIVI, MATERIALE DI CONSUMO, PRODOTTI PER L IGIENE DELLA ,00 PERSONA ,00 A CARICO DELL ENTE CHE COFINANZIA SUBTOTALE ,00 IVA ,46 TOTALE ,14 Ripartizione del costo dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 2 FNPS 3 per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento A carico dell ente gestore, come da accordo di programma , , ,14 53

12 Allegato 5 PIANO FINANZIARIO AZIONE Riepilogo della Triennalità N. Azione 2 - Titolo Azione: PRONTO SOCCORSO SOCIALE Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario orario Costo RISORSE UMANE Coordinatore 1 24/h. sett. X 52 sett.. 19, ,56 Assistente sociale 1 24/h. x52 sett.. 18, ,12 Operatori socio assistenziali 6 36/h. sett. X 52 sett.. 17, ,44 Psicologo 1 48/h. mensili x 12 mesi. 22, ,56 SPESE DI GESTIONE A CARICO DELL ENTE CHE COFINANZIA: UTENZE ,00 VITTO SPESE PER DETERSIVI, MATERIALE DI CONSUMO, PRODOTTI PER L IGIENE DELLA ,00 PERSONA ,00 IVA SU SUBTOTALE ,46 TOTALE ,14 Ripartizione del costo triennale totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 2 FNPS 3 per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento A carico dell ente gestore, come da accordo di programma , , ,14 54

13 1. NUMERO AZIONE 3 2. TITOLO AZIONE Assistenza Domiciliare anziani Piano di zona , terza annualità Prosecuzione del progetto già previsto nella riprogrammazione del primo triennio , seconda e terza annualità Valenza sovracomunale Il servizio sarà potenziato in tutti i Comuni del distretto, fatta eccezione per la zona tirrenica (Villafranca, Saponara, Rometta) i cui sindaci rinunciano a tale intervento al fine di potenziare il C.A.S. di Villafranca con azioni rivolte ai disabili. Obiettivi del servizio - favorire la ripresa sul piano fisico e sociale; - contrastare il rischio di emarginazione; - coniugare l ambiente di vita con le risorse del territorio; - dare sollievo alle famiglie supportandole nella gestione quotidiana dell anziano. Popolazione target Donne dai 55 anni in su e uomini dai 60 anni in su. Si stima che il numero massimo degli utenti che possono usufruire del servizio si attesta a n.790 anziani. Il numero degli utenti per ciascun comune viene definito in modo proporzionale alla popolazione residente. 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Attività rivolte alla persona e alle famiglie: aiuto domestico; disbrigo pratiche; igiene e cura; raccolta e riconsegna biancheria; sostegno morale e psicologico aiuto nella preparazione dei pasti; aiuto per gli acquisti. 55

14 Attività di sistema: coordinamento Comunicazione di avvio del servizio, da parte del Comune Capofila, ai singoli comuni Invio da parte di singoli comuni degli elenchi di utenti già predisposti tenendo conto, anche, delle richieste già esistenti (eventuali liste d attesa). Stesura elenco finale ed eventuale graduatoria per accesso al servizio, a cura del Comune capofila Trasmissione elenco nominativi dal comune capofila all ente gestore ai fini dell attivazione del servizio agli utenti. Elaborazione del progetto individualizzato da parte del servizio sociale dei comuni in accordo con l utenza e l assistente sociale dell ente gestore. monitoraggio e valutazione Il controllo sul progetto sarà effettuato dal gruppo tecnico dell Ufficio di Piano che dovrà predisporre un apposito modello per la verifica di indicatori di tipo quantitativo e qualitativo. La valutazione sarà effettuata dall operatore del gruppo tecnico referente del progetto stesso, di concerto con le assistenti sociali dei Comuni e con il referente dell ente gestore del Servizio. Le assistenti sociali dei comuni relazioneranno semestralmente al gruppo tecnico dell ufficio di piano circa l andamento delle attività. 4 DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE La rete di collaborazione è costituita da: comuni del distretto ASP di Messina ; ente gestore del servizio; associazioni ed enti terzi ; famiglia. Modalità di coinvolgimento e di partecipazione : La promozione del progetto sarà garantita dal comune capofila, dai comuni del distretto e dall ASP 5, potranno essere coinvolti, inoltre, Associazioni di volontariato ed enti del terzo settore. Strumenti previsti di comunicazione: esterna: Bando, depliantes, locandine, carta dei servizi, schede di monitoraggio. interna: piani di lavoro personalizzati relativi all'utenza, relazioni di verifica e controllo, riunioni di coordinamento, schede di monitoraggio. Integrazione socio-sanitaria : L integrazione socio-sanitaria sarà garantita mediante il raccordo tra gli operatori del servizio sociale distrettuale e gli operatori ASP di Messina per l individuazione dell utenza che necessita di eventuali prestazioni di natura sanitaria (mediche,infermieristiche e/o riabilitative). Strutture ed attrezzature : Il servizio è svolto principalmente presso il domicilio dell utente, pertanto non necessita di particolari strutture o attrezzature, comunque ogni esigenza del servizio è garantita dall ente gestore (es. : autovetture, materiali di consumo). 56

15 5. FIGURE PROFESSIONALI Tipologia A carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte (Enti Locali, ASP (EX ASP (EX AUSL)), T.M., Scuole ) In convenzione Impiegato Amministrativo n. 1 n. 1 Assistente Sociale n. 3 n. 3 Assistente domiciliare n. 47 n. 47 Autisti n. 3 n.3 L incremento del personale, compatibilmente con la domanda di assistenza di ogni singolo comune, consente un articolazione del servizio per gruppi di lavoro, coordinati dalle assistenti sociali, suddivisi per fasce territoriali. Si ipotizza la costituzione di n.3 gruppi costituiti da: n.3 autisti e n. 68 assistenti domiciliari per il comune di Messina; n.1 autista e n.6 assistenti domiciliari per i comuni della fascia ionica n.1 autista e n.5 assistenti domiciliari per i comuni della fascia tirrenica Il coordinamento di tutta la parte amministrativa e di raccordo, è svolto dall impiegato amministrativo. In tal modo si potrebbe pervenire ad un ottimizzazione del servizio sia in termini di prestazioni che di utenza numerica. L Ente gestore provvederà ad avviare le procedure necessarie alla realizzazione delle iniziative pianificate nei rispettivi ambiti territoriali, avendo cura di elaborare un piano quotidiano dei servizi e delle prestazioni da erogare all utenza. Gli operatori avranno un piano di lavoro personalizzato, che tenga conto della specificità della singola problematica dell utente. 6. PIANO FINANZIARIO (ALLEGATI 4 e 5) 7. SPECIFICA RAGIONATA SULLE MODALITÀ DI GESTIONE Diretta Mista X Indiretta 57

16 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE - 3 ª ANNUALITA' N. Azione 3 - Titolo Azione ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario orario Costo RISORSE UMANE Impiegato Amministrativo D2 1 Assistenti sociali D2 3 Assistenti domiciliari C1 47 Autisti b1 3 RISORSE STRUMENTALI 38 h. sett. X 12 mesi 38 h. sett. X 12 mesi 38 h. sett. X 12 mesi 38 h. sett. X 12 mesi. 18,69/h ,44. 18,69/h ,32. 16,63/h ,36. 15,43/h ,04 Subtotale ,16 Spese di gestione automezzi ,00 SPESE DI GESTIONE CANCELLERIA, SPESE UTENZE, MATERIALI PER LE PULIZIE, ACQUISTO MATERIALE INFORMATIVO, ABBONAMENTI, COSTI CONNESSI ALLA COMUNICAZIONE ,21 Subtotale ,38 IVA ,45 TOTALE ,83 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 3-3ª Annualità FNPS 3 per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento , ,83 4 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, ). 58

17 Allegato 5 PIANO FINANZIARIO AZIONE Riepilogo della Triennalità N. Azione3 - Titolo Azione Assistenza domiciliare anziani Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo RISORSE UMANE Impiegato Amministrativo 1 Assistenti sociali 4 Assistenti domiciliari 79 Autisti 5 Subtotale 36 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi.18,69/h ,44. 18,69/h ,32. 16,63/h ,36. 15,43/h , ,16 RISORSE STRUMENTALI Spese di gestione automezzi ,00 SPESE DI GESTIONE CANCELLERIA, SPESE UTENZE, MATERIALI PER LE PULIZIE, ACQUISTO MATERIALE INFORMATIVO, ABBONAMENTI, COSTI CONNESSI ALLA COMUNICAZIONE ,21 Subtotale ,38 IVA ,45 TOTALE ,83 Ripartizione del costo triennale totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 3 FNPS 3 per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento , ,83 5 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, ). 59

