Negligenza e imprudenza: un milione di euro di risarcimento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Negligenza e imprudenza: un milione di euro di risarcimento"

Transcript

1 Negligenza e imprudenza: un milione di euro di risarcimento Gli eredi della sig.ra P. P. A. ci sottoponevano il caso della loro congiunta defunta all età di 51 anni. Ci consegnavano la documentazione in loro possesso e insieme ricostruivamo i fatti come seguono. La storia della paziente iniziava il 31 marzo 2005, quando subiva un ricovero presso la divisione di Cardiologia con diagnosi di ammissione di scompenso cardiaco congestizio; gli accertamenti clinici effettuati rilevavano la presenza di un IMA laterale, che si sommava alle numerose patologie di cui la paziente, nonostante la giovane età, soffriva: obesità grave, diabete mellito tipo II, ipertensione arteriosa, sindrome di Pickwick. Subentrava inoltre un insufficienza renale acuta, per cui la paziente veniva trasferita, dopo un breve passaggio nel reparto di Medicina Interna, nella divisione di Nefrologia per essere sottoposta a trattamento dialitico urgente. Il 29 aprile avveniva la dimissione al domicilio con diagnosi di: Insufficienza renale acuta, IMA laterale, grave obesità, intolleranza ai carboidrati, dislipidemia mista, iperuricemia e insufficienza renale cronica. Il 10 gennaio 2007 la sig.ra P. P. A. veniva ricoverata presso l UO di Cardiologia e UTIC per fibrillazione atriale ad elevata risposta ventricolare (150 bpm). Durante il ricovero

2 veniva sottoposta a studio ecocardiografico che evidenziava: Ipertrofia concentrica del Vsn, ipocinesia della parete infero-laterale con funzione sistolica depressa e con FE del 45%. Sclerosi calcifica dell anulus mitralico e lembi mitralici. Sclerosi aortica. Insufficienza mitralica moderata. Insufficienza aortica lieve media. Atri ingranditi. Non segni di versamento pericardico. Veniva dimessa sette giorni dopo con diagnosi di: Cardiopatia ipertensiva complicata da fibrillazione atriale permanente. Cardiopatia ischemica cronica. Diabete mellito di tipo II. Obesità. La paziente veniva sottoposta ad anticoagulazione con dicumarolici (Sintrom/Acenocumarolo) per l impossibilità di ricondurre a ritmo sinusale la fibrillazione atriale, ormai considerata cronica. Il 12 novembre 2008 veniva sottoposta ad esame ecocardiografico di controllo che mostrava la stenoinsufficienza aortica moderata-severa ed FA cronica per cui veniva consigliato il ricovero per eseguire valutazione cardiologica completa al fine di valutare l intervento chirurgico di sostituzione valvolare aortica ed ablazione della FA. Il 20 novembre la paziente veniva ricoverata presso una Struttura privata dove il 24 veniva sottoposta a studio Coronarografico che dimostrava: Albero coronarico privo di stenosi emodinamicamente significative. Dominanza destra. L esame ecocardiografico conferma una valvulopatia aortica calcifica (su valvola aortica bicuspide) condizionante stenosi di grado severo e rigurgito di grado lieve. Ventricolo sinistro con cavità lievemente aumentata, SIV 16mm. e cinesi ridotta FE 50%. Atrio sinistro e cavità destre lievemente aumentate. Insufficienza mitralica lieve. Aorta ascendente di Dmax 43 mm. Pericardio virtuale. La paziente veniva dimessa in data 25 novembre con indicazione ad intervento chirurgico di sostituzione valvolare aortica da

3 effettuarsi in un successivo ricovero e dopo adeguato dimagrimento. Il 20 novembre 2009 la paziente veniva ricoverata presso l UO di Medicina Interna con diagnosi di Dispnea in paziente affetto da cardiopatia cronica, IRC e FA cronica. Il giorno successivo veniva sottoposta a studio ecocardiografico che dimostrava la presenza di dilatazione biatriale, ipertrofia del ventricolo sinistro, ipo-acinesia diffusa, FE del 49% circa, stenosi aortica severa (gradiente 100mmHg circa), insufficienza aortica lieve, stenosi mitralica e PAPS 85mmHg. La paziente era in trattamento anticoagulante con Sintrom per la presenza di FA cronica. La paziente viene dimessa il 27 con la seguente diagnosi clinica: Insufficienza respiratoria in scompenso cardiaco cronico. Coartazione Aortica congenita. Fibrillazione Atriale cronica. Ipertensione polmonare. Diabete mellito tipo 2 scompensato. Insufficienza renale cronica. Obesità grave. Cellulite AA.II. Il 26 dicembre 2009 alle ore 06:31 un medico del 118 costatava il già avvenuto decesso della sig.ra P. P. A. Si riteneva procedibile il caso della sig.ra P. P. A. per i seguenti motivi: Il quadro clinico non è immediatamente chiaro ai sanitari e la diagnosi formulata nel ricovero del 2005 e fino al mese di novembre del 2008 non è completa e, soprattutto, non si dà il giusto peso alla valvulopatia aortica. I medici di guardia in Cardiologia-UTIC, infatti, già nel primo ricovero avrebbero dovuto studiare, con un Ecocardiocolordoppler la paziente che, solo nel novembre 2008, è stata inquadrata clinicamente come una paziente affetta da

4 una grave patologia valvolare aortica congenita (Bicuspidia aortica). Tuttavia, si sottolinea che una valvulopatia aortica congenita, calcifica e critica, che provoca un I ricovero per scompenso cardiaco, si sarebbe potuta evidenziare alla semplice auscultazione cardiaca. Si devono sottolineare, per comprendere rapidamente le falle decisionali che hanno condotte all exitus la paziente, quelle notizie anamnestiche e quei sintomi che avrebbero dovuto indirizzare gli specialisti cardiologi ad un trattamento precocemente aggressivo e non conservativo della paziente in esame. In primo luogo si doveva considerare la presentazione clinica: Infarto Miocardico Acuto complicato da scompenso cardiaco: questo tipo di presentazione è la peggiore in assoluto ed è sempre correlata all ostruzione trombotica acuta del vaso responsabile dell infarto. Le conoscenze scientifiche, sia dell epoca (2005) che attuali, ci confermano che il trattamento migliore in assoluto è lo studio Coronarografico con un eventuale Angioplastica coronarica, ai quale la paziente non è stata sottoposta. Il quadro elettrocardiografico e quello clinico non dovevano destare dei dubbi sulla diagnosi all ingresso e del successivo trattamento da perseguire. Invece, la diagnosi di IMA appare solo sulla consulenza nefrologica del 17 novembre 2005 e non si menziona la valvulopatia aortica. Pertanto, il trattamento effettuato è stato inefficace e parziale. In secondo luogo si dovevano valutare quelle condizioni anamnestiche e sintomatologiche che aggravavano la presentazione clinica: Dispnea per piccoli sforzi o spontanea a riposo, Ipertensione arteriosa sistemica. Diabete mellito. Dislipidemia mista.

5 Obesità. IRA (insufficienza Renale Acuta). Quindi, fin dall esordio dei sintomi, la paziente poteva e doveva essere trattata precocemente come una paziente affetta da una grave valvulopatia scompensata ad esordio acuto. Se fosse stata associata ad un corretto percorso terapeutico, ormai ampiamente conosciuto e presente in tutte le linee guida nazionali e internazionali (GISE-ANMCO-ESC-AHA-ACC), verosimilmente avremmo avuto una corretta diagnosi clinica associata ad un trattamento terapeutico adeguato. Alla luce di tutta la documentazione esaminata, l iter clinico-terapeutico, che il paziente ed i familiari dello stesso potevano legittimamente attendersi era profondamente diverso: Dopo aver formulato una diagnosi corretta e tempestiva, bisognava ottenere una terapia adeguata al caso in oggetto. Una risoluzione completa delle cause responsabili dello stato clinico al ricovero mediante intervento cardiochirurgico di sostituzione valvolare aortica, effettuato in modo elettivo e con priorità. Negligenza: per la trascuratezza, con la quale, in completa assenza di sollecitudine e con un comportamento non adeguato al quadro clinico della paziente, che si è tradotto in una omissione (studio ecocardiografico e coronarografico) delle più banali precauzioni clinicoterapeutiche nei confronti di una paziente, con un quadro clinico e strumentale critico (profonda astenia, dati Elettrocardiografici deponenti per uno NSTEMI, esami emato-chimici, etc); Imprudenza: per l insufficiente ponderazione dimostrata nell analizzare lo stato clinico della paziente ed in violazione delle regole di condotta, codificate dai protocolli che valutano il rischio dei singoli pazienti

6 in relazione all urgenza di presentazione ed alla storia clinica degli stessi, e con obbligo di realizzare e di adottare ogni azione in grado di prevenire probabili eventi avversi, attuando precise cautele cliniche, dalla sorveglianza all assistenza. Imperizia: per l insufficiente sicurezza decisionale legata all attività propria del medico specialista cardiologo che richiede specifiche conoscenze di regole scientifiche e tecniche, dettate dalla scienza e dall esperienza e che hanno portato al mancato rispetto di protocolli nazionali ed internazionali. I gravi ritardi terapeutici, che fanno del trattamento chirurgico della valvulopatia aortica un caposaldo della moderna cardiologia / cardiochirurgia, hanno dato luogo a buchi decisionali fondamentali, proprio dall insorgenza dei sintomi della paziente in esame fino al suo exitus, avvenuto negli anni successivi ai primi ricoveri. Le trattative stragiudiziali non sono andate a buon fine, per cui si è proceduti con un ricorso 702bis e mediazione. Prof. Granatelli Antonino Se ritenete di essere stato vittime di un errore medico, contattateci per una consulenza gratuita scrivendo all indirizzo redazione@responsabilecivile.it oppure telefonate allo

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo

Dettagli

INSUFFICIENZA MITRALICA FUNZIONALE: QUALI OPPORTUNITÀ QUANDO LA TERAPIA CONVENZIONALE NON BASTA? CASO CLINICO

INSUFFICIENZA MITRALICA FUNZIONALE: QUALI OPPORTUNITÀ QUANDO LA TERAPIA CONVENZIONALE NON BASTA? CASO CLINICO INSUFFICIENZA MITRALICA FUNZIONALE: QUALI OPPORTUNITÀ QUANDO LA TERAPIA CONVENZIONALE NON BASTA? CASO CLINICO Dr.ssa Silvia Borile ANAMNESI Uomo di 69 anni, in passato professione edile con impegno fisico

Dettagli

Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11

Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11 giunta regionale Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11 MODELLO PER L ACQUIZIONE DEI DATI RELATIVI AI PAZIENTI CON STE VALVOLARE AORTICA NELLA REGIONE DEL VENETO 1. STRUTTURA DEMINAZIONE

Dettagli

ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1

ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1 ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1 1 Giornata Mercoledì 06 Marzo 2013 09,00-11,00 - Serie di Relazioni su Tema Preordinato Principi di fisica degli ultrasuoni ed anatomia ecocardiografica

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

scaricato da

scaricato da 1 MALATTIA REUMATICA Febbre Reumatica o Malattia di Bouillard Malattia Febbrile Cuore ed articolazioni Streptococco beta-emolitico (gruppo A) CARDIOPATIE VALVOLARI ACQUISITE: Malattia Reumatica MALATTIA

Dettagli

L attività meccanica atriale è inefficacie e viene a mancare il contributo atriale al riempimento ventricolare.

L attività meccanica atriale è inefficacie e viene a mancare il contributo atriale al riempimento ventricolare. Fibrillazione Atriale : Difficile identificazione delle Onde P in un tracciato con complessi ventricolari ad intervalli variabili. Intervallo RR variabile. Onda P sostituita da due o più ondulazioni (

Dettagli

CARDIOPATIE CONGENITE E VALVOLARI

CARDIOPATIE CONGENITE E VALVOLARI CARDIOPATIE CONGENITE E VALVOLARI Pervietà dotto arterioso di Botallo Difetti interatriali Difetti interventricolari Stenosi polmonare valvolare Stenosi arteria polmonare Coartazione aortica Stenosi valvolare

Dettagli

PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE. PARTE I Generalità. Valvulopatia Aortica

PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE. PARTE I Generalità. Valvulopatia Aortica PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE Valvulopatia Aortica Luigi Chiariello, Paolo Nardi, Giovanni A. Chiariello, Marco Russo PARTE I Generalità BICUSPIDIA VALVOLARE AORTICA In che percentuale di

Dettagli

AUDIT DAY Cardiochirurgia. Case mix. Francesco Alamanni, Moreno Naliato

AUDIT DAY Cardiochirurgia. Case mix. Francesco Alamanni, Moreno Naliato Sono qui di seguito analizzati i dati clinici relativi agli interventi chirurgici effettuati dall Area di nell anno 2015. Case mix Francesco Alamanni, Moreno Naliato Il 94.4% degli interventi del 2015

Dettagli

Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma?

Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma? Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma? A. Sulla e R. Lumare Unità Operativa di Cardiologia UTC P.O. San Giovanni di Dio Crotone ncontri Pitagorici di Cardiologia 2012

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per ASL di residenza: proporzione di pazienti sopravvissuti

Dettagli

Caso clinico: paziente con

Caso clinico: paziente con Caso clinico: paziente con dispnea Uomo, 52 anni Anamnesi Sposato con due figli, impiegato, vita sedentaria Familiarità ità per cardiopatia ischemica i e ictus Forte fumatore (30 sigarette/die da oltre

Dettagli

Stenosi Polmonare. Cardiopatie Congenite. Scaricato da SunHope. Ipoafflusso polmonare. Anatomia. Stenosi valvolare polmonare

Stenosi Polmonare. Cardiopatie Congenite. Scaricato da SunHope. Ipoafflusso polmonare. Anatomia. Stenosi valvolare polmonare Cardiopatie Congenite Ipoafflusso polmonare Classificazione fisiopatologica Iperafflusso polmonare: DIV,DIA,CAV,PDA, C.complesse Ipoafflusso polmonare: Fallot, Stenosi Polmonare, C.complesse +SP Circolazioni

Dettagli

Ventricolo unico. Ventricolo unico sinistro : Atresia della tricuspide Ventricolo sin a doppia entrata (DILV) Atresia polmonare senza DIV

Ventricolo unico. Ventricolo unico sinistro : Atresia della tricuspide Ventricolo sin a doppia entrata (DILV) Atresia polmonare senza DIV Ventricolo unico L atresia di una valvola atrioventricolare o semilunare determina una fisiologia tipo ventricolo unico con mixing completo delle circolazioni sistemica e polmonare. Ventricolo unico sinistro

Dettagli

Incontri Pitagorici di Cardiologia IX Edizione. Il soffio cardiaco nell adolescente: appropriatezza dell esame ecocardiografico

Incontri Pitagorici di Cardiologia IX Edizione. Il soffio cardiaco nell adolescente: appropriatezza dell esame ecocardiografico Incontri Pitagorici di Cardiologia 2012 - IX Edizione Il soffio cardiaco nell adolescente: appropriatezza dell esame ecocardiografico I. Massimo Scimone CdC Policlinico Madonna della Consolazione - Reggio

Dettagli

AUSL Modena Dipartimento di Area Critica Unità Operativa di Cardiologia. Cosa significa consenso informato per i professionisti

AUSL Modena Dipartimento di Area Critica Unità Operativa di Cardiologia. Cosa significa consenso informato per i professionisti AUSL Modena Dipartimento di Area Critica Unità Operativa di Cardiologia Cosa significa consenso informato per i professionisti R.G. Zennaro Modena 12/3/08 Rapporti Medico Paziente stabiliti dal Codice

Dettagli

06 Novembre Pagana Giovanni Animatore di Formazione MMG Catania

06 Novembre Pagana Giovanni Animatore di Formazione MMG Catania 06 Novembre 2010 Pagana Giovanni Animatore di Formazione MMG Catania NUMERO PAZIENTI ULTRA 75 SU 1.500 ASSISTITI 270 N. DI IPERTESI: 21 % uomini e 24% donne, Oltre 10 milioni in Italia N. DI DIABETICI:

Dettagli

Programma training pratico

Programma training pratico Pagina 1 di 5 Milano, 19/04/2017 Gentile Dr. Vito Maurizio Parato, ti comunico che il discente Dr. Stefano Rotatori ti ha scelto come Tutor per il training pratico relativo al suo percorso formativo che

Dettagli

PROTESI VALVOLARI CARDIACHE E PACEMAKER

PROTESI VALVOLARI CARDIACHE E PACEMAKER PROTESI VALVOLARI CARDIACHE E PACEMAKER Dr.ssa MT Landoni Div. Cardiologia H. Sacco MI Protesi valvolari cardiache Valvulopatie severe non suscettibili di intervento di riparazione: a) stenosi aortica

Dettagli

EDEMA POLMONARE ACUTO

EDEMA POLMONARE ACUTO EDEMA POLMONARE ACUTO L edema polmonare acuto è un importante emergenza medica caratterizzata dall infiltrazione di liquidi nel parenchima polmonare. Prof R. Calabrò Cattedra di Cardiologia Seconda Universita

Dettagli

Un caso di endocardite

Un caso di endocardite Un caso di endocardite G. Paternoster, N. Stigliano Reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica, Casa di cura Villa Verde, Taranto Anamnesi patologica remota Paziente di sesso femminile, 82 anni, anamnesi

Dettagli

PARLIAMO DI CARDIOVERSIONE

PARLIAMO DI CARDIOVERSIONE PARLIAMO DI CARDIOVERSIONE Caso clinico: controllo del ritmo o controllo della frequenza Miriam Bortnik Divisione Clinicizzata di Cardiologia Università Studi Piemonte Orientale A. Avogadro, A.O. Maggiore

Dettagli

TRANI, OTTOBRE 2017 Palazzo San Giorgio

TRANI, OTTOBRE 2017 Palazzo San Giorgio Dipartimento Cardiologico ASL BT Direttore: Dott. Giovanni Deluca Unità Operativa Dipartimentale di Cardiologia Interventistica Direttore: Dott. Francesco Bartolomucci Presidente Onorario Dott. OTTAVIO

Dettagli

DISSEZIONE DISCRETA DELL AORTA ASCENDENTE: UNA DIAGNOSI DIFFICILE Emanuela Lanari 1, Pierpaolo Cannarozzo 1, Fabio Chirillo 2, Pietro Delise 1 1

DISSEZIONE DISCRETA DELL AORTA ASCENDENTE: UNA DIAGNOSI DIFFICILE Emanuela Lanari 1, Pierpaolo Cannarozzo 1, Fabio Chirillo 2, Pietro Delise 1 1 DISSEZIONE DISCRETA DELL AORTA ASCENDENTE: UNA DIAGNOSI DIFFICILE Emanuela Lanari 1, Pierpaolo Cannarozzo 1, Fabio Chirillo 2, Pietro Delise 1 1 UO Cardiologia, Ospedale Civile, Conegliano Veneto 2 UO

Dettagli

LA CARDIOLOGIA DI IMOLA

LA CARDIOLOGIA DI IMOLA LA CARDIOLOGIA DI IMOLA e le sue PROSPETTIVE Dott. C. Antenucci Direttore dell U.O. di Cardiologia ed UTIC Imola, 27 Giugno 2009 UTIC RIA CARD DEA USI MURG PS La cardiologia nel DEA Il dolore toracico

Dettagli

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE 2 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 24 del 12-6-2015 (n. 20) ERRATA-CORRIGE ASSESSORATO DELLA SALUTE DECRETO 30 aprile 2015. RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE Criteri di

Dettagli

IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015

IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015 IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015 Epidemiologia dei DIA I DIA rappresentano il 10% delle cardiopatie congenite alla nascita ed il 20-40% delle cardiopatie

Dettagli

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale

Dettagli

15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA

15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA i 15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA Pisa, 27 29 gennaio 2016 parte teorica Pisa, 2 febbraio 10 dicembre 2016 parte pratica Università degli Studi di Pisa Dipartimento Cardiotoracico

