Regolamento disciplinante il Servizio di Assistenza Domiciliare Sociale a favore della popolazione anziana

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1 Regolamento disciplinante il Servizio di Assistenza Domiciliare Sociale a favore della popolazione anziana Approvato dal Comitato dei Sindaci con delibera n. 3 del 25 gennaio 2010 Modificato dal Comitato dei Sindaci con delibera n. 6 del 30 marzo 2010 Premessa Il presente Regolamento disciplina il Servizio di Assistenza Domiciliare Sociale a favore degli Anziani (qui di seguito chiamato Servizio) nel rispetto delle Leggi n 328/00, L.R. 21/90 e del Piano sociale regionale approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 148 del 28 aprile 2009, tenuto conto delle disponibilità e delle risorse che il Piano Sociale di Zona mette a disposizione per tale Servizio. CONCETTO ISPIRATORE DEL PRESENTE REGOLAMENTO: il Servizio s intende gestito in modo da attivare intorno al bisogno sia la partecipazione dei familiari che l'integrazione con altri servizi ed operatori, pubblici e privati, che cooperano nel campo sociale, sanitario ed educativo. ARTICOLO 1 - Finalità Il Servizio ha l intento di: prevenire e rimuovere situazioni di bisogno e di disagio consentendo al cittadino di conservare l'autonomia di vita nella propria abitazione, nel proprio ambiente familiare e sociale, nei casi in cui egli venga a trovarsi nell'impossibilità di provvedere completamente a se stesso, senza poter contare sull'aiuto adeguato di familiari e/o parenti o venga a trovarsi in uno stato di necessità che comprometta la continuazione normale della propria vita familiare; evitare ricoveri in istituti o in ospedali, qualora non siano strettamente indispensabili; promuovere l'autonomia delle famiglie a rischio di emarginazione e/o in situazioni problematiche; favorire l'integrazione e il collegamento fra i servizi socio-sanitari in grado di concorrere all'autonomia della persona; favorire il recupero delle potenzialità residue della persona (anche attraverso l utilizzo della musicoterapia) ed il mantenimento dell'unità familiare. Il PdZ e/o i Soggetti del III settore affidatari del Servizio possono avvalersi, per l erogazione del servizio, dell opera aggiuntiva di: volontari in servizio civile; cittadini di età superiore ai diciotto anni che facciano richiesta di prestare attività volontaria; associazioni che prevedono nel proprio statuto forme di assistenza. ARTICOLO 2 - Destinatari E destinatario del Servizio il/la cittadino/a ultrasessantacinquenne residente in uno dei Comuni aderenti al Piano Sociale di Zona di Riccia-Bojano (CB) ed in particolare chi: si trova in stato di non autosufficienza tale da comportare la necessità di aiuto da parte di altre persone; vive in una situazione di solitudine senza alcun supporto familiare; 1

2 si trova in condizioni di bisogno tale da richiedere altrimenti inserimenti presso comunità/alloggio, case di riposo, case albergo o strutture varie di tipo residenziale. ARTICOLO 3 - Prestazioni e Servizi Le prestazioni previste dal Servizio sono principalmente le seguenti: 1. Aiuto nella gestione dell ambiente domestico; 2. Aiuto nelle attività fisiche personali, volto a favorire e/o a mantenere l'autosufficienza nell'attività giornaliera; 3. Prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione complementari alle attività assistenziali; 4. Interventi di segretariato sociale. ARTICOLO 4 - Modalità di erogazione delle prestazioni Il Servizio viene erogato, di norma, da un operatore domiciliare sociale, di cui all allegato 1, presso il domicilio dell'utente/cliente per non più di 5 ore settimanali su sei giorni settimanali (esclusi i festivi) dalle ore 08,00 alle ore 20,00. Erogazioni superiori alle 5 ore settimanali possono essere attivate in casi eccezionali sulla base di una documentata relazione dell Ufficio di Cittadinanza Sociale. ARTICOLO 