18 1. NUMERO AZIONE 4 2. TITOLO AZIONE Centro socio-educativo Happy day piano di zona prima, seconda e terza annualità Nuova progettazione Valenza sovracomunale Il servizio è rivolto a tutti i Comuni del distretto, fatta eccezione per la zona tirrenica (Villafranca, Saponara, Rometta) i cui sindaci rinunciano a tale intervento al fine di potenziare il C.A.S. di Villafranca con azioni mirate alla riabilitazione ed alla socializzazione dei disabili. Obiettivi Accoglienza diurna disabili; sostegno alla domiciliarità; promozione e sostegno delle abilità già in essere, per favorire l autonomia personale e sociale. Target Utenti in carico ai servizi sociali e sanitari del D26: Giovani dei Comuni del distretto che hanno assolto l obbligo scolastico/formativo; Adulti fino 45 anni Minori da 12 anni in su. In casi particolari, si potrà prevedere l inserimento di soggetti di età inferiore o superiore a quelle sopra previste, su richiesta dei servizi che hanno incarico l utente e su parere di una apposita commissione tecnica. Tempi Apertura tutto l anno, dal lunedì al sabato, festivi esclusi. Adulti: dalle 7.30 alle Adulti/Minori: dalle alle DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Le attività, verranno predisposte su progetti individualizzati successivamente ad una valutazione delle abilità di base dei singoli utenti per rispondere al meglio alle esigenze di ognuno. 60

19 Avranno carattere educativo - formativo, ludico-motorio, tecnico-operativo, di socializzazione, ricreativo, di studio, occupazionale. Verranno realizzate attraverso un ampio numero di laboratori e saranno indirizzate in particolare allo sviluppo delle seguenti abilità: 1. motorie 2. cognitive e sociali di base 3. di autonomia 4. integranti 5. di gestione del tempo libero 6. professionali. Al fine di migliorare la funzionalità e l erogazione di questo servizio verrà prevista l integrazione con servizi di supporto, quali trasporto( verrà data priorità all utenza del centro per l inserimento nel progetto trasporto del PdZ) e mensa, quest ultima da attivare su richiesta e per un numero minimo non inferiore a 15 utenti, da realizzare attraverso apposita convenzione, con costi a carico dell utenza. Per lo svolgimento delle attività andranno privilegiati al massimo i rapporti di collaborazione con le risorse del territorio. Periodo Estivo Il centro resterà aperto per tutto il periodo estivo, svolgendo le attività già in corso nell anno, inoltre, nei mesi di luglio e agosto verranno organizzate attività complementari di svago e tempo libero da realizzarsi presso un lido da individuare nel territorio del Comune Capofila. Attività di sistema: Coordinamento Comunicazione di avvio del servizio, da parte del Comune Capofila, all ente gestore Formulazione di progetti personalizzati, di concerto con gli attori della rete di collaborazione. Monitoraggio e valutazione Il controllo sul progetto sarà effettuato dal gruppo tecnico dell Ufficio di Piano che dovrà predisporre un apposito modello per la verifica di indicatori di tipo quantitativo e qualitativo. Indicatori - Indicatori di processo dal punto di vista qualitativo: 1. qualità della relazione tra operatori e destinatari; 2. rapporto tra interventi previsti e interventi attuati; 3. progressi registrati dall utenza rispetto le abilità stimolate con le attività svolte 4. modalità utilizzate per il conseguimento degli obiettivi in relazione al lavoro di rete; 5. grado di soddisfazione degli utenti. - Indicatori di processo dal punto di vista quantitativo: - N di iscritti - N di partecipanti e frequenza - N dei colloqui effettuati 61

