PIANO DEL COLORE Abaco degli elementi tecno-morfologici Indice
|
|
- Brigida Mancini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PIANO DEL COLORE Abaco degli elementi tecno-morfologici Indice introduzione e guida COPERTURE manti di copertura comignoli abbaini e lucernari gronde e modiglioni di gronda PARAMETRI bugnato zoccolatura CORNICI marcapiano delle finestre delle porte e dei portoni dell'asse centrale degli edifici INFISSI delle finestre - persiane delle finestre - telai interni delle porte e dei portoni vetrine, saracinesche e cancelli FERRI BATTUTI inferriate delle finestre rostre del sopraluce ringhiere dei parapetti dei balconi ALTRO materiali costruttivi analisi del degrado e della non compatibilità impianti tecnologici elementi d'arredo
2 Introduzione e guida La necessità di redigere una scheda di rilevazione uniformata nasce dalla stessa impostazione del Piano del Colore, che prevede l'apporto di molti per effettuare il rilievo sistematico di tutte le facciate del Centro Storico di Siena, comprensivo degli elementi tecno morfologici di facciata, degli impianti tecnologici e degli elementi di arredo. Tale rilievo è indispensabile per uno studio analitico dell'immagine della città, che potrà essere realizzato nel tempo, solamente con l'istituzione, da parte dell'amministrazione Comunale, di un archivio, che abbiamo denominato delle facciate, che col tempo potrà elaborare in modo capillare tutti i dati che i vari progettisti andranno a raccogliere. Tale archivio, rielaborando i dati, potrà nel contempo verificare la validità del Piano, consentendo perciò di tanto in tanto più approfondite puntualizzazioni. Pertanto la scheda non deve intendersi un'imposizione rigida e statica, ma piuttosto un contributo dinamico che permette, attraverso l'archivio computerizzato, di controllare l'evolversi dell'immagine dell'aspetto esterno della città. Logicamente è stata nostra cura impostare un linguaggio comune, facilmente intelleggibile a tutti, e in questo senso vanno intese le varie tavole della grafia di riferimento. Queste tavole ricavate pari pari dalle tavole riassuntive degli elementi tecnomorfologici caratterizzanti di Siena (elaborati 4/1 e4/2), devono intendersi quindi come l'inizio di un menu computerizzato, che, in un primo momento, deve servire al tecnico dell'archivio delle facciate appunto per l'archiviazione e la catalogazione delle facciate stesse e che, in un secondo momento, una volta stabilizzatosi, potrà essere impiegato da ogni singolo progettista. Pur consci delle difficoltà e a volte dell'impossibilità della catalogazione di tutte le forme architettoniche, infatti l'essenza stessa dell'architettura in quanto, molto spesso, manifestazione artistica sfugge a qualsiasi tipo di rigida catalogazione, siamo però convinti che solamente attraverso l'analisi si possa conoscere il manufatto architettonico e altresì che solamente attraverso la conoscenza si possa intervenire in maniera più corretta. Pertanto l'elaborazione della scheda, che dovrà essere sviluppata preventivamente al restauro di facciata, nasce da un'impostazione metodologica che ha come meta la conoscenza, mezzo indispensabile per ogni intervento di restauro. La scheda è preceduta da una legenda che si esplica nelle già menzionate tavole di grafia di riferimento in scala 1 :100, riguardanti tutti gli elementi che caratterizzano la facciata e nel particolare : coperture comignoli abbaini e lucernari gronde e modiglioni di gronda paramenti bugnato zoccolatura cornici marcapiano delle finestre delle porte e dei portoni dell'asse centrale degli edifici
3 infissi delle finestre (persiane e telai) delle porte e dei portoni vetrine, saracinesche e cancelli ferri battuti inferriate delle finestre rostre del sopraluce ringhiere dei parapetti dei balconi La legenda degli elementi architettonici è completata da un'altra riguardante i materiali, in questo caso, pur essendo convinti che l'architettura debba esplicarsi per immagini più che in parole o numeri, ogni materiale costruttivo è stato individuato per facilità espositiva con una serie di lettere, senza però tralasciare l'indicazione grafica che, in fase di elaborazione computerizzata, potrà essere più facilmente impiegata. Tali legende per essere completate dovranno tener conto di quella dello stato di conservazione e della compatibilità degli elementi che si conforma, in caso negativo, rispettivamente con un cerchio ed un quadrato, entrambi anneriti. Un'ulteriore legenda prende in considerazione gli impianti tecnologici di facciata e gli elementi d'arredo, che sono distinti per forma e colore. Gli impianti tecnologici presi in considerazione sono : antenne televisive canali di gronda e pluviali tubazioni e cassette del gas tubazioni e cassette dell'acqua campanelli citofoni videocitofoni cassette postali buche delle lettere fili elettrici e telefonici. Gli elementi d'arredo sono : tende frangisole targhe toponomastiche targhe indicative numeri civici arti e mestieri segnali stradali insegne pubblicitarie spazi di affissione indicatori di musei e luoghi pubblici indicatori alberghi e ristoranti contenitori espositivi contenitori distributivi ferri battuti targhe votive e storiche pittura murale. La scheda risulta composta da due parti, più una terza in caso di restauro della copertura, riguardanti il rilievo architettonico e quello cromatico.
