«GESTIONE DELLE EMERGENZE NEI CANTIERI» Ing. Giorgio Fiocchi

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1 «GESTIONE DELLE EMERGENZE NEI CANTIERI» Ing. Giorgio Fiocchi

2 I VARI TIPI DI EMERGENZE NEI CANTIERI EMERGENZA INCENDIO EMERGENZA SANITARIA (INFORTUNIO, MALORE, ECC.) EMERGENZA AGENTI ATMOSFERICI (VENTO, PIOGGIA, NEVE, ECC.) EMERGENZA RECUPERO LAVORATORI IN SEGUITO A CADUTA DALL ALTO O BLOCCO PLE EMERGENZA TERREMOTO EMERGENZA LUOGHI CONFINATI EMERGENZA ESPLOSIONI ECC. 2

3 A FRONTE DI TUTTE LE EMERGENZE POSSIBILI È NECESSARIO ELABORARE UNO SPECIFICO «PIANO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE» NEI CANTIERI? 3

4 ANALISI DEL QUADRO NORMATIVO D.M. 10/03/98 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro (G.U. 7 aprile 1998, n. 81, Suppl. Ordinario). D.LGS. 81/08 e s.m.i. Testo Unico Sulla Salute e Sicurezza Sul Lavoro (Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 Suppl. Ordinario n. 108) (Decreto integrativo e correttivo: Gazzetta Ufficiale n. 180 del 05 agosto 2009 Suppl. Ordinario n. 142/L) 4

5 IL D.M. 10/03/98 IL D.M. 10/03/98 QUINDI NON SI APPLICA AI CANTIERI TRANNE CHE PER LE PRESCRIZIONI DEGLI ART. 6 E 7 5

6 IL D.M. 10/03/98 6

7 IL D.M. 10/03/98 IL D.M. 10/03/98 E COMUNQUE UN UTILE RIFERIMENTO PER L ELABORAZIONE DEL P.E. (IN CASO DI INCENDIO) I contenuti del P.E. sono esplicitati nell allegato VIII 7

8 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 15 Misure generali di Tutela Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono:. u) le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato;.. 8

9 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente Il datore di lavoro deve:. b) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell emergenza;.. h) adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa; 9

10 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente Il datore di lavoro deve:. t) adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato, secondo le disposizioni di cui all articolo 43. Tali misure devono essere adeguate alla natura dell attività, alle dimensioni dell azienda o dell unità produttiva, e al numero delle persone presenti; 10

11 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. Articolo 36 - Informazione ai lