BNP Paribas Equipe. PARTE III del prospetto informativo. Altre informazioni sull'investimento

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1 BNP Paribas Asset Management SGR S.p.A. appartenente al Gruppo BNP Paribas e soggetta all attività di direzione e di coordinamento di BNP Paribas SA - Parigi. La presente Parte III, unitamente alle Parti I e II, costituisce il Prospetto Informativo completo relativo all'offerta pubblica di quote dei fondi comuni d'investimento mobiliare di diritto italiano non armonizzati alla Direttiva 85/611/CE BNP Paribas Equipe BNP Paribas Equipe - Difesa BNP Paribas Equipe - Centrocampo BNP Paribas Equipe - Attacco PARTE III del prospetto informativo Altre informazioni sull'investimento Il Regolamento di gestione dei Fondi forma parte integrante del Prospetto Informativo completo, al quale è allegato. La Società di Gestione si assume la responsabilità della veridicità e della completezza dei dati e delle notizie contenuti nella presente PARTE III, depositata in data 7 novembre 2008 e valida a decorrere dal 10 novembre 2008.

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3 A) INFORMAZIONI GENERALI Premesse Il rapporto contrattuale è descritto, regolato e disciplinato in lingua italiana. La SGR, pur aderendo all ABI (Associazione Bancaria Italiana) e conformandosi ai relativi protocolli in materia contrattuale, non prevede procedure extragiudiziali di reclamo né riconosce a tale scopo Collegi Arbitrali diversi dall Ombudsman bancario ovvero specifici dispositivi di indennizzo. Procedure di reclamo Il cliente che voglia esporre qualsiasi reclamo alla SGR può farlo per iscritto. La SGR s impegna a rendere note le proprie controdeduzioni entro 90 giorni dalla ricezione dell esposto. In caso di mancata soddisfazione, il cliente può far ricorso all Ombudsman Giurì bancario. L Ombudsman - Giurì bancario è un organismo collegiale attivo presso il Conciliatore istituito dall ABI per risolvere gratuitamente le controversie tra banche e intermediari, da un lato, e la clientela dall altro. Dal 1 gennaio 2006 qualsiasi cliente che si sia già rivolto alla SGR senza soddisfazione può far ricorso all Ombudsman Giurì bancario, via delle Botteghe Oscure n. 54, Roma (telefax ; indirizzo segreteria@ombudsmanbancario.it ) mediante richiesta scritta, da inviarsi di preferenza con lettera raccomandata con avviso di ricevimento oppure utilizzando strumenti informatici. Il danno economico non deve superare i Euro (per operazioni successive al 1 gennaio 2006) ovvero i Euro (per operazioni antecedenti a tale data) e la controversia non deve essere già stata sottoposta all esame dell Autorità giudiziaria o di un Collegio. Inoltre non deve essere trascorso un anno, rispettivamente, dalla presentazione del reclamo rimasto inevaso, dalla sua decisione in tutto o in parte non favorevole per il cliente, ovvero dall accoglimento del reclamo, cui non sia stata data attuazione. L Ombudsman emette il proprio giudizio entro 90 giorni dalla data di ricevimento del reclamo se corredato della documentazione necessaria, ovvero entro 120 giorni se la documentazione è carente e l Ombudsman ne chiede l integrazione. Assunta la decisione motivata e nel caso in cui la stessa sia favorevole al ricorrente, l Ombudsman assegna alla SGR un termine per l esecuzione della medesima. Nell ipotesi in cui la SGR non si conformi alla decisione, è previsto che la notizia dell inadempienza sia pubblicata sulla stampa a spese di quest ultima. Il ricorso all Ombudsman non priva il cliente del diritto di investire della controversia, in qualunque momento, l Autorità Giudiziaria, un organismo conciliativo, ovvero, ove previsto, un collegio arbitrale. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito web: 1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO 1.1 Profilo della Società BNP Paribas Asset Management SGR S.p.A. (in forma abbreviata: BNP Paribas AM), appartenente al Gruppo BNP Paribas e soggetta all attività di direzione e coordinamento di BNP Paribas SA (Parigi), iscritta all apposito Albo delle SGR presso la Banca d Italia al n 10 (sino al 31/10/2007 come BNL Gestioni SGR pa), è la Società di Gestione del Risparmio (SGR) che ha istituito e gestisce i fondi comuni d investimento mobiliare di diritto italiano di tipo aperto non armonizzati offerti mediante il presente Prospetto Informativo. La SGR, istituita in data 21/11/1983 ed originariamente denominata Società Interbancaria Nazionale Gestione pa, ha sede legale in Milano, via Dante n. 15; la sua durata è fissata dall atto costitutivo al 31 