5 - Procedure di ammissione Gli Uffici di Piano di Riccia/Bojano predispongono gli strumenti operativi per la gestione dell accesso alle prestazioni ed in particolare: - un Ufficio di Cittadinanza Sociale per le prestazioni socio-assistenziali che comprende funzioni di informazione dell utenza potenziale, orientamento, facilitazione nell accesso alle procedure, valutazione e accesso ai servizi. La richiesta per l eventuale attivazione di servizi potrà provenire da diversi soggetti: medici di medicina generale, assistente sociale, ospedale, ecc. A seguito dell istruttoria, l utente/cliente verrà diretto ai servizi sociali o sanitari a seconda dei casi. - un sistema di valutazione dei bisogni che preveda diverse modalità e percorsi prestabiliti in relazione al potenziale bisogno degli utenti/clienti. Per gli utenti/clienti che presentano potenzialmente bisogni di natura socio-assistenziale si prevedono percorsi di valutazione e successivo accesso ai servizi più semplici e governati da figure professionali socio-assistenziali. Al fine di promuovere il monitoraggio delle richieste di prestazioni e conseguentemente leggere nel tempo i bisogni sociali e la loro evoluzione, è prevista l implementazione di un sistema informativo. - la progressiva rivalutazione degli utenti/clienti già in carico. Posto che i bisogni dei nuovi utenti/clienti saranno valutati secondo modalità come sopra specificato, dovrà essere attivata una modalità per la rivalutazione dei bisogni degli utenti/clienti che usufruiscono già di prestazioni. Il procedimento di ammissione al Servizio è subordinato alla presentazione di una domanda, compilata sull apposito formulario, sottoscritta dall'interessato o da suo delegato. In particolari casi di necessità ed urgenza, il Servizio può essere avviato d'ufficio. 2

3 La domanda di ammissione al Servizio deve essere presentata presso l Ufficio per la Cittadinanza Sociale del Comune di riferimento nei giorni e orari stabiliti che provvederà, altresì, ad istruire la pratica e verificare l ammissibilità al Servizio attraverso l esame e la valutazione: della situazione sociale e di bisogno del soggetto e dell ambito parentale, in particolare attraverso una visita domiciliare, la compilazione di un questionario psico-sociale ed una relazione socio-ambientale dell utente/cliente; del certificato medico attestante le condizioni di salute dell utente/cliente, ove ritenuto necessario; del certificato dello stato di famiglia; dell autocertificazione dell utente/cliente attestante : o o di non ricevere aiuto alcuno; di avere nel nucleo familiare persona parzialmente o totalmente non autosufficiente; il valore ISEE del nucleo familiare al 31 dicembre dell anno precedente. L'istruttoria della pratica ha, di norma, la durata massima di un mese. Entro tale termine, l Ufficio per la Cittadinanza Sociale trasmette la pratica agli Uffici di Piano di Riccia/Bojano con allegato il suo parere circa l ammissibilità o meno dell utente/cliente al SAD sociale. Successivamente, gli Uffici di Piano di Riccia/Bojano decidono in ordine all'ammissione al Servizio dandone tempestiva comunicazione scritta all'interessato e specificando il numero delle ore di Servizio concesse e la quota oraria di contribuzione spettante. Nei casi di ammissione, l'erogazione del Servizio avviene sulla base di un programma commisurato agli specifici bisogni dell'utente/cliente. Periodicamente, ove risultino superate le condizioni di bisogno che avevano determinato l'ammissione al Servizio, gli Uffici competenti procedono agli eventuali controlli a campione come previsto dalla normativa vigente ed, eventualmente, alla sospensione delle prestazioni assistenziali. ARTICOLO 6 Graduatoria L accesso al servizio S.A.D. anziani è disciplinato da una graduatoria che tiene conto dei seguenti criteri: grado di autosufficienza determinato attraverso l utilizzo della