MISURE ESTENSIMETRICHE ALLE TEMPERATURE CRIOGENICHE INFERIORI A Tλ

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MISURE ESTENSIMETRICHE ALLE TEMPERATURE CRIOGENICHE INFERIORI A Tλ"

Transcript

1 Convegno Nazionale LA MISURA GRANDEZZE FISICHE Faenza 8-9 Maggio 1997 MISURE ESTENSIMETRICHE ALLE TEMPERATURE CRIOGENICHE INFERIORI A Tλ C. Ferrero, C. Marinari

2 Introduzione La realizzazione di grandi strutture che utilizzano sistemi superconduttivi, (magneti di alto campo, rotori superconduttivi, apparati per la fusione termonucleare) Lo sviluppo di tecnologie per le alte energie e di apparati per applicazioni criogeniche e superconduttive hanno evidenziato la necessità di caratterizzare metrologicamente gli estensimetri elettrici a resistenza (ER) utilizzati in condizioni criogeniche per un costante miglioramento dell accuratezza e dell affidabilità delle misure.

3 Dagli anni 70 si è assistito ad un considerevole impegno nella ricerca di nuove leghe estensimetriche per applicazioni criogeniche, allo scopo di ridurre: il valore della deformazione apparente (TO) la variazione del fattore di taratura (K) al variare della temperatura. L attenzione fu rivolta alle leghe Karma che presentano: basso valore di TO nell intervallo da 293 K a 4,2 K, fenomeno di inversione della caratteristica Resistenza/Temperatura alla temperatura prossima dell idrogeno liquido.

4 Leghe per Estensimetri Elettrici a Resistenza Indagine sul comportamento a temperature criogeniche

5 Leghe per Estensimetri Elettrici a Resistenza Variazione del Fattore di Taratura (K) a temperature criogeniche

6 Nuove tecnologie criogeniche Le temperature per cui viene richiesta la caratterizzazione dei materiali sono oggi molto più basse che in passato, estendendosi ben al disotto dei 4,2 K, per raggiungere temperature nel dominio dell elio superfluido: T<T λ <2,17 K E richiesta una notevole riduzione del rapporto segnalerumore per sensori ad elevata sensibilità impiegati sui satelliti per osservazioni astronomiche (programmi IRAS, ISO) ed astrofisiche (Programma ASTRO) o caratterizzazione strutturale dei materiali utilizzati, per esempio, nello sviluppo del nuovo acceleratore LHC (Large Hadron Collider) presso il CERN

7 Effetto Kondo Nel 1964 J. Kondo elabora un modello teorico per spiegare il particolare comportamento di questi materiali: l esistenza di un minimo di resistenza collegato alla presenza di impurità magnetiche all interno del materiale stesso. Deformazione apparente [ppm] Temperatura [K]

8 Il contributo spin-dipendente alla resistività è proporzionale alla concentrazione delle impurità magnetiche (c ). Pertanto la resistività totale (ρ) risulterà essere: ρ = AT 5 + cρ 0 - Bc ln(t) [ppm] Thermal output dove Temperature [K] AT 5 : contributo fononico, cρ 0 : contributo delle impurità Bc (lnt): contributo spin-dipendente; M. M. con un minimo a T= (Bc/5A) 1/5 c 1/5. Al Cu Aisi

9 Campo di temperatura: 4,2 K 7,2 K la curva di TO appare lineare se riportata in scala semi logaritmica, la curva di valori sperimentali può essere pertanto interpolata con un equazione del tipo: y = b 0 + b 1 ln (T) [ppm] Deformazione apparente Temperatura [K]

10 Campo di temperatura: 4,2 K 30 K la curva può essere efficacemente interpolata da un polinomio del tipo: [ppm] Deformazione apparente Temperatura [K] y = a 0 + a 1 T + a 2 T 2 + a 3 T 3 + a 4 T 4

11 He SUPERFLUIDO Estensimetri e materiali Due famiglie di Estensimetri Elettrici a Resistenza ER che presentano a 4,2 K il fenomeno di inversione della curva di T.O. (tipo A ) ER che non presentano a 4,2 K il fenomeno di inversione della curva di T.O. (tipo B ) Tre differenti materiali Al 2024-T4 Aisi 316LN Cu OFHC

12 Apparato sperimentale Laboratorio di Analisi delle Sollecitazioni in condizioni estreme: Temperature criogeniche Elevati campi magnetici (>10 T) MACCHINA PROVA MATERIALI CRIOSTATO A FLUSSO ED IMPIANTO DI TRASFERIMENTO lhe ESTENSIMETRI PER TEMPERATURE CRIOGENICHE MAGNETE SUPERCONDUTTORE

13 Criostato a flusso Campo di temperatura nominale: 300 K - 4,2 K Regolazione continua della temperatura di prova Controllo temperatura: sensori Fe-Rd ubicati all estremità del provino Volume di prova: diametro 160 mm, altezza 240 mm Stabilità della temperatura nel volume di prova :0,1 K Assemblaggio di tre moduli: modulo di trazione dewar di prova dewar esterno con camera di vuoto

14 Risultati sperimentali Intervallo di temperatura : 300 K - 4,2 K ER del tipo B [ppm] Deformazione apparente Al AISI 316LN Temperatura [K ]

15 Intervallo di temperatura : 300 K K [ppm] Deformazione apparente ER di tipo A e B ER tipo "A" ER tipo "B" Temperatura [K]

16 Intervallo di temperatura : 30 K K Deformazione apparente 1000 [ppm] ER tipo "A" Temperatura [K] Deformazione apparente [ppm] ER tipo "B" Temperatura [K]