dicembre 2050, l esercizio sociale chiude al 31 dicembre di ogni anno. Il capitale sociale - interamente sottoscritto e versato - ammonta a di Euro. Con provvedimento n del 29/6/2007 e con data di efficacia 1/11/2007, la Banca d Italia ha approvato la fusione di BNPP AM SGR in BNL Gestioni SGR pa e la contestuale variazione della denominazione dell incorporante in BNP Paribas Asset Management SGR S.p.A., nonché l aumento del capitale sociale da 7 a 8,4 milioni di Euro, di cui l 83,3% sottoscritto da BNP Paribas SA ed il 16,7% da BNP Paribas Asset Management SAS. La Società ha per oggetto: - la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la promozione, l'istituzione e l organizzazione di fondi comuni di investimento e l amministrazione dei rapporti con i partecipanti nonché la gestione del patrimonio di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR), di propria o altrui istituzione, mediante l'investimento avente ad oggetto strumenti finanziari e, più in generale, prodotti finanziari e/o crediti e/o altri beni mobili e/o immobili, non escluse le universalità di beni; - la prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi anche in forza di delega ricevuta da soggetti che prestano il medesimo servizio; - l'istituzione e la gestione di fondi pensione; - la gestione di patrimoni autonomi gestiti in forma collettiva in regime di delega conferita da soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli di investimento e da organismi di investimento collettivo esteri; - lo svolgimento dell attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari; - l offerta fuori sede di cui all'art. 30 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modificazioni e integrazioni; - prestazioni di attività accessorie e strumentali per quanto attiene alla commercializzazione di prodotti del Gruppo BNP Paribas. Pagina 3 di 12

4 La Capogruppo BNP Paribas SA, con sede legale in Parigi, Boulevard des Italiens n 16, è una Società di diritto francese partecipata al 31/12/2007 da investitori istituzionali (79,30%), investitori privati (9,00%), AXA (5,90%), nonché da dipendenti del Gruppo (5,80%). 1.2 Organi amministrativi e di controllo Gli organi amministrativi e di controllo della SGR sono il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, i quali sono così composti: Pagina 4 di 12 Consiglio di Amministrazione 1. Presidente: Dott. Christian Dargnat, nato ad Asnieres-sur-Seine (Francia) il 13/10/1965 Il Dott. Dargnat ha conseguito il diploma di laurea in Economia e Finanza Internazionale (DEA) presso l Università di Parigi (Francia) nel Dal 1989 al 1994 ha svolto la propria attività all interno del Gruppo Dresdner Bank. Dall ottobre 1999 al febbraio 2003 ha maturato una significativa esperienza presso Credit Agricole Asset Management (Italy) quale Responsabile degli investimenti. Dal marzo 2003 all agosto 2006 ha ricoperto ulteriori incarichi, quali: Responsabile del Mercato Azionario Europeo, Managing Director Global Balanced & Global Investment Strategies e Managing Director Equities, Convertible Bonds ed Arbitrage Products. Dalla fine del 2006 è Responsabile degli Investimenti in BNP Asset Management SAS Parigi. 2. Vice Presidente: Dott. Marc Raynaud, nato a Tolosa (Francia) il 29/9/1951 Il Dott. Raynaud ha conseguito il diploma di laurea in Scienze Economiche e Commerciali presso l Ecole Superieure des Sciences Economiques et Commerciales (ESSEC) di Parigi (Francia) nel Dal 1979 al 1988 ha ricoperto vari incarichi di responsabilità nella Banca d Investimento presso le Succursali di Milano, Houston (Texas) e Torino della Banque Paribas. Nel 1988 si è trasferito presso Paribas Asset Management in qualità di gestore azionario, per poi diventarne Responsabile dello Sviluppo Commerciale nel Dal 1997 è Responsabile mondiale della distribuzione del fondi di BNP Paribas Asset Management SAS ed ha ricoperto successivamente, tra gli altri, l incarico di Vice Presidente di BNP Paribas Asset Management SGR S.p.A. 3. Amministratore Delegato: Dott. Marco Barbaro, nato a Palermo il 12/3/1963 Il Dott. Barbaro ha conseguito il diploma di laurea cum laude in Giurisprudenza presso l Università di Palermo nel 1986 e nel 1989 il master in Business Administration presso la University of Michigan (Usa), specializzandosi in Finanza & Business Internazionale. Dal 1989 al 1999 ha sviluppato la propria carriera professionale all interno del Gruppo Bankers Trust International, ricoprendo dal 1998 il ruolo di Amministratore Delegato della società Bankers Trust Finanziaria (Milano). Dal 1999 entra nel Gruppo BNP Paribas, dove attualmente ricopre i ruoli di Amministratore Delegato e Direttore Generale presso BNP Asset Management SGR S.p.A. 4. Amministratore indipendente: Prof. Roberto Artoni, nato a Milano il 28/6/1942 Il Prof. Artoni ha conseguito il diploma di laurea in Economia e Commercio presso l Università Luigi Bocconi di Milano e, successivamente, il dottorato in Economia presso l Università di York (Usa). È stato docente in Finanza Pubblica ed Economia Internazionale presso le Università di Trieste, Bergamo e Pavia prima di ricoprire, nel biennio 1992/93, l incarico di commissario Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). 