Dignano, ora la scuola è più sicura e ecologica

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1 , 05Udine Ucciso sulle strisce, condanna a 2 anni È stato condannato a due anni di reclusione per omicidio colposo l uomo che il primo agosto dell anno scorso, a Lignano Pineta, investì e uccise un udinese che attraversava la strada sulle strisce pedonali. Ieri il processo si è concluso davanti al giudice monocratico del tribunale di Udine Angelica Di Silvestre. Sergio Dell Asino, 49 anni, residente a Dignano, guidava la propria Vw Golf quando verso le 23 ha centrato in pieno il 70enne udinese Carlo Orlando (nella foto), in vacanza con la moglie che ha assistito all incidente. La coppia era appena stata a mangiare un gelato e, giunta in arco dell Erica, all incrocio con corso dei Monsoni e piazza Rosa dei Venti, il solo Orlando ha attraversato la strada, morendo poche ore dopo all ospedale di Latisana a causa delle gravi lesioni subìte nell impatto e nel volo sull asfalto. La discussione del processo era già stata esaurita la scorsa udienza, quando aveva parlato anche l avvocato Francesco Maria Dall Acqua, difensore dell imputato. Ieri il giudice, non essendoci state repliche, si è ritirato in camera di consiglio emettendo poi la sentenza di condanna. Oltre all omicidio colposo, a Dell Asino era anche contestata l ipotesi dell articolo 191 del Codice della strada, quello che regola il comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni, in particolare negli attraversamenti sulle strisce. La polizia municipale di Lignano Sabbiadoro aveva accertato che il guidatore dell automobile procedeva a una velocità superiore ai trenta chilometri orari che rappresentavano il limite in quel tratto di strada a Pineta. Appassionato di botanica dopo aver lavorato in banca, Orlando nella sua casa udinese in vicolo degli Orti curava soprattutto bonsai e piante grasse. Era sposato con Sandra Croatto, insegnante in pensione, e aveva due figli: Andrea e Annalisa. Da circa un trentennio Orlando si recava sempre a Lignano dove trascorreva i suoi periodi di ferie assieme alla famiglia. Anche quella sera stava rientrando a casa assieme alla moglie e l incidente è avvenuto non lontano dalla loro abitazione , 15Udine Dignano, ora la scuola è più sicura e ecologica DIGNANO. L anno scolastico si è aperto con l inaugurazione dei lavori appena ultimati, a tempo di record, della scuola primaria di Dignano, lavori che hanno comportato modifiche per garantire una maggior sicurezza, un rispetto delle normative vigenti e l installazione di un impianto fotovoltaico. Erano presenti la giunta comunale, i consiglieri di maggioranza, l assessore provinciale Adriano Piuzzi, il nuovo direttore didattico Silvano Bernardis e il dirigente uscente Lieto Molinaro. I lavori erano iniziati nel 2009, quando si era proceduto a adeguare la struttura alle norme di sicurezza igienico funzionali e si era provveduto all abbattimento delle barriere architettoniche, per un costo di euro. I lavori appena conclusi per un valore di euro hanno interessato la ristrutturazione dell immobile e l adeguamento alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza e igiene; si è realizzata una nuova linea telefonica per l aula informatica, si sono installati due boiler, l estrattore di aria viziata in biblioteca, otto ventil-convettori per il riscaldamento dell atrio e sostituiti rubinetterie e materiali che non presentavano più idonee caratteristiche di resistenza al fuoco. Il Comune ha provveduto a far installare sul tetto della scuola un impianto fotovoltaico del costo di euro, attraverso l accensione di un mutuo e l utilizzazione di fondi propri, usufruendo comunque del conto energia che permette di ricevere un incentivo per 20 anni sulla produzione di energia elettrica. Il sindaco Turridano, l assessore provinciale Piuzzi e il dirigente scolastico Bernardis hanno sottolineato l importanza di queste opere Raffaella Sialino , 13Udine Progetto per le donne senza lavoro RIVE D ARCANO. Superate le 100 adesioni per il Progetto Alternative & Possibilità, iniziativa indirizzata alle donne disoccupate, in cassa integrazione o in mobilità alla ricerca di strumenti e idee che permettano loro una positiva collocazione sul mercato del lavoro. Alla vigilia della partenza dei cinque laboratori di formazione, in cui è strutturato il progetto, grande è la soddisfazione dei sette Comuni ideatori della proposta (Rive d Arcano - ente capofila - Basiliano, Coseano, Dignano, Mereto di Tomba, San Vito di Fagagna e Sedegliano) e della Regione. «Il successo e l ampio riscontro di interesse evidenziato dalla popolazione femminile - spiega Cristina D Angelo, assessore alla cultura e alle pari opportunità di Rive d Arcano - confermano la bontà di quanto abbiamo organizzato. Vi hanno aderito moltissime donne residenti nei sette Comuni promotori, ma numerose sono state anche coloro che, pur abitando al di fuori di questi, ci hanno chiesto la possibilità di

2 partecipare». I laboratori, gestiti dalla Cooperativa Cramars di Tolmezzo, analizzeranno specifici settori occupazionali, fornendo alle partecipanti le tecniche e le strategie da mettere in campo per la ricerca di lavoro o la creazione d impresa. «Il primo laboratorio - continua l assessore D Angelo - illustrerà le possibilità per realizzare servizi a favore dell infanzia quali i nidi familiari e le ludoteche. Il secondo promuoverà la conoscenza delle tecniche finalizzate alla ricerca del lavoro, illustrando anche le prospettive locali di occupazione; il terzo, invece, si occuperà della valorizzazione e della trasformazione delle risorse agricole locali con particolare attenzione al settore dell oleocoltura, mentre il quarto laboratorio fornirà indicazioni sulla microricettività come l albergo diffuso e il bed & breakfast. Il quinto, infine, punterà a migliorare le conoscenze informatiche di base per una migliore interazione con il web a fini della ricerca occupazionale secondo quelle che sono oggi le tecniche della società digitale». È previsto anche un servizio di coaching, supporto personalizzato per accompagnare le persone nelle varie azioni di orientamento lavorativo. Questo il calendario dei laboratori: Servizi per l infanzia dal 4 al 25 ottobre a Sedegliano, Work and progress: come concretamente cercare lavoro, strumenti, metodi, azioni e simulazioni dal 5 ottobre al 16 novembre a San Vito di Fagagna, La valorizzazione delle risorse locali dal 6 al 27 ottobre a Rive d Arcano, Albergo diffuso e bed & breakfast: ricettività alternativa, alternativa di occupazione dal 7 al 28 ottobre a Mereto di Tomba. Il laboratorio La società digitale, infine, partirà alla fine di ottobre con date ancora da definire. Nei Comuni di Dignano e Coseano l attività di coaching. Raffaella Sialino , 13Udine Inaugurata la nuova rotatoria di Fagagna FAGAGNA. L'assessore regionale alla viabilità e trasporti, Riccardo Riccardi, ha inaugurato ieri la rotatoria che elimina l'incrocio a raso tra la 464 "di Spilimbergo" e la provinciale 10 in comune di Fagagna. L'opera, di diametro esterno di 90 metri a cinque braccia, è stata realizzata dall'impresa Costantini per un importo complessivo di 340 mila euro e incide profondamente nel tessuto urbanistico dell'abitato, permettendo di eliminare un innesto diretto valutato a grave rischio di incidentalità. «Programmata dal lontano 1998, questa rotatoria fa parte del pacchetto di opere che l'amministrazione regionale ha affrontato in attuazione del decreto 101 e che attendevano di essere realizzate da tempo», ha ricordato Riccardi, ringraziando l'anas per aver sbloccato l'iter ed avere così permesso di completare i lavori in pochi mesi. «E' di grande soddisfazione aver chiuso un cantiere in così pochi mesi, consegnando un'opera che rimuove un'intersezione pericolosa nella strada regionale a grosso impatto di traffico in percorrenza da Udine a Pordenone», ha commentato Riccardi, ricordando tra l'altro la consegna dei lavori, venerdì scorso, dell'altra rotatoria in corrispondenza dell'incrocio tra la 464 "di Spilimbergo" e via Codroipo in località Cisterna a Coseano. «Mi auguro - ha auspicato l'assessore a margine dell'inaugurazione - di sbloccare al più presto anche la variante di Dignano, permettendo così di rendere più efficiente la viabilità di quella che di fatto viene ormai soprannominata la Pontebbana Nord». Piena collaborazione è stata assicurata dal sindaco di Fagagna, Aldo Burelli, che in un incontro preliminare all'inaugurazione ufficiale ha esposto a Riccardi gli altri principali nodi da affrontare di concerto con Fvg Strade e l'amministrazione provinciale , 13Udine Richieste d aiuto da cento donne in crisi SAN DANIELE. Trentacinque per cento di utenze in più in sei mesi rispetto a tutto l anno precedente. Un numero che parla da sè: sempre più donne nella zona collinare chiedono aiuto al Centro risorsa donna, il servizio di accoglienza, consulenza e sostegno psicologico rivolto a tutte le donne del territorio e in particolare a quelle dei 13 comuni convenzionati. Attualmente il numero complessivo delle utenti in carico al servizio è di cento. Cento donne che in particolare, come evidenzia la relazione delle dottoresse Laura Cichetti ed Elisabetta Mauro in riferimento all attività nei primi sei mesi del 2010, chiedono aiuto per problematiche particolari: dal disagio familiare e della coppia, evidenziato nel 28% dei casi, dai disturbi di umore e psichiatrico (20%) e rispettivamente dal disagio familiare e dei figli (16%) e da problemi relazionali (14%). Disturbi d ansia, trauma dovuto al lutto e patologie fisiche completano la gamma delle problematiche affrontate dal centro, al quale le donne della collinare, quindi, hanno cominciato a far riferimento con costanza negli ultimi due anni. «Merito del passaparola» riferiscono le responsabili del servizio, ma anche dell ottimo lavoro fatto dal Centro di salute mentale di San Daniele, dalla Neuropsichiatria infantile (polo di Coseano), nonché dalla collaborazione e dal lavoro in rete che viene fatto con gli operatori dei servizi sociali, sentinelle sul territorio con i quali lo scambio di informazioni è

