FIABE, FAVOLE E FANTASIA
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- Roberto Santoro
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1 SCUOLA DELL INFANZIA SACRO CUORE DI NOVARA LABORATORIO DI STORIE FIABE, FAVOLE E FANTASIA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SEZIONE COCCINELLE (BAMBINI DI 4 ANNI) INSEGNANTE: BRUGNONE MARIA
2 Il progetto laboratoriale di quest anno sarà dedicato alle favole e alle fiabe come strategie educative efficaci per favorire la costruzione dell identità personale e culturale del bambino. Durante lo sviluppo, infatti, il bambino deve imparare il significato della realtà che lo circonda, deve istaurare relazioni con gli altri e capire se stesso. Per permette ciò è necessario che sviluppi l immaginazione e la creatività, conosca ed identifichi le varie emozioni ed arricchisca il proprio intelletto. Nell ambito educativo una strategia che aiuta a raggiungere tali obiettivi è la fiaba. Ideata per intrattenere, è considerata ed utilizzata come momento pedagogico fondamentale perché permette di conoscere i valori della vita. Le fiabe presentano elementi fantastici, talvolta magici o religiosi; i suoi protagonisti sono fanciulle, principi e principesse, mostri ed eroi, animali, personaggi buoni e personaggi cattivi alle prese con avventure straordinarie. I loro messaggi sono universali e sempre attuali, parlano ai bambini col loro stesso linguaggio non realistico e li aiutano a comprendere meglio se stessi e il mondo che li circonda. Inoltre essendo un racconto familiare e rassicurante, trasmette sicurezza e stabilità. Quindi aiuta il bambino ad affrontare le difficoltà della sua vita e gli offre una modalità di controllo sulle proprie pulsioni. Un'altra efficace strategia per permettere il raggiungimento degli obiettivi sopra citati è la favola. Essa è stata creata per educare e, attraverso descrizioni semplici e brevi, racconta esperienze di animali parlanti che in maniera pungente ed ironica fanno emergere i vizi e le virtù degli uomini per poi concludersi rappresentando la saggezza popolare. Infatti nella loro conclusione riportano sempre una morale. Le
3 favole e le fiabe permettono ai bambini di tuffarsi nell immaginario, di meravigliarsi e di escogitare varie possibilità di soluzioni. La buona abitudine di raccontare storie ai bambini permette agli adulti di comunicare con loro in maniera interattiva familiarizzando con la lettura e con la scrittura, coinvolgendo la loro sfera emotiva e cognitiva. Dal punto di visto socio- affettivo, le fiabe possono aiutare i bambini a sviluppare atteggiamenti di positività verso la vita: infatti nella fiaba c è la fiducia di riuscire a superare le proprie ansie e paure perché il bambino si identifica con il protagonista che cerca di superare le difficoltà della sua vita per arrivare al e vissero felici e contenti. In questo modo il bambino impara che la vita prevede delle difficoltà che però sono superabili e che affrontandole si arriva ad una soluzione. Le favole e le fiabe hanno anche funzioni terapeutiche, di regolazione emotiva, morale ed etica. Attraverso i racconti i bambini riescono ad affrontare con serenità paure interne ed esterne e si rivelano istruttivi per la risoluzione dei loro problemi. E utile, infatti, non nascondere gli aspetti negativi delle fiabe e delle favole, perché il bambino nel corso della sua vita non vivrà soltanto rose e fiori ma si troverà a dover gestire ostacoli verso i quali dovrà essere preparato. Dunque, le favole e le fiabe possono essere considerate strumenti importanti per lo sviluppo e la crescita armonica di un bambino. Esse insegnano che la vita è un viaggio dove si impara sperimentando e ricercando soluzioni ad ogni difficoltà. Per questo le favole e le fiabe si presentano come vere e proprie lezioni di vita, utilizzate in tutto il mondo da chi desidera realizzare un contatto efficace con i bambini.
4 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Stimolare la collaborazione e la creatività Scoprire le potenzialità creative di ciascuno Sviluppare fantasia ed espressività Creare soluzioni originali Rinforzare l autostima Suscitare la curiosità Conoscere e denominare le emozioni Educare all ascolto Arricchire il proprio vocabolario Acquisire il concetto di successione temporale ATTIVITA : Ascolto della favola e della fiaba Drammatizzazione di storie Giochi di imitazione Ricostruzione in sequenza delle storie Rielaborazione verbale individuale e di gruppo delle fiabe/favole Individuazione dei protagonisti e degli altri personaggi Conoscenza degli ambienti della fiaba / favola Gioco libero ascoltando la musica Giochi di finzione Realizzazione di personaggi LUOGO L attività laboratoriale si svolgerà nell aula dei bambini di quattro anni, in salone,e in spazi appositamente organizzati che facilitino la concentrazione e suscitino la curiosità. TEMPI DI ATTUAZIONE Dal mese di ottobre al mese di maggio.
5 Nel giorno settimanale del venerdi. N. ore settimanali..2.. dalle ore 9.30 alle ore MATERIALI Materiale riciclato, libri, videocassette, giocattoli, nastro adesivo, forbici, spago, ritagli di stoffa, fogli colorati, macchina fotografica e quant altro si possa ritenere utile. METODOLOGIA Metodo cooperativo. Il laboratorio si svolgerà organizzando gruppi formati da 13 bambini per volta. Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti. Gilbert Keith Chesterton
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