5. Amministratore: Dott. Niccolò Pandolfini, nato a Firenze il 21/8/1948 Il Dott. Pandolfini ha conseguito il diploma di laurea in Economia e Commercio presso l Università di Firenze e, dal 1978 ad oggi, ha sviluppato la propria carriera professionale all interno della BNL, dove in passato ha ricoperto il ruolo di Direttore di Filiale (Madrid, Londra e Buenos Aires). Dal 2002 è Dirigente Centrale. Attualmente dirige la Direzione Partecipazioni, ricoprendo tra gli altri i ruoli di Presidente di BNL Partecipazioni S.p.A. e BNL Positivity S.r.l., nonché di Vice Presidente di BNL SA Buenos Aires, BNL International SA Luxembourg, Ifitalia S.p.A. e BNL Vita S.p.A. (tutte società del Gruppo BNL). Collegio Sindacale 1. Dott. Luca Eugenio Guatelli Presidente, nato a Parma il 19/11/1950 Il Dott. Guatelli ha conseguito il Diploma di Laurea in Economia e Commercio presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel Dal 1974 svolge la propria attività professionale nell ambito di studi internazionali, maturando esperienze in campo tributario, societario e nei settori bancario e assicurativo ed occupandosi in particolare di operazioni di fusione per incorporazione, ristrutturazioni societarie ed arbitrati. Dal 1980 collabora con lo Studio Deiure, dove si occupa tra l altro di fiscalità internazionale. 2. Dott. Guido Nori Sindaco effettivo, nato a Milano il 17/1/1955 Il Dott. Nori ha conseguito il diploma di laurea in Economia e Commercio presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel Dal 1983 è membro dell Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano. Attualmente ricopre la carica di Sindaco effettivo presso Rothschild S.p.A., The Boston Consulting Group S.r.l. ed altre società operanti in settori non rilevanti a fini informativi. 3. Dott. Gilberto Comi Sindaco effettivo, nato a Milano il 3/5/1964 Il Dott. Comi ha conseguito il diploma di laurea in Economia e Commercio presso l Università Bocconi di Milano nel 1988.

5 Dal 1990 è iscritto all Albo dei Dottori Commercialisti di Milano ed è attualmente socio dello Studio Legale Carnelutti & Associati di Milano. Ricopre l incarico di Amministratore e di Sindaco presso altre Società di capitale operanti nei settori industriale e finanziario. 4. Dott. Nicola Caso Sindaco supplente, nato a Taranto il 15/7/1973 Il Dott. Caso ha conseguito il diploma di laurea in Giurisprudenza presso l Università degli Studi di Parma nel Dal 2000 è abilitato all esercizio della professione di Avvocato dopo aver superato gli esami di Stato presso il Distretto della Corte d Appello di Lecce. Dal 2003 collabora con lo Studio Tributario Deiure di Milano, acquisendo un ottima esperienza nell ambito del contenzioso tributario e svolgendo altresì attività di consulenza ordinaria in materia di imposte dirette ed indirette. 5. Dott. Martino Vincenti Sindaco supplente, nato a Zurigo (Svizzera) il 9/6/1974 Il Dott. Vincenti ha conseguito il diploma di laurea in Economia presso l Università degli Studi di Modena e di Reggio Emilia nel Nel novembre 2001 ottiene il master di specializzazione in diritto tributario INFOR. Dal 7 novembre 2006 è iscritto nel Registro dei Revisori contabili (D.M. 7/11/ Serie speciale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 27/11/2006). Dal 2003 collabora con lo Studio Tributario Deiure di Milano, acquisendo un ottima esperienza nell ambito del contenzioso tributario e svolgendo altresì attività di consulenza ordinaria in materia di imposte dirette ed indirette. Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale scade con l approvazione del bilancio al 31/12/2010. Le funzioni direttive all interno della SGR sono svolte dai seguenti soggetti, ognuno a capo della rispettiva funzione e delle strutture alle stesse collegate: - Dott. Enrico Ascari Vice Direttore Generale, Business Intelligence e Nuovi Progetti - Dott. Marco Barbaro Amministratore Delegato, Direttore Generale, Direttore Distribuzione e Sviluppo (ad interim) - Dott. Giordano Beani Direttore Investimenti - Dott. Maurizio Benedetti Private Equity - Dott. Marco Lappa Direttore Funzioni di Supporto - Dott. Fabrizio Mambretti Compliance - Dott. Massimo Terrizzano Risk Management 1.3 Fondi gestiti La SGR gestisce complessivamente i seguenti fondi comuni di investimento mobiliare di diritto italiano di tipo aperto: - BNL (famiglia di 16 fondi di cui 2 non armonizzati, disciplinati da un unico Regolamento di gestione); - BNP Paribas Equipe (3 fondi flessibili non armonizzati, disciplinati da un unico Regolamento di gestione); - BNP Paribas 100% e più Grande Europa (fondo comune armonizzato e garantito); - BNP Paribas 100% e più Grande Asia (fondo comune armonizzato e garantito); - ParItalia Orchestra (fondo flessibile non armonizzato). La SGR gestisce inoltre un fondo comune d investimento mobiliare di diritto italiano di tipo chiuso denominato BNL Investire Impresa. 2. I FONDI 2.1 Natura giuridica e finalità dei fondi comuni d investimento di tipo aperto Il fondo comune d investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con eguali diritti, proporzionale all importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il fondo è mobiliare poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. È aperto in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota sottoscrivere quote del fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte. 2.2 I fondi oggetto della presente offerta I fondi BNP Paribas Equipe Difesa, BNP Paribas Equipe - Centrocampo e BNP Paribas Equipe - Attacco sono stati istituiti con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società in data 26/3/2007. contestualmente al Regolamento di gestione semplificato approvato dalla Banca d Italia con provvedimento del 4/6/2007. Il Regolamento di gestione semplificato vigente, deliberato nel corso della riunione consiliare del 16/7/2008, s intende approvato in via generale dalla Banca d Italia in quanto strutturato secondo lo schema semplificato di cui al Provvedimento emanato dalla stessa Banca d Italia in data 21/6/2007. Nel quadro dell attribuzione in via generale delle attività gestorie al Consiglio di Amministrazione della SGR, per la gestione dei Fondi oggetto della presente offerta viene conferita delega a BNP Paribas Asset Management SAS Parigi. Pagina 5 di 12

6 2.3 I benchmark Attraverso il confronto con il benchmark è possibile valutare le caratteristiche, la gestione e l andamento dell investimento effettuato. Il benchmark ha anche lo scopo di rappresentare i mercati e gli strumenti finanziari in cui é investito il patrimonio del Fondo. Gli obiettivi e lo stile di gestione dei Fondi oggetto della presente offerta non consentono di individuare, per ciascuno di essi, un parametro oggettivo di riferimento (c.d. benchmark) a tal fine rappresentativo. In sua vece ed allo scopo di fornire comunque una misura di rischio correlata all investimento, viene utilizzato il V.a.R. (c.d. Valore a Rischio o Value at Risk ) di portafoglio, cioè un indicatore del rischio che quantifica e rappresenta la massima perdita potenziale dell investimento, calcolata su un determinato orizzonte temporale e nell ambito di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di confidenza ). Il V.a.R. di ciascun Fondo è sinteticamente descritto all interno della Parte I e rappresentato all interno della Parte II del presente Prospetto Informativo. 3. LE CLASSI DI QUOTE I Fondi non prevedono differenti classi di quote. 4. SOGGETTI CHE PRESTANO GARANZIE Non sono presenti Fondi garantiti. 5. SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO Il collocamento delle quote avviene, oltre che presso la sede legale della SGR, per il tramite di: - BANCA NAZIONALE DEL LAVORO S.p.A. (in breve BNL), Società per Azioni con sede legale in Roma, via Vittorio Veneto n. 119, che opera attraverso le proprie dipendenze. La BNL ha inoltre attivato il servizio di banca telefonica Telebanca BNL (numero verde ) per la disposizione di operazioni successive alla prima tramite operatore telefonico e svolge altresì il ruolo di banca convenzionata ai fini dell operatività dei Servizi ContoPAC e Contomat (quest ultimo abbinato al fondo BNL Cash). 6. BANCA DEPOSITARIA BNP Paribas Securities Services, con sede legale a Parigi, 3 rue d Antin, è la Banca Depositaria dei Fondi. Le funzioni di emissione e consegna dei certificati di partecipazione al Fondo, così come quelle di rimborso delle quote di partecipazione, sono svolte presso la succursale di Milano, via Ansperto n. 5. La Banca Depositaria svolge altresì il calcolo del valore unitario della quota. 