3 naturalmente essenziale. Le donne, dunque, chiedono aiuto al Centro risorsa donna in particolare per problematiche inerenti alla sfera affettiva e in primis al rapporto di coppia. Separazioni, divorzi conflittuali, violenza psicologica e scarsa capacità comunicativa tra i coniugi. Ma le donne chiedono aiuto a San Daniele anche per problematiche che riguardano nello specifico la sfera più strettamente personale evidenziando stati depressivi e disturbi d ansia di vario tipo e patologie psichiatriche specifiche. Nei prossimi mesi sarà potenziato il servizio la promozione e l informazione dello sportello. Va ricordato che al centro risorsa donna aderiscono i comuni di San Daniele, Colloredo di Monte Albano, Coseano, Dignano, Moruzzo,Fagagna, Forgaria, Ragogna, Rive d Arcano, San Vito di Fagagna, Treppo Grande, Buja e Flaibano. Ma al centro si possono rivolgere anche le donne dei comuni non convenzionati. E infatti 19 delle cento utenti segnalate arrivano da Artegna, Gemona, Reana, Majano, Martignacco, Osoppo, ma anche da centri della destra Tagliamento come Spilimbergo e Pinzano. Maura Delle Case , 05Udine Salvati dai vortici del fiume due turisti e sette militari Il maltempo ha creato situazioni di grave emergenza anche lungo i fiumi friulani. Due cittadini tedeschi, rimasti prigionieri delle acque del fiume Tagliamento in piena, tra Spilimbergo e Dignano, e sette militari che viaggiavano a bordo di un furgone sono stati tratti in salvo ieri dai vigili del fuoco. La squadra speleoalpinofluviale ha recuperato i vari dispersi, mentre i mezzi sono stati abbandonati sul greto del fiume. Nel pomeriggio, l allarme per il maltempo non era ancora rientrato quando i vigili del fuoco hanno notato, sempre lungo il Tagliamento, un gommone alla deriva senza persone a bordo. Ma i controlli effettuati anche con l elicottero della Protezione civile per ricerche più dettagliate hanno dato esito negativo. I vigili del fuoco del distaccamento di Spilimbergo sono stati impegnati a lungo anche a Travesio, sempre in provincia di Pordenone per lo straripamento del torrente Cosa, ma la situazione appare comunque sotto controllo. La Protezione civile regionale ha segnalato, sempre ieri, interventi per allagamenti a Vito d Asio e Castelnovo del Friuli, mentre la strada regionale 251 è stata riaperta solo a metà pomeriggio alla circolazione all altezza di Barcis dove ieri mattina era tracimato il torrente Varma , 16Udine Dignano si mobilita per salvare i suoi alberi DIGNANO. Oltre trecento firmatari hanno sottoscritto una petizione per chiedere al sindaco Giambattista Turridano che vengano risparmiati i secolari ippocastani ubicati presso l area cimiteriale di Carpacco, piante che si prevede di abbattere per la realizzazione della rotatoria di Carpacco che verrà costruita all intersezione tra la strada regionale 463, la provinciale per Coseano e la strada comunale via Rodeano Alcuni firmatari sono anche contrari alla rotonda stessa. «Non convince innanzitutto - spiega Guglielmo D Odorico promotore della raccolta di firme - l asserita necessità dell'opera, perché se é vero che la 463 é altamente trafficata é del pari vero che sull'altra direttrice non può seriamente parlarsi di flussi che giustifichino la realizzazione di un'opera impattante e costosa con cui si andrà a penalizzare pedoni e ciclisti diretti al cimitero che costituiscono l'unico vero movimento lungo questa direttrice. E per avere una rotatoria di dubbia utilità si apporterà una sicura ferita ai valori più cari alla gente del posto: alla realizzazione dell'opera saranno sacrificati due ippocastani centenari posti nell'area esterna del cimitero, due piante che fanno parte della storia del paese, che sono il simbolo di un luogo sacro ove sono custoditi affetti e memorie di tutti». Il sindaco ha inviato una lettera a tutti i firmatari: «alcuni firmatari da me interpellati hanno detto di aver firmato la petizione esclusivamente per salvare gli ippocastani e non per opporsi alla rotonda - ha scritto -. Non si può sostenere, con cognizione di causa, che la stessa aumenta la pericolosità per l attraversamento sia dei pedoni sia dei cicli, nonché del traffico locale, se non si è visto ed esaminato il progetto. La realizzazione della rotonda è stata fortemente voluta da questa maggioranza: è stato approvato il preliminare e la relativa variante urbanistica. Il presidente del Consiglio dei ministri ha esteso i poteri del commissario delegato a fronteggiare l emergenza traffico sull asse autostradale Corridoio V anche alla realizzazione di altre opere di competenza di altri enti: il progetto definitivo dell opera è già redatto e depositato e dovrà essere approvato. La petizione quindi andrebbe indirizzata al suddetto organismo. L amministrazione comunale non ha nulla in contrario ad anteporre i suoi buoni uffici affinché il Commissario e per esso Fvg strade accolga la richiesta di salvataggio degli ippocastani». Esclusa invece con forza una revisione del progetto, che ha già superato il vaglio della Commissione regionale lavori pubblici. Raffaella Sialino

4 , 10Pordenone Casse sul Tagliamento, Acqua: «Decisivo lo studio di Serteco» PINZANO. «Aggiungere lo studio della Serteco al fascicolo di documenti quale prova che la possibilità di mettere in sicurezza le comunità a valle, senza opere a monte, fosse cosa nota»: questa la carta vincente da giocare per porre definitivamente la parola fine sull annosa questione delle casse d espansione sul Tagliamento, in vista dalla prossima udienza, il 24 novembre, al Tribunale superiore delle acque pubbliche a Roma. Resta sempre alta la guardia dell associazione ambientalista Acqua contro la realizzazione del progetto. «La questione ancor oggi non si è risolta. E ciò, nonostante sia stato acquisito uno studio della Serteco, realizzato in sinergia con l università di Udine, su un modello fisico di una parte del fiume, commissionato proprio dalla Regione, che dimostra chiaramente come, per la sua conformazione fisica, il Tagliamento possa avere una portata massima di 6 mila metri cubi al secondo: cioè ben oltre i metri cubi al secondo dichiarati utili per giustificare la realizzazione delle casse d espansione tra i comuni di Pinzano e Spilimbergo. A ciò si aggiunga che la nuova proposta del ponte diga a Dignano ha ampiamente dimostrato di consentire a trattenere un volume d acqua pari o superiore alla prima cassa d espansione, con un minimo impatto ambientale». I vertici del sodalizio ambientalista confidano che la questione «possa definitivamante chiudersi nella prossima udienza». A tale proposito Acqua ha dato mandato al proprio legale, Maria Grazia Formentini del Foro di Pordenone, di esaminare il caso e considerare l opportunità di aggiungere lo studio della Serteco al fascicolo «quale prova schiacciante dell inutilità delle casse». (g.z.) , 15Pordenone Un biel vivi. E in collina è di scena la qualità di ADRIANO DEL FABRO Per la quindicesima volta, riecco l appuntamento enogastronomico d autunno Un biel vivi, la collina promuove la qualità. Poiché la manifestazione cambia piazza a ogni edizione, quest anno tocca a Majano rimboccarsi le maniche, dove la manifestazione si conclude proprio oggi nella piazza del paese, che fa da cornice all evento e alla presenza degli stand di 14 Pro loco della Comunità collinare del Friuli. Originariamente, la manifestazione era stata concepita come sostegno e promozione dei prodotti biologici regionali, quale vera e propria mostra-mercato con degustazione e vendita e venne ospitata, per i primi cinque anni, nella prestigiosa sede del castello di Colloredo di Monte Albano. In seguito, il testimone venne raccolto dal Consorzio fra le Pro loco del Friuli Collinare il quale, grazie alla disponibilità delle consorziate, impresse l attuale assetto organizzativo itinerante, creando un simpatico connubio fra la popolazione, le associazioni e i produttori del territorio ( Ma Un biel vivi è qualcosa di più di un semplice evento legato alla promozione dei prodotti locali: è uno strumento di valorizzazione della qualità territoriale in senso ampio. Per questo motivo, il oomitato organizzatore si è progressivamente fatto coinvolgere e contaminare con varie iniziative e progetti, finalizzati all allargamento partecipativo di tutti gli attori economici e sociali verso uno sviluppo sostenibile del territorio. Il desiderio del Consorzio fra le Pro loco della Comunità collinare è che la manifestazione diventi veramente un vivere bene : un momento di incontro e di valorizzazione dei prodotti tipici per promuovere una sana qualità della vita. La cerimonia d apertura è avvenuta ieri pomeriggio, appunto, in piazza Italia. Il programma è assai ricco e comprende musica, animazione per bambini, sfilate di moda. Durante tutta la manifestazione rimangono aperte: la Pinacoteca comunale (in via Ciro di Pers) dove è possibile visitare anche la Mostra personale di Marco Checchetto (disegnatore di Spiderman e Daredevil); la Mostra fotografica 50 scatti per 50 Festival (nella palestra vecchia di via Zorutti); l Esposizione di bambole dei Piccoli Amici Gruppo Majano, al Palazzo delle Associazioni. Per questa festa, le 14 Pro Loco del Friuli collinare (Buja, Ciconicco, Dignano, Fagagna, Flaibano, Majano, Montegnacco, Moruzzo, Ragogna, Rive d Arcano, Pagnacco, San Daniele, Vendoglio e Vilegnove) propongono i loro piatti e vini tipici con assaggi, degustazioni e vendita di prodotti di qualità , 13Udine Tagliamento, Acqua torna alla carica SAN DANIELE. La Regione già da 25 anni ha nel cassetto uno studio da lei stessa commissionato in cui le casse di espansione vengono bocciate. A dichiararlo, proprio alla vigilia dell ulteriore incontro del Laboratorio Tagliamento, il gruppo di lavoro creato dalla Regione proprio per verificare l opportunità di

5 realizzare le difese spondali, è Acqua. Non è la prima volta che il sodalizio, da oltre dieci anni in prima linea contro gli annunciati interventi tra Pinzano e Dignano, interviene sulla questione. Questa volta però il presidente Renzo Bortolussi intende portare all attenzione del Tribunale superiore delle acque pubbliche di Roma proprio quel dossier restato nei cassetti per anni. Questo avverrà nella prossima udienza del Tribunale in programma il 24 novembre. «Abbiamo dato mandato al nostro legale Maria Grazia Formentini spiega Renzo Bortolussi di consegnare lo studio della Serteco-Università di Udine nel quale, calcolando la portata massima sopportabile dall alveo del fiume, in pratica si consideravano inutili le casse d espansione». «Perché continua l associazione Acqua lo studio commissionato dalla Regione è rimasto nel cassetto per tanti anni. Quanto è costato questo studio? Perché la Regione ha speso 5 miliardi delle vecchie lire sulla strada delle casse?». Domani a Udine è prevista un altra riunione del Laboratorio Tagliamento. «Un gruppo di lavoro che, nonostante sia stato dimostrato da più parti che il cemento delle casse d espansione è inutile, non ha ancora posto fine all assurdo progetto di mettere in sicurezza un fiume con interventi che invece finirebbero per distruggerlo» ha chiuso Acqua. Che ribadisce come la sicurezza di Latisana e dintorni passi per interventi da realizzare sul corso del fiume proprio nella Bassa (diaframmatura dell argine e altro) o al massimo con la realizzazione del pontediga a Dignano. (m.d.c.) , 12Nazionale Vincita di euro con un 5 al Superenalotto DAI PAESI DIGNANO. Vincita al Superenalotto ieri al tabacchino e sala slot di Franco Meneghini in via Giovanni XXIII a Dignano. La giocata fortunata che ha fruttato una vincita da euro è stata fatta venerdì sera con una schedina semplice da pochi euro che ha permesso all ignoto cliente del locale di azzeccare un cinque. Una giornata quella di ieri, in cui la dea bendata ha fatto tappa nel tabacchino di Dignano gestito da Franco e Marilena e aperto da un anno circa, poichè sono arrivati anche tre 4 e una pioggia di , 02Pordenone «L A28 non basta, serve la Sequals-Gemona» di STEFANO POLZOT L A28 è un tassello importante, ma da solo non basta a colmare il gap infrastrutturale della provincia di Pordenone. Al tempo stesso non si può parlare di A28 senza una visione sistemica nordestina e prescindendo da una variabile che non è indipendente rispetto alla competitività: quella dei tempi lunghissimi nella realizzazione delle opere pubbliche. Temi che sono stati affrontati nel pomeriggio di ieri al convegno promosso da Unindustria per fornire una riflessione, come ha detto il presidente, Maurizio Cini, sugli scenari futuri. Autostrada. L assessore alla Viabilità, Riccardo Riccardi, ha confermato quanto anticipato dal governatore veneto, Luca Zaia: «Mancano 15/20 giorni di lavori ha sostenuto per cui a novembre la inaugureremo. Questo anche per rispondere a Gianfranco Moretton (più volte critico sui tempi ndr) che dovrebbe prima o poi spiegarmi quale è stato il suo contributo all opera». Sequals-Gemona. L A28 è un tratto della pedemontana veneto-friulana, alternativa all A4, che arriva fino a Vicenza e, con la superstrada, s interseca a Gemona con l A23. Sull intero sistema ha dato un quadro realistico il direttore de Il Piccolo, Paolo Possamai ricordando gli enormi ritardi che si sono accumulati. «La finanza di progetto con la compartecipazione dei privati ha detto Riccardi è l unica strada per prolungare la superstrada fino a Gemona che ha un costo di milioni di euro». Viabilità di rete. Il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, ha ricordato i 47 milioni di euro per i 7 progetti della strada del mobile che saranno appaltati in primavera, aggiungendo nuove infrastrutture: il secondo lotto della pista carri e la Barbeano-Dignano, che gode di un ulteriore finanziamento di 27 milioni. Se Ciriani si è impegnato a cantierare nei prossimi 4 anni la Gronda nord, sulla circonvallazione di San Vito, che costa 24 milioni, si è detto convinto che andrà in porto, anche se rimane l utilità dell asse parallelo al Tagliamento fino ad Alvisopoli, dove verrà realizzato il casello autostradale, che costituirebbe la Udine-mare.

6 Treni. Argomento dolente. «Sulla Tav ha sostenuto Possamai c è un caos totale del quadro politico e decisionale in Veneto. La volontà di non mediare con le comunità locali ha prodotto il blocco del progetto». Ritardi che caratterizzano anche il trasporto su merci. «Confrontarsi con le Ferrovie ha testimoniato il presidente di Interporto, Giuseppe Bortolussi è lacerante. Ma ora che il trasferimento dello scalo è stato deciso, contiamo di passare da 18 treni movimentati l anno a Villanova a tre al giorno, magari aggiungendo all area un albergo per gli autostrasportatori». Sul trasporto su rotaia Riccardi è stato netto: «E tempo che ci occupiamo di una compagnia ferroviaria regionale». Aeroporto. «L A28 ha detto Riccardi è un fattore di competitività in più di Tessera nei confronti di Ronchi, ma noi abbiamo ereditato uno scalo morto e l abbiamo rilanciato». Ferma restando, ha insistito Possamai, «la necessità di creare un alleanza di rete con chi sa gestire scali aerei in maniera industriale». Porto. Claudio Boniciolli, presidente dell autorità portuale di Trieste, ha lamentato la farraginosità del sistema attuale. Un problema che riguarda anche Pordenone «perché ha sottolineato Riccardi con l A28 e la terza corsia sull A4 il porto diventa un hub per tutta la regione». Tempi. Problema centrale, evidenziato da Michelangelo Agrusti. Se l A28 sarà completata a quasi trent anni da quando fu posata la prima pietra da Portogruaro, «l intera A1 fu costruita in 6 anni e l Adriatica in sette». Una comparazione («L A28 è stata la nostra Salerno-Reggio Calabria», ha detto Riccardi) che evidenzia un amara verità: «La farraginosità ha sostenuto il presidente di Autovie, Emilio Terpin della normativa nazionale che trasforma l iter in un percorso a ostacoli talvolta insormontabili». Priorità. L ha chiesta, a favore di Pordenone, il presidente della Camera di commercio, Giovanni Pavan. «Dalla banda larga ad alcune altre infrastrutture ha affermato si parta da Pordenone perché qui il manifatturiero è più forte e richiede queste opere». Per Riccardi «le rivendicazioni territoriali sono un nemico. Pordenone sta in questa regione e ha opportunità strategiche che noi vogliamo fare in modo che possa cogliere» , 12Udine Comuni uniti per aiutare le famiglie MERETO. Cinque amministrazioni si sono unite in un progetto condiviso per il sostegno alle famiglie e alla genitorialità. Questo è stato possibile grazie ad un finanziamento ottenuto ai sensi della legge regionale 11/2006. I comuni di Mereto di Tomba, capofila, Flaibano, Coseano, Dignano e Rive D Arcano hanno quindi promosso 6 incontri che inizieranno il prossimo 9 novembre per concludersi a metà dicembre. L itinerario è descritto nel modello di pre-iscrizione, reperibile in ogni sede municipale, che riporta gli argomenti e anche le date dei sei appuntamenti che si svolgeranno nelle varie sedi con orario dalle alle I primi 3 incontri avranno luogo a Mereto di Tomba presso il municipio, gli altri tre al Centro sociale di Flaibano. Le riunioni sono rivolte alle coppie che intendono formare una famiglia e che nel contempo vogliono capire e scoprire ciò che questo passo comporta. L esposizione dei temi è tenuta da vari esperti del settore. Il cammino formativo inizia con Compatibilità o azzardo il 9 novembre dove si parla delle basi di un legame; il secondo incontro, il 16 novembre, ha come titolo La mia e la tua storia. Il terzo Vita di coppia: una costruzione continua il 23 novembre, sempre a Mereto di Tomba. A Flaibano invece il 30 novembre Patto a due in cui verranno analizzate le esigenze, i timori e gli ideali per capirsi meglio; saper comunicare è l argomento dell incontro del 7 dicembre. Infine il 14 dicembre altro importante tema che riguarda la responsabilità educativa verso i figli. Il modello di iscrizione, reperibile in municipio, può essere presentato presso l ufficio di segreteria del comune in orario di ufficio entro il 25 ottobre. La partecipazione è assicurata secondo l ordine di presentazione della domanda. Maristella Cescutti , 12Pordenone Laboratorio Tagliamento, i sindaci chiedono la sospensione immediata SPILIMBERGO. Una sospensione immediata del Laboratorio Tagliamento. Questa la richiesta inviata al neoassessore regionale all Ambiente Luca Ciriani e al neodirettore centrale Ambiente e Lavori pubblici Giovanni Petris dai sindaci dei Comuni rivieraschi partecipanti con propri rappresentanti alla struttura tecnico-operativa. A spiegare il perché dell iniziativa è il primo cittadino di Spilimbergo Renzo Francesconi. «D accordo con i colleghi sindaci degli altri quattro Comuni interessati alla questione casse (Luciano De Biasio di Pinzano al Tagliamento, Mirco Daffara di Ragogna, Giambattista Turridano di Dignano ed Emilio Iob di San Daniele del Friuli) e partecipanti al tavolo tecnico regionale denominato Laboratorio Tagliamento riunitosi dallo scorso con il compito di esaminare la delicata questione delle

