MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 23 maggio 2015

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1 MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 23 maggio 2015

2 MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 23 maggio /05/2015 corrierevicentino.it : gli eventi della settimana 1 23/05/2015 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 11 Al Giro scoperto falso vigile con pistola giocattolo 2 23/05/2015 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 11 Gian Maria Collicelli Tav, una stazione e 7 nuove fermate «Il modello è la S Bahn /05/2015 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 13 B.C. Macchine noleggiate con falsi nomi tre nomadi denunciati per truffa 5 23/05/2015 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 18 Mauro Zanutto Modolo, una freccia 6 23/05/2015 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 18 Polegato: «E adesso il Tour e la Vuelta» 8 23/05/2015 Il Gazzettino Pagina 1 Il trevigiano Modolo vola a Jesolo Contador cade, Aru in maglia rosa 9 23/05/2015 Il Gazzettino Pagina 24 Lampo di Modolo Caduta di Contador, Arusi prende la rosa 10 23/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 «Serve la metro oltre alla Tav» 12 23/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Ciclismo 13 23/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 La corsa rosa manda il traffico in tilt 14 23/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Festa in rosa per famiglie e sportivi 15 23/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 I tifosi del maladense sono stati i più simpatici 17 23/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Il pubblico è stato protagonista quanto gli atleti 18 23/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 In 40 mila sotto la pioggia per la storica partenza 19 23/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Noleggiano auto per farle sparire Ma sono fermati 21 23/05/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Nuovi Cavalieri C' è Dolcetta unico vicentino 23 22/05/2015 ilgazzettino.it Montecchio Jesolo, la 13a tappa "riservata" ai velocisti Diretta twitter 24 22/05/2015 ilgiornaledivicenza.it Cavalieri del lavoro Mattarella nomina Dolcetta 25 22/05/2015 ilgiornaledivicenza.it Giro: 13/a tappa a Modolo, Aru in rosa 26 22/05/2015 Vicenza Today Redazione Giro d' Italia, 13a tappa Montecchio Jesolo: diretta e informazioni 27 22/05/2015 Vicenza Today Inserito da Mesa luckybrews spring fest 28 Dal Nazionale 23/05/2015 Corriere Adriatico (ed. Ascoli) Pagina 29 Anche Porte scivola e perde ancora Oggi la maxicrono 29 23/05/2015 Corriere del Veneto (ed. Padova) Pagina 18 Polegato: «E adesso il Tour e la Vuelta» 30 23/05/2015 Corriere del Veneto (ed. Padova) Pagina 19 D. C. Lantech, il giorno della festa al Palatenda: «Uno scudetto che /05/2015 Corriere dello Sport (ed. Lazio) Pagina 36 Aru adesso ha 19" sullo spagnolo Cataldo è quinto a 1'49", Uran a 2' 32 23/05/2015 Corriere dello Sport Stadio (ed. Bologna) Pagina 1 Aru adesso ha 19" sullo spagnolo Cataldo è quinto a 1'49", Uran a 2' 34 23/05/2015 Cronache del Garantista Pagina 15 Lo scalatore Aru, maglia rosa tra i velocisti 36 23/05/2015 Giornale dell'umbria Pagina 38 Sprint di Modolo, Aru nuovo leader 37 23/05/2015 Giornale di Brescia Pagina 61 Brescia per il doblete: oggi si gioca la Coppa Italia 38 23/05/2015 Il Gazzettino (ed. Treviso) Pagina 34 pillolerosa 39 23/05/2015 Il Giornale Pagina 36 Pier Augusto Stagi Contador cade un' altra volta Aru in rosa per la maxicrono 40 23/05/2015 Il Mattino (ed. Circondario Nord) Pagina 25 Cade Contador, Aru prima maglia rosa sarda 42

3 23/05/2015 Il Roma Pagina 32 Vince Modolo, Aru si prende la "rosa" 44 23/05/2015 La Provincia di Varese Pagina 38 Contador va a terra e perde la rosa Questo è il Giro dei mille /05/2015 La Tribuna di Treviso Pagina 60 Memorial Nicolli: i campioni sono i Giovanissimi del Treviso 46 23/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 50 Contador cade a Jesolo : Aru è la nuova maglia rosa 47 23/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 53 B2 femminile La Clai Imola affrontala Vivigas Arena 48 23/05/2015 L'Eco di Bergamo Pagina 61 «Bravi sprinter di casa nostra Aru, vantaggio partire ultimo» 49 23/05/2015 Libero Pagina 31 Contador a terra: Aru rosa nella tappa più facile 50

4 corrierevicentino.it : gli eventi della settimana Se vi serve una scusa per uscire di casa, ecco la lista degli appuntamenti proposti dal comune di per questa e la prossima settimana. Ce n'è per tutti i gusti. VENERDI 22 MAGGIO ore 9.00 Apertura straordinaria del Museo G. Zannato per il Giro d'italia ore Apertura del villaggio per la partenza della 13^ Tappa del Giro d'italia: Montecchio Jesolo ore Osservazione del cielo stellato con il Circolo Astrofili presso il Parco Marinai d'italia in via Veronese ore Festival Biblico: Ecco, io manderò il diluvio sulla Terra presso la Chiesa Santa Maria Immacolata SABATO 23 MAGGIO ore 8.00 Raccolta alimenti per i cittadini di ore Mostra La storia del pedale presso la Nuova Galleria Civica ore Festival Biblico: Guarda il Cielo e conta le stelle presso il Castello di Romeo ore Concerto del Corpo Bandistico P. Ceccato al Teatro S. Antonio ore Corso teatrale Teste di legno al Cinema San Pietro DOMENICA 24 MAGGIO ore ^ edizione Romeo & Juliet in Nordic Walking con partenza dalla Piazza del Comune in Via Roma ore Mostra La storia del pedale presso la Nuova Galleria Civica ore Piazza Alte in Festa 2015: festa multiculturale Il mondo in una piazza in Piazza San Paolo ore Concerto d'estate 4^ premiazione dei migliori allievi di musica e danza in Villa Ceccato ore Visite alle Priare dei Castelli ore Festival Biblico: conferenza La vite è l'albero della vita? presso Villa Gualda LUNEDI 25 MAGGIO ore Incontro: Conoscere le cinque ferite in Biblioteca Civica GIOVEDI 28 MAGGIO ore Convegno per tutori volontari e avvocati sul collocamento del minore al Teatro S. Antonio SABATO 30 MAGGIO ore Presentazione libro Diario di Letizia Battaglia, anteprima mostra fotografica, in Sala Civica di Corte delle Filande DOMENICA 31 MAGGIO ore Inaugurazione mostra Letizia Battaglia. Non c'è bellezza senza giustizia. Ultima fermata presso la Nuova Galleria Civica ore Visite alle Priare dei Castelli 1

