PREFAZIONE. Perché un Project Work: a cosa serve e cosa è

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PREFAZIONE. Perché un Project Work: a cosa serve e cosa è"

Transcript

1 Di Roberto Capata 0

2 PREFAZIONE Perché un Project Work: a cosa serve e cosa è Il "Project Work" rappresenta, per molti aspetti, una sintesi del percorso formativo di un professionista di un Corso Professionale, di specializzazione o Master. Si può paragonare a una tesi di laurea, ma in realtà significa qualcosa in più. Infatti, non è solo la verifica del know-how appreso, ma è l'occasione per mostrare la propria creatività, ingegnosità e capacità di affrontare diverse problematiche in un contesto reale. Realizzare un "Project Work" significa svolgere una sperimentazione attiva di concetti appresi nel corso di un percorso formativo/didattico. Questo strumento progettuale si collega alla metodologia "learning by doing" e consiste nell'elaborazione di un progetto riguardante contesti reali, dopo una fase di apprendimento. Il "Project Work" può essere di gruppo o individuale e i suoi esiti vengono discussi e analizzati durante una fase didattico-applicativa. L'obiettivo di questo metodo è di incentivare i partecipanti a cimentarsi sugli argomenti affrontati nell'ambito di un piano di azione, nonché la loro contestualizzazione nei determinati ambienti in cui i partecipanti si troveranno ad agire. Il Project Work nella formazione nasce come risposta ad un bisogno espresso dal contesto di riferimento. L'analisi dei fabbisogni formativi rappresenta infatti il punto di partenza nella creazione di un progetto finalizzato alla realizzazione di compiti e alla risoluzione di problemi concreti. "Lavorare per progetti" permette di focalizzarsi sui bisogni della specifica situazione, suddividendoli in obiettivi formativi raggiungibili valorizzando le capacità e le competenze di ogni persona partecipante alla realizzazione del Project Work. Il Project Work rappresenta, infatti, l'occasione, per coloro che vi partecipano attivamente, di verificare lo stato delle loro capacità organizzative, decisionali, relazionali, operative e di analisi. Possiamo dunque individuare, come finalità primaria di un progetto, la realizzazione di un cambiamento rispondendo ad un bisogno formativo tramite le risorse disponibili e nel rispetto di quanto pianificato. Il Project Work quindi, oltre a fornire vantaggi al destinatario dell'azione formativa, rappresenta un valore aggiunto a livello personale contribuendo ad un accrescimento professionale del candidato con l'acquisizione di competenze in diverse discipline. 1

3 INDICE 1. La preparazione del Project Work 1.1. Scelta dell argomento 1.2. Ricerca bibliografia 1.3. Qualità e accessibilità dell informazione disponibile 2. Sviluppo dell argomento 2.1. Definizione 2.2. Presupposti iniziali 2.3. Procedura di analisi e valutazione nel dettaglio 2.4. Conclusioni 3. Redazione del Project Work (PW) 3.1. Definizione lunghezza e formate accessibilità multimediale 4. Format del Project Work (PW) 4.1. Paginazione 4.2. Titolo, copertina 5. Struttura del Project Work (PW) Struttura dei contenuti 5.1. Pagina titolo 5.2. Abstract/ Sommario 5.3. Introduzione 5.4. Corpo centrale del documento 5.5. Figure e fotografie 5.6. Ringraziamenti 6. Riferimenti nel testo 6.1. Allegati 6.2. Bibliografia e citazioni dei riferimenti bibliografici 7. Presentazione finale del Project Work (PW) 7.1. Requisiti per l ammissione alla presentazione finale 7.2. Modalità della presentazione finale 7.3 L esposizione del Project Work 7.4. Le fasi della valutazione del Project Work 2

4 Il Project Work è un lavoro individuale che combina due importanti aspetti: la ricerca e l applicazione pratica. Il suo obiettivo è quello di far acquisire al partecipante una base di conoscenza molto approfondita e una metodologia di lavoro ben precisa. La prima conferisce originalità e valore aggiunto al lavoro del partecipante, mentre la seconda è invece essenziale perché il Project Work sia utile alla disciplina sportiva in cui si opera. Il Project Work rappresenta un importante opportunità per realizzare un lavoro effettivamente originale e applicato nell ambito di interesse prescelto. Dovrà essere realizzato tenendo conto di alcuni principi metodologici fondamentali e vincolanti, che saranno gli stessi utilizzati per qualificare in modo sostanziale il lavoro svolto. In un Project Work si dovranno unire in maniera omogenea materiali personali, dati e esperienze prodotti durante il percorso di formazione, informazioni provenienti da ricerche scientifiche o da altre fonti accreditate. Sono necessari riferimenti metodologici e bibliografici, laddove esse esistano, anche alle basi teoriche rilevanti e più accreditate per il tema trattato. Un Project Work deve prima di tutto evidenziare, per l argomento proposto, le varie problematiche e quindi, proporre una soluzione o più soluzioni, e non deve essere una semplice descrizione dell argomento (o topic) scelto. I criteri di valutazione del PW (che sono poi i vari punti che il partecipante deve seguire per una adeguata realizzazione del progetto medesimo) sono: 1. la capacità di saper concepire e realizzare un progetto; 2. l originalità e la qualità (anche in senso di utilità pratica) dei materiali prodotti dal partecipante attraverso le proprie attività di ricerca e indagine; 3. l uso competente di informazioni disponibili (pubblicazioni o materiali raccolti in allenamento), che dimostrino una buona qualità nell analisi dei documenti e nella loro comprensione; 4. la quantità di materiali e fonti e il loro reperimento ed analisi; 5. una corretta elaborazione dei dati e delle informazioni in possesso del partecipante; 6. una buona strutturazione del discorso scritto e verbale, realizzata in modo conciso, rigoroso e pertinente; una adeguata capacità di comunicare il proprio progetto in maniera chiara, immediata, convincente e persuasiva. Infatti questo documento si propone di: a. favorire una piena comprensione delle attività preliminari di ricerca (dalla definizione del problema alla raccolta e analisi dei dati e delle informazioni); b. dare indicazioni sulla stesura del documento finale. Date queste premesse, i partecipanti al corso saranno in grado di: 1. identificare il tipo di attività di studio e ricerca da condurre; 2. valutare correttamente l interesse potenziale e la rilevanza pratica dell argomento/problema prescelto, nonché la possibilità di realizzare lo studio preventivato; 3. progettare le attività di studio e ricerca in maniera corretta e valutarne la reale fattibilità rispetto alle proprie risorse e capacità; 4. soddisfare l esigenza di produrre un lavoro realmente professionale. 3

5 1. LA PREPARAZIONE DEL PROJECT WORK 1.1. Scelta dell argomento Per facilitare il compito dei partecipanti, durante il primo modulo del corso sono proposti alcuni temi che faranno riferimento alle seguenti grandi aree: studio del modello di prestazione (di una specialità o ruolo); caratteristiche, efficacia e ottimizzazione dei sistemi di formazione degli allenatori; innovazione dei sistemi di allenamento tecnico e tattico nella specialità del Football Americano (FA); Ciascuno di questi temi potrà essere affrontato ed analizzato attraverso un approccio riconducibile alle diverse aree di insegnamento: fisiologia e biomeccanica, teoria dell allenamento, psicologia, sociologia, pedagogia e didattica applicata allo sport. Ogni partecipante potrà orientare il proprio interesse verso uno dei temi proposti. La scelta dovrà essere formalizzata attraverso la compilazione di un apposita scheda che costituisce la prima tappa del percorso di definizione ed elaborazione del proprio Project Work. In alcuni casi, è possibile collegarsi ad un Project Work già sviluppato in forma incompleta o settoriale precedentemente, nel corso di esperienze formative precedenti. All interno delle aree (comunque assai generali) che sono state indicate, la scelta del problema specifico del Project Work deve essere qualcosa di personale ed individuale da parte del candidato; l argomento scelto dovrà essere fortemente legato ai propri bisogni, alla propria storia ed alle proprie esigenze di ulteriore sviluppo professionale, ma che risponda anche ad un esigenza dell organizzazione di appartenenza. Se non è facile dare delle indicazioni sulla scelta del tema, è opportuno ricordare che va assolutamente evitato di scegliere qualcosa di vago o che risponde di più agli interessi di altri piuttosto che ai propri. Il suggerimento che si dà è quello di scegliere un argomento di cui si è in grado di individuare il o un problema di importanza rilevante ma al tempo stesso risolvibile nell ambito scelto. Un problema, anche se sviscerato in profondità e completamente analizzato, che richiede dai 3 ai 5 anni di raccolta dati, comparazioni, valutazioni, NON è il migliore argomento per un tipo di lavoro come questo. Né lo è un medesimo problema che coinvolge e impiega molte persone, che svolgono altre attività professionali, per un numero eccessivo di ore. Di contro l argomento scelto non deve essere marginale o di scarsa importanza, ma deve essere realizzabile in un intervallo finito di tempo. Nella scelta del problema è importante considerare: a. il proprio piacere e interesse specifico, nonché il possesso almeno di una certa conoscenza preliminare, sufficiente per inquadrare il problema senza troppa fatica e ad un buon livello di approfondimento; b. la fattibilità effettiva del progetto: ciò riguarda essenzialmente la disponibilità o la facile accessibilità di fonti e dati specifici nei tempi disponibili (siano essi già esistenti o da produrre per l occasione); c. il grado di importanza e l applicabilità pratica che il lavoro può rivestire nell organizzazione di appartenenza del corsista; d. i contatti disponibili e utili per portare avanti il progetto o la possibilità di accedere alle attrezzature e strutture necessarie. Infine, prima di scegliere in modo definitivo l argomento è necessario verificare nel modo più certo possibile se le attrezzature per realizzare il progetto siano effettivamente accessibili (soprattutto nel caso della necessità di fare uso di tecnologie e impianti di laboratorio). 4

6 Nello stesso tempo, bisognerà sempre avere un idea chiara del tipo di impegno possibile, se possibile realizzare un TIME TABLE, tendendo conto che qualunque sia il progetto occorrerà un buon approccio metodologico e scientifico e un lavoro di preparazione del documento scritto finale che deve portare ad una buona qualità e professionalità. Tutto questo richiede quindi una creazione (e quindi utilizzo) di una bibliografia di base, di recuperare altri materiali attraverso riviste, banche dati o archivi di altro tipo. Il quadro di riferimento deve essere quindi ben definito e chiaro, definendo bene i concetti che si vogliono sviluppare. Ovviamente la scelta iniziale del problema può essere precisata successivamente; con il progredire del corso sicuramente emergeranno nuovi aspetti o altre esigenze e lo stesso può avvenire durante la normale attività professionale. - Un buon risultato finale deriva da un attenta pianificazione iniziale Ricerca Bibliografica Da quanto detto è evidente che bisogna assolutamente evitare progetti troppo ambiziosi, insostenibili con le risorse a disposizione, ma anche troppo vaghi e generici, tali quindi da assorbire troppe risorse per farli diventare più precisi e definiti. Il problema deve inoltre avere una ricaduta pratica sufficientemente generalizzabile. Questo significa che la sua utilità non può essere circoscritta al tecnico che propone il Project Work, ma deve potere essere di beneficio ad altri. Un analisi esplorativa preliminare può rivelare, se ben condotta, l esistenza di problemi iniziali che rendono opportuno cambiare argomento e immaginare eventuali alternative successive. Quello che è necessario è gestire la ricerca sulla base delle reali possibilità, facendo riferimento al tempo ed alle dimensioni del documento da produrre, cioè il numero di pagine da scrivere. Per capire meglio questi aspetti sarà utile condurre un analisi preliminare del tipo di informazioni con cui si dovrà lavorare. Queste possono includere fonti di informazione empiriche, raccolte sul campo durante la ricerca o comunque già disponibili, ma anche materiale pubblicato disponibile presso biblioteche e centri di documentazione, internet o contatti diretti con esperti. Può accadere che le varie documentazioni siano reperibili o disponibili non in italiano (nella maggior parte dei casi in inglese), ma questo NON PUÒ e NON DEVE essere un problema. L analisi analitica della letteratura disponibile non è una semplice collezione di tutto quello che è stato pubblicato al mondo. Una volta realizzata la base bibliografica è necessario individuare i lavori significati e utili per lo svolgimento del lavoro. Fermo restando che è lasciata libera scelta al candidato di utilizzare ulteriori fonti di informazioni. La mancanza di informazione reperibile sull argomento potrebbe causare dei problemi, ma potrebbe essere anche un vantaggio, in quanto si è portati a pensare che si tratti di un tema originale, ma anche uno svantaggio dal momento che potrebbe essere un tema troppo complesso o poco opportuno. Va quindi valutato attentamente, soprattutto in sede di pianificazione Qualità & Accessibilità dell informazione disponibile Mentre la quantità delle informazioni disponibili può essere accertata con una certa precisione, non sempre è facile discriminare la loro qualità potenziale. Non tutto quello che esiste o è pubblicato ha lo stesso valore. Per alcuni, per esempio, Internet è sempre una fonte valida, mentre molte delle cose che si trovano sul Web sono spesso di bassissima qualità, se non addirittura robaccia, mancando in genere filtri adeguati. Questo non vuol dire che tutto ciò che è reperibile sul web sia da scartare, anzi. Un 5

7 esempio è rappresentato dalle riviste internazionali (o Journal) specialistiche del settore, dove gli articoli presentati sono sottoposti ad una attenta e profonda valutazione dai reviewers e quindi, i dati disponibili possono essere contrassegnati da un elevato valore. Per evitare dei problemi ci si può rifare a delle regole di base per ottenere dei risultati eccellenti. In primis, le riviste divulgative che si trovano nelle edicole non possono generalmente essere considerate di qualità. L informazione su quotidiani e settimanali può essere fonte di spunti interessanti, ma difficilmente può essere usata per apprendere concetti o risultati scientifici. Bisogna sempre considerare con la dovuta attenzione fino a che punto le informazioni che si intendono utilizzare sono accessibili fisicamente e quanto può costare entrarne in possesso. Questo vale sia nel caso si debbano recuperare una certa quantità di articoli e pubblicazioni a stampa e/o a rivista (Journal), ma anche (e forse ancora di più) quando si tratta di recuperare materiale ad uso interno, come piani di preparazione, progetti strategici, iniziative a livello scolastico o di sviluppo del talento. Biblioteche e centri di documentazione sportiva in Italia sono d altra parte merce piuttosto rara. La Scuola dello Sport di Roma possiede la più grande biblioteca sportiva italiana con oltre volumi e decine di migliaia di articoli di riviste nazionali e internazionali, ma certamente molte di più sono le informazioni interessanti sparse per il mondo e di meno facile accesso. E vero che la maggior parte delle biblioteche può accedere ai cosiddetti prestiti inter librari, ma certamente questo richiede un tempo notevole per accedere al documento, che nel caso dei libri può arrivare ad alcuni mesi. 2. SVILUPPO DELL ARGOMENTO Ogni Project Work è caratterizzato da fasi ben precise, che devono essere affrontate nel dettaglio: definizione del problema; presupposti iniziali; procedura di analisi dell informazione esistente; analisi e valutazione dei dati; conclusioni e raccomandazioni pratiche Definizione La fase di definizione del problema è sicuramente la parte essenziale per il Project Work. Gli scopi, la natura e la portata effettiva del problema devono essere definiti nel modo più preciso possibile e tenuti sempre presenti per tutta la prosecuzione del lavoro. È necessario non disperdersi in troppe direzioni, evitare sempre problemi definiti in modo vago. Un test importante è quello di cercare di spiegare ad altri addetti ai lavori la natura del problema e il modo in cui noi lo definiamo, accertandoci che tutti capiscano quello che intendiamo fare e lo considerino, se non interessante per loro, comunque fattibile con le risorse a disposizione. È necessario evitare di farsi influenzare troppo da pregiudizi e da interessi personali (wishful thinking) e quindi sapere assumere un atteggiamento obiettivo e il più possibile autocritico verso le proprie idee. Troppo spesso nei Project Work si ha un evidente interesse a trovare risultati che ci fanno comodo e a fare in modo che siano proprio questi a venire fuori. 2.2 Presupposti iniziali E molto importante che ogni ipotesi o affermazione che caratterizza il problema scelto possa essere effettivamente valutata in modo obiettivo e fattibile, e se attaccata in sede di dibattito, difendibile 6

8 con rigore scientifico (e non per partito preso). Ad esempio, se nell ambito del Project Work viene avanzata l ipotesi che la prestazione di gara sia influenzata da una cattiva gestione della preparazione psicologica immediata alla gara, dobbiamo essere in grado, nel tempo disponibile, di studiare questo fattore, comparandolo con altri fattori che possono avere eguale importanza. Se vogliamo comparare diversi sistemi di gioco, sulla base dell idea che uno sia più efficace di un altro o comunque diverso, abbiamo la necessità di disporre di una chiara ipotesi di partenza. Diventa quindi assolutamente critico il modello concettuale con cui si affronta il problema. Avere un ipotesi o un modello, significa avere già un insieme di concetti o elementi da sottoporre a verifica con il lavoro successivo. Comunque, inizialmente un Project Work ha un obiettivo puramente esplorativo e non bisogna preoccuparsi di dimostrare una relazione di causa ed effetto ma solo di descrivere accuratamente un fenomeno, confrontandolo con altri. In questo caso però il partecipante dovrà sempre preoccuparsi di assumere un atteggiamento critico. 2.3 Procedura di analisi e valutazione nel dettaglio La metodologia del Project Work è il sistema di ricerca con cui si intende investigare il problema. La metodologia ha un importanza critica perché costituisce il biglietto da visita per la credibilità dei vostri risultati. Se colui che legge osserva che avete scelto o usato male la metodologia o avete dimenticato dei particolari critici, tutto o parte del valore del lavoro realizzato verrà meno.. E inoltre importante chiarire immediatamente che il lettore di un Project Work, deve essere in grado di capire perfettamente che tipo di tecniche avete utilizzato e come esse garantiscono la qualità complessiva del lavoro. Ad esempio, non basta dire che sono stati utilizzati test, questionari o interviste. Bisogna descrivere accuratamente gli strumenti utilizzati (tipi di test, procedure, strumentazioni, numero e tipologia di domande, criteri di validazione, etc.), per far sì che questi tests siano ripetibili e simulabili da chiunque fosse interessato a rifarli. Le tecniche di ricerca disponibili sono davvero numerose; tra esse ci limitiamo a citare: Test e valutazioni da campo o laboratorio Analisi di gara Interviste Questionari Analisi secondaria di dati statistici già esistenti (match scores; medaglieri; dati di pratica sportiva; etc.) Focus group Rilevazioni da Diari e programmi di allenamento Analisi biomeccaniche Sistemi di osservazione partecipante Esperimenti Analisi di casi Panel E inoltre sempre possibile (anzi in genere auspicabile) l uso combinato di più tecniche. Naturalmente la metodologia utilizzata deve tenere conto, della tradizione metodologica tipica che viene abitualmente utilizzata per affrontare problemi simili a quello selezionato. Ciò che guida la scelta della metodologia di solito è il tipo di informazioni, di dati o di problemi che si vogliono o si possono trattare e MAI la preferenza per questo e quel tipo di tecnica di ricerca o il possesso di questa o quella apparecchiatura. Naturalmente la metodologia da seguire deve essere tale da potere produrre conoscenza degna di nota e credito, ma certamente non è necessario mettere in atto la metodologia tipica di una ricerca 7

9 scientifica sofisticata. Ad esempio non sarà necessario avere a disposizione per forza un campione significativo, ma sarà già abbastanza studiare i soggetti o i casi che abbiamo disponibili, purché rientrino nel quadro previsto (es. atleti di alto livello e non giovanissimi o principianti). 2.4 Conclusioni E la sezione del testo dove è più opportuno esprimere le proprie idee e conclusioni, in modo però molto coerente con i risultati che sono stati ottenuti e con l impostazione teorica e metodologica iniziale. È la parte del lavoro più personale e quindi deve essere quella difendibile con rigore. Migliori sono i risultati (ma anche più chiara è l ipotesi di partenza) più forti sono le conclusioni e quindi anche il valore delle raccomandazioni pratiche che ne possono derivare. - Questa, in definitiva, è la finalità principale del Project Work - Chi legge deve sempre essere in grado di passare dall introduzione, nella quale sono stati dichiarati obiettivi e finalità, alle conclusioni e trovare un intima coerenza e un corretto bilanciamento tra aspettative e risultati. Alcune regole devono essere seguite con cautela. E opportuno evitare di autoincensarsi, di dare l idea di aver risolto il problema per sempre e di essere stati particolarmente bravi nel farlo. Un buon lavoro è sempre di miglioramento È buona regola sottolineare problemi irrisolti o anche suggerire nuove linee di studio e di sperimentazione. Le conclusioni e le raccomandazioni devono essere molto chiare e semplici da comprendere e devono derivare in modo consequenziale e coerente da quanto sviluppato e indicato nel testo. Le conclusioni non devono contenere elementi non presenti nel testo. Le raccomandazioni dovrebbero essere dei consigli pratici o suggerimenti o proposte diretti agli interlocutori accreditati (es. federazione o allenatori) per ottenere dei miglioramenti ed ispirare future azioni o strategie. La conclusione si può intendere anche come una sorta di auto-riflessione e di primo bilancio di quello che si è fatto, sia dal punto di vista delle metodologie usate che dei risultati ottenuti. 3. REDAZIONE DEL PROJECT WORK (PW) 3.1. Definizione lunghezza e format La lunghezza del Project Work viene cosi definita: Project Work 2 Livello (Tackle): lunghezza minima 20 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati. Project Work 2 Livello (Flag): lunghezza minima 20 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati. Project Work 2 Livello Nazionale (Tackle): lunghezza minima 40 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati Project Work 3 Livello (Tackle): lunghezza minima 40 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati Il Project Work dovrà essere fatto pervenire alla Commissione Tecnica della FIDAF nella sua versione definitiva rispettando le scadenze. In mancanza di tale documento scritto, o nel caso di un 8

10 documento che non segua le indicazioni metodologiche previste in questo manuale/guida, verrà chiesto al candidato di rinviare la presentazione alla sessione di valutazione successiva. Un Project Work dovrebbe essere scritto in un modo molto simile a quello usato per i rapporti di ricerca, anche se il livello richiesto di scientificità non è comparabile. Di solito è suggerita una forma impersonale. Ovviamente la grammatica e la sintassi dovrebbero essere le più possibili accurate ed a tal proposito sarà opportuno rileggere più volte la stesura finale del testo o usare un correttore di bozze previsto in quasi tutti i software di scrittura. Non bisogna mai dimenticare che il Project Work è sempre un opera di persuasione e, quindi, bisogna sempre conferire al testo una notevole chiarezza e una precisa struttura logica. L organizzazione del testo lo rende persuasivo, anche se spesso le attività preliminari alla confezione del testo sono state caotiche e confuse. Inoltre, poiché le dimensioni del lavoro sono ben definite, bisogna evitare di essere prolissi o di inserire ripetizioni degli stessi concetti o idee. Si deve sempre indicare e sottolineare con chiarezza che tutte le possibilità contrarie alla nostra ipotesi sono state considerate e scartate, E MOTIVARLE. L obiettivo del lavoro non è mai quello di dimostrare di avere ragione ma di avere seguito tutte le tappe necessarie per sviluppare una buona argomentazione. Lo stile del testo inoltre non deve essere né letterario, né eccessivamente creativo e fantasioso, il che non vuol dire certo che debba essere noioso o di un addetto al servizio telegrammi delle poste! In definitiva il testo o parte di esso potrebbe poi diventare un articolo o una vera pubblicazione scientifica. La costruzione sintattica deve essere semplice, con un uso corretto della punteggiatura e periodi brevi e non involuti. Soprattutto va dato il necessario credito ai ricercatori o agli allenatori che ci hanno ispirato (anche se non ci stanno simpatici), con le opportune citazioni o riferimenti bibliografici nel testo, evitando ogni forma di copiatura o plagio. Non c è niente di male nell utilizzare contributi forniti da altri, a patto di dirlo esplicitamente seguendo le regole della corretta metodologia. Inoltre non bisogna dare per scontato che tutti conoscano termini o sigle specifiche, che dovranno sempre essere spiegate almeno la prima volta del loro utilizzo. È quindi suggerito di inserire una lista di acronimi (o nomenclatura) all inizio della trattazione o all inizio di ogni capitolo. Il testo dovrà essere diviso in capitoli (o sezioni) e paragrafi o sotto-sezioni numerati in modo gerarchico. Tutte le sezioni e le sotto-sezioni devono essere indicate in un sommario iniziale. 4. FORMAT DEL PROJECT WORK (PW) Si prega di utilizzare l interlinea singola. Per le citazioni lunghe o le note a piè di pagina, si suggerisce di usare l interlinea semplice con un rientro di due spazi. I font suggeriti sono Arial o Times New Roman. La dimensione suggerita del carattere è 11 oppure 12. E consigliabile evitare eccessi di fantasia grafica, che possono produrre fatica nella lettura. 4.1 Paginazione Le pagine devono ovviamente essere A4 su un solo verso. Il margine sinistro deve essere scelto con cura per consentire eventuali rilegature. Se si utilizza materiale grafico come disegni o illustrazioni, (solo se assolutamente necessario) si può utilizzare un foglio di dimensioni maggiori (es. A3) e ripiegarlo stando però attenti a non farlo chiudere dalla rilegatura. I numeri di pagina dovrebbero essere collocati nella parte inferiore di ciascun pagina, preferibilmente a destra. Lo standard raccomandato per la paginazione è: 4 centimetri di margine sinistro; 2 centimetri lato destro e margine alto, 3 cm. margine basso. 4.2 Titolo e copertina 9

11 La pagina titolo dovrebbe riportare il titolo completo di sottotitolo (se ce n è uno), il nome e il cognome dell autore, la denominazione per esteso del Corso, il riferimento agli argomenti definiti dalla Commissione Tecnica FIDAF, la data di presentazione del progetto. Ai partecipanti viene comunque fornito un modello standard a cui attenersi, di seguito riportato. Template per la compilazione del PW 2 Livello Tackle / 2 Livello flag 2 Livello Nazionale Tackle / 3 Livello Tackle #pagine lunghezza minima 20 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati #pagine lunghezza minima 40 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati Font Arial, Times New Roman Font Arial, Times New Roman Corpo 11 o 12 Corpo 11 o 12 Format tabella Vedi questa tabella come Format tabella Vedi questa tabella come riferimento riferimento Allegati Se fotocopiati, la fotocopia Allegati Se fotocopiati, la fotocopia deve essere leggibile, se deve essere leggibile, se riportati, devono avere lo riportati, devono avere lo stesso corpo e font del testo stesso corpo e font del testo Formato A4 (29.7 x 21 cm) Formato A4 (29.7 x 21 cm) Margini pagina Margini pagina Sinistra 4 Sinistra 4 Destra 2 Destra 2 Superiore 2.5 Superiore 2.5 Inferiore 2.5 Inferiore 2.5 Interlinea 1.0 oppure 1.5 Interlinea 1.0 oppure 1.5 IMPORTANTE: Il PW può anche essere di gruppo; nel caso di PW di gruppo, la lunghezza minima è da stabilire durante la fase preliminare. 10

