TITOLO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO: MIGLIORARE PER CRESCERE ISTITUZIONE SCOLASTICA 2 CIRCOLO DIDATTICO DI BIANCAVILLA-CTEE04600R

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1 I TITOLO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO: MIGLIORARE PER CRESCERE ISTITUZIONE SCOLASTICA 2 CIRCOLO DIDATTICO DI BIANCAVILLA-CTEE04600R RESPONSABILE: Dirigente Scolastico Bertè Alfina GRUPPO DI MIGLIORAMENTO: Referente CAF primaria: ins. Saccone Rosaria; referente CAF scuola infanzia: ins. Portale Carmelina, Collaboratore DS: ins. Tirendi Maria, DSGA: Reitano Antonina; Assistenti Amministrativi: Messina Salvatore, Giordano Angelo, Pelleriti Giuseppa e Mangano Angelo; Funzioni strumentali: ins. Longo Rosaria, ins. Di Gregorio Agata, ins. Ingiulla Vincenza, ins. Greco Concettina, ins. Zammataro Francesca. PRIMA SEZIONE SCENARIO DI RIFERIMENTO Caratteristiche del contesto, vincoli e opportunità interne ed esterne 2 Circolo didattico di Biancavilla Dirigente Scolastico = Bertè Alfina L istituto scolastico 2 Circolo di Biancavilla comprende: Scuola dell infanzia: plesso Cielo Stellato Scuola Primaria: plesso Verga e plesso Via Dei Mandorli Scuola dell infanzia in ospedale. ll 2 Circolo Didattico di Biancavilla dal 2000 al 2010 ha offerto un servizio formativo di qualità certificata secondo la norma internazionale UNI EN ISO, dallo scorso anno segue il percorso di ricerca e di miglioramento avvalendosi del supporto operativo del sistema di gestione della qualità secondo il modello CAF ritenendolo più adeguato al sistema scuola. La Politica per la Qualità viene adottata secondo gli indirizzi e gli obiettivi dell'organizzazione che costituiscono l'opportunità strategica per perseguire la propria mission e vision. La scuola nel suo processo di miglioramento continuo sente l esigenza di costruirsi come organizzazione che apprende, in cui il lavoro e la riflessione collettiva si fanno elemento fondante, in cui si comunicano e si condividono linguaggi e relazioni a cominciare dal processo di autovalutazione Il Percorso di Formazione sul modello CAF come Scuola Pilota nell ambito del progetto FOR MIUR Miglioramento delle performance delle Istituzioni scolastiche realizzato nell'ambito del PON è servito per: formare il personale perfezionare i criteri per l individuazione del gruppo di autovalutazione e del gruppo di miglioramento realizzare un autovalutazione e un piano di miglioramento condivisi e partecipati A seguito dell autovalutazione abbiamo rivisto la nostra Politica per la qualità individuando le figure responsabili: il Dirigente Scolastico il Direttore SGA e loro collaboratori i Responsabili per la qualità (scuola dell infanzia e scuola primaria) Funzioni Strumentali: Personale, Partnership ed Enti Esterni,, Alunni, Alunni con Bisogni Educativi Speciali.

2 Vincoli - Incertezza sulla dotazione finanziaria per l a.s ,assenza di comunicazioni da parte del Ministero della Pubblica Istruzione riguardo ai finanziamenti alla scuola, finanziamenti per i compensi accessori del personale e per il miglioramento dell offerta formativa - Risorse economiche limitate: incertezza sui finanziamenti da parte dello Stato, riduzione dei fondi della Regione e assenza dei finanziamenti del Comune di appartenenza - Scarsi finanziamenti per la formazione - Riduzione organico - Insufficienti locali scolastici rispetto alla richiesta dell utenza - Rischio Dimensionamento della scuola - Fattori economici: crisi economica con relativo impoverimento nel contesto sociale delle famiglie - Problematicità sociali e familiari che si ripercuotono nei rapporti all interno della scuola. Opportunità interne ed esterne - Leadership impegnata al perseguimento degli obiettivi strategici - Strategie d insegnamento legate ai bisogni degli alunni - Successo formativo alunni: recupero, inclusione, - Monitoraggi apprendimento alunni - Buon livello di partecipazione dei genitori alle attività/iniziative della scuola - Fondi strutturali europei, fondi FESR POR Sicilia, - Pratiche innovative tecnologiche - Azioni di monitoraggio costanti - Incremento nuove iscrizioni alunni - Buona parte di docenti motivati e collaborativi - Personale docente stabile nella scuola infanzia e primaria Conclusa l autovalutazione secondo il modello CAF e pubblicato il Rapporto di AutoValutazione (RAV) a luglio 2012, la scuola prosegue il percorso di qualità con il Piano Di Miglioramento (PDM) pianificando sistematicamente le iniziative di miglioramento ed integrandole nel Piano dell Offerta Formativa per migliorare il funzionamento complessivo dell organizzazione valorizzando i punti di forza, analizzando i punti deboli dell organizzazione e associando, a quelli considerati prioritari, appropriate azioni di miglioramento; Visti e analizzati i risultati dell autovalutazione descritti nel RAV, non disponendo delle risorse strutturali, professionali, materiali e finanziarie necessarie a porre in atto la totalità delle aree di miglioramento identificate attraverso l autovalutazione, si punta l attenzione sui miglioramenti cruciali mettendo adeguatamente a fuoco i fattori dotati del massimo impatto sulla performance dell organizzazione e sulla sua capacità di conseguire i propri obiettivi strategici. Identificati i Fattori critici di Successo della scuola in 1) Successo formativo e benessere degli alunni 2)Efficienza organizzativa e comunicativa 3) Soddisfazione, motivazione e coinvolgimento dei portatori d interesse 4)Rapporto con il territorio e impatto sociale, si valuta l importanza/contributo che ciascuna iniziativa di miglioramento riveste/offre per il loro raggiungimento. Le aree di miglioramento più significative sono state collocate nello schema matrice impatto/valore e punteggio utilizzando il software Caf & Education e-tool Le aree di miglioramento identificate sono state raggruppate in funzione dei fattori critici di successo specificati dal Dirigente Scolastico e dal Gruppo di Miglioramento: - Efficienza organizzativa e comunicativa - Soddisfazione, motivazione e coinvolgimento dei portatori d interesse - Rapporto con il territorio e impatto sociale - Successo formativo e benessere Il grado di priorità è stato individuato in base a: - contributo potenziale che le aree di miglioramento possono dare alle politiche e alle strategie della scuola - capacità della scuola in termini di impegno di risorse umane, di competenze necessarie, di costi e di investimenti - capacità della scuola di realizzare le azioni di miglioramento entro un massimo di tempo di 18 mesi. PIANODI MIGLIORAMENTO: MIGLIORARE PER CRESCERE Progetti di miglioramento Impatto Capacità Punteggio BxC Tempi di realizzazione Livello di priorità MIGLIORARE PER PROCESSI mesi 1 2

3 IL PERSONALE: INSIEME PER MIGLIORARE IN RETE PER MIGLIORARE INSIEME NEL TERRITORIO LE FAMIGLIE: INSIEME PER MIGLIORARE Benchlearning/benchmarking con altre scuole CAF mesi mesi mesi mesi Integrata nelle altre iniziative Tutti i progetti hanno dei responsabili nelle figure istituzionali della scuola: Dirigente, Direttore SS.GG.AA., Collaboratori del DS, Ufficio di Segreteria, Funzioni Strumentali, COINVOLGONO tutto il personale ciascuno per i suoi compiti e le sue funzioni. I progetti saranno avviati dal mese di Gennaio, ciascuna seguita dal Responsabile/i e da gruppi di lavoro istituzionalmente organizzati, e si concluderanno con scadenze diverse considerando la capacità della scuola di realizzarle. L attività di benchlearning/benchmarking con altre scuole CAF non costituisce uno specifico progetto ma è integrata nei 4 progetti di miglioramento. Garantire il successo formativo e il benessere dello studente è la missione istituzionale e di conseguenza fattore critico di successo della scuola; Il Rapporto di Valutazione lo evidenzia come un punto di forza che va mantenuto come tale. Per il raggiungimento di tale obiettivo sono implementate tutte le azioni che hanno portato al raggiungimento di tale traguardo in azioni di mantenimento integrate nel POF della scuola. Titolo del progetto: Migliorare per Processi Responsabile del progetto: Dirigente scolastico e suoi collaboratori Data prevista di attuazione definitiva: 30 Maggio 2014 Livello di priorità: 1 Altre risorse umane impegnate Funzione Strumentale Alunni, Inclusione Alunni, Segreteria, Direttore S.G.A. Responsabili di plesso, progetti e attività - Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Il nostro sistema organizzativo è basato sull approccio dei processi, poiché la norma UNI EN ISO per la qualità ci aveva già indotto a descriverne i principali. Ciascun processo è descritto operativamente attraverso una procedura che dettaglia le condizioni e le modalità con cui devono essere eseguite le attività. - P1 processo di progettazione - P2 Processo relativo al Cliente - P3 Processo di erogazione del Servizio - P4 Processo di Approvvigionamento - Processo Segreteria - Processo comunicazione Ogni singolo processo in correlazione con gli altri è sintetizzato nello schema Sequenza ed interazione tra i processi I processi non sempre sono tenuti sotto controllo e dato che non hanno un responsabile non c è stata la possibilità di proporre o concordare le modifiche ritenute necessarie. L iniziativa di miglioramento vuole definire l identificazione dei processi-chiave con quelli secondari di supporto applicati all intera organizzazione e inserirli nel POF. Inoltre, non è stato sistemato un impianto che delimiti le funzioni e gli obiettivi collegati all identificazione di indicatori di raggiungimento dei risultati dove poter agganciare la misurazione dell efficacia dei servizi offerti e quindi, l intenzione è quella di portare avanti una proficua gestione dei processi documentata e ben applicata per rendersi conto che i servizi erogati rispondano alle aspettative dei portatori d interesse. 3

4 Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE La responsabilità dell attuazione del progetto è di competenza del Dirigente Scolastico Bertè Alfina e dei suoi collaboratori (docenti Saccone Rosaria e Tirendi Maria) Il progetto investe tutto il personale, docente e non docente. L azione di miglioramento sarà indirizzata a dare una sistematica implementazione alla gestione per processi volta a sostenere le strategie e le politiche della scuola inserendo le aspettative degli stakeholder al fine di generare valore aggiunto alla soddisfazione dei portatori d interesse e un valore crescente all organizzazione orientato alla vision e alla mission. - Riesaminare e identificare i processi-chiave coerenti con la mission e la vision che hanno impatto sui risultati della scuola - Verificare la coerenza dei processi e dei legami con le politiche e con gli obiettivi strategici della scuola - Individuare i processi di supporto trasversali ai processi-chiave - Identificare i titolari dei processi e assegnare loro la responsabilità - Coinvolgere il personale ed altri portatori d interesse esterni nella progettazione e nello sviluppo dei processi. - Realizzare la mappatura dei processi con modalità di interazione e aggiornamento costante. - Individuare gli elementi di input ed output, definendo parametri da monitorare per la valutazione dell efficienza sistematica (valutazioni interne ed esterne). - Sviluppare azioni di benchlearning/benchmarking/benchlearning/benchmarking riguardo ai processi con altre scuole CAF - Tradurre le attività in obiettivi strategici Le aree di attività da affrontare saranno: 1^ fase: Riesaminare e identificare i processi-chiave coerenti con la missione istituzionale e la visione di sviluppo, verificandone la coerenza con le politiche e le strategie della scuola. Individuare, di conseguenza, quelli di supporto-trasversali ai processi-chiave. Identificare i responsabili. Dato che si vogliono rivedere la mission, la vision e le linee strategiche in base ai cambiamenti di condizioni e ambienti esterni con maggiore coinvolgimento del personale e dei portatori di interesse, si riesamineranno i processi già esistenti e si identificheranno i processi-chiave e i processi di supporto-trasversali. In base alle competenze possedute e alla capacità di assumerne la gestione, si identificheranno i responsabili, che via via apporteranno le modifiche ai vari processi per renderli sempre più rispondenti alle esigenze dei clienti e al miglioramento continuo. 2^ fase: Sviluppare azioni di benchlearning riguardo ai processi con altre scuole CAF Azioni di benchlearning/benchmarking con altre scuole sul controllo dei processi: individuazione processichiave e di supporto, mappatura processi e interazione tra di loro, descrizione, scelta di indicatori. 3^ fase: coinvolgere il personale ed altri portatori d interesse nella progettazione e nello sviluppo dei processi. Identificati i processi-chiave e quelli trasversali si procederà al loro sviluppo coinvolgendo il personale e altri principali portatori d interesse. 4^ fase: mappatura dei processi con modalità di interazione e aggiornamento costante. Mappare i processi, secondo la logica del PDCA, mettendo in evidenza l impatto con la qualità percepita dai portatori d interesse, la coerenza con la mission, vision e linee strategiche o fattori critici di successo, gli obiettivi da raggiungere e gli indicatori che ne delineano lo sviluppo. 5^ fase: Individuare gli elementi di input ed output, definendo parametri da monitorare per la valutazione dell efficienza sistematica (valutazioni interne ed esterne). Per ogni singolo processo dettagliare il titolo, il responsabile, gli elementi di input e output, indicatori di efficacia e di efficienza e i risultati attesi. 6^ fase Sviluppare azioni di benchmarking riguardo ai processi con altre scuole CAF Azioni di benchmarking con altre scuole sul controllo dei processi: confronto con le migliori pratiche Azioni mirate di comunicazione e di condivisione dell azione di miglioramento rivolte ai portatori d interesse. Dato che l efficienza comunicativa è uno dei fattori critici di successo trasversale a questo progetto di miglioramento, si vuole attuare un percorso di comunicazione interno ed esterno all organizzazione che diffondi non solo il piano, ma anche tutte le attività dei lavori di avanzamento connessi ai processi organizzativi e gestionali. La comunicazione interna tra tutto il personale, docente e non, avverrà attraverso circolari interne e account posta elettronica e se occorre anche focus group. Per la comunicazione esterna si farà in modo di raggiungere gli stakeholder più rilevanti per la nostra scuola attraverso attività di informazione gestite dalle Funzioni strumentali ( genitori e enti esterni). Il piano, inoltre verrà inserito nel sito della scuola e se ne darà notizia anche sulla pagina FB della scuola, 4