17 Intervallo di temperatura : 4 K K Deformazione apparente 500 [ppm] ER tipo "A" Temperatura [K] Deformazione apparente [ppm] ER tipo "B" Temperatura [K]

18 Conclusioni 600 Il valore della temperatura a cui si manifesta l inversione della caratteristica T.O. è stabile e ripetibile in accordo con la teoria di J. Kondo (T c 1/5 ) [ppm] Deformazione apparente Temperatura [K]

19 Conclusioni Nell intervallo tra 4,2 K e 7,2 K la curva di deformazione apparente in funzione di T può essere espressa attraverso una equazione logaritmica del tipo : y = b 0 + b 1 ln (T) Per temperature comprese tra 4,2 K e 30 K è preferibile utilizzare un espressione polinomiale del tipo: y = a 0 + a 1 T + a 2 T 2 + a 3 T 3 + a 4 T 4

20 Conclusioni ELIO SUPERFLUIDO Con gli ER del tipo A la curva di TO da 4,2 K fino a 1,53 K risulta avere un gradiente molto elevato che può raggiungere 600 µm/m per K Deformazione apparente 500 [ppm] ER tipo "A" Tem peratura [K]

21 Conclusioni ELIO SUPERFLUIDO Con ER di tipo B l effetto di inversione della resistenza è stato sperimentalemte verificato per: T < 4,2 K Deformazione apparente [ppm] ER tipo "B" Temperatura [K]

22 ER di tipo A [ppm] Deformazione apparente A D ER tipo "A" B C Temperatura [K]

23 ER di tipo B [ppm] Deformazione apparente A C B Temperatura [K]

24 ELIO SUERFLUIDO

25 Modulo per prove a temperature criogeniche Sistema di applicazione delle deformazioni

26 Modulo per prove a temperature criogeniche provino in AISI 304 LN

27 Modulo per prove a temperature criogeniche vista generale

28 Ripetibilità e riproducibilità del valore di T.O. a 4,2 K

29 Riproducibilità dei valori di T.O. con strumentazione differente

30

5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas

5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas 5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas Si riportano in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati

Dettagli

RELAZIONE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI: MISURE ESTENSIMETRICHE

RELAZIONE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI: MISURE ESTENSIMETRICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA RELAZIONE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI: MISURE ESTENSIMETRICHE Relazione a cura di: Mattia Lai 45295 Andrea Aresu 45198

Dettagli

SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI

SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI SENSORE O TRASDUTTORE LINEARIZZAZIONE CONDIZIONAMENTO CONVERTITORE A/D MICROPROCESSORE SENSORE LINEARIZZAZIONE Elemento che rileva la grandezza da controllare. Operazione necessaria

Dettagli

Strumenti di Misura. Strumento di Misura

Strumenti di Misura. Strumento di Misura Strumenti di Misura Le misure in fisica si ottengono attraverso gli strumenti di misura, dispositivi che possono essere sia molto semplici (come un righello) sia molto complessi come i rivelatori attualmente

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE DI MATERIALE FERROMAGNETICO DOLCE

CARATTERIZZAZIONE DI MATERIALE FERROMAGNETICO DOLCE Spin Applicazioni Magnetiche Srl propone anche un servizio di caratterizzazione di materiali ferromagnetici dolci per la realizzazione di curve di magnetizzazione, isteresi, misure di perdite specifiche.

Dettagli

Cavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte

Cavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte Cavo o Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte o, Rame e Manganina PROPRIETÀ FISICHE PROPRIETÀ DEL CARBONIO Proprietà fisiche del o o Coefficiente di Temperatura α o -0,0005 ºC -1 o Densità D o 2260 kg/m

Dettagli

17/03/2014. Le prove meccaniche distruttive. Tipologie di deformazione. Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T.

17/03/2014. Le prove meccaniche distruttive. Tipologie di deformazione. Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T. Le prove meccaniche distruttive Le prove meccaniche distruttive Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T. Editrice, 2008 capitolo 3 Tecnologia meccanica S. Kalpakjian, S. R. Schmid Pearson

Dettagli

Strumenti di Misura. Strumento di Misura

Strumenti di Misura. Strumento di Misura Strumenti di Misura Le misure in fisica si ottengono attraverso gli strumenti di misura, dispositivi che possono essere sia molto semplici (come un righello) sia molto complessi come i rivelatori attualmente

Dettagli

Superconduttività I. Nicola Semprini Cesari

Superconduttività I. Nicola Semprini Cesari Superconduttività I Nicola Semprini Cesari La scoperta della superconduttività Proprietà della superconduttività Superconduttività del I e II tipo Cavi superconduttori La fisica delle basse temperature

Dettagli

Determinazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas

Determinazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas Chimica Fisica II Laboratorio A.A. 0-03 Anno Accademico 0 03 Corso di Laurea in Chimica Chimica Fisica II modulo B Esperienza di Laboratorio: Determinazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas

Dettagli

Metallurgia e Materiali non Metallici. Prova di trazione. Marco Colombo.