12 5 STRUTTURA DEL PROJECT WORK (PW) 5.1 Pagina titolo Non esagerare con la lunghezza e la complessità del titolo. In esso va però incluso ogni riferimento temporale e spaziale utile a comprendere di cosa si tratta, senza farsi eccessive illusioni. 5.2 Abstract/Sommario L abstract ha un importanza notevole dal momento che deve fornire al lettore una breve sintesi del lavoro svolto, mettendone in luce soprattutto gli obiettivi, l ambito, le problematiche, il metodo seguito. Di conseguenza l abstract dovrà necessariamente includere: finalità generali e obiettivi specifici; problematica e ipotesi; cenni alla metodologia; sintesi dei risultati; conclusioni. L abstract non dovrebbe superare, generalmente, le 300 parole; deve essere scritto solo dopo il completamento del documento finale. Deve contenere le parole chiave principali, deve essere esaustivo e soprattutto riportare in modo chiaro gli elementi più originali che costituiscono il risultato del vostro lavoro. Farlo anche in inglese non è obbligatorio ma non è una cattiva idea. Il sommario, invece, ha un importanza notevole per il lettore del vostro Project Work, dato che fornisce un evidenza chiara della struttura del progetto e soprattutto documenta se il procedimento seguito è ricostruibile secondo una logica chiara. Il sommario deve prevedere un intestazione di capitolo per ciascuna delle parti principali che compongono il documento. Le varie sezioni (capitoli e paragrafi) devono essere numerate e a destra devono essere evidenti i numeri delle pagine corrispondenti. Il metodo di numerazione delle sezioni che suggeriamo è quello numerico, che è esemplificato di seguito. In genere tutti i programmi di elaborazione dei testi hanno dei comandi che rendono possibile la formattazione automatica del testo secondo questo criterio: Pagina Abstract i 1 Sommario 1 2 Introduzione 2 3 Intestazione di capitolo intestazione di sezione sottosezione sottosezione 6 e così via per ciascun capitolo fino a (numero progressivo) Conclusione 49 Lista dei Riferimenti Bibliografici 52 Ringraziamenti ii Allegato 1 3 Allegato 2 11 Gli allegati avranno una numerazione propria, separata da quella del documento vero e proprio. 11

13 5.3 Introduzione Non è necessario che il primo capitolo sia denominato 'introduzione' se si preferisce un titolo di capitolo più esplicativo o originale. Però un introduzione ci deve essere e deve essere capace di spiegare chiaramente al lettore quale è l intenzione di chi scrive, perché sia stato intrapreso questo progetto e quali parti compongono il documento. Soprattutto già in questa parte sarà opportuno chiarire il problema fondamentale di cui il progetto si occupa, le eventuali ipotesi, lo stato attuale delle conoscenze sul tema (soprattutto quando sono assai insufficienti). Dovrà essere fornito anche un breve accenno alle metodologie, mentre in nessun caso dovranno essere anticipati i risultati. 5.4 Il corpo centrale del documento Nelle sezioni centrali del testo è importante evitare di essere ridondanti e di dare l impressione di essere disorganizzati. E bene cercare di raggruppare le informazioni o i temi omogenei, evitando di metterli qua e là sparsi nel testo, cercando di costruire un ordine logico, chiaramente identificabile anche dal titolo di ciascuna sezione, che deve essere più esplicativo possibile. Si deve evincere il percorso logico intrapreso, partendo dalle ipotesi, per arrivare alle conclusioni. Il corpo centrale del documento dovrà abitualmente contenere: 1. una sezione sulle problematiche teoriche (es. che cosa si intende per attenzione, talento, allenamento della forza esplosiva, ecc.) con un esauriente rassegna del materiale pubblicato esistente; 2. una sezione sulla metodologia (strumenti, tecniche, procedure); 3. la presentazione e la discussione dei risultati; 4. le conclusioni e le raccomandazioni finali Figure e fotografie Spesso è importante aggiungere delle figure allo scopo di rendere più chiaro il testo. E importante che le figure (come del resto le tabelle) siano di facile comprensione, che abbiano un titolo e una numerazione progressiva e che siano sempre richiamate nel testo e spiegate. Non è accettabile che una figura compaia improvvisamente, senza collegarsi precisamente ed esplicitamente a qualche parte del testo. Le figure devono essere più vicine possibile al punto in cui vengono richiamate o descritte nel testo, ma in ogni caso non devono mai venire prima del testo a cui fanno riferimento. Va evitato assolutamente, salvo casi del tutto eccezionali, di utilizzare figure di dimensioni maggiori del formato A4. Se proprio non fosse possibile, allora esse andrebbero inserite negli allegati. Si possono utilizzare anche delle fotografie (in numero però estremamente ridotto e solo se assolutamente funzionali al testo) che però dovranno essere ben inserite nel testo e anch esse intitolate, numerate e fatte oggetto di riferimento nel testo. 5.6 Ringraziamenti E importante ringraziare tutte quelle persone che hanno fornito un aiuto significativo durante l elaborazione del progetto o che hanno fornito materiale prezioso. Non è opportuno, comunque, esagerare con i ringraziamenti ed è consigliabile, se possibile, lasciare fuori i familiari che si sono sacrificati per consentire l attuazione del progetto. Ci sono modi migliori per ringraziarli. 6. Riferimenti nel testo 12

14 6.1. Allegati Gli allegati sono utilizzabili per diversi motivi, ma comunque sono materiale fuori dal testo definitivo del lavoro. Questo significa che il materiale effettivamente rilevante non deve essere messo tra gli allegati. In genere si collocano tra gli allegati i materiali più tecnici, quelli la cui lettura provocherebbe una dispersione nell attenzione. Ciò può riguardare ad esempio testi di questionari o interviste, grandi quantità di dati. In generale si tratta di informazioni non essenziali nel testo, o materiali che vengono citati spesso nel testo e quindi non potrebbero essere collocati in una unica posizione. Ancora, si potrebbe trattare di dati o tabelle molto complessi o materiale non pubblicato. Spesso conviene utilizzare più allegati, che devono essere sempre numerati e cominciare a pagina nuova. In qualche caso (es. la documentazione relativa ad un corso di formazione on line), l allegato può essere su supporto elettronico (es. CD-ROM) Bibliografia e citazioni dei riferimenti bibliografici La 'Bibliografia' o meglio i riferimenti bibliografici deve includere solo i testi e i materiali citati nel corpo del testo a sostegno delle argomentazioni espresse. Non vanno citati mai testi che non siano stati letti o che non si conoscano, si potrebbe scoprire amaramente che dicono il contrario di ciò che si pensa e potrebbe inoltre essere molto facile smascherare questo tentativo con la conseguente cattiva figura. E vero, inoltre, che oggi esistono i traduttori elettronici, ma se si cita un libro in polacco o in giapponese bisogna dimostrare una corrispondente conoscenza della lingua. La lista delle citazioni deve essere in ordine alfabetico per autore. Il formato suggerito è essenzialmente quello indicato internazionalmente sulla citazione delle fonti. Libro: Jarvie, G., e Maguire, J., (1994). Sport and Leisure in Social Thought, London, Academic Press. Articolo: Eriksson, G., (1976), Minerals and rock throwing. Journal of Sport Management, 15, 2, ISBN: xxxxxxx, DOI: xxxxxx Capitolo di un libro: Vamplew, W., (1989). Horse-racing, in Mason T. (ed.), Sport in Britain: A Social History, Cambridge, Academic Press, ISBN (ISSN se è un open book reperibile online) Paper presentato ad una conferenza: Donatelli, F., (1993). La composizione dei tifosi, European Congress on Soccer, Roma 1997, 15-34, Edinburgh, The Academic Press Oppure Donatelli, F., (1993). La composizione dei tifosi, Procedeeings of European Congress on Soccer, Roma 1997, 15-34, Edinburgh, The Academic Press Citazioni dal World Wide Web: inserire l URL: e la data di Riferimento (cioè la data di consultazione e quella di pubblicazione sul web del documento da parte dell autore). Se il documento si trova su una rivista elettronica vanno seguite le stesse norme indicate per le riviste, aggiungendo l URL. E possibile (ma non è né necessario, né consigliato) indicare anche i testi che costituiscono la propria base culturale di riferimento anche se non sono citati. In questo caso, è opportuno fare un ulteriore (e limitata) lista di Letture di base seguendo le stesse regole enunciate in precedenza. Le banche dati a cui attingere possono essere: Google PUB MED Sport Discus Spolit Chrocane 13

15 IAT Herakles (Fra) Google Scholar 14

16 15

17 16

18 7. Presentazione finale del Project Work (PW) 7.1. Requisiti per l ammissione alla presentazione finale Per poter procedere ad una corretta valutazione, ciascun candidato dovrà far pervenire alla Commissione Tecnica FIDAF il proprio Project Work nel solo formato digitale entro la data di scadenza della consegna dei lavori, come indicata nelle scadenze operative del PW di seguito indicate. Per formato digitale si intende un unico file.doc o.pdf. Altri formati sono tassativamente vietati e rappresentano motivo per l esclusione del candidato alla presentazione finale del lavoro. La Commissione appositamente costituita provvederà alla valutazione degli elaborati ed alla comunicazione dell esito della valutazione ai corsisti. Il candidato ammesso alla presentazione finale dovrà produrre due copie cartacee del lavoro e consegnarle alla Commissione il giorno della presentazione finale. Alla stessa Commissione dovrà inoltre consegnare un CD, recante il proprio nominativo sull etichetta, contenente il Project Work in un unico file.doc e la presentazione in un unico file.ppt Modalità della presentazione finale La presentazione finale comporterà l esposizione e la discussione del lavoro da parte del candidato davanti alla Commissione esaminatrice. Il candidato avrà a disposizione un tempo massimo variabile dai 10 ai 15 minuti che saranno seguiti da eventuali 5 minuti di domande daparte della Commissione. Nel caso il candidato si avvalga di sussidi audiovisivi, computer presentation, filmati, ecc., egli dovrà porre grande attenzione alla gestione dell esposizione verbale e dei sussidi visivi evitando duplicazioni o peggio contraddizioni. Si raccomanda vivamente di evitare animazioni eccessive o forme grafiche ricercate con effetti speciali sorprendenti. Una particolare attenzione va messa sull uso degli sfondi che molto spesso possono produrre effetti non desiderati se applicati su computer e proiettori diversi da quelli con cui si sono provati. Un modello di presentazione in formato Power Point sarà a disposizione dei candidati per agevolarli nella realizzazione della presentazione. Il modello è costituito da un numero molto limitato di diapositive (8-10) che aiuteranno il candidato nel presentare i seguenti elementi del lavoro: l intestazione del Project Work con titolo, nome del candidato gli obiettivi del PW l analisi della letteratura la dimensione del problema la metodologia utilizzata nella raccolta e nella gestione dei dati i principali risultati ottenuti le conclusioni e le raccomandazioni Si raccomanda di non predisporre diapositive troppe piene di testo e di dati non organizzati in tabelle e grafici intellegibili, tenendo sempre conto dei ritmi di lettura e comprensione di chi ascolta. 7.3 L esposizione del Project Work Nella presentazione del PW la gestione del tempo rappresenta uno dei nodi critici al quale in candidato deve prestare la maggiore attenzione. L immediata definizione del problema e del percorso seguito per risolverlo deve rappresentare la prima esigenza di chi deve far in modo che chi ascolta sappia immediatamente di cosa si sta 17

19 parlando. Il candidato deve chiaramente esporre, senza disperdersi in dettagli particolari, la connessione tra il problema che si è voluto affrontare, la metodologia utilizzata ed i risultati ottenuti. E opportuno quindi esprimere con chiarezza gli obiettivi del lavoro, le motivazioni che sono alla base della scelta del problema ed esporre quindi il percorso illustrando la relativa metodologia ed esponendo i principali risultati con tabelle e grafici semplici e di facile comprensione. La parte finale dell esposizione dovrà riguardare le conclusioni e raccomandazioni. Queste dovranno essere ben articolate, il più possibile originali e strettamente legate ai risultati ottenuti. In sede di preparazione della presentazione occorre monitorare con attenzione gli aspetti comunicativi sia quelli verbali che soprattutto quelli non verbali. La posizione, la postura, la gestualità, il tono della voce e lo sguardo dovranno essere controllati in maniera consapevole dal candidato che così potrà più efficacemente valorizzare il proprio lavoro. Infine si ricorda che il Project Work costituisce l unica forma di valutazione del Corso e pertanto deve rappresentare al meglio la misura dell impegno del corsista nell offrire un contributo di conoscenza applicata al mondo dello sport in questione Le fasi della valutazione del Project Work La valutazione è a discrezione dello specialista designato per la materia Se il prodotto alla scadenza finale non viene ritenuto congruo con le aspettative viene restituito per una nuova compilazione e riassegnata un altra scadenza; se anche la seconda volta non è ritenuto congruo con le aspettative della commissione giudicatrice, verrà sospesa l abilitazione fino alla ricezione della stesura finale congrua con le aspettative. Se il candidato non rispetta le scadenze indicate, verrà sospesa l abilitazione fino al riallineamento con le scadenze stesse. Il candidato non potrà accedere alla procedura per finalizzare una qualifica di livello superiore fino a quando non avrà concluso con esito positivo tutto il Project Work (PW) Le date delle diverse fasi della valutazione dei lavori e le loro scadenze vengono cosi definite: PW: 2 livello: 6 MESI 3 livello: 12 MESI DEADLINES: Inizio Lavori: i = 1 mese Fase preliminare: valutazione argomento scelto e proposta di indice: i + 1/2 mesi Fase intermedia: valutazione dei progressi nella compilazione del PW (bozza quasi completa da inviare ai revisori): o 2 livello tackle e 2 livello flag: i + 4 mesi o 3 livello tackle e 2 livello Nazionale tackle: i + 8 mesi Fase Finale: Consegna PW: o 2 livello tackle e 2 livello flag: i + 6 mesi o 3 livello tackle e 2 livello Nazionale tackle: i + 12 mesi 18

