di Teatro Scuola 32 a Rassegna di Teatro Scuola Stagione Teatrale 2011/2012 Stagione Teatrale 2011/2012

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1 32 a Rassegna di Teatro Scuola TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione COMUNE DI PIACENZA Assessorato alla Cultura Stagione Teatrale 2011/ a Rassegna di Teatro Scuola Stagione Teatrale 2011/2012 Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo

2 PRESENTAZIONE Salt in Banco 32 a edizione Superato il traguardo dei trent anni di teatro scuola a Piacenza, possiamo dire che Salt in Banco è cresciuto insieme alla città e ai suoi ragazzi. Nel giugno scorso il quotidiano locale Libertà ha dato grande rilievo a questo anniversario, perché più di 500 mila bambini che fino ad ora hanno assistito agli spettacoli in cartellone non sono cosa da poco. E anche per questo la nostra rassegna di teatro scuola è un patrimonio culturale della città e del territorio, e non solo, riconosciuto per valore pedagogico ed educativo e sempre difeso da tutti. Si può dire che nei suoi caratteri peculiari Salt in Banco si è consolidato e storicizzato, ma mai si è adagiato nella sicurezza di quanto ormai acquisito ritrovando sempre nuovi stimoli e capacità di rilanciare, soprattutto nei momenti di crisi e di incertezza. Un elemento questo di straordinaria importanza, se pensiamo che i numeri del teatro scuola, pur importanti di per sé, rimandano al complesso mondo della produzione culturale, fatto di creatività e professionalità, di economie e risorse, ma soprattutto fatto di esperienze uniche per il pubblico, occasioni preziose di crescita e di formazione, di divertimento e di apprendimento. E se i ragazzi che assistono agli spettacoli di Salt in Banco possono godere di queste possibilità, lo devono anche all impegno degli insegnanti, dei dirigenti scolastici e di tutto il personale, che riescono a programmare le trasferte a teatro anche in un momento nel quale non è sempre facile organizzare le uscite didattiche. A loro va il nostro grazie, con l augurio di un buon anno scolastico 2011/2012, in attesa di incontrarci ancora una volta numerosi a teatro. Diego Maj Direttore artistico Teatro Gioco Vita Paolo Dosi Assessore alla Cultura Comune di Piacenza Le fiabe, le favole e i racconti della tradizione, i miti antichi, i classici della letteratura e del teatro, i libri per l infanzia, il mondo dell arte, i temi e i problemi della contemporaneità. Un teatro che racconta storie di animali, di cuccioli e di bambini; che mette in scena giochi, suoni e colori dell infanzia, fantasia e creatività; che parla di scuola e di partecipazione, della fatica di crescere e di amare; che riflette sui temi dell ambiente e della biodiversità; che rappresenta i quadri di Mirò e di Picasso e l immaginario dell arte figurativa; che ricorda i viaggi di Ulisse e i miti di Atalanta, Teseo e il Minotauro; che rilegge Melville e De Amicis, l opera di Shakespeare e le note di Mendhelsson. Un teatro di oggetti e di parola, di attori e danzatori, di maschere e pupazzi, di ombre e macchine teatrali, di musica e canzoni, di immagini e videoproiezioni. Un teatro che fa riflettere, ridere, pensare, sognare... Un teatro che esprime molteplici significati in grado di parlare al pensiero razionale e anche alle emozioni. Tutto questo, e molto altro, è ancora una volta Salt in Banco, che offre anche nella Stagione Teatrale 2011/2012 rappresentazioni per tutte le fasce d età e gli ordini di scuole. E oltre al cartellone di spettacoli, un ricco programma di progetti di formazione e informazione teatrale: laboratori, incontri, progetti formativi sia per insegnanti sia per studenti che approfondiscono vari nuclei tematici ed esperienze collegate al linguaggio del teatro. Come nasce uno spettacolo teatrale, come si legge e si decodifica una rappresentazione teatrale e come ci si addentra nei significati artistici di un cartellone, le regole e i meccanismi della messa in scena, il confronto tra il linguaggio delle ombre e le tecniche del fumetto, la commedia dell arte, l opera di Shakespeare fra palcoscenico e grande schermo, Giorgio Strehler e le sue regie, la scrittura per il teatro tra parole, musica e illustrazione, l opera di Gadda e quella di Goldoni, il teatro di Brecht e i percorsi della storia, il rapporto tra teatro e mondo della psiche. E altro ancora... Una complessa articolazione di proposte difficile da ridurre a uno schema sintetico ma comunque riconducibile a un idea di fondo. Quella di un teatro in grado di confrontarsi sia con l esistenza dei ragazzi e con i tanti mondi che la attraversano, sia con la scuola e i suoi percorsi didattici ed educativi. Simona Rossi Teatro Gioco Vita

3 Le sedi di Salt in Banco I TEATRI 1 2 INFORMAZIONI Via Santa Franca, 33 - Piacenza Tel Teatro Municipale Via Verdi, 41 - Piacenza Tel (biglietteria) 3 - Officina delle Ombre (Atelier Teatro Gioco Vita) Via Fulgonio, 7 - Piacenza Tel La presenza nei teatri e nelle altre sedi di attività del personale di Teatro Gioco Vita è legata all organizzazione degli spettacoli e delle altre iniziative di Salt in Banco. Pertanto i numeri telefonici delle biglietterie dei teatri potranno essere utilizzati per contattare l Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita solamente in concomitanza con l effettuazione degli spettacoli in quella determinata sede teatrale. Per qualsiasi comunicazione, si prega pertanto di fare sempre riferimento agli uffici di Teatro Gioco Vita. Si avvisa il gentile pubblico che negli spazi del teatro potranno essere effettuate riprese fotografiche o video da parte di operatori di organi di stampa e televisioni. NEGLI ULTIMI ANNI ABBIAMO PURTROPPO RISCONTRATO UN USO CRESCENTE DEI TELEFONI CELLULARI DURANTE GLI SPETTA- COLI, CHE OLTRE A CREARE DISAGI TECNICI NEL CORSO DELLE RAPPRESENTAZIONI, COSTITUISCE UN ELEMENTO DI DISTURBO E DI MANCANZA DI RISPETTO NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI SPETTATORI. PREGHIAMO PERTANTO GLI INSEGNANTI E/O GLI ADULTI ACCOMPAGNATORI DI VERIFICARE CHE I TELEFONI CELLULARI NON SIANO INTRODOTTI IN SALA DAGLI STUDENTI. DURANTE GLI SPETTACOLI È VIETATO SCATTARE FOTOGRAFIE ED EFFETTUARE REGISTRAZIONI AUDIO E VIDEO. EDIZIONE 2011/2012 TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione Direttore Diego Maj Via San Siro, Piacenza Tel Fax info@teatrogiocovita.it Coordinamento editoriale Simona Rossi Redazione Simona Rossi, Emma-Chiara Perotti Hanno collaborato Nadia Quadrelli, Marilisa Fiorani, Ginevra Tagliafichi Progetto grafico e realizzazione Matteo Maria Maj Stampa Piacenza, agosto 2011 L immagine di Salt in Banco è di Lele Luzzati INDICE Cartellone...4 Informazioni...7 Guida alla scelta degli spettacoli...8 Guida alla scelta dei laboratori...10 SPETTACOLI DI TEATRO GIOCO VITA Sogno di una notte di mezza estate...12 Piccolo Asmodeus...15 Cane Blu...16 I viaggi di Atalanta...18 Ranocchio...20 Circoluna...22 SPETTACOLI DELLE COMPAGNIE OSPITI I tre porcellini...23 La repubblica dei bambini...24 Canto la storia dell astuto Ulisse...25 Scholé...26 La cicala e la formica...27 Romanzo d infanzia...28 Alla locanda del baleniere...29 Grande Circo Nave Argo...30 