7 casse di espansione, abbiamo deciso sottolinea Francesconi di chiedere all assessore regionale Ciriani e al direttore all Ambiente Petris una sospensione immediata del tavolo di lavoro». «Il motivo spiega il primo cittadino spilimberghese sta nel fatto che uno dei tecnici da noi indicati e chiamato a rappresentarci all interno del Laboratorio, l ingegner Paolo Reggiani, che risiede e lavora in Olanda alla Delf Hydraulics (società che in uno studio commissionato cinque anni fa dagli stessi sindaci metteva in evidenza già l inutilità della casse), ha sì accettato la nomina della Regione a far parte del Laboratorio per rappresentare i nostri Comuni, comunicando però il 7 ottobre via mail alla direzione centrale dei Lavori pubblici e anche a noi sindaci la rinuncia a continuare a parteciparvi dopo avere ricevuto dalla Regione comunicazione che non sono previsti rimborsi spese ai componenti del tavolo. Nel suo caso la spesa per ogni viaggio è di un migliaio di euro, che, naturalmente, non è disposto a sostenere a livello volontaristico». «Nessuno chiarisce Francesconi ha mai spiegato a noi sindaci che ai partecipanti del tavolo non sarebbe stato riconosciuto alcun rimborso spese, né questo compare in alcun documento. Alla luce di ciò riteniamo che il tavolo risulti assolutamente sbilanciato a nostro sfavore visto che un designato su due ha rinunciato per motivazioni più che valide a parteciparvi». Da qui la richiesta per una sospensione immediata e temporanea per dare modo ai Comuni interessati di avere innanzi tutto un incontro urgente con il nuovo assessore regionale all Ambiente e con il nuovo direttore centrale al fine di risolvere la problematica della mancanza di rimborsi, dando la possibilità a un tecnico di notevole spessore come Reggiani di potervi partecipare. «Quindi conclude Francesconi, nel caso in cui non si riuscisse in tal senso, chiediamo alla Regione di avere il tempo necessario per provvedere alla nomina di un altro professionista». Guglielmo Zisa , 07Pordenone Pedemontana friulana, l A28 non basta Necessarie opere per oltre 500 milioni Pedemontana veneto-friulana: termine tecnico per definire l alternativa all A4 sull asse Vicenza- Conegliano-Gemona-Austria. L apertura dell A28, dopo decenni d attesa, ha completato un tassello, ma il mosaico non è completo. Serve, in terra friulana, il prolungamento della Cimpello-Sequals fino a Gemona, mentre la rete infrastrutturale non potrà dirsi completa fino a quando non sarà pronta la nuova strada del mobile. La superstrada veneta di 94 chilometri e 900 metri con 9 viadotti, 15 chilometri di tunnel e 18 svincoli, su un percorso che da San Vendemiano arriva fino a Vicenza, alternativo all A4, è stata già progettata e finanziata da un consorzio autostradale e si sta procedendo agli espropri. Il tratto friulano è la sua naturale prosecuzione, partendo proprio da Conegliano per arrivare a Pordenone, via A28, e quindi salire verso l Austria con due tappe: Sequals, dove si conclude la superstrada pordenonese, e Gemona, casello dell A23. Con il completamento dell A28 si innesta un tassello fondamentale, al quale manca, ora, il raddoppio della Piandipan-Sequals e il prolungamento della stessa fino a Gemona. Servono milioni di euro che dovrebbero essere messi in buona parte dai privati (c è un consorzio di imprese che ha espresso interesse) nell ambito di una autostrada a pedaggio, ben diversa dall arteria di scorrimento immaginata da alcuni sindaci. Il bando dovrebbe essere perfezionato queste le assicurazioni entro la fine dell anno per procedere quindi alla progettazione. Se tutto andrà come sperato dalla Regione, i tempi non saranno brevi: almeno 5-7 anni. Più contenuto temporalmente il percorso dell infrastrutturazione di rete collegata all apertura dell A28. Il riferimento è all asse della strada del mobile: 47 milioni di euro per i 7 progetti che saranno appaltati in primavera dalla Provincia a beneficio delle zone produttive della bassa. Funzionale anche all autostrada, soprattutto nella logica della pedemontana, l asse dei guadi Barbeano- Dignano che gode di un ulteriore finanziamento di 27 milioni di euro e che si arricchisce della pista carri, già presente nel piano di Aviano Non strettamente legata all A28, ma di miglioramento delle attuali arterie di scorrimento, la messa in sicurezza della Pontebbana con le 9 rotonde tra Cusano e il ponte sul Tagliamento in fase di progettazione esecutiva con lavori da gennaio. Un piano che le istituzioni assicurano come fattibile, fermo restando che i tempi non siano quelli infiniti dell A28, soprattutto nel tratto tra Sacile e Conegliano , 11Cultura Spettacolo Persello one man show in marilenghe Il mattatore dell amatoriale di SILVANO BERTOSSI

8 Trovarsi difronte a Dino Persello e, se si può, colloquiare con lui è come avere davanti uno tsunami friulano. Ti travolge, coinvolge, ti provoca e poi ti attende al varco. La lingua friulana, per lui, è un forte pretesto per affermare alcune cose e, soprattutto, salvaguardare una identità. Ascoltare, conoscere, ricordare, comunicare oggi, saggezza popolare, freschezza, costume, umorismo, satira, ironia, autoironia, riflessioni, ricerca, risate. Tutti termini questi che ben si attagliano allo spettacolo Voe di contaus! Voglia di raccontarvi!, un intrattenimento teatrale di e con Dino Persello, che sarà riproposto oggi nella sua Dignano, alle 20.45, nella sala teatrale dell asilo (e il 26 a Coderno, a Casa Turoldo). Ed è proprio in quel Voe di contaus! che Persello, attraverso le colorite varianti orali della lingua friulana, fa trasparire una forte esigenza dell'ascolto attraverso la forma di teatro minimo, quindi non palco, non sipari, non effetti scenici. «Mi piace guardare il pubblico negli occhi sostiene ed è per questo che ho bisogno di stare molto vicino, anzi dentro il pubblico». Dino ha alle spalle ideazioni di spettacoli, regíe, interpretazioni teatrali. A un certo punto della sua carriera artistica decide di mettersi in gioco e presentarsi in scena da solo. «È stato un obiettivo che si è concretato a poco a poco. È vero, alle spalle ho lunghi trascorsi, ma soprattutto passione per il teatro amatoriale, specialmente in lingua friulana. Non mi piacciono le innovazioni spinte o l avanguardia teatrale dove te ne torni a casa e non hai colto, capito, interiorizzato un bel niente». Com è il pubblico friulano: interessato, indifferente, abulico critico? «Il pubblico te lo devi conquistare, poi è tutto facile, scatta la sintonia, si diventa complici. In Voe di contaus il pubblico è fondamentale, diventa parte attiva, viene invitato, a interagire, recitare, commentare, votare. Il pubblico, a mio parere, è interessato, competente e critico quando viene stimolato». Ci sono scrittori contemporanei validi di testi teatrali e i temi affrontati quali sono? «Da tempo dice Persello c è una cronica carenza di autori teatrali in lingua friulana. Bisogna rendere merito a chi, con impegno, promuove concorsi e premi. Cito i concorsi indetti dall Atf, Associazione teatrale friulana, e l Amministrazione comunale di Codroipo per il prestigioso premio San Simone. Le tematiche trattano la socialità quotidiana, presentando qualche volta, con la scusa di analizzare argomenti civici, il puro profilo politico. C è carenza di spessore nel settore satirico e sono veramente da rimpiangere maestri di satira del secolo scorso come Riedo Puppo e Otmar Muzzolini (Meni Ucel)». Il teatro può contribuire alla salvaguardia della lingua friulana? «Il teatro è una delle forme artistiche piú efficaci del comunicare oggi. Ritengo indispensabile la sua promozione, soprattutto a livello scolastico dove bambini e ragazzi, attraverso laboratori ad hoc, si possono cimentare divertendosi. La Filologica potrebbe mettere in campo, con più determinazione e unità di intenti, azioni concrete, corsi mirati, allestimenti teatrali di avvicinamento a questo settore artistico in lingua friulana al fine di dare luogo ad una proficua semina linguistico-culturale proprio a favore delle nuove generazioni». I mass media sono abbastanza attenti, seguono con interesse le nuove proposte teatrali friulane? «Le cinque o sei realtà teatrali professionistiche precisa Persello - sono seguite con la giusta sensibilità dai media, purtroppo invece il grande mondo dei dilettanti e degli amatori è trascurato». Una battuta per concludere questo discorso e sperare nel futuro della nostra lingua: «Come posso credere alla pazza idea che la mia lingua sia debole e povera? Le ultime parole di mia madre furono in friulano» , 06Pordenone Albero caduto sulla Travesio-Clauzetto Impressionante il livello del Tagliamento Nonostante la pioggia caduta incessantemente dalla serata di sabato scorso, non si sono manifestati particolari disagi dovuti al maltempo nello Spilimberghese. I Vigili del fuoco del locale distaccamento sono infatti intervenuti solamente nella tarda mattinata di ieri per la rimozione di un albero caduto su un tratto della strada che da Travesio conduce lungo Clauzetto. Anche gli uomini della polizia municipale del capoluogo monitorando sia la città che le frazioni ed il territorio dei comuni contermini di Sequals, Pinzano al Tagliamento e Meduno non hanno fortunatamente riscontrato episodi tali da essere preoccupanti e non ricevendo in proposito alcun tipo di segnalazione. Pare quindi che le opere di protezione civile di cooptazione e recupero delle acque meteoriche, messe in atto in quelle che fino a qualche mese fa erano le zone a rischio allagamento, quali ad esempio la piazza di Barbeano ma anche la via del Gambero (tratto di strada che dal cimitero cittadino prosegue fino alla frazione di Baseglia) abbiano sortito gli effetti sperati. Davvero impressionante il livello di guardia raggiunto dalle acque del fiume Tagliamento nei pressi del ponte tra Spilimbergo e il comune di Dignano e da quelle del torrente Cosa. Come rilevato anche dai tecnici della protezione civile regionale, benchè nelle ultime ore siano stati superati i livelli di guardia di alcuni fiumi (il Meduna, il Livenza, il Noncello e, seppur in maniera meno preoccupante, il Tagliamento, a Venzone) fortunatamente non pare ci sia alcun pericolo reale per Spilimbergo e le sue frazioni, in particolare Gradisca, la più vicina all alveo del fiume. Nulla a che fare quindi con le situazioni di grave emergenza avvenute solo un paio di settimane fa.