4 La scheda riguardante il rilievo architettonico è composta da quattro facciate ciascuna in dimensione A4, e può essere compilata seguendo le indicazioni delle legende. La prima facciata comprende una serie di informazioni riguardanti : la localizzazione dell'edificio, con il nome della via o piazza e il numero civico, l'individuazione planimetrica e i dati di riferimento catastali, i dati metrici dell'edificio, comprensivi dell'altezza minima e massima, valutate in gronda, e la larghezza della strada sulla quale prospetta la fronte principale e gli eventuali fronti laterali, tipologia dell'edificio, la destinazione d'uso dell'edificio distinta per piano, le qualità storico ambientali secondo le leggi 1089/39 e 1497/39, l'epoca di costruzione delle facciate, gli interventi successivi sulle facciate, con l'indicazione del tipo di intervento e della data di esecuzione, sia essa certa che approssimata, il riferimento a fonti documentarie, con particolare riguardo all'indagine iconografica desunta da incisioni e fotografie storiche. La presente facciata, ad eccezione di qualche parola o cifra, si completa annerendo gli appositi spazi. La seconda facciata è relativa al rilievo metrico in scala 1:200 di tutte le fronti prospicenti la pubblica via. Tale rilievo, da realizzarsi su carta millimetrata, prestampata sulla scheda, darà solo indicazioni sugli ingombri dell'edificio e dei vani delle aperture, senza alcuna indicazione dei particolari architettonici. Ulteriori e puntuali indicazioni dovranno riguardare le parti di giunzione degli edifici contigui. Il rilievo deve essere opportunamente quotato e nel particolare necessitano le quote di : altezza minima e massima misurata in gronda dal piano stradale, altezze dei vari piani misurate da pavimento a pavimento, l'interasse delle finestre, sia in verticale sia in orizzontale. Si può quotare un solo asse per direzione se le dimensioni delle aperture sono uguali. La terza facciata è relativa al rilievo cromatico descrittivo degli elementi tecno morfologici di facciata. Tale rilievo dello stato di fatto, realizzato in scala 1 :100 ed opportunamente incollato sulla scheda, fornita dall'amministrazione, ed eventualmente piegato se più grande, ha lo scopo di mettere in evidenza le forme e i materiali degli elementi che concorrono a definire la facciata. Il progetto farà riferimento alla legenda e nel caso di assenza dell'elemento tecno morfologico, dovrà proporre una grafia di riferimento, opportunamente segnalata in modo che l'archivista possa aggiornare il menu computerizzato. Per quanto riguarda le aperture il progetto dovrà rappresentare gli infissi esterni chiusi e solamente in caso di assenza di questi, il telaio o le vetrine interne. Infine per quanto concerne l'analisi del degrado il progettista posizionerà in corrispondenza di ogni elemento in cattivo stato di conservazione un cerchietto annerito, in corrispondenza di ogni elemento non compatibile, per forma e materiale, con l'immagine storica della città, così come descritto nelle norme tecniche d'attuazione, un quadratino annerito. La quarta facciata è relativa al rilievo critico descrittivo degli impianti tecnologici e degli elementi di arredo di facciata. Tale rilievo ha come base il rilievo precedentemente descritto, ad eccezione degli infissi delle aperture che in questo caso devono avere come riferimento i telai interni. Su questo rilievo, con le forme e i colori indicati nelle specifiche legende il progettista posizionerà tutti gli elementi in facciata con le eventuali indicazioni