Felicità di una stella...31 Cuccioli Show...32 La danza delle api...33 Picablo...34 Fame da lupo...35 Giardini di plastica...36 Cuore...37 Volpino e la luna...38 Il gatto con gli stivali...39 I 7 ponti e il mistero dei grafi...40 C era una volta il panda...41 Nei cieli di Mirò...42 LABORATORI Dal fumetto al teatro d ombre - parte Tutti i colori dell ombra...44 Piccoli incontri con l ombra...45 Il mestiere del teatro...46 Strisce d ombra...47 La commedia dell arte...48 Progetto Shakespeare...49 La sostanza dei sogni...50 INCONTRI E PROGETTI FORMATIVI Gli elementi del teatro...52 La scrittura scenica...53 Il mondo e il teatro...54 Dentro il teatro...55 Dietro il sipario...56 Chi è di scena?...57 L ingegner Gadda: la guerra, la vita, il dolore...58 Grandi dittatori e piccoli uomini...59 Psichiatria e psicoanalisi a teatro...60 ALTRI PROGETTI Ditelo all attore...61 L Officina della Fantasia...62 In compagnia di Elmer e Pina...63 Impresa_cultura. Adriano Olivetti FESTIVAL DI TEATRO CONTEMPORANEO L altra scena...66 STAGIONE DI PROSA Tre per Te 2011/ Speciale Studenti...70 OLTRE IL SIPARIO E ancora...70 Briciole...71 TEATRO PER LE FAMIGLIE A teatro con mamma e papà 2011/

4 PROGRAMMA 2011/2012 Fontemaggiore I TRE PORCELLINI Da 3 a 7 anni - Scuola dell Infanzia, Primaria martedì 29 novembre ore 10 mercoledì 30 novembre ore 10 giovedì 1 dicembre ore 10 Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione CIRCOLUNA L unico circoteatro d ombre al mondo Da 2 a 5 anni - Asilo Nido, Scuola dell Infanzia OFFICINA DELLE OMBRE lunedì 5 dicembre ore 10 martedì 6 dicembre ore 10 mercoledì 7 dicembre ore 10 (spettacolo a pubblico limitato) Teatro delle Briciole LA REPUBBLICA DEI BAMBINI Da 7 a 10 anni - Primaria lunedì 12 dicembre ore 10 martedì 13 dicembre ore 10 mercoledì 14 dicembre ore 10 Piccolo Teatro di Milano - Teatro d Europa CANTO LA STORIA DELL ASTUTO ULISSE Da 8 anni - Primaria, Secondaria di 1 grado, Secondaria Superiore giovedì 15 dicembre ore 9.15 e ore venerdì 16 dicembre ore 9.15 e ore CARTELLONE 4 Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione CANE BLU Da Chien Bleu di Nadja Da 3 a 7 anni - Scuola dell Infanzia, Primaria lunedì 19 dicembre ore 10 martedì 20 dicembre ore 10 mercoledì 21 dicembre ore 10 lunedì 2 aprile ore 10 martedì 3 aprile ore 10 mercoledì 4 aprile ore 10 Teatro delle Briciole SCHOLÉ Da 11 anni - Secondaria di 1 grado, Secondaria Superiore mercoledì 11 gennaio ore 10 giovedì 12 gennaio ore 10 venerdì 13 gennaio ore 10 Accademia Perduta/Romagna Teatri Teatro Stabile d Arte Contemporanea LA CICALA E LA FORMICA Da 3 a 10 anni - Scuola dell Infanzia, Primaria lunedì 16 gennaio ore 9.15 e ore 10.45* martedì 17 gennaio ore 10 *se non sarà raggiunto un numero sufficiente di adesioni sarà effettuata un unica recita alle ore 10 XXXII RASSEGNA DI TEATRO SCUOLA Quintavalla - Stori - Compagnia Abbondanza/Bertoni ROMANZO D INFANZIA Da 6 anni - Primaria, Secondaria di 1 grado, Secondaria Superiore mercoledì 18 gennaio ore 10 Litta_produzioni ALLA LOCANDA DEL BALENIERE Liberamente ispirato a Moby Dick di Hermann Melville Da 8 anni - Primaria, Secondaria di 1 grado, Secondaria Superiore giovedì 26 gennaio ore 10 venerdì 27 gennaio ore 10 Teatro del Drago GRANDE CIRCO NAVE ARGO Ovvero la Ballata di Teseo e il Minotauro Da 8 a 13 anni - Primaria, Secondaria di 1 grado lunedì 6 febbraio ore 9.15 e ore martedì 7 febbraio ore 9.15 e ore 10.45* * le recite saranno effettuate nel caso siano esauriti i posti in data 6/2/2012 Teatro all Improvviso FELICITÀ DI UNA STELLA Da 3 a 8 anni - Scuola dell Infanzia, Primaria giovedì 9 febbraio ore 9.15 e ore 10.45* venerdì 10 febbraio ore 9.15 e ore 10.45* *se non sarà raggiunto un numero sufficiente di adesioni sarà effettuata un unica recita alle ore 10 Gruppo Alcuni - Teatro Stabile d Innovazione CUCCIOLI SHOW Il Codice di Marco Polo Da 4 a 10 anni - Scuola dell Infanzia, Primaria TEATRO MUNICIPALE martedì 14 febbraio ore 9 e ore 10.45* mercoledì 15 febbraio ore 9 e ore 10.45* *se non sarà raggiunto un numero sufficiente di adesioni sarà effettuata un unica recita alle ore 10 Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione PICCOLO ASMODEUS Da Lilla Asmodeus di Ulf Stark Da 6 a 10 anni - Primaria martedì 14 febbraio ore 10* mercoledì 15 febbraio ore 10* giovedì 16 febbraio ore 10 venerdì 17 febbraio ore 10 lunedì 20 febbraio ore 10 martedì 21 febbraio ore 10 mercoledì 22 febbraio ore 10 * recite a pubblico limitato La Piccionaia - I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione LA DANZA DELLE API Uno spettacolo sulla biodiversità Da 5 a 10 anni - Primaria martedì 28 febbraio ore 9.15 e ore 10.45* mercoledì 29 febbraio 2012 ore 10** giovedì 1 marzo ore 9.15 e ore 10.45* venerdì 2 marzo ore 10** *se non sarà raggiunto un numero sufficiente di adesioni sarà effettuata un unica recita alle ore 10 **in caso di esubero di adesioni, potranno essere effettuate doppie recite alle ore 9.15 e ore Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Fondazione Teatro Comunale di Modena Fondazione Teatri di Piacenza Imperfect Dancers SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Per corpi e ombre da A Midsummer Night s Dream di Félix Mendelsshon-Bartholdy Per tutti, da 11 anni - Secondaria di 1 grado, Secondaria Superiore TEATRO MUNICIPALE lunedì 5 marzo ore 10 martedì 6 marzo ore 10* * la recita sarà effettuata nel caso siano esauriti i posti in data 5/3/2012 Tam Teatromusica PICABLO Dedicato a Pablo Picasso Da 6 a 12 anni - Primaria, Secondaria di 1 grado lunedì 5 marzo ore 9.15 e ore 10.45* martedì 6 marzo ore 10** mercoledì 7 marzo ore 9.15 e ore 10.45* * se non sarà raggiunto un numero sufficiente di adesioni sarà effettuata un unica recita alle ore 10 ** in caso di esubero di adesioni, potranno essere effettuate doppie recite alle ore 9.15 e ore La Baracca Testoni Ragazzi FAME DA LUPO Da 3 a 7 anni - Scuola dell Infanzia, Primaria giovedì 8 marzo ore 10 venerdì 9 marzo ore 10 Koreja - Stabile d Innovazione del Salento GIARDINI DI PLASTICA Da 3 a 10 anni - Scuola dell Infanzia, Primaria lunedì 12 marzo ore 9.15 e ore martedì 13 marzo ore 9.15 e ore 10.45* mercoledì 14 marzo ore 9.15 e ore 10.45* * se non sarà raggiunto un numero sufficiente di adesioni sarà effettuata un unica recita alle ore 10 Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione RANOCCHIO Dall opera di Max Velthuijs Da 2 a 5 anni - Asilo Nido, Scuola dell Infanzia OFFICINA DELLE OMBRE lunedì 19 marzo ore 10 martedì 20 marzo ore 10 mercoledì 21 marzo ore 10 giovedì 22 marzo ore 10 venerdì 23 marzo ore 10 SALONE SCENOGRAFI DEL TEATRO MUNICIPALE oppure OFFICINA DELLE OMBRE* martedì 15 maggio ore 10 mercoledì 16 maggio ore 10 giovedì 17 maggio ore 10 venerdì 18 maggio ore 10 (spettacolo a pubblico limitato) * la sede sarà comunicata direttamente alle scuole che avranno aderito allo spettacolo