20 SCHEDA DESCRITTIVA AVANZATA DEL PROJECT WORK 2014 (vi preghiamo di aggiornare le definizioni del vostro Project work. Questa scheda sarà fondamentale per il supervisore e per l ottimizzazione del lavoro da condurre per arrivare al documento conclusivo) da compilare e inviare a Settore Sviluppo Allenatori ssa@fidaf.org: CANDIDATO o CANDIDATI.. TITOLO DEL PROJECT WORK (comunque ancora modificabile) DESCRIZIONE GENERALE DEL PROJECT WORK 1. Problema affrontato con il project work (per descrivere l obiettivo utilizzare preferibilmente anche una o più frasi interrogative; es. Questo project work intende analizzare le problematiche dello sviluppo del talento giovanile nel nuoto. In particolare, Come è possibile ottimizzare il sostegno delle giovani atleti di talento nell età compresa tra i 12 e 14 anni? ) 19

21 2. Ipotesi eventuali formulabili (es. in questo lavoro vorremmo analizzare e valutare l ipotesi che la creazione di centri regionali decentrati avrebbe un effetto positivo su e non creerebbe aggravi finanziari alla federazione) 3. Ragioni personali e dell organizzazione di appartenenza per la scelta del project work 4. Bibliografia letta (opzionale non è necessaria in questa fase una bibliografia esaustiva, segnalare comunque l eventuale documentazione posseduta e consultata): 5. Bibliografia identificata ma non letta 20

22 6. Eventuali siti già ricercati per un analisi esplorativa 7. Perché questo lavoro può risultare utile alla federazione? 8. Su quali basi pensate di potere affermare che si tratta di un lavoro originale DESCRIZIONE GENERALE DELLA METODOLOGIA DEL LAVORO Tipo o tipi di tecniche di ricerche da utilizzare Che composizione del gruppo del campione (se previsto) 21

23 TIPO DI RICERCA Ricerca osservativa/descrittiva Studio del caso Ricerca analitico/documentaria Meta-analisi Ricerca sperimentale Studio longitudinale altro. 22

24 PROGRAMMA PROVVISORIO DI LAVORO IPOTETICO DA SOTTOPORRE AL SUPERVISORE mese attività note 23

25 Notizie Importanti Template per la compilazione del PW 2 Livello Tackle / 2 Livello flag 2 Livello Nazionale Tackle / 3 Livello Tackle #pagine lunghezza minima 20 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati #pagine lunghezza minima 40 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati Font Arial, Times New Roman Font Arial, Times New Roman Corpo 11 o 12 Corpo 11 o 12 Format tabella Vedi questa tabella come Format tabella Vedi questa tabella come riferimento riferimento Allegati Se fotocopiati, la fotocopia Allegati Se fotocopiati, la fotocopia deve essere leggibile, se deve essere leggibile, se riportati, devono avere lo riportati, devono avere lo stesso corpo e font del testo stesso corpo e font del testo Formato A4 (29.7 x 21 cm) Formato A4 (29.7 x 21 cm) Margini pagina Margini pagina Sinistra 4 Sinistra 4 Destra 2 Destra 2 Superiore 2.5 Superiore 2.5 Inferiore 2.5 Inferiore 2.5 Interlinea 1.0 oppure 1.5 Interlinea 1.0 oppure 1.5 Lunghezza minima e Scandenze Project Work 2 Livello (Tackle): lunghezza minima 20 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati. Project Work 2 Livello (Flag): lunghezza minima 20 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati. Project Work 2 Livello Nazionale (Tackle): lunghezza minima 40 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati Project Work 3 Livello (Tackle): lunghezza minima 40 pagine, escluso foto, disegni, tabelle ed allegati DEADLINES: Inizio Lavori: i = 1 mese Fase preliminare: valutazione argomento scelto e proposta di indice: i + 1/2 mesi Fase intermedia: valutazione dei progressi nella compilazione del PW (bozza quasi completa da inviare ai revisori): o 2 livello tackle e 2 livello flag: i + 4 mesi o 3 livello tackle e 2 livello Nazionale tackle: i + 8 mesi Fase Finale: Consegna PW: o 2 livello tackle e 2 livello flag: i + 6 mesi o 3 livello tackle e 2 livello Nazionale tackle: i + 12 mesi IMPORTANTE: Il PW può anche essere di gruppo; nel caso di PW di gruppo, la lunghezza minima è da stabilire durante la fase preliminare. 24

26 Riferimenti: Settore Sviluppo Allenatori della Commissione Tecnica Federale Roberto Capata: 25

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida

Dettagli

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del

Dettagli

lo schema di partenza

lo schema di partenza COSTRUZIONE DELLA TESI DI LAUREA lo schema di partenza Inquadrare l argomento Individuare l oggetto della ricerca Argomentare ogni affermazione Documentare correttamente i supporti tecnologici e bibliografici

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013 Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità

Dettagli

WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA

WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA PASSO 1 Per prima cosa pensiamo al formato generale della pagina: i margini richiesti da una tesi sono quasi sempre più ampi di quelli di un testo normale. Apriamo ora

Dettagli

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,

Dettagli

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011 I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,

Dettagli

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013] MOCA Modulo Candidatura http://www.federscacchi.it/moca moca@federscacchi.it [Manuale versione 1.0 marzo 2013] 1/12 MOCA in breve MOCA è una funzionalità del sito web della FSI che permette di inserire

Dettagli

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)

Dettagli

L unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più

L unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più GIOCHI MATEMATICI ANNO SCOLASTICO PER 2009 SCUOLA - 2010 PRIMARIA Il di Centro Gruppo Matematica di ricerca F. Enriques sulla didattica dell'università della matematica degli Studi nella scuola di Milano,

Dettagli

Introduzione. Compito. Procedimento. Link di partenza. Valutazione. Conclusioni STRUMENTI E METODI DEL PROGETTO E DELLA RICERCA DI DESIGN

Introduzione. Compito. Procedimento. Link di partenza. Valutazione. Conclusioni STRUMENTI E METODI DEL PROGETTO E DELLA RICERCA DI DESIGN Webquest2 Come si fa ricerca nel design? Con quali strumenti? Questa è un occasione per cimentarvi nella realizzazione di una semplice guida per designer ricercatori, uno di quegli opuscoli facili da maneggiare

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE COMUNITA DI PRATICA E COMUNICAZIONE ON LINE : IL CASO MASTER GESCOM RELATORE Prof.ssa Giuditta ALESSANDRINI Laureanda Chiara LOLLI Matr. n. 203597 CORRELATORE Prof.ssa Isabella

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Questionario di fine modulo Accoglienza

Questionario di fine modulo Accoglienza Questionario di fine modulo Accoglienza Si propongono di seguito n. 18 di domande chiuse con 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Le domande sono state divise in 4 sezioni (A, B, C, D).