5 del degrado e della non compatibilità. La seconda parte della scheda riguarda il rilievo cromatico, anch'essa composta da quattro facciate, ed è così suddivisa : La prima facciata comprende il rilievo cromatico dello stato di fatto, da realizzarsi in acquerello o a pastello, tenendo come base il rilievo architettonico di cui al punto 2. La seconda facciata comprende il rilievo fotografico del prospetto dell'edificio con l'indicazione e conseguente numerazione delle fotografie dei particolari architettonici sempre tenendo come base il rilievo illustrato al punto 2. La terza e quarta facciata comprendono il rilievo fotografico non istantaneo degli elementi tecno-morfologici più caratterizzanti della facciata che dovranno essere opportunamente indicati e numerati nel rilievo descritto al punto 6. Inoltre, nel caso di restauro della copertura, dovrà essere realizzata una terza scheda riguardante la planimetria della copertura con l'indicazione del posizionamento dei comignoli, dei lucernari e degli abbaini nonché delle antenne televisive
6 manti di copertura
7 comignoli
8 abbaini e lucernari
9 gronde e modiglioni di gronda (1)
10 gronde e modiglioni di gronda (2)
11 bugnato
12 zoccolatura
13 cornici marcapiano
14 cornici delle finestre (1)
15 cornici delle finestre (2)
16 cornici delle finestre (3)
17 cornici delle porte e dei portoni (1)
18 cornici delle porte e dei portoni (2)
19 cornici dell asse centrale degli edifici
20 infissi delle finestre - persiane
21 infissi delle finestre telai interni
22 infissi delle porte e dei portoni (1)
23 infissi delle porte e dei portoni (2)
24 infissi delle porte e dei portoni (3)
25 infissi delle vetrine, saracinesche e cancelli
26 inferriate delle finestre
27 rostre del sopraluce
28 ringhiere dei parapeti dei balconi
29 materiali costruttivi
30 analisi del degrado e della non compatibilità
31 impianti tecnologici
32 elementi d arredo
PREMESSA. L esigenza di redigere il Piano del Colore e del decoro delle facciate degli edifici del Centro Storico di San
PREMESSA L esigenza di redigere il Piano del Colore e del decoro delle facciate degli edifici del Centro Storico di San Vito dei Normanni risponde alla necessità sentita dall Amministrazione Comunale di
DettagliCOMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila)
COMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila) Cap. 67028 Viale Dante Alighieri n. 1 Tel. 0862 810834 C.F. 80002710665 E mail: s.demetrio@katamail.com Fax. 0862 810017 P.I. 00193050663 c.c.b.
DettagliAddCAD per ZWCad. Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare
AddCAD per ZWCad Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare Passare alla progettazione 3D è un salto di qualità che molti Professionisti tentano di compiere, ma in tanti casi senza successo.
DettagliRegolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni
Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (G.U. n.