5 Teatro Due Mondi in coproduzione con ERT- Emilia Romagna Teatro Fondazione CUORE Di Edmondo De Amicis Da 8 anni - Primaria, Secondaria di 1 grado, Secondaria Superiore martedì 20 marzo ore 10 mercoledì 21 marzo ore 10 giovedì 22 marzo ore 10 Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Emilia Romagna Teatro Fondazione I VIAGGI DI ATALANTA Una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi Dal testo di Gianni Rodari Dai disegni di Lele Luzzati Da 6 a 13 anni - Primaria, Secondaria di 1 grado lunedì 26 marzo ore 10 martedì 27 marzo ore 10 mercoledì 28 marzo ore 10 giovedì 29 marzo ore 10 venerdì 30 marzo ore 10 Compagnia Teatrale L Asina sull Isola VOLPINO E LA LUNA Da 3 a 7 anni - Scuola dell Infanzia, Primaria lunedì 16 aprile ore 9.15 e ore martedì 17 aprile ore 9.15 e ore 10.45* mercoledì 18 aprile ore 9.15 e ore 10.45* * le recite saranno effettuate nel caso siano esauriti i posti in data 16/4/2012 La Piccionaia - I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione IL GATTO CON GLI STIVALI Da 5 a 10 anni - Primaria TEATRO MUNICIPALE giovedì 19 aprile ore 9 e ore 10.45* venerdì 20 aprile ore 9 e ore 10.45* *se non sarà raggiunto un numero sufficiente di adesioni sarà effettuata un unica recita alle ore 10 PACTA. dei Teatri I 7 PONTI E IL MISTERO DEI GRAFI Da 14 anni - Secondaria Superiore venerdì 20 aprile ore 9 e ore 11 in collaborazione con Associazione Amici del Liceo Scientifico Lorenzo Respighi (spettacolo riservato agli studenti del Liceo Scientifico Lorenzo Respighi di Piacenza) Gruppo Alcuni - Teatro Stabile d Innovazione C ERA UNA VOLTA IL PANDA Da 3 a 7 anni - Scuola dell Infanzia, Primaria giovedì 3 maggio ore 9.15 e ore 10.45* venerdì 4 maggio ore 9.15 e ore 10.45* *se non sarà raggiunto un numero sufficiente di adesioni sarà effettuata un unica recita alle ore 10 Teatro del Buratto NEI CIELI DI MIRÓ Liberamente ispirato ai quadri di Mirò e al racconto di Daniel Pennac Il giro del cielo Da 4 a 8 anni - Scuola dell Infanzia, Primaria mercoledì 9 maggio ore 9 e ore 10.45* giovedì 10 maggio ore 9 e ore 10.45* *se non sarà raggiunto un numero sufficiente di adesioni sarà effettuata un unica recita alle ore 10 SPETTACOLI FUORI RASSEGNA Stagione di Prosa Tre per Te del Teatro Municipale di Piacenza L altra scena - Festival di teatro contemporaneo E ANCORA... Laboratori, incontri, progetti e percorsi formativi La direzione si riserva di apportare al programma le modifiche determinate da cause di forza maggiore TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione Via San Siro, Piacenza Telefono Fax Direzione artistica Diego Maj Ufficio Scuola Simona Rossi, responsabile (ufficiostampa@teatrogiocovita.it) Emma Chiara Perotti, prenotazioni (scuola@teatrogiocovita.it) Marilisa Fiorani e Nadia Quadrelli, biglietteria (biglietteria@teatrogiocovita.it; tgv@teatrogiocovita.it) Orari di apertura dell Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita dal lunedì al giovedì ore e ore 14-15, venerdì ore Biglietti - Asilo Nido, Scuola dell Infanzia euro 4 - Primaria euro 4,50 - Secondaria di 1 grado euro 5 - Secondaria Superiore euro 6 Ingresso gratuito per insegnanti/accompagnatori. L ingresso gratuito è applicato anche, su richiesta della scuola e/o dell insegnante/accompagnatore, in situazioni di disabilità e/o in altri casi particolari. Per lo spettacolo I 7 ponti e il mistero dei grafi (riservato agli studenti del Liceo Scientifico Lorenzo Respighi di Piacenza) il costo del biglietto è di euro 10. La somma corrispondente ai biglietti necessari per la classe dovrà essere versata dall insegnante/accompagnatore alla Biglietteria del Teatro sede dello spettacolo. Altre modalità di pagamento potranno essere concordate con l Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita. Prenotazioni I posti per tutti gli spettacoli nel cartellone di Salt in Banco 2011/2012 si prenotano a partire da martedì 18 ottobre La prenotazione può essere effettuata telefonicamente o di persona. Eventuali richieste di adesione che giungessero via fax, lettera o saranno evase dagli operatori di Teatro Gioco Vita nella giornata di arrivo al termine degli orari di accettazione delle prenotazioni telefoniche. In caso di mancata disponibilità di posti l Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita contatterà il prima possibile la segreteria della Scuola o l insegnante referente per concordare l eventualità di date, orari e/o spettacoli alternativi. Le richieste per un determinato spettacolo saranno soddisfatte fino ad esaurimento dei posti disponibili. In alcuni casi di richieste in esubero,teatro Gioco Vita potrà concordare con la compagnia recite aggiuntive e/o doppie rappresentazioni dello spettacolo, compatibilmente con le esigenze tecnico-organizzative del Teatro. In caso di esaurimento dei posti per uno spettacolo sarà possibile optare per un titolo alternativo oppure scegliere l inserimento in una lista d attesa. Tale lista d attesa dà diritto ad essere chiamati in caso di disponibilità aggiuntiva di posti, in caso contrario sarà comunque possibile scegliere uno spettacolo in alternativa per il quale ci sia ancora posto. All atto della prenotazione si consiglia di segnalare la presenza di alunni non deambulanti. I posti in teatro saranno assegnati dalla direzione tenendo conto di alcune variabili come età dei ragazzi, ordine di arrivo delle classi, presenza di eventuali alunni diversamente abili, data di prenotazione, ecc. Orario degli spettacoli INFORMAZIONI Salt in Banco 32 a edizione Unica rappresentazione: ore 10 Doppia rappresentazione: ore 9.15 e ore / ore 9 e ore / ore 9.15 e ore Orari di inizio diversi sono segnalati sul calendario delle rappresentazioni riportato sul presente catalogo. In caso di esubero di adesioni, per spettacoli programmati alle ore 10 in alcuni casi potranno essere introdotte doppie rappresentazioni suddividendo le classi prenotate tra le due recite. Allo stesso modo in caso di doppia recita già programmata in calendario, se non sarà raggiunto un numero sufficiente di adesioni potrà essere effettuata un unica rappresentazione alle ore 10 (accorpando le classi in tale recita). Comunicazioni La Direzione si riserva di apportare al programma, alle sedi degli spettacoli e agli orari di inizio delle rappresentazioni le modifiche determinate da motivate esigenze tecnico/organizzative e/o da cause di forza maggiore. In tali casi sarà data comunicazione il prima possibile alle scuole interessate. Per quanto riguarda sede e ora di inizio degli spettacoli fa fede quanto indicato nella presente pubblicazione, salvo diversa comunicazione telefonica, via fax o posta da parte dell Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita. L offerta degli spettacoli viene calibrata sulle richieste delle scuole. Contemporaneamente ci sono titoli che non riescono a soddisfare tutte le richieste. La prenotazione deve essere una scelta consapevole e ragionata. Dare disdetta di prenotazioni effettuate significa creare problemi organizzativi al Teatro e togliere l opportunità ad altre scuole di poter assistere alle rappresentazioni. Laboratori, incontri, progetti e percorsi formativi Le prenotazioni si accettano a partire da martedì 4 ottobre Le modalità di partecipazione, il calendario e gli eventuali costi relativi ai vari progetti sono indicati nella scheda dedicata a ciascun percorso. Per ulteriori informazioni e/o chiarimenti, contattare l Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita.