5 insieme agli altri documenti collegati al miglioramento e al CAF e nel progetto di scuola POF di quest anno e del prossimo. Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI In seguito alla progettazione e all evoluzione rapida di innovazione e di nuove tecnologie, i processi saranno riesaminati periodicamente. La fase del check prevederà attività di monitoraggio per verificare l efficacia delle attività implementate nell intento di inserire, se sarà necessario, nel corso della progettazione aggiustamenti per raggiungere gli obiettivi finali del progetto. 1) Raccolta periodica e sistematica dei dati relativi alle singole azioni (almeno una volta al mese) a partire dal mese di Dicembre. 2) Incontri periodici per monitorare lo stato di avanzamento del progetto e tenere sotto osservazione la programmazione temporale delle azioni. Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Pianificare incontri di verifica per riesaminare i risultati emersi e adottare proposte di miglioramento se necessarie, apportando iniziative di modifica. Pianificare incontri in itinere per verificare il rispetto dei tempi di attuazione. Verificare la corrispondenza dei processi con gli indicatori di misurazione. Considerare i fattori di efficacia e di efficienza, in seguito ai risultati dei monitoraggi per realizzare azioni di miglioramento coerenti con quanto programmato. Efficace processo di comunicazione interna ed esterna per contribuire ad un buon sistema informativo verso gli stakeholders e i portatori d interesse. Relazione descrittiva, nella fase finale di riesame e di miglioramento, da condividere con i principali portatori d interesse. MANAGEMENT DEI PROGETTI Titolo progetto: MIGLIORARE PER PROCESSI Situazione corrente al (indicare mese e anno) (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata [da compilare in fase di monitoraggio] Azione: Migliorare per processi Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività: 18 mesi Situazione Anno 2012 D Anno G F M A M G L A S O N D Anno 2014 G F M A M Comunicazione x progetto Riesaminare e individuare i processichiave e di supporto identificare i responsabili Dirigente 10 Gennaio Benchlearning altre scuole Coinvolgimento dei portatori d interesse progettazione dei processi Mappatura dei processi Individuazione di elementi di input e output e dei parametri di valutazione Revisione job dei responsabili di processo dalle Verifica, attuazione di prova e modifiche in itinere benchmarking altre scuole Diffusione del progetto Dirigente Collaboratori Dirigente Collaboratori Dirigente Collaboratori Dirigente Collaboratori Dirigente Collaboratori 30 Gennaio x x x x 5

6 Milestones di progetto (obiettivi intermedi) Attività Milestones Livello di raggiungimento e identificare i processi- Analizzare i fattori critici di successo Mission e Vision e definire i processi chiave coerenti. Analizzare i processi già elaborati dalla scuola con norma ISO Controllare la coerenza dei processi ISO con nuovi processi chiave Riesaminare chiave coerenti con la mission e la vision che aggiungono valore per il cliente e hanno impatto sui risultati della scuola, verificare la coerenza dei processi e dei legami con le politiche e con gli obiettivi strategici della scuola Individuare i processi di supporto trasversali ai processi-chiave Identificare i titolari dei processi e assegnare loro la responsabilità Sviluppare azioni di benchlearning riguardo ai processi con altre scuole CAF Mantenere/migliorare alcuni processi ISO integrandoli nei processi chiave identificati Analizzare le attività scolastiche e definire i processi di supporto Analizzare i processi già elaborati dalla scuola con norma ISO Controllare la coerenza dei processi ISO con nuovi processi di supporto Definire quali processi ISO mantenere/migliorare come processi di supporto Analizzare l organigramma in funzione dei processi chiave e di supporto Identificare i titolari dei processi e assegnare loro la responsabilità Rivedere le JOB Sviluppare azioni di benchlearning riguardo ai processi con altre scuole CAF Data di raggiungimento Coinvolgere il personale ed altri portatori d interesse esterni nella progettazione e nello sviluppo dei processi. Realizzare la mappatura dei processi con modalità di interazione e aggiornamento costante. Individuare gli elementi di input ed output, definendo parametri da monitorare per la valutazione dell efficienza sistematica (valutazioni interne ed esterne). Innovare i processi coinvolgendo le famiglie Comunicare il progetto e diffondere i processi Sviluppare azioni di benchmarking riguardo ai processi con altre scuole CAF Coinvolgere i portatori di interesse in focus group per la progettazione e sviluppo dei processi Progettare e mappare i processi Individuare gli elementi di input ed output, definendo parametri da monitorare per la valutazione dell efficienza sistematica (valutazioni interne ed esterne). Richiesta disponibilità di partecipazione a focus group tematico Coinvolgimento delle famiglie nei processi educativi, dei servizi offerti e nella progettazione dell offerta formativa Comunicare il progetto e diffondere i processi tramite mailing list, sito web, focus group. Sviluppare azioni di benchmarking riguardo ai processi con altre scuole CAF. Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti Rispetto dei tempi indicati Date Identificazione e mappatura dei processi chiave e dei processi di supporto n processi chiave e di supporto/n attività collegate ai fattori critici di successo-mission e vision processi relativi alle attività coerenti con fattori critici di successo, mission e vision Output Identificazione dei responsabili dei processi n processi n responsabili processi seguiti da responsabili Revisione delle job relative ai processi Benchlearning con altre scuole CAF N ed elenco siti Scuole CAF visitati N bestpractises analizzate/ N ed elenco siti Scuole CAF visitati N best practises integrate adattate/ N bestpractises analizzate N informazioni di benchlearning alle altre scuole/ N best practises integrate adattate N 50% 50% 6

7 Diffusione dei processi Benchmarking con altre scuole CAF n stakeholders interni ed esterni che conoscono i processi N ed elenco siti Scuole CAF visitati N bestpractises analizzate/ N ed elenco siti Scuole CAF visitati stakeholders interni ed esterni (secondo le pertinenze)che conoscono i processi N 50% Outcome Utilizzo dei processi Risultati del confronto con le best practises delle altre scuole n persone che utilizzano i processi/ n personale Processo 10% insufficiente 30% migliorabile 60% ottimo personale utilizza i processi (secondo le pertinenze) Soddisfazione degli utenti n utenti soddisfatti/ utenti 60% utenti soddisfatti Efficacia dei processi n processi ritenuti efficaci dagli utenti: inefficaci-insufficienti migliorabili ottimi 10% inefficaci 30% migliorabili 60% ottimi n processi con ricaduta positiva sulle attività collegate ai fattori critici di successo-mission e vision 60% processi efficaci Titolo del progetto: IL PERSONALE: INSIEME PER MIGLIORARE Responsabile del progetto: Ingiulla Vincenza Data prevista di attuazione definitiva: Maggio 2014 Livello di priorità: 1 Altre risorse umane impegnate Funzione Strumentale Personale Dirigente Scolastico, Direttore S.G.A. Tutte le Funzioni Strumentali Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Si intende intervenire sul coinvolgimento del personale: da diversi anni, la Direzione conduce attività d indagine per rilevare i livelli di soddisfazione del personale. Da 4 anni si è scelta l opportunità di progettare e realizzare le indagini attraverso il questionario predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica per le Pubbliche Amministrazioni KIT BENESSERE ORGANIZZATIVO MAGELLANO PA con la collaborazione della Cattedra di Psicologia del Lavoro dell Università La Sapienza di Roma. Questionario che ci ha permesso di monitorare la nostra salute organizzativa (indagini di clima interno, aspettative, riconoscimenti per l impegno individuale, soddisfazione, benessere psicofisico, apertura all innovazione). Il questionario è stato presentato con cadenza annuale: la continuità delle attività di monitoraggio della soddisfazione del personale ha fatto in modo di poter individuare il trend degli anni. In alcuni manca la motivazione intrinseca nel rispondere al questionario. Si vogliono trovare strategie adatte ad ottenere maggiore partecipazione attiva alla vita della scuola e al 7