9 Un allarme, quello del maltempo che potrebbe rientrare stasera per lo Spilimberghese, dove in ogni caso ieri le celebrazioni per la commemorazione dei defunti si sono svolte regolarmente e molte sono state le persone che hanno varcato il cancello del cimitero e delle frazioni per rendere omaggio ai propri cari. Resta comunque alta l attenzione quantomeno fino a stasera quando, secondo le previsioni meteo, la situazione dovrebbe gradualmente migliorare. Guglielmo Zisa , 17Udine Genocidio degli armeni: odg approvato in consiglio DIGNANO. Un ordine del giorno, presentato dal capogruppo di minoranza Luigi Toller, di solidarietà al popolo armeno, per il terribile genocidio cui fu sottoposto durante gli anni bui della prima guerra mondiale. Lo ha approvato il consiglio comunale di Dignano.Durante la seduta, il sindaco Turridano ha invitato il dottor Tigran Karapetyan, esponente della comunità armena, esperto in scienze internazionali a prendere la parola. Questi ha sottolineato come «il genocidio è uno dei crimini contro l umanità e impone se accertato, il ristabilimento di fatto e di diritto della situazione precedente al compimento del crimine stesso» ha precisato Karapetyan , 08Pordenone Casse d espansione, vertice su soldi e incarichi SPILIMBERGO. Laboratorio Tagliamento e casse d espansione. Questi gli argomenti al centro del vertice convocato per domani pomeriggio, alle 16, nella sede municipale di palazzo di Sopra dal neo assessore regionale all Ambiente e Protezione civile, Luca Ciriani, e aperto ai sindaci dei Comuni riviereschi del corso del Medio Tagliamento. Oltre al sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi, che farà gli onori di casa, sono stati invitati, infatti, anche Luciano De Biasio, primo cittadino di Pinzano al Tagliamento, Mirco Daffara, di Ragogna, Giambattista Turridano, di Dignano, Emilio Iob, di San Daniele del Friuli, e Pierluigi Molinaro, di Forgaria. Nei giorni scorsi il vicepresidente aveva posto in essere la questione del contributo di 70 milioni di euro che la Regione ha ricevuto dallo Stato per le opere sul Tagliamento, destinato alle contestate casse di espansione. Questione che Ciriani intende risolvere entro la fine dell anno. Una dichiarazione, quella di Ciriani, che sarà domani senza dubbio motivo di discussione proprio con i sindaci nel primo degli incontri che il neo assessore all Ambiente avrà con loro dopo il passaggio di consegne con Elio De Anna. Un incontro fortemente voluto proprio dagli interlocutori che, appena qualche settimana fa, hanno chiesto a Ciriani e congiuntamente al neodirettore centrale Ambiente e Lavori pubblici, Giovanni Petris, una sospensione immediata del Laboratorio Tagliamento. Motivo della richiesta, come spiegato dallo stesso sindaco di Spilimbergo, stava «nel fatto che uno dei tecnici da noi indicati e chiamato a rappresentarci all interno del Laboratorio, l ingegner Paolo Reggiani, che risiede e lavora in Olanda alla Delf Hydraulics (società che in uno studio commissionato cinque anni fa dagli stessi sindaci metteva in evidenza l inutilità della casse), ha sì accettato la nomina della Regione a far parte del Laboratorio per rappresentare i nostri Comuni, comunicando però il 7 ottobre via mail alla direzione centrale dei Lavori pubblici e anche a noi sindaci la rinuncia a continuare a parteciparvi dopo avere ricevuto dalla Regione comunicazione che non sono previsti rimborsi spese ai componenti del tavolo». Alla luce di ciò i sindaci ritengono il tavolo «assolutamente sbilanciato a nostro sfavore visto che un designato su due ha rinunciato per motivazioni più che valide a parteciparvi». Da qui la richiesta per una sospensione immediata e temporanea, caldeggiatata anche dall associazione ambientalista Acqua, da sempre contraria alle casse d espansione, ma anche dai consiglieri regionali Pd Menis (contrariamente al capogruppo in consiglio regionale del Partito democratico Moretton) e dal capogruppo regionale di Cittadini Piero Colussi alla luce in particolare della recente ondata di maltempo che, come evidenziato da più parti, non ha mostrato alcuna criticità a livello del bacino del Tagliamento. Dimostrazione di come le casse possano rappresentare ha insisito in particolare Colussi «un opera inutile e invasiva». Guglielmo Zisa

10 , 01Pordenone I sindaci: le casse di espansione sono inutili Chiudere la questione casse entro i primi mesi del 2011, presumibilmente febbraio, con una soluzione che sia al tempo stesso efficace e realistica, compatibilmente con le risorse a disposizione. Questo l obiettivo dichiarato dall assessore regionale all Ambiente edalla Protezione civile, Luca Ciriani, nel corso del vertice ospitato nel pomeriggio di ieri nella sala degli Stucchi, a palazzo di Sopra, sede del municipio di Spilimbergo e aperto ai sindaci dei Comuni riviereschi del corso del Medio Tagliamento. Oltre al padrone di casa, Renzo Francesconi, sindaco della città del mosaico, presenti anche Luciano De Biasio, primo cittadino di Pinzano, Mirco Daffara, di Ragogna (delegato anche dal primo cittadino di San Daniele del Friuli Iob), e Giambattista Turridano, sindaco di Dignano. Unico assente per impegni sopraggiunti Pierluigi Molinaro, sindaco di Forgaria. Come sottolineato da Francesconi «si è trattato di un incontro molto utile per ricostruire tutte la vicenda che ruota intorno all annosa questione delle casse d espansione sul fiume Tagliamento e per ribadire, al neo assessore come già al suo predecessore Elio De Anna, la nostra assoluta contrarietà alla realizzazione di queste opere, dispendiose sia in termini economici sia per il loro impatto ambientale che sarebbe devastante». «I sindaci presenti ha proseguito Francesconi hanno inoltre ribadito all unanimità di volere che si prosegua con il tavolo di lavoro Laboratorio Tagliamento seppur a determinate condizioni». In pratica i sindaci hanno fatto presente all assessore il motivo che poche settimane fa li ha spinti a chiedere una sospensione temporanea del Laboratorio, ovvero la mancata retribuzione per i tecnici incaricati al Laboratorio, fatto che ha indotto uno dei professionisti indicati a rappresentare i sindaci nel Laboratorio, l ingegner Paolo Reggiani, che risiede e lavora in Olanda alla Delf Hydraulics (società che in uno studio commissionato cinque anni fa dagli stessi sindaci metteva in evidenza l inutilità della casse), avesse in un primo tempo accettato la nomina della Regione dovendo poi rinunciarvi a causa della mancanza di rimborsi spese, sbilanciando a sfavore dei sindaci il tavolo. Da qui la richiesta per una sospensione temporanea, che, come confermato da Ciriani, non sarà necessaria dato che la Regione, secondo quanto dichiarato dall assessore, verrà incontro ai tecnici provvedendo a un rimborso che possa facilitarne gli spostamenti in un lavoro determinante al fine di chiarire una volta per tutte la questione. «L incontro ha concluso Francesconi è stato anche la giusta occasione per presentare all assessore quelle che, discusse già all interno del Laboratorio Tagliamento, potrebbe essere le migliori alternative alle casse. Il tutto nella logica di un intervento che sia per tutti i protagonisti della vicenda, il più realistico ed efficace possibile». Guglielmo Zisa , 06Pordenone Traffico di rifiuti in Oriente, 21 imputati È approdata ieri mattina in udienza preliminare a Udine l inchiesta sul presunto traffico illecito di rifiuti con la Cina e Taiwan che vede imputate a vario titolo 21 persone e coinvolta in prevalenza la società Idealservice, con sede a Pasian di Prato, e impianti gestiti anche in altre province, fra cui quella di Pordenone. Le accuse fanno anche riferimento a ipotesi di truffa, falsificazione di certificati di analisi, oltre che esportazione e gestione illecita dei rifiuti. Il 14 dicembre e il 18 gennaio sono le date fissate dal Gup del tribunale Paolo Milocco per le prossime udienze. Il pubblico ministero Claudia Finocchiaro ha indagato: Enzo Gasparutti di Campoformido, Fabrizio Cimolino di San Daniele, Paolo Gosparini di Fagagna, Raffaella Carnelos di Sacile, Mirko Bottolo di San Vito al Tagliamento, Emanuele Clarotto di Bagnarola di Sesto al Reghena, Riccardo Sandrigo di Udine, Andrea Tonon di Pordenone, Alberto Sbrizzi di San Giorgio della Richinvelda, Enzo Scalia di Genova, Alberto Dreas di Fiumicello, Paolo Tonini e Sara Greblo di Trieste, Laura Picco di Dignano, Giuseppe Gullo di Viterbo, Angelo Mandato di Mirano, Doris Marino di Pavia di Udine, Luca Zanetti di Fossalta di Piave, Raffaele Presotto di Casarsa, Fabrizio Bertolo di Villotta di Chions e Marco Mario Consolini di Milano. Parti offese nel procedimento sono state indicate il consorzio Corepla, la Net spa, l A&T 2000 spa e la Comunità collinare del Friuli. Il Gup Paolo Milocco ha ammesso all oblazione Mandato in seguito alla derubricazione dell unica accusa a suo carico. Carta e plastica sono i materiali al centro dell inchiesta e si discute anche sulla qualifica di abusivi di questi rifiuti spediti in Oriente. Un particolare riguarda la percentuale di impurità sui rifiuti plastici provenienti da Comuni e consorzi. Tra le diverse contestazioni, Carnelos (responsabile della segreteria amministrativa della Idealservice), Cimolino (responsabile degli impianti di trattamento rifiuti multimateriale), e Tonon (responsabile dell impianto di Godega) in concorso con altri al fine di conseguire un ingiusto profitto, attraverso triangolazioni societarie avrebbero ceduto, trasportato ed esportato abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti non pericolosi (carta da macero frammista a rifiuti urbani). Bottolo (responsabile del settore plastica della Idealservice) e Clarotto (dipendente della società e collaboratore di Bottolo), in concorso con altri, avrebbero miscelato rifiuti plastici della differenziata innalzando la percentuale di frazione

11 estranea; Sbrizzi (responsabile dell impianto di San Vito), in concorso con altri, avrebbe recuperato rifiuti plastici dall impianto di Aviano conferendoli a San Vito; Presotto (viceresponsabile dell impianto di Mirano), in concorso con altri, avrebbe alterato i risultati delle analisi attestanti la percentuale di frazione estranea di rifiuto preselezionato a Godega; Bertolo (responsabile dell impianto di Mira) in concorso con altri avrebbe falsato le analisi in entrata al centro di stoccaggio , 09Udine Venticinque i tesori storici sul territorio della provincia UDINE. Un patrimonio d inestimabile valore storico-archeologico, che l Università degli studi, dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali ha censito e che conta ben 19 tumuli sul territorio regionale. Fra questi vi sono ben undici siti che ricadono nella provincia di Udine, si tratta di San Odorico con Montagnola Tomba di Sopra e Montagnola Tomba di Sotto nel comune di Flaibano, Tombùce a Sedegliano, San Giovanni di Barazzetto a Coseano, Tùmbare a Mereto di Tomba, La Rive di Tosòn a Basiliano, la Tùmbule di Fos ciàn a Villalta di Fagagna, Tomba di Campoformido, Sant Osvaldo, Selvis a Remanzacco, Casali Malina a Pradamano, Tombe di Lonzan in comune di Premariacco. Altrettanto nutrito l elenco dei castellieri, 18 in tutto a livello regionale, di cui 14 nella provincia di Udine. Sono dislocati fra Ponte San Quirino (San Pietro al Natisone), Novacco (Aiello), Castions di Strada, Pozzuolo, Udine, Galleriano di Lestizza, Variano di Basiliano, Sedegliano, Savalons di Mereto di Tomba, Rive d Arcano, Bonzicco di Dignano, Gradisca di Codroipo, Rividischia di Codroipo e Carlino. Per alcuni di questi tesori protostorici gli scavi e le ricerche si sono succedute nel tempo gettando luce sul passato. È il caso del Castelliere di Variano, dove il primo nucleo abitato sarebbe databile 1500 a.c. Analogamente a quello di Sedegliano dove è stata individuata una fortificazione risalente al 1700 a.c., che con Savalons e Galleriano è uno dei tre soli esempi di abitati fortificati sorti in pianura oggi riconoscibili. Per poi citare quello di Castions di Strada, fondato nel corso dell età del bronzo presso la linea delle Risorgive. (a.c.) , 04Udine Addio all avvocato Bonato Fabris È morto l avvocato udinese Andrea Bonato Fabris Bisaro. Aveva 68 anni. Civilista esperto soprattutto in esecuzioni immobiliari, per un periodo era anche stato consigliere dell Ordine forense di Udine. La sua passione sportiva l aveva anche visto essere giudice sportivo per la federazione regionale del calcio. «La signorilità era una delle sue maggiori qualità spiega l amico e collega avvocato Rino Battocletti che tutti i colleghi gli riconoscevano. Per lui, la tutela del cliente passava per il rapporto di correttezza nei confronti del collega avversario. Posso dire che era uno degli uomini più amati del Foro. Gli volevo bene». Da qualche anno l avvocato Andrea Bonato Fabris Bisaro aveva problemi di salute. Gli stessi che non gli consentivano più, come aveva fatto sempre in passato, di invitare tutti gli amici più cari al proprio compleanno con una festa davvero particolare: a Grado in estate affittava una barca e un isola per trascorrere una giornata di festa. Era un appassionato di Grado. Sposato con la signora Ariella, persona distinta e, appunto, ben voluta da tutti i colleghi, l avvocato Andrea Bonato Fabris Bisaro era ricordato anche per l automobile con cui arrivava in tribunale: un vecchio Maggiolino della Volkswagen di colore grigio. I suoi funerali si celebreranno oggi pomeriggio a Dignano , 11Pordenone «Tagliamento, disponibili soltanto 49 milioni» SPILIMBERGO. Quarantanove milioni di euro? Settanta milioni di euro? E balletto di cifre sulla casse d espansione, fra gli argomenti al centro della discussione nell ultima puntata della trasmissione televisiva La piazza, andata in onda su Antenna Tre Nordest e Free. Un talk di grande ascolto che, nella serata dedicata interamente ai disastri legati al maltempo, con particolare attenzione per quanto accaduto in Veneto, ha avuto tra gli ospiti l assessore regionale all Ambiente e alla Protezione civile, Luca Ciriani, e il primo cittadino di Spilimbergo Renzo Francesconi, in rappresentanza dei sindaci dei comuni rivieraschi del medio corso del Tagliamento, direttamente coinvolti nella questione casse. Per Francesconi è stata una ulteriore occasione per confermare l assoluta contrarietà dei sindaci alla realizzazione delle casse, «dispendiose sia in termini economici sia per il loro impatto ambientale che sarebbe devastante». Di qui il totale appoggio ai tecnici che si stanno occupando della questione all interno del Laboratorio Tagliamento. «Già in un incontro precedente con l assessore Ciriani alla presenza dei sindaci interessati ha puntualizzato Francesconi abbiamo ribadito all unanimità di voler proseguire con il tavolo di lavoro per