scheda in Allegato A Indice di Barthel per la valutazione delle ADL, (punteggio max 100); capacità funzionali della persona anziana in attività comuni attraverso l impiego della scheda in Allegato B Valutazione delle IADL, (punteggio max 100); situazione di solitudine determinata dall utilizzo di un ulteriore strumento metodologico, appositamente costruito, Allegato C Valutazione delle variabili relazionali (punteggio max 40); capacità economica determinata attraverso l utilizzo della scheda in Allegato D Valutazione della situazione economica (punteggio max 60); La compilazione della parte relativa alle condizioni cliniche dell utente/cliente, dovrà essere compilata e sottoscritta dal medico di medicina generale. Il punteggio totale massimo (somma dei quattro punteggi rilevati con gli appositi strumenti metodologici descritti, Allegati A, B, C e D) che un utente/cliente può raggiungere è pari a 300 e corrisponde alla completa autosufficienza, autonomia, integrazione sociale e capacità economica; valori più bassi sono proporzionali al 3

4 grado di deficit globalmente considerato nei diversi aspetti analizzati della vita dell anziano e determineranno la priorità per l accesso al Servizio. Al fine di dare continuità al servizio sul territorio, a ciascun Comune associato è riservato il 50% delle ore di assistenza erogate al momento dell approvazione del presente regolamento. Nel caso di parità di punteggio sarà favorito l utente/cliente che avrà totalizzato il punteggio più basso secondo le seguenti priorità: - Allegato D Valutazione della situazione economica - Allegato A Indice di Barthel per la valutazione delle ADL - Allegato B Valutazione delle IADL - Allegato C Valutazione delle variabili relazionali - data della richiesta. Nel caso in cui le richieste ammesse dagli Uffici di Piano di Riccia/Bojano dovessero, nel corso dell'anno, superare i posti disponibili la graduatoria può essere rimodulata trimestralmente, inserendo i casi di maggior bisogno. ARTICOLO 7 Competenze del Soggetto affidatario dei servizi di assistenza domiciliare Il Soggetto affidatario del Servizio dovrà provvedere a: - gestire e governare il personale addetto; - curare la distribuzione dei compiti agli operatori; - eseguire dei programmi di lavoro secondo le indicazioni degli Uffici di Piano di Riccia/Bojano; - trasmettere a scadenza mensile il registro per il monitoraggio del servizio e degli operatori; - trasmettere agli Uffici di Piano di Riccia/Bojano a richiesta, una relazione sui compiti svolti dai suoi dipendenti per i servizi effettuati; - garantire tramite n. 1 responsabile gestionale amministrativo nominato all'uopo la reperibilità nella fascia oraria dalle ore 8.00 alle ore Il personale addetto ai servizi di assistenza domiciliare è tenuto a collaborare attivamente con ogni altro operatore chiamato ad intervenire sul caso; - fornire, per lo svolgimento dell'attività di cui al presente regolamento, mezzi, strumenti e materiale necessario; - garantire almeno una sede operativa all'interno del territorio dell Ambito, che dovrà essere dotata di almeno una linea telefonica regolarmente presieduta durante le ore di servizio dalle ore 8.00 alle 20.00; - tutelare i rapporti umani instauratisi fra l'utente/cliente e l'operatore e quindi impegnarsi ad assicurare, in linea di massima, sempre l'intervento dello stesso operatore presso l'utente/cliente assistito. E' possibile, tuttavia, programmare articolazioni organizzative basate su più figure per compiti differenziati, garantendo comunque l'unitarietà delle prestazioni, pertanto, la possibilità di sostituzioni o supplenze dell'assistente domiciliare è contemplata solo nel caso di assenza prolungata del personale e comunque limitatamente a situazioni particolarmente gravi; 4