8 benessere globale della comunità: il tutoraggio nel corso della compilazione del questionario online. Nella scuola non ci sono occasioni concrete per premiare impegno, motivazione ed interesse se non scarse risorse finanziarie e elogi personali della dirigenza. Le risorse finanziarie del Fondo di Istituto o delle Funzioni Strumentali o incarichi specifici del personale ATA o incatichi di tutor o figure dei progetti PON sono distribuite nel rispetto del CCNL, dei criteri degli Organi Collegiali della scuola e della Contrattazione Integrativa di Istituto. Riguardo agli elogi finora sono stati assegnati a chi nella scuola ha contribuito con impegno e dedizione al raggiungimento di risultati di eccellenza riconosciuti dall esterno. Si vogliono trovare criteri per assegnazione di elogi al personale attraverso il coinvolgimento attivo e l autovalutazione condivisa; indicatori secondo i quali verranno assegnati elogi anche in assenza di riconoscimenti e/o certificazioni esterne La scuola da anni garantisce e promuove la formazione del personale attraverso corsi di formazione finanziati con pur esigui fondi propri, ma soprattutto con fondi europei. Vengono aggiornati i curricola e messi a conoscenza della direzione. È necessario però non solo pianificare la formazione, ma anche monitorarne la ricaduta. Molte le iniziative innovative provenienti dal territorio nazionale, i dati raccolti finora mostrano una bassissima percentuale di personale docente motivato a partecipare a gare, concorsi, iniziative didattiche innovative Si intendono trovare strategie per ottenere un maggior coinvolgimento Nel corso dell autovalutazione si è acquisita consapevolezza che per quanto la scuola, analizzati i bisogni impliciti ed espliciti degli alunni, dichiari nel POF ormai da anni la Politica per la Qualità, la missione e la visione della scuola, le linee educative, agisca di conseguenza nella pratica delle attività didattiche curriculari ed extra curriculari (provenienti da proposte del CdD e adottati dal CdC), non si ha un ampia partecipazione attiva e condivisa su questi temi. Si intendono trovare strategie adeguate per una partecipazione attiva e concreta dei docenti nella rilevazione dei bisogni, nella missione e visione della scuola, nelle linee educative. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Le risorse umane danno un contributo sostanziale alla scuola per lo sviluppo del sistema gestionale della qualità e per la promozione del miglioramento continuo, quindi l approccio adottato in questa iniziativa prevede priorità di azioni verso il personale centrate su: - Valorizzazione di competenze - Riconoscimento professionale - Coinvolgimento a partecipare a gruppi di lavoro - Promozione di stimoli, interessi e motivazioni - Offerta di esperienze di aggiornamento e di formazione - Stretta collaborazione con la leadership Responsabile del progetto è l insegnante Ingiulla Vincenza ( personale). Le attività sono rivolte al personale docente e personale ATA. Le attività di questo piano saranno sviluppate nel corso di tutto il periodo dei 18 mesi. - Adottare un piano per pianificare, gestire e potenziare le risorse umane al fine di verificarne l efficacia. - Implementare un piano di formazione e di addestramento coerente con le politiche e le strategie della scuola promuovendo progetti innovativi. - Monitorare il piano di addestramento e formazione rilevando il grado di efficienza dei corsi e della soddisfazione del personale, nonché la ricaduta professionale. - Predisporre per il personale docente e ATA un documento che specifichi le responsabilità dei compiti e le disponibilità finanziarie (trasparenza amministrativa) per incentivare l assunzione di incarichi - Organizzare i leader a partecipare ad incontri specifici di aiuto verso il personale e a realizzare azioni di tutoraggio verso i nuovi per facilitarne il coinvolgimento. - Sviluppare criteri per l assegnazione di elogi per il personale - Riconoscere l impegno del personale docente e ATA utilizzando strumenti concreti grazie alle risorse finanziarie e strumenti simbolici attraverso lettere di encomi e elogi pubblici. - Supportare il personale nell innovazione - Favorire la rotazione degli incarichi in modo di coinvolgere, a turno, tutto il personale. - Azioni di benchlearning/benchmarking con altre scuole Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI Per misurare la realizzazione del progetto verranno valutati diversi indicatori: - Partecipazione del personale a lavori di gruppo, commissioni di lavoro, progetti. - Attività di monitoraggio in tutte le fasi al fine di verificare l andamento delle singole azioni del piano, introdurre le appropriate modifiche, se necessario. 8

9 Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO In base ai risultati dei monitoraggi, saranno utilizzate iniziative di modifica e azioni di miglioramento. I risultati dei questionari CS procederanno in termini di revisione e di miglioramento dei lavori intrapresi. MANAGEMENT DEI PROGETTI Titolo progetto: IL PERSONALE: INSIEME PER MIGLIORARE Situazione corrente al (indicare mese e anno) (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata [da compilare in fase di monitoraggio] Attività Responsabile Data prevista di conclusione Anno 2012 D Anno G F M A M G L A S O N D Anno 2014 G F M A M Comunicazione del DS Dicembre progetto 2012 Benchlearning da Personale 10 Gennaio altre scuole Analizzare i curricula Personale per rilevare 31 Maggio competenze e bisogni Adottare un piano per gestire e potenziare le risorse umane al fine di verificarne l efficacia. Implementare un piano di formazione e di addestramento coerente con le politiche e le strategie della scuola promuovendo progetti innovativi Monitorare il piano di addestramento e formazione rilevando il grado di efficienza dei corsi e della soddisfazione del personale, nonché la ricaduta professionale. Predisporre per il personale docente e ATA un documento che specifichi le responsabilità dei compiti e le disponibilità finanziarie (trasparenza amministrativa). Organizzare i leader per partecipare ad incontri specifici di aiuto verso il personale e a realizzare azioni di tutoraggio verso i nuovi per facilitarne il coinvolgimento. Personale Settembre Personale Maggio 2014 Personale Febbraio Personale Maggio

10 Sviluppare appositi criteri per riconoscere l impegno professionale del personale docente e ATA utilizzando strumenti simbolici attraverso lettere di encomi e elogi pubblici Coinvolgere il personale nell assunzione di incarichi Benchmarking con altre scuole Diffusione del progetto Personale Giugno DS Settembre DS Maggio 2014 DS e Collaboratori Maggio 2014 Milestones di progetto (obiettivi intermedi) Attività Milestones Livello di raggiungimento rilevare le competenze del personale per distribuire incarichi secondo gli interessi e le attitudini creare gruppi d interesse per potenziare le competenze di ognuno Adottare un piano per gestire e potenziare le risorse umane al fine di verificarne l efficacia.implementare un piano di formazione e di addestramento coerente con le politiche e le strategie della scuola promuovendo progetti innovativi Promuovere la formazione per piccoli gruppi che si facciano da portavoce ai singoli promuovere azioni di tutoraggio o cooperative learning Data di raggiungimento Monitorare il piano di addestramento e formazione rilevando il grado di efficienza dei corsi e della soddisfazione del personale, nonché la ricaduta professionale. Diffondere questionari sulla soddisfazione e/o utilità del corso Per incentivare l assunzione di incarichi, predisporre per il personale docente e ATA un documento che specifichi le responsabilità dei compiti e le disponibilità finanziarie (trasparenza amministrativa). Organizzare i leader per partecipare ad incontri specifici di aiuto verso il personale e a realizzare azioni di tutoraggio verso i nuovi per facilitarne il coinvolgimento Diffondere piani di assegnazione di compiti chiari e precisi Riformulare o progettare ex novo job adatte allo scopo Supportare il personale nell utilizzo delle attrezzature multimediali anche per i monitoraggi interni nuove metodologie didattiche nuove Indicazioni Nazionali nuove strategie educative POF Riconoscere l impegno professionale del personale docente e ATA utilizzando strumenti simbolici attraverso lettere di encomi e elogi pubblici sviluppando appositi criteri Ricercare criteri di definizione e valutazione delle performance nelle leggi di riferimento della PA/negli studi specifici di benessere organizzatvo Stabilire quelli più adatti al tipo di performance Stabilire tempi e modalità di assegnazione di lodi ed elogi Azioni di benchmarking con altre scuole Confronto benchmarking con altre scuole CAF Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti Benchlearning con altre scuole CAF N ed elenco siti Scuole CAF visitati N bestpractises analizzate/ N ed elenco siti Scuole CAF visitati N best practises integrate adattate/ N bestpractises analizzate N informazioni di benchmarching alle altre scuole/ N best practises integrate adattate N 50% 50% 10