Metallurgia e Materiali non Metallici. Prova di trazione. Marco Colombo. Metallurgia e Materiali non Metallici Prova di trazione Marco Colombo marco1.colombo@polimi.it 16/03/2016 La prova di trazione uniassiale Una delle più comuni e importanti prove distruttive, si ricavano

Dettagli

Breve nota sulla misurazione della grandezza Forza

Breve nota sulla misurazione della grandezza Forza Breve nota sulla misurazione della grandezza Forza 1. Introduzione In generale, si ricorre al concetto di forza in tutte quelle situazioni in cui sia necessario qualificare e quantificare l entità delle

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 1 Tracce delle lezioni di TERMOLOGIA

Esperimentazioni di Fisica 1 Tracce delle lezioni di TERMOLOGIA Esperimentazioni di Fisica 1 Tracce delle lezioni di TERMOLOGIA AA 2015-2016 Temperatura Temperatura misura oggettiva della sensazione di caldo e freddo Grandezza intensiva Misura la direzione del trasferimento

Dettagli

MISURE DI TEMPERATURA

MISURE DI TEMPERATURA MISURE DI TEMPERATURA vuoto Termometro a gas a volume costante TEMPERATURA TERMODINAMICA La temperatura T R di un serbatoio è definita come segue. Sia R un serbatoio termico assegnato e sia R 0 un serbatoio

Dettagli

FLOWX3 F3.20 Sensore di flusso a rotore per sistemi ad elevata pressione CARATTERISTICHE PRINCIPALI APPLICAZIONI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

FLOWX3 F3.20 Sensore di flusso a rotore per sistemi ad elevata pressione CARATTERISTICHE PRINCIPALI APPLICAZIONI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO FLOWX3 F3.20 Sensore di flusso a rotore per sistemi ad elevata pressione L F3.20 della linea FlowX3 è il sensore a rotore per la misura di flusso in sistemi ad elevata pressione e a temperature critiche.

Dettagli

NYLON-CARBON DUREZZA & TRAZIONE

NYLON-CARBON DUREZZA & TRAZIONE NYLON-CARBON DUREZZA & TRAZIONE D R. F L A V I A N A C A L I G N A NO D R. M A S S I M O L O R U S S O D R. I G N A Z I O R O P P O L O N Y LO N - C A R BON PROVE DI DUREZZA E DI TRAZIONE INTRODUZIONE

Dettagli

INTRODUZIONE. ...et semina rerum...quod ex illis sunt omnia primis... e semi delle cose, che gli elementi primi son essi, onde il tutto si forma.

INTRODUZIONE. ...et semina rerum...quod ex illis sunt omnia primis... e semi delle cose, che gli elementi primi son essi, onde il tutto si forma. INTRODUZIONE Una relazione profonda collega i fenomeni su grande scala ai costituenti fondamentali della materia; La relazione tra le cose e i i semi delle cose, di cui ci parla Lucrezio. Questo legame

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 4 I Disciplina: Elettrotecnica ed Elettronica PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE Elaborata dai docenti: Linguanti Vincenzo,

Dettagli

Il Fenomeno della Superconduttività Aurelio Agliolo Gallitto

Il Fenomeno della Superconduttività Aurelio Agliolo Gallitto Il Fenomeno della Superconduttività Aurelio Agliolo Gallitto Dipartimento di Scienze Fisiche e Astronomiche, Università di Palermo Sommario 1.1 Cenni storici 1.2 Superconduttori Convenzionali - Superconduttori

Dettagli

Sensori: Proprietà Generali

Sensori: Proprietà Generali Sensori: Proprietà Generali Trasduttore / Transducer Trasduttore: (dal latino trasducere = condurre attraverso) dispositivo fisico progettato per trasformare grandezze appartenenti ad un sistema energetico

Dettagli

STAGE LNL INFN 2016 TEMA L - TECONOLOGIE PER LA TENUTA DEL VUOTO

STAGE LNL INFN 2016 TEMA L - TECONOLOGIE PER LA TENUTA DEL VUOTO STAGE LNL INFN 2016 TEMA L - TECONOLOGIE PER LA TENUTA DEL VUOTO Alberto Fattori; Marco Benetton; Michele Lorenzi; Silvia Visentin Tutors: Alberto Andrighetto; Enrico Boratto; Gianluca Vivian; Michele

Dettagli

Obiettivo. Leghe a memoria di forma

Obiettivo. Leghe a memoria di forma Attuazione con lega a memoria di forma: fondamenti e potenziale applicazione nel settore aeronautico (Progetto SISA) Ing. Pietro Bisci, Dipartimento di Chimica IFM e CoE NIS, Università di Torino Obiettivo

Dettagli

Campioni primari e secondari di temperatura Scala ITS-90

Campioni primari e secondari di temperatura Scala ITS-90 Campioni primari e secondari di temperatura Scala ITS-90 Unità di misura della temperatura Definizione del kelvin ( K ): Il kelvin è definito come 1/273,16 della temperatura termodinamica del punto triplo

Dettagli

Laboratorio Materiali e Strutture MASTR Lab

Laboratorio Materiali e Strutture MASTR Lab POLITECNICO DI TORINO Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica Laboratorio Materiali e Strutture MASTR Lab Relatore Ing. Marco Alessio Politecnico di Torino Il Laboratorio è ubicato nei locali

Dettagli

Università degli studi di Cagliari

Università degli studi di Cagliari Università degli studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Meccanica http://dimeca.unica.it/ Mail: Comportamento Meccanico dei Materiali Esercitazione 1 Autore: I. Virdis, G. Cau, N. Cullurgioni, M.

Dettagli

Come lavorano gli estensimetri

Come lavorano gli estensimetri Come lavorano gli estensimetri Quando un materiale viene sottoposto a una di trazione, subisce una proporzionale alla forza applicata, la sua sezione rispetto a quella originaria L (parte superiore Fig.