Dettagli

Tabella 3 Valutazione della funzione valvolare

Tabella 3 Valutazione della funzione valvolare Linee Guida Sull appropriatezza della prescrizione dell Ecocardiogramma Transtoracico (Ecocolordopplergrafia o TTE) secondo la Società Americana di Cardiologia e la Società Americana di Ecocardiografia

Dettagli

INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO

INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO Tre fattori devono essere considerati per l'invio di un paziente ricoverato in RSA al pronto Soccorso : La gravità delle patologie di cui è affetto L' efficacia

Dettagli

FIBRILLAZIONE ATRIALE

FIBRILLAZIONE ATRIALE FIBRILLAZIONE ATRIALE DEFINIZIONE La fibrillazione atriale è un aritmia sopraventricolare caratterizzata da desincronizzazione elettrica completa Vi corrisponde la perdita della funzione emodinamica (compromissione

Dettagli

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese

Dettagli

Come migliorare le performances

Come migliorare le performances Come migliorare le performances La registrazione dei dati e la gestione delle patologie croniche Sono i metodi per migliorare gli outcomes del Progetto Qualità Le più importanti delle patologie croniche

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

Gestione infermieristica del. cardiaco

Gestione infermieristica del. cardiaco XII CONGRESSO REGIONALE FADOI ANIMO Sardegna Oristano 12-13 Settembre 2014 Gestione infermieristica del paziente con scompenso cardiaco Michela Gusai UOC Cardiologia Nuoro Dir. Dott. Gavino Casu SCOMPENSO

Dettagli

Ictus ischemico e Fibrillazione atriale: la genesi è sempre cardioembolica? Case Report

Ictus ischemico e Fibrillazione atriale: la genesi è sempre cardioembolica? Case Report Ictus ischemico e Fibrillazione atriale: la genesi è sempre cardioembolica? Case Report Rosaria Condurso, S. Cenciarelli, E. Gallinella, E. Boncompagni*, A. Mattioni, I. Sicilia, C. Padiglioni, S. Mastrocola,

Dettagli

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare V Giornata Mondiale BPCO 15 novembre 2006 Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva Prof. Massimo Santini M.D., FESC, FACC Dipartimento Cardiovascolare Ospedale S. Filippo Neri Roma Coinvolgimento Cardiaco

Dettagli

RISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO NEI DIABETICI DOPO STEMI TRATTATO CON ANGIOPLASTICA CORONARICA

RISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO NEI DIABETICI DOPO STEMI TRATTATO CON ANGIOPLASTICA CORONARICA RISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO NEI DIABETICI DOPO STEMI TRATTATO CON ANGIOPLASTICA CORONARICA OBIETTIVI DELLO STUDIO valutare la prevalenza del diabete mellito nei pazienti con STEMI trattati con angioplastica

Dettagli

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione

Dettagli

V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche D = degenerative

V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche D = degenerative MALATTIE DELL ENDOCARDIO Prof. Carlo Guglielmini Malattie dell endocardio V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche

Dettagli

PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE. PARTE I Generalità. Cardiopatia Ischemica: Complicanze Chirurgiche. dell Infarto Miocardico

PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE. PARTE I Generalità. Cardiopatia Ischemica: Complicanze Chirurgiche. dell Infarto Miocardico PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE Cardiopatia Ischemica: Complicanze Chirurgiche dell Infarto Miocardico Luigi Chiariello, Paolo Nardi, Guglielmo Saitto, Giovanni A. Chiariello PARTE I Generalità

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016 febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva

Dettagli

DIV:chirurgia. Approccio attraverso la tricuspide. Monza, 23 marzo

DIV:chirurgia. Approccio attraverso la tricuspide. Monza, 23 marzo DIV:chirurgia Approccio attraverso la tricuspide Monza, 23 marzo 2013 28 DIV:chirurgia Approccio attraverso la polmonare Monza, 23 marzo 2013 29 DIV: chirurgia Risultati Mortalità 1-3% - Prematuri, DIV

Dettagli

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi I posti letto dell OBI devono essere integrati logisticamente al Pronto Soccorso e/o alla Medicina d Urgenza. Deve essere

Dettagli

SISTEMA DI INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI CENTRI DI EMODINAMICA

SISTEMA DI INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI CENTRI DI EMODINAMICA SISTEMA DI INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI CENTRI DI EMODINAMICA INDICE Introduzione Indicatori e definizioni per l analisi di contesto..3 Indicatori e definizioni per i volumi di attività.4

Dettagli

Quando il pediatra deve richiedere un ecg

Quando il pediatra deve richiedere un ecg Quando il pediatra deve richiedere un ecg Francesco De Luca U.O.C. di Cardiologia Pediatrica, Ospedale Santo Bambino CATANIA f.deluca@ao-ve.it www.cardiologiapediatricact.com F. De Luca U.O. Cardiologia

Dettagli

Ne derivano segni clinici e sintomi più o meno manifesti che possono portare a riduzione della qualità e della durata della vita

Ne derivano segni clinici e sintomi più o meno manifesti che possono portare a riduzione della qualità e della durata della vita INSUFFICIENZA CARDIACA Prof. Carlo Guglielmini INSUFFICIENZA CARDIACA Definizione Incapacità del sistema cardiovascolare a far circolare una quantità di sangue sufficiente a soddisfare le necessità metaboliche

Dettagli

INSUFFICIENZA CARDIACA. Prof. Carlo Guglielmini

INSUFFICIENZA CARDIACA. Prof. Carlo Guglielmini INSUFFICIENZA CARDIACA Prof. Carlo Guglielmini INSUFFICIENZA CARDIACA Definizione Incapacità del sistema cardiovascolare a far circolare una quantità di sangue sufficiente a soddisfare le necessità metaboliche

Dettagli

PIANI E REALIZZAZIONI IN ITALIA. in Piemonte Andrea Pizzini Medico di Medicina Generale TORINO

PIANI E REALIZZAZIONI IN ITALIA. in Piemonte Andrea Pizzini Medico di Medicina Generale TORINO PIANI E REALIZZAZIONI IN ITALIA in Piemonte Andrea Pizzini Medico di Medicina Generale TORINO PNP LEGGE 115/87 IGEA PSN Modello GI Formazione LG LEA D Indicatori PdQ Gestione g Integrata PDTA Diabete DGR

Dettagli

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Diagnostica strumentale nello scompenso cardiaco Dott.ssa Benedetta Thiébat Premessa: la diagnosi di scompenso cardiaco è una diagnosi CLINICA! Ma l

Dettagli

acquisiti durante la vita embrionaria presenza di shunt sx-dx ( DIV, DIA, pervietà del

acquisiti durante la vita embrionaria presenza di shunt sx-dx ( DIV, DIA, pervietà del Cardiopatie e sport Cardiopatie congenite Sono il risultato di fattori diversi, sia genetici che acquisiti durante la vita embrionaria SEMPLICI:1) da iperafflusso polmonare per la presenza di shunt sx-dx

Dettagli

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una

Dettagli

Quando il pediatra deve richiedere un ecg Consigli per una scelta consapevole

Quando il pediatra deve richiedere un ecg Consigli per una scelta consapevole Quando il pediatra deve richiedere un ecg Consigli per una scelta consapevole Francesco De Luca U.O.C. di Cardiologia Pediatrica, Ospedale Santo Bambino CATANIA f.deluca@ao-ve.it www.cardiologiapediatricact.com

Dettagli

CASO CLINICO COME OTTENERE L ADERENZA ALLA TERAPIA E RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET TERAPEUTICI: LA RETE POST SINDROME CORONARICA ACUTA

CASO CLINICO COME OTTENERE L ADERENZA ALLA TERAPIA E RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET TERAPEUTICI: LA RETE POST SINDROME CORONARICA ACUTA Aggiornamenti in Cardiologia Autunno 2015 Treviso, 5 novembre 2015 COME OTTENERE L ADERENZA ALLA TERAPIA E RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET TERAPEUTICI: LA RETE POST SINDROME CORONARICA ACUTA CASO CLINICO dott.ssa

Dettagli

II CONGRESSO SICOA DI IMAGING CARDIOVASCOLARE

II CONGRESSO SICOA DI IMAGING CARDIOVASCOLARE II CONGRESSO SICOA DI IMAGING CARDIOVASCOLARE 22-23 Giugno 2017 NAPOLI GRAND HOTEL SANTA LUCIA R A Z I O N A L E S C I E N T I F I C O non invasivo riveste un ruolo sempre più rilevante nella caratterizzazione

Dettagli

CATETERISMO CARDIACO, CORONAROGRAFIA, ANGIOGRAFIA PERIFERICA CONSENSO INFORMATO CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA PER EMODINAMICA E

CATETERISMO CARDIACO, CORONAROGRAFIA, ANGIOGRAFIA PERIFERICA CONSENSO INFORMATO CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA PER EMODINAMICA E Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e Area Critica Cardiologia Interventistica Dott. Antonio Manari - Direttore CONSENSO INFORMATO PER EMODINAMICA E CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA CATETERISMO CARDIACO, CORONAROGRAFIA,

Dettagli

Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica

Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica Monica Alvarez Brunella Trapletti Infermiere anestesiste CCT Vincenzo Mandile Infermiere di emodinamica CCT 19 novembre

Dettagli

SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE. Giorgio Costantino

SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE. Giorgio Costantino SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE Giorgio Costantino Introduzione Patologie internistiche gravi contribuiscono a meno del 5% delle

Dettagli

Contenuti CONSENSUS CONFERENCE. Andrea Mortara Andrea Di Lenarda. 1. Modelli di gestione esistenti

Contenuti CONSENSUS CONFERENCE. Andrea Mortara Andrea Di Lenarda. 1. Modelli di gestione esistenti CONSENSUS CONFERENCE Contenuti 1. Modelli di gestione esistenti La struttura, l organizzazione e il percorso di cura Il target di paziente da gestire (capitoli consensus) Ruolo dell ASL e dei Distretti

Dettagli

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. Le sindromi coronariche acute

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. Le sindromi coronariche acute Ostuni, 26/08/05 SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto L analisi regionale Le sindromi coronariche acute Stefano Brocco Indicatori SISAV proposti per le sindromi coronariche