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliMappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa
1 E una rappresentazione in piano di una superficie, di un terreno o di un edificio. Equivale al concetto di pianta nel disegno tecnico (PO). Tutti i beni immobili vengono registrati al CATASTO, ufficio
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliIl programma CONFELMOD CAD creazione e modifica
CREAZIONE DEI PEZZI DEL MODELLO Dopo aver fatto la lista di tutti i componenti nella scheda modello si passa alla creazione dei pezzi. Si seleziona il modello e si clicca su Apri Modello 1 Con questa operazione
DettagliCorso Integrato di Disegno dell'architettura - B
Corso Integrato di Disegno dell'architettura - B A.A. 2010-2011 Prof. Sylvie Duvernoy Prof. Giampiero Mele Elenco degli elaborati richiesti ELENCO E DESCRIZIONE DELLE TAVOLE D'ESAME Qui di seguito si trova
DettagliLaboratorio di Disegno e Rilievo dell Architettura PROF. MANUELA PISCITELLI
RILIEVO DEGLI ALZATI Per collegare correttamente il rilievo altimetrico di più ambienti sovrapposti in verticale è necessario costruire un riferimento esterno all edificio al quale relazionare le quote
DettagliPIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) A - Documentazione da allegare
COMUNE DI SAN GIOVANNI LIPIONI PIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) allegati A Scheda da allegare alla richiesta di Permesso di costruire SCIA o CIL A - Documentazione
DettagliDISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )
Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: DESIGN ARREDAMENTO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE E QUARTE
DettagliDISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )
Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliEsempi degli interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef
Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari Allargamento porte Allargamento porte e finestre esterne Allarme finestre esterne Ampliamento con formazione di volumi tecnici Apertura interna Ascensore
DettagliCOMUNE DI OLBIA PROVINCIA DI OLBIA - TEMPIO
COMUNE DI OLBIA PROVINCIA DI OLBIA - TEMPIO ALLEGATO A SCHEDE DI VALUTAZIONE OBBLIGATORIE PER LA RICHIESTA DI QUALUNQUE INTERVENTO QUADRO A. DATI GENERALI TITOLARE DELL INTERVENTO Il Signore / La Signora
Dettagli5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF
5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata la conformità
DettagliING SW. Progetto di Ingegneria del Software. e-travel. Requisiti Utente. Specifiche Funzionali del Sistema
Pagina: 1 e-travel ING SW Progetto di Ingegneria del Software e-travel Requisiti Utente Specifiche Funzionali del Sistema e Pagina: 2 di 9 Indice dei contenuti 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 SCOPO DEL DOCUMENTO...
DettagliIl sistema di rilevazione dati per il controllo globale delle macchine di produzione
1 Il sistema di rilevazione dati per il controllo globale delle macchine di produzione Per automatizzare Ia raccolta dati di produzione e monitorare in tempo reale il funzionamento delle macchine, Meta
DettagliSCHEDA DI ANALISI. Oggetti di design anonimo dalla preistoria all età contemporanea: interpretazione e lettura
Studente Cognome: Nome: n. di matricola: Anno di corso: OGGETTO Definizione: Quantità: Pezzo unico o prodotto in serie piccola/grande/variata: Caratteristiche d uso e di funzionamento: Destinazione d uso:
DettagliPROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO
MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO LINEE GUIDA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO CONDIVISIONE. FORMAZIONE E INFORMAZIONE Per l attuazione dell
DettagliPIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA
Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi
DettagliREGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI
TESTO-TIPO DI NORMA COMUNALE - Pag. 01di Proposta al Comune di Monza REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI Capo I - Impianti tecnologici in generale 1. Tutti gli interventi per l inserimento di apparecchiature
DettagliCOSA SI PUO' DETRARRE
COSA SI PUO' DETRARRE Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata la conformità alle normative edilizie locali. INTERVENTI
DettagliGUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE
GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico
Dettagli63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione
Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale
DettagliELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA art. 5 del DPGR del 23.11.2005 n.62/r
ALLEGATO alla seguente pratica: Denuncia inizio attività Richiesta Permesso di costruire Variante con sospensione lavori Variante senza sospensione lavori (art.142 L.R. 01/05) Istanza di sanatoria (art.140
DettagliAllegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica
Allegati alle NTA A - Allegati sulla qualità architettonica AGGIORNAMENTI: Variante n. 232 approvata con atto di C.C. n. 10 del 24.03.2015 A3 - Disciplinare tecnico per la conservazione e il recupero
DettagliADEGUATO RILIEVO MISURE PER INSTALLAZIONE CON ACCESSORI TUBOLARI, ANGOLARI O PIANTONE CENTRALE
ACQUASTOP TI PROTEGGE LE ALLUVIONI NO!!! ADEGUATO RILIEVO MISURE PER INSTALLAZIONE CON ACCESSORI TUBOLARI, ANGOLARI O PIANTONE CENTRALE Scheda tecnica di come effettuare i rilievi precisi per un ottima
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliSymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema
SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno
Dettaglid) Carte nautiche e misurazione delle distanze
d) Carte nautiche e misurazione delle distanze LA SUDDIVISIONE DELLE CARTE NAUTICHE CARTE GENERALI: rappresentano grandi estensioni sono in piccola scala (da 1:1.000.000 a 1:350.000 - denominatore grande)
DettagliCITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO
CITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO SETTORE GESTIONE E PIANIFICAZIONE URBANISTICA SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Piazza Giovanni XXIII, n. 6 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE PREMESSA Ai
DettagliDicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze
Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Firenze 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte
DettagliDetraibile. Installazione di macchinari esterni
INTERVENTI SULLE SINGOLE UNITA' IMMOBILIARI INTERVENTI MODALITÀ CONDIZIONI DI DETRAIBILITÀ Accorpamenti di locali o di altre unità Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche
DettagliNORME TECNICHE D ATTUAZIONE
COMUNE DI CLES PROVINCIA DI TRENTO NORME TECNICHE D ATTUAZIONE VARIANTE AL P.R.G. INTEGRAZIONE DELLA SCHEDATURA DEL CENTRO STORICO Redatto da: Zanolini arch. Paola Data: Prima Adozione: Adozione Definitiva:
DettagliBOSSOLASCO 27 Luglio 2006
BOSSOLASCO 27 Luglio 2006 Piano di Sviluppo Locale Coulture di Langa AZIONE 3.2. Interventi di tutela e valorizzazione architettonica e paesaggistica Intervento a)1 Piani e programmi per il recupero di
DettagliDipartimento di Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica
DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE 3 anno (6 ore settimanali) La materia propone l ampliamento, la conoscenza e l uso dei metodi proiettivi orientandoli verso lo studio e la rappresentazione
DettagliCANALI. Funzionalità. Riduzione dei tempi di lavoro
CANALI Per la progettazione ed il disegno in AutoCAD di canali d'aria, per reti di mandata e ripresa dell aria (per impianti di condizionamento e ventilazione industriale) Frutto di una lunga esperienza
Dettagli4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI
Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva
DettagliCRITERI GENERALI DI AMMISSIBILITA DEGLI INTERVENTI CONCERNENTI EDIFICI SOGGETTI A RESTAURO E RISANAMENTO.
Provincia autonoma di Trento Servizio urbanistica e tutela del paesaggio. Incarico speciale di supporto in materia di paesaggio Legge provinciale 28 marzo 2009, n. 2 - articolo 4. Contributi per gli interventi
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno
DettagliSchema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione
Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Sommario Premessa... 2 1. Introduzione... 3 2. Criteri generali della metodologia di valutazione...
DettagliUNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
CRITERI DI AMMISSIBILITÀ 1 Criterio CA1 - Impianti integrati Sono considerati ammissibili esclusivamente gli impianti integrati nelle strutture e componenti edilizie (come definiti dall art. 2, comma 1,
DettagliU T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria
Asse II "Qualità degli ambienti scolastici" Obiettivo C Accordo tra: Istituzione scolastica "Scuola elementare Papa G. GiovanniXXIII" e Comune di Vittoria per la realizzazione del progetto di : S O S T
DettagliGestione Risorse Umane Web
La gestione delle risorse umane Gestione Risorse Umane Web Generazione attestati di partecipazione ai corsi di formazione (Versione V03) Premessa... 2 Configurazione del sistema... 3 Estrattore dati...
DettagliArt. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio
Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 6 Comparti sottoposti a ristrutturazione edilizia
DettagliProgetto di Riqualificazione Cromatica di Fortunago
Progetto di Riqualificazione Cromatica di Fortunago Il Progetto di Riqualificazione Cromatica per il Comune di Fortunago vuole essere uno strumento attivo per conservare in maniera ottimale il centro storico