12 giungere finalmente a una soluzione che sia al tempo stesso efficace e realistica, compatibilmente con le risorse a disposizione». Risorse che, come precisato nel corso della trasmissione dallo stesso assessore, in realtà sono di gran lunga inferiori rispetto a quanto sinora ipotizzato: secondo Ciriani la cifra che sino a qualche giorno si pensava di avere nella casse della Regione, pari a 70 milioni, in realtà ammonterebbe 49 milioni di euro, del tutto insufficienti alla realizzazione anche di una sola cassa: tutti indizi che, di fatto, spianano la strada all ipotesi della diga-ponte a Dignano. Opera i cui costi ammonterebbero a una cifra vicina a quella a disposizione. (g.z.) , 12Nazionale Aumentano le commesse, sei assunzioni alla Energy sistem DIGNANO. In periodi di crisi economica e di perdita di posti di lavoro fanno notizia le aziende virtuose e in crescita. Nuove assunzioni infatti si sono registrate alla Energy System di Carpacco di Dignano: sei nuovi tecnici sono stati inseriti in organico ed, inoltre, l azienda annuncia l apertura continuata della sua linea di produzione di moduli fotovoltaici di prima qualità. La produzione di Energy System, dunque, ora è 24 ore su 24. «Abbiamo deciso di aprire il terzo turno di lavoro, che completa la nostra produzione qui nello stabilimento di Carpacco di Dignano spiega il direttore commerciale Gianni Commessatti per l elevato numero di richieste ricevute dai nostri clienti private e business. Avevamo la possibilità operativa di mettere in atto questa scelta e siamo lieti di averlo fatto perché questo ci permette di ampliare il nostro organico al lavoro sulla linea (6 persone), rispondere nei tempi richiesti ad una clientela sempre più esigente ed anche di puntare ad uno sviluppo economico ancora più elevato». Dopo le ultime commesse ricevute e messe in produzione, tra cui il notevole impianto di Sedegliano, (una gigantesca copertura a pannelli fotovoltaici da oltre 450 kilowatt, per il sito destinato al riciclo e selezione dei rifiuti) le prospettive di mercato di Energy System si avviano, infatti, ad una chiusura di 2010 superiore alle aspettative, con un fatturato che raggiungerà gli oltre 12 milioni di euro, un incremento esponenziale nella forza lavoro e produttività aziendale, mantenendo inalterate le caratteristiche qualitative del propri pannelli fotovoltaici. Energy System, realtà friulana con sede a Carpacco di Dignano, ha un fatturato di oltre 12 milioni di euro e 30 collaboratori. Uno stabilimento produttivo e di stoccaggio nuovissimi. Energy System persegue la strada della filiera corta, del tutto (o quasi) fatto in casa e rigorosamente made in Italy. Raffaella Sialino , 12Pordenone «Sì al ponte-diga, ma impatto da limitare» SPILIMBERGO. «Mancano i soldi per le casse di espansione? Una fortuna». Questo il commento della locale sezione della Lega Nord alla notizia diffusa nei giorni scorsi della mancanza di fondi adeguati per la realizzazione delle opere di laminazione sul fiume Tagliamento. Fondi che invece sarebbero sufficienti per un opera alternativa quale il ponte-diga a Dignano. Un idea, quella di un nuovo ponte, che piace anche al Carroccio, con qualche distinguo. «La notizia dell insufficienza di fondi fanno sapere da via Manin è un motivo in più per ribadire la nostra assoluta contrarietà alle casse, opere che non garantirebbero nella maniera più assoluta la sicurezza di Latisana. Realizzare le casse nello Spilimberghese, a una cinquantina di chilometri dal luogo che si vuole mettere in sicurezza proseguono dalla Lega Nord, è errato per diversi motivi, perché è elevata la possibilità che le casse di espansione entrino in funzione nel momento sbagliato (infatti l onda di piena che si presenta a Spilimbergo non è uguale a quella che si presenta a Latisana, pertanto l efficacia della laminazione a Latisana è dubbia), perché le casse d espansione potrebbero essere già parzialmente riempite d acqua nel momento di massima piena e di conseguenza il loro intervento non sarebbe efficace, perché lungo il corso del medio Tagliamento è presente (come per il Meduna) un subalveo a struttura molto più permeabile del materasso alluvionale, per cui non sarebbe certo l effetto di laminazione della portata al colmo della piena». Non da ultimo i costi dell opera elevati. «A questo punto concludono sommando tutte le incertezze possiamo dire che costruire le casse di espansione significa solamente sperperare un mucchio di soldi pubblici e dare agli abitanti di Latisana una falsa sensazione di sicurezza». L idea del ponte-diga continua invece a piacere alla Lega Nord seppur con qualche precisazione. «Un ponte-traversa da realizzare tra Spilimbergo e Dignano in sostituzione di quello attuale, se dal punto di vista idraulico potrebbe essere un ottima soluzione, dai primi progetti presentati mostra un enorme impatto ambientale e visivo. Soltanto se viene pensato con paratoie mobili e in prossimità di quello attuale potrà trovare la nostra

13 approvazione». La notizia dell assenza di fondi per la realizzazione della casse ha fatto sorridere in maniera compiaciuta anche l associazione Acqua, da sempre contraria all opera, che rilancia l attenzione sulla questione casse richiamando il presidente della Regione Renzo Tondo. «Da settimane ormai lamenta il presidente del sodalizio Renzo Bortolussi abbiamo chiesto di poter incontrare il presidente Tondo attraverso il suo ufficio di segreteria. Ci dispaice che nonostante le sollecitazioni l incontro con Tondo sia continuamente rimandato e rimbalzato. Chiediamo di poter essere ricevuti dal presidente per un incontro importante e auspicabile». Guglielmo Zisa , 05Udine Videopoker nei bar, escalation di furti di ANNA ROSSO Escalation di furti nei bar friulani. Dopo una sorta di pausa estiva, le diverse bande che agiscono nella nostra provincia sono tornate in piena attività, tanto che da settembre a ieri, secondo i dati in possesso delle forze dell ordine, ci sono stati circa una sessantina di colpi. Nel mirino dei malviventi soprattutto i locali pubblici che ospitano videopoker e cambia-soldi. Quest ultima circostanza ha già indotto più di un gestore a eliminare tali macchinette che, custodendo al loro interno una discreta quantità di contanti, finiscono per attirare i ladri. «I comportamenti criminali spiega il capitano Fabio Pasquariello, comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri di Udine e portavoce locale dell Arma si modificano a seconda degli interessi e del profitto e, naturalmente, seguono i cambiamenti della realtà in cui si trovano a operare. Ecco che negli ultimi anni abbiamo assistito alla quasi totale sparizione delle rapine in posta e, successivamente, anche di quelle in banca per via dell assenza di contanti e per la messa in atto da parte delle società di importanti misure di sicurezza. Adesso continua l ufficiale i delinquenti rivolgono la loro attenzione alle attività che ospitano i videopoker perchè trovano un buon rapporto tra i possibili guadagni (alle volte diverse migliaia di euro, ndr) e i rischi che corrono. Lo stesso discorso vale anche per i furti nelle case, in quanto, anche nelle più modeste, si possono trovare un po di soldi, insieme a gioielli, pc, macchine fotografiche». Solo l altra notte (tra martedì e mercoledì) in Friuli sono stati colpiti ben tre caffè. «Da me riferisce Susanna Tion, responsabile del bar-vineria che si trova a Cussignacco, all angolo tra via Veneto e via Verona hanno trovato solo i venti euro che avevo lasciato come fondo cassa. Sono più i danni che hanno fatto, visto che la cassa è irrimediabilmente fuori uso». Un altro colpo è stato messo a segno a Dignano (dove sono spariti 300 euro dalle slot-machine). E i soliti ignoti si sono presi anche i tre videopoker della trattoria Alla Veneziana di Latisana. Ciò per un danno complessivo di circa 5mila euro. Gli esercenti, come sottolineano ancora i carabinieri, possono cercare di tutelarsi con le solite precauzioni: collegare i propri impianti di allarme alle centrali operative delle forze di polizia, utilizzare sistemi di videosorveglianza e, soprattutto, segnalare eventuali persone sospette che frequentano il loro locale, visto che i malviventi preparano spesso i colpi facendo un accurato sopralluogo. I baristi, inoltre, potrebbero tutelarsi anche pretendendo che gli addetti della società che gestisce i videopoker passino a ritirare gli incassi tutti i gironi, o comunque più spesso, in modo che all interno degli apparecchi non rimangano mai somme ingenti. Le bande attive in Friuli sono diverse, almeno 5 o 6 secondo gli elementi raccolti dai Cc. Sono formate in parte da italiani e, in parte, da persone provenienti dai Paesi dell est Europa. Risalgono alla scorsa settimana, per esempio, gli arresti di due trentenni romeni che, secondo i carabinieri di Cividale, sarebbero responsabili di diversi furti anche in case e negozi. Sempre pochi giorni fa, sono stati presi di mira i locali annessi a due distributori (H6 di Codroipo la notte del 18 e H6 di Majano il 17) che avevano all interno alcuni videopoker. Negli stessi giorni colpi analoghi sono stati fatti al bar da Franti, in via della Valle e al Pin up di Pasian di Prato. L arrivo di una pattuglia, invece, ha fatto fuggire i ladri che venerdì scorso volevano ripulire il bar Agli amici di Adegliacco , 04Udine Incontro dell Api con Fvg strade in programma rotatorie per 30 milioni In Friuli sono in arrivo rotatorie per 30 milioni di euro. Lo si è appreso durante l incontro in cui il presidente dell Associazione piccole e medie industrie di Udine, Massimo Paniccia, ha ospitato, assieme

