SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA
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- Teodoro Stella
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1 Istituzione Scolastica PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Nome: ISTITUTO COMPRENSIVO GIUSEPPE GRASSI Codice meccanografico: TAIC86100X Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome: Loparco Angela Luigia Telefono: 080/ icgrassi@libero.it Referente del Piano Cognome e Nome: Ruggieri Vita Telefono: 320/ vita.ruggieri@istruzione.it Ruolo nella scuola: Docente Collaboratore - Vicario del Dirigente Scolastico Comitato di miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano) Angela Luigia Loparco Vita Ruggieri Rosalina Carrieri Maria Antonella Carriero Durata dell intervento in mesi: Intero anno scolastico 2013/2014 Periodo di realizzazione: dal 16 settembre 2013 al 30 giugno 2014 Risorse destinate al piano: vedi budget 1 1 Le informazioni contenute in questo box possono essere aggiornate una volta completata la stesura del Piano. 1
2 SECONDA SEZIONE STEP 7 ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto Il Comitato di miglioramento è costituito dalla Dirigente Scolastica (prof.ssa Angela Luigia Loparco), che lo presiede, dalla docente Referente del Piano (Ruggieri Vita) che è anche responsabile di uno dei due Progetti di Miglioramento, dalla docente con Funzione Strumentale Area 5 finalizzata al coordinamento del monitoraggio interno e responsabile di uno dei due progetti di miglioramento (Carrieri Rosalina) e da un Componente del GAV (Carriero Maria Antonella). La scelta è ricaduta sulle suddette persone poiché si tratta di figure strategiche operanti nell ambito dell Istituzione Scolastica e che ne conoscono i vari ambiti di intervento. Le docenti Ruggieri e Carrieri hanno sempre fatto parte del Gruppo di Autoanalisi e Autovalutazione di Istituto sin dal 2007, anno in cui nella scuola si è avviato il percorso di autovalutazione finalizzato al raggiungimento della qualità organizzativa. Negli anni in cui il percorso è stato interrotto, ovvero tra giugno 2010 e agosto 2012, le due docenti hanno messo in atto azioni di monitoraggio soltanto nell ambito dei progetti PON in qualità di Facilitatore del Piano Integrato e Referente per la valutazione. Entrambe le docenti posseggono competenze nel settore della valutazione acquisite in vari momenti formativi in materia di qualità scolastica. La prof.ssa Carriero è stata individuata in quanto nella stesura del RAV si è occupata del Criterio 3 che riguarda le risorse umane, nonché la loro gestione, il loro potenziamento e il loro coinvolgimento. Su tali risorse bisogna far leva per la gestione del cambiamento e del miglioramento. I gruppi di progetto saranno due: uno per standardizzare le procedure di monitoraggio ed un altro per incentivare la formazione tecnologica del personale docente. La scelta dei docenti facenti parte dei gruppi di progetto è stata fatta considerando gli ambiti a cui afferiscono alcuni punti di debolezza emersi dal RAV. Del gruppo di lavoro del progetto Monitoriamoci fanno parte i docenti con incarico di Funzione Strumentale, poiché è intrinseco nella loro funzione il monitoraggio delle azioni intraprese nell ambito dell Istituzione Scolastica. Infatti, tra i PDD emersi dal RAV, quello più ricorrente è il monitoraggio dei processi, perciò il progetto è da considerasi prioritario tra le azioni di miglioramento. Il gruppo di lavoro nell ambito del Progetto Dall aula al mondo, attraverso il web, oltre alla docente responsabile, è costituito dalla docente con Funzione Strumentale dell Area 2 (Ippolito) che riguarda il personale docente e il monitoraggio delle azioni ad esso destinate e la Funzione Strumentale Area 5 (Semeraro) che si occupa di comunicazione e disseminazione di quanto svolto nell istituto. RELAZIONE TRA RAV E PDM Indicare le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell autovalutazione, tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne Il GAV di Istituto, dopo aver effettuato l analisi e l aggregazione dei risultati dell autovalutazione per selezionare i PDD e i PDF, a livello di sottocriterio, ha compilato la matrice importanza/valore. Quest ultima è stata utilizzata per avere un quadro chiaro delle priorità di intervento ed è stata utile per identificare le possibili iniziative di miglioramento sulle aree prioritarie individuate precedentemente. In seguito, il GAV ha individuato una ipotesi di priorità di intervento che ha sottoposto all attenzione del Dirigente Scolastico che ha scelto quelle che possono considerarsi azioni prioritarie. Una di esse riguarda l intera organizzazione scolastica, ovvero il monitoraggio standardizzato di tutte le azioni intraprese. Infatti, come punto di debolezza della maggior parte dei sottocriteri emere che il monitoraggio dei processi non è sistematico ( ) pertanto i correttivi e le azioni di miglioramento non sempre sono attuati nell immediato e non sempre si possono misurare e valutare le performance chiave a tutti i livelli. Inoltre, mancando azioni di customer satisfaction, non sempre si colgono del tutto i bisogni presenti e futuri dei portatori di interesse. 2