Dettagli

FATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI. Fatica Oligociclica Costruzione di Macchine 3

FATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI. Fatica Oligociclica Costruzione di Macchine 3 FATICA OLIGOCICLICA TEORIA E APPLICAZIONI 1 RICHIAMI La fatica è il complesso dei fenomeni per cui un elemento strutturale, soggetto a sollecitazioni cicliche, mostra una resistenza inferiore a quella

Dettagli

5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche

5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche 5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche Si riportano, in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati in compressione

Dettagli

Stato di tensione residua di rullatura su elementi per prove di fatica da fretting con collegamento forzato albero mozzo

Stato di tensione residua di rullatura su elementi per prove di fatica da fretting con collegamento forzato albero mozzo Stato di tensione residua di rullatura su elementi per prove di fatica da fretting con collegamento forzato albero mozzo Autori: Prof. M. Beghini, Ing. B.D. Monelli, Ing. C. Santus Università di Pisa 1/24

Dettagli

Misura del campo magnetico di un magnete permanente

Misura del campo magnetico di un magnete permanente 1 Relazione sperimentale Abbiamo misurato il campo magnetico nel traferro di un magnete permanente a C mediante il metodo di misura di Felici. Per la misure elettriche di precisione si è ricorso all uso

Dettagli

SCHEDA 8A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME CENTAURO

SCHEDA 8A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME CENTAURO SCHEDA 8A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME CENTAURO Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione stipulata

Dettagli

Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica

Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica C. Ferrero ANALISI DELLE MISURE EFFETTUATE DURANTE L ACCERTAMENTO SPERIMENTALE PER LA TARATURA DELLE PRESSE SECONDO LA UNI EN 12390-4 DAL CENTRO CTG RT 36/2009

Dettagli

Esperienza di produzione di ghisa sferoidale ferritica basso legata per applicazioni fino a -80 C. Enrico Flamigni, Giacomo Dolci Scmfonderie

Esperienza di produzione di ghisa sferoidale ferritica basso legata per applicazioni fino a -80 C. Enrico Flamigni, Giacomo Dolci Scmfonderie Esperienza di produzione di ghisa sferoidale ferritica basso legata per applicazioni fino a -80 C Enrico Flamigni, Giacomo Dolci Scmfonderie INDICE Indice degli argomenti: Introduzione: proprietà a basse

Dettagli

Biomeccanica. Taratura di una cella di carico. Docente: Prof. Paolo CAPPA. Autore: Juri Taborri. Sommario. Esercitazione

Biomeccanica. Taratura di una cella di carico. Docente: Prof. Paolo CAPPA. Autore: Juri Taborri. Sommario. Esercitazione Biomeccanica Docente: Prof. Paolo CAPPA Autore: Juri Taborri Taratura di una cella di carico Sommario 1. Introduzione... 2 2. Catena di misura... 2 2.1 Campioni di massa... 4 2.2 Cella di carico da tarare...

Dettagli

Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine

Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine Lezione 3 Prova di trazione a cura del prof. ing. Vito Dattoma e dell ing. Riccardo Nobile 1 Prove di caratterizzazione meccanica Prova

Dettagli

Modi di Trasmissione del Calore

Modi di Trasmissione del Calore Modi di Trasmissione del Calore Trasmissione del Calore - 1 La Trasmissione del calore, fra corpi diversi, o all interno di uno stesso corpo, può avvenire secondo 3 diverse modalità: - Conduzione - Convezione

Dettagli

Metodo classico: i G R G. V AB = V AD R X i X = R 1 i 1. i 1. V BC = V CD R o i o = R 2 i 2. R ε R X = (R 1 /R 2 ) R 0 2

Metodo classico: i G R G. V AB = V AD R X i X = R 1 i 1. i 1. V BC = V CD R o i o = R 2 i 2. R ε R X = (R 1 /R 2 ) R 0 2 Il ponte di è utilizzato per la misura di resistenze con elevata precisione; è adeguato per misure di nell intervallo 10-10 5 Ω Strumentazione: Generatore di f.e.m. in corrente continua Tester digitale

Dettagli

LEA_IT_CRC Fessurimetri elettrici. Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale

LEA_IT_CRC Fessurimetri elettrici.  Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale Descrizione _ I fessurimetri vengono utilizzati come alternativa al modello a corda vibrante per il controllo di fessure superficiali e giunti. Oltre ai modelli corda vibrante vengono da noi proposti fessurimetri

Dettagli

Presentazione del MATMEC

Presentazione del MATMEC FOCUS GROUP Materiali per la progettazione meccanica Presentazione del MATMEC 12 Dicembre 2005 Caratterizzazione di Materiali e Componenti Ing. M. Labanti ENEA CR Faenza Focus Group InnovaBologna 12-12-2005

Dettagli

RELAZIONE ESPERIMENTI SVOLTI IN LABORATORIO

RELAZIONE ESPERIMENTI SVOLTI IN LABORATORIO RELAZIONE ESPERIMENTI SVOLTI IN LABORATORIO PRIMO ESPERIMENTO : 13/05/2017 OBIETTIVO: Dimostrare che per due fili di stessa caratteristiche, posti in parallelo passi la stessa corrente che in un filo posto

Dettagli

SCHEDA 7A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO LANDINI 6500 DT E SIMILI (5500 DT, 4500 DT etc.)

SCHEDA 7A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO LANDINI 6500 DT E SIMILI (5500 DT, 4500 DT etc.) SCHEDA 7A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO LANDINI 6500 DT E SIMILI (5500 DT, 4500 DT etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca

Dettagli

La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa.