14 agli imprenditori del consiglio e a quelli delle categorie Edili e Trasporti, il presidente di Friuli Venezia Giulia strade spa, Giorgio Santuz, accompagnato dal direttore Oriano Turello e dal geometra Sandro Gori, che hanno illustrato gli interventi che la società appalterà nel triennio , per un importo complessivo di 400 milioni di euro. Fvg strade opera con delega della Regione, con mandato a realizzare opere per un totale di 229 milioni, con ricaduta locale e pagamenti entro un mese dalla data di fatturazione. È già stata affidata la progettazione per la riqualificazione degli incroci sulla Napoleonica, con un intervento che prevede sei rotonde. La costruzione delle rotonde comporterà diversi interventi, tutti al di sotto della soglia d un milione di euro. Adeguamenti alla viabilità sono previsti anche sulla statale 56, che da Udine porta a San Giovanni al Natisone, con tre rotonde. Ma saranno eseguiti interventi su tutto il territorio regionale, riguardanti in particolare la variante di Dignano, la statale 52 in Carnia, la tangenziale sud di Udine, la statale 354 di Lignano. Grande attenzione sarà posta anche ai collegamenti nella zona industriale Aussa-Corno. Gori, responsabile delle opere commissariate, ha poi illustrato il piano di posa di semafori intelligenti e telecamere. La maggior parte è commissariata per ridurre i tempi e gli inghippi burocratici. Al riguardo il presidente del gruppo Edili, Ferrante Pitta, ha auspicato che le nuove opere contribuiscano a un rilancio del settore, in sofferenza a causa della mancanza di appalti. Santuz ha poi informato che la spa applicherà, negli appalti, la normativa in vigore in regione, che consente di utilizzare procedure negoziate fino a un un milione di euro a favore di imprese locali. Infine Paniccia ha invitato a riassumere in sintesi quale potrà essere la ricaduta in termini economici per le imprese edili nel Fvg strade appalterà opere con ricaduta immediata per questi importi: 20 milioni per manutenzioni; 27,5 per delega amministrativa; 30 per rotatorie , 15Udine Patteggia 11 mesi la donna che investì e uccise la bimba UDINE. Si è chiuso con il patteggiamento a dieci mesi venti giorni di reclusione il procedimento penale per omicidio colposo seguìto all investimento mortale di Dayana Andrea Comisso, la bambina di 9 anni che abitava a San Daniele. Ieri si è celebrata l udienza davanti al Gup del tribunale di Udine Paolo Alessio Vernì che vedeva imputata la 53enne di Dignano Giuliana Zorzit. Guidava lei la Mercedes che verso le 16 del 28 marzo scorso investì la bambina che in bicicletta usciva da un passaggio privato, comunque pedonale, in via Tagliamento a San Daniele. L avvocato Diego Contini, difensore dell imputata, aveva raggiunto con il procuratore di Udine Antonio Biancardi l accordo sulla pena ieri sancita dal giudice, che ha concesso la sospensione condizionale e inflitto la pena accessoria della sospensione per otto mesi della patente di guida della signora Zorzit. Quest ultima è anche stata condannata a pagare le spese di costituzione di parte civile dei parenti della bambina, assistiti dall avvocato Giuseppe Campeis. Secondo l accusa, l investimento avvenne per disattenzione della automobilista. Le indagini del procuratore Biancardi erano state effettuate dagli agenti della Polizia stradale. E a seguito della decisione del Tribunale di accettare il patteggiamento dura è stata la reazione di Gianfranco e Tiziana Comisso, la bambina vittima dell incidente. I genitori, assistiti dall avvocato Giuseppe Campeis, avevano chiesto il dibattimento per ricostruire con più precisione la dinamica dell incidente e stabilire perchè la Polizia stradale non abbia deciso di effettuare l alcoltest sull investitrice dopo l incidente. «Si è chiusa la vicenda con una pena che riteniamo incongrua - hanno detto i genitori

15 della bambina, che era stata adottata dalla Colombia solo un anno e mezzo prima dell incidente - Siamo profondamente amareggiati non essendoci stato il dibattimento. Così non potranno essere accertati alcuni fatti che noi riteniamo molto importanti». «Secondo noi - hanno continuato i genitori della bambina - sarebbero state necessarie ulteriori indagini per appurare il motivo per il quale la Polizia stradale intervenuta sul luogo dell incidente non abbia effettuato l alcoltest sull investitrice». Poi l amara conclusione dei genitori della bambina. «Alla fine è Dayana che ha pagato il prezzo più alto: la propria vita». L incidente, accaduto alla bambina il 28 marzo scorso tenne col fiato sospeso tutta la comunità per diverse ore dopo l incidente. I sanitari dell ospedale di Udine fecero di tutto per salvare la bimba, che fu travolta mentre usciva in bici da casa proprio sotto gli occhi della madre. Poi la terribile notizia e la disperazione che travolse tutta una comunità che aveva rapidamente imparato ad amare una bambina arrivata dalla Colombia soltanto pochi mesi prima. La famiglia in qualche modo ricambiò quest amore acconsentendo alla donazione degli organi della bimba , 18Udine Oggi il vescovo comincia la visita alla forania di San Daniele SAN DANIELE. Dopo aver visitato la forania di Gemona lo scorso fine settimana, l arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, sarà questo week-end nel sandanielese. Incontrerà le varie comunità parrocchiali, i sacerdoti e gli amministratori, e sabato pomeriggio accoglierà il nuovo parroco di Coseano, don Valentino, presentandolo alla comunità. La visita dell alto prelato alla forania collinare inizierà questa mattina alle 9 quando nella canonica di San Daniele mons. Mazzocato incontrerà i presbiteri e il diacono con cui si confronterà sulla situazione socio-economica e pastorale delle parrocchie, analizzandone i lati positivi e le difficoltà. Nel pomeriggio inizierà le visite: alle 15 sarà alla parrocchia di Giavons, alle alla pieve di San Martino, alle a Rodeano Basso, alle a Rodeano Alto. E ancora alle 17 a Cisterna, alle a Maseris, alle 18 a Nogaredo di Corno, alle 19 a Baracetto, alle a Flaibano. L incontro con le parrocchie proseguirà domani mattina. L arcivescovo sarà a Flagogna alle 9, quindi a Forgaria (9.30), a S.Rocco (10), a Cornino (10.40), a Muris (11.10), a S.Pietro (11.40), a Pignano (12.20), a San Giacomo (12.40). Nel pomeriggio, alle 15.30, incontrerà gli operatori pastorali della forania nella sala del cinema Splendor, quindi, alle 17.30, sarà la volta dei sindaci in canonica. Alle l arcivescovo si sposterà a Coseano per la celebrazione della messa e la presentazione alla comunità del nuovo parroco, don Valentino, in arrivo dalla parrocchia di Ampezzo. La visita del vescovo alla forania di San Daniele si concluderà domenica con un altra intensa giornata di appuntamenti, già a partire dal mattino quando, alle 9, mons. Mazzocato celebrerà messa nella pieve di San Pietro per Dignano e Vidulis. Alle visiterà la casa di riposo di San Daniele, alle sarà a Carpacco, alle 17 a Villanova dove accenderà l albero di Natale (alle S.Nicolò distribuirà i doni ai bambini), per finire, alle 19, con la santa messa conclusiva in Duomo. (m.d.c.) , 12Pordenone Stanziati 28 milioni per la Dignano-Barbeano SPILIMBERGO. Mobilità territoriale e infrastratture al centro dell assemblea promossa l altra sera al Grand hotel President di Spilimbergo dal coordinamento provinciale del Popolo della libertà in sinergia con il coordinamento Pdl comunale sul tema Gestire la crisi e favorire lo sviluppo: le proposte della Regione. All incontro, moderato dal coordinatore del Pdl locale Benedetto Falcone, oltre al sindaco Renzo Francesconi e ad altri amministratori locali, sono intervenuti il coordinatore provinciale del Popolo della libertà Angioletto Tubaro, l assessore provinciale a viabilità e trasporti Antonio Consorti e l assessore regionale a cultura, rapporti internazionali e sport Elio De Anna. Tanti gli argomenti affrontati, in particolare, vista la presenza dell assessore provinciale delegato ai trasporti, l attenzione è stata centrata soprattutto sulle prospettive legate alla viabilità nello Spilimberghese. «La nostra amministrazione ha affermato Consorti a partire dai prossimi mesi sarà impegnata nell avvio di opere importanti di cui si sente la necessità da decenni. E un dato di fatto che, se alcune opere restano da fare, tante sono quelle che sono già state fatte o sono state finanziate. Per il mandamento spilimberghese una priorità è la Cimpello - Sequals - Gemona. Stiamo attendendo le proposte dei privati sul bando di gara emesso (che sarà prorogato sino a febbraio) per un investimento di 900 milioni di euro e che prevede il raddoppio della Cimpello - Sequals e la realizzazione dell arteria sino a Gemona per connettersi con l A23. Un autostrada a doppia corsia ha aggiunto Consorti, chiarendo ogni dubbio sulla natura dell infrastruttura che, al di là dei comitati che potranno sorgere contro la sua

16 realizzazione, del tracciato che dovrà seguire, degli svincoli che prevederà, attraverso l A28, rappresenterà un asse viario strategico per tutto il Nord Italia e fra il nostro Paese e il Nord Europa». E di prossima realizzazione, ha anticipato l assessore, la Dignano - Barbeano «che la Regione ha già finanziato con 28 milioni di euro e che costituirà una sorta di Pontebbana bis», un opera in cui si inserisce tutta un altra serie di interventi quali la rotonda di Barbeano (in fase progettuale, per cui i lavori saranno presto appaltati e dovrebbero partire nel 2011) e, come ricordato anche dal sindaco Francesconi, la realizzazione delle due rotonde cittadine sulla regionale 464: una all altezza del cimitero, l altra all incrocio con la provinciale per Vacile. «Per questi interventi dal costo di circa 1,2 milioni di euro ha concluso il sindaco l assessore Riccardi si è reso disponibile all inserimento nel piano triennale delle opere di Fvg strade, ma non ha dato certezze ben definite». Guglielmo Zisa , 15Udine San Daniele: investimento mortale, il legale precisa SAN DANIELE. Dopo il patteggiamento per l investitrice i genitori di Dayana Comisso, la bimba travolta da un auto il 28 marzo scorso a San Daniele mentre stava uscendo di casa, avevano espresso tutto il loro disappunto «per il mancato svolgimento del dibattimento che avrebbe consentito di appurare perchè alla donna non è stato eseguito l alcoltest dopo l incidente» interviene lo stesso legale della 53enne di Dignano, Giuliana Zorzit. «Bisoga sgombrare il campo da qualsiasi illazione - ha detto il legale - alla mia assistita non è stato fatto l alcoltest dopo l incidente semplicemente perchè la polizia stradale intervenuta sul posto per i rilievi non ha ritenuto opportuno eseguirlo non riscontrando nella donna, provata da quanto appena accaduto, dei riscontri obiettivi all assunzione di qualsivoglia sostanza stupefacente. Risulta quindi fuorviante da parte dei genitori della bambina tirare in ballo l alcoltest perchè suggerisce una dinamica del sinistro totalmente infondata».