7. INTERMEDIARI NEGOZIATORI Il gestore effettua le operazioni di compravendita degli strumenti finanziari che costituiscono il patrimonio del Fondo per il tramite delle principali controparti di mercato nazionali ed estere che offrono garanzie di elevata specializzazione sui singoli mercati di riferimento. Le attività d intermediazione vengono principalmente svolte per il tramite di BNP Paribas Fin AMS, banca di diritto francese all uopo specializzata facente parte del Gruppo BNP Paribas. 8. SOCIETÀ DI REVISIONE L Assemblea della SGR in data 14/4/2008 ha conferito alla PricewaterhouseCoopers LLP (in breve, PwC) con sede in Milano, via Monte Rosa n. 91, l incarico di revisione e certificazione del bilancio della SGR e quello di revisione e certificazione del rendiconto periodico dei Fondi per il periodo 2008/2016. Tali conferimenti sono stati deliberati ai sensi degli artt. 9 e 159 del D. Lgs. n. 58/1998. Alla società di revisione spetta un onorario (su base annua ed al netto di IVA) variabile sulla base dell ammontare del patrimonio rilevato alla fine di ogni esercizio, secondo i seguenti criteri: Fasce patrimoniali Ammontare onorario (su base annua) patrimonio sino a 50 mln Euro Euro patrimonio da 50 mln Euro a 150 mln Euro Euro patrimonio da 150 mln Euro a 500 mln Euro Euro patrimonio da 500 mln Euro a mln Euro Euro patrimonio da mln Euro a mln Euro Euro patrimonio da mln Euro a mln Euro Euro patrimonio oltre mln Euro Euro Alla società di revisione sono altresì riconosciute le spese vive sostenute per lo svolgimento dell incarico. Pagina 6 di 12

7 B) TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO 9.1 TECNICHE ADOTTATE PER LA GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO DEL FONDO IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI ED ALLA POLITICA DI INVESTIMENTO Nell ambito della gestione finanziaria, assume particolare rilevanza la funzione di Risk Management, che ha il compito, tra gli altri, di concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione dei rischi e di controllare la coerenza delle attività di investimento con gli obiettivi di rischio/rendimento definiti dal profilo di ciascun Fondo. Le attività svolte dal Risk Management per la verifica di tale coerenza sono: l analisi delle performance; l analisi del rischio ex-ante; l analisi comparata tra l allocazione dei portafogli d investimento e quella dei relativi benchmark. Per il calcolo del rischio di portafoglio ex-ante, la funzione di Risk Management si avvale di modelli di rischio di tipo parametrico, i cui parametri sono stimati utilizzando dati storici settimanali. Le analisi sono effettuate con cadenza giornaliera. I fattori di rischiosità considerati sono: il rischio di prezzo, il rischio di tasso di interesse e il rischio di tasso di cambio. Le posizioni in strumenti finanziari derivati, ove presenti, vengono convertite nelle posizioni equivalenti riferite alle attività finanziarie sottostanti. Nel caso di opzioni l approccio utilizza la sensitività del prezzo dell opzione alle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari sottostanti. La conversione delle posizioni su forward, future e swap utilizza, di norma, il presumibile valore di realizzo sul mercato di tali contratti. Nel caso di Fondi che prevedono, in coerenza con le proprie politiche di investimento, un esplicito parametro di riferimento, quale misura di controllo del rischio viene utilizzata la volatilità dello scostamento atteso tra i rendimenti del Fondo e del benchmark (c.d. Ex-ante Tracking Error Volatility). Nel caso di Fondi che non prevedono, in coerenza con le proprie politiche di investimento, un esplicito parametro di riferimento o che hanno un obiettivo di protezione, quale misura di controllo del rischio viene utilizzata la massima perdita potenziale (c.d. Value at Risk), calcolata sull orizzonte temporale di un mese e con un intervallo di confidenza del 99%. In particolare, per i seguenti Fondi la misura di controllo del rischio può essere riformulata in termini di volatilità annua assoluta: BNP Paribas Equipe - Difesa Massima volatilità assoluta annua del 2,0% circa BNP Paribas Equipe - Centrocampo Massima volatilità assoluta annua del 4,5% circa BNP Paribas Equipe - Attacco Massima volatilità assoluta annua dell 8,0% circa Gli indicatori sintetici di rischio adottati per i Fondi BNP Paribas Equipe sono riportati nella seguente tabella: Fondo BNP Paribas Equipe - Difesa BNP Paribas Equipe - Centrocampo BNP Paribas Equipe - Attacco