La gestione dei rifiuti radioattivi. Problema o opportunità?

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1 UNIVERSITA COMMERCIALE LUIGI BOCCONI IEFE ISTITUTO DI ECONOMIA E POLITICA DELL ENERGIA E DELL AMBIENTE La gestione dei rifiuti radioattivi. Problema o opportunità?

2 Il progetto Nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività Fabio Chiaravalli SOGIN Direttore Deposito Nazionale e Parco Tecnologico MILANO, 29 settembre 2014

3 SOGIN Sogin è la Società pubblica responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi La gestione dei rifiuti radioattivi comprende, oltre a quelli derivanti dalla produzione di energia elettrica da fonte nucleare, anche quelli prodotti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare Sogin ha il compito di localizzare, progettare, realizzare e gestire il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, soluzione definitiva per i rifiuti a bassa e media attività Sogin si pone come realtà italiana nel campo delle attività di decommissioning internazionali (entro il 2050 nel mondo entreranno in shut-down 401 reattori nucleari, di cui 141 solo in Europa occidentale)

4 DOVE SONO OGGI I RIFIUTI RADIOATTIVI IN ITALIA E ALTRI SITI TEMPORANEI Impianto Eurex Saluggia (VC) Impianto FN Bosco Marengo (AL) Impianto IPU e OPEC Casaccia (RM) Centrale di Trino (VC) Centrale di Caorso (PC) Centrale di Latina (LT) Centrale di Garigliano (CE) Impianto ITREC Rotondella (MT) Installazioni SOGIN

5 DOVE SONO OGGI I RIFIUTI RADIOATTIVI IN ITALIA E ALTRI SITI TEMPORANEI SORIN (VC) Avogadro (VC) CCR-Ispra (VA) Campoverde (AL) LENA-UniPV (PV) Campoverde (MI) CISAM (PI) CESNEF (MI) ENEA Montecuccolino (BO) PROTEX (FC) ENEA Casaccia (RM) Nucleco Casaccia (RM) CEMERAD (TA) Altre installazioni nucleari AGN-201-UniPA (PA)

6 PRINCIPALI DEPOSITI EUROPEI La maggior parte dei paesi Europei possiede o sta realizzando depositi definitivi per rifiuti a bassa e media attività. Molti di questi hanno avviato la progettazione o lo studio di depositi definitivi (geologici) per i rifiuti ad alta attività (ad esempio: Francia, Svezia, Germania, Regno Unito, Belgio, Finlandia, Repubblica Ceca). Paesi con minori quantità di rifiuti ad alta attività partecipano invece a programmi comunitari per la definizione di un Deposito Geologico Europeo.

7 PRINCIPALI DEPOSITI EUROPEI Forsmark(S) Himdalen (N) Kjeller (N) Olkiluoto (SF) Loviisa (SF) Tammiku (EST) Drigg (UK) Baldone (LV) Deposito di Superficie Deposito Profondo Borssele (NL) Morsleben (D) Maišiagala (LT) Dessel (B) Konrad (D) In fase di realizzazione In esercizio Fuori esercizio/chiuso La Manche (F) L Aube (F) Richard (CZ) Bratrstvi (CZ) Dukovany (CZ) Mochovce(SK) Baita Bihor (RO) Saligny (RO) Püspökszilagy (H) El Cabril (E) Asse (D) Brinje (SL) Bataapati (H) Hostim (CZ) Vrbina (SL) Novi Han (BG)

8 DEPOSITO NAZIONALE E PARCO TECNOLOGICO Il Decreto Legislativo n. 31 del 2010 modificato dal Decreto Legislativo n. 45 del 2014, ha affidato a Sogin il compito di localizzare, progettare, realizzare e gestire il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, al fine di elaborare la proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) entro il 3 gennaio 2015, cioè entro 7 mesi dalla definizione dei Criteri di localizzazione pubblicati il 4 giugno 2014 da ISPRA La sua realizzazione è elemento essenziale per concludere il decommissioning, ossia per raggiungere la condizione di prato verde, liberando i siti da ogni vincolo di natura radiologica e per gestire tutti i rifiuti radioattivi presenti sul territorio nazionale

9 DEPOSITO NAZIONALE Nel Deposito, un infrastruttura ambientale di superficie, saranno definitivamente smaltiti in massima sicurezza circa m³ di rifiuti a bassa e media attività: 60% prodotti dalle attività di smantellamento 40% prodotti dalle attività di medicina nucleare, industriali e di ricerca Consentirà, inoltre, la custodia temporanea di circa m³ di rifiuti ad alta attività, destinati al deposito definitivo in struttura profonda (deposito geologico) Successivamente all Autorizzazione occorreranno 4 anni per realizzare l opera In conformità ai tempi di legge, si prevede la messa in esercizio del Deposito Nazionale per la fine del 2024

10 DEPOSITO DEFINITIVO FRANCESE (L AUBE) RIFIUTI A BASSA E MEDIA ATTIVITÀ Capacità : mc Esercizio: dal 1992

11 DEPOSITO DEFINITIVO SPAGNOLO (EL CABRIL) RIFIUTI A BASSA E MEDIA ATTIVITÀ Capacità : mc Esercizio: dal 1992

12 LE BARRIERE DI PROTEZIONE PRIMA BARRIERA: i rifiuti radioattivi, condizionati con matrice cementizia in contenitori metallici (manufatti), vengono trasferiti al Deposito Nazionale

13 LE BARRIERE DI PROTEZIONE SECONDA BARRIERA: i manufatti vengono inseriti e cementati in moduli di calcestruzzo speciale (3 m x 2 m x 1,7 m), progettati per resistere 350 anni

14 LE BARRIERE DI PROTEZIONE TERZA BARRIERA: i moduli vengono inseriti in celle di cemento armato (27 m x 15,5 m x 10 m), progettate per resistere 350 anni

15 LE BARRIERE DI PROTEZIONE QUARTA BARRIERA: Una volta riempite, le celle vengono sigillate e ricoperte con più strati di materiale per prevenire le infiltrazioni d acqua

16 PARCO TECNOLOGICO Il Parco Tecnologico (PT) avrà al suo interno laboratori di ricerca e aree dedicate alla formazione, con il duplice obiettivo di stimolare l innovazione scientifica e tecnologica da destinare al miglioramento delle performance complessive dell industria nazionale e moltiplicare le occasioni di crescita economica. Il Progetto di tutte le strutture convenzionali del Parco avrà forti caratteristiche di: INNOVAZIONE TECNOLOGICA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE I filoni di ricerca sono funzionali a: Decommissioning e gestione dei rifiuti radioattivi (componente A2); Monitoraggio e qualità ambientale, in coerenza con il contesto territoriale e socioeconomico in cui sarà insediato il Deposito Nazionale (extra componente A2)

17 STIME DI INVESTIMENTO E OCCUPAZIONE Investimento complessivo (componente A2): 1,5 miliardi di euro (a cui aggiungere fino a un miliardo per i progetti di ricerca finanziati da altri strumenti) INFRASTRUTTURE INTERNE ED ESTERNE 47% 700 milioni di euro LOCALIZZAZIONE, PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DEL DEPOSITO NAZIONALE 43% 650 milioni di euro REALIZZAZIONE DEL PARCO TECNOLOGICO 10% 150 milioni di euro OCCUPAZIONE: 1500/anno per 4 anni la media degli occupati indotti da realizzazione DNPT 700 occupati da gestione DNPT

18 Grazie per l attenzione PROTEGGIAMO IL PRESENTE GARANTIAMO IL FUTURO