5 - garantire che i requisiti professionali degli operatori siano in relazione al tipo di prestazione richiesta; - garantire la più assoluta riservatezza verso l'esterno sugli utenti/clienti e per quanto concerne l'espletamento del servizio; - promuovere lo sviluppo di abilità, conoscenza e capacità, del personale attraverso corsi di aggiornamento, organizzati periodicamente dall'affidatario su temi inerenti le attività da svolgere nei confronti di soggetti anziani, d'intesa con gli Uffici di Piano di Riccia/Bojano; - provvedere, se richiesto, all erogazione del servizio di pasti a domicilio e del servizio di lavanderia. - predisporre per ogni utente/cliente: 1. una scheda individuale con l'indicazione dell'assistente, degli orari, del contenuto delle prestazioni ed ogni successiva variazione firmata dall Assistente e controfirmata dall utente/cliente; 2. una cartella personale contenente la documentazione amministrativa e tecnica 3. una cartella contente i bollettini di pagamento della quota di compartecipazione al servizio; - predisporre, per ogni operatore: 1. una scheda individuale che indichi le presenze, le ore di servizio effettuate e l utente/cliente assistito firmata dall operatore e dal Responsabile gestionale amministrativo della ditta aggiudicataria; 2. una cartella personale contenente la documentazione amministrativa e tecnica. La documentazione relativa agli operatori e agli utenti/clienti viene trasferita mensilmente dal Soggetto affidatario agli Uffici di Piano di Riccia/Bojano che provvederanno, dopo le opportune verifiche, a liquidare quanto dovuto. ARTICOLO 8 - Assenze Il beneficiario o chi per lui è tenuto a comunicare agli Uffici di Piano di Riccia/Bojano le eventuali assenze dal proprio domicilio che non consentano l'erogazione delle prestazioni settimanali programmate. In mancanza o in caso di tardiva comunicazione che non consenta di disdire tempestivamente l'intervento programmato, il costo sociale del SAD deve essere ugualmente corrisposto. Le assenze superiori ad una settimana, non comunicate dai beneficiari, comportano l'interruzione del servizio. ARTICOLO 9 Divieti per gli operatori E' fatto divieto agli operatori domiciliari: di introdurre nel contesto di lavoro persone estranee e/o prendere iniziative riguardanti l'attività senza preventivo accordo con il Soggetto affidatario, con gli Uffici di Piano di Riccia/Bojano e/o con l Ufficio per la Cittadinanza Sociale; di fare uso della propria auto privata per trasportare gli utenti/clienti; di accettare mance, compensi, regali di ogni genere da parte degli utenti/clienti e loro familiari. 5

6 Gli Uffici di Piano di Riccia/Bojano hanno la facoltà di chiedere, con specifica motivazione, l'allontanamento di quei lavoratori che arrechino disservizio e non rispettino le norme contenute nel presente regolamento ARTICOLO 10 - Costo del servizio a carico dei Comuni Ciascun Comune appartenente all Ambito partecipa alla spesa relativa alla gestione associata del SAD anziani versando, nell apposito fondo di ambito, una quota base uguale al 50% del costo delle ore mensili erogate al momento dell approvazione del presente regolamento e una quota da integrare successivamente con le ore effettivamente erogate presso ciascun comune a fatturazione, autorizzate dal Comune stesso con provvedimento deliberativo. Tale costo verrà determinato a seguito dell'aggiudicazione del bando di gara ad evidenza pubblica appositamente predisposto. Per i servizi a richiesta ciascun comune pagherà, in base all erogazione, un quota per il servizio di pasti a domicilio e una quota per il servizio di lavanderia. Tali quote sono definite in base all aggiudicazione del bando di gara ad evidenza pubblica appositamente predisposto. ARTICOLO 11 - Concorso degli utenti/clienti al costo del servizio Gli utenti/clienti che usufruiscono dei servizi oggetto del presente regolamento saranno tenuti al pagamento di una quota di compartecipazione mensile rapportata al valore ISEE del nucleo