Medici con l Africa CUAMM
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- Chiara Orlando
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2 Medici con l Africa CUAMM We are currently present in Angola, Ethiopia, Mozambique, South Sudan, Tanzania, Uganda & Sierra Leone. Some numbers: Sierra Leone Circa 80 operatori sul campo ogni anni 37 main projects 15 Ospedali 25 Distretti sanitari 4 scuole infermieri 3 università
3 Working with the Global Fund Angola case study
4 CUAMM Tb control Project Luanda Province Donor: MAE 11 Provinces Donor: Global Fund R4 PR: UNDP 18 Provinces 2010 up to date Donor: Global Fund R9 PR: Ministry of Heath NGO: CUAMM NGO: CUAMM NGO: CUAMM
5 CUAMM Tb control Project Main activities Fare capacity building del PNCTL Estendere e riabilitare la rete dei centri diagnostici e di trattamento Riattivare la supervisione costante dei centri DOT nelle province e municipi Realizzare seminari di formazione del personale Realizzare un programma di attività IEC Migliorare la raccolta e gestione dei dati TB a livello nazionale
6 Global Fund Round 4 results years ( ) Più di pazienti diagnosticati con TB e messi in trattamento in 4 anni professionisti sanitari formati 108 dots center migliorati (infrastruttura e qualità del servizio) Tassa di successo terapeutico (Categoria 1) migliorata da 69% a 73% Tassa di abbandono dei pazienti (Categoria 1 and 2) ridotta da 23% a 19%.
7 Global Fund Round 4 results years ( ) Dopo 3 anni I centri TB visitati regolarmente da supervisione è cresciuto da 19% in 2005 a 77% in È stato condotto e pubblicato a livello internazionale il primo studio in Angola sulle ragione per il ritardo diagnostico nella TB È stato condotto il primo KAP study in Angola sulle TB Sono state create le prime linee guida IEC per la TB in Angola Sono state riviste ed aggiornate tutte le linee guida del PNCTL
8 Global Fund main issues years ( ) In round 9 è stata presa la decisione di avere il ministero della sanità come PR del GF. Il ministero ha creato un unità di gestione chiamata UTG ed il CUAMM è rimasto come SR del PR (MoH + UTG) Despite the full collaboration of the Global Fund headquarters and portfolio manager ; the change of PR with the MoH has created for CUAMM a number of bottlenecks in terms of: Funding GAP between approval to first disbursement, Erratic disbursement, unclear chain of management / responsibility, Delay in the financial reports disbursement, Long stops of the program for lack of funds This situation has created some delay in the implemetion of activities lack of good results
9 Sierra Leone Ebola response
10 SIERRA LEONE Stato fragile, uscito da 11 anni di guerra civile Gravissimo quadro salute materna, neonatale e infantile (Lancet 2014-DHS 2014) Gravissima penuria di operatori sanitari: 0,2 operatori x 1000 abitanti rispetto alla soglia minima di 1,5x1000 (WHO 2014) Politica ministero salute Rafforzamento sistema sanitario-free Care (MOHSL, 2010)
11 PRIMA DI EBOLA Ridurre le distanze La presenza di Medici con l Africa Cuamm in Sierra Leone inizia nel febbraio 2012 nel distretto di Pujehun ( abitanti), 1 ospedale, 75 centri sanitari, nella zona sud-orientale con l intervento denominato Ridurre le distanze realizzato con UNICEF. Team di 5 persone: 1 chirurgo, 1 pediatra, 1 ostetrica, 1 infermiera di salute pubblica, 1 amministrativo-logista L obiettivo è rafforzare la capacità di presa in carico del sistema sanitario distrettuale con particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili: gravide e under five, categorie che rientrano nell iniziativa Free Healthcare lanciata dal Governo locale nel Copertura, qualità ed equità dei servizi.
12 EPIDEMIA DI EBOLA: STRATEGIA DI CONTENIMENTO* Medici con l Africa Cuamm ha offerto Assistenza Tecnica per sviluppare il Piano d Azione per il controllo dell epidemia di Ebola nel distretto di Pujehun, in linea con l Ebola Response Roadmap elaborato dall OMS a fine agosto Obiettivo 1 Controllo dell epidemia nella comunità, nelle strutture sanitarie, nei funerali Obiettivo 2 Mantenere attivi i servizi delle emergenze ostetriche e pediatriche in ospedale Strategia: ridurre il più possibile il periodo di infettività nella comunità (period of infectiousness in the community)**; applicare misure universali di prevenzione e controllo delle infezioni negli ambienti ospedalieri; assicurare il controllo della tumulazione delle salme in biosicurezza Attività Diagnosi precoce-screening Isolamento e gestione clinica dei pazienti (Goal 70% pazienti isolati) Contact tracing e quarantena Protezione del personale: prevenzione e controllo delle infezioni ospedaliere Trasporto e Sepoltura delle salme in biosicurezza Sensibilizzazione e mobilizzazione delle comunità * Treating Ebola with the current tool, NEJM, 2014 ** Period of infectiousness in the community: The interval from symptom onset to hospitalization is summarized as the mean number of days to reflect the average person-days of infectiousness in the community, NEJM, 2014
13 Diagnosi precoce: screening attivo Formazione 300 operatori sanitari, supervisione di 75 centri sanitari, 3 check point
14 Isolamento dei pazienti: gli Ebola holding centres di Pujehun e Zimmi Lavori di allestimento EHC all interno dell Ospedale di Puhjehun Lavori di allestimento EHC Centro di Zimmi, Chiefdom Mapkele, 150 Miglia di distanza su strada sterrata da Pujehun, al di là del fiume Moa
15 Vista interno Vista esterno
16 Il Presidente della Sierra Leone, On. Ernest Koroma con la dott.ssa Clara Frasson capoprogetto CUAMM, visita l Ebola holding Centre di Pujeun, 14 Novembre 2014 Il nostro team a capo dell Ebola holding centre
17 Sicurezza dello staff Dispositivi di protezione (PPE) Prevenzione e controllo, precauzione universale delle infezioni Formazione e Supervisione continua del personale sanitario Problemi: logistici, comportamentali, psicologici, economici Interim Infection Prevention and Control Guidance for Care of Patients with Suspected or Confirmed Filovirus Haemorrhagic Fever in Health-Care Settings, with Focus on Ebola, WHO, 2014
18 Contact tracing 250 contact tracers formati e in azione nel distretto Una media dai 20 ai 50 contatti per paziente Fornitura biciclette motociclette e cellulari
19 Quarantena 1000 persone in quarantena da Luglio Problemi fornitura cibo e materiali
20 Trasporto e tumulazione cadaveri in biosicurezza Trasporto salma di un paziente Ebola dal centro di isolamento ospedale di Pujehun Sepoltura della salma in un luogo autorizzato
21 Community sensitisation and mobilisation Fiducia, rispetto e collaborazione della popolazione No stigmatizzazione ed emarginazione Sfruttare tutte le opportunità: EHC, Outreaches, burial etc. Metodi: porta a porta, rappresentazioni teatrali, funzioni religiose e civili, posters, messaggi radiofonici, certificati di guarigione e testimonianze soppravissuti, Social pathways for Ebola Virus Disease in rural Sierra Leone, and some implications for containment, Plos Neglected Tropical Diseases, 2014 (forthcoming)
22 Risultati: 31 casi, Ebola Free Zone
23 Garantita assistenza al parto all ospedale di Pujehun-rimasto aperto Source: Health Management Information System. Pujehun District, 2014
24 Considerazioni L applicazione rigorosa degli attuali indirizzi di salute pubblica contribuisce a contenere l epidemia di febbre emorragica di Ebola e a mantenere i servizi sanitari essenziali (es.mch). Il problema è stato il ritardo della risposta, soprattutto quella internazionale. Gli investimenti (es. sorveglianza epidemiologica) devono avvenire nell ambito del rafforzamento complessivo dei sistemi sanitari fragili (es. personale, centri diagnostici africani). Innovazione e ricerca operativa per le FVE e le malattie tropicali neglette sono oggi indispensabili e urgenti (es. diagnosi, terapia, m-health and GIS). Le collaborazioni tra ONG, MAE, MdS, ISS, Centri specialistici (es. Spallanzani) sono preziose e da potenziare sia per la sicurezza del personale che per la formazione e la ricerca operativa. I problemi che rientrano nell ambito della Salute Globale non sono uno sfizio accademico. Toccano anche noi. Investire in formazione, educazione della pubblica opinione, cooperazione sanitaria internazionale
25 On the occasion of the 59 TH session of the Commission on the Status of Women (New York, 9th - 20th March 2015), the Italian NGO Doctors with Africa CUAMM presents: A waiting Room Mothers and children first. This photographic exhibition, by Kasia Ciechanowska, talks about Eliza and her daily life in the families camp near Tosamaganga Hospital where she is waiting for her daughter who gave birth prematurely a little baby. Spending a day with Eliza means exploring the daily life of patients and their families, sharing feelings and waits. This one-day-photographic- journey shows the connection between medical care and familiar care, as part of the same path toward health and focuses on the role of women in society.
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