11 Rilevare le competenze e di seguito i bisogni formativi del personale per stilare un piano coerente con i fattori critici di successo. Redigere un piano avente il personale assegnato strategicamente per lo sviluppo della vision e della mission della scuola N competenze/n personale N bisogni/n personale Mappatura delle competenze e dei bisogni formativi Output Promuovere la formazione del personale secondo i bisogni individuati formazione diversificata- (focus group, cooperative learning...) Piano di formazione N partecipanti /n personale o disponibilità di posti 80% partecipazione a corsi di formazione Interni o esterni Assunzione di incarichi previsti dal POF e/o innovativi N incarichi/n personale 80% copertura degli incarichi previsti dal piano Incentivare i riconoscimenti interni N riconoscimenti/n personale N di riconoscimenti in un anno Sviluppare criteri condivisi per l assegnazione di elogi Documento da stilare Si/no Soddisfazione del personale relativa alla formazione Monitoraggio dei corsi di formazione interni 90% soddisfatto-10%non soddisfatto Outcome Maggiore coinvolgimento del personale nelle attività scolastiche previste dall organigramma Copertura dell organigramma con incarichi a persona 80% dell organigramma con incarichi singoli Maggiore coinvolgimento del personale in attività scolastiche organizzando la leadership a supporto n personale / n partecipanti n documenti prodotti / n incontri specifici 50% documenti prodotti Titolo del progetto: IN RETE PER MIGLIORARE INSIEME NEL TERRITORIO Responsabile del progetto: Zammataro Francesca Data prevista di attuazione definitiva: Maggio 2014 Livello di priorità: 1 Altre risorse umane impegnate: DS Ufficio di Segeteria docenti Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE La scuola partecipa, se coinvolta, alle iniziative proposte dall Amministrazione Comunale tramite l Assessorato alla Pubblica Istruzione. Alcune iniziative negli anni si ripetono per cui è facile prevederle per organizzare un offerta formativa integrata nel territorio, altre sono occasionali ed è difficile conoscerle se non nell immediatezza della ricezione delle proposte, pertanto, queste ultime non possono essere pianificate e inserite opportunamente nel POF. Negli ultimi anni nel POF si dichiara che una volta adottato non si prevedono integrazioni non coerenti con aspetti educativi, organizzativi e didattici; partecipare ad iniziative non programmate e non coerenti comporta una ricaduta negativa nell efficacia dell offerta proposta. Non esiste una pianificazione territoriale integrata, le iniziative proposte vengono sempre gestite in coerenza con il POF, ma non basta. È necessaria una partecipazione condivisa tra le partnership 11

12 territoriali per la rilevazione dei bisogni educativi impliciti ed espliciti, la rilevazione delle risorse culturali per l offerta di iniziative coindivise, coerenti, utili ed efficaci come risposte alla cittadinanza Si vuole proporre alla Amministrazione Comunale e altri enti esterni una pianificazione di incontri, si vuole promuovere la progettazione integrata nel territorio come risposta ai bisogni impliciti ed espliciti. Si vuole Coinvolgere l Amministrazione Comunale (Assessorato Pubblica Istruzione-Assessorato Politiche Sociali), altre istituzioni scolastiche dello stesso ordine o di diversi ordini e gradi in un Piano integrato a servizio della comunità. Iniziative che non dipendono esclusivamente dalla volontà e capacità della scuola, ma che sono minacciate da variabili esterne quali: elezioni amministrative, strategie di management scolastico, idea di scuola Iniziative da monitorare con regolarità previa informazione e condivisione. L istituto è molto attivo nell ambito delle collaborazioni esterne con altre istituzioni e agenzie sociali e culturali della zona, nonché nell individuazione di rapporti preferenziali con fornitori che potrebbero rilevarsi strategici ma non si è ancora definita chiaramente la tipologia di relazione con ognuno di essi. Sin dall inizio della stesura del POF è necessario analizzare le partnership come elemento in ingresso e formulare una mappa strategica di partnership in linea con gli obiettivi strategici e la mission della scuola. Definire le responsabilità di ogni partner inclusa quella del monitoraggio e della verifica: a fine anno valutazione strategica dei partner coinvolti. Numero maggiore di incontri periodici durante l anno con l assessorato della pubblica istruzione. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Lo scopo di quest azione di miglioramento è rendere più sistematico il rapporto di collaborazione con il territorio in quanto manca un processo ordinario di organicità e di coerenza con le politiche e le strategie della scuola. Responsabile dell attuazione del miglioramento è la Partenership ed Enti esterni insegnante Zammataro Francesca. I componenti verso cui è rivolto: tutto il personale della scuola, docenti e non docenti, alunni, famiglie e stakeholders di riferimento (Ente Locale, associazioni, altre scuole, ) Verso quali aree di attività è diretto: 1. organizzazione generale; 2. relazionale sociale; 3. strutturale ambientale 4. collaborazione comunitaria Benchlearning/benchmarking :apprendere attivamente da altre istituzioni che utilizzano il modello CAF Realizzare una mappa strategica di partnership in linea con gli obiettivi strategici, fattori critici di successo e la mission e vision della scuola. Alla stesura del POF individuare e analizzare le partnership come elemento in ingresso. Programmare incontri con partner strategici istituzioni territoriali (ente locale,asl, associazioni, altre scuole,..) e coinvolgerli in un Piano integrato a servizio della comunità. Incrementare il numero di progettazioni e /o servizi integrati da realizzare in collaborazione con altre partnership( enti, scuole, associazioni..) e valutarne la ricaduta Comunicare il progetto Garantire informazioni e comunicazione interna ed esterna per ogni attività con il coinvolgimento dei partner strategici Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI Raccolta dati, risultati e trend negli anni. Ampliare il numero degli indicatori da verificare per una maggiore copertura di tutte le aree Rendere sistematiche le attività di confronto tra i descrittori Riunioni di progettazioni e calendarizzazione degli incontri, controlli sullo stato di avanzamento dei lavori. Attività di miglioramento attuate e realizzate entro i termini stabiliti. 12

