LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE. Savona, 29-30/11/2016 Sonia Moi, Ph.D
|
|
- Federica Pasini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE Savona, 29-30/11/2016 Sonia Moi, Ph.D
2 AGENDA GIORNO 1 Un refresh : Corruzione, aspetti definitori e caratteristiche specifiche in ambito sanitario La prevenzione della corruzione in Italia: il disegno normativo e aggiornamenti La stesura del PTPC: il processo di gestione del rischio, tecniche e risultati L analisi del contesto esterno Il contesto interno e la mappatura dei processi L analisi, valutazione e trattamento del rischio La progettazione del sistema di monitoraggio sull attuazione del PTPC Focus: Sanità nel PNA 2016
3 AGENDA GIORNO 2 La costruzione del sistema di monitoraggio: dell attuazione del PTPC e le misure di prevenzione l efficacia delle misure La nuova disciplina della trasparenza
4 IL MONITORAGGIO Monitoraggio sull attuazione ed efficacia delle misure
5 IL MONITORAGGIO Ogni sistema necessita di essere controllato. La costruzione di un sistema di monitoraggio, dunque, consente di vigilare il funzionamento di qualsiasi attività, attraverso strumenti e modalità che ne misurano le grandezze caratteristiche. Il sistema di monitoraggio del PTPC necessita della verifica di due grandezze: Attuazione Efficacia
6 MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DELLE MISURE (PNA 2015) L Aggiornamento 2015 raccomanda, per le amministrazioni più complesse (per dimensione organizzativa, per diversificazione delle attività svolte o per articolazione territoriale), che sia prevista almeno una verifica infrannuale al fine di consentire opportuni e tempestivi correttivi in caso di criticità emerse, in particolare a seguito di scostamenti tra valori attesi e quelli rilevati attraverso gli indicatori di monitoraggio associati a ciascuna misura.
7 MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DELLE MISURE Nel PTPC vanno riportati i risultati del monitoraggio effettuato rispetto alle misure previste nei PTPC precedenti; Nel caso di misure in corso di attuazione va data evidenza della realizzazione della fase di attuazione prevista; In caso di mancata attuazione va esplicitata la motivazione dello scostamento, oltre ad una nuova programmazione.
8 IL PUNTO DI PARTENZA: LA PROGRAMMAZIONE DELLA MISURA MISURA x Descrizione misura Fasi per l attuazione Tempi di realizzazione Ufficio Responsabile Indicatori di monitoraggio Fase 1 Entro il / / Ufficio x Es. nr. / Fase n Entro il / / Ufficio y Es. nr. di
9 MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DELLE MISURE La durata del PTPC è triennale (con aggiornamento annuale). Dunque, al fine di verificare correttamente l attuazione delle misure occorre pianificare almeno semestralmente il controllo sull attuazione delle stesse. Ciò comporta l assunzione di decisioni e di una serie di azioni organizzative che riguardano il chi fa cosa.
10 CENTRALIZZARE O DECENTRALIZZARE IL MONITORAGGIO? Il primo nodo da sciogliere è quello relativo alla distribuzione (o meno) di responsabilità specifiche per il monitoraggio. In altre parole: Controllo diretto da parte del RPCT? Controllo di secondo livello da parte del RPCT a seguito di monitoraggio da parte del Referente/Dirigente?
11 LE IPOTESI (I) 1. CENTRALIZZARE Attuazione della misura in capo ad una struttura e monitoraggio in capo al RPCT Vantaggi Controllo diretto Svantaggi collo di bottiglia
12 LE IPOTESI (I) 1. CENTRALIZZARE Attuazione della misura in capo ad una struttura e monitoraggio in capo al RPCT MISURA A Fasi per l attuazione Fase 1 Fase n Descrizione misura Tempi di realizzazion e Entro il / / Entro il / / Ufficio Responsabil e Ufficio x Ufficio x Indicatori di monitoraggio Es. nr. / Es. nr. di X 1 2 Attività 1 Attività 2 RPCT Controllo S C H E D A M O N I T
13 LE IPOTESI (II) 2. DECENTRALIZZARE Attuazione della misura in capo ad una struttura, monitoraggio in capo al Referente della struttura e successiva trasmissione al RPCT Vantaggi Consente al RPCT di coordinare e monitorare tutto il processo senza dover controllare puntualmente tutta l attività svolta; Svantaggi Controllo ex post in base ai dati pervenuti (nei tempi?).