La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. Pressione La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. E originata dallo scambio di forze fra le molecole del

Dettagli

a) determinare le fasi presenti, la loro quantità (percentuale) e la loro composizione in una lega Pb30% - Sn a 300, 200 e 184, 180 e 20 C.

a) determinare le fasi presenti, la loro quantità (percentuale) e la loro composizione in una lega Pb30% - Sn a 300, 200 e 184, 180 e 20 C. ESERCIZIO 1 E dato il diagramma di stato del sistema Pb-Sn (figura). a) determinare le fasi presenti, la loro quantità (percentuale) e la loro composizione in una lega Pb30% - Sn a 300, 200 e 184, 180

Dettagli

SETTORE DIFESA DISPOSITIVI RESILIENTI LO STATO DELL ARTE NELL ISOLAMENTO DALLE VIBRAZIONI

SETTORE DIFESA DISPOSITIVI RESILIENTI LO STATO DELL ARTE NELL ISOLAMENTO DALLE VIBRAZIONI DISPOSITIVI RESILIENTI SETTORE DIFESA LO STATO DELL ARTE NELL ISOLAMENTO DALLE VIBRAZIONI SETTORE DIFESA L IMPORTANZA DI PRODOTTI DI QUALITÀ Cosa richiede l industria - protezione degli apparati elettronici

Dettagli

Zanardi Fonderie SpA Minerbe (VR)

Zanardi Fonderie SpA Minerbe (VR) Istituto CNR-ICMATE (ex IENI) Milano G. Angella, R. Donnini, M. Maldini Zanardi Fonderie SpA Minerbe (VR) F. Zanardi VALUTAZIONE dell AVANZAMENTO del PROCESSO di AUSTEMPERING mediante PROVE di TRAZIONE

Dettagli

IL MISURATORE MAGNETICO DI PORTATA MUT2200

IL MISURATORE MAGNETICO DI PORTATA MUT2200 IL MISURATORE MAGNETICO DI PORTATA MUT2200 Versione Separata Versione Compatta I sensori MUT 2200 EL rappresentano lo stato dell'arte per le applicazioni per il ciclo dell'acqua e di processo. La nuova

Dettagli

Principi di Estensimetria. parte 1

Principi di Estensimetria. parte 1 Principi di Estensimetria parte 1 Generalità Un estensimetro elettrico è un dispositivo che misura una variazione di lunghezza traducendola in una deformazione. Tale misura avviene attraverso una misura

Dettagli

FATICA. FATICA: curva di Wohler

FATICA. FATICA: curva di Wohler FATICA Flessione rotante CURVA DI WOHLER 1 FATICA: curva di Wohler 2 1 FATICA: curva di Wohler 3 FATICA: curva di Wohler an f b f N f 1 1 m m f K N f f a 1 b 4 2 FATICA: curva di Wohler la curva viene

Dettagli

ANALISI DELLE PRESTAZIONI DI ASSORBIMENTO ACUSTICO DI TENDAGGI IN CAMPO DIFFUSO E PER INCIDENZA NORMALE

ANALISI DELLE PRESTAZIONI DI ASSORBIMENTO ACUSTICO DI TENDAGGI IN CAMPO DIFFUSO E PER INCIDENZA NORMALE Associazione Italiana di Acustica 43 Convegno Nazionale Alghero, 25-27 maggio 216 ANALISI DELLE PRESTAZIONI DI ASSORBIMENTO ACUSTICO DI TENDAGGI IN CAMPO DIFFUSO E PER INCIDENZA NORMALE Nicola Granzotto

Dettagli

La taratura dei radiometri solari effettuata dal Laboratorio di Ottica di ARPA Piemonte:metodo e risultati

La taratura dei radiometri solari effettuata dal Laboratorio di Ottica di ARPA Piemonte:metodo e risultati VI Convegno nazionale Il Controllo degli Agenti fisici: ambiente, salute e qualità della vita Alessandria 6-8 giugno 2016 La taratura dei radiometri solari effettuata dal Laboratorio di Ottica di ARPA

Dettagli

Campi Elettrici e Magnetici. ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche

Campi Elettrici e Magnetici. ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche Campi Elettrici e Magnetici ELETTROSTATICA Cariche Elettriche e Forze Elettriche Esperienza ==> Forza tra cariche SI INTRODUCE UNA NUOVA GRANDEZZA FONDAMENTALE: LA CARICA ELETTRICA UNITÀ DI MISURA NEL

Dettagli

Alimentatori. Specifiche degli alimentatori. Struttura di un alimentatore da rete. Esempi di progetto di alimentatori. Elettronica di potenza

Alimentatori. Specifiche degli alimentatori. Struttura di un alimentatore da rete. Esempi di progetto di alimentatori. Elettronica di potenza Elettronica di potenza 1 Alimentatori Struttura di un alimentatore da rete Esempi di progetto di alimentatori 2 2003 Politecnico di Torino 1 Introduzione Gli alimentatori sono apparati che trasformano

Dettagli

Relatore: Prof. Ferdinando Auricchio. Correlatore: Ing. Boatti Elisa, Ing. Marconi Stefania. Tesi di Laurea di: Andrea Bacchetta

Relatore: Prof. Ferdinando Auricchio. Correlatore: Ing. Boatti Elisa, Ing. Marconi Stefania. Tesi di Laurea di: Andrea Bacchetta Corso di Laurea: Biomedical Ingegneria EngineeringBiomedica VARIABILITÀ DELLA RESISTENZA ELETTRICA DI UNA LEGA A MEMORIA DI FORMA DURANTE LA TRASFORMAZIONE DI FASE: VALUTAZIONE SPERIMENTALE SU UN FILO

Dettagli

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.03 La Taratura

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.03 La Taratura Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.03 La Taratura Perché la taratura? Risultati delle pesate riferibili ai campioni nazionali e internazionali Controllo iniziale

Dettagli

Caratteristiche di trasferimento:

Caratteristiche di trasferimento: Trasduttori Introduzione Il trasduttore è l elemento base della misura Per trasduttore intendiamo un dispositivo che trasforma una qualsiasi grandezza fisica in grandezza elettrica Lo scopo di tale trasformazione

Dettagli

Laurea in Ingegneria Elettrica Corso di Misure per l Automazione e la Produzione Industriale Caratterizzazione dei Sensori

Laurea in Ingegneria Elettrica Corso di Misure per l Automazione e la Produzione Industriale Caratterizzazione dei Sensori Laurea in Ingegneria Elettrica Corso di Misure per l Automazione e la Produzione Industriale Caratterizzazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Dovrebbe ormai essere chiaro che un sensore/trasduttore

Dettagli

Programma di addestramento raccomandato per l esame con Correnti Indotte di 2 livello secondo EN 473

Programma di addestramento raccomandato per l esame con Correnti Indotte di 2 livello secondo EN 473 Programma di addestramento raccomandato per l esame con Correnti Indotte di 2 livello secondo EN 473 0 0 0 Parte 1 - Principi del controllo con correnti indotte 1.1 Scopo e limitazioni del metodo di controllo

Dettagli

IV Convegno Nazionale SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO

IV Convegno Nazionale SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO IV Convegno Nazionale SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO Soluzioni e Strategie per lo Sviluppo del Trasporto Ferroviario Roma, 2 Ottobre 2015 Tecniche di misura sperimentali per la determinazione delle

Dettagli

Universo in evoluzione. Universo statico. modifica delle equazioni di campo della R.G. costante cosmologica. Albert Einstein

Universo in evoluzione. Universo statico. modifica delle equazioni di campo della R.G. costante cosmologica. Albert Einstein 1917 G µν = k T µν Universo in evoluzione Universo statico modifica delle equazioni di campo della R.G. Albert Einstein G µν Λ g µν = k T µν costante cosmologica 1922 G µν = k T µν Universo in espansione

Dettagli

SigIa: R COMPOSIZIONE:

SigIa: R COMPOSIZIONE: I RESISTORI (Resistenze) Si definiscono i Resistori (o Resistenze) i componenti di un circuito che presentano fra i loro terminali una resistenza elettrica. Le Resistenze servono a ridurre la corrente

Dettagli

ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA

ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DIPARTIMENTO DI MECCANICA, CHIMICA E MATERIALI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA Relazione del

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE a.s (nuovo biennio) CLASSE PRIMA CHIMICA I SISTEMI CHIMICI. Competenze. Abilità/Capacità.

CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE a.s (nuovo biennio) CLASSE PRIMA CHIMICA I SISTEMI CHIMICI. Competenze. Abilità/Capacità. CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE a.s 2011-2012 (nuovo biennio) CLASSE PRIMA CHIMICA I SISTEMI CHIMICI Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Attività di laboratorio correlate MISURARE 1 / 56 TABULARE ED

Dettagli

SORGENTE DI ELETTRONI PER TEST SU RIVELATORI: studio di fattibilità

SORGENTE DI ELETTRONI PER TEST SU RIVELATORI: studio di fattibilità SORGENTE DI ELETTRONI PER TEST SU RIVELATORI: studio di fattibilità Stagisti: Giulia Bonato Francesco Pietro Colelli Carlo Poggi Tutor: Marco Poggi Motivazione Verificare in laboratorio il funzionamento

Dettagli

I materiali. I materiali. Introduzione al corso. Tecnologia di produzione I materiali. La misura della durezza

I materiali. I materiali. Introduzione al corso. Tecnologia di produzione I materiali. La misura della durezza I materiali I materiali Introduzione al corso Tecnologia di produzione I materiali Le prove meccaniche distruttive Prove non distruttive La meccanica dei materiali 006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi

Dettagli

Analogamente,sfruttando la variabilità della resistenza in funzione degli sforzi meccanici di trazione o di compressione,si realizzano gli

Analogamente,sfruttando la variabilità della resistenza in funzione degli sforzi meccanici di trazione o di compressione,si realizzano gli SENSORI fig. 7 In un sistema di acquisizione dati i sensori costituiscono le interfacce fisiche tra i dispositivi di elaborazione dei segnali elettrici acquisiti e le corrispondenti grandezze fisiche da

Dettagli

COMPORTAMENTO PLASTICO DEI MATERIALI METALLICI

COMPORTAMENTO PLASTICO DEI MATERIALI METALLICI COMPORTMENTO PLSTICO DEI MTERILI METLLICI 1 1. Prove sperimentali per la caratterizzazione del comportamento plastico dei materiali metallici 2. Modelli reologici 3. Effetto Bauschinger 4. Condizioni di

Dettagli

Abbiamo scoperto il bosone di Higgs. Scienza Estate giugno 2013

Abbiamo scoperto il bosone di Higgs. Scienza Estate giugno 2013 Abbiamo scoperto il bosone di Higgs Scienza Estate 10-11 giugno 2013 La materia è fatta di atomi Elettroni, in orbite ben definite N. Bohr, Premio Nobel 1922 Un nucleo, formato da protoni e neutroni Dall

Dettagli

Disposizione degli estensimetri

Disposizione degli estensimetri Disposizione degli estensimetri Taratura del ponte Compensazione della temperatura Trazione semplice Flessione semplice Taglio semplice Taratura del ponte: annullamento dell offset R bilanciamento E V

Dettagli

Proprietà elettriche della materia

Proprietà elettriche della materia Proprietà elettriche della materia Conduttori Materiali in cui le cariche elettriche scorrono con facilità. In un metallo gli elettroni più esterni di ciascun atomo formano una specie di gas all interno

Dettagli

Progettazione Assistita e Meccanica Sperimentale

Progettazione Assistita e Meccanica Sperimentale Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Lezioni del corso di Progettazione Assistita e Meccanica Sperimentale prof. ing. Riccardo Nobile Estensimetria Lezione 1 1 Principio fisico di funzionamento

Dettagli

Dixi Regolatori di Pressione

Dixi Regolatori di Pressione Regolatori di Pressione Regolatore di pressione I regolatori di pressione sono regolatori di tipo pilotato per media e bassa pressione adatti all impiego con gas non corrosivi preliminarmente trattati.

