Istituto Nazionale di Astrofisica ~ Attività di messa a punto del sistema ottico del telescopio TTI PRELIMINARE

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1 :!t' ~oyv & ~ INAF. ~ Attività di messa a punto del sistema ottico del telescopio TTI Rapporto intermedio \ PRELIMINARE Napoli, 15 maggio 2006 Dario Mancini Fausto Cortecchia l

2 Note sulle attività in corso. Le attività di verifica del sistema ottico del telescopio TTl seguono ad alcune fasi di riattivazione dello strumento che hanno comportato una serie di attività, riportate in dettaglio nelle relazioni status preparate da D. Mancini in qualità di Direttore tecnico della stazione. In sintesi si è passati attraverso le seguenti fasi: adattamento della cella dello specchio rifacimento della catena delle emergenze allineamento preliminare delle ottiche con laser altre attività. Le attività preparatorie sono state completate nel mese di marzo. Le condizioni meteo hanno però consentito di effettuare le prime immagini solo mercoledì e lunedì Per poter essere presenti non appena le condizioni del cielo sono state accettabili, è stato attivato un servizio locale di trasmissione via mail delle condizioni atmosferiche locali direttamente da Castelgrande. Le attività relative alla sola verifica ottica seguono e seguiranno il seguente iter procedurale. l. verifica preliminare dell'allineamento per mezzo di pose mirate, in prima battuta con il CCD di test (1kxlk pixel size 15 micron) 2. ottimizzazione dell'allineamento con CCD di test 3. messa a punto definitiva e prima caratterizzazione con CCD scientifico In parallelo a dette attività sono in corso anche quelle di completamento delle funzioni di controllo e dell'interfaccia utente che continueranno durante il commissioining. Le prime attività di verifica, relative alla fase l, sono state effettuate nelle notti del IO e 15 maggio e sono tuttora in corso. Il CCD di test viene utilizzato senza sistema di raffreddamento che sarà riparato dopo la prossima attivazione del CCD scientifico), per cui non è stato possibile effettuare pose di lunga durata, comunque non necessarie in questa fase, a causa del basso valore del rapporto segnale/rumore. In ogni caso le immagini hanno consentito da subito di poter verificare che non sono presenti aberrazioni significative e comunque di entità differente da quelle rilevate precedentemente. Va anche considerato che la guida non è stata ancora attivata (vedi programmi tecnici) e quindi sono a volta presenti effetti di deriva, comunque molto limitati. Sono in questa sede inviate solo alcune immagini effettuate dopo un allineamento ottenuto per mezzo dell'hexapode, e va considerato che il tilt e il decentramento dello specchio primario devono ancora essere corretti nella fase successiva. E' stato verificato, attraverso le analisi effettuate nelle due notti di test, che il tilt e il decentering sono rispettivamente dell'ordine di 0.5 gradi e 2 mm. L'allineamento preliminare è stato effettuato per mezzo di M2 (Hexapode) che non elimina e richiede circa 3-4 settimane 2

3 l'astigmatismo di campo residuo e il coma off-axis, effetti che, appena visibili, potranno essere ridotti con il corretto posizionamento dello specchio MI e quindi con il riallineamento di M2. A titolo informativo sono qui riportate alcune immagini acquisite lo scorso anno, durante le prove, e le prime acquisite in queste notti. Sono mostrate ovviamente solo quelle effettuate dopo una lunga serie di esposizioni necessarie per l'allineamento. Condizioni ambientali durante le misure e dati del sistema luna calante umidità elevata presenza di veli seeing stimato di 2.5 arcsec anche per la presenza vento moderato direzione N-NE errore di tracking AZ RMS arcsec errore di tracking ALT RMS arcsec guida non utilizzata (pose brevi 5-20 sec) corotatore non utilizzato (pose brevi 5-20 sec) di stufe in cupola Le condizioni indicate non hanno inficiato i risultati in quanto in tale fase (allineamento) non è indispensabile una qualità di cielo eccellente e particolari condizioni operative. Considerazioni preliminari Una prima valutazione ci consente di affermare che non sono presenti effetti residui visibili. L'analisi sarà ottimizzata dopo l'allineamento definitivo con pose profonde. Si segnala che è ormai assolutamente necessario avere a disposizione il PC con i programmi di riduzione, non ancora installati dal Cdc, ciò per poter continuare ad effettuare la messa a punto del sistema ottico attraverso analisi degli spot. 3

4 Immagine l - (posa precedente del 2005) (In meridiano, AL T circa 45, EXP 80 sec, Z=- 5.28, BIN2, TL TX ) - test di messa a fuoco e riduzione di coma. Il coma è sparito quasi totalmente (residui in alto a sinistra degli spot compresi nella parte sinistra dell'immagine). L'esposizione maggiore è stata possibile grazie al fatto che in meridiano ad ALT 45 gli errori di tracking sono molto limitati. 4

5 Immagine 2 (posa precedente del 2005) (In meridiano, AL T circa 45, EXP 75 sec, Z=- 5.28, BINI, TLTX ) - test di messa a fuoco e riduzione di coma. Il coma è sparito quasi totalmente (residui che si confondono con l'errore di tracking). È possibile migliorare il dettaglio dell'immagine dopo l'alluminatura. Come riportato nella relazione lo specchio è molto polveroso per i lavori effettuati nell'area e non è mai stato possibile lavare lo specchio. Polvere e umidità diminuiscono il livello di dettaglio dell'immagine che mostra una buona uniformità in termini di coma ed aberrazioni residue del primo ordine. Non presenti effetti di astigmatismo. 5

6 Immagine 3 (attuale ) rilevata dopo la prima fase di allineamento. Le due stelle nella parte bassa a destra distano circa 4 arcosecondi. Le pose sono state effettuate senza raffreddamento e senza baffles. Lo scattering è dovuto alla mancanza dei baffle e alla presenza della luna piena. 6

7 Osservatorio Astronomico di Capodimonte Immagine 4 (attuale 2006) - Le pose sono state effettuate senza raffreddamento senza baffles. e 7

8 Osservatorio Astronomico di Capodimonte Immagine 5 (attuale 2006) - Posa effettuata in anticipo rispetto alle precedenti. La presenza delliuna è meno visibile. Visibili residui effetti di deriva di tracking in AZ e lievi effetti di coma di campo (bassa distanza zenitale). 8

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