20 - N delle attività programmate e organizzate - N degli interventi personalizzati - N di colloqui/incontri con gli operatori dei servizi di rete - N di risorse attivate. Strumenti di verifica: - scheda riepilogativa degli interventi; - relazione mensile sulle attività svolte e programmazione delle attività da svolgere nel mese successivo; - questionario da somministrare ai destinatari delle attività per misurare il grado di soddisfazione rispetto al servizio; - registrazione delle riunioni dell' èquipe operativa; - scheda colloqui individuali; - diario giornaliero delle attività ; - riunioni di equipe ; - riunioni periodiche per la supervisione. Eventuale rimodulazione degli interventi in funzione di una maggiore efficacia per il conseguimento degli obiettivi prefissati. 4 DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE La struttura organizzativa del centro Equipe educativa composta dagli educatori professionali e da un coordinatore, collaborata da un operatore in scienze motorie. E ammessa la presenza nel Centro di obiettori di coscienza, tirocinanti le cui professionalità sono previste nelle struttura, e volontari, purché non sostituiscano il personale addetto, non siano di intralcio alle attività e il loro intervento sia concordato con il supervisore e il coordinatore del Centro in modo costruttivo e coordinato. La rete di collaborazione è costituita da: Servizi Sociali del Comune Ente Gestore NPI DSM Riabilitazione Centri di aggregazione Scuole Associazioni Parrocchie Centri sportivi Famiglie Modalità di coinvolgimento e di partecipazione : La promozione del progetto sarà garantita dal comune capofila e dall ASP di Messina, potranno essere coinvolti, inoltre, associazioni ed enti del terzo settore. Strumenti previsti di comunicazione: 62

21 esterna: bando, carta dei servizi, schede di monitoraggio, report sulle attività svolte. interna: scheda di registrazione, scheda di valutazione e di monitoraggio, progetti personalizzati relativi all'utenza, relazioni di verifica e controllo, riunioni di coordinamento, schede di monitoraggio del servizio. Integrazione socio-sanitaria : L integrazione socio-sanitaria sarà garantita, nello specifico, dalla collaborazione con servizi sociali del Comune e i servizi specialistici dell ASP di Messina per l invio dell utenza, i progetti personalizzati e il loro monitoraggio.. Una commissione integrata Comune ASP valuterà le istanze per l ammissione dell utenza stabilendo l idoneità o meno del servizio rispetto ai bisogni dei soggetti, i casi particolari e la priorità di inserimento da una eventuale lista d attesa, considerando i soggetti che possono trarre maggiore beneficio dal servizio. L accesso al Centro avverrà su istanza del disabile o di chi esercita la potestà genitoriale o del tutore. L istanza dovrà essere accompagnata da una relazione specialistica (psicologica/ neuropsichiatria, ecc ). L inserimento è subordinato ad un programma personalizzato redatto dai servizi sanitari che hanno in carico l utenza, di concerto col il referente tecnico del progetto per il comune capofila e il coordinatore del centro per l ente gestore. In tale progetto devono essere specificati i seguenti aspetti: periodo di permanenza all interno del Centro, modalità di osservazione, obiettivi da raggiungere, prestazioni previste, tempi settimanali - giornalieri di intervento, legati alle varie attività, modalità di verifica. Strutture ed attrezzature : la sede del servizio, individuata nel territorio di Messina sud, San Filippo, viene messa a disposizione ed attrezzata dal Comune di Messina. 5. FIGURE PROFESSIONALI Tipologia A carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte (Enti In convenzione Locali, ASP (EX ASP (EX AUSL), T.M., Scuole ) Impiegato amministrativo n. 1 n. 1 Assistente Sociale n. 1 n. 1 Educatore professionale n. 18 n. 18 Psicologo/Pedagogista n. 1 n.1 Operatore in scienze motorie n. 2 n.2 Addetti alle pulizie n. 4 n PIANO FINANZIARIO (ALLEGATI 4 e 5) 7. SPECIFICA RAGIONATA SULLE MODALITÀ DI GESTIONE Diretta Mista X Indiretta 63

22 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE 1ª ANNUALITA' N. Azione 4 - Titolo Azione CENTRO HAPPY DAY Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario orario Costo RISORSE UMANE Impiegato Amministrativo D2 1 Assistente sociale D2 1 Educatori Professionali D2 9 Educatori Professionali D2 9 Operatori In Scienze Motorie D2 2 Psicologo E2 1 Ausiliari b1 4 RISORSE STRUMENTALI 36 h. sett. X 12 mesi 20 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi 20 h. sett. X 12 mesi 20 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi. 18,69/h ,68. 18,69/h ,60. 18,69/h ,12. 18,69/h ,40. 18,69/h ,20. 22,56/h ,32. 15,43/h ,84 Subtotale ,16 TELEFONO, FAX, PC, STAMPANTE, FOTOCOPIATRICE, TELEVISORE, LETTORE DVX, STEREO ,00 SPESE DI GESTIONE CANCELLERIA, SPESE UTENZE, MATERIALI PER LE PULIZIE, CASSETTA PRONTO SOCCORSO, MATERIALI PER LABORATORI, MATERIALI PER ATTIVITA SPORTIVE ,00 Subtotale ,16 IVA ,00 TOTALE ,16 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 4-1ª Annualità FNPS 3 per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento , ,16 6 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, ). 64

23 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE 2ª ANNUALITA' N. Azione 4 - Titolo Azione CENTRO HAPPY DAY Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario orario Costo RISORSE UMANE Impiegato Amministrativo D2 1 Assistente sociale D2 1 Educatori Professionali D2 9 Educatori Professionali D2 9 Operatori In Scienze Motorie D2 2 Psicologo E2 1 Ausiliari b1 4 SPESE DI GESTIONE 36 h. sett. X 12 mesi 20 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi 20 h. sett. X 12 mesi 20 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi. 18,69/h ,68. 18,69/h ,60. 18,69/h ,12. 18,69/h ,40. 18,69/h ,20. 22,56/h ,32. 15,43/h ,84 Subtotale ,16 CANCELLERIA, SPESE UTENZE, MATERIALI PER LE PULIZIE, CASSETTA PRONTO SOCCORSO, MATERIALI PER LABORATORI, MATERIALI PER ATTIVITA SPORTIVE ,00 Subtotale ,16 IVA ,60 TOTALE ,76 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 4-2ª Annualità FNPS 3 per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento , , ,76 7 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, ). 65

24 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE 3ª ANNUALITA' N. Azione 4 - Titolo Azione CENTRO HAPPY DAY Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario orario Costo RISORSE UMANE Impiegato Amministrativo D2 1 Assistente sociale D2 1 Educatori Professionali D2 9 Educatori Professionali D2 9 Operatori In Scienze Motorie D2 2 Psicologo E2 1 Ausiliari b1 4 SPESE DI GESTIONE 36 h. sett. X 12 mesi 20 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi 20 h. sett. X 12 mesi 20 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi 36 h. sett. X 12 mesi. 18,69/h ,68. 18,69/h ,60. 18,69/h ,12. 18,69/h ,40. 18,69/h ,20. 22,56/h ,32. 15,43/h ,84 Subtotale ,16 CANCELLERIA, SPESE UTENZE, MATERIALI PER LE PULIZIE, CASSETTA PRONTO SOCCORSO, MATERIALI PER LABORATORI, MATERIALI PER ATTIVITA SPORTIVE ,00 Subtotale ,16 IVA ,40 TOTALE ,56 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 4-3ª Annualità FNPS 3 per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento , ,56 8 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, ). 66

25 Allegato 5 PIANO FINANZIARIO AZIONE Riepilogo della Triennalità N. Azione 4 - Titolo Azione CENTRO HAPPY DAY Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo RISORSE UMANE Impiegato Amministrativo 1 Assistente sociale 1 Educatori professionali 9 Educatori professionali 9 36 h. sett. X 36 mesi 20 h. settim. X 36 mesi 36 h. sett. X 36 mesi 20 h. sett. X 36 mesi. 18,69/h.. 18,69/h. 18,69/h.. 18,69/h , , , ,2 Operatori In Scienze Motorie 2 20 h. sett. X 36 mesi. 18,69/h ,6 Psicologo 1 36 h. sett. X 36 mesi. 22,56/h ,96 Ausiliari 4 36 h. sett. X 36 mesi. 15,43/h ,52 RISORSE STRUMENTALI TELEFONO, FAX, PC, STAMPANTE, FOTOCOPIATRICE, TELEVISORE, LETTORE DVX, STEREO, VIDEOPROIETTORE 1^ annualità ,00 SPESE DI GESTIONE CANCELLERIA, SPESE UTENZE, MATERIALI PER LE PULIZIE, CASSETTA PRONTO SOCCORSO, MATERIALI PER LABORATORI, MATERIALI PER ATTIVITA SPORTIVE 36 mesi ,00 ALTRE VOCI IVA ,00 TOTALE ,48 Ripartizione del costo triennale totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 4 FNPS 3 per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento , , ,48 9 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, ). 67