13 Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO In base ai risultati dei monitoraggi, saranno utilizzate iniziative di modifica e azioni di miglioramento anche in itinere. I risultati dei questionari CS procederanno in termini di revisione e di miglioramento dei lavori intrapresi. Titolo progetto: IN RETE PER MIGLIORARE INSIEME NEL TERRITORIO Situazione corrente al (indicare mese e anno) (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Azione: Migliorare con i processi Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività: 18 mesi Anno 2012 D Anno G F M A M G L A S O N D Anno 2014 G F M A M Comunicare il progetto D S. Dicembre Benchlearning altre scuole F.S. Enti Esterni Realizzare una mappa strategica di partnership in F.S. Enti linea con gli obiettivi Esterni strategici, fattori critici di successo e la mission e vision della scuola Gennaio Gennaio Situazione Alla stesura del POF individuare e analizzare le partnership come elemento in ingresso. DS e Funzioni Strumentali Luglio Programmare incontri con partner strategici istituzioni territoriali (ente locale, AsL, associazioni, altre scuole,..) e coinvolgerli in un Piano integrato a servizio della comunità. Incrementare il numero di progettazioni e /o servizi integrati da realizzare in collaborazione con altre partnership( enti, scuole, associazioni..) e valutarne la ricaduta Ampliare il numero di indagini di customer satisfaction nei rapporti con gli stakeholders. Diffondere il progetto Garantire informazioni e comunicazione interna ed esterna F.S. Enti Esterni F.S. Enti Esterni F.S. Enti Esterni DS e Collaboratori Settembre Maggio 2014 Maggio 2014 Maggio

14 Milestones di progetto (obiettivi intermedi) Attività Milestones Livello di raggiungimento Benchlearning/benchmarking con altre Ricercare tra le scuole CAF o altre scuole iniziative relative a piani scuole CAF integrati territoriali, mappe di partnership, progetti in rete,rapporti startegici con Enti esterni Analizzare best practises di altre scuole, adattarle al contesto, informare le scuole dell attività di benchlearning Analizzare best practises per confronti di benchmarking con altre scuole Realizzare una mappa strategica di partnership in linea con gli obiettivi strategici, fattori critici di successo e la mission e vision della scuola. Alla stesura del POF individuare e analizzare le partnership come elemento in ingresso. Programmare incontri con partner strategici istituzioni territoriali (ente locale,asl, associazioni, altre scuole,..) e coinvolgerli in un Piano integrato a servizio della comunità. Incrementare il numero di progettazioni e /o servizi integrati da realizzare in collaborazione con altre partnership( enti, scuole, associazioni..) e valutarne la ricaduta Comunicare il progetto Garantire informazioni e comunicazione interna ed esterna per ogni attività con il coinvolgimento dei partner strategici Analizzare le partnership, categorizzarle in funzione di fattori critici di successo, obiettivi strategici, mission e vision Considerare le partnership come elemento in ingresso(risorsa ) per il POF e integrarle nel documento Realizzare iniziative (focus group, sito, eventi..) per promuovere l importanza della pianificazione strategica con partner esterni Pianificare incontri Rilevare bisogni Concordare obiettivi,azioni e criteri per la valutazione della ricaduta nell offerta formativa territoriale Condividere nel territorio le linee educative/didattiche e le scelte organizzative della nostra scuola. Realizzare progetti in rete con altre partnership strategiche in linea con piano integrato territoriale in risposta a bisogni rilevati Predisporre customer satisfaction per i partner Ampliare il numero di indagini di customer satisfaction nei rapporti con gli stakeholders. Comunicare sul sito, con , su Facebook, tramite focus group Data di raggiungimento Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Benchlearning con altre scuole CAF N ed elenco siti Scuole CAF visitati N bestpractises analizzate/ N ed elenco siti Scuole CAF visitati N best practises integrate adattate/ N bestpractises analizzate N informazioni di benchlearning alle altre scuole/ N best practises integrate adattate N 50% 50% Risultati raggiunti Output Realizzare una mappa strategica di partnership in linea con gli obiettivi strategici, fattori critici di successo e la mission e vision della scuola. Alla stesura del POF individuare e analizzare le partnership come elemento in ingresso. Programmare incontri con partner strategici istituzioni territoriali (ente locale,asl, associazioni, altre scuole,..) e coinvolgerli in un Piano integrato a servizio della comunità e valutazione della ricaduta N partership categorizzate/n partnership Mappa strategica delle partnership come elemento di input nel POF N proposte di incontri con i diversi enti singolarmente e di gruppo/n partner N risposte positive/n proposte di incontri N effettivo partecipanti/ n risposte positive N enti in rete per piano integrato territoriale/n partecipanti N di incontri per condivisione idea progettuale, rilevazione dei bisogni, analisi offerte,proposte di miglioramento/n incontri di rete 60% 60% Piano integrato territoriale numero di progettazioni e /o servizi integrati da realizzare in collaborazione con altre partnership( enti, scuole, associazioni..) / n iniziative nel Piano integrato territoriale Evidenza 80% n attività progetti svolti /numero di progettazioni e /o servizi integrati da realizzare in 14

15 collaborazione con altre partnership( enti, scuole, associazioni..) 80% Comunicare il progetto Garantire informazioni e comunicazione interna ed esterna per ogni attività con il coinvolgimento dei partner strategici N iniziative-documenti/ informazioni sul sito, con , su Facebook, tramite focus group Outcome Analisi delle criticità rilevate dalla rete Piano integrato a servizio della comunità e valutazione della ricaduta N criticità a svantaggio dell utenza nell ultimo triennio/ n iniziative di miglioramento/n iniziative di miglioramento attuate /iniziative efficaci per la soluzione di criticità Soddisfazione(insoddisfatto-da migliorare-ottimo) di stakeholders: alunni famiglie personale partner 80% Insoddisfacent e 10% Migliorabile 30% Ottimo 60% Titolo del progetto: LE FAMIGLIE:INSIEME PER MIGLIORARE Responsabile del progetto: Longo Rosaria Data prevista di attuazione definitiva: DICEMBRE Livello di priorità: 1 Altre risorse umane impegnate DS collaboratore del DS Coordinatori intersezione-interclasse, responsabili di plesso, AA Alunni Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Nell ambito della condivisione di responsabilità educative scuola-famiglia, la scuola dal 2008 stipula, con i genitori degli alunni frequentanti, il patto educativo di corresponsabilità, condividendo così aspetti educativi anche sanzionatori nel rispetto di ruoli e funzioni di ciascuna parte. Da almeno dieci anni la scuola è aperta all ascolto delle famiglie che hanno necessità di presentare reclami alla Direzione per il servizio offerto. Questa possibilità è sicuramente dichiarata, ma scarsamente agita e sicuramente non monitorata; già lo scorso anno è stata istituita la Funzione Strumentale all area, è stato attivato lo sportello genitori e la pagina Facebook della scuola per maggiore possibilità di interazione con le famiglie. Dagli esiti del monitoraggio però lo sportello genitori non è stato molto utilizzato dall utenza che ha preferito l incontro diretto con il Dirigente. Il Dirigente riceve tutti i giorni previo appuntamento, ma se non impegnata, dà priorità all ascolto dei genitori. Si ritiene pertanto mantenere la pagina FB e lo sportello genitori e istituire: un registro in forma di agenda annuale dove il Dirigente o i suoi collaboratori annotano i colloqui individuali da cui trarre un quadro sintetico delle richieste e dei problemi che si evidenziano e monitorarne l evoluzione. un urna per raccogliere i reclami e suggerimenti nei vari plessi con modulo scaricabile dal sito Nel corso dell autovalutazione si è acquisita consapevolezza che, analizzati i bisogni impliciti ed espliciti degli alunni, dichiarati nel POF, ormai da anni, la Politica per la Qualità, la missione e la visione della scuola, le linee educative, per quanto la scuola agisca di conseguenza nella pratica delle attività didattiche curriculari ed extracurriculari e queste provengano da una proposta del Collegio dei docenti e una adozione del Consiglio di Istituto, non si ha una vera partecipazione attiva e condivisa su questi temi. Si intendono trovare strategie adeguate per una partecipazione attiva e concreta dei genitori nella rilevazione dei bisogni, nella missione e visione della scuola, nelle linee educative. Si pensa di coinvolgere i genitori utilizzando i canali istituzionali: Consigli di intersezione e di interclasse dove partecipano i docenti insieme con rappresentanti dei genitori di ogni sezione e classe della scuola nel corso dei quali, si illustri la missione e la visione di scuola e si raccolgano suggerimenti e iniziative di cambiamento. Allo stesso modo una volta stabilite la visione, la missione, le linee educative della scuola per il POF del prossimo anno scolastico, si coinvolgeranno i genitori nelle progettazioni future magari organizzando dei focus group. Altra rilevazione attinente al coinvolgimento delle famiglie riguarda la partecipazione attiva di queste alla 15

