Il secondo welfare: una definizione Il secondo welfare è il risultato della stretta collaborazione fra stato, mercato, cittadini e terzo settore un mi
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1 Italia: poveri bambini Per una definizione di bisogno che riscriva le regole di aiuto Secondo welfare e lotta alla povertà: un arena di policy sempre più articolata di Chiara Agostini Laboratorio "Percorsi di Secondo Welfare" Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi Roma, 15 novembre 2017
2 Il secondo welfare: una definizione Il secondo welfare è il risultato della stretta collaborazione fra stato, mercato, cittadini e terzo settore un mix di protezione e investimenti sociali a finanziamento non pubblico, fornito da una vasta gamma di attori economici e sociali collegati in reti caratterizzate da un forte radicamento territoriale Gli attori del secondo welfare soggetti non pubblici che contribuiscono a risolvere problemi di natura sociale con un approccio che punta all'integrazione con il sistema pubblico di welfare.
3 I cambiamenti del primo welfare rinnovato impegno dell attore pubblico nel campo della lotta alla povertà Reddito di Inclusione - REI In che contesto si è verificato questo cambiamento? Focus su: evoluzione che ha interessato l arena di policy Nuovo attori del secondo welfare sulla scena (es. ONG internazionali, sindacati) riorganizzazione delle sinergie fra tutti gli attori (Alleanza contro la povertà in Italia)
4 Le novità sul fronte del secondo welfare Arena di policy sempre più complessa e ruolo sempre più articolato e multi-forme del secondo welfare
5 L ipotesi di fondo i cambiamenti che hanno interessato il primo welfare non sono riconducibili esclusivamente al dilagare della povertà, ma sono anche il frutto della complessa interazione fra primo e secondo welfare Focus su: attori del secondo welfare che hanno partecipato attivamente alla definizione della emergente politica nazionale di contrasto alla povertà. Se consideriamo come snodo centrale dell azione pubblica in questo campo la Legge di Stabilità 2016 gli attori sui quali si concentra l attenzione sono Alleanza contro la povertà Fondazioni di origine bancaria e Save the Children Reddito di Inclusione Fondo povertà educativa Analizzare il loro contributo considerando le diverse fasi del ciclo di policy
6 Alleanza contro la povertà in Italia e REI L attività di advocavy Fin dalla sua costituzione, l Alleanza ha svolto un importante attività di advocacy e ha promossola conoscenza degli strumenti utili a fronteggiare la povertà. In particolare l Alleanza ha dato vita a una serie di azioni di sensibilizzazione, informazione e confronto con l opinione pubblica sul tema della povertà assoluta. Individuazione e definizione dei problemi Focus su povertà assoluta, attenzione verso tutte le persone che sono in questa condizione (universalismo della misura) L elaborazione delle soluzioni ha elaborato una propria proposta di politica sociale, il Reddito di Inclusione Sociale REIS. Molti dei contenuti del REIS sono stati assorbiti dal REI
7 Alleanza contro la povertà in Italia e REI La partecipazione ai processi decisionali Iter approvazione della legge delega. Interazione fra Governo e Alleanza ha portato alla previsione di una serie di modifiche, sostenute dall Alleanza, che sono state introdotte quando il disegno di legge delega è passato alla Camera. Firma di un Memorandum di Intesa fra Governo e Alleanza in vista dell attuazione della delega. Sui sette punti previsti dal Memorandum solo uno non è stato recepito dal decreto che attua la delega La valutazione delle politiche L Alleanza ha promosso una ricerca sul Sostegno all Inclusione Attiva (SIA). Questa ricerca mira a identificare alcuni meccanismi di implementazione che possono ostacolare o favorire il successo del SIA e sviluppare conoscenze utili per meglio orientare il REI
8 Fondo povertà educativa e secondo welfare Save the Children L attività di advocacy Fondazioni bancarie Proposta di soluzione Campagne a favore del contrasto alla povertà minorile Individuazione e definizione dei problemi XXIII Congresso Acri, le Fob hanno assunto l impegno di un iniziativa nazionale di contrasto alle nuove povertà (infanzia) La partecipazione ai processi decisionali Focus su povertà educativa; elaborazione e definizione di uno specifico indice che misura la povertà educativa (IPE) protocollo sottoscritto fra Acri e Governo (mod. operative del fondo) governance del Fondo a un Comitato di indirizzo strategico
9 Considerazioni conclusive Le recenti novità sul fronte del primo welfare sono state alimentate non solo dalla crescita della povertà, ma anche dalla mobilitazione diffusa degli attori del secondo welfare Le misure però rimangono deboli: Il REI, pur rivolgendosi a famiglie con minori, non è costruito ad hoc per loro Il Fondo povertà educativa è sperimentale, bisognerà vedere cosa succederà alla fine del triennio e/o se nel fondo potranno convergere ulteriori risorse (anche esterne alle Fob) Come contrastare la povertà minorile? Considerando il ruolo che gli attori del secondo welfare possono giocare è importante continuare a realizzare un attività di advocacy a favore dei minori a livello sia nazionale sia locale (es. Per sostenere la continuità del Fondo per il contrasto alla povertà minorile, o iniziative specifiche a livello locale)
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