6 SPETTACOLI GUIDA ALLA SCELTA 8 GUIDA ALLA SCELTA DESTINATARI SPETTACOLO TEATRO INFO ALLE PAGINE ASILO NIDO SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO SECONDARIA SUPERIORE SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Teatro Municipale 5, 12 PICCOLO ASMODEUS 5, 15 SPETTACOLI DI TEATRO GIOCO VITA CANE BLU I VIAGGI DI ATALANTA 4, 16 6, 18 CL. 1-2 RANOCCHIO Officina delle Ombre/ Salone Scenografi del Teatro Municipale 5, 20 CIRCOLUNA Officina delle Ombre 4, 22 I TRE PORCELLINI 4, 23 CL LA REPUBBLICA DEI BAMBINI 4, 24 CL CANTO LA STORIA DELL ASTUTO ULISSE 4, 25 CL SCHOLÈ 4, 26 LA CICALA E LA FORMICA 4, 27 ROMANZO D INFANZIA 4, 28 ALLA LOCANDA DEL BALENIERE 4, 29 CL SPETTACOLI DELLE COMPAGNIE OSPITI GRANDE CIRCO NAVE ARGO FELICITA DI UNA STELLA 4, 30 4, 31 CL CL CUCCIOLI SHOW Teatro Municipale 5, 32 LA DANZA DELLE API 5, 33 PICABLO 5, 34 FAME DA LUPO 5, 35 CL. 1-2 GIARDINI DI PLASTICA 5, 36 CUORE 5, 37 CL VOLPINO E LA LUNA 6, 38 CL. 1-2 IL GATTO CON GLI STIVALI Teatro Municipale 6, 39 5 ANNI LE AVVENTURE DI ZIO COLOMBINO I 7 PONTI E IL MISTERO DEI GRAFI 6, 40 C ERA UNA VOLTA IL PANDA 6, 41 CL NEI CIELI DI MIRO 6, 42 CL

7 GUIDA ALLA SCELTA 10 LABORATORI, INCONTRI E PROGETTI FORMATIVI GUIDA ALLA SCELTA DESTINATARI LABORATORIO DOVE INFO PAGINA SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO SECONDARIA SUPERIORE INSEGNANTI TUTTO IL PUBBLICO Dal fumetto al teatro d ombre - parte I Officina delle Ombre 43 EDUCATORI ANIMATORI INSEGNANTI Tutti i colori dell ombra Scuole 44 Piccoli incontri con l ombra Officina delle Ombre 45 Il mestiere del teatro Officina delle Ombre 46 LABORATORI Strisce d ombra Scuole Officina delle Ombre 47 La commedia dell arte Scuole 48 Progetto Shakespeare. La dodicesima notte... amori e sogni Scuole 49 La sostanza dei sogni. Il teatro comico di Shakespeare tra il palcoscenico e il grande schermo 50 Gli elementi del teatro 52 La scrittura scenica 53 INCONTRI E PROGETTI FORMATIVI Il mondo e il teatro Dentro il teatro Dietro il sipario Scuole Teatro Municipale Scuole Scuole BIBLIOTECHE E GRUPPI ORGANIZZATI Chi è di scena? Scuole 57 L ingegner Gadda: la guerra, la vita, il dolore Scuole Teatro Municipale 58 Grandi dittatori e piccoli uomini Scuole Teatro Municipale 59 Psichiatria e psicoanalisi a teatro Scuole 60 Ditelo all attore 61 ALTRI PROGETTI L Officina della Fantasia In compagnia di... Elmer e Pina Officina delle Ombre 62 Officina delle Ombre 63 BAMBINI DA 5 A 10 ANNI BAMBINI DA 3 A 7 ANNI E GENITORI Impresa_cultura. Adriano Olivetti La didattica della visione 64

8 SPETTACOLI DI TEATRO GIOCO VITA 12 SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE TEATRO GIOCO VITA - Teatro Stabile di Innovazione IMPERFECT DANCERS Per corpi e ombre da A Midsummer Night s Dream di Félix Mendelssohn-Bartholdy Se noi ombre vi abbiamo offeso, non prendetela a male, ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia... noi altro non vi offrimmo che un sogno (William Shakespeare) Tutto quanto accade innanzi ai vostri occhi, cari spettatori, è un sogno. Un sogno che prende corpo grazie alle ombre - spesso le inquietanti ombre - della vostra immaginazione. Perché la rappresentazione teatrale, come la poesia, non è, e non può essere, una realtà, non può dare certezze, né rendere conoscibile l inafferrabile realtà. Ma di tutto questo, dando corpo alle ombre della fantasia, può darvi l illusione... Nel Sogno si intrecciano due mondi apparentemente contrapposti. Il mondo solare e corporeo della corte di Atene, delle due coppie di amanti e degli artigiani, e il mondo notturno e immateriale degli spiriti: di Obe- un progetto di Walter Matteini e Fabrizio Montecchi con Veronica Bracaccini, Mattia De Salve, Valentina Lo Giudice, Nunzio Perricone, Julio-Cesar Quintanilla regia e scene Fabrizio Montecchi coreografia Walter Matteini maschere e sagome Nicoletta Garioni costumi Corinne Lejeune luci Cesare Lavezzoli assistente alla coreografia Ina Broeckx macchinista Luca Berettoni realizzazione scene Sergio Bernasani realizzazione maschere e sagome Federica Ferrari, Nicoletta Garioni, Tove Boysen (assistente) realizzazione schermi Tania Fedeli una coproduzione Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Imperfect Dancers pubblico: da 11 anni - durata: 75 minuti teatro d ombre, danza, musica NOVITA - PRODUZIONE 2011 ron il re delle ombre, di Titania, di Puck e delle fate. Ma questa contrapposizione non è conflittuale, perché uomini ed ombre si dimostrano essere proiezione l uno dell altro: se le ombre dipendono dal mondo degli uomini, è pur vero che anche gli uomini non possono vivere senza ombre, l altro da sé misterioso che li abita e li inquieta. La materia di cui è fatto il Sogno rappresenta per Teatro Gioco Vita il terreno ideale per evolvere e maturare ulteriormente il proprio linguaggio artistico. Rappresenta un occasione per esplorare nuove possibilità sceniche legate all incontro tra corpi e ombre con l idea, sempre presente, di fondere teatro d ombre e danza attraverso l alta mediazione della musica. Rappresenta inoltre un occasione per esplorare nuove possibilità drammaturgiche e avvicinarsi, con discrezione, all opera di William Shakespeare. Sinossi Nel nostro Sogno, a differenza dell originale shakespeariano, non ci sono Teseo e Ippolita e nemmeno gli Artigiani. Abbiamo preferito seguire solo gli amanti nel loro perdersi nel bosco e intrecciare le loro storie con quelle di Puck, Oberon e Titania. Vedrete dunque i danzatori diventare gli Amanti e raccontarci dei sentimenti che li legano e li dividono Elena ama Demetrio ma è rifiutata perché lui ama Ermia. Anche Lisandro ama Ermia riamato. Ma Ermia deve, per volere del padre, sposare Demetrio. Che fare? Fuggire da Atene, di notte, attraverso il bosco? A quel punto Puck ci condurrà nel bosco... Dove Oberon pretende inutilmente da Titania la restituzione del Paggio. Per vendicarsi Oberon chiede a Puck di andare alla ricerca del fiore magico: il suo succo, spruzzato negli occhi di chiunque, lo farà innamorare della prima persona incontrata. Dove Demetrio, alla ricerca di Ermia fuggita con Lisandro, rifiuta Elena che lo segue folle d amore per lui. Dove Puck trovato il fiore magico lo consegna a Oberon che gli dice di spremerlo negli occhi di un Ateniese, Demetrio, perso nel bosco mentre lui lo spremerà sulle palpebre di Titania. Dove Lisandro e Ermia si addormentano e Puck, per errore, spreme il succo del fiore negli occhi di Lisandro. Elena, ancora rifiutata da Demetrio, sveglia Lisandro che, accecato dai poteri del fiore, la corteggia lasciando sola Ermia. Dove il tecnico dello spettacolo entra in scena ed è trasformato da Puck in un Asino. Titania lo vede e accecata dai poteri del succo, si innamora follemente di lui. Dove Ermia si risveglia e incontrato Demetrio lo rifiuta mentre Elena fa lo stesso con Lisandro. Demetrio si addormenta e Puck, per riparare all errore, gli spruzza negli occhi il succo del fiore. Demetrio si risveglia e vedendo Elena si innamora di lei e la contende a Lisandro. Elena viene accusata da Ermia di avergli rubato il suo innamorato. Dove Titania e l Asino dormono e Oberon spreme di nuovo il succo negli occhi di lei. Titania si risveglia, lo vede e si riconcilia con lui. Puck rimuove la testa d Asino al tecnico che esce di scena. Oberon e Titania si ricongiungono e il Paggio ritorna a Oberon. Dove gli amanti completamente persi nella foresta sono addormentati da Puck che, sempre con il fiore, ricompone le coppie Ermia e Lisandro e Elena e Demetrio. E per chiudere sarà Puck e il mondo delle ombre ad accomiatarsi da voi. Musiche Ouverture, op.21 No. 1 Scherzo No. 2 Over hill over dale No. 4 Entr acte (per pianoforte) No. 3 Song You spotted snakes... The spells No. 4 Entr acte - What hempen homes puns Fanfare and funeral march (per pianoforte) The removal of the spell Nocturne The removal of the spell Wedding March Finale Through this house give... I perché di un Sogno NOTE DI REGIA di Fabrizio Montecchi Vi sono due esigenze artistiche, o potremmo meglio dire due desideri artistici, che sottostanno, per noi di Teatro Gioco Vita, a questo spettacolo. Il primo desiderio è di continuare quel percorso linguistico ed espressivo, iniziato ormai parecchi anni fa, mirante a fondere il teatro d ombre con la danza attraverso l alta mediazione della musica. Il secondo desiderio è invece quello di iniziare ad affrontare l opera di William Shakespeare, ma avvicinandoci con discrezione, quasi in punta di piedi. L idea di partire dalle Incidental Music di Mendelssohn per il Sogno rappresenta dunque la sintesi perfetta di queste due esigenze. Affrontare una delle opere più ricche di immaginazione, e potremmo anche dire di ombre, di Shakespeare e rappresentarla attraverso la visionaria e misteriosa musica di Mendelssohn, forse una delle più affascinanti traduzioni dell opera shakespeariana che siano mai state realizzate. In altre parole il Sogno di Mendelssohn - Shakespeare ci consente di esplorare le possibilità espressive dei linguaggi che mettiamo in campo non solo in quanto tecniche della rappresentazione scenica ma come testo, parte integrante del discorso drammaturgico e del tessuto narrativo. Infatti nel Sogno si intrecciano il mondo fisico e corporeo, per noi incarnato dalle sole due coppie di amanti, e il mondo immateriale e incorporeo degli spiriti: di Oberon il re delle ombre, Titania, Puck e delle fate e dei folletti. Il mondo solare e terreno degli uomini a cui si contrappone il mondo notturno e ombratile degli spiriti. Ma questa contrapposizione non è conflittuale perché uomini ed ombre si dimostrano essere proiezione gli uni dalle altre. Se le ombre condizionano e determinano il mondo degli uomini è pur vero che gli uomini non possono vivere senza ombre, l altro da sé misterioso che li abita e li inquieta. E così sulla scena: un mondo fatto di corpi e un altro fatto di ombre. Un mondo che si esprime con la danza e il movimento coreuti-

9 co e l altro che si esprime attraverso il gioco delle ombre e il teatro delle ombre. Per le tante e varie forme e declinazioni che possono assumere relazionandosi, questi due linguaggi ben traducono sulla scena la complessa realtà del Sogno. Più che in altri nostri spettacoli qui la danza trova uno spazio autonomo proprio per testimoniare della realtà degli uomini. Una realtà continuamente messa in discussione da quell altra strana e meravigliosa realtà, quella delle ombre. Ombre come immagini, modelli, figure, archetipi della realtà degli uomini. Loro proiezioni. La realtà dunque non ha alcuna realtà, è soltanto un sogno, un capriccio degli spiriti, delle ombre, appunto. Tutto quanto accade innanzi agli occhi degli spettatori è dunque un sogno, un sogno che prende corpo grazie alle ombre, spesso le inquietanti ombre, dell immaginazione. La rappresentazione teatrale non è, e non può essere, una realtà. Non può dare certezze, né rendere univoca e conoscibile una multiforme, mutevole, inafferrabile realtà. Di tutto questo però, dando corpo alle ombre della fantasia, può dare l illusione. L illusione teatrale è in qualche modo la sola realtà possibile e conoscibile. PICCOLO ASMODEUS SPETTACOLI DI TEATRO GIOCO VITA TEATRO GIOCO VITA - Teatro Stabile di Innovazione Da Lilla Asmodeus di Ulf Stark con Tiziano Ferrari adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi regia e scene Fabrizio Montecchi disegni Nicoletta Garioni sagome Federica Ferrari, Nicoletta Garioni musiche Michele Fedrigotti luci e fonica Davide Rigodanza Lilla Asmodeus, Ulf Stark Alfabeta - Stockholm pubblico: da 6 a 10 anni - durata: 50 minuti teatro d ombre e teatro d attore NUOVA PRODUZIONE debutto: febbraio 2012 L illusione teatrale, certo. Lo spettacolo teatrale come sogno ma non come fuga, evasione ludica dalla realtà. Ma come la sola possibilità che ci è data per conoscere un indicibile, un inafferrabile, un inconoscibile realtà. Quella delle pulsioni profonde che ci muovono e ci portano a desiderare ed amare senza che mai riusciamo a scioglierne il mistero. Ci vuole un Sogno per penetrare il notturno bosco degli istinti. NOTE COREOGRAFICHE di Walter Matteini Quando Fabrizio Montecchi mi ha proposto di realizzare insieme un nuovo spettacolo ispirato al Sogno di una notte di mezza estate ne sono subito stato entusiasta e allo stesso tempo spaventato. L equilibrio tra luce e ombre del lavoro teatrale di