DettagliLe agevolazioni fiscali per la tua casa
Nel primo video abbiamo parlato di: Introduzione alle agevolazioni fiscali In cosa consiste Chi può usufruirne Cumulabilità con altre agevolazioni Aliquota IVA applicabile 1 Cosa vediamo nel secondo video
Dettaglialtri servizi generali, quali pulizie, allacciamento energia o specifici, a richiesta del cliente, accessori al noleggio dello stand (allestimenti,
RISOLUZIONE N. 367/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 ottobre 2008 OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Articolo 7, comma 4, lettera b) del D.P.R. 26 ottobre
DettagliSCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI
SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI LIVELLO / VOTO L'alunno riconosce con sicurezza ed in modo autonomo alcune tipologie di documenti dati: materiali, iconografici,
DettagliBeatrice Benesperi acquisizione delle informazioni restituzione delle informazioni implementazione aggiornamento delle informazioni
Beatrice Benesperi In quest'intervento parlerò della seconda fase del lavoro, cioè della conoscenza dello stato di fatto dei luoghi. Dopo la costituzione del laboratorio comunale per accessibilità si passa
DettagliORGANIZZAZIONE PRODOTTI
GESTIONE PRODOTTI 1 INTRODUZIONE In questa parte di manuale vediamo l organizzazione gerarchica dei prodotti in CRM e in che modo provvigioni, piani e promozioni vengono assegnate al prodotto. 2 ORGANIZZAZIONE
DettagliCMS ERMES INFORMATICA
01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web
DettagliPROGETTO SICUREZZA LAVORO. Manuale d uso
PROGETTO SICUREZZA LAVORO Manuale d uso Indice 1 Stampe e documenti... 3 1.1 Creazione del documento di valutazione dei rischi (DVR)... 4 1.2 Creazione documento di valutazioni dei singoli moduli... 6
DettagliP I A N O del C O L O R E di BERGAMO ALTA Metodologia di progetto
SEMINARIO Piano del Colore di Bergamo dalle esperienze italiane al progetto della città alta P I A N O del C O L O R E di BERGAMO ALTA Metodologia di progetto Riccardo Zanetta Piano del Colore di Bergamo
DettagliCOMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno
Pagina1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via S.Elia n civico: s.n.c. Superficie
DettagliCONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI
PROGETTO ASCOT COD. : ASCOT-31-PC-01 VERS. : 1.00.00 DATA : 1.03.2002 CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI AGGIORNAMENTI
DettagliLE SEZIONI TRASVERSALI
LE SEZIONI TRASVERSALI Rappresentano l intersezione del corpo stradale e del terreno con un piano verticale e normale all asse stradale. Vengono eseguite in corrispondenza di ciascun picchetto d asse.
DettagliLE SCALE DI RAPPRESENTAZIONE
LE SCALE DI RAPPRESENTAZIONE III PARTE 293 IL CAMBIO DI SCALA 294 GRAFICA ESECUTIVA LA SCALA DI DETTAGLIO III PARTE 295 I TEMPI DELLA RAPPRESENTAZIONE 296 GRAFICA ESECUTIVA III PARTE 297 LE SCALE METRICHE
DettagliRE/A2 PREMESSA... 2 PROCEDURE E METODOLOGIA... 2 IL CERCHIO DEI COLORI NCS E IL SISTEMA DI CODIFICA... 3 TABELLE DI RIFERIMENTO...
OTTOBRE 2014 RE/A2 ALLEGATO TABELLA DEI COLORI PREMESSA... 2 PROCEDURE E METODOLOGIA... 2 IL CERCHIO DEI COLORI NCS E IL SISTEMA DI CODIFICA... 3 TABELLE DI RIFERIMENTO... 5 1 COMUNE DI TRIBIANO PROVINCIA
DettagliART. 18 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO
ART. 18 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO * Definiscono gli interventi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che nel rispetto
Dettagli2.2. Il modello di denuncia e la documentazione
2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001
DettagliPRINCIPALI NORMATIVE COMUNITARIE SULLE EMISSIONI INQUINANTI (per i veicoli delle categorie internazionali N1-N2-N3)
PRINCIPALI NORMATIVE COMUNITARIE SULLE EMISSIONI INQUINANTI (per i veicoli delle categorie internazionali N1-N2-N3) A LLEGATO EURO 3 98/69 CE 98/77 CE rif. 98/69 CE 1999/96 CE 1999/102 CE rif. 98/69 CE
DettagliCOLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri
SERVIZIO MOBILITA, STRADE, CENTRO STORICO E CIMITERI P.zza Mercatale, 31 59100 Prato Fax 0574.183.7368 www.comune.prato.it Orario di apertura al pubblico Lunedì 9.00 13.00 Giovedì 9.00-13.00 e 15.00-17.00
DettagliGestione delle formazione
IL SOFTWARE PER LA SICUREZZA E L AMBIENTE STRUMENTO Individuazione delle esigenze e programmazione della formazione Gestione delle formazione Il metodo di Risolvo per gestire un piano formativo dinamico
DettagliRegione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da
ARPA Fonte Dati Regione Toscana Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.0 Data emissione 06/08/13 Stato DRAFT 1 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 2 Sommario
DettagliDirettiva Macchine 2006/42/CE. Dichiarazione CE di Conformità: la corretta compilazione.