Dettagli

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo

Dettagli

Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE

Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE L art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008 sulla sicurezza e salute

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI GENERALMENTE CONSIDERATI CUI NON SIANO STATI CONFERITI

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti

Dettagli

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito Database 1 biblioteca universitaria Testo del quesito Una biblioteca universitaria acquista testi didattici su indicazione dei professori e cura il prestito dei testi agli studenti. La biblioteca vuole

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

GESGOLF SMS ONLINE. Manuale per l utente

GESGOLF SMS ONLINE. Manuale per l utente GESGOLF SMS ONLINE Manuale per l utente Procedura di registrazione 1 Accesso al servizio 3 Personalizzazione della propria base dati 4 Gestione dei contatti 6 Ricerca dei contatti 6 Modifica di un nominativo

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Questionario di interessi professionali Q.I.P.

Questionario di interessi professionali Q.I.P. Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

Biografia linguistica

Biografia linguistica EAQUALS-ALTE Biografia linguistica (Parte del Portfolio Europeo delle Lingue di EAQUALS-ALTE) I 1 BIOGRAFIA LINGUISTICA La Biografia linguistica è un documento da aggiornare nel tempo che attesta perché,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

RICERCA AZIONE STRUMENTI

RICERCA AZIONE STRUMENTI RICERCA AZIONE STRUMENTI STRUMENTI INTROSPETTIVI Permettono di scoprire gli aspetti più nascosti, le sfaccettature più profonde. Sono privati perché di norma vengono usati dall individuo da solo. Non sono

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

Presidio Qualità di Ateneo

Presidio Qualità di Ateneo Premessa Le Commissioni Paritetiche di Scuola (CP) previste dal D.Lgs. 19/2012 e dal DM 47/2013 devono redigere annualmente una Relazione che, attingendo dalle SUA-CdS, dai risultati delle rilevazioni

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza

Dettagli

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f.

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f. Egregio Dirigente, Le scrivo per informarla che sono state avviate le procedure per la realizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti per l anno scolastico 2009/10 nell ambito del Servizio

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

Descrizione dettagliata delle attività

Descrizione dettagliata delle attività LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

STRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS. Anno Accademico 2014/2015

STRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS. Anno Accademico 2014/2015 STRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS Anno Accademico 2014/2015 PERCHE LA SCHEDA SUA CDS? L Obiettivo della scheda SUA-CdS non è puramente compilativo; tale strumento vuole essere una guida ad

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

CMS ERMES INFORMATICA

CMS ERMES INFORMATICA 01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DI UN NUOVO STRUMENTO PER IL WEB

LA PROGETTAZIONE DI UN NUOVO STRUMENTO PER IL WEB UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STRATEGIE DI COMUNICAZIONE LA PROGETTAZIONE DI UN NUOVO STRUMENTO PER IL WEB LA PROPOSTA DI UN MODELLO MIRATO

Dettagli

Parole e espressioni del testo

Parole e espressioni del testo Unità 7 Istruzione e scuola In questa unità imparerai: a leggere un testo informativo sull iscrizione online nelle scuole italiane nuove parole ed espressioni l uso dei periodo ipotetico della realtà come

Dettagli

Organizzare spazi e contenuti di una consultazione online

Organizzare spazi e contenuti di una consultazione online Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Organizzare spazi e contenuti di una consultazione online Autore: Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance PA

Dettagli

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

Progetto. Portale Turistico Regionale. Andrea Polini, Oliviero Riganelli, Massimo Troiani. Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica

Progetto. Portale Turistico Regionale. Andrea Polini, Oliviero Riganelli, Massimo Troiani. Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica Progetto Portale Turistico Regionale Andrea Polini, Oliviero Riganelli, Massimo Troiani Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) Progetto 1 / 12 Il progetto - descrizione

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso 2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi

Dettagli

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

Costruire corsi online con Moodle

Costruire corsi online con Moodle Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione Costruire corsi online con Moodle Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it Destinatari Obiettivi

Dettagli

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo. Pag. 1 di 5 6FRSR analizzare problemi complessi riguardanti la gestione di un sito interattivo proponendo soluzioni adeguate e facilmente utilizzabili da una utenza poco informatizzata. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Manuale Azzurro allegato D FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Modello per la creazione e gestione di un Club dei Giovani Il modello, tratto dall esperienza maturata nei Circoli che hanno svolto con successo l Attività

Dettagli

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved. SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Il progetto nasce da una collaborazione fra la Facoltà di Economia e l ITCS G.Oberdan di Treviglio nell ambito delle attività di orientamento di entrambe

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

La costruzione di un Project Work

La costruzione di un Project Work CORSO DI ALTA FORMAZIONE Il lavoro sociale nei contesti della complessità: gli assistenti sociali verso nuovi saperi A.A 2007/2008 La costruzione di un Project Work Materiale didattico a cura di Dante

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II VADEMECUM DEL TESISTA PREMESSA Questo scritto costituisce un supporto alla stesura dell elaborato finale. Per questo motivo, ciascun candidato è tenuto a prenderne visione prima di procedere alla redazione

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

Manuale Helpdesk per utenti

Manuale Helpdesk per utenti Manuale Helpdesk per utenti Il giorno 1 Agosto 2009 partirà il nuovo sistema per l helpdesk on-line, ovvero uno strumento che permetterà agli utenti di sapere in ogni momento 1) quale tecnico CED ha in

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

Ipertesti e Internet. Ipertesto. Ipertesto. Prof.ssa E. Gentile. a.a. 2011-2012

Ipertesti e Internet. Ipertesto. Ipertesto. Prof.ssa E. Gentile. a.a. 2011-2012 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Informazione Editoriale, Pubblica e Sociale Ipertesti e Internet Prof.ssa E. Gentile a.a. 2011-2012 Ipertesto Qualsiasi forma di testualità parole, immagini,

Dettagli

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome.

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome. Prof. Francesco Accarino Raccolta di esercizi modello ER Esercizio 1 Un università vuole raccogliere ed organizzare in un database le informazioni sui propri studenti in relazione ai corsi che essi frequentano

Dettagli

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI)

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) Progetto regionale antidispersione per favorire l adempimento dell obbligo d istruzione 2 a annualità DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) MANUALE DI UTILIZZO Indice Premessa 3 Ingresso nel

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA. IIS V. Benini Prof. Marco Menna

INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA. IIS V. Benini Prof. Marco Menna INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA IIS V. Benini Prof. Marco Menna 1 NORME PER LO SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO D ESAME O.M. 37/2014, ART. 16 c. 2. Il colloquio ha inizio con un argomento

Dettagli

Proposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014

Proposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014 Proposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014 Procedure di rilevamento dell opinione degli studenti A.A. 2013-2014 Testo aggiornato al

Dettagli

Linee guida per la redazione della tesi di laurea Corsi di laurea specialistica e magistrale A.A. 2007/08

Linee guida per la redazione della tesi di laurea Corsi di laurea specialistica e magistrale A.A. 2007/08 Linee guida per la redazione della tesi di laurea Corsi di laurea specialistica e magistrale A.A. 2007/08 Indice Presentazione 4 Norme per il Corso di laurea specialistica in Disegno industriale del prodotto

Dettagli