familiare dichiarato nell'anno precedente a quello di fruizione del Servizio. La quota di compartecipazione è così determinata: VALORI ISEE ISEE 4.000,00 QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE ZERO da 4.001,00 a 6.500,00 2,00 da 6.500,01 a 9.000,00 4,00 da 9.000,01 a ,00 6,00 da ,01 a ,00 7,50 da ,01 a ,00 9,00 ISEE > ,01 Costo dell aggiudicazione del servizio La quota di compartecipazione a carico dell utente verrà utilizzata per pagare la quota oraria del servizio alla cooperativa aggiudicataria. Il Comune di residenza dell utente sarà tenuto a versare la differenza tra il costo di aggiudicazione del servizio alla cooperativa aggiudicataria e il costo della quota di compartecipazione a carico dell utente. Nel caso in cui l utente e/o i familiari non versino la quota di compartecipazione della spesa dovuta, l Ufficio di Piano sospende il servizio e nelle more di attivare la procedura di diffida verso l utente si rivarrà sul Comune di residenza dell utente. ARTICOLO 12 - Modalità di pagamento I versamenti delle quote di compartecipazione della spesa da parte degli assistiti e/o dei familiari devono essere effettuati mensilmente mediante bollettino di conto corrente postale intestato al Comune capofila. 6

7 In caso di mancato pagamento delle quote di compartecipazione, gli Uffici di Piano di Riccia/Bojano possono sospendere il SAD e diffidare l utente/cliente al pagamento di quanto dovuto, così come previsto dalla normativa vigente in materia. I pagamenti delle quote di concorso da parte degli utenti/clienti dovranno essere effettuate a scadenza mensile. Il bollettino di pagamento, compilato mensilmente dall operatore della domiciliare, dovrà essere consegnato, a seguito di pagamento, all operatore stesso il quale provvederà ad inserirlo nella scheda utente, che verrà recapitata attraverso l Ente affidatario dei servizi agli Uffici di Piano di Riccia/Bojano. ARTICOLO 13 Tutela dei dati Tutti i dati comunque acquisiti in virtù del presente regolamento, saranno trattati dagli Uffici di Piano di Riccia/Bojano in conformità al Decreto Legislativo n. 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni. ARTICOLO 14 - Norme transitorie Per ogni situazione non disciplinata specificamente dal presente regolamento trovano attuazione le disposizioni di legge e/o regolamenti nazionali o regionali vigenti nella specifica materia, ove applicabili. ARTICOLO 15 - Ricorsi I richiedenti, la cui domanda non è stata accolta possono, entro trenta giorni dalla comunicazione del diniego, opporre opposizione scritta al Responsabile gestionale amministrativo degli Uffici di Piano di Riccia/Bojano dell Ambito Territoriale di Riccia-Bojano. Il Responsabile, esaminata la documentazione e, se del caso, sentiti gli interessati, decide entro 45 giorni dalla data del ricevimento del ricorso in ordine alla corretta applicazione del presente regolamento. ARTICOLO 16 - Monitoraggio, vigilanza, controllo delle prestazioni e penalità L attività di vigilanza sull'andamento dell'attività, di controllo dei risultati, di monitoraggio dei servizi erogati, è effettuata dagli Uffici di Piano di Riccia/Bojano che potranno adottare, a seconda dei casi, le misure e gli strumenti che riterrà più opportuni. ARTICOLO 17- Pubblicità Copia del presente Regolamento è pubblicata all albo pretorio del Comune Capofila del PdZ. Copia del Regolamento è, altresì, tenuta a disposizione del pubblico perché ne possa prendere visione in qualsiasi momento. ARTICOLO 18 - Rinvio Il presente regolamento si intende automaticamente modificato per effetto di sopravvenute norme vincolanti regionali e/o nazionali. In tal caso, in attesa della formale modificazione del presente regolamento, si applica la normativa sopraordinata. ARTICOLO 19 - Entrata in vigore Il presente regolamento è immediatamente esecutivo. 7

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