Direttiva Macchine 2006/42/CE Dichiarazione CE di Conformità: la corretta compilazione. Fonte: Guida Ufficiale Commissione europea Direttiva macchine 2006/42/CE Ed. 2010 Dati fabbricante La ragione sociale
DettagliCASNATE con BERNATE. il Sindaco Assessore all Urbanistica Edilizia Privata. Bulgheroni. Fabio PRESENTA
CASNATE con BERNATE il Sindaco Assessore all Urbanistica Edilizia Privata Fabio Bulgheroni PRESENTA 1 ATTUAZIONE CRITERI DI PEREQUAZIONE PER IL RECUPERO DELLE FACCIATE DEI CENTRI STORICI DI CASNATE E BERNATE
DettagliDISCIPLINE PITTORICHE
Anno Scolastico 2014-15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A DISCIPLINE PITTORICHE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' - Educazione all
DettagliPARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON
PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di
DettagliVersioni x.7.9 Note Operative
Versioni x.7.9 Note Operative Le versioni x.7.9 sono state rilasciate per poter predisporre i dati per il cosiddetto spesometro 2013 o per la comunicazione delle operazioni IVA rilevanti utilizzando il
DettagliNovità: Ventilazione Standard
VENTILAZIONE Novità: Ventilazione Standard Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria per impianti di condizionamento
DettagliELABORATI FLORIO elenco correzioni con note e commento
ELABORATI FLORIO elenco correzioni con note e commento 1: foto rilievo > la foto 1 con le case viste dal parco poteva essere utilizzata alla fine per inserire o i prospetti o la foto del modello della
DettagliRILIEVO TRIDIMENSIONALE DEL «CONVENTO ROSSO», SOHAG (EGITTO)
1 RILIEVO TRIDIMENSIONALE DEL «CONVENTO ROSSO», SOHAG (EGITTO) DI MASSIMO SABATINI Lo studio finalizzato ad un interesse di carattere statico e conservativo eseguito sulle volumetrie degli oggetti, ha
DettagliPIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI
COMUNE DI SANREMO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI (Sanremo 28 febbraio 2005) 3.4.1 RELAZIONE Documento rielaborato dal Servizio Progettazione e Arredo Urbano Che recepisce alcune osservazioni
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliRENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 NOTA INTEGRATIVA
Viale Mirabellino 2, 20900 Monza (MB) www.reggiadimonza.it RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 NOTA INTEGRATIVA 1 INVENTARIO Il processo di armonizzazione contabile, impone una corretta gestione
DettagliIL SISTEMA INFORMATIVO
LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI
DettagliInteroperabilità dei Protocolli Informatici delle pubbliche amministrazioni lucane
Interoperabilità dei Protocolli Informatici delle pubbliche amministrazioni lucane Indice delle Pubbliche Amministrazioni Regione Basilicata Ufficio Società dell'informazione Lucana Sistemi s.r.l. Quadro
DettagliABACO ELEMENTI EDILIZI ED ARCHITETTONICI
COMUNE DI BOCENAGO PIANO REGOLATORE GENERALE ABACO ELEMENTI EDILIZI ED ARCHITETTONICI ALLEGATO AI CRITERI DI TUTELA PAESAGGISTICO-AMBIENTALE INDICE: Premessa...2 Tetto...3 Tettoie esterne per ingresso...6
DettagliCOMUNE di MOTTA VISCONTI. Regolamento sulla formazione del personale
COMUNE di MOTTA VISCONTI Regolamento sulla formazione del personale ART.1 OGGETTO E FINALITÀ 1. Le disposizioni contenute nel presente regolamento disciplinano la programmazione, l'organizzazione e la
DettagliD.1.8 ISTRUZIONI GENERALI. Regione Toscana Giunta Regionale
Allegato 1 Regione Toscana Giunta Regionale LEGGE 11.01.1996 N 23 NORME PER L EDILIZIA SCOLASTICA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N 65 DEL 2.02.2004 III PIANO GENERALE TRIENNALE DI FINANZIAMENTO I E II PIANO
DettagliMODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI
MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.
DettagliIL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA
INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2010 Cesenatico, 23-24-25 settembre 2010 IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA RELAZIONE GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri
DettagliArnaldi Centinature S.N.C. di Arnaldi R. & C. Via Benessea, 9-17035 - Cisano sul Neva (SV)
Tel. 199 245 245 Fax. 199 246 246 E-Mail: info@arnaldicentinature.it OGGETTO : INFORMAZIONI GENERALI Con il presente documento ci proponiamo di informarvi sulle sezioni dei profili di cui possediamo l
DettagliPiano di Comunicazione per i Comuni
Piano di Comunicazione per i Comuni Obiettivi e strumenti di comunicazione a sostegno del Percorso Partecipativo del PPR - FVG Silvia Savi Segreteria Assessore Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia
DettagliARCHIVIO GRAFICO ESTESO
Grazie all introduzione del configuratore grafico 3D la soluzione GIOTTO MobilCAD Furniture Solution SILVER consente di progettare in maniera parametrica qualunque tipo di mobile e di elemento di arredo,
DettagliNUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.
NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. Con l utilizzo delle procedure di iscrizione on line la società organizzatrice ha a disposizione tutti
DettagliORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE
ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE
Allegato A alla delibera C.C. N. 17 Del 01.03.2011. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE Art.1 Definizione e finalità Il patrocinio rappresenta una forma simbolica di adesione ed una
DettagliProt.n. 7310 Milano, 18 settembre 2015 RICHIESTE DI CHIARIMENTI E RELATIVE RISPOSTE AGGIORNATI AL 18 SETTEMBRE 2015
Prot.n. 7310 Milano, 18 settembre 2015 RICHIESTE DI CHIARIMENTI E RELATIVE RISPOSTE AGGIORNATI AL 18 SETTEMBRE 2015 DOMANDA N. 1 (Prot. 7084 dell 11.09.2015) Chiediamo conferma che, avendo ricevuto l'accettazione
DettagliSCHEDE DEGLI EDIFICI COMUNE DI ETROUBLES HAMEAU CERISEY
SCHEDE DEGLI EDIFICI COMUNE DI ETROUBLES HAMEAU CERISEY Q Scheda N : 1 COMUNE DI ETROUBLES Epoca di costruzione: antecedente il 1900 Stato di conservazione: pessimo Stato del fabbricato: originario Tipo
DettagliGuida per l utente Come realizzare un corretto rilievo metrico della vostra abitazione
ARCHITETTURE d INTERNI servizi di progettazione professionale on-line Guida per l utente Come realizzare un corretto rilievo metrico della vostra abitazione La presente guida intende fornire le indicazioni
DettagliBreve guida pratica al Condominio. Una micro società con le sue regole
Breve guida pratica al Condominio Una micro società con le sue regole Quando nasce il condominio? Il condominio nell edificio nasce quando questo è diviso almeno in due proprietà esclusive appartenenti
DettagliProtocollo per l archiviazione dei dati su cd - rom da consegnare in sede di esame Ing. Giovanni Mongiello v.3.0
Protocollo per l archiviazione dei dati su cd - rom da consegnare in sede di esame Ing. Giovanni Mongiello v.3.0 NOTA BENE Durante le revisioni si verificherà che siano state seguite le indicazioni sopra
DettagliMODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE
MODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE Gennaio 2015 1 Sommario 1 Introduzione...3 2 Edifici Pubblici...3 2.1 Denominazione stabile...3 2.2 Consumi elettrici e lettura
Dettagliisolato D PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO Comune di Muros vista Est vista Nord vista Ovest vista Sud
PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO isolato D vista Nord vista Est vista Sud vista Ovest PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO MATRICE SCHEDA D-01 localizzazione ISOLATO D UNITA EDILIZIA 1 fabbricato
DettagliAllegato A STANDARD PROFESSIONALE DEL TECNICO DEL RESTAURO DEI BENI CULTURALI
Allegato A STANDARD PROFESSIONALE DEL TECNICO DEL RESTAURO DEI BENI CULTURALI Premessa Il presente Allegato A è elaborato sulla base dello schema dello standard professionale della figura del Tecnico del
DettagliIstituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DELLA BASILICATA. Rionero in Vulture (PZ)
I. R. C. C.S. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DELLA BASILICATA Rionero in Vulture (PZ) 85028 Rionero in Vulture (PZ) Via Padre Pio, 1 P. IVA. 01323150761
Dettagli