PROCEDIMENTO PENALE n / /12 RG. Dib. rito ordinario

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1 [Portici 12, 2011] PROCEDIMENTO PENALE n / /12 RG. Dib. rito ordinario 1. Dati identificativi del procedimento. Numeri di registro: 15220/12 R.G. M /12 RG. Dib.; RG. Appello 6763/14. Imputati: 1) Z.T., nato ad Ercolano (NA) il ; 2) C.S., nato a Napoli il Autorità giudiziaria: Tribunale di Napoli III Sezione Collegio B; Corte di Appello di Napoli V Sezione. Vicende cautelari: imputati detenuti. Stato del procedimento: Sentenza n. 2363/14 emessa dalla III Sezione Collegio B del Tribunale di Napoli in data , depositata il ; Appello in corso. 2. Fonti ed elementi di prova acquisiti. comunicazione notizia di reato commissariato di PS Portici-Ercolano; intercettazioni telefoniche ed ambientali; sentenze; dichiarazioni collaboratori di giustizia; verbali e dichiarazioni persone offese. 3. Capi d imputazione.

2 Estorsione consumata, aggravata in concorso (art. 81 cpv., 110, e 2 comma, in relazione art. 628 comma 3 n. 1 c.p., art. 7 L. 203/91). 4. Tempo e Luogo. Da luglio a settembre 2011, Portici (Na). 5. Contesto criminale e territoriale. La vicenda estorsiva oggetto del presente processo si svolge sul territorio del Comune di Portici, ove opera il clan Vollaro, facente capo a Vollaro Raffaele classe 69. Per tale contesto criminale ci si riporta a quanto descritto nella scheda ZOOM Processi Portici Dinamica estorsiva. L intera vicenda processuale riguarda le richieste estorsive, attività principale del clan, poste in essere da parte degli affiliati al clan Vollaro, ad alcuni commercianti di Portici per il giro di Ferragosto 2011, A.G. titolare di una tabaccheria e M.G., gestore di un punto scommesse, costituiti parte civile. La vicenda viene ricostruita durante la sua escussione in dibattimento dalla p.o. A.G. deceduta nel corso del processo de quo. A.G., gestore di una tabaccheria in P.zza S. Ciro Portici, decideva di raccontare agli agenti di PG delle vessazioni subite negli anni dalla malavita locale e della consuetudine da parte dei commercianti di pagare il Clan Vollaro in tre occasioni all anno. Lo stesso confermava di aver pagato per anni agli emissari del clan Vollaro e circa 10 anni prima degli avvenimenti del processo de quo ( a M.G. e M.M. ora collaboratori), tre volte all anno la somma complessiva di euro (500 euro a festività). Riferiva anche di essere stato convocato in un basso di via Casaconte, dove al cospetto di un soggetto, da lui conosciuto con il nome di Tonino, gli veniva chiesto di aumentare il pagamento della somma periodica a 1000 euro a festività, che dopo una contrattazione fu ridotta a euro 750. Il commerciante, quindi, iniziava a pagare regolarmente la nuova somma richiesta dalla Pasqua del 2009 fino alla Pasqua del

3 2011, agli esponenti del clan che si presentavano nel suo negozio e chiedevano: del regalo che tu già sai per gli amici di Portici. Nella mattinata di domenica 4 settembre 2011, si presentava in tabaccheria una persona che il titolare riconosceva essere il genero di un suo abituale cliente con il quale spesso si accompagnava, che con fare minaccioso gli diceva: Gennà mi devi dare i soldi per gli amici di Portici. Nel pomeriggio di quello stesso giorno si ripresentava un altro individuo che con fare minaccioso gli diceva: sono Vincenzo il criminale a Portici mi conoscono tutti devi cacciare i soldi per i compagni di Portici entro martedì..non ti faccio più aprire e si faceva consegnare la somma di 150 euro, a fronte di una richiesta di 700. Le minacce e le ritorsioni sono proseguite presso l abitazione della vittima, ove N.V. si ripresentava, incutendo timore ai suoi familiari e richiedendogli di consegnare l ulteriore somma di 550 euro che veniva ritirata l indomani in tabaccheria. L altro episodio estorsivo riguarda M.G., addetto da circa un anno alla gestione della sala slot maschine di un agenzia di scommesse M.T. in Piazza San Ciro. Nel corso del dibattimento M.G. riferiva che il centro era sottoposto ad estorsione e che i titolari pagavano il pizzo: davano i soldi ai carcerati chiarendo le modalità operative. Nelle canoniche festività di Natale, Pasqua e Ferragosto, i titolari preparavano il denaro che veniva conservato in una cassetta e che era versato da lui agli esattori che si alternavano nella riscossione. Ricordava che un giorno di luglio si presentò un giovane che gli disse : ha detto Masuccio devi fare il regalo per i carcerati di Portici e sono 400 euro a me mi hanno mandato. Il teste precisava di aver riconosciuto in foto il Masuccio e che lo stesso non era mai entrato nel centro scommesse, aggirandosi nei paraggi vicino al centro abbronzante. I testi M. ed A., soci del centro sommesse sentiti in dibattimento confermavano che il centro era soggetto ad estorsione e confermavano l estorsione subita nel luglio Entrambi riferivano che i pagamenti avvenivano in tre occasioni, Natale, Pasqua e