Montecchi si sposa perfettamente con quegli elementi tipici del mio linguaggio coreografico. La ricerca per il dettaglio e la sperimentazione di nuove forme di comunicazione date dalla fusione di diverse discipline, sono il motore principale del mio percorso artistico ed umano. La volontà che ci ha accompagnato durante la lavorazione è stata quella di creare uno spettacolo in cui la danza non facesse da sostegno al gioco delle ombre o viceversa, ma concepire e realizzare un opera in cui l una esaltasse l altra. Il tratto contemporaneo della danza mira ad integrarsi al meglio nella visione, senza punti di riferimento temporali e logistici, dello spettacolo. Il tema, attuale perché eterno, quindi comune alle vite di ognuno di noi, fa sì che il linguaggio coreografico contemporaneo non ne ostacoli l esplorazione e la veicolazione delle emozioni. La magia del bosco e degli esseri che lo popolano ha offerto a me e ai miei danzatori il modo e il pretesto per sperimentare, ricercare. Nello specifico alla base del lavoro coreografico, il motore che mi ha spinto è stata la necessità e il dovere di raccontare una storia, fare un lavoro narrativo restando coerente con il mio linguaggio ma fedele alle esigenze del raccontare. La speranza è quella di accompagnare lo spettatore per mano attraverso un mondo magico ricco di visioni nel quale perdersi e ritrovarsi. Dove guardare la realtà che ci circonda con gli occhi puri e ingenui che solo bimbi e folletti hanno. Sotto sotto, nelle viscere della terra, dove la luce del sole non arriva mai e dove i merli non cantano sugli alberi, abita Piccolo Asmodeus. Asmodeus è buono, troppo buono per poter vivere tranquillamente nel mondo dei Fuochi e dei Sospiri. Essere cattivo proprio non gli riesce e nemmeno gli interessa e questo, per la sua famiglia, è un grande problema. Per riparare a questo Asmodeus viene sottoposto ad una vera prova e mandato nel mondo della Luce e della Terra: Dovrai convincere, entro questa sera, almeno una persona a darmi la sua anima! gli dice il padre Solo così dimostrerai di essere mio figlio. Ignaro dell uomo e delle sue abitudini, assolutamente inconsapevole di quello che lo aspetta, Asmodeus inizia così il suo strampalato viaggio sulla terra. Da quel momento Asmodeus si trova coinvolto in una girandola di incontri di ogni tipo: una mucca, un prete, un maestro di scuola, un gregge di pecore, un gruppo di bambini, un panettiere. Ad ognuno di loro, con grande semplicità, Asmodeus ripete quanto insegnato dal padre: Io posso offrirti qualunque cosa. Basta che tu mi prometta di dare via la tua anima. Alla fine della sconvolgente giornata però, Asmodeus, incompreso, dileggiato, quando non addirittura maltrattato, si convince che non riuscirà mai in un compito che non sente per niente suo. Ed è in quel momento di grande solitudine e tristezza che incontra Kristina Piccolo Asmodeus è una favola sul bene e sul male di Ulf Stark, uno dei più affermati scrittori contemporanei per ragazzi. Con sottile ironia ma anche con delicata poesia, con momenti di sana comicità ma anche con acuta problematicità, l autore ci racconta, senza mai cadere in facili moralismi, di un novello Mefistofele alla ricerca del suo Faust. L autore Nato a Stoccolma nel 1944, Ulf Stark è tra i maggiori scrittori di letteratura per l infanzia e tra gli autori più amati dal giovane pubbli- co. I suoi romanzi si distinguono infatti per il sensibile umorismo, con cui sdrammatizza i piccoli guai della vita di un bambino. Ha creato lo straordinario personaggio di Simone, ragazzina difficile che riesce a vivere un periodo magico in cui può succedere di tutto, perfino di fingersi un maschio e di cominciare a crescere davvero, e la trilogia dedicata agli amici dodicenni Ulf e Percy. Le sue opere sono tradotte in molte lingue e hanno ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui nel 1993 il Premio Astrid Lindgren e nel 1994 il prestigioso Deutsche Jugendliteraturpreis. Dai libri di Ulf Stark sono stati tratti anche molti film per la televisione e il grande schermo.

10 SPETTACOLI DI TEATRO GIOCO VITA 16 CANE BLU Quale bambino non ha mai sognato d avere un cane che dorme con lui, che veglia su di lui e lo protegge? Cane Blu non è un cane come gli altri. Arriva da un dove che non si sa dov è e da un tempo che sembra senza tempo. Questo lo rende libero, potente e misterioso. Ma Cane Blu è anche docile e mansueto e questo ne fa il protettore, l amico, il confidente di Carlotta. Tra Cane Blu e la bambina nasce un amicizia segreta, fatta di silenzi e tenerezze, interrotta solo dalla madre che, una volta scoperto il legame tra i due, impedisce alla piccola di accoglierlo e di frequentarlo. Ma Cane Blu continua a vegliare su Carlotta e nel momento del pericolo la salva, difendendola dall attacco dello Spirito del bosco nel quale la bambina si era persa. Cane Blu ci TEATRO GIOCO VITA - Teatro Stabile di Innovazione Da Chien Bleu di Nadja con Daria Pascal Attolini, Deniz Azhar Azari adattamento teatrale Nicola Lusuardi regia Fabrizio Montecchi scene Nicoletta Garioni, Fabrizio Montecchi sagome Federica Ferrari, Nicoletta Garioni (dai disegni di Nadja) musiche Michele Fedrigotti costumi Sara Bartesaghi Gallo luci e fonica Anna Adorno realizzazione scene Sergio Bernasani realizzazione schermi Tania Fedeli musiche eseguite da Daniele Beltrami (violoncello), Leonardo Fedrigotti (violoncello), Michele Fedrigotti (pianoforte, voce, tastiere), Lello Narcisi (flauto) Chien Bleu, Nadja L Ecole des Loisirs - Paris pubblico: da 3 a 7 anni - durata: 50 minuti teatro d ombre e teatro d attore racconta l universo più intimo e contrastato del bambino e del fantastico che si fa presenza quotidiana, che s insinua nelle nostre vite e ci accompagna in momenti importanti della nostra esistenza. Con questa produzione Teatro Gioco Vita continua il suo viaggio nel mondo del libro illustrato per bambini scegliendo un autrice connotata per l originalità dei suoi temi e delle sue illustrazioni. L opera di Nadja rappresenta sicuramente un occasione per Teatro Gioco Vita per evolvere ulteriormente il proprio linguaggio delle ombre e sviluppare nuove forme rappresentative ed espressive per