5 Pagina 11 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Denunciato. Al Giro scoperto falso vigile con pistola giocattolo MONTECCHIO MAGGIORE Si aggirava tra la folla nell' area di partenza del Giro d' Italia con la divisa d' ordinanza dell' agente di polizia locale, completa di tutto punto, ma era falsa, solo un travestimento. Così come la pistola, giocattolo. Ma il vigile tarocco è stato smascherato ed è scattata la denuncia. A finire nei guai un quarantunenne di Altavilla, fermato ieri dagli agenti di polizia locale, quelli veri, e dai colleghi della Polstrada. Pare che l' uomo non sia nuovo a questi comportamenti. A quanto appurato, si è limitato a passeggiare per le vie, senza importunare nessuno o provare ad oltrepassare le aree transennate. E quando è stato bloccato, non ha opposto resistenza ed è stato riaccompagnato a casa. (b.c. ) 2

6 Pagina 11 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Tav, una stazione e 7 nuove fermate «Il modello è la S Bahn di Berlino» Progetto alternativo a quello ufficiale prodotto da «Vicenza centrale»: «Meno costoso» VICENZA Sette nuove fermate, collegamenti più veloci con i Comuni della provincia, binari che raddoppiano ma diventano interscambiabili e pure l' idea di linee «nuove», come la Vicenza Bassano e la Schio Montecchio. Insomma, una vera «rete ferroviaria metropolitana nel territorio», con un modello ben preciso: Berlino e la sua S Bahn. E' al capoluogo tedesco che la neonata associazione «Vicenza centrale» ha guardato per stendere il suo studio sul passaggio della Tav in città. Un piano alternativo a quello disegnato da Rfi, che l' associazione considera «poco logico, dispendioso e inutile alle reali esigenze di mobilità del territorio». Da queste basi la realtà formatasi lo scorso gennaio, composta da circa 20 persone, ha coinvolto esperti e studiosi di mobilità, si è affidata alle analisi dell' associazione «Ferrovie a Nordest» e ha prodotto una soluzione «alternativa» al passaggio dei treni ad alta velocità alta capacità in suolo berico. «Le velocità dei futuri treni Tav sono già raggiunte dalle linee attuali dichiara il presidente dell' associazione, Luciano De Rugna e dunque è inutile investire con il solo obiettivo di creare nuove linee veloci, per lo più con binari dedicati. Sfruttiamo piuttosto i finanziamenti per migliorare la viabilità per tutti, pendolari compresi». Da qui i punti nevralgici dello studio di «Vicenza centrale»: nessuna stazione nuova ma mantenimento dell' attuale scalo di viale Roma, potenziamento delle linee verso la provincia e creazione di fermate metropolitane. Il dettaglio tecnico su cui poggia lo studio è il raddoppio dei binari «con strutture interscambiabili afferma il presidente di Ferrovie e Nordest, Federico Gitto e non con binari dedicati solo all' alta velocità. Costerebbe circa 200 milioni di euro nel tratto Montecchio Vicenza e pensiamo sia la parte più costosa dell' intero progetto. Ma consentirebbe di potenziare i collegamenti con l' hinterland vicentino e la provincia, anche con nuove fermate». Lo studio delinea 7 nuovi scali tra cui Vicenza San Lazzaro, Vicenza Stanga, Quinto vicentino. diventerebbe un polo di scambio per treni locali e meta della linea Schio Montecchio, prolungamento dell' attuale Vicenza Schio, mentre da Vicenza centrale è ipotizzata la partenza in direzione Bassano. «Si può fare chiosa Gitto unendo i tratti, ora disgiunti, del treno verso Cittadella e Treviso». I tempi di percorrenza verrebbero ridotti: 30 minuti per Schio, 40 per Continua > 3

7 Pagina 11 < Segue Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Bassano e fra Montecchio e Vicenza collegamenti ogni 15 minuti. «Così spiega Gitto si unisce l' hinterland e si crea un vero mezzo alternativo all' auto». «Faremo incontri con i cittadini afferma De Rugna per diffondere la nostra idea e coinvolgere i consiglieri comunali». Gian Maria Collicelli. Gian Maria Collicelli 4

8 Pagina 13 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Sorpresi dalla Polstrada. Macchine noleggiate con falsi nomi tre nomadi denunciati per truffa VICENZA Auto per 100mila euro circa prese a noleggio con falsi nomi e tre nomadi denunciati. Gli affari del gruppo sono naufragati quando gli agenti della Polstrada di Bassano e Schio li hanno fermati sull' A4, tra Vicenza e. I tre, Denis Maier, Luca Pastrello, 41 anni, e Luigi Febbraro, 46, erano a bordo di una nuova Fiat 500 XL. Febbraro ha cercato di spiegare ai poliziotti che era tutto in regola, che era stata presa a noleggio. Peccato che lo avessero fatto a nome di un tale Rosario Russo, 53 anni, e che in tasca il nomade avesse anche patente e carta d' identità di questo Russo, contraffatte. Da ulteriori approfondimenti gli agenti della Polstrada hanno scoperto che il giorno prima i nomadi avevano preso a noleggio a Jesolo una Audi A1 accessoriata, sempre servendosi di un nome inventato, e quando sono stati fermati erano diretti a ritirare una terza auto da un' agenzia che serve lo scalo di Milano Malpensa. Macchine per circa centomila euro. A cosa servissero non è dato sapere. Il risultato sì però: i tre sono stati denunciati per truffa e tentata truffa. Febbraro anche per falso e sostituzione di persona. B.C. B.C. 5

9 Pagina 18 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Giro d' Italia Tappa tutta veneta con partenza da Montecchio, 60mila persone a Jesolo nonostante il maltempo: finale allo sprint, Contador cade e Aru in rosa. Modolo, una freccia Veneti profeti in patria: la volata al trevigiano, terzo il veronese Viviani. JESOLO Nella tappa del Giro dedicata ai velocisti la zampata veneta è puntualmente arrivata. Il trevigiano Sacha Modolo ieri ha messo la propria ruota davanti a tutti gli sprinter nella volata sul litorale. Con uno sprint d' antologia il velocista della Lampre Merida ha affrontato la rotatoria Picchi dietro al treno della propria squadra e poi, negli ultimi 50 metri, è uscito allo scoperto con un allungo irresistibile. «Bruciati» Giacomo Nizzolo e il veronese Elia Viviani, che ritorna al comando della classifica a punti del Giro. Subito dopo l' abbraccio con i compagni e quelle lacrime che, con una vittoria in casa, davanti ai propri tifosi, hanno un significato particolare. La tappa più bagnata del Giro d' Italia verrà ricordata anche per la caduta della maglia rosa Alberto Contador a poco più di tre km dall' arrivo. L' imprevisto gli è costato la leadership della classifica generale, passata ora sulle spalle di Fabio Aru. «Questa vittoria, davanti a mamma, ai nonni, ai miei tifosi, vale doppio ha commentato Modolo al termine della gara potevo vincere a Castiglione dove sono stato chiuso all' arrivo e ha vinto Greipel, potevo far bene anche nella tappa di Forlì ma un gruppetto in fuga ha anticipato tutti i velocisti. Era un è destino che dovessi vincere qui, è una vittoria indimenticabile. Vincere ancora? Ci proverò ad ogni occasione alla mia portata, ringrazio i compagni di squadra che mi hanno portato al traguardo impostando le curve come avevo chiesto». Le mani rivolte al pubblico subito dopo il traguardo cercano e raggiungono quelle di mamma e dei nonni, l' unico suo rammarico è quello di non aver abbracciato la fidanzata, che vedrà oggi. Di certo non sono mancati tanti appassionati lungo il rettilineo d' arrivo, almeno 60mila nonostante la pioggia, come il trevigiano Gino Zanatta, 75 anni, tifoso di Modolo, partito da Povegliano con in pugno un cartello costruito due settimane fa: «Music Sport and Peace». «Vincerà Modolo profetizza nei pressi del traguardo e pensi che sino all' anno scorso correvo 8000 chilometri l' anno». Potere del Giro d' Italia, capace di coinvolgere due ali di folla a Mestre, a Musile di Piave, San Donà e ancora prima nel vicentino e nel padovano, fin dalla partenza di. Per Jesolo, nonostante la giornata funestata dalla pioggia, è stato un evento indimenticabile iniziato dal mattino con la carovana che ha invaso le strade, mentre nel pomeriggio Roberta Gonella del negozio «Lattemiele» ha ritirato sul palcoscenico Continua > 6

10 Pagina 18 < Segue Corriere del Veneto (ed. Vicenza) delle premiazioni di tappa il premio per la miglior vetrina rosa. Poco dopo è stata la volta dei bambini dell' istituto Rodari, premiati dalla polizia stradale nell' ambito del progetto «bici sicura». «Con il sole avremmo raggiunto le 100mila persone. È stato comunque un successo e il fatto che abbia vinto un trevigiano è la ciliegina sulla torta», commenta il sindaco Valerio Zoggia. Soddisfatti anche albergatori e commercianti. E la tappa jesolana, come detto, resterà negli annali anche per l' imprevedibile cambio di maglia rosa tra Alberto Contador e Fabio Aru. A tre chilometri dal' arrivo il colpo di scena, davvero a sorpresa: caduta nel gruppone, la maglia rosa vola sull' asfalto e Aru ringrazia. Sul podio il presidente Luca Zaia consegna la maglia rosa al campione sardo, poi è la volta del trevigiano Modolo. La festa è completa. Mauro Zanutto. Mauro Zanutto 7

11 Pagina 18 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Polegato: «E adesso il Tour e la Vuelta» L' ad di Diadora, sponsor tecnico della Movistar, ieri al via di Montecchio. MONTECCHIO MAGGIORE «Il Giro sta andando molto bene, la squadra ha vinto già una tappa e speriamo di replicare, perché la corsa è ancora lunga». Parola sono di Enrico Moretti Polegato, amministratore delegato di Diadora e sponsor tecnico con scarpe da corsa e abbigliamento del tempo libero del team Movistar. Ieri, a, Moretti Polegato ha fatto visita alla squadra prima della partenza della tappa: «Siamo molto soddisfatti di come il team sta correndo il Giro ha detto la squadra è tra le più forti al mondo e speriamo in altre vittorie o piazzamenti, fermo restando che per Movistar, dopo aver vinto il Giro lo scorso anno, gli obiettivi sono vincere il Tour e la Vuelta». Diadora sponsorizza, oltre a Movistar, anche altre realtà sportive fra cui il team Ducati, 180 eventi di running ogni anno in tutta Italia e tre competizioni all' estero. «Proseguiamo lo sviluppo dell' azienda e di prodotti specializzati per sport come corsa, ciclismo, calcio e tennis precisa Polegato forti anche della crescita a doppia cifra registrata nel 2014 e di mercati esteri come Francia e Stati Uniti che stanno andando molto bene». (g. m. c. ) 8

12 Pagina 1 Il Gazzettino GIRO D' ITALIA Oggi la crono fino a Valdobbiadene. Il trevigiano Modolo vola a Jesolo Contador cade, Aru in maglia rosa Sembrava dovesse essere una tranquilla tappa di pianura, invece la Montecchio Jesolo ha rivoluzionato la classifica del Giro d' Italia. Ha vinto Modolo e la maglia rosa ha cambiato padrone: Aru l' ha sfilata a Contador, bloccato da una caduta. Oggi la crono fino a Valdobbiadene. 9

13 Pagina 24 Il Gazzettino Lampo di Modolo Caduta di Contador, Arusi prende la rosa JESOLO Tutti a raccomandare attenzione sulle rotonde e invece la 13.tappa del Giro è stata caratterizzata da una caduta in rettilineo e da un passaggio a livello chiuso. Così è la maglia rosa ha cambiato proprietario, insediandosi Fabio Aru dell' Astana al vertice della classifica generale al posto di Alberto Contador. Ad approfittare della caduta, a tre chilometri e mezzo dall' arrivo in via Martin Luther King davanti alle scuole Cornaro, è stato proprio Fabio Aru in quel momento davanti allo spagnolo nel gruppo lanciato verso il traguardo di via del Bersagliere. Il corridore sardo ha approfittato dell' incidente ad Alberto Contador coinvolto nella caduta di almeno quattro cinque atleti proprio in un rettilineo a causa dell' eccessiva foga nel "chiudersi" a ridosso dell' aiuola centrale, e si è presentato al traguardo con oltre una trentina di secondi di vantaggio, superando lo spagnolo di ben 19" in classifica generale e indossando quindi immediatamente la maglia rosa, con la quale ripartirà oggi nella cronometro Treviso Valdobbiadene con il vantaggio di correre dopo Contador. Ma in via del Bersagliere, al termine di un rettilineo di quattrocento metri stretto e assiepato di gente, a tagliare per primo il traguardo è stato però Sacha Modolo della Lampre Merida, ventottenne di San Vendemiano al suo primo centro al Giro, che ha preceduto Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani. Incontenibile la gioia del trevigiano che ha abbracciato piangendo i compagni di squadra appena vinta la tappa e distribendo poi in conferenza stampa i meriti proprio alla squadra per il suo successo. Ma la tappa Montecchio Jesolo, almeno sulla carta, non avrebbe dovuto riservare alcuna sorpresa, quasi un trasferimento in vista della cronometro di oggi. È invece stata contrassegnata come accennato anche da un altro imprevisto. Poco dopo la partenza, una decina di chilometri, forse qualcosa in più, si sono lanciati in fuga Rick Zabel, Jerome Pineau e Marco Frapporti che hanno raggiunto un vantaggio sul gruppo anche di 2'30". Il terzetto è stato però bloccato da un passaggio a livello chiuso vicino a San Giorgio delle Pertiche: un imprevisto davvero inusuale e sfortunato che ha così permesso al gruppo di raggiungerlo, annullandone il vantaggio (in quel momento di 2'). Alla riapertura della strada è stato quindi concesso un piccolo vantaggio al trio degli "ex fuggitivi" ma di entità inferiore a quello annullato con lo stop. Continua > 10

