Fringe benefits e rimborsi spese ai lavoratori: Trattamento fiscale

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1 Fringe benefits e rimborsi spese ai lavoratori: Trattamento fiscale

2 sono emolumenti aggiuntivi della retribuzione costituiscono vantaggi accessori servono a motivare il lavoratore o a infondergli maggiore sicurezza

3 Determinazione del reddito di lavoro dipendente Art. 51, c. 1, Tuir Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d imposta anche sotto forma di erogazioni liberali in relazione al rapporto di lavoro somme = denaro valori = beni o servizi

4 Art. 51, c. 3, Tuir: determinazione in denaro dei valori: Si considera il valore normale dei beni o servizi (rinvio all'art. 9 Tuir) Art. 9, comma 3: valore normale = il prezzo o corrispettivo mediamente praticato per i beni e servizi della stessa specie o similari in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui i beni o servizi sono stati acquisiti o prestati (in mancanza: nel tempo e luogo più prossimi)

5 Art. 51, c. 3, Tuir: determinazione in denaro dei valori Non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d'imposta, a euro 258,23. Se il valore dei beni o servizi è complessivamente superiore a euro 258,23, l'intero valore costituisce reddito Esempio Beni ceduti per complessivi euro 200: imponibile 0 Beni ceduti per complessivi euro 300: imponibile 300

6 Fringe benefits che non concorrono a formare il reddito (= non imponibili) contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge; somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, o in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi prestazioni di servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti, anche se affidate a terzi, compresi gli esercenti servizi pubblici indennità e compensi, percepiti a carico di terzi per incarichi svolti in quanto dipendenti del datore di lavoro, che per legge devono essere riversati allo Stato, o per contratto devono essere riversati al datore di lavoro indennità, gettoni di presenza e compensi per esercizio di pubbliche funzioni quando per legge devono essere riversati allo Stato

7 Prestazioni sostitutive del pasto buoni pasto: imponibili per la parte che eccede l'importo di euro 5,29 al giorno indennità sostitutiva di mensa: imponibile per la parte che eccede l'importo di euro 5,29 al giorno se corrisposta ad addetti a cantieri edili, a strutture a carattere temporaneo o a unità produttive ubicate in zone ove manchino strutture o servizi di ristorazione. Al di fuori di questi casi non è ammessa la monetizzazione del servizio mensa il servizio mensa gestito o organizzato dal datore di lavoro è invece completamente esente La Legge di stabilità 2015 introduce una modifica in tema di imposizione: La nuova disciplina modifica, in sintesi, la soglia di esenzione fiscale dei ticket restaurant riconosciuti portando il limite di non imponibilità fiscale a euro 7,00 per quelli utilizzati in forma elettronica. Rimane invece invariata la disciplina per i buoni basto cartacei restando fissa a euro 5,29. Il nuovo dettato normativo decorre dal 1 luglio

8 Veicoli aziendali Per la quantificazione del benefit non si applica il criterio di valore normale, ma la norma specifica una diversa forma di calcolo (valore convenzionale) se il bene è concesso ad uso promiscuo. Per gli autoveicoli, i motocicli e i ciclomotori «si assume il 30% dell importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15mila chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio» desumibile dalle tabelle ACI al netto dell ammontare eventualmente trattenuto al dipendente. Per calcolare il valore convenzionale (che andrà assoggettato in busta paga), si ripartisce l importo previsto dalle tabelle ACI per tutti i mesi (o i giorni) in cui il veicolo è concesso (si considerano i giorni di assegnazione, non di utilizzo). È importante sottolineare che questo regime di tassazione convenzionale riguarda solo le auto (o gli altri mezzi di trasporto) concessi per uso promiscuo (sia aziendale che personale). Se l auto è concessa dall azienda al dipendente per uso personale rientra nel criterio del valore normale.

9 Fabbricati concessi in locazione, uso o comodato Un altro fringe benefit per cui si calcola un valore convenzionale riguarda la concessione in affitto, in uso o in comodato di un fabbricato (ad esempio, un appartamento). Il valore in questo caso è determinato dalla «differenza tra la rendita catastale del fabbricato», e «quanto corrisposto per il godimento del fabbricato stesso». La rendita catastale va aumentata di tutte le spese inerenti il fabbricato stesso, comprese le utenze non a carico dell utilizzatore. Per i fabbricati concessi in connessione all obbligo di dimorare nell alloggio stesso (classico esempio, la portineria), si calcola invece il 30% della predetta differenza. Per i fabbricati che non devono essere iscritti al catasto il valore del benefit è dato dalla «differenza tra il valore del canone di locazione determinato in regime vincolistico o, in mancanza, quello determinato in regime di libero mercato, e quanto corrisposto per il godimento del fabbricato».

10 telefono cellulare Per i telefoni cellulari concessi in uso ai dipendenti la normativa fiscale e contributiva ne prevede la totale collocazione come costo, qualora vengano usati unicamente per ragioni di lavoro. Quando il dipendente utilizza il telefono cellulare anche per ragioni private, l importo corrispondente al valore d uso del telefono cellulare (traffico + canoni + tassa di concessione governativa + iva non deducibile) deve essere assoggettato per il 50% a contributi e imposte.

11 Prestiti ai dipendenti Il valore del fringe benefit è pari al 50% della differenza fra gli interessi conteggiati al Tasso Ufficiale di sconto vigente a fine di ogni esercizio e gli interessi passivi sostenuti effettivamente dal dipendente. N.B: il momento di imputazione del compenso in natura e di applicazione della ritenuta alla fonte è quello del pagamento delle singole rate del prestito come stabilito dal relativo piano di ammortamento.

12 Contributi assistenza sanitaria contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore ad enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale, in conformità di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, non sono tassabili limitatamente a un importo complessivamente non superiore a euro 3.615,20. Sulle somme versate il datore di lavoro è tenuto al pagamento di un contributo di solidarietà pari al 10% della quota a proprio carico.

13 Polizze infortuni Le assicurazioni contro gli infortuni professionali (ulteriori rispetto all'assicurazione obbligatoria INAIL), non costituiscono reddito per il lavoratore (circ. 326/E del 1997) I premi di assicurazioni contro gli infortuni extraprofessionali pagati dal datore di lavoro invece costituiscono reddito in capo al lavoratore (se il valore complessivo dei benefits erogati nell'anno è superiore a euro 258,23)

14 I rimborsi spese per le trasferte Le modalità di rimborso delle spese sostenute dai lavoratori dipendenti e assimilati per le trasferte possono essere diverse: a) Rimborso spese analitico (pié di lista) b) Rimborso spese forfettario (indennità o diaria) c) Rimborso spese misto (indennità + vitto o alloggio) d) Rimborso spese misto (indennità + vitto e alloggio)

15 Rimborso spese analitico (pié di lista) Al lavoratore sono rimborsate le spese da lui effettivamente sostenute (vitto, alloggio, viaggio, trasporto), dietro presentazione di idonea documentazione (ricevute fiscali, biglietti trasporto etc.) Tali rimborsi non costituiscono reddito in capo al lavoratore Va aggiunto che, per tutte le altre spese, anche non documentabili, (es. mance, spese telefoniche, parcheggi, deposito bagagli ecc..), eventualmente sostenute dal dipendente, esiste una franchigia di non tassabilità fino all importo massimo giornaliero di 15,49 elevate ad 25,82 per le trasferte all estero. A tal fine occorre che le spese siano analiticamente attestate dal dipendente stesso.

16 Rimborso spese forfettario Al lavoratore è erogata una somma giornaliera (indennità, o diaria) a copertura delle spese. Il lavoratore non deve presentare al datore di lavoro alcuna documentazione. Le indennità non costituiscono reddito entro i seguenti limiti: Euro 46,48 al giorno, per trasferte in Italia Euro 77,47 al giorno, per trasferte all'estero Inoltre, non costituisce reddito l'eventuale ulteriore rimborso delle spese di viaggio

17 Rimborso spese misto: combinazione 1 Al lavoratore è erogata una diaria, e in più sono rimborsate le spese di alloggio o di vitto, oppure l'alloggio o il vitto sono forniti gratuitamente. Il rimborso spese di alloggio o vitto non costituisce reddito Le indennità non costituiscono reddito entro i seguenti limiti: Euro 30,99 al giorno, per trasferte in Italia Euro 51,65 al giorno, per trasferte all'estero I limiti della diaria sono cioè ridotti di un terzo rispetto al rimborso forfettario Inoltre, non costituisce reddito l'eventuale ulteriore rimborso delle spese di viaggio

18 Rimborso spese misto: combinazione 2 Al lavoratore è erogata una diaria, e in più sono rimborsate sia le spese di alloggio sia quelle di vitto. Il rimborso spese di alloggio e vitto non costituisce reddito Le indennità non costituiscono reddito entro i seguenti limiti: Euro 15,49 al giorno, per trasferte in Italia Euro 25,82 al giorno, per trasferte all'estero I limiti della diaria sono cioè ridotti di due terzi rispetto al rimborso forfettario Inoltre, non costituisce reddito l'eventuale ulteriore rimborso delle spese di viaggio

19 Spese di viaggio e trasporto Il rimborso delle spese di viaggio e trasporto per trasferte fuori del territorio comunale non costituisce reddito per il lavoratore, qualunque sia il metodo di rimborso applicato Per i viaggi con mezzi di trasporto pubblico (aerei, ferrovie, ecc.) le spese sono direttamente documentabili con l esibizione dei relativi biglietti Per i viaggi compiuti con i mezzi propri del dipendente/collaboratore, le spese sono rimborsate generalmente con il metodo dell indennità chilometrica: per ogni chilometro percorso è corrisposta una certa somma, concordata tra datore di lavoro e lavoratore, normalmente determinata in base alle tabelle ACI. Se invece il trasporto avviene con l auto aziendale il documento giustificativo da presentare è la carta carburante

20 Trasferte nel territorio comunale In caso di trasferta nell'ambito del territorio del Comune ove si trova la sede di lavoro del dipendente, le indennità o i rimborsi costituiscono reddito per il lavoratore, con la sola esclusione dei rimborsi di spese di trasporto comprovate da documenti provenienti dal vettore Perciò se il lavoratore si sposta in ambito comunale con mezzi propri, il rimborso chilometrico costituisce reddito

21 IRAP A partire dal primo gennaio 2015, i costi relativi ai dipendenti assunti a tempo indeterminato sono interamente deducibili dalla base imponibile Irap.

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