14 LE IPOTESI (II) 2. DECENTRALIZZARE Attuazione della misura in capo ad una struttura, monitoraggio in capo al Referente della struttura e successiva trasmissione al RPCT MISURA A Fasi per l attuazione Fase 1 Fase n Descrizione misura Tempi di realizzazion e Entro il / / Entro il / / Ufficio Responsabil e Ufficio x Ufficio x Indicatori di monitoraggio Es. nr. / Es. nr. di X 1 2 Attività 1 Attività 2 Referente S C H E D A M O N I T RPCT Controllo
15 IL MONITORAGGIO GLI ELEMENTI ESSENZIALI 1. Strumenti per il monitoraggio 2. Responsabilità 3. Tempi 4. Indicatori
16 1. GLI STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO Gli strumenti possono essere più o meno sofisticati : SOFTWARE E APPLICATIVI GESTIONALI SCHEDE DI MONITORAGGIO
17 1. GLI STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO LE SCHEDE (EXCEL) Misura Codice di comportamento Rotazione del personale addetto alle aree a rischio di corruzione Fase Adeguamento degli atti organizzativi e delle procedure interne alle previsioni del Codice Raccolta dati per il monitoraggio sull'attuazione del Codice Identificazione degli uffici/servizi/procedimen ti ai quali, sulla base dei risultati dell analisi del rischio e di un analisi organizzativa, si può applicare efficacemente la rotazione Uffic (specificare gli uffici competenti) Indicatori di monitoraggio Atti/procedure adeguate Scadenza prevista Entro dicembre 2015 Trasmissione dati Entro il 30 novembre di richiesti su ogni anno attuazione del Codice Redazione Atto entro dicembre 2016 organizzativo interno Esito (utilizzare l'apposito menù a tendina) attuata (specificare in nota l'evidenza relativa) attuata (specificare in nota l'evidenza relativa) attuata (specificare in nota l'evidenza relativa) Note Calcolo
18 1. GLI STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO PRO-MEMORIA
19 1. GLI STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO LE SCHEDE VEDI FILE WORD
20 Dal PTPC INAIL ESEMPIO
21 4. INDICATORI UN RIPASSO q Un indicatore è ciò che si utilizza per raccogliere ed analizzare i dati necessari per monitorare i progressi ottenuti nel perseguimento dell obiettivo q Gli indicatori sono strumenti in grado di mostrare (misurare) l andamento di un fenomeno q Sono utilizzati per tradurre in termini misurabili gli obiettivi (es. OB. Incrementare il livello di sicurezza; indicatore 1: numero di crimini; indicatore 2: sicurezza percepita) q Un indicatore è una misura sintetica, in genere espressa in forma quantitativa, coincidente con una variabile o composta da più variabili
22 4. INDICATORI UN RIPASSO q Un obiettivo senza un idoneo indicatore non è misurabile e quindi non è idoneo a essere valutato correttamente q La scelta di un indicatore implica sempre una semplificazione del concetto che si intende misurare. q Bisogna sceglierlo con attenzione (validità dell indicatore). q Gli indicatori non esauriscono la valutazione ma sono strumenti di misurazione che supportano la valutazione
23 4. INDICATORI UN RIPASSO Livello di misurazione Livello nominale (si/no) Livello ordinale (alto, medio, basso) Livello cardinale (n. utenti, % utenti raggiunti) Ambito di misurazione Efficacia Impatto-outcome Output (volume) Output (qualità) Efficienza Costo unitario Produttività (input/output) Processo (es. tempi)
24 4. INDICATORI UN RIPASSO L indicatore deve essere costruito in base all obiettivo che vuole misurare e deve essere completato da un target (valore atteso). Esempio (generale): OBIETTIVO INDICATORE TARGET Incremento della produttività n. pratiche/mese gestite + 10% (rispetto all anno precedente) Cosa voglio perseguire Cosa utilizzo per monitorare i progressi Valore della dimensione indagata attraverso l indicatore
25 4. INDICATORI IL CASO DELLA VERIFICA DELL ATTUAZIONE DELLA MISURA Alcune variazioni sul tema MISURA ( obiettivo da realizzare) FASI/ AZIONI Definire procedure per formare i dipendenti TEMPI Entro 31/01/2017 il STRUTTURA RESPONSABILE RPC Dir. Risorse Umane SOGGETTO RESPONSABILE RPC Dir. Risorse Umane INDICATORI N. di moduli formativi per tutti i dipendenti dell amministrazione Pubblicizzare i criteri di selezione del personale da formare Entro 01/02/2017 il RPC Dir. Risorse Umane RPC Direttore Risorse Umane N. comunicazioni al personale Formazione del personale Realizzare percorsi formativi differenziati per destinatari Entro 31/12/2017 il Dir. Risorse Umane Formatori individuati Adozione schema di ripartizione delle proposte formative per aree omogenee di intervento Prevedere forme di tutoraggio per l avvio al lavoro in occasione dell inserimento in nuovi settori lavorativi Entro 3 mesi dall assunzione Tutte le Direzioni coinvolte Direttori e dirigenti Numero di specifici interventi formativi per le risorse umane neo assunte o che assumono nuovi incarichi Organizzare focus group sui temi dell etica e della legalità Entro 31/12/2018 il Tutte le Direzioni coinvolte Direttori e dirigenti Numero e tipologia di focus group attivati
26 4. INDICATORI IL CASO DELLA VERIFICA DELL ATTUAZIONE DELLA MISURA - ON/OFF - OUPUT (Volume) Alcune variazioni sul tema MISURA ( obiettivo da realizzare) FASI/ AZIONI Definire procedure per formare i dipendenti TEMPI Entro 31/01/2017 il STRUTTURA RESPONSABILE RPC Dir. Risorse Umane SOGGETTO RESPONSABILE RPC Dir. Risorse Umane INDICATORI N. di moduli formativi per tutti i dipendenti dell amministrazione Pubblicizzare i criteri di selezione del personale da formare Entro 01/02/2017 il RPC Dir. Risorse Umane RPC Direttore Risorse Umane N. comunicazioni al personale Formazione del personale Realizzare percorsi formativi differenziati per destinatari Entro 31/12/2017 il Dir. Risorse Umane Formatori individuati Adozione schema di ripartizione delle proposte formative per aree omogenee di intervento Prevedere forme di tutoraggio per l avvio al lavoro in occasione dell inserimento in nuovi settori lavorativi Entro 3 mesi dall assunzione Tutte le Direzioni coinvolte Direttori e dirigenti Numero di specifici interventi formativi per le risorse umane neo assunte o che assumono nuovi incarichi Organizzare focus group sui temi dell etica e della legalità Entro 31/12/2018 il Tutte le Direzioni coinvolte Direttori e dirigenti Numero e tipologia di focus group attivati
27 4. INDICATORI IL CASO DELLA VERIFICA DELL ATTUAZIONE DELLA MISURA - ON/OFF - OUPUT (Volume) Alcune variazioni sul tema MISURA ( obiettivo da realizzare) FASI/ AZIONI Definizione bozza 1 del regolamento del controllo (contenente le modalità di realizzazione) TEMPI Entro 31/01/2017 il STRUTTURA RESPONSABILE Dipartimento Prevenzione SOGGETTO RESPONSABILE INDICATORI Dirigente area / Direttore Presenza schema di regolamento Realizzazione di un controllo a campione Revisione del regolamento Adozione del regolamento Entro 01/02/2017 Entro 31/12/2017 il il Dipartimento Prevenzione Dipartimento Prevenzione Affari Generali Dirigente area / Direttore Schema di regolamento revisionato Dirigente area / Direttore Adozione formale del Regolamento Attuazione del regolamento (entrata a regime) Entro 3 mesi dall assunzione Dipartimento Prevenzione Dirigente area / Direttore Numero di controlli attuati
28 MONITORAGGIO SULL EFFETTIVA ATTUAZIONE DELLE MISURE E SULL EFFICACIA DELLE MISURE ATTUATE La mancata previsione degli strumenti, delle responsabilità e dei tempi per il monitoraggio delle misure sarà considerato come mancanza degli elementi essenziali del PTPC. Il PTPC potrà contenere alcune prime indicazioni sull efficacia delle misure adottate in termini di prevenzione della corruzione.
29 MONITORAGGIO SULL EFFICACIA DELLE MISURE DI PREVENZIONE Misura Tempistica per la raccolta dati Responsabile della rilevazione Indicatore di efficacia Misura A Ogni 3 mesi Ufficio x / Misura B Ogni 6 mesi Ufficio y Ufficio Z /
30 ESERCITAZIONE
31 IL COORDINAMENTO E L INTEGRAZIONE CON GLI ALTRI STRUMENTI E SISTEMI DI GESTIONE E PROGRAMMAZIONE Programma della Trasparenza e Piano delle Performance
32 ABOLIZIONE DEL PTTI? L aggiornamento 2016 del PNA sottolinea che, l abolizione del PTTI sia solo in quanto documento specifico, ribadendo la necessità di integrare tutte le informazioni in esso precedentemente contenute, all interno del PTPC, come specifica sezione, in quanto la trasparenza è uno degli assi portanti della politica anticorruzione.
33 INFORMAZIONI IN MATERIA DI TRASPARENZA DA INSERIRE NEL PTPC Devono essere indicati, con chiarezza, le azioni, i flussi informativi attivati o da attivare per dare attuazione, da un lato, agli obblighi generali di pubblicazione di cui al d.lgs. n. 33/ 2013 e, dall altro, alle misure di trasparenza individuate come misure di specifica prevenzione della corruzione. Devono risultare gli obblighi di comunicazione/pubblicazione ricadenti sui singoli uffici, con la connessa chiara individuazione delle responsabilità dei dirigenti preposti, nonché i poteri riconosciuti al RPCT al fine di ottenere il rispetto di tali obblighi. A questo fine, si ricorda che gli obblighi di collaborazione col RPC rientrano tra i doveri di comportamento compresi in via generale nel codice di cui al d.p.r. 62/2013 e che, pertanto, sono assistiti da specifica responsabilità disciplinare
34 INTEGRAZIONE TRA IL PTPC E PIANO DELLA PERFORMANCE Particolare attenzione deve essere posta alla coerenza tra PTPC e Piano della performance, sotto due profili: le politiche sulla performance contribuiscono alla costruzione di un clima organizzativo che favorisce la prevenzione della corruzione; le misure di prevenzione della corruzione devono essere tradotte in obiettivi organizzativi ed individuali assegnati agli uffici e ai loro dirigenti. Ciò facilita l individuazione di misure ben definite in termini di obiettivi e le rende più effettive e verificabili.
35 COLLEGAMENTO TRA PTPC E PIANO DELLE PERFORMANCE
36 COLLEGAMENTO TRA PTPC E PIANO DELLE PERFORMANCE
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE TAVOLA N. 1 Art. 1, commi 5 e 8, L. 190/2012 Amministrazioni pubbliche, di cui all art. 1, comma 2, del D. Lgs. 165/2001 Adozione del : Individuare aree
DettagliOBIETTIVI Programma per la Trasparenza e l Integrità
Allegato 5 OBIETTIVI Programma per la Trasparenza e l Integrità -2017 Riferimenti normativi: decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (attuazione della legge 4 marzo 2009, n.15, in materia di ottimizzazione
DettagliSCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/12/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/12/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliGIORNATA DELLA TRASPARENZA REGIONE LIGURIA Strutture della Giunta regionale
GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2016 REGIONE LIGURIA Strutture della Giunta regionale Anticorruzione: una nuova cultura amministrativa Integrazione tra i piani Anticorruzione e della Luca Nervi Responsabile
DettagliPiano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -
ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione
DettagliProgramma Triennale per la trasparenza e l integrità
Programma Triennale per la trasparenza e l integrità 2016-2018 1 Approvato dal CdI con delibera n.88 del 07/07/2016 Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione L Istituto superiore G.B.
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) incarico di RPC
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione/ Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto
RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DELLA SILA Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di gestione della
DettagliPiano formativo anticorruzione 2016/2018
* A.T.E.R. Azienda Territoriale per l Edilizia Residenziale della Provincia di VERONA Piano formativo anticorruzione 2016/2018 Documento approvato dal Commissario Straordinario con Determina n. 6/16321
DettagliRelazione Responsabile per la prevenzione della corruzione
Relazione 2016 del 03/01/2016 Responsabile per la prevenzione della corruzione (articolo 1, comma 14, legge 60 novembre 2012 numero 190 recante le disposizioni per la prevenzione e la repressione della
DettagliCognome Presidente Organo d'indirizzo (solo se RPC è vacante) Data di nascita Presidente Organo d'indirizzo (solo se RPC è vacante)
Organo d'indirizzo (solo Il RPC svolge anche le se RPC manca, anche Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico
DettagliAnticorruzione e procedimenti amministrativi
I procedimenti amministrativi delle università e degli enti di ricerca Anticorruzione e procedimenti amministrativi Roma, 22 marzo 2016 Alberto Domenicali Coordinatore GLAT (Gruppo di lavoro Anticorruzione
DettagliSCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliPIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA
PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA 2016-2018 Delibera consiliare del 11/07/2016 1. PREMESSA La Legge n. 190/2012 recante Disposizione per
DettagliSocietà Farmacie Emilia Romagna Associate (S.F.E.R.A) S.r.l.
Società Farmacie Emilia Romagna Associate (S.F.E.R.A) S.r.l. PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2016/2018 Adottato in data 27 gennaio 2016 Pubblicato sul sito internet http://www.sferafarmacie.it
DettagliSCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliDirezione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI ANNO 2011 LINEE GUIDA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI
DettagliPIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE
PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE 2017-2019 1. PREMESSA La legge del 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione
DettagliSCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliRisposta (inserire "X" per le opzioni di risposta selezionate)
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliANAGRAFICA AZIONI E MISURE
1 G 4 Adozione del P.T.P.C. (Piano Triennale Trasparenza Integrità) Tempo: 31/01 verifica: pubblicazioni per trasparenza - Comunicazione a Consorzi e società partecipate entro fine febbraio. RPTC - Responsabile
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC
Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza:
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC. Qualifica RPC
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione/ Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliSCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliCOMUNE DI LIGNANO SABBIADORO (Provincia di Udine) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI. (versione minima per enti con meno di 15.
COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO (Provincia di Udine) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI (versione minima per enti con meno di 15.000 abitanti) Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 124 del 20.12.2012
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) incarico di RPC. Funzionario Direttivo. 4/21/2015 Si
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione/ Società/Ente me RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio Qualifica RPC incarico di RPC. Consiglio Amministrazione
Denominazione Codice fiscale Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Amministrazione/Società/Ente /Società/Ente Data di nascita RPC Data inizio Qualifica RPC incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliCOMUNE DI DELLO. Provincia di Brescia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
COMUNE DI DELLO Provincia di Brescia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2015-2017 ai sensi dell art. 10 del d.lgs n. 33/2013 INTRODUZIONE: organizzazione e funzioni dell amministrazione.-
DettagliFEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEI DOTTORI AGRONOMI ED EI DOTTORI FORESTALI DELLA LOMBARDIA
FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEI DOTTORI AGRONOMI ED EI DOTTORI FORESTALI DELLA LOMBARDIA RELAZIONE ANNUALE RPC GENNAIO 2016 Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione/Società/Ente
DettagliLinee Guida per l Assicurazione della Qualità nella Ricerca
Linee Guida per l Assicurazione della Qualità nella Ricerca Premessa L Università di Ferrara stabilisce, dichiara e persegue adeguate politiche della ricerca, monitora in che misura tali politiche siano
DettagliCOMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI (Provincia di Reggio Emilia) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ANNI
COMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI (Provincia di Reggio Emilia) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ANNI 2014-2015 - 2016 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE 1) ORGANIZZAZIONE
DettagliAgenzia Nazionale Giovani
OIV Organismo indipendente di Valutazione Agenzia Nazionale Giovani Monitoraggio sull avvio del Ciclo della performance 2015-2017 APRILE 2015 1 Indice Premessa... 3 Piano della performance 2015-2017...
DettagliCOMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2014 Articolo 1 TRASPARENZA E ACCESSIBILITA Sulla base delle prescrizioni dettate dalla legislazione più recente la trasparenza
DettagliPROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 1 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI NOVITA... 4 2. PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA... 6 3. INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE DELLA TRASPARENZA...
DettagliKit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.
Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma
DettagliCOMUNE DI MUSSOMELI 1 GIORNATA DELLA TRASPARENZA
COMUNE DI MUSSOMELI (Provincia di Caltanissetta) Piazza della Repubblica -93014 Mussomeli Tel. 0934/961111 -Fax 0934/991227 PEC: comunemussomeli@legalmail.it 1 GIORNATA DELLA TRASPARENZA Ai sensi dell
DettagliAllegato 1 - al PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
Allegato 1 - al PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2016-2018 Principi ispiratori del Programma Il Programma Triennale
DettagliVALORE P.A Corso di formazione in ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA
VALORE P.A. 201 Corso di formazione in ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA Dipartimento di Economia e Diritto Facoltà di Economia di Sapienza Università di Roma SEDE DI SVOLGIMENTO DEL CORSO Facoltà di Economia,
DettagliContenuti informativi e processo produttivo
Verso il censimento continuo delle Istituzioni pubbliche Contenuti informativi e processo produttivo Manlio Calzaroni Istat - Direzione Centrale delle rilevazioni censuarie e dei registri statistici Roma,
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio. Qualifica RPC incarico di RPC
Codice fiscale Amministrazione 01854290440 Denominazione Amministrazione Ordine degli Ingegneri della Provincia di Fermo Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC
DettagliCOMUNE DI RONCELLO (Provincia di Monza e Brianza) REGOLAMENTO DISCIPLINANTE I CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI RONCELLO (Provincia di Monza e Brianza) REGOLAMENTO DISCIPLINANTE I CONTROLLI INTERNI INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Servizio dei controlli interni Unità di controllo
DettagliGESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE
GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE DESCRIZIONE SINTETICA GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE Il gestore del è in grado di sviluppare ed implementare un funzionale all attuazione degli obiettivi strategici
DettagliSCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliPROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (allegato al Piano di Prevenzione della Corruzione approvato dal Consiglio di Gestione in data 28 agosto 2014) 1 INDICE PREMESSA... 3 Funzioni della Società...
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) incarico di RPC SEGRETARIO COMUNALE 25/09/2013 SI'
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione/So cietà/ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC. Qualifica RPC. Amministratore Unico
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione/ Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliSANITAS SERIATE SRL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Gennaio 2016
SANITAS SERIATE SRL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2017-2018 Gennaio 2016 A cura del responsabile per la prevenzione della corruzione Simona Fratus Amministratore Unico Sanitas Seriate
DettagliLa normativa anticorruzione
La normativa anticorruzione Approcci concreti per le P.A. Corso 40 ore Area tematica: Anticorruzione e trasparenza La normativa anticorruzione dal 2012 ad oggi è stata ampliata sino ad arrivare a toccare
DettagliPROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 66 del 4 novembre 2014 REVISIONE 00 1 INDICE PREMESSA... 3 Funzioni della Società... 3 Premessa
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DELL ARCIPELAGO DI LA MADDALENA Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione /Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliBENESSERE ORGANIZZATIVO: ESITI MONITORAGGIO SEMESTRALE AZIONI POSITIVE
Direzione generale Arpa Emilia Romagna - Servizio Sviluppo organizzativo Formazione Educazione ambientale BENESSERE ORGANIZZATIVO: ESITI MONITORAGGIO SEMESTRALE AZIONI POSITIVE Bologna, 12 Ottobre 2015
DettagliRisposta (inserire "X" per le opzioni di risposta selezionate)
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliRELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE E TRASPARENZA
Ente pubblico non economico Sede Legale: Via Polvani, 2 23829 Varenna (LC) RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE E TRASPARENZA - ANNO 2013/2015-1 PREMESSA Questa relaziona
DettagliGIORNATA DELLA TRASPARENZA 2014
GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2014 D.Lgs 33/2013, art.10 comma 6 Arezzo, 18 dicembre 2014 La Giornata della Trasparenza nel quadro normativo La realizzazione della Giornata della Trasparenza è un adempimento
DettagliSOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO
SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2017-2018 OTTOBRE 2015 Indice Art. 1 Oggetto e finalità... 3 Art. 2 Responsabile della prevenzione
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio. Qualifica RPC incarico di RPC.
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione /Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliPiano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale
Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale 1 PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Il presente documento, che integra il Modello organizzativo e di Gestione MOG
DettagliData inizio incarico di RPC. Qualifica RPC. Segretario del Collegio I.P.A.S.V.I. Di Massa Carrara 31/1/2015 DELIBERA N. 43/2015
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione/Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) 25/03/13 SI
Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC 80005320900 COMUNE TORRALBA TOMASINA MANCONI 30/05/69 SEGRETARIO
DettagliPiano di formazione per prevenzione della corruzione anno 2015
Allegato alla deliberazione G.C. 11 del 29.01.2015 Piano di formazione per prevenzione della corruzione anno 2015 Il presente Piano di formazione è stato formulato in osservanza delle disposizioni contenute
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Denominazione Amministrazione. Data di nascita RPC.
Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza:
DettagliSCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliOrgano d'indirizzo (solo se RPC manca, anche temporaneamente, per qualunque motivo)
Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza:
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC. Qualifica RPC 05/01/2015 SI
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione/ Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliPiano triennale di prevenzione della corruzione
Istituto Pubblico Assistenza Beneficenza IIssttiittuttii Femmiiniillii Riiuniittii Prrovviidenza e S.. Marriia dell Lume Piano triennale di prevenzione della corruzione TRIENNIO 2014-2016 (ai sensi dell
DettagliDefinizione di criteri di rotazione degli incaricati di posizione organizzativa e dei funzionari impiegati nelle aree a rischio di corruzione. Premessa Il presente documento intende offrire dei criteri
DettagliCodice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC
Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Segretario 81000690651 Comune di Castellabate Gerardina Conti
DettagliVISITA LA NOSTRA AREA TRASPARENZA: trasparenza
VISITA LA NOSTRA AREA TRASPARENZA: http://www.icp.mi.it/operazione trasparenza ASL di Milano e gli enti pubblici del Sistema Sanitario lombardo ti invitano a visitare i loro siti web per tutte le informazioni
DettagliPIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI EX L. 190/2012.
Allegato n. C) alla delibera del 02.02.2016 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI VICENZA PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC SI
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione /Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliPIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015
PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 Prof.sse Rosalba Pommella, Anna Prota, Lucia Sferra I compiti della F.S. dell'area 1 riguardano l aggiornamento
DettagliProfilo Professionale
Profilo Professionale Addetto al Controllo del Sistema Qualità Roma 02 Marzo 2016 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità L addetto
DettagliCodice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC COMUNE DI MUZZANO NICOLETTA
Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC 266350024 COMUNE DI MUZZANO NICOLETTA Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC LO MANTO 01/02/1962
DettagliProf. Matteo Turri. 17 Ottobre 2016
Prof. Matteo Turri 17 Ottobre 2016 1 La Legge 240/2010, oltre al ruolo di verifica della qualità dell offerta didattica e della ricerca, all art.2, c.1 lett. r), ha attribuito ai NdV delle Università statali
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI 203-205. Premessa Con la redazione del presente Programma triennale per la trasparenza e l integrità di seguito denominato programma, il Comune
DettagliProposta di Deliberazione per la Giunta Municipale
Proposta di Deliberazione per la Giunta Municipale OGGETTO: Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e dell Illegalità e Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2016/2018.
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) incarico di RPC 26/06/2013 NO
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione/ Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliMISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE
MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE CAPITOLO 1 _ FINALITÀ E DEFINIZIONI 1) Finalità La performance è misurata e valutata con riferimento all Azienda nel suo complesso,
DettagliData inizio incarico di RPC. Qualifica RPC
Codice fiscale Amministrazione/Società/E nte Denominazione Amministrazione/Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliSCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliMotivazione dell'assenza, anche temporanea, del RPC. Nome Presidente Organo d'indirizzo (rispondere solo se RPC è vacante)
Organo d'indirizzo (solo Il RPC svolge anche le se RPC manca, anche Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico
DettagliQUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO Step 7 Elaborare un piano di miglioramento, basato sull autovalutazione report Attività 1 2 3 4 5 7.1. Raccogliere tutte le proposte relative alle azioni
DettagliSCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE La presente scheda è compilata dal RPC delle pubbliche amministrazioni relativamente
DettagliPIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE 2016/2018
PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE 2016/2018 Approvato con Deliberazione G.C. n. 20 del 22.02.2016 1 Piano Triennale per la formazione del personale 2016/2018 Indice 1. Premessa 2. Obiettivi
DettagliRISULTATI ATTESI 2012 Allegato Relazione illustrativa accordo 2012
Allegato Relazione illustrativa accordo 2012 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DEL 2012 ALBERO DELLA PERFORMANCE Linee Programmatiche di Mandato Consiglio Comunale n. 53 del 26/6/2009 Piano Generale di Sviluppo
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC. 28/10/2015 si
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione /Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliAdeguamento degli strumenti di programmazione dell Ente
Adeguamento degli strumenti di programmazione dell Ente Gestione integrata della performance mediante l utilizzo del software «Strategic PA» Indice Introduzione Motivazioni per l adeguamento Gestionali
Dettagli2 - PROCESSO DI ADOZIONE DEL PIANO
1 PREMESSA Il presente piano della prevenzione della corruzione è stato redatto ai sensi del comma 59 dell art. 1 della legge 190/2012 e secondo le linee di indirizzo dettate dal Piano Nazionale dell Anticorruzione
DettagliMotivazione dell'assenza, anche temporanea, del RPC. Nome Presidente Organo d'indirizzo (rispondere solo se RPC è vacante)
Organo d'indirizzo (solo Il RPC svolge anche le se RPC manca, anche Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico
DettagliObiettivo di sviluppo
Obiettivi strategici e di sviluppo Amministrazione: 017096 - Comune di Lumezzane Centro di Responsabilità: 0104 - SGR - URP Responsabile: Bonomi Maria Luisa Periodo di Riferimento: Anno - 2014 Legenda:
DettagliIl RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) incarico di RPC
Codice fiscale Amministrazione/Società/Ente Denominazione Amministrazione/ Società/Ente Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 INPS
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 INPS Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di gestione della performance per l annualità
DettagliPiano triennale di prevenzione della corruzione triennio (LEGGE N. 190 DEL 6 NOVEMBRE 2012)
Piano triennale di prevenzione della corruzione triennio 2014-2016 (LEGGE N. 190 DEL 6 NOVEMBRE 2012) 1 ART. 1 OGGETTO E FINALITA' Ai sensi della Legge 190/2012 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione
DettagliRESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE
PROTOCOLLO: Sistema per la valutazione degli obiettivi, delle attività e dei risultati del programma annuale 1. Elenco emissioni/approvazioni/revisioni Data prima emissione Elaborata da Approvata dai Coordinatori
DettagliOrgano d'indirizzo (solo se RPC manca, anche temporaneamente, per qualunque motivo)
Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza:
Dettagli