I disturbi del linguaggio:
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- Sabrina Costanzo
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1 I disturbi del linguaggio:
2 Il linguaggio è... la capacità di utilizzare un codice per ESPRIMERE, COMPRENDERE COMUNICARE RAPPRESENTARE IDEE attraverso un SISTEMA CONVENZIONALE Di SEGNI
3 LINGUAGGIO NELLE SUE COMPONENTI
4 Analisi del linguaggio Comprensione Fonologico Semantico-lessicale Morfo-sintattico Produzione Fonologico Semantico-lessicale Morfo-sintattico
5 Lo sviluppo atipico del linguaggio può presentarsi come difficoltà isolata SPECIFICO
6 STRUMENTALE Ipoacusia, sordità, disartria, anartria INTEGRAZIONE Ritardo Mentale, Ritardo Psicomotorio,Lesioni del SNC, Autismo, Deprivazione psicosociale ACQUISITA oppure SECONDARIO come conseguenza Sordità acquisita, Afasia acquisita
7 Disturbo Specifico di Linguaggio Il Disturbo Specifico di Linguaggio è definito specifico sulla base del fatto che la compromissione è circoscritta alle abilità linguistiche, in assenza di alterazioni neurologiche, condizione mediche particolari o rilevanti disagi socio-economici (DSM IV).
8 DSL: deficit o ritardo di acquisizione Deficit Ritardo ST In letteratura ancora non vi è accordo (Leonard, 1998; Chilosi e Cipriani, 1995)
9 Caratteristiche Cliniche Ciascuna categoria diagnostica contiene al suo interno una grande eterogeneità: Disturbo Fonologico l'uso dei suoni verbali è inappropriato rispetto all'ec, normale sviluppo abilità lessicali e grammaticali Disturbo Espressivo capacità di esprimersi tramite il linguaggio al di sotto del livello atteso (lessicale e grammaticale). Adeguata la comprensione. Vi possono essere anomalie a livello fonologico. Disturbo misto Espressivo-Ricettivo compromissione sia della comprensione che produzione verbale
10 Il disturbo fonologico DSL più frequente E' un disturbo delle aree fonetiche (produzione dei suoni) e fonologiche (uso dei suoni all'interno del linguaggio) che non dipende da un problema articolatorio. Assenza di difficoltà nella comprensione verbale, nello sviluppo lessicale o nella morfo-sintassi (accettato anche un lieve ritardo a livello morfosintattico) La prognosi è solitamente buona
11 Il disturbo espressivo Dal 3 al 10% b. età prescolare e scolare Può coinvolgere le abilità fonologiche, lessicali e morfo-sintattiche, ma solo a livello espressivo Assenza di difficoltà nella comprensione verbale, La prognosi dipende dalla gravità della compromissione, dalla precocità diagnosi e intervento e dalla presenza di eventuali altri disturbi associati.
12 Il disturbo misto ricettivo-espressivo Dal 3 al 5 % popolazione infantile In età scolare si associano spesso a DSA Può coinvolgere le abilità fonologiche, lessicali e morfo-sintattiche, ma solo a livello espressivo Diagnosi differenziale!!! La prognosi meno favorevole e dipende dalla gravità, precocità diagnosi e intervento e comorbidità.
13 Basi biologiche dei DSL Solide evidenze scientifiche a favore di ipotesi eziologica di tipo biologico Natura genetica (dati di familiarità e studi sui gemelli) Studi RMN neuroanatomici Studi neurofisiologici latenza risposta potenziali evocati uditivi
14 Dati epidemiologici Prevalenza M : F 3 : 1 Incidenza 15% a 24 mesi 3% a 5 anni 1-2% età scolare
15 Caratteristiche associate Abilità motorie, DCD (Hill, 2001) ADHD (Tirosh e Cohen, 1998)
16 Criteri per la diagnosi di DSL Prestazioni molto inferiori alla media test linguaggio (-1,5 d.s.) QI di Performance > 85. Esame audiometrico normale. Esame neurologico normale. Assenza di problemi emotivi/comportamentali tali da meritare intervento. No deficits motricità orale.
17 Strumenti per la diagnosi DSL Anamnesi accurata per criteri di inclusioni/esclusione Cognitivo globale Linguaggio ricettivo: lessico e morfosintassi Linguaggio espressivo: fonologia, lessico e m-s
18 Abilità cognitive globali
19 BAYLEY-III BAYLEY SCALES OF INFANT AND TODDLER DEVELOPMENT (0-42mesi) Scala di intelligenza WPPSI 1998 (4-6aa) Leiter International Performance Scale-r 1997 (2-20aa
20 Linguaggio Ricettivo
21 Il Primo Vocabolario del Bambino (PVB, Caselli e Casadio, 1995) 8-17 e mesi. Test di Valutazione del Linguaggio [TVL,Cianchetti e Fancello] dai 30 mesi Peabody Picture Vocabulary Test PVCM Rustioni dai 3 anni
22 Linguaggio espressivo Prove di denominazione Boston Naming test Test di Valutazione del Linguaggio TVL Prove m-s Ripetizione Frasi Linguaggio Spontaneo (LME) Descrizione di Figure
23 SECONDARI
24 Lesioni del SNC Paralisi Cerebrali Infantili (PCI) difficoltà verbali e comunicative associate a grave difficoltà neuromotoria: anartria (assenza di produzione verbale) o disartria Afasie acquisite dovute a un danno organico delle aree corticali deputate alla codificazione e alla decodificazione dei messaggi in arrivo o in partenza su qualsiasi canale comunicativo. Sindrome di Landau-Kleffner: encefalopatia acquisita che insorge intorno ai due anni di età e che provoca epilessia e perdita progressiva o improvvisa della capacità di capire e usare la lingua parlata. in bambini a sviluppo prima normale.
25 Sindromi genetiche Sindrome di Down trisomia del cromosoma 21. Difficoltà marcate nelle abilità linguistico-verbali rispetto ad altre componenti cognitive (Vicari e Caselli, 2002) Sindrome X-fragile causata dall alterazione del cromosoma X ( rotto ) Sindrome di Turner causata dalla mancanza di un cromosoma X
26 Ipoacusia neurosensoriale Ritardo di acquisizione del linguaggio dovuto a mancata esposizione alla lingua parlata. Livello cognitivo adeguato
27 Autismo Le caratteristiche fondamentali del Disturbo Autistico sono (DSM IV) la presenza di uno sviluppo notevolmente anomalo o deficitario dell'interazione sociale e della comunicazione una notevole ristrettezza del repertorio di attività e di interessi. Le manifestazioni del disturbo variano ampiamente a seconda del livello di sviluppo e dell'età cronologica del soggetto.
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