Dettagli

PROVE SU UNA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE

PROVE SU UNA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SU UNA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE MISURA DI RESISTENZA PROVA A VUOTO MECCANICO PROVE SULLA MACCHINA ASINCRONA Contenuti Le prove di laboratorio che verranno prese

Dettagli

Conformazione polimeri

Conformazione polimeri Conformazione polimeri Random coil ½ 0fθ= l n ½ φ imperturbato r 2 1/ 2 0 = l n 1/ 2 Volume segmenti del polimero ½ = α ½ 0 α dipende dal solvente e dalla temperatura 1/ 2 1/ 2 1 cosθ

Dettagli

Problemi ad alta temperatura: Creep (scorrimento viscoso a caldo) Ossidazione

Problemi ad alta temperatura: Creep (scorrimento viscoso a caldo) Ossidazione Problemi ad alta temperatura: Creep (scorrimento viscoso a caldo) Ossidazione Acciai al carbonio Possono essere impiegati fino a 450 C C 0.20% Mn 1.6% Si tra 0.15 e 0.50% S e P 0.040% Per combattere invecchiamento

Dettagli

Componenti in corrente continua

Componenti in corrente continua Ogni componente reale utilizzato in un circuito è la realizzazione approssimata di un elemento circuitale ideale. Nello studio dei sistemi in cc gli elementi più importanti sono : esistore Generatori campione

Dettagli

La selezione dell estensimetro Criteri, procedure, consigli

La selezione dell estensimetro Criteri, procedure, consigli Pag. 1 di 13 Criteri, procedure, consigli Pag. 2 di 13 INDICE 1.0 Introduzione 2.0 La selezione dei parametri 2.1 Leghe sensibili alla deformazione 2.2.1 Lega constantana 2.1.2 Lega isoelastica 2.1.3 Lega

Dettagli

iglidur J200: Per scorrimento su alluminio anodizzato Eccellente resistenza all abrasione su perni in alluminio anodizzato

iglidur J200: Per scorrimento su alluminio anodizzato Eccellente resistenza all abrasione su perni in alluminio anodizzato iglidur : Per scorrimento su alluminio anodizzato Eccellente resistenza all abrasione su perni in alluminio anodizzato Bassi coefficienti d attrito Bassa usura anche in ambienti sporchi Per carichi medio-bassi

Dettagli

Trattamento ad ultrasuoni in tazza per migliorare la qualità dei getti colati in conchiglia

Trattamento ad ultrasuoni in tazza per migliorare la qualità dei getti colati in conchiglia Trattamento ad ultrasuoni in tazza per migliorare la qualità dei getti colati in conchiglia L. Montesano 1, M. Tocci 1, D. Cosio 2, A. Pola 1 1 Università degli Studi di Brescia DIMI 2 Ghial Spa, Castegnato

Dettagli

SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1

SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1 SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1 La temperatura di fusione ed il coefficiente di espansione termica di alcuni metalli sono riportati nella tabella e nel diagramma sottostante: Metallo Temperatura di fusione [ C]

Dettagli

Indagine geofisica tramite tecnica MASW

Indagine geofisica tramite tecnica MASW M.A.E. Molisana Apparecchiature Elettroniche s.r.l C.FISC: 00231680943 P.IVA: 00231680943 Via: Zona Industriale Fresilina, snc 86095 Frosolone (IS) - Tel: - Fax: Email: support@mae-srl.it Web: Data: febbraio

Dettagli

Metodo di resistivita

Metodo di resistivita Fondamenti: studio campo elettrico generato da immissione di corrente continua o alternata a bassa frequenza nel terreno 1 Densita di corrente = J 2 Calcolo differenza di potenziale tra punti M ed N 3

Dettagli

Simulazione numerica, e sua validazione sperimentale, del rendimento termico dei crogioli impiegati nella fonderia di alluminio

Simulazione numerica, e sua validazione sperimentale, del rendimento termico dei crogioli impiegati nella fonderia di alluminio ASSOFOND Federazione Nazionale Fonderie XXXI Congresso di Fonderia Convegno Tecnico - Fonderia e nuovi scenari: competitività e tecnologia, le sfide del futuro Vicenza, 26 e 27 Ottobre 2012 Simulazione

Dettagli

Fondamenti sui Sensori applicati nella Robotica. Corso di Robotica Prof.ssa Gini Giuseppina 2006/2007

Fondamenti sui Sensori applicati nella Robotica. Corso di Robotica Prof.ssa Gini Giuseppina 2006/2007 Fondamenti sui Sensori applicati nella Robotica Ph.D Ing. Michele Folgheraiter Corso di Robotica Prof.ssa Gini Giuseppina 2006/2007 1 Funzione dei sensori nella Robotica Possiamo classificare i sensori