Dettagli

Giorgio Faganello. Lo Scompenso Cardiaco nella cardiopatia congenita dell'adulto

Giorgio Faganello. Lo Scompenso Cardiaco nella cardiopatia congenita dell'adulto Lo Scompenso Cardiaco nella cardiopatia congenita dell'adulto Giorgio Faganello Ambulatorio delle Cardiopatie Congenite dell Adulto Centro Cardiovascolare Trieste Disclosures: Astra Zeneca Polifarma Malesci

Dettagli

15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA

15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA i 15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA Pisa, 27 29 gennaio 2016 parte teorica Pisa, 2 febbraio 10 dicembre 2016 parte pratica Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana Dipartimento

Dettagli

CASO CLINICO. Come una PCI diventa ad alto rischio B. Castiglioni Cardiologia Interventistica U.O. Cardiologia II Varese -

CASO CLINICO. Come una PCI diventa ad alto rischio B. Castiglioni Cardiologia Interventistica U.O. Cardiologia II Varese - CASO CLINICO PCI in recente IMA Come una PCI diventa ad alto rischio B. Castiglioni Cardiologia Interventistica U.O. Cardiologia II Varese - MP, uomo, anni 63 Diabete mellito ID Cerebropatia infantile

Dettagli

16/01/2017. Regione Puglia

16/01/2017. Regione Puglia Regione Puglia Lo stato di salute dell anziano in Puglia e i benefici delle corrette politiche vaccinali per la prevenzione di influenza, polmonite pneumococcica e herpes zoster Cinzia Germinario 1 Epidemiologia

Dettagli

Convegno CARD S. Bonifacio

Convegno CARD S. Bonifacio Convegno CARD S. Bonifacio 7-10-2016 La dimissione del paziente dall ospedale verso l ospedale di comunità. Valutazione di 6 anni di attività dell ospedale di comunità di Tregnago Dr. Roberto Borin Cure

Dettagli

LE NUOVE SFIDE DELLA SANITÀ INTEGRATIVA Michele Carpinetti. Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli

LE NUOVE SFIDE DELLA SANITÀ INTEGRATIVA Michele Carpinetti. Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli Periodico Trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio, Turismo e Servizi Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli Ecco le nuove frontiere della cardiologia moderna

Dettagli

Cardiologica in D.E.A.

Cardiologica in D.E.A. Pubblicazioni Gadda G.- Doneda R.- Borgonovo C. Gianotti A. Il Triage e la Patologia Cardiologica in D.E.A. Questo lavoro è nato dall esigenza di verificare due importanti obiettivi: mostrare l incidenza

Dettagli

FNA 2016 "PROSPETTO A - GRADUATORIA ISTANZE DI CUI ALLA LETTERA A)"

FNA 2016 PROSPETTO A - GRADUATORIA ISTANZE DI CUI ALLA LETTERA A) FNA 2016 "PROSPETTO A - GRADUATORIA ISTANZE DI CUI ALLA LETTERA A)" N. COGNOME NOME PATOLOGIA CONTRIBUTO ECONOMICO N. ORE SAD SETTIMANALI PER 52 SETTIMANE NOTE 1 D L D A LEUCOENCEFALOPATIA DIFFUSA CON

Dettagli

La visita cardiologica del cavallo: metodologia di esame fisico

La visita cardiologica del cavallo: metodologia di esame fisico La visita cardiologica del cavallo: metodologia di esame fisico Francesco Porciello fp1@unipg.it Sezione di Medicina Interna Dipartimento di Patologia, Diagnostica e Clinica Veterinaria Ringraziamenti

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D043528/02 Annex.

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D043528/02 Annex. Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 8 marzo 2016 (OR. en) 6937/16 ADD 1 TRANS 72 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 7 marzo 2016 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio

Dettagli

ANNI Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

ANNI Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Allegato 2 1) Regione: PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 Regione Autonoma della Sardegna ANNI 2010-2012 2) Titolo del progetto

Dettagli

PARTE IV ALTRE CONDIZIONI CARDIACHE. PARTE I Generalità. Malattie del Pericardio. Francesco Alamanni, Marco Zanobini, Moreno Naliato, Laura Cavallotti

PARTE IV ALTRE CONDIZIONI CARDIACHE. PARTE I Generalità. Malattie del Pericardio. Francesco Alamanni, Marco Zanobini, Moreno Naliato, Laura Cavallotti PARTE IV ALTRE CONDIZIONI CARDIACHE Malattie del Pericardio Francesco Alamanni, Marco Zanobini, Moreno Naliato, Laura Cavallotti PARTE I Generalità PERICARDITE ACUTA Qual è il sintomo più frequente di

Dettagli

Ostruzioni all efflusso ventricolare *** Malformazioni delle valve AV **

Ostruzioni all efflusso ventricolare *** Malformazioni delle valve AV ** MALATTIE CARDIOVASCOLARI CONGENITE Prof. Carlo Guglielmini CLASSIFICAZIONE E PREVALENZA DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI CONGENITE Cardiopatie con shunt sx dx ***** Ostruzioni all efflusso ventricolare ***

Dettagli

Dott. Federico Colombo Cardiologia A.S.L. VCO

Dott. Federico Colombo Cardiologia A.S.L. VCO TRAUMA TORACICO IN U.T.I.C. Dott. Federico Colombo Cardiologia A.S.L. VCO Uomo 56 anni FRC: iperteso, ex fumatore, sovrappeso APR: nega precedenti cardiologici. Pratica ciclismo a livello amatoriale. Recente

Dettagli

Posso andare in montagna?

Posso andare in montagna? Posso andare in montagna? Testo elaborato dal dott. Andrea Ponchia Cardiologo (07/2007) L ambiente montano presenta alcune caratteristiche fisiche (carenza di ossigeno, bassa temperatura) che richiedono

Dettagli

Corso di Anatomia Patologica apparato cardiovascolare

Corso di Anatomia Patologica apparato cardiovascolare Università degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Odontoiatria Corso di Laurea in Igiene Dentale Anno Accademico 2015-2016 Corso di Anatomia Patologica apparato cardiovascolare Dr. Stefano Ferretti

Dettagli

INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA WWW.SLIDETUBE.IT

INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA WWW.SLIDETUBE.IT INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA Scompenso cardiaco Sindrome in cui non c è adeguata risposta cardiaca alla richiesta tissutale Sintomi e segni tipici ed evidenza obiettiva di una disfunzione miocardica

Dettagli

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di

Dettagli

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE S H O C K CARDIOGENO Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE DEFINIZIONE Sindrome caratterizzata da un disturbo acuto generalizzato della circolazione con ipoperfusione e disfunzione severa di organi critici

Dettagli

MODULO 1: 8-12 MAGGIO 2017 MODULO 2: GIUGNO 2017 MODULO 3: SETTEMBRE Sede del corso :

MODULO 1: 8-12 MAGGIO 2017 MODULO 2: GIUGNO 2017 MODULO 3: SETTEMBRE Sede del corso : Scuola di Formazione in Cardiologia Clinica del Cane e del Gatto PROGRAMMA COMPLETO Direttore scientifico: Dott. Oriol Domenech S.P. 9 28060 Granozzo con Monticello (NO) Tel. +39 0321 469786 www.chirurgiaanatomica.it

Dettagli

HEARTLINE. Policlinico San Martino Genoa Cardiology Meeting. Genova. 10/11 novembre Hotel NH Collection Marina

HEARTLINE. Policlinico San Martino Genoa Cardiology Meeting. Genova. 10/11 novembre Hotel NH Collection Marina Programma preliminare HEARTLINE Policlinico San Martino Genoa Cardiology Meeting Genova Hotel NH Collection Marina 10/11 novembre 2017 www.heartline.it PRESIDENTI PRESENTAZIONE DEL MEETING Direttore U.O.C.

Dettagli

Dott. Stefano Robotti

Dott. Stefano Robotti GESTIONE AMBULATORIALE DELLE VALVULOPATIE NEL PAZIENTE ANZIANO FRAGILE Dott. Stefano Robotti Dipartimento di Cardiologia ASL 4 Chiavarese Ospedale di Lavagna - Il numero di pazienti con valvulopatie è

Dettagli

CRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE

CRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE CRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE L inquadramento che segue distingue sostanzialmente: ATTIVITÀ CHIRURGICHE CHE RICHIEDONO DEGENZA OSPEDALIERA: ricovero ordinario

Dettagli

Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto

Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto DIPARTIMENTO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Salerno Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto Cardiochirurgia Dipartimento Cuore La valvulopatia

Dettagli

FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE

FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE Focus sull EMBOLIA POLMONARE SEMINARIO INTERDIPARTIMENTALE FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE dott. UOC Medicina Ospedali Riuniti della Val di Chiana senese Abate Auditorium Nottola 30

Dettagli

Oggetto: Richiesta di affidamento di incarichi di docenza.

Oggetto: Richiesta di affidamento di incarichi di docenza. Al Direttore Al Consiglio di Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare Sede Oggetto: Richiesta di affidamento di incarichi di docenza. Il sottoscritto Dott. Camillo Autore, Direttore del Corso Master

Dettagli

CUORE D ATLETA CARDIOMIOPATIE

CUORE D ATLETA CARDIOMIOPATIE CUORE D ATLETA Secondo Morganroth (1975) gli atleti praticanti sport di resistenza (corsa, nuoto, ecc.) presentano aumento della cavità ventricolare sin. con normale spessore parietale, risultato di un

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Malattie dell'apparato cardiovascolare - 29/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Malattie dell'apparato cardiovascolare - 29/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato cardiovascolare Domanda #1 (codice domanda: n.371) : Nella fibrillazione atriale: A: gli atrii vengono eccitati in maniera caotica, disorganizzata,

Dettagli

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: CORONAROGRAFIA

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: CORONAROGRAFIA INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: CORONAROGRAFIA Per la diagnosi ed il trattamento delle seguenti patologie è indicato effettuare un esame coronarografico: o Cardiopatia ischemica cronica

Dettagli

Allegato 1 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL

Allegato 1 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL ICD-9-CM COSTO Codice Definizione di malattia Codice esenzione Malattia o Condizione

Dettagli