Indicatore Value at Risk ovvero massima perdita potenziale del fondo Value at Risk ovvero massima perdita potenziale del fondo Value at Risk ovvero massima perdita potenziale del fondo I limiti operativi di rischio sono definiti dal Consiglio di Amministrazione, che ne verifica il rispetto ed apporta le necessarie modifiche a fronte di eventuali nuovi scenari di mercato. C) PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE 10. SOTTOSCRIZIONE E RIMBORSO DELLE QUOTE Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra Fondi e le richieste di rimborso possono essere effettuati direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (internet e/o servizio di banca telefonica), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti incaricati del collocamento possono attivare servizi on line che, previa identificazione dell investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via internet e/o servizio di banca telefonica in condizioni di piena consapevolezza. I soggetti che hanno attivato servizi on line e/o servizio di banca telefonica per effettuare operazioni successive mediante tecniche di comunicazione a distanza sono indicati nel precedente Paragrafo 5. Ciascun sottoscrittore ha facoltà di opporsi al ricevimento di comunicazioni mediante tecniche di comunicazione a distanza. Pagina 7 di 12

8 Restano fermi tutti gli obblighi a carico dei soggetti incaricati del collocamento previsti dal Regolamento Consob n 16190/07. A tali operazioni non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell investitore. Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario. L utilizzo di internet o del servizio di banca telefonica non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo. L utilizzo del collocamento via internet e/o servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri indicati nella Parte I del Prospetto Informativo. In caso di investimento effettuato tramite internet e/o servizio di banca telefonica la SGR può inviare all investitore la lettera di conferma dell avvenuta operazione in forma elettronica ( ) in alternativa a quella scritta, conservandone evidenza. Si evidenzia che la SGR adotta procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, rimborso e conversione atte ad assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti ai Fondi e scoraggiare pratiche abusive. La lettera di conferma dell avvenuto investimento, redatta ai sensi delle disposizioni pro tempore vigenti e inviata dalla SGR a fronte di ogni versamento, contiene il numero delle quote attribuite e tutti gli altri estremi dell operazione effettuata (ivi compresi: data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, data regolamento, importo lordo versato, oneri e commissioni, importo netto, data riferimento valore quota, valore quota unitario). Nel caso di adesione ad un Piano di Accumulo (PAC o ContoPAC) la lettera di conferma viene inviata in occasione del versamento iniziale e, successivamente, con cadenza trimestrale se nel trimestre si verificano versamenti successivi. La lettera di conferma del disinvestimento (parziale o totale), redatta ai sensi delle disposizioni pro tempore vigenti, e inviata dalla SGR a fronte di ogni rimborso, contiene anch essa tutti gli estremi dell operazione effettuata (ivi compresi: data di ricevimento della domanda di rimborso, giorno di regolamento, importo lordo e netto del rimborso, oneri, data riferimento valore quota, valore quota unitario e numero quote rimborsate). D) REGIME FISCALE 11. REGIME FISCALE Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto ad un imposta del 12,50%. L imposta viene prelevata dal Fondo e versata all erario dalla SGR. I sottoscrittori che non siano imprese commerciali non devono assolvere alcun obbligo di dichiarazione, calcolo o versamento di imposta. Per le imprese commerciali, i proventi percepiti concorrono al reddito imponibile con diritto ad un credito d imposta. Per i soggetti non residenti e che risiedono, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni, è previsto, su richiesta, il rimborso di una somma pari al 15% dei proventi netti percepiti. Il Decreto Legge n. 262/2006 ha reintrodotto l imposta di successione e donazione abolita dalla legge n. 383/2001. Sulla base del testo di legge ad oggi in vigore, il presupposto impositivo di tale tributo comprende i trasferimenti di beni e diritti per causa di morte e quelli per donazione, nonché in genere gli atti a titolo gratuito e quelli di costituzione di vincoli di destinazione. L'imposta si applica: i) agli atti pubblici formati, agli atti a titolo gratuito fatti, alle scritture private presentate per la registrazione, a partire dal 29 novembre 2006; ii) alle successioni mortis causa apertesi a partire dal 3 ottobre Le quote di fondi comuni di investimento concorrono a formare la base imponibile dell'imposta e sono valutate in base al valore alla data di apertura della successione, risultante da pubblicazioni o prospetti redatti a norma di legge o regolamento. Nel caso di successione, qualora il Fondo investa in titoli di Stato ed equiparati esclusi dall imposta di successione ai sensi dell'art. 12, lettere h) e i) del D. Lgs n. 346/90, la parte di valore delle quote proporzionalmente riferibile al valore di detti titoli non concorre a formare l asse ereditario. Per quanto riguarda la determinazione dell'imposta sulle successioni, donazioni e altre liberalità tra vivi, le aliquote e le franchigie da applicare sono le seguenti: EREDE/LEGATARIO/BENEFICIARIO DI LIBERALITÀ FRANCHIGIA NON IMPONIBILE ALIQUOTA D IMPOSTA Coniuge e parenti in linea retta Euro 4% Fratelli e sorelle Euro 6% Altri parenti fino al 4 grado e Nessuna 6% affini in linea collaterale fino al 3 grado Altri soggetti Nessuna 8% A tal fine la SGR fornirà indicazioni utili circa la composizione del patrimonio del Fondo. Pagina 8 di 12

9 E) CONFLITTI DI INTERESSE 12. SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSI Nello svolgimento dell attività di gestione collettiva potrebbero insorgere conflitti di interesse tra la SGR, il Fondo e i partecipanti al Fondo, tra i clienti della SGR e il Fondo o tra i diversi Fondi gestiti, anche derivanti da rapporti di Gruppo e dalla prestazione congiunta dei servizi di gestione individuale e gestione collettiva. La SGR ha formulato, applica e mantiene una politica di gestione dei conflitti di interessi (modulata sulle proprie dimensioni e sulle proprie caratteristiche operative e coordinata con la politica sui conflitti di interesse definita a livello di gruppo BNP Paribas) che consente di identificare e gestire i conflitti di interessi in modo da evitare che il patrimonio del Fondo sia gravato da oneri altrimenti evitabili o escluso dalla percezione di utilità ad esso spettanti, o che, in ogni caso, tali conflitti rechino pregiudizio al Fondo e ai partecipanti allo stesso. Al fine di evitare che le predette situazioni possano incidere negativamente sugli interessi del Fondo, la SGR ha adottato ed attuato soluzioni organizzative e procedurali volte a garantire che i soggetti rilevanti impegnati in diverse attività che implicano un conflitto di interessi suscettibile di ledere in modo significativo gli interessi di uno o più OICR, svolgano tali attività con un adeguato grado di indipendenza. Le soluzioni organizzative e procedurali sono modulate in base alla natura e all estensione del conflitto e consistono, in relazione a ciascuna situazione di conflitto, in uno o più dei seguenti interventi: - non svolgere l attività ovvero non compiere le operazioni che generano l insorgere del conflitto; - accettare di svolgere l attività ovvero di compiere le operazioni che generano il conflitto, adottando però le misure necessarie alla protezione degli interessi degli OICR. Tali misure si sviluppano intorno alle seguenti linee: (i) l istituzione di una funzione di Compliance preposta, tra l altro, a presidiare il rispetto della normativa in materia di conflitti di interesse; (ii) la segregazione dei compiti e delle responsabilità nell ambito della struttura organizzativa della SGR e del gruppo bancario; (iii) la definizione e la relativa formalizzazione delle procedure interne; (iv) l individuazione di misure di sicurezza e di riservatezza nella gestione delle informazioni sensibili; - sottoporre all esame degli organi aziendali competenti i casi in cui le misure adottate non risultino sufficienti ad escludere il rischio che un potenziale conflitto di interessi rechi pregiudizio agli OICR gestiti e ai partecipanti agli stessi, ai fini dell adozione delle deliberazioni necessarie per assicurare comunque l equo trattamento degli OICR e dei partecipanti agli stessi. Maggiori dettagli sulla politica adottata per la gestione dei conflitti di interesse sono disponibili su richiesta. 13. POLITICA DI TRASMISSIONE E DI ESECUZIONE DEGLI ORDINI La SGR attua una politica di trasmissione, di esecuzione e di monitoraggio degli ordini operando costantemente secondo i princìpi della miglior esecuzione, nell interesse del Fondo e dei partecipanti. A tal fine la SGR adotta una strategia per la trasmissione degli ordini (c.d. transmission policy) per la quale la stessa SGR seleziona gli emittenti e/o gli intermediari a cui affidare di volta in volta l esecuzione delle operazioni in modo che tali soggetti garantiscano a loro volta la loro miglior esecuzione (best execution). Il miglior risultato possibile viene valutato sulla base dei seguenti fattori: i) prezzo dello strumento finanziario; ii) rapidità di esecuzione; iii) probabilità di esecuzione; iv) probabilità di regolamento; v) dimensione e natura dell ordine; vi) ulteriori eventuali fattori. La selezione degli intermediari negoziatori (c.d. broker) più idonei ad assicurare le possibili migliori condizioni di esecuzione degli ordini viene effettuata tenendo anche conto dei seguenti fattori: i) standing creditizio dell intermediario; ii) frazionamento del rischio controparte; iii) adeguatezza degli assetti procedurali ed organizzativi dell intermediario; iv) capacità dell intermediario di fornire informazioni su emittenti e mercati. Più in particolare, per quanto attiene alla compravendita di quote di OICR (fondi comuni e sicav), la SGR provvede all esecuzione delle operazioni di sottoscrizione/rimborso prevalentemente tramite contatto diretto con le società di gestione emittenti ovvero a mezzo degli intermediari finanziari di volta in volta interessati all operazione. Al riguardo invece degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed azionaria, la SGR provvede alle operazioni di investimento/disinvestimento principalmente per il tramite di intermediari negoziatori. I suddetti intermediari negoziatori operano direttamente presso le sedi di esecuzione degli ordini in relazione sia alla natura della transazione che alla tipologia di strumento finanziario oggetto di compravendita. I processi di trasmissione e di esecuzione degli ordini sono monitorati attraverso l intervento di varie strutture organizzative della SGR, tra cui in particolare la funzione preposta alla selezione degli investimenti, la funzione di controllo dei rischi e la funzione di compliance. Con cadenza almeno annuale la SGR provvede ad aggiornare la lista degli intermediari negoziatori e delle sedi di esecuzione degli ordini. Maggiori dettagli sulla politica di esecuzione e di trasmissione degli ordini adottata dalla SGR sono disponibili su richiesta. Pagina 9 di 12

10 14. INCENTIVI In relazione alla prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio, la SGR non puo versare o percepire compensi o commissioni oppure fornire a terzi o ricevere da terzi prestazioni non monetarie, ad eccezione degli specifici casi disciplinati dalla normativa vigente. In quest ambito, la SGR ha stipulato specifici accordi aventi ad oggetto le attività di collocamento che prevedono il riconoscimento ai soggetti all uopo incaricati di una quota parte delle commissioni di gestione percepite annualmente dalla SGR in relazione alla prestazione del servizio, di norma non superiore al 75%. La SGR ha inoltre stipulato con alcuni degli intermediari negoziatori accordi di soft commission in forza dei quali la medesima usufruisce di beni e servizi forniti da terzi (quali a titolo esemplificativo, servizi di consulenza, ricerca, quotazione, information provider, analisi di portafogli, ecc.) idonei a coadiuvare la SGR nella prestazione del servizio di gestione per un controvalore che non può eccedere il 10% delle commissioni di negoziazione corrisposte dalla SGR all intermediario negoziatore. In ogni caso la SGR si impegna ad ottenere dal servizio svolto il miglior risultato possibile indipendentemente dall esistenza di tali accordi. 15. ESERCIZIO DEI DIRITTI DI VOTO Con riferimento agli strumenti finanziari acquisiti nel portafoglio dei Fondi, la SGR non esercita - di norma - il diritto di voto e non persegue obiettivi ad esso correlati. In quest ambito, la SGR non puo delegare a Società del Gruppo di appartenenza o a loro esponenti di esercitare il diritto di voto ad essa spettante, salvo che si tratti di altre SGR e previe esplicite istruzioni per l esercizio di tale diritto nell interesse del Fondo e dei partecipanti. La SGR provvede comunque a formalizzare e conservare apposita documentazione da cui risulti il processo decisionale seguito per l esercizio del diritto di voto. Allo stesso modo, la clientela viene informata dei comportamenti tenuti in sede assembleare in relazione alla loro rilevanza, tramite la relazione posta a corredo del Rendiconto annuale del Fondo ovvero mediante altra forma idonea, previamente stabilita dal Consiglio di Amministrazione della SGR. Pagina 10 di 12

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