Dettagli

Italberta VALVOLE DI REGOLAZIONE VFF - VFX - VSX EQUIPAGGIATE CON ITB-DOME

Italberta VALVOLE DI REGOLAZIONE VFF - VFX - VSX EQUIPAGGIATE CON ITB-DOME Italberta VALVOLE DI REGOLAZIONE VFF - VFX - VSX EQUIPAGGIATE CON ITB-DOME SOSTITUISCE I SISTEMI DI REGOLAZIONE ATTUALMENTE REALIZZATI CON VALVOLE A MEMBRANA MIGLIORANDONE LA PRECISIONE E-mail: info@schibuola.com

Dettagli

La prova di trazione e l effetto dell anisotropia. Giuseppe Pellegrini, Universita degli Studi di Bergamo

La prova di trazione e l effetto dell anisotropia. Giuseppe Pellegrini, Universita degli Studi di Bergamo La prova di trazione e l effetto dell anisotropia. Giuseppe Pellegrini, Universita degli Studi di Bergamo E pratica comune valutare le proprieta meccaniche di una lamiera utilizzando la prova di trazione.

Dettagli

Trasduttori di deformazione

Trasduttori di deformazione Trasduttori di deformazione Definizione e tecnologie Utilizzi comuni Tipi and modelli Taratura Effetti della temperatura Fissaggio e precauzioni Connessioni a ponte Deformazione e sforzo esistono diversi

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da grandezze misurabili.

Dettagli

Concetti di base. Sistemi ideali Sistemi reali SOLIDI CORPI LIQUIDI/GASSOSI (FLUIDI) SOLIDI DEFORMAZIONE ELASTICA

Concetti di base. Sistemi ideali Sistemi reali SOLIDI CORPI LIQUIDI/GASSOSI (FLUIDI) SOLIDI DEFORMAZIONE ELASTICA Reologia Concetti di base CORPI SOLIDI LIQUIDI/GASSOSI (FLUIDI) Sistemi ideali Sistemi reali SOLIDI DEFORMAZIONE ELASTICA FLUIDI DEFORM. IRREVERSIBILI (SCORRIMENTO) SOLIDI DEFORMAZIONI PERMANENTI FLUIDI

Dettagli

La resistenza al fuoco delle strutture. La resistenza al fuoco delle strutture e il metodo prestazionale

La resistenza al fuoco delle strutture. La resistenza al fuoco delle strutture e il metodo prestazionale Mauro Caciolai 1 SVILUPPO NORMATIVO Documento interpretativo n. 2: 1994 (Sicurezza in caso di incendio) ENV 1991-2-2: 1995 (Azioni sulle strutture: Azioni in caso di incendio) CNR boll. n. 192: 1999 (Istruzioni

Dettagli

COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO PROF.RIZZO

COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO PROF.RIZZO Parte da stralciare portandola a me tematica Parte da stralciare portandola a me tematica COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO PROF.RIZZO LEZIONE ARGOMENTI note 1. Introduzione Presentazione del corso 2. Cenni

Dettagli

SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.)

SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

Metodo di resistivita : interpretazione

Metodo di resistivita : interpretazione Metodo di resistivita : interpretazione Resistivita apparente e funzione Di rapporto tra resistivita e rapporto tra semidistanza elettrodica e profondita 10 2 10 1 10 10 2 10 3 5 Metodo di resistivita

Dettagli

SISTEMI DI PRODUZIONE

SISTEMI DI PRODUZIONE SISTEMI DI PRODUZIONE Dario Antonelli Lezione A4 Introduzione alla lezione Cosa caratterizza uno strumento di misura? Quali sono i principali strumenti di misura usati in azienda? Come si misura la durezza?

Dettagli

PROVE DI CARICO SU SOLAI DEL GARAGE DI VICOLO CALCIRELLI A VERONA

PROVE DI CARICO SU SOLAI DEL GARAGE DI VICOLO CALCIRELLI A VERONA PROVE DI CARICO SU SOLAI DEL GARAGE DI VICOLO CALCIRELLI A VERONA PROVE N. 3664-3665/VR 10 febbraio 2010 Committente: Mazzi Impresa Generale di Costruzioni S.p.A. Progettista: dott. ing. Attilio Castellani

Dettagli

SCHEDA 26A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME D.A. 30 E SIMILI

SCHEDA 26A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME D.A. 30 E SIMILI SCHEDA 26A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME D.A. 30 E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione

Dettagli

Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Soluzione Esercitazione IV Prof. Dott. Bernhard Elsener

Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Soluzione Esercitazione IV Prof. Dott. Bernhard Elsener Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Soluzione Esercitazione IV ESERCIZIO 4.1 E dato il diagramma di stato del sistema Pb-Sn (figura 1). Figura 1 Diagramma di stato Pb-Sn 1. Determinare le fasi

Dettagli

PERDITE NEI NUCLEI MAGNETICI

PERDITE NEI NUCLEI MAGNETICI PERDITE NEI NUCLEI MAGNETICI Nei nuclei magnetici delle macchine elettriche si hanno perdite di potenza attiva dovute a: 1) Isteresi magnetica 2) Correnti parassite PERDITE NEL FERRO Entrambi i fenomeni

Dettagli

LEA_IT_PND Coordinometro automatico laser. Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale

LEA_IT_PND Coordinometro automatico laser.  Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale LEA_IT_PND3201001 Coordinometro automatico laser LEA_IT_PND3201001 Coordinometro automatico laser Descrizione _ Il coordinometro è uno strumento che consente di misurare con estrema precisione i movimenti

Dettagli

Funzionamento degli Strumenti di Misura

Funzionamento degli Strumenti di Misura Strumenti di Misura Le misure in fisica si ottengono attraverso gli strumenti di misura, dispositivi che possono essere sia molto semplici (come un righello) sia molto complessi come i rivelatori attualmente

Dettagli