3 Analizzando, ancora i punti di debolezza indicati nel RAV, è emerso che fondamentale deve essere la formazione del personale, soprattutto per la gestione della tecnologia (sottocriteri ). Infatti da qualche anno era emersa già, da parte dei docenti, l esigenza di formarsi sull uso delle tecnologie e, soprattutto, sull uso delle Lavagne Interattive Multimediali che sono presenti nelle aule della scuola, ma utilizzate da una percentuale ridottissima di docenti. Si ritiene che l implementazione delle strategie didattiche, orientate sempre più verso la tecnologia e la multimedialità, possa far cambiare l approccio didattico e possa favorire un maggiore successo scolastico degli alunni. I due progetti scelti potranno essere realizzati grazie all utilizzo di risorse umane già retribuite dal Fondo di Istituto (Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico e Funzioni Strumentali), pertanto si dovrà prevedere il solo compenso della prof.ssa Carriero che nell a.s. 2013/2014 non ha altri incarichi istituzionali. Per la formazione del personale ci si avvarrà delle risorse interne destinate a questa specifica area di spesa del Programma Annuale di Istituto. Altre opportunità formative si valuteranno in itinere nel corso dell anno scolastico. Già dalla scorso anno alcuni docenti dell Istituto hanno chiesto di partecipare anche al corso Didatec previsto nell ambito dei Piani di Formazione Nazionali PON, ma a questa data non è ancora stato comunicato l avvio del corso dalla scuola presidio, ovvero l ITIS E. Majorana di Martina Franca. Infine, nell ambito del nostro stesso Istituto (Centro Territoriale Permanente) nei primi giorni del mese di Dicembre 2013 si avvieranno i corsi PON del Progetto G1 FSE , nell ambito del quale sono previsti i corsi PC base PC medio e PC avanzato a cui i docenti interni potranno partecipare. INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF (Vedi Linee Guida, paragrafo C.) Il Piano di Miglioramento si inserisce a pieno titolo nel POF di Istituto in quanto i risultati dell Autovalutazione sono da considerarsi la base per la definizione fattiva delle strategie della scuola. L Istituto si configura come comunità scolastica orientata allo studente. Il suo POF contiene le scelte educative ed organizzative elaborate dagli organi collegiali in rapporto alla situazione ambientale in cui opera la stessa scuola. In linea con la legge istitutiva dei vari ordini di Scuola del Primo Ciclo e della Scuola dell Infanzia e, secondo la logica innovativa dell autonomia e del Decreto Legislativo di riforma, il P.O.F. vuole essere anche una risposta flessibile ad una realtà, come quella in cui è inserita la scuola, che si presenta eterogenea culturalmente ed economicamente e di cui sono parte integrante anche gli adulti in quanto la scuola è Centro Territoriale Permanente per l Istruzione degli adulti. Il Piano di Miglioramento si collega perfettamente alla Mission e alla Vision d Istituto. Infatti la scuola garantisce a tutti, normodotati e diversabili, la possibilità di raggiungere livelli di eccellenza, offrendo uguali opportunità educative, attraverso l acquisizione di elevate competenze in termini di sapere, saper fare, saper essere e saper vivere con agli altri. Le azioni di miglioramento previste mirano prioritariamente a ciò. Tutti gli operatori scolastici si impegnano a: - realizzare una scuola di qualità sul territorio locale ed extralocale; - garantire a tutti gli allevi una didattica efficace ed adeguata ai bisogni formativi di ciascuno; - promuovere il coinvolgimento delle famiglie nelle scelte delle attività scolastiche; - rilevare e migliorare la qualità del servizio scolastico percepita dagli utenti interni (alunni) ed esterni (famiglie, società civile, associazioni); - effettuare l accountability sociale dei risultati conseguiti; - potenziare al massimo, attraverso una formazione continua e non episodica, le competenze professionali. Per quanto detto, l'esigenza di far conseguire a tutti gli allievi gli obiettivi prefissati, secondo percorsi differenziati, viene a tradursi in interventi finalizzati alla crescita cognitiva, metacognitiva e della personalità di tutti gli alunni, in particolare di quelli svantaggiati e in situazione di diversabilità. In sintesi il P.O.F. parte dall'analisi socio-economica del territorio, legge i bisogni dell utenza di riferimento e, conseguentemente, definisce finalità educative, piani delle attività per gli alunni e i corsisti del Centro I.D.A. Le esigenze formative di ogni studente motivano scelte didattico educative tese a favorire la valorizzazione di conoscenze e abilità personali, attraverso la scelta di progetti mirati che consentano l attuazione di modalità di apprendimento attivo e la realizzazione di una pratica educativa improntata sulla ricerca e il confronto, per favorire negli alunni lo sviluppo di capacità critiche. 3
4 Certamente un monitoraggio continuo e sistematico delle azioni intraprese può consentire il miglioramento dei processi messi in atto per il raggiungimento della performance chiave e può consentire lo sviluppo e l erogazione di servizi e prodotti realmente orientati a discenti, famiglie, cittadini e clienti. QUICK WINS Indicare le eventuali azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato poste in essere nel periodo tra l autovalutazione e la definizione del piano - Condivisione del RAV a livello di Dipartimenti Disciplinari e di Collegio Docenti - Proposte varie per un maggiore coinvolgimento del personale - Ulteriore condivione di mission e vision (Collegio Docenti, assemblee con i genitori, affissione di manifesti nei locali dell Istituto) - Calendarizzazione di maggiori incontri tra i componenti dello staff - Diffusione del codice di condotta e nuove norme in materia disciplinare (sala docenti, al personale docente e ATA) - Condivisione slides sulla comunicazione sommersa e diffusione iceberg della comunicazione di A. Armone - Autoformazione e formazione (Taranto 2 ottobre 2013) sulle Indicazioni Nazionali per il Curricolo - Allestimento di n. 6 laboratori con finanziamenti del FESR (n. 2 multimediali di cui n. 1 per l Istituto Comprensivo e n. 1 per il Centro Teerritorilae Permanente, n. 1 linguistico, n. 1 musicale, n. 2 scientifici di cui n. 1 per l Istituto Comprensivo e n. 1 per il Centro Territoriale Permanente) - Nuovo sito web con dominio.gov e implementazione del blog icggrassi.altervista.org - Progetto del Piano di Zona per la tutela dei minori a rischio - Maggiore coinvolgimento dei genitori nel Comitato interno - Formazione del DS, del DSGA e degli assistenti amministrativi su processi informatizzati ELENCO PROGETTI Inserire l elenco dei progetti di cui si compone il piano - Progetto Monitoriamoci - Progetto Dall aula al mondo, attraverso il web 4
5 I PROGETTI DEL PIANO (da compilare per ciascun progetto seguendo l ordine di priorità) Titolo del progetto: Monitoriamoci Responsabile del progetto: Carrieri Rosalina Data prevista di attuazione definitiva: inizio 20 ottobre 2013 conclusione: 30 giugno 2014 Livello di priorità: Priorità 1 Riferimento a sottocriteri del CAF 2.1 Raccogliere informazioni relative ai bisogni presenti e futuri dei portatori d'interesse 2.2 Sviluppare, rivedere e aggiornare politiche e strategie tenendo in considerazione i bisogni dei portatori di interesse e le risorse disponibili 5.2 Sviluppare ed erogare servizi e prodotti orientati a discenti/famiglie/cittadini/clienti 6.2 Gli indicatori di orientamento ai discenti/alle famiglie 5.1 Identificare, progettare, gestire e migliorare i processi su base sistematica 8.1 I risultati sociali percepiti dai portatori d'interesse 8.2 Gli indicatori della performance sociale dell'organizzazione 9.1 I risultati esterni:output e outcome riferiti agli obiettivi 6.1 I risultati della misurazione della soddisfazione dei discenti/delle famiglie 7.2 Gli indicatori di risultato del personale 4.2 Sviluppare e implementare relazioni con i discenti/le famiglie 7.1 I risultati della misurazione della soddisfazione del personale 9.2 I risultati interni I componenti del Gruppo di progetto Carrieri Rosalina Carriero Maria Antonella Cupertino Vincenza Ippolito Maria Grazia Mongelli Angela Gabriella Tagliente Anna Fiora 5
6 Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Dalla stesura del RAV è emerso che, nell ambito dell Istituto, non esistono procedure standardizzate per il rilevamento dei bisogni dei portatori di interesse e del loro livello di soddisfazione della performance chiave. Inoltre, non esistono procedure di monitoraggio dei processi attuati e, pertanto, l aspetto del Check non risulta attuato se non per alcune attività didattiche (Progetti PON e progetti ex Art. 9 CCNL ). La scelta di attuare azioni di monitoraggio diventa prioritaria in quanto i bisogni dei portatori di interesse sono di primaria importanza per le scelte strategiche dell istituzione scolastica. 2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Personale docente e ATA Famiglie Studenti Altri portatori di interesse (associazioni, partners, EE.LL.. ) 3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Redazione di questionari di soddisfazione del servizio scolastico per docenti, personale ATA, genitori e alunni, nonché enti ed associazioni varie Somministrazione di questionari di satisfaction formalizzati customer Tabulazione dei risultati con valori disaggregati, aggregati e calcoli percentuali Predisporre uno strumento fruibile per il rilevamento della customer satisfaction Standardizzare processi di customer satisfaction Rilevare bisogni, aspettative e un primo livello di soddisfazione dei portatori di interesse Avere un quadro completo di bisogni, aspettative e primi livelli di soddisfazione Rendere disponibili i dati emersi per ipotizzare azioni di miglioramento Questionari per una prima rilevazione del grado di soddisfazione di genitori, alunni, personale e partners Questionari standardizzati per misurare il grado di soddisfazione Protocollo di somministrazio ne in grado di coinvolgere i gli stakeholders Protocolli di somministrazio ne standardizzati Tabelle e grafici per la rappresentazio ne dei dati Target atteso Fruibilità questionari da parte di almeno il 70% degli interessati Miglioramen to della fruibilità con un aumento tra il 5 e il 10% Partecipazio ne dei ¾ dei portatori d'interesse Partecipazio ne facilitata con un aumento dei partecipanti tra il 5 e il 10% Fruibilità dei dati da parte del 70% dei vari portatori d'interesse 6
7 Analisi dei risultati emersi e individuazione dei punti di criticità e dei punti di forza Avere dati oggettivi disponibili utili per predisporre azioni di miglioramento Condivisione dei risultati ed elaborazione di ipotesi di miglioramento Condivisione dei risultati per intraprendere azioni di miglioramento Valutazione dei dati quantitativi Comunicazion e analisi dei risultati nell ambito degli Organi Collegiali Predisposizion e di azioni di miglioramento Miglioramen to tra il 5 e il 10% della fruibilità dei dati Consolidame nto dei punti di forza e ricerca di soluzione per almeno un punto di criticità Manteniment o dei punti di forza e soluzione di almeno un aspetto di criticità 4. Evidenziare l impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola L impatto derivante dalla somministrazione di questionari a tutti i portatori di interesse è elevato (5 punti) in quanto può dare un contributo rilevante su tutti i Fattori Critici di Successo. 5. Definire l elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio) Attività Responsabile Data prevista di svolgimento Tempificazione attività Redazione questionari Carrieri R N Somministrazione questionari Carrieri R D Tabulazione dei risultati Carrieri R G Analisi dei risultati Carrieri R G F Condivisione Carrieri R F M Definizione azioni di miglioramento Carrieri R M Prima attuazione di miglioramento Carrieri R M A M G 6. Indicare il budget del progetto Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale - Compenso già rientrante nella Funzione Strumentale Costo unitario Personale Per n. 5 docenti il compenso rientra nel budget assegnato per le Funzioni Strumentali Il compenso della sesta docente sarà quantizzato in sede di Contrattazione d Istituto Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni - - Carta per fotocopie Toner Materiale di cancelleria Spese dirette TOTALE Il compenso della sesta docente sarà quantizzato in sede di Contrattazione d Istituto 7
8 Fase di DO - REALIZZAZIONE 1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle diverse azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi fase di Plan ) Il Progetto viene attuato attraverso la predisposizione, somministrazione e analisi di questionari di customer satisfaction a tutti i portatori di interesse da parte dei docenti che costituiscono il gruppo di progetto. Ogni docente, in relazione all area a cui afferisce la propria Funzione Strumentale provvederà alla somministrazione del questionario e alla tabulazione dei dati grezzi disaggregati. In seguito, in diversi incontri formalizzati, i componenti del gruppo confronteranno i risultati e la docente responsabile coordinerà i lavori di aggregazione, analisi e confronto dei dati. La somministrazione ai genitori è prevista in occasione dei primi colloqui scuola-famiglia; agli studenti, al personale docente e ATA entro la fine dell anno solare; alle associazioni e ai partners vari in conclusione di attività di collaborazione intraprese. I dati emersi saranno condivisi a livello di staff di direzione e di comitato di miglioramento e successivamente nell ambito degli Organi Collegiali. Inoltre, sarà data diffusione dei dati tabulati sul sito e sul blog dell Istituto, affinchè ci sia la massima condivisione degli stessi con tutti i portatori di interesse. 2. Definire per ciascuna attività gli eventuali e le modalità di attuazione Attività Eventuale responsabile Modalità di attuazione Predisposizione questionari Carrieri Condivisione nel gruppo di progetto dei questionari di customer satisfaction Somministrazione questionari alunni Somministrazione questionari docenti. Somministrazione questionari famiglie Somministrazione questionari enti associazioni Mongelli, Tagliente Ippolito Cupertino, Carriero Tagliente, Cupertino Somministrazione questionari e tabulazione dati Somministrazione questionari e tabulazione dati Somministrazione questionari e tabulazione dati Somministrazione questionari e tabulazione dati Coordinamento risultati Carrieri Distribuzione, tabulazione dei dati di sintesi Coordinamento risultati Nuove iniziative di miglioramento Carrieri Carrieri Presentazione e divulgazione dati di sintesi Rilevazione di punti di debolezza e di forza e proposte per il miglioramento Fase di CHECK MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Definire in particolare: Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc ) 8
9 La frequenza del monitoraggio I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall esterno del progetto) Per il monitoraggio del progetto sono previsti costanti incontri formalizzati dei docenti coinvolti durante tutte le fasi del progetto. In particolare il gruppo di Progetto prevede incontri mensili per il monitoraggio concreto del progetto, i cui dati confluiranno in schede di rilevazione. Lo stesso monitoraggio si baserà sull analisi dei dati di output dei questionari e l'esame di eventuali reclami anche informali o proposte relativi al monitoraggio stesso. I dati emersi saranno comunicati e condivisi nell ambito degli organi collegiali; saranno affissi all albo di istituto e pubblicati sul sito della scuola. Dai risultati emersi si verificherà anche il raggiungimento del target atteso ed eventualmente si individueranno le motivazioni del mancato raggiungimento dello stesso. Sarà considerato fondamentale il feedback derivante dall intera attività di monitoraggio che sarà il riferimento per la progettazione e la messa in atto di successive azioni di miglioramento. Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità con ci si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. Nel caso in cui la fase di check dovesse evidenziare problemi o la necessità di miglioramenti si intende intervenire apportando innanzitutto correttivi all'azione di monitoraggio e di ciò è responsabile l intero gruppo di progetto. I problemi o esigenze di miglioramento evidenziati nella fase di check saranno tempestivamente portati all'attenzione della Dirigenza e/o degli OO.CC. competenti per l'individuazione delle azioni di miglioramento con definizione di incarichi, modalità di intervento, tempi di attuazione, risorse, eventuali consulenze interne o esterne, ecc. Dopo la predisposizione e l'attuazione di correttivi, il gruppo di monitoraggio continuerà con l'analisi di reclami e/o proposte formalmente registrati. 9
10 Titolo del progetto: Dall aula al mondo, attraverso il web Responsabile del progetto: Ruggieri Vita Data prevista di attuazione definitiva: inizio: 3 ottobre 2013 conclusione: 30 giugno 2014 Livello di priorità: Priorità 1 Riferimento a sottocriteri del CAF 1 Leadership 1.2 Sviluppare e implementare un sistema di gestione dell istituzione,delle sue performance e del cambiamento 2 Politiche e strategie 2.3 Implementare le strategie e le politiche nell intera organizzazione 2.4 Pianificare, attuare e rivedere le attività per la modernizzazione e l innovazione 3 Personale 3.2 Identificare, sviluppare ed utilizzare le competenze del personale allineando gli obiettivi individuali a quelli dell istituzione 3.3 Coinvolgere il personale attraverso lo sviluppo del dialogo e dell empowerment 4 Partnership e risorse 4.4 Gestire le informazioni e la conoscenza 4.5 Gestire la tecnologia I componenti del Gruppo di progetto Ippolito Maria Grazia Ruggieri Vita Semeraro Maria Rosaria Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Dalla stesura del RAV è emerso che nell ambito dell istituto risulta necessario incentivare le competenze del personale, soprattutto in ambito tecnologico per innovare le attività didattiche, nonché le strategie di lavoro. La soluzione più immediata per risolvere questo punto di debolezza è quella proporre un progetto di formazione che renda i singoli docenti, di ogni ordine di scuola, autonomi e competenti in tale ambito. La formazione appare la scelta più rapida e più opportuna, soprattutto se attuata nella parte iniziale dell anno scolastico. I docenti potranno mettere in atto, quanto appreso durante la formazione, nel corso dell intero anno. La scelta dovrebbe risultare vantaggiosa per gli stessi alunni e per i corsisti del CTP, portatori di interesse diretti della performance chiave dell istituzione. Essi potranno apprendere in maniera nuova ed efficace e saranno in grado di utilizzare software e programmi specifici con cui potranno realizzare percorsi disciplinari e interdisciplinari utili anche in conclusione del triennio (ad es. per la preparazione agli Esami di Stato). Infatti, uno dei motivi più evidenti dell utilità delle tecnologie multimediali, del web, delle reti sta nel fatto che rendono possibili nuove pratiche cognitive in grado di far assumere all individuo un ruolo più decisivo nei processi di conoscenza. 10
11 2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Destinatari diretti dell intervento formativo saranno tutti i docenti operanti nell Istituzione Scolastica e, indirettamente tutti gli alunni che fruiranno di nuove metodologie didattiche multimediali nel loro processo di apprendimento. 3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Progettazione del corso di formazione Progettazione di un corso di formazione Progetto con piano delle Progettazione di un piano finalizzato attività/calendarizz fruibile almeno all acquisizione di azione/luoghi di dall 70% del conoscenze e abilità nell uso della LIM lavoro/materiale occorrente personale interessato Corso di formazione del personale sulle innovazioni tecnologiche e sull uso di nuovi software didattici articolato in: N. 3 incontri in plenaria con I docenti della Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado N. 4 incontri con i docenti della Scuola dell Infanzia e Primaria N. 4 incontri con i docenti della Scuola Secondaria di I grado Progettazione standardizzata di corsi di formazione finalizzati al miglioramento delle competenze tecnologicodidattiche del personale Coinvolgimento personale docente Miglioramento delle conoscenze e delle performance dei docenti Standardizzazione dei piani di attività finalizzati alla formazione del personale Grado di partecipazione del personale docente (numero di presenze) Autovalutazione del personale sulle conoscenze acquisite durante la formazione Miglioramento tra il 5 e il 10% nella fruibilità di un piano Presenza dell 80% dei partecipanti Autovalutazion e positiva 50% del personale partecipante Verifica acquisizione contenuti del corso Somministrazione test in ingresso e in uscita da correlare Aumento del 20% nella conoscenza dei contenuti Monitoraggio del corso Uso della LIM nella classe e dei laboratori multimediali per le attività didattiche istituzionali Livello di soddisfazione del personale docente Condivisione collegiale degli esiti del corso e delle competenze acquisite Ricerca-azione attiva dei partecipanti durante l attività didattica Questionario di customer satisfaction Valutazione dei dati quantitativi e qualitativi Rilevazione sull uso della LIM Aumento del 20% del miglioramento delle performance Incremento tra il 10 e il 20% nell utilizzo della LIM 11
12 Miglioramento dei processi di insegnamento apprendimento Monitoraggio sistematico sull uso delle TIC Incremento tra il 10 e il 20% nell utilizzo delle TIC Implementazione del sito web e del blog della scuola Diffusione delle attività svolte all interno dell istituzione scolastica Visione complessiva delle attività svolte nell ambito della scuola Pubblicazione e comunicazione delle attività e dei prodotti realizzati Valore aggiunto per l ambiente sociale attraverso la comunicazione costante dei risultati interni ed esterni 4. Evidenziare l impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola Pubblicazione di almeno il 60 70% delle attività e dei prodotti Incremento del 20% nella comunicazione di attività e prodotti L impatto del progetto è stato considerato dal GAV elevato (5 punti) in quanto può dare un contributo rilevante sui seguenti Fattori Critici di Successo: - Piano di formazione del personale - Competenza del personale - Introduzione di nuovi servizi - Soddisfazione degli studenti - Soddisfazione dei clienti/cittadini - Efficienza della struttura - Valore aggiunto per l ambiente sociale 5. Definire l elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio) Attività Responsabile Data prevista di svolgiment conclusione Tempificazione attività Impostazione del corso Ruggieri Vita O Corso di formazione Ruggieri Vita O N Monitoraggio Ruggieri Vita N Uso della LIM nella classe Ruggieri Vita G F M A M G N D Utilizzo sistematico dei laboratori Ruggieri Vita G F M A M G N D ività Implementazione didattiche istituzionali sito web e blog Ruggieri Vita G F M A M G N D della scuola 6. Indicare il budget del progetto Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Personale 45,00 n. 35 ore di attività 1.575,00 (lordo onnicomprensivo) formativa Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE 45,00 35 ore 1.575,00 (lordo onnicomprensivo) 12
13 Fase di DO - REALIZZAZIONE 1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi fase di Plan ) Il progetto prevede un corso di formazione sull uso della tecnologia per alfabetizzare i docenti sull uso della Lavagna Interattiva Multimediale e di software didattici. Il Corso è impostato dal Dirigente Scolastico, dalla docente responsabile e dall esperto nei primi giorni del mese di ottobre. Si condividono i contenuti del corso, il calendario delle attività e gli spazi in cui il corso sarà svolto. È data comunicazione di avvio del corso nell ambito del Collegio Docenti e con circolare interna diffusa in tutti i plessi di cui è costituito l Istituto. Il corso prevede un totale di 35 ore, così articolate: - N. 3 incontri di 3 ore ciascuno in seduta planaria - N. 4 incontri (di cui n. 2 di 3,5 ore ciascuno e n. 2 di 3 ore ciascuno) per i docenti delle Scuola dell Infanzia e Primaria - N. 4 incontri (di cui n. 2 di 3,5 ore ciascuno e n. 2 di 3 ore ciascuno) per i docenti delle Scuola Secondaria di I grado. La scelta di distinguere le attività per ordine di scuola è motivata dalle diverse competenze in ingresso dei vari docenti e dalle attività differenziate che si possono proporre ai discenti di varie età. I contenuti del corso sono i seguenti: - Conoscenza dei software delle LIM presenti nell Istituto - Conoscenza di software didattici specifici (Libro interattivo, Crucimaster, Youblisher, ) - Presentazioni multimediali (PPT) con audio e filmati - Contenuti disciplinari e interdisciplinari disponibili sul web La metodologia prevelente utilizzata è il learning by doing. Dopo la fase di formazione si prevede il monitoraggio del corso con la somministrazione di due questionari, uno riguardante i contenuti e un altro la customer satisfaction ai corsisti. Dalla tabulazione dei dati emersi si interverrà con ulteriori azioni correttive. Conclusa la fase di formazione, in itinere nel corso dell anno, si verificherà il reale utilizzo delle LIM in classe, dei laboratori multimediali e dei software didattici attraverso interviste ai docenti e agli alunni. Utili saranno anche i registri di prenotazione per l uso dei laboratori nonché la frequenza degli stessi da parte delle classi durante l attività didattica. Agli stessi alunni saranno somministrati questionari in merito e si implementeranno il sito e il blog della scuola con lavori realizzati dagli alunni e dai docenti durante l attività didattica. 2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione Attività Eventuale Responsabile Modalità di attuazione Impostazione del corso Ruggieri Vita Incontri tra DS, responsabile ed esperto Definizione di contenuti, calendario e spazi Comunicazione di avvio del corso Ruggieri Vita N. 35 ore di formazione così articolate: N. 3 incontri di 3 ore ciascuno in seduta planaria Corso di formazione N. 4 incontri (di cui n. 2 di 3,5 ore ciascuno e n. 2 di 3 ore ciascuno) per i docenti delle Scuola dell Infanzia e Primaria N. 4 incontri (di cui n. 2 di 3,5 ore ciascuno e n. 2 di 3 ore ciascuno) per i docenti delle Scuola Secondaria di I grado. Monitoraggio Ruggieri Vita Somministrazione questionario di customer satisfaction Uso della LIM nella classe Ruggieri Vita Verifica uso sistematico della LIM in classe da parte dei docenti Utilizzo sistematico dei laboratori Ruggieri Vita Verifica uso sistematico dei laboratori multimediali ività Implementazione didattiche istituzionali sito web e blog della scuola Ruggieri Vita Inserimento prodotti multimediali su sito e blog 13
14 Fase di CHECK MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti di relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Definire in particolare: Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc ) La frequenza del monitoraggio I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall esterno del progetto) All inizio del corso si prevede la somministrazione di un test di ingresso dai risultati del quale emergeranno le conoscenze pregresse dei docenti in merito all utilizzo della LIM e dei software didattici. Lo stesso test sarà somministrato in uscita per verificare l eventuale innalzamento delle conoscenze. Agli atti dell istituto saranno depositati i dati relativi ai test. Per il monitoraggio in itinere del progetto si prevede un incontro formalizzato tra i componenti dello staff di direzione a metà percorso e saranno prese in considerazione le percezioni da parte dei corsisti durante lo svolgimento del progetto stesso. In itinere e in conclusione del corso si verificherà la reale acquisizione di conoscenze da parte del personale e nel corso dell anno si verificherà che tutti i docenti stiano mettendo in atto quanto appreso durante l attività didattica. Al termine del corso sarà somministrato ai docenti un questionario di customer satisfaction per verificare il gradimento complessivo sull attività svolta. I dati emersi dal questionario consentiranno di mettere in atto altre azioni formative e autoformative affinchè la gestione della tecnologia sia sempre più autonoma e si consolidi come prassi. Saranno presi in considerazione il livello di partecipazione (n. di ore di presenza/ assenza dei partecipanti) e il livello di coinvolgimento durante le attività previste. I dati emersi saranno comunicati e condivisi nell ambito degli organi collegiali e sarnno resi pubblici sul blog e sul sito dell Istituto. Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità con ci si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. Nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi si intende attuare ulteriori iniziative correttive e di miglioramento. Il docente responsabile di progetto resterà a disposizione dei docenti per ulterori indicazioni operative. Fungerà da tramite tra i colleghi e l esperto del corso affinchè ci possa essere un servizio di help desk nell ambito dell Istituto per tutta la durata dell anno scolastico. Qualora alcuni docenti avessero necessità di essere ulteriormente supportati, i più competenti svolgeranno una sorta di peer education con i colleghi. Tale supporto formativo potrà essere svolto anche nell ambito dei Dipartimenti disciplinari. Un ulteriore supporto costante potrà essere fornito dalla docente con Funzione Strumentale Area 2 esperta in informatica. Qualora non si dovesse superare completamente la criticità legata alla formazione informatica dei docenti ulteriori proposte di formazione saranno inserite nel successivo Piano di miglioramento. 14
15 GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D Monitoriamoci Carrieri Rosalina G F M A M G O N D Dall aula al mondo, attraverso il web DS - Ruggieri G F M A M G O N D BUDGET DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Personale 45,00 35 ore 1.575,00 Spese - Servizi di consulenza - Acquisto di beni Carta per fotocopie - Toner Spese dirette - TOTALE 45,00 35 ore 1.575,00 15
16 TERZA SEZIONE STEP 8 - COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti utilizzati per tipologia di destinatario. Il Piano di miglioramento sarà comunicato a tutti i portatori di interesse attraverso vari canali. Con tutto il personale sarà condiviso all interno del Collegio docenti, del Consiglio di Istituto e sarà affisso all albo dell Istituto. Ogni docente riceverà per e mail la copia del Piano. Con i genitori rappresentanti sarà condiviso nell ambito del Consiglio di Istituto e attraverso il sito e blog dell Istituto. Inoltre, in occasione di un incontro che si terrà in data 15 novembre 2013 con il comitato genitori, costituito da tutti i genitori rappresentanti di classe, si diffonderà l intero percorso CAF attuato e si condividerà il Piano di miglioramento. A tutti gli altri genitori sarà data comunicazione scritta con invito a leggere i materiali sul sito e sul blog della scuola. Anche gli alunni riceveranno lo stesso tipo di comunicazione. Il Piano sarà anche comunicato al Comune di Martina Franca e saranno consegnate al Sindaco e all Assessore all Istruzione copie del RAV e del PdM, affinchè anche l ente locale conosca gli interventi che la scuola mette in atto per migliorare la propria performance organizzativa. Definire le modalità di implementazione della comunicazione e i tempi Pubblicazione su Sito e blog: dal 15 novembre 2013 Riunione comitato genitori: 15 Novembre 2013 Collocazione espositori all ingresso dei vari plessi di cui si compone l Istituto Comunicato stampa: oltre ai comunicati già inviati si intende mandare in maniera sistenmatica n. 1 comunicato al mese sull attuazione dei due progetti di miglioramento. Consegna al Sindaco e all Assessore al Dirtto allo Studio del RAV e del Piano di Miglioramento Esempio di come impostare il piano di comunicazione (Vedi Linee Guida, Step 8 Comunicare il Piano di Miglioramento) Quando Cosa a chi Come Dal 15 novembre 2013 Contenuto del Piano di miglioramento e modalità di attuazione Motivazioni che hanno portato alla scelta delle prioriutà di intervento I cambiamenti/miglioramenti attesi Personale Genitori Riunione Collegio Docenti Sito e blog di Istituto E- mail del PdM a tutto il personale Albo Comunicati stampa Riunione Comitato genitori Sito e Blog di Istituto Consiglio di Istituto Albo Comunicati stampa Utenti Sito e Blog di Istituto Albo Comunicati stampa Ente locale Consegna al Sindaco e all Assessore Diritto allo Studio del RAV e del PdM Comunicati stampa 16
17 Nell ambito del monitoraggio Avanzamento del Piano di Miglioramento Documenti di sintesi Personale Stakeholders Collegio Docenti Sito e blog Sito e blog d Istituto Comunicati stampa Personale Collegio Docenti Consiglio di istituto Sito e Blog di istituto In conclusione dei Risultati finali dei progetti Progetti di Miglioramento Genitori Utenti EELL Consiglio di Istituto Sito e Blog di istituto Comunicato stampa Sito e Blog di istituto Comunicato stampa Consegna di documento di sintesi Sito e Blog di istituto Comunicato stampa 17
18 QUARTA SEZIONE STEP 9 IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO) DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO Situazione corrente al (indicare mese e anno) (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Attività Responsabile PROGETTO: Monitoriamoci Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D Situazione Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti L articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato. 18
19 Situazione corrente al (indicare mese e anno) (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Attività PROGETTO: Dall aila al mondo, attraverso il web Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D Situazione Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti L articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato. MONITORAGGIO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO GANNT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività Situazione G F M A M G L A S O N D 19
20 AGGIORNAMENTO PIANO DI COMUNICAZIONE Quando Cosa a chi come Verifica Si/no 20
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