26 1. NUMERO AZIONE 5 2. TITOLO AZIONE Assistenza Domiciliare H - piano di zona , terza annualità Prosecuzione del progetto già previsto nel piano di riequilibrio e nella riprogrammazione del primo triennio 2001/2003, terza annualità. Valenza distrettuale Obiettivi del servizio di Assistenza Domiciliare per le famiglie con figli minori disabili: offrire spazi e tempi di sosta ai genitori; sostenere i familiari nella comprensione delle problematiche del figlio disabile; individuare risorse di sostegno sia all interno del nucleo familiare o della famiglia allargata, che nella comunità locale; accompagnare con forme di sostegno educativo il minore e la sua famiglia, intervenendo anche sulle dinamiche relazionali Obiettivi del servizio di Assistenza Domiciliare per adulti: rendere possibile la permanenza a casa propria dei soggetti in condizione di non autosufficienza, attraverso l acquisizione di competenze specifiche; ridurre o contenere stati di non autosufficienza, malessere ed emarginazione fisica, psicologica e relazionale; sostenere la famiglia nei suoi compiti di cura; individuare risorse di sostegno sia all interno del nucleo familiare o della famiglia allargata, che nella comunità locale. Popolazione target: Soggetti minori e adulti con handicap fisico e psichico anche grave e gravissimo. Minimo 54 utenti con progetti personalizzati. Il numero degli utenti per ciascun comune viene definito in modo proporzionale alla popolazione residente. 68

27 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Attività rivolte alla persona e alla famiglia: Azioni rivolte alle persone: minori, adulti disabili e loro nuclei familiari aiuto per l igiene e cura della persona aiuto per il governo della casa attività riabilitative domiciliari attività educativo-riabilitative affiancamento nelle attività quotidiane, di lavoro, di svago, frequentazione di luoghi pubblici ( cinema, piscina, bar, uff. postali, ecc.) sostegno psicologico all intero nucleo familiare interventi igienico - sanitari di semplice attuazione Attività di sistema: coordinamento Comunicazione di avvio del servizio, da parte del Comune Capofila, ai singoli comuni Invio da parte di singoli comuni degli elenchi di utenti già predisposti tenendo conto, anche, delle richieste già esistenti (eventuali liste d attesa). Stesura elenco finale ed eventuale graduatoria per accesso al servizio, a cura del Comune capofila Trasmissione elenco nominativi dal comune capofila all ente gestore ai fini dell attivazione del servizio agli utenti. Elaborazione del progetto individualizzato da parte del servizio sociale dei comuni in accordo con l utenza e l assistente sociale dell ente gestore. La formulazione del progetto personalizzato, qualora il caso lo richieda, verrà effettuata di concerto con le equipe di NPI, di riabilitazione, del dipartimento di salute mentale o dell ADI dell ASP di Messina. Monitoraggio e valutazione Il controllo sul progetto sarà effettuato dal gruppo tecnico dell Ufficio di Piano che dovrà predisporre un apposito modello per la verifica di indicatori di tipo quantitativo e qualitativo. La valutazione si basa sui seguenti indicatori di efficacia e di efficienza: rapporto operatori utenti raggiungimento degli obiettivi previsti riduzione/aumento delle liste d attesa livello di soddisfazione dell utente livello di soddisfazione della famiglia dell utente percezione del livello di qualità di vita da parte dell utente eventuali reclami relativi al servizio. rimodulazione ove necessario degli interventi programmati. La valutazione sarà effettuata dall operatore del gruppo tecnico referente del progetto stesso, di concerto con le assistenti sociali dei Comuni e con il referente dell ente gestore del Servizio. Le assistenti sociali dei comuni relazioneranno semestralmente al gruppo tecnico dell ufficio di piano circa l andamento delle attività. 69