4 Ferragosto e che ad occuparsi materialmente della questione era delegato M.G. definito ufficiale pagatore e ragioniere che annotava diligentemente gli avvenuti pagamenti su un quaderno con la locuzione amici e la cifra 400 euro. Quanto affermato dalle persone offese e dai testi escussi, trova riscontro nelle testimonianze dei collaboratori di giustizia M.G. e M.M.. Sentiti all udienza del gli stessi non solo confermavano l esistenza del clan Vollaro di cui hanno fatto parte per anni, precisando che si erano occupati di estorsioni, ma confermavano di aver preso parte all estorsione in danno del tabaccaio in Piazza S. Ciro e dell agenzia di scommesse. Confermavano che l imputato Z.T. era conosciuto come Masuccio e che era inserito nel clan Vollaro, mentre C.S. non risulta essere soggetto inserito nel clan Vollaro. Si può rilevare che sino alla fine del 2011, un muro di omertà aleggiava tra i commercianti di Portici; ben poche erano state le denunce o la narrazione dei reati subiti. La situazione si è invece modificata solo in ragione degli arresti degli imputati. Infatti alcuni commercianti, stanchi di queste vessazioni e minacce subite per anni, hanno iniziato a collaborare con le forze dell ordine, creando insieme ad altri commercianti della città di Portici, dopo essersi costituti parti civili nel processo in oggetto, un associazione Antiracket denominata Giovanni Panunzio, il cui scopo principale è quello di contrastare e combattere l estorsione e l usura sul territorio di Portici e qualunque forma di criminalità che limita la dignità alle persone. 7. Costituzioni di parte civile. A.G. (eredi), M.G.: si sono costituite parti civili le persone offese, stante il diretto ed evidente nesso di causalità fra i reati contestati agli imputati ed i danni di natura patrimoniale e non patrimoniale sofferti. F.A.I. Federazione delle Associazioni Antiracket ed Antiusura italiane, in ragione del dedotto vulnus alle finalità statutarie. Coordinamento Napoletano delle associazioni Antiracket, in ragione del dedotto vulnus alle finalità statutarie. SOS Impresa, in ragione del dedotto vulnus alle finalità statutarie.

5 Comune di Portici, in persona del sindaco per il danno all immagine dell ente. Le richieste di costituzione di parte civile sono state accolte dal Giudice senza specifica motivazione sul punto. 8. Conclusioni del P.M. e delle parti civili. PM: anni 14 di reclusione per Z.T.; anni 10 di reclusione per C.S.. A.G. (eredi), M.G.: (accertata e dichiarata la penale responsabilità degli imputati) condanna al risarcimento del danno di natura patrimoniale e non patrimoniale (attraverso criterio equitativo a norma degli artt e 1226 c.c.) da quantificarsi nella somma ritenuta equa dal Tribunale, da dichiarare immediatamente esecutiva ex art. 540 c.p.p., o, in subordine condanna dell imputato al pagamento di una congrua provvisionale ex art. 539 comma II c.p.p.. F.A.I., Coordinamento Napoletano delle associazioni Antiracket, SOS Impresa: (accertata e dichiarata la penale responsabilità degli imputati) condanna al risarcimento del danno di natura patrimoniale e non patrimoniale (attraverso criterio equitativo a norma degli artt e 1226 c.c.) da quantificarsi nella somma ritenuta equa dal Tribunale, da dichiarare immediatamente esecutiva ex art. 540 c.p.p., o, in subordine condanna dell imputato al pagamento di una congrua provvisionale ex art. 539 comma II c.p.p.. Comune di Portici: accertata la penale responsabilità degli imputati, condanna al risarcimento del danno secondo equità. 9. Decisioni del procedimento. Sentenza di I grado: dichiara gli imputati colpevoli dei reati loro ascritti, ritenuto il vincolo della continuazione e applicata la riduzione per il rito, condanna: Z.T. alla pena di anni 10 di reclusione ed euro ,00 di multa oltre al pagamento delle spese processuali e di custodia;

6 C.S. assolve, perché il fatto non sussiste e ne ordina la immediata liberazione se non detenuto per altra causa. Dichiara Z.T. interdetto in perpetuo dai pubblici uffici. Dispone la misura di sicurezza della libertà vigilata per anni tre. Condanna gli imputati al risarcimento dei danni alle costituite parti civili, da liquidarsi in sede civile ed il pagamento di una provvisionale a favore degli eredi di A.G. di euro 1.000,00. Sentenza di II grado:appello in corso (udienza ) 10. Problematiche di diritto emerse nel procedimento. Nessuna problematica di diritto particolarmente rilevante. 11. Rilievo mediatico del procedimento. La vicenda è stata seguita dalla stampa locale. Si riportano, a titolo esemplificativo, alcuni estratti di cronaca: Portici, fermati tre estorsori dei Vollaro - Corriere del Mezzogiorno corrieredelmezzogiorno.corriere.it napoli Cronaca 7 ott 2011 Le estorsioni perpetrate dai tre fermati di questa mattina rientrano nell'attività posta in essere dal clan Vollaro ai danni dei commercianti nelle... ESTORSIONI AI COMMERCIANTI, IN CELLA TRE RAS DEI... Cronaca 15 set 2011 Gli arresti sono stati effettuati alle 4 di ieri mattina a Portici, Ercolano e... ai commercianti della zona a denunciare le richieste di estorsione. Portici, si sgretola l'omertà scacco al racket del clan - Napoli... napoli.repubblica.it/.../portici_si_sgretola_l_omert_scacco_al_racket_...

7 7 ott 2011 Estorsioni, inizia a sgretolarsi il muro dell'omertà e della paura.... emesso dalla Dda grazie alle dichiarazioni rese dai commercianti di Portici ANTIRACKET, TANO GRASSO A PORTICI PORTICI- Domani mattina, alle ore 11.15, i soci dell'associazione antiracket di... incontreranno i commercianti per invitarli ad aderire alla nuova associazione. 12. Procedure civili attivate: al momento, nessuna.

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