il pubblico dei più piccoli. Cane Blu: viaggio nel mistero dell infanzia Note per un progetto di regia di Fabrizio Montecchi È nel 1998 che mi sono imbattuto, per la prima volta, nell opera di Nadja. In quel periodo ero alla ricerca dei libri di Grégoire Solotareff, suo fratello, da cui avrei tratto, l anno successivo, lo spettacolo Gli amici di Loulou. Della grande produzione di Nadja sono sempre stati Méchante, L enfant des sables e Chien Bleu, i miei preferiti. Sono rimasti per tutti questi anni nello scaffale più vicino a dove lavoro e non so quante volte li ho presi in mano, sfogliati, riletti con la perenne voglia di metterli in scena, ripetutamente attratto dal senso di mistero che vi aleggia. Protagoniste di tutte queste storie sono sempre delle bambine. Solitarie, un poco malinconiche, attraversate da quel tipo di inquietudine che hanno i bambini in momenti fondamentali e critici della loro crescita. Al loro fianco, motore degli eventi, troviamo sempre un altro da sé, un amico immaginario, un compagno segreto, che in ogni storia si incarna in qualcosa di diverso: una bambola di pezza dagli strani poteri, un bambino plasmato nella sabbia o un cane blu che viene da chissà dove. La presenza del doppio, come portatore di mistero e fattore di maturazione, domina dunque tutte queste storie e introduce, in un contesto che potremmo definire realista, un elemento immaginario dal carattere profondamente perturbante. Questo carattere perturbante trovo sia trasmesso, in questi libri, soprattutto attraverso le immagini che sono inscindibili dal testo, anzi, sono parte integrante di esso. Lungi dallo svolgere un semplice ruolo illustrativo, esse si fanno carico di rappresentarne il senso profondo, intimo ed emozionale. Un tratto non grafico ma pittorico; l uso materico, quasi espressionista del colore; i contrasti cromatici forti e le tinte acide; le ambientazioni notturne o dominate da atmosfere ombrose. Sono gli elementi di stile che contribuiscono a creare quel mondo denso, ma nello stesso tempo rarefatto, nel quale si sviluppano queste storie. Sono dunque questi gli aspetti, tematici e formali, che mi hanno sempre attratto e affascinato di questi libri di Nadja e che ora mi hanno definitivamente spinto a mettere in scena Chien Bleu, Cane Blu, forse il libro più conosciuto dell imponente opera dell autrice. In primo luogo mi interessa l idea non banale o edulcorata del bambino, e in questo caso il fatto, non secondario, che sia una bambina, come di un essere già possessore di una dimensione intima molto presente, abitato da forti pulsioni emotive e irrazionali, capace di fare del proprio immaginario uno strumento di maturazione. Mi è inoltre particolarmente caro il tema del doppio perché, in tutte le sue possibili figurazioni, credo appartenga totalmente all universo infantile e sia la manifestazione esteriore della sua intimità. Inoltre il tema del doppio è strettamente legato all ombra e dunque al linguaggio attraverso il quale racconto storie. Mi piace che il doppio assuma la forma di un animale, e da qui la scelta proprio di Cane Blu, proprio per la ricchezza di implicazioni, umane, relazionali ed emozionali, che questo comporta anche nell esperienza del nostro giovanissimo pubblico. Ancora di più se questo animale vive, come Cane Blu, una dimensione mitica e, nello stesso tempo, ne viva un altra quasi domestica. Inoltre mi stimola la sfida che mettere in scena questo particolare immaginario figurativo rappresenta per tutti noi creatori d ombre. Per me, come per Nicoletta Garioni, Federica Ferrari e Sara Bartesaghi Gallo, trovare una forma scenica che sappia farsi interprete e sappia tradurre sulla scena questo mondo non è certamente semplice. A confronto di quei mondi di animali umanizzati protagonisti di tante delle storie che ho raccontato ai più piccoli, l universo realistico, ma aperto all emergere di una dimensione favolistica, di Cane Blu pone problemi molto differenti e richiede una diversa concezione dello spazio e dell animazione. La cifra al femminile della storia troverà poi sulla scena una conferma nella presenza di due attrici. A loro il compito di raccontarci la storia attraverso l uso di molteplici tecniche d ombra e di una narrazione essenziale e assolutamente non invasiva. La loro presenza si configurerà come un leggero contrappunto alla storia di Carlotta e di Cane Blu, niente di più. La drammaturgia, scritta da Nicola Lusuardi, cercherà di rispettare fedelmente l originale pur risolvendo il problema di come articolare la storia nel tempo della durata dello spettacolo. La musica, scritta da Michele Fedrigotti e come sempre importantissima, contribuirà a rendere percettibile quel clima di mistero che vorrei aleggiasse anche nello spettacolo. Come sempre, quando mi accingo a mettere in scena storie così delicate, il mio unico obiettivo è quello di non rovinarle. A differenza di storie più solide e strutturate, le storie per i piccoli hanno equilibri che non possono essere alterati. Per questo cerco di mettermi totalmente al loro servizio per fare in modo che possano sprigionare pienamente, anche sulla scena, la loro straordinaria forza e poesia. Ed è quello che cercherò di fare anche questa volta. Nadja / L autrice Nadja è nata nel 1955 ad Alessandria d Egitto, da una madre russa, pittrice e illustratrice, e da un padre medico libanese. La sua infanzia in Libano e nella regione parigina non ha niente di ordinario: nessuna scuola ma corsi per corrispondenza fino all età di 13 anni e, soprattutto, le storie raccontate e disegnate da sua madre, Olga Lecaye. Nel 1989, con Chien Bleu, un libro illustrato con forti colori, Nadja ottiene il Premio Totem al Salon du livre de jeunesse de Montreuil. Da allora molti altri libri sono seguiti, che introducono uno stile sempre più espressionista nella sua pittura a piena pagina. Ama anche scrivere con suo figlio, Raphaël Fejtö, e suo fratello, Grégoire Solotareff, con il quale ha realizzato parodie di favole celebri. Nadja ha anche pubblicato la famosa serie di Momo per i piccoli e i meno piccoli ed ha scritto romanzi grafici anche per adulti. Vive a Parigi dove divide il suo tempo tra pittura e illustrazione.

11 SPETTACOLI DI TEATRO GIOCO VITA 18 I VIAGGI DI ATALANTA «Insomma, chi sono io veramente?». La domanda accompagna Atalanta nei suoi viaggi e nel suo crescere. Abbandonata nella foresta alla nascita perché femmina, viene cresciuta prima da un orsa e poi dalla dea Diana che fa di lei una cacciatrice abile e consapevole. «Tu sei una ragazza e ti trovi qui perché i tuoi genitori volevano un maschio» le rivela Diana. Il desiderio di vendetta la porta a sfidare i più grandi eroi della Grecia nella caccia al cinghiale che devasta il regno di Caledonia. Atalanta è instancabile, la più veloce, la più abile. Uccide il cinghiale ottenendo l ammirazione degli uomini, ma si accorge di essersi innamorata del giovane Meleagro solo quando lui, vittima di un sortilegio, muore. Atalanta non si è fermata in tempo: la rabbia fa correre, ma non porta lontano. Parte con gli Argonauti alla ricerca del vello d oro, finalmente si sente in una sorta di famiglia o quanto meno sente di essere accettata. E capisce di dover fare i conti con un mondo fatto di sfumature, dove il bene e il male, la lealtà e l inganno, sono aspetti di ognuno di noi. Atalanta ritrova infine la tenerezza del padre che la riconosce e le chiede perdono. «L uomo che mi batterà nella corsa sarà il mio sposo» Dopo aver vinto molti eroi, durante la corsa con Melanione, Atalanta trova risposta alla sua domanda e rallenta. Il mito ci ha permesso di indagare, tra le altre cose, il tema della ricerca di una propria identità e di una femminilità autentica, oggi ancora molto attuale. La scena evoca astrattamente la Grecia dei miti con i suoi innumerevoli palazzi, foreste e flotte di navi. I tre attori ci raccontano la storia con le ombre e la loro presenza scenica che di volta in volta incarna un personaggio diverso. Con questo spettacolo Teatro Gioco Vita vuole rendere omaggio a Gianni Rodari, e a Lele Luzzati, amico e maestro con cui ha fatto i primi viaggi nel mondo mitico delle ombre. TEATRO GIOCO VITA - Teatro Stabile di Innovazione EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE Una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi Dal testo di Gianni Rodari Dai disegni di Lele Luzzati con Alessandro Ferrara, Tiziano Ferrari, Laura Zeolla drammaturgia Giovanni Covini regia e scene Anusc Castiglioni sagome Federica Ferrari, Nicoletta Garioni musiche Alessandro Nidi costumi Giulia Bonaldi luci e fonica Davide Rigodanza realizzazione scene e materiali scenici Anna Adorno, Sergio Bernasani, Tania Fedeli, Massimo Zanelli una coproduzione Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione Emilia Romagna Teatro Fondazione pubblico: da 6 a 13 anni - durata: 60 minuti teatro d ombre e teatro d attore Atalanta, ovvero quando si ha una meta di Anusc Castiglioni, regista In scena vediamo tre colonne - il cui interno è un tronco d albero - che di volta in volta, grazie alla luce e agli schermi, ci portano in spazi diversi, evocando astrattamente la Grecia dei miti con i suoi innumerevoli palazzi, foreste e flotte di navi. Tre attori. Una giovane donna, Atalanta. Due uomini, uno giovane che impersona tutti gli eroi coetanei che con Atalanta potrebbero avere una relazione d amore, uno più maturo che ne impersona il padre, vincolo amoroso originario, e i mentori maschili. I tre attori ci raccontano la storia con l uso delle ombre e della loro presenza scenica che di volta in volta incarna un personaggio diverso. La loro fisicità sta a sottolineare momenti fondamentali del percorso di crescita di Atalanta che via via diventa una donna adulta, consapevole della propria identità. Tema fondamentale della storia è infatti la ricerca di un identità autentica, ricerca che ognuno di noi deve affrontare a partire dalle proprie condizioni di vita. Credo che il senso di questa storia vada ben al di là dell affermarsi di Atalanta come donna e riguardi la scoperta dei diversi aspetti della nostra personalità che vanno integrati per poter vivere in pienezza il rapporto con sé e le relazioni con gli altri. Un altro aspetto importante della storia è quello del rapporto con l altro: non si può avere un autentica relazione con qualcuno se non si è di pari peso, e non è un caso che questo sia il significato del nome Atalanta. Gianni Rodari ha scritto una storia che con grande abilità mescola alcuni dei grandi miti greci con la vicenda intima e l esperienza di crescita di Atalanta: ho scelto per questo spettacolo di rimanere aderente allo sguardo della giovane e dal suo punto di vista raccontare solo alcuni miti. Le sagome nascono a partire dai disegni con cui Lele Luzzati ha illustrato il libro di Rodari. È una sfida per noi creare dei personaggi che rispettino la complessità visiva dei collages di carte colorate di Lele e dargli lo spessore psicologico che appartiene alla storia di Rodari. Perché Atalanta di Diego Maj, direttore artistico Il progetto produttivo I viaggi di Atalanta realizza un vecchio sogno nel cassetto di Teatro Gioco Vita. Eravamo agli inizi della nostra collaborazione con Lele Luzzati, quando la ricerca nel teatro delle ombre muoveva i primi passi e grazie al suo prezioso contributo la Compagnia iniziava ad acquisire padronanza delle tecniche e del linguaggio. La realizzazione di uno spettacolo ci faceva confrontare fin dalle prime fasi con le idee e i suggerimenti di Lele, e la genesi di una produzione era caratterizzata da una stretta e proficua collaborazione tra lui e la Compagnia. Dopo la realizzazione del Gilgamesh, nel 1982 Lele mi fece la proposta di ritornare al mito con Atalanta: ne era infatti appena uscita, in quello stesso anno, la pubblicazione per gli Editori Riuniti, con i suoi disegni e il testo di Gianni Rodari (il romanzo per la prima volta era stato pubblicato a puntate nel 1963 ne L Album dei piccoli, inserto della rivista Noi donne ). L idea di uno spettacolo sul mito di una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi mi incuriosiva tantissimo, anche perché la duplice collaborazione con Luzzati e con Rodari sarebbe stata per Teatro Gioco Vita molto significativa: se con Lele stavamo muovendo i primi passi nel teatro delle ombre, con Rodari avevamo avuto modo di lavorare quando ci occupavamo di animazione teatrale. Si annunciava quindi una produzione molto interessante e stimolante. Io e Lele ci siamo lasciati con questo progetto. Dopo un mese ci siamo incontrati per parlare nuovamente della nuova produzione, ma a quel punto nacque l idea dell Odissea. E Atalanta rimase un sogno nel cassetto. Oggi, passati quasi trent anni, abbiamo ripreso questa idea e realizzato una produzione che ha debuttato nella primavera 2010: I viaggi di Atalanta - Una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi, dai disegni di Lele Luzzati e dal testo di Gianni Rodari. Un duplice omaggio a Luzzati e Rodari: un omaggio al grande scenografo e illustratore, al maestro con cui abbiamo iniziato l avventura del teatro d ombre; un omaggio al grande scrittore e pedagogista, di cui nel 2010 ricorre il trentennale della scomparsa. Due figure di riferimento di Teatro Gioco Vita ai suoi inizi. (Piacenza, dicembre 2009) Teatro d ombre e mito: un percorso di ricerca di Fabrizio Montecchi, responsabile artistico della Compagnia di Teatro Gioco Vita Teatro Gioco Vita, nel suo sforzo di dare corpo ad un teatro d ombre contemporaneo, si è sempre mosso indagando tra i più disparati materiali per cercare di cogliere quegli aspetti del pensiero occidentale che meglio potevano coniugarsi con le possibilità espressive e linguistiche del teatro d ombre. Uno dei luoghi privilegiati di indagine e di scavo è il mondo epico-mitologico greco. Per noi ha rappresentato un incontro fondamentale, il primo vero impatto con un mondo straordinario di figure d ombra. La Grecia, intesa non in senso letterale ma culturale, deve rappresentare uno dei materiali fondanti la ricerca di identità di un teatro d ombre occidentale. Perchè, citando Hillman in Saggio su Pan (Milano, 1979): «Noi ritorniamo alla Grecia allo scopo di riscoprire gli archetipi della nostra mente e della nostra cultura. La fantasia ritorna laggiù per diventare archetipica. Arretrando nel mitico, in quello che è non-fattuale e non storico, la psiche può re-immaginare quelle che sono le sue difficili situazioni fattuali e storiche da un diverso e più vantaggioso punto di vista. La Grecia diventa una serie di specchi di ingrandimento in cui la psiche può riconoscere le sue persone e i suoi processi in configurazioni più ampie del naturale e che tuttavia toccano la vita delle nostre personalità secondarie». Questo percorso di ricerca, iniziato anni fa con lo spettacolo Odissea, trova in Atalanta un altra tappa importante. Questo nuovo incontro con il mondo greco e mediorientale ci permette da una parte una nuova immersione nei miti che stanno alla base di tutta la nostra cultura e dall altra di incontrare altre tradizioni di teatro d ombre, come quella greca o turca ed anche mediorientale. Un incontro-confronto con storie e linguaggi che vorremmo ci portassero più vicino al cuore di un possibile teatro d ombre per costruire davvero una forma di teatro d ombre innestato nel nostro patrimonio culturale. Un teatro d ombre come linguaggio ponte tra Oriente e Occidente.

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