16 comunità scolastica. Si vogliono estendere le buone pratiche della scuola relative al coinvolgimento di genitori o nonni in attività curriculari che spesso restano nei limiti delle singole iniziative di alcuni docenti. Si vuole far sì che la partecipazione di genitori e nonni dia il valore aggiunto per aspetti relazionali affettivi, ma anche di specifiche competenze ed esperienze, valore che diventa di scuola. Non ultima in importanza la rilevazione dei bisogni formativi dei genitori. Già lo scorso anno la scuola, tramite la Funzione Strumentale ai ha raccolto esigenze formative cui però la scuola non sempre ha potuto dare riscontro a causa di carenze sostanziali di fondi, quando lo ha fatto attingendo alle risorse professionali da altri Enti pubblici non sempre i genitori hanno risposto con motivazione e partecipazione oppure quando lo hanno fatto le risorse strutturali non sempre sono state adeguate per l efficacia dell azione. Si vuole continuare nell offrire ai genitori occasioni di formazione attraverso risorse professionali della pubblica amministrazione o del volontariato. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Una descrizione dei modi e tempi di attuazione e diffusione dell approccio. Chi è responsabile dell attuazione: F.S. Longo Rosaria Verso quali componenti è diretto : Verso quali aree di attività è diretto: 5. organizzazione generale; 6. relazionale sociale; 7. strutturale ambientale 8. collaborazione comunitaria Descrizione delle fasi fondamentali dell attuazione 1. Dare risposte ai reclami dei genitori, per poter individuare i punti di debolezza su cui intervenire. 2. Condivisione di norme attraverso il patto di corresponsabilità 3. Creazione di buone pratiche per l accoglienza 4. Calendarizzazione e attuazione di incontri informativi di condivisione e di verifica con le famiglie riguardo alla Mission e la Vision e scelte educative della scuola 5. Promuovere la comunicazione elettronica e l interazione con le famiglie 6. Favorire la partecipazione e la condivisione su iniziative a sfondo sociale-umanitario e su manifestazioni previste dalla scuola 7. Incrementare iniziative in collaborazione valorizzando le professionalità dei genitori, nonni, esperti 8. Stilare appositi progetti che prevedano alcuni genitori volontari protagonisti del processo formativo degli alunni della scuola 9. Favorire incontri e dibattiti, con esperti, rivolti ad insegnanti e genitori. 10. Organizzare il pedibus e percorsi sicuri per l ingresso e l uscita degli alunni Come apparirà il piano di miglioramento una volta pienamente attuato e diffuso Uno strumento in grado di: 1- Pianificare, progettare e gestire il miglioramento dei processi interpretando le aspettative dei genitori al fine di generare un valore crescente orientato alla vision e alla mission 2- Reinterpretare le istanze raccolte facendone una strategia di miglioramento Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI Predisposizione di questionari per le famiglie. Attuazione di focus group Percezione del livello di disponibilità dei docenti, della collaborazione docenti/genitori, della qualità percepita nelle attività didattiche, nei servizi di segreteria, nell attività del personale collaboratore scolastico Sistema di monitoraggio volto a quantificare il numero di reclami e i tempi necessari alla risoluzione dei problemi posti Monitoraggio dei risultati. Condivisione dei risultati del monitoraggio con le famiglie. Verifica delle informazioni ottenute ai fini di una rielaborazione orientata al miglioramento TEMPI: dicembre 2012-dicembre : elaborazione dati, diffusione e report in sede di Organi Collegiali. Valutare se l azione di miglioramento è stata realizzata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) 16

17 Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento mensili, prenderanno in considerazione : gli eventuali problemi e le relative cause i fattori critici di successo individuati per la buona riuscita del progetto I docenti delle aree interessate analizzeranno e verbalizzeranno i dati in loro possesso con lo scopo di individuare le eventuali criticità ed escogitare strategie di miglioramento MANAGEMENT DEI PROGETTI Titolo progetto: LE FAMIGLIE:INSIEME PER MIGLIORARE Situazione corrente al (indicare mese e anno) (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata [da compilare in fase di monitoraggio] Azione: Attività Res pon sabi le Data prevista di conclusione Tempificazione attività: 13 mesi Anno 2012 D Anno G F M A M G L A S O N D Anno 2014 Comunicare il progetto DS Dicem bre 2012 Promuovere azioni di benchlearning con altre scuole Dare risposte ai reclami e suggerimenti dei genitori, per poter individuare i punti di debolezza su cui intervenire. Condivisione di norme attraverso il patto di corresponsabilità DS Genna io Dicem bre Sette mbre Situazione Questionari per i genitori delle classi prime integrati nelle domande di iscrizione Raccolta dei dati relativi alla soddisfazione delle famiglie Calendarizzazione e attuazione di incontri informativi di condivisione e di verifica con le famiglie riguardo alla Mission e la Vision e scelte educative della scuola AA Alunni DS Febbr aio Maggi o Maggi o Promuovere la comunicazione e l interazione con le famiglie Maggi o Favorire la partecipazione e la condivisione su iniziative a sfondo socialeumanitario e su manifestazioni previste dalla scuola Incrementare iniziative in collaborazione valorizzando le professionalità dei genitori, nonni, esperti Coordina tr intrersezi one interclass e Coordina tori intersezi Maggi o Maggi o 17