28 4 DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE La rete di collaborazione è costituita da: Comuni del distretto ASP di Messina ente gestore del servizio associazioni ed enti terzi famiglia. Modalità di coinvolgimento e di partecipazione : La promozione del progetto sarà garantita dal Comune capofila, dai Comuni del distretto e dall ASP di Messina, potranno essere coinvolti, inoltre, associazioni ed enti del terzo settore. Strumenti previsti di comunicazione: esterna: Bando, depliantes, locandine, carta dei servizi, schede di monitoraggio. interna: piani di lavoro personalizzati relativi all'utenza, relazioni di verifica e controllo, riunioni di coordinamento, schede di monitoraggio. Integrazione socio-sanitaria : L integrazione socio-sanitaria sarà garantita mediante il raccordo tra gli operatori del servizio sociale distrettuale e gli operatori Ausln5 per l individuazione dell utenza che necessita di eventuali prestazioni di natura sanitaria (mediche, infermieristiche e/o riabilitative). Strutture ed attrezzature : Il servizio è svolto principalmente presso il domicilio dell utente, pertanto non necessita di particolari strutture o attrezzature, comunque ogni esigenza del servizio è garantita dall ente gestore (es. : autovetture, materiali di consumo). 5. FIGURE PROFESSIONALI Tipologia A carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte (Enti Locali, ASP (EX ASP (EX AUSL), T.M., Scuole ) In convenzione Assistente Sociale n. 1 n. 1 Assistente domiciliare n. 19 n. 19 Educatori professionali n. 4 n.4 6. PIANO FINANZIARIO (ALLEGATI 4 e 5) 7. SPECIFICA RAGIONATA SULLE MODALITÀ DI GESTIONE Diretta Mista X Indiretta 70

29 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE - 3ª ANNUALITA'* N. Azione 5 - Titolo Azione ASSISTENZA DOMICILIARE H Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo RISORSE UMANE Educatori professionali D h. 18,69/h ,00 Assistente sociale D h.18,69/h ,68 Assistenti domiciliari C h.16,63/h ,84 Subtotale ,52 SPESE DI GESTIONE SEDE, UTENZE VARIE, CANCELLERIA, ASSICURAZIONE E MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO, SPESE CARBURANTE, MATERIALE DI CONSUMO PER L IGIENE E CURA DELLA PERSONA ,00 subtotale ,52 I.V.A. 4% ,86 TOTALE ,38 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 5-3ª Annualità FNPS 3 per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento , ,

30 Allegato 5 PIANO FINANZIARIO AZIONE Riepilogo della Triennalità N. Azione 5 - Titolo Azione Assistenza domiciliare H Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo Educatori professionali 4 25 h. 18,69/h ,00 Assistente sociale 1 36 h.18,69/h ,68 Assistenti domiciliari h.16,63/h ,84 Subtotale ,52 SPESE DI GESTIONE SEDE, UTENZE VARIE, CANCELLERIA, ASSICURAZIONE E MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO, SPESE CARBURANTE, MATERIALE DI CONSUMO PER L IGIENE E CURA DELLA PERSONA ,00 Subtotale ,52 I.V.A. 4% ,86 TOTALE ,38 Ripartizione del costo triennale totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 5 FNPS 3 per abitante Compartecipazione utenti Cofinanziamento , ,38 11 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (FSE, APQ, ). 72

31 6 1. TITOLO AZIONE Gruppi appartamento piano di zona prima e seconda annualita Prosecuzione del progetto già previsto nel primo triennio , prima annualità Valenza distrettuale Obiettivi assicurare continuità al progetto di vita di persone con disagio psichico, garantendo il massimo di sostegno per un abitare autonomo e dignitoso; promuovere la co-responsabilizzazione nell attività di cura delle reti formali, informali e del terzo settore; favorire e facilitare i percorsi di inserimento/dimissione dalle comunità alloggio e da altri eventuali servizi residenziali che offrono programmi socio-riabilitativi. Target Disabili, seguiti dai servizi di salute mentale e dai servizi socio-assistenziali dei Comuni, in via prioritaria giovani/adulti che hanno completato il percorso in comunità alloggio e possono condurre un esperienza di vita autonoma. 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Attivazione di n. 4 gruppi appartamento da collocare nell ambito del comune capofila, predisposti all accoglienza di massimo n.4 persone. Il gruppo appartamento, inteso come spazio vissuto d intimità personale, e quindi fortemente identitario, offrirà opportunità di autonomia e di indipendenza a soggetti, che a conclusione di un progetto riabilitativo, iniziano a programmare il proprio mantenimento (vitto, vita di relazione) con il proprio reddito (da lavoro, da invalidità lavorativa, da pensione di reversibilità, da assegno di accompagnamento, etc.). La concretizzazione degli obiettivi scaturisce da un modello molto semplice, ma al tempo stesso efficace, rappresentato dalla gestione autonoma del quotidiano, da parte dei soggetti, nell ambito del sistema casa e territorio, ricco di spunti per la socializzazione e la sperimentazione di se. Tale gestione, dopo una prima fase di adattamento, comporterà, per il soggetto l impegno a: - occuparsi dei lavori domestici e della preparazione dei pasti; - acquisire padronanza del territorio attraverso l utilizzo dei mezzi pubblici; - provvedere alle piccole spese; 73

32 - recarsi all ambulatorio per i controlli medici; - assumere i farmaci; - ricercare un occupazione (vagliare annunci, partecipare a selezioni, ecc.). Gli interventi di supporto esterni saranno tendenzialmente e gradualmente limitati nel tempo, allo scopo di responsabilizzare i soggetti rispetto all autogestione ed alle regole basilari del vivere insieme. Il ruolo delle figure professionali, nel gruppo appartamento, infatti è di orientamento e mediazione nelle relazioni interpersonali, la presenza sarà garantita in alcune ore della giornata. Attività di sistema: Coordinamento Comunicazione di avvio del servizio, da parte del Comune Capofila, all ente gestore Formulazione di progetti personalizzati, di concerto con gli attori della rete di collaborazione. Monitoraggio e valutazione Il controllo sul progetto sarà effettuato dal gruppo tecnico dell Ufficio di Piano che dovrà predisporre un apposito modello per la verifica di indicatori di tipo quantitativo e qualitativo. Indicatori - Indicatori di processo dal punto di vista qualitativo: 6. qualità della relazione tra operatori e destinatari; 7. rapporto tra interventi previsti e interventi attuati; 8. progressi registrati dall utenza rispetto le abilità stimolate con le attività svolte 9. modalità utilizzate per il conseguimento degli obiettivi in relazione al lavoro di rete; 10. grado di soddisfazione degli utenti. - Indicatori di processo dal punto di vista quantitativo: - N dei colloqui effettuati - N delle attività programmate e organizzate - N degli interventi personalizzati - N di colloqui/incontri con gli operatori dei servizi di rete - N di risorse attivate. - Strumenti di verifica: - scheda riepilogativa degli interventi; - questionario da somministrare ai destinatari delle attività per misurare il grado di soddisfazione rispetto al servizio; - registrazione delle riunioni dell' èquipe operativa; - scheda colloqui individuali; - riunioni periodiche per la supervisione. Eventuale rimodulazione degli interventi in funzione di una maggiore efficacia per il conseguimento degli obiettivi prefissati. 74

33 4 DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE La rete di collaborazione è costituita da: Servizi Sociali del Comune Ente Gestore DSM Riabilitazione Centri di aggregazione Associazioni Parrocchie Centri sportivi Famiglie Modalità di coinvolgimento e di partecipazione : La promozione del progetto sarà garantita dal comune capofila e dall Asp di Messina, potranno essere coinvolti, inoltre, associazioni ed enti del terzo settore. Strumenti previsti di comunicazione: esterna: bando, schede di monitoraggio, report sulle attività svolte. interna: scheda di registrazione, scheda di valutazione e di monitoraggio, progetti personalizzati relativi all'utenza, relazioni di verifica e controllo, riunioni di coordinamento. Integrazione socio-sanitaria : L integrazione socio-sanitaria sarà garantita, nello specifico, dalla collaborazione con servizi sociali del Comune ed il Dipartimento di Salute Mentale dell ASP di Messina per l invio dell utenza e il monitoraggio dei progetti personalizzati. L accesso al servizio avverrà su segnalazione del D.S.M.. L istanza dovrà essere accompagnata da una relazione specialistica (psicologica/ psichiatrica, ecc ). L inserimento è subordinato ad un programma personalizzato redatto dagli operatori del DSM che hanno in carico l utente, di concerto col il referente tecnico del progetto per il comune capofila ed il referente dell ente gestore. In tale progetto devono essere specificati i seguenti aspetti: periodo di permanenza all interno del Gruppo Appartamento, modalità di osservazione, obiettivi da raggiungere, prestazioni, tempi settimanali-giornalieri di intervento, legati alle varie attività ed ai livelli di autonomia, modalità di verifica. Strutture ed attrezzature : le sedi dei gruppi appartamento dovranno essere fornite dall Ente Gestore ed opportunamente attrezzate. L ubicazione deve garantire, ai soggetti un buon inserimento nel contesto urbano. 75

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