14 Pagina 24 < Segue Il Gazzettino Ciononostante, e approfittando del clima rilassato di tutta la carovana rosa alle prese con la tanta pioggia e i disagi che ne conseguono i tre hanno proseguito la loro corsa solitaria mantenendo un minuto circa di margine per gran parte della corsa, prima di essere ripresi definitivamente dal gruppo a 17 chilometri dal traguardo, ad Eraclea. Maglia rosa e podio tutto italiano, un successo completo per la tappa che ha visto ben sessantamila persone seguire l' ultima parte della gara in territorio jesolano. riproduzione riservata. 11

15 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza LA NUOVA FERROVIA. Il comitato presenterà la proposta alternativa all' amministrazione. «Serve la metro oltre alla Tav» Raddoppio della linea, flessibilità dei binari e mantenimento della stazione attuale per creare una «vera» metropolitana di superficie in grado di collegare a Schio e a Bassano, passando per Vicenza. Hanno deciso di chiamarsi Vicenza centrale, utilizzando il simbolo della metro di Londra. E proprio come il treno underground londinese, hanno voluto riprodurre la mappa colorata, con tragitti e fermate, per lanciare la loro proposta alternativa al progetto dell' alta velocità: «Mantenere un' unica stazione (quella in viale Roma) e farla diventare il cuore di un collegamento veloce e capillare: non solo Tav ma anche collegamenti regionali». Tra i protagonisti del comitato «cittadini qualunque» ma anche esponenti del Partito democratico (come il renziano Diego Marchioro), avvocati, urbanisti e altri professionisti. «Poiché non siamo esperti di ferrovie premette il presidente Luciano De Rugna abbiamo deciso di affidarci all' associazione di promozione Ferrovie a nordest». L' obiettivo è chiaro: «Siamo propositivi dicono e allo stesso tempo ottimisti». Si parte da viale Roma «dove illustra Federico Gitto, di Ferrovie a nordest sarà mantenuta la stazione centrale, potenziandola. E facendo sì che diventi fermata sia per l' alta velocità che per i treni regionali». Per farlo, però, non basta il raddoppio della linea «ma prosegue devono essere realizzati dei binari flessibili». Il focus di Vicenza centrale non è tanto l' alta velocità ma «il sistema metropolitano. Andiamo cioè a realizzare due nuove linee con frequenza di 30 minuti». La prima, definita S1, andrà a collegare Montecchio a Schio, passando per le stazioni di Altavilla, Creazzo e San Lazzaro. La seconda (S2) collegherà Vicenza a Venezia passando per Vicenza stadio, Stanga, Torri di Quartesolo. «Ovviamente continua Gitto si dovranno realizzare le stazioni che non ci sono». Ci saranno poi i servizi regionali (ogni 60 minuti) come il Vicenza Bassano. NI.NE. COPYRIGHT. 12

16 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Ciclismo La 13esima tappa: Montecchio M. Jesolo. Simon Gerrans, prima maglia rosa dell' edizione in corso del Giro d' Italia conquistata dopo la cronosquadre iniziale di Sanremo ha abbandonato ieri mattina la corsa rosa. Giovedì Gerrans era stato coinvolto in una caduta mentre si dirigeva verso l' arrivo di Monte Berico, a Vicenza. Gerrans è stato il primo corridore a indossare la maglia rosa, dopo la conclusione della cronosquadre d' apertura, a Sanremo, il 9 maggio, nel giorno del successo della Orica greenedge. 13

17 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza La corsa rosa manda il traffico in tilt Due passaggi in meno di 24 ore. Roba da far morire di invidia chi lo sta attendendo da anni. Ma l' ondata rosa che ha invaso la città non si può dire che abbia fatto la felicità di tutti. Soprattutto ieri. Chiedere a chi tra le e le si è trovato lungo una Strada regionale 11 letteralmente paralizzata dalla carovana rosa partita da. Un caos che ha interessato anche la viabilità interna e la zona industriale. E a poco è servito riaprire prima del previsto le strade. La fila è fila e la pazienza di chi guida, si sa, è sempre meno. Soprattutto se ci si muove per motivi di lavoro. GIOVEDÌ LISCIO. E pensare che il gran giorno di passione avrebbe dovuto essere giovedì, con l' arrivo di tappa a Monte Berico e la presenza in città del premier Matteo Renzi. Invece la viabilità ha retto, e bene. Ridotti al minimo code e rallentamenti lungo l' asse viale Mazzini viale Milano, in concomitanza con l' arrivo e la partenza del presidente del Consiglio dal teatro Comunale. Stesso copione nel pomeriggio, quando la carovana rosa è arrivata a Monte Berico dopo aver percorso viale Sant' Agostino e viale Fusinato. IERI IL CAOS. Tutt' altra musica, invece, ieri. La tappa Montecchio Jesolo prevedeva un nuovo passaggio in città e così, puntuali, sono arrivate chiusure e modifiche alla viabilità. Alle la Regionale 11 è diventata off limits all' altezza di Tavernelle ed è stato il caos. Si sono formati intasamenti di diversi chilometri tra Creazzo e Vicenza in direzione Verona: bloccati viale San Lazzaro, viale Verona e corso S. Felice fino alla rotatoria di viale Milano. Un lungo serpentone, tra volti scuri e persone che sbuffavano guardando l' orologio. Problemi accentuati dall' orario, dalla pioggia e dalla mancanza di alternative, vista la chiusura in concomitanza della Provinciale Melaro. Disagi anche in zona industriale, con i girini che hanno percorso viale della Scienza e viale del Lavoro. Poco prima delle 14.30, in leggero anticipo rispetto alle previsioni, la Regionale 11 è stata riaperta e la situazione è tornata alla normalità. LA CURIOSITÀ. Pochi invece i disagi nella zona est, con i ciclisti che attraverso via Martiri delle Foibe hanno raggiunto viale della Pace per poi imboccare strada Ca' Balbi, che ha condotto la carovana rosa fuori dai confini comunali. Ed è stato proprio a Ca' Balbi che si è verificato un fatto insolito ai più. I ciclisti, infatti, hanno ignorato il tratto fresco di asfaltatura (fatta appositamente per il Giro), preferendo il lato di carreggiata con il vecchio asfalto. Il perché è presto detto. Con la pioggia l' asfalto appena posato risulta estremamente viscido e transitarvi a certe velocità con la bici da corsa vorrebbe dire esporsi a rischi inutili, che nel ciclismo si traducono in rovinose cadute. COPYRIGHT. 14

18 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza LA GRANDE EMOZIONE. In tanti hanno voluto far sentire il calore dell' accoglienza con palloncini, cappellini, gadget e addobbi di vario genere. Festa in rosa per famiglie e sportivi si è tinta di rosa, ieri, per un' intera giornata. Il colore della gara ciclistica più amata d' Italia è stato infatti il tono dominante, soprattutto nelle ore di fervida attesa che hanno preceduto la partenza della tredicesima tappa del 98 Giro d' Italia. Palloncini, cappellini, bandierine e striscioni hanno punteggiato balconi, cancellate, strade. Numerosi negozi e attività commerciali hanno addobbato le vetrine con i colori ed i gadget del Giro, anche esponendo copie dell' ambita maglia rosa, simbolo della vittoria della gara. Perfino l' acqua della fontana di piazza Carli e Fraccon si è tinta di rosa, in onore della celebre kermesse. La pioggia, che ha continuato a scendere incessantemente, non ha spento il calore e l' entusiasmo dei tanti spettatori che hanno affollato le strade; in 40 mila, secondo le stime, sono accorsi per fare il tifo per i propri campioni preferiti. Il centro si è così animato per una grande festa di piazza: giovani, anziani, famiglie con bambini, seppur con gli ombrelli aperti, si sono assiepati lungo le transenne che delimitavano il tracciato percorso dai ciclisti, tutti uniti nell' emozione di poter vedere da vicino i loro idoli. «È un' esperienza unica, anche perchè non so se si ripeterà ancora, in futuro commenta Renzo Creazzo, 69 anni, del posto Non pensavo venisse tanta gente; d' altronde, da queste parti c' è sempre stata tanta passione per il ciclismo». «Stiamo aspettando tutti i campioni; in particolar modo vogliamo vedere Fabio Aru spiega Giorgio Castegnaro, 60 anni, di Trissino Sono un appassionato, seguo sempre le tappe, quando il Giro passa per le nostre zone. Il ciclismo è lo sport più faticoso e, di conseguenza, è quello che dà le soddisfazioni più grandi». Anche i commercianti del centro sono entrati nello spirito della manifestazione, chi indossando un indumento rosa, chi esponendo una bici nel proprio esercizio. «Per Montecchio la tappa rappresenta una bella vetrina, a livello nazionale ed internazionale sostiene Luigino Peretti, 43 anni, titolare della macelleria Peretti È un' occasione per far conoscere Montecchio al di fuori del territorio comunale». Diversi esercenti si sono organizzati distribuendo, all' esterno dei locali, bibite, panini, prodotti tipici. «Abbiamo deciso di passare una giornata di festa», racconta Roberto Bertocco, del posto, mentre aspetta l' arrivo dei campioni. La tappa castellana del Giro d' Italia ha attirato anche visitatori stranieri: su tutti Ivan Kivánek, arrivato in sella ad una speciale bici in legno senza pedali. «Sono partito dalla Repubblica Ceca racconta È la prima volta che seguo il Giro d' Italia». L' eccentrico ciclista non è nuovo ad imprese simili: in passato ha seguito, sempre con il suo velocipede denominato Dresina, gare come il Giro delle Fiandre e la Paris Roubaix. A lato della strada, anche alcuni turisti danesi. «Siamo in Italia in vacanza racconta Lasse Continua > 15

19 Pagina 1 < Segue Il Giornale Di Vicenza Schwartspach e abbiamo deciso, così, di venire a vedere questa tappa». Unica nota negativa, la vicenda di una persona sorpresa ad indossare una finta uniforme da vigile urbano. A finire nei guai è stato P.B.F., 41 anni, di Altavilla, denunciato dagli agenti della polizia locale dei Castelli. All' arrivo dei campioni, un fremito ha percorso la folla, pronta ad accogliere con vere e proprie ovazioni i nomi annunciati dal palco principale, mentre l' emozione saliva con l' avvicinarsi dell' ora della partenza. Alla fine, il via ufficiale, le prime pedalate dei ciclisti, la piazza che si svuota con la trepidazione ancora palpabile. Per molti, una giornata indimenticabile. COPYRIGHT. 16

20 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza I tifosi del maladense sono stati i più simpatici È stato numeroso il pubblico che ha gremito Piazza Marconi a, nonostante la fastidiosa pioggia che non ha dato tregua. I corridori hanno atteso fino all' ultimo prima di scendere dai rispettivi bus per andare a firmare al foglio firma; il primo coraggioso è stato lo spagnolo Igor Antón della Movistar, vincitore nel 2011 sullo Zoncolan. Poi è stata la volta in rapida sequenza di Sylvain Chavanel dell' IAM Cycling, quindi dei ragazzi dell' Ag2r La Mondiale e dell' Androni Sidermec, seguiti dopo pochi minuti dalla Nippo Vini Fantini. E proprio per la formazione italo giapponese corre Giacomo Berlato, al suo primo anno da professionista e, di conseguenza, al debutto al Giro. Secondo lui quella di Vicenza è stata una tappa veramente impegnativa, con le strade rese pericolose dalla pioggia che rendevano difficile guidare il mezzo; il suo auspicio è che il bel tempo possa tornare il prima possibile. Il maladense si è poi detto entusiasta del pubblico presente lungo le strade vicentine e in particolar modo dei suoi fans i quali, presenti giovedì nella salita di Monte Berico, si sono meritati la palma dei più simpatici nel loro tifo verso il proprio beniamino che ha provato a resistere all' alta andatura imposta dal gruppo, chiudendo al trentottesimo posto, suo miglior risultato al Giro. Quando mancava solamente una mezzora alla chiusura del foglio firma, che deve essere obbligatoriamente firmato da tutti i partenti pena l' esclusione, molti erano gli spazio vuoti; i big, da Philippe Gilbert a Richie Porte, da Elia Viviani a Fabio Aru sono saliti sul palco antistante il Duomo pochi minuti prima della scadenza. Ultimo è stato Alberto Contador, accompagnato dal fido Ivan Basso; a lui è stata riservata l' ovazione più grande da parte dei tifosi presenti, prontamente ringraziati dal campione spagnolo che si è fermato a firmare alcuni autografi a dei giovani appassionati. RIPRODUZIONE RISERVATA. 17

21 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Il pubblico è stato protagonista quanto gli atleti Accanto ai campioni del pedale protagonista è stata anche la folla che ieri ha gremito piazza Marconi e strade limitrofe alla partenza, colorando e ravvivando la giornata di pioggia che ha fatto da cornice alla storica giornata vissuta da Montecchio. 18

22 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza IL GIRO. Soddisfazione degli organizzatori per il successo della manifestazione castellana. In 40 mila sotto la pioggia per la storica partenza I fumogeni tricolori dai castelli di Montecchio hanno dato ufficialmente il via alla tredicesima tappa del Giro d' Italia. Una giornata storica per la città che si è colorata di rosa e che ha accolto a braccia aperte la Carovana. Erano in quarantamila gli spettatori che ieri mattina, incuranti della pioggia, hanno affollato piazza Duomo, dove era stato allestito il palco, e le vie vicine. Moltissimi anche coloro che hanno atteso lo snodarsi dei ciclisti lungo le vie per poi arrivare alla rotatoria di viale Trieste, luogo dove è scattato il chilometro zero, che ha dato il via alla gara. «La pioggia ha scritto le pagine più eroiche del ciclismo ha commentato Matteo Marzotto, presidente del Comitato Tappa Vicenza Montecchio. Questi due giorni sono stati una festa straordinaria di sport con tanto pubblico. Davvero grazie agli sponsor e grazie agli organizzatori che sono riusciti a coordinare un evento di tale portata che viene trasmesso in diretta. Abbiamo fatto vedere come funziona la nostra organizzazione all' Unione Ciclistica Internazionale, Uci, e soprattutto, in un contesto con la pioggia, abbiamo mostrato la miglior faccia nel nostro territorio». ASPETTANDO IL GIRO. Le grandi manovre erano già iniziate l' altra sera, con la chiusura delle strade in centro, ma la giornata per molti è iniziata ben prima dell' alba con l' allestimento di villaggio, palco, stand e transenne. Alle 9 del mattino era tutto pronto e da via Roma a piazza Duomo il colore dominante, neanche a dirlo, era appunto il rosa. Non c' erano solo montecchiani a dare il benvenuto al Giro ma tantissimi anche dai Comuni vicini che con ombrelli, impermeabili e anche i divertenti cappelli della Carovana hanno animato il centro storico. Una folla allegra e rumorosa che non ha fatto caso al cielo grigio, troppo occupata ad applaudire e ad osservare il più vicino possibile i ciclisti. «La pioggia fa parte dell' epopea del ciclismo ha detto Claudio Pasqualin, presidente del Comitato candidatura Mondiali Nonostante piova la gente va in bicicletta e il Veneto ha un' antica tradizione ciclistica. La grande risposta di pubblico e la grande organizzazione di questi due giorni ci fa guardare con fiducia ed ottimismo al Mondiale». SHOW. Gli spettacoli sul palco sono iniziati poco dopo le 10, con la premiazione dei vincitori del concorso di disegno W il Giro, riservato alle classi quinte delle scuole primarie, e le classi quinte della scuola Manzoni, classificate prime nel progetto nazionale Biciscuola Il momento più emozionante della kermesse è stato l' arrivo del trofeo a spirale, portato a mano dalla madrina del Giro, dove sono incisi tutti i nomi dei vincitori, fin dalla prima edizione. Successivamente il direttore di corsa, Stefano Allocchio, ha consegnato la bandierina del Giro al sindaco Milena Cecchetto; consegna che ha aperto le Continua > 19

23 Pagina 1 < Segue Il Giornale Di Vicenza operazioni ufficiali inerenti alla 13a tappa. «Montecchio è entrata nella storia del ciclismo ha dichiarato il primo cittadino. Il Giro è una manifestazione che davvero porta in piazza e sulle strade appassionati e non, dal momento che andare in bici coinvolge tutti indistintamente». PODIO FIRMA. Il momento più atteso è iniziato alle 13, ora in cui i 187 ciclisti si sono presentati sul palco, alla spicciolata, per firmare i documenti e quindi per poter partecipare alla gara. Gli spettatori hanno applaudito indistintamente tutti i girini ma gli applausi più calorosi sono stati riservati ai ciclisti italiani. Un boato e tifo da stadio all' arrivo del giovane Fabio Aru, e della maglia rosa, Alberto Contador, beniamini dei tifosi. I corridori si sono poi posizionati in via Roma e, al segnale convenuto, sono sfilati fra due ali di folla festante. «Sono arrivate 40 mila persone ma senza pioggia ne sarebbero arrivate anche il doppio ha spiegato il vicesindaco e assessore allo sport, Gianluca Peripoli. È stata una festa meravigliosa, si è avverato un sogno ed è stato molto più bello di quanto ci aspettassimo. Abbiamo lavorato tanto in questi mesi ma ne è valsa la pena e Montecchio è davvero rosa. Dopo la partenza chissà che in futuro non arrivi di più». «Questi due giorni sono frutto di un progetto partito otto mesi fa dice Gabriele Viale, event manager del Comitato tappa.abbiamo saputo anche non farci condizionare dalla pioggia: eravamo pronti». MONTECCHIO CAPITALE. Per un giorno la città è stata realmente la capitale del ciclismo ospitando non solo il Giro ma anche il presidente dell' Uci Brian Cockson che ieri mattina è arrivato a Montecchio per osservare da vicino lo svolgersi della manifestazione. A salutare i corridori c' era pure il presidente della Regione, Luca Zaia. COPYRIGHT. 20

24 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza L' OPERAZIONE. Fermati in autostrada A4 dalla polizia stradale. Noleggiano auto per farle sparire Ma sono fermati Un' auto noleggiata a Vicenza, una seconda a Jesolo e una terza prenotata e pronta per essere consegnata a Malpensa. Rigorosamente con patente e carta d' identità false e con una carta di credito romena. E tutto fa pensare che quelle macchine, una volta noleggiate, non sarebbero più tornate alle agenzie. La polizia stradale ha denunciato tre persone che devono rispondere di truffa e tentata truffa in concorso. Non solo. Il conducente è accusato di sostituzione di persona e uso di documenti falsi. IN AUTOSTRADA. È successo l' altro giorno, durante un controllo delle pattuglie dei distaccamenti di Schio e Bassano in autostrada A4, tra i caselli di Vicenza Ovest e in direzione Milano. Gli agenti hanno notato una Fiat 500 X, nuovissima, con tre persone a bordo. Hanno deciso di fermare l' auto per un accertamento e non sono mancate le sorprese. L' automobilista ha subito dichiarato di aver preso la macchina a noleggio e ha mostrato le ricevute. Peccato che fossero intestate a Rosario Russo di 53 anni e che sui suoi documenti il nome fosse diverso. E che quando gli è stata chiesta una spiegazione sia solo riuscito a peggiorare la situazione con scuse non proprio convincenti. Sono scattati altri controlli e si è scoperto che carta d' identità e patente erano false. Denunciati con l' accusa di truffa e tentata truffa in concorso tre giostrai: Devis Maier, 41 anni di Udine; Luca Pastrello, 41 anni di San Donà di Piave nel Veneziano e Luigi Febbraro, 46 anni di Napoli. Quest' ultimo, che era alla guida della macchina, deve anche rispondere di sostituzione di persona e di uso di documenti falsi. In base a quanto ricostruito dalla polstrada il piano dei tre era semplice: noleggiare auto diverse in pochi giorni, fornendo alle compagnie di autonoleggio documenti falsi e utilizzando una carta di credito romena per pagare. LE AUTO. Gli agenti sono certi che quelle auto sarebbero sparite nel nulla, forse anche all' estero. Del resto avevano scelto modelli nuovissimi e non certo economici: un' Audi A1 super accessoriata e appena immatricolata era stata presa a noleggio a Jesolo, mentre a Vicenza avevano optato per una Fiat 500 X nuova. Quando sono stati bloccati erano probabilmente diretti all' agenzia dell' aeroporto Malpensa dove avevano già prenotato una terza macchina, in questo caso una Nissan Qashqai: tre vetture il cui valore complessivo supera abbondantemente i 60 mila euro. Oltre alla denuncia è scattato il sequestro delle auto, che sono già state restituite ai proprietari. COPYRIGHT. Continua > 21

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26 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza LAVORO. La nomina firmata da Mattarella. Nuovi Cavalieri C' è Dolcetta unico vicentino Tra i venticinque nuovi Cavalieri del Lavoro, onorificenza conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica ad imprenditori italiani, che si sono distinti nei cinque settori dell' agricoltura, dell' industria, del commercio, dell' artigianato e dell' attività creditizia e assicurativa, nominati ieri dal presidente della Repubblica c' è Stefano Dolcetta Capuzzo classe È amministratore delegato di Fiamm spa, azienda di famiglia nata nel 1942 per la produzione di batterie e avvisatori acustici di. Negli anni Settanta guida il processo di internazionalizzazione dell' azienda, dapprima in Francia, Germania e Spagna e poi negli Stati Uniti. Nel 1997 fonda, per sua iniziativa, Dicra spa, attiva nell' automotive e nell' elettronica di consumo, che sviluppa per dieci anni. Nel 2007 Dolcetta torna ad impegnarsi in Fiamm ed è nominato amministratore delegato. Oggi il Gruppo di Montecchio è presente in 60 Paesi, può contare su 10 insediamenti produttivi in Italia, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Brasile e Cina e fattura 407 milioni di euro. Occupa dipendenti. Accanto a Dolcetta il titolo di cavaliere è andato solo ad un altro veneto Pier Francesco Saviotti, veronese, amministratore delegato del Banco Popolare. E ancora a Silvio Albini(Bergamo), Michele Alessi Anghini (Verbania), Paola Artioli (Brescia), Sonia Bonfiglioli (Bologna), Aldo Braca (Latina),Enrico Colavita (Campobasso), Domenico Favuzzi (Bari),Fabrizio Freda (Stati Uniti), Vito Fusillo (Bari), Fabio Gallia (Roma), Alessandro Mauro Massimo Goppion (Milano), Lorenzo Loccioni (Ancona), Claudio Luti (Milano), Luigi Luzzati (Genova), Vainer Marchesini (Modena). Sebastiano Messina (Siracusa),Pier Luigi Moretta (Vercelli), Giuseppe Natale (Chieti), Lorenzo Pinzauti (Firenze), Lorenzo Sassoli de' Bianchi (Bologna),Inge Schoenthal Feltrinelli (Milano),Luca Tomassini (Terni),Pierluigi Zappacosta (Stati Uniti). Considerando le nuove nomine, i Cavalieri del Lavoro sono attualmente 555: dal 1901 ad oggi gli insigniti dell' onorificenza Al merito del Lavoro sono La Federazione nazionale dei cavalieri del lavoro, che riunisce tutti gli insigniti, è nata nel 1914 e costituisce uno strumento di presenza nella società, promuovendo l' impegno sui temi sociali e del mondo della produzione. COPYRIGHT. 23

27 22 maggio 2015 ilgazzettino.it Montecchio Jesolo, la 13a tappa "riservata" ai velocisti Diretta twitter MONTECCHIO MAGGIORE Parte la tredicesima tappa del Giro, la più corta, l' ultima per i velocisti, da Montecchio a Jesolo. La sindaco Milena Cecchetto posta su Facebook: "Il gran giorno è arrivato.. La nostra città sotto le telecamere di 170 paesi del mondo" Segui la diretta twitter Tweet RIPRODUZIONE RISERVATA Venerdì 22 Maggio 2015, 14:13 Ultimo aggiornamento: 15:54. 24

28 22 maggio 2015 ilgiornaledivicenza.it Cavalieri del lavoro Mattarella nomina Dolcetta ROMA. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto con il quale, su proposta del Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Tra loro il vicentino Stefano Dolcetta Capuzzo, amministratore delegato della Fiamm di e vicepresidente nazionale di Confindustria. Per il Veneto, nominato anche Pier Francesco Saviotti, amministratore delegato del Banco Popolare. Questi gli altri nominati: Silvio Albini Industria tessile Lombardia, Michele Alessi Anghini produzione articoli di arredamento/meccanica Piemonte, Paola Artioli industria siderurgica Lombardia, Sonia Bonfiglioli industria meccanica Emilia Romagna, Aldo Braca industria farmaceutica Lazio, Enrico Colavita industria alimentare Molise, Domenico Favuzzi informatica Puglia, Fabrizio Freda chimica/cosmetica Estero, Vito Fusillo edilizia Puglia, Fabio Gallia credito Lazio, Alessandro Goppion artigianato installazioni museali Lombardia, Enrico Loccioni industria meccanica/impiantistica elettrica Marche, Claudio Luti industria dell' arredamento Lombardia, Luigi Luzzati industria alimentare Liguria, Vainer Marchesini industria meccanica/impiantistica elettrica Emilia Romagna, Sebastiano Messina impiantistica meccanica Sicilia, Pier Luigi Moretta industria metalmeccanica Piemonte, Giuseppe Natale chimica Abruzzo, Lorenzo Pinzauti industria dell' abbigliamento Toscana, Lorenzo Sassoli deè Bianchi industria alimentare Emilia Romagna, Inge Schoental Feltrinelli editoriale cittadina straniera, Luca Tomassini sistemi per telecomunicazioni Umbria, Pierluigi Zappacosta tecnologia dell' informatica estero. 25

29 22 maggio 2015 ilgiornaledivicenza.it Giro: 13/a tappa a Modolo, Aru in rosa JESOLO (VENEZIA), 22 MAG Sacha Modolo (Lampre Merida) ha vinto allo sprint la 13/a tappa del giro d' Italia, da Montecchio Maggiore a Jesolo. Modolo ha preceduto Giacomo Nizzolo, Elia Viviani e il russo Aleksandr Porsev. Fabio Aru (Astana) è la nuova maglia rosa grazie ai 36" presi ad Alberto Contador, rimasto coinvolto in una caduta a circa 3,5 km dal traguardo. Contador è ora secondo in classifica a 19", terzo l' altro spagnolo Mikel Landa Meana a 1'14". GGI. 26

30 22 maggio 2015 Vicenza Today Giro d' Italia, 13a tappa Montecchio Jesolo: diretta e informazioni I corridori partono da Montecchio alle 14 e attraveseranno Vicenza circa mezz' ora dopo. L' arrivo è previsto per le 17. Tutte le informazioni sulle modifiche alla viabilità nel Vicentino. Completamente pianeggiante, la 13/a, in programma venerdì da a Jesolo, su un percorso lungo 147 chilometri. E' una delle frazioni più brevi del 98/o Giro d' Italia di ciclismo. I corridori attraverseranno la pianura veneta, da via Vicenza, Piazzola sul Brenta, Mirano, Mestre, Musile di Piave, per giungere a Eraclea, dove inizieranno gli ultimi 20 chilometri. Da segnalare, negli attraversamenti cittadini numerosi, una serie di ostacoli urbani, come rotatorie, dossi e spartitraffico. Il finale si presenta velocissimo e pianeggiante. Previste piogge per l' intera giornata. IL PERCORSO E LA VIABILITA' SPECIALE GIRO Superato il Piave, a Eraclea, i corridori toccheranno Jesolo, per raggiungere la localita' di Cortellazzo, lungo una strada di Argine. A Cortellazzo svolta a destra su un ponte con strettoia, quindi strade larghe, piatte e rettilinee, punteggiare da rotatorie di diverso diametro, fino all' arrivo. Il rettilineo finale e' lungo circa 500 metri e largo 7. Il ritrovo di partenza è posto in piazza Marconi, a, dalle 12,30 alle 13,40; dopo l' incolonnamento, e la sfilata cittadina, i corridori si porteranno in via Trieste, sulla Statale 11, dove alle 14 verra' dato il via, in seguito a un trasferimento lungo metri. Due i traguardi volanti di giornata: il primo verra' tagliato dopo soli 58,4 chilometri, in localita' Santa Maria di Sala; il secondo dopo 77,3 chilometri, a Mestre. La tappa di domani coinvolgera' tre province della regione Veneto: Vicenza, Padova, Venezia. Per quattro volte finora una tappa della corsa rosa si e' conclusa a Jesolo: nel 1955 (vittoria di Benedetti), nel 1970 (Zandegu'), nel 1987 (Cimini) e 1988 LA DIRETTA DALLE 14 Annuncio promozionale. Redazione 27

31 22 maggio 2015 Vicenza Today luckybrews spring fest LuckyBrews birra artigianale presenta: LUCKYBREWS SPRING FEST sabato 23 maggio 2015 dalle ore fino a tarda notte. Presso Circolo Mesa/E20 Underground, Via Puccini 1, 36075, Vicenza MAKE YOUR OWN PARTY FATTI LA TUA FESTA Il primo festival targato LuckyBrews. Una giornata di musica, concerti, divertimento e soprattuttobirra artigianale. ore 16 inizio aperitivo nel giardino con dj set ore degustazione guidata gratuita. Scarica l' invito qui: Numero posti limitato. ore 22 live music con: The Ties and The Lies Bologna (rock/brit/indie); El Pannocchia Palermo Bologna (blues/country/rock); A Forest Mighty Black Vicenza (stoner/rock/psychedelic); The Vaseliners, Montecio TX (pop punk/punkrock). After party con: P.NOK.YO Dj e Dj The Boss Seguici per ottenere più informazioni sull' evento. Inserito da Mesa 28

32 Pagina 29 Corriere Adriatico (ed. Ascoli) Dal Nazionale Anche Porte scivola e perde ancora Oggi la maxicrono Jesolo Oggi un altro giorno importante al Giro d' Italia con la maxicrono di 59 km in terra veneta che di sicuro scombussolerà la classifica. Questo invece l' ordine d' arrivo della 13ª tappa, da a Jesolo, lunga 147 km: 1) Sasha Modolo (Ita) (media, 48,1); 2) Giacomo Nizzolo (Ita); 3) Elia Viviani (Ita); 4) Aleksandr Porsev (Rus); 5) Michael Grosu (Rom); 6) Maximiliano Richeze (Arg); 7) Moreno Ofland (Ola); 8) Nicola Ruffoni (Ita); 9) Luka Mezgec (Slo); 10) Heinrich Haussler (Aus); 11) Davide Apollonio (Ita); 12) Alessandro Petacchi (Ita); 13) Andrè Greipel (Ger); 14) Michael Matthews (Aus), 15) Eugert Zhupa (Alb) a 4"; 18) Fabio Aru (Ita), 26) Rigoberto Uran Uran (Col); 46) Alberto Contador (Spa) a 40"; 102) Richie Porte (Aus) a 2'08. Classifica generale: 1) Fabio Aru (Ita) (km 2.182, media 40,1); 2) Alberto Contador (Spa) a 19"; 3) Mikel Meana Landa (Spa) a 1'14", 4) Roman Kreuziger (Cec) a 1'38"; 5) Dario Cataldo (Ita) a 1'49"; 6) Rigoberto Uran Uran (Col) a 2'02"; 7) Damiano Caruso (Ita) a 2'12"; 8) Andrey Amador (Crc) a 2'21"; 9) Giovanni Visconti (Ita) a 2'40"; 10) Yury Trofimov (Rus) a 3'15"; 11) Van den Broeck (Bel) a 3'25"; 12) Cunego (Ita) a 3'43"; 17) Porte (Aus) a 5'05". 29

33 Pagina 18 Corriere del Veneto (ed. Padova) Dal Nazionale Polegato: «E adesso il Tour e la Vuelta» L' ad di Diadora, sponsor tecnico della Movistar, ieri al via di Montecchio. MONTECCHIO MAGGIORE «Il Giro sta andando molto bene, la squadra ha vinto già una tappa e speriamo di replicare, perché la corsa è ancora lunga». Parola sono di Enrico Moretti Polegato, amministratore delegato di Diadora e sponsor tecnico con scarpe da corsa e abbigliamento del tempo libero del team Movistar. Ieri, a, Moretti Polegato ha fatto visita alla squadra prima della partenza della tappa: «Siamo molto soddisfatti di come il team sta correndo il Giro ha detto la squadra è tra le più forti al mondo e speriamo in altre vittorie o piazzamenti, fermo restando che per Movistar, dopo aver vinto il Giro lo scorso anno, gli obiettivi sono vincere il Tour e la Vuelta». Diadora sponsorizza, oltre a Movistar, anche altre realtà sportive fra cui il team Ducati, 180 eventi di running ogni anno in tutta Italia e tre competizioni all' estero. «Proseguiamo lo sviluppo dell' azienda e di prodotti specializzati per sport come corsa, ciclismo, calcio e tennis precisa Polegato forti anche della crescita a doppia cifra registrata nel 2014 e di mercati esteri come Francia e Stati Uniti che stanno andando molto bene». (g. m. c. ) 30

34 Pagina 19 Corriere del Veneto (ed. Padova) Dal Nazionale Pallanuoto. Lantech, il giorno della festa al Palatenda: «Uno scudetto che ripaga tutti i sacrifici» PADOVA Il ritrovo è fissato per oggi alle 19 presso il Palatenda del Centro sportivo del Plebiscito di fronte al bar invernale. L' occasione sarà unica e per certi versi irripetibile: festeggiare la Lantech campione d' Italia e tributare il giusto elogio al gruppo allenato da Stefano Posterivo capace di strabiliare tutti con una stagione straordinaria e la doppietta Coppa Italia campionato destinata a rimanere nella storia. Una squadra di sole italiane, con età media 23 anni e con atlete cresciute nel vivaio patavino, un onore per tutta la città di Padova e per tutta la società del Plebiscito. Ieri la squadra al gran completo è stata ospite della tredicesima tappa del Giro d' Italia da a Jesolo, mentre domani sarà all' Euganeo per Padova Cuneo, ospite dei vertici del club biancoscudato. «È un' emozione indescrivibile gioisce Ilaria Savioli un sogno diventato realtà. Chilometri di nuoto, ore e ore di allenamenti, sacrifici ci hanno portato a dominare queste finali. Non abbiamo mollato di un centimetro, noi siamo queste, una grande squadra, 13 leonesse pronte a lottare. Sono orgogliosa di noi e del fatto che siamo diventate con pieno merito campionesse d' Italia. Ancora non mi pare vero e ringrazio tutti: allenatore, società, dirigenti, preparatore atletico, e tutti i nostri tifosi. Oggi spero di abbracciarli tutti in questo bellissimo momento». D. C. D. C. 31