18 Promuovere azioni di formazione Innovare i processi coinvolgendo le famiglie Organizzare il pedibus e percorsi sicuri per l ingresso e l uscita degli alunni one interclass e Maggi o Maggi o Giugn o Promuovere azioni di benchmarking con altre scuole Dicem bre Milestones di progetto (obiettivi intermedi) Attività Milestones Livello di raggiungimento Dare risposte ai reclami dei genitori, Modulo scaricabile dal sito per i reclami per poter individuare i punti di Urna per raccoglierli nei vari plessi e rilevazione settimanale debolezza su cui intervenire. Predisposizione di un agenda per annotare i reclami delle famiglie. Rilevazioni del numero e dei tempi di attesa nel trattamento dei reclami in relazione alla priorità del caso Condivisione di norme attraverso il patto di corresponsabilità Questionari per i genitori delle classi prime Raccolta dei dati relativi alla soddisfazione delle famiglie Calendarizzazione e attuazione di incontri informativi di condivisione e di verifica con le famiglie riguardo alla Mission e la Vision e scelte educative della scuola All atto dell iscrizione i genitori sono chiamati a sottoscrivere il patto di corresponsabilità che lega le famiglie e la scuola a perseguire insieme obiettivi educativi. Al momento dell iscrizione (Febbraio) compilazione da parte dei genitori del questionario riguardo all immagine complessiva dell organizzazione (il perché della scelta) integrato nella domanda di iscrizione Nel mese di Maggio, tutti i genitori sono invitati ad esprimere il proprio grado di soddisfazione sui servizi offerti dalla scuola. Pianificare ed attuare incontri d interclasse/intersezione coinvolgendo i genitori nella scelta della mission, vision, valori e obiettivi strategici della scuola Data di Raggiungimento Promuovere la comunicazione e l interazione con le famiglie Favorire la partecipazione e la condivisione su iniziative a sfondo sociale-umanitario e su manifestazioni previste dalla scuola Incrementare iniziative in collaborazione valorizzando le professionalità dei genitori, nonni Promuovere azioni di formazione Diffondere tutte le iniziative della scuola tramite mailing list, sportello genitori, sito web, focus group, account FACEBOOK Organizzazione e partecipazione a manifestazioni a scopi umanitari Coinvolgimento dei genitori (in possesso di attitudini/predisposizioni particolari) in attività che li vedono protagonisti nel processo formativo degli alunni.: orto di pace attività curriculari Offerta di occasioni di formazione attraverso risorse professionali della pubblica amministrazione o del volontariato. Promuovere azioni di benchlearning/benchmarking con altre scuole Innovare con il coinvolgimento delle famiglie Organizzare il pedibus e percorsi sicuri per l ingresso e l uscita degli alunni Apprendere attivamente da altre istituzioni che utilizzano il modello CAF Ricerca della disponibilità dei genitori a partecipare a focus group innovazioni Ricerca e apprendimento Organizzare un pedibus grazie alla collaborazione delle famiglie: stilare un regolamento per i partecipanti. su Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Dare risposte ai reclami dei genitori, per poter individuare i punti di debolezza su cui intervenire. Numero di suggerimenti ricevuti e registrati, rilevazioni del numero e dei tempi di attesa nel trattamento dei reclami Tutti i reclami risolti in tempi congrui Risultati Raggiunti Output Condivisione di norme attraverso il patto di corresponsabilità Patti di corresponsabilità sottoscritti al momento dell iscrizione Patti di corresponsabilità rinnovati alla prima assemblea di classe Tutti i genitori () 18

19 Calendarizzazione e attuazione di incontri informativi di condivisione e di verifica con le famiglie riguardo alla Mission e la Vision e scelte educative della scuola Promuovere la comunicazione elettronica e l interazione con le famiglie Favorire la partecipazione e la condivisione su iniziative a sfondo sociale-umanitario e su manifestazioni previste dalla scuola Percentuale dei genitori presenti negli incontri d interclasse/intersezione assemblee consiglio di circolo Numeri di contatto FACEBOOK. Interventi sportello genitori. Coinvolgimento rappresentanti genitori in OO.CC. Collaborazione dei genitori per la realizzazione di iniziative di solidarietà Partecipazione dei genitori alla realizzazione di iniziative di solidarietà (guest book) 80% media presenza dei genitori + 10% + 5% +5% 5% 60% Incrementare iniziative in collaborazione valorizzando le professionalità dei genitori, nonni Stilare appositi progetti che prevedano alcuni genitori volontari protagonisti del processo formativo degli alunni della scuola Favorire incontri e dibattiti, con esperti, rivolti ad insegnanti e genitori. Organizzare il pedibus e percorsi sicuri per l ingresso e l uscita degli alunni Benchlearning/benchmarking con altre scuole CAF o altre Numero dei familiari che collaborano in progetti particolari della scuola: Orto e attività curriculari Numero di progetti attivati in collaborazione con i genitori. Numero di proposte e suggerimenti pervenuti dai questionari, riunioni consigli di classe, assemblee. Focus-group attivati. Organizzare nei mesi di aprile e di maggio iniziative di pedibus, coinvolgendo i genitori, nei plessi Verga e via dei Mandorli e Ente Locale (VV.UU) per la formazione di genitori/nonni N ed elenco siti Scuole CAF o altre visitati N best practises analizzate/ N ed elenco siti Scuole visitati N best practises integrate adattate/ N bestpractises analizzate N informazioni di benchmarching alle altre scuole/ N best practises integrate adattate N N progetti N n.1 iniziativa pedibus plesso Verga n.1 iniziativa di pedibus nel plesso via dei Mandorli N 50% 50% Innovare i processi coinvolgendo le famiglie Numero di iniziative d innovazione intraprese. N Outcome Questionari per i genitori delle classi prime Raccolta dei dati relativi alla soddisfazione delle famiglie Soddisfazione delle famiglie Percentuale dei genitori che compilano i questionari Percentuale dei genitori che compilano i questionari nel mese di Maggio Percentuale di incremento della soddisfazione dei genitori rispetto alle precedenti indagini 70% + 10% L articolazione temporale, le milestone e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato. Budget complessivo Progetto 1 Progetto n Personale Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Le risorse economiche limitate, l incertezza sui finanziamenti da parte dello Stato, la riduzione dei fondi della Regione e l assenza ad oggi dei finanziamenti del Comune di appartenenza non permettono previsioni di alcun genere sul budget da destinare al Piano. A stanziamenti accertati si provvederà ad aggiornare il Piano relativamente a questa sezione 19

20 QUARTA SEZIONE Indicare le modalità adottate per il presidio del Piano e la gestione delle fasi di attuazione Il Piano viene controllato in itinere per poter intervenire sulle criticità che si verificano in corso d opera e adottare proposte di miglioramento se necessarie, apportando iniziative di modifica. Si pianificano incontri in itinere per verificare il rispetto dei tempi di attuazione. Si considerano i fattori di efficacia e di efficienza, in seguito ai risultati dei monitoraggi, per realizzare azioni di miglioramento coerenti con quanto programmato. Sarà curato il processo di comunicazione interna ed esterna per contribuire ad un buon sistema informativo verso gli stakeholders. Nella fase finale di riesame e di miglioramento il Dirigente condividerà il Piano e la sua attuazione con i principali portatori d interesse Per quanto riguarda il progetto rivolto al Personale l amministrazione si è già attivata con la delibera del Piano di formazione, pertanto si è ritenuto opportuno concludere il progetto in coincidenza con la proposta del nuovo piano di formazione da attuarsi con il nuovo anno scolastico In merito al Progetto, sono stati già coinvolti i rappresentanti dei consigli di intersezione e di interclasse per revisionare e condividere la missione istituzionale della scuola, la sua visione di sviluppo e le linee educative strategiche che saranno proposte agli altri Organi Collegiali per il POF del prossimo anno scolastico QUINTA SEZIONE Inserire il Gannt relativo alla tempistica del piano Piano di miglioramento MIGLIORARE PER CRESCERE Progetto Respo nsabile Data prevista di conclusi one Tempificazione attività: 18 mesi D G F M A M G L A S O N D Progetto MIGLIORARE PER PROCESSI Progetto IL PERSONALE: INSIEME PER MIGLIORARE Progetto IN RETE PER MIGLIORARE INSIEME NEL TERRITORIO Progetto LE FAMIGLIE: INSIEME PER MIGLIORARE Ds E COLL ABOR ATORI PERS ONAL E PART NERE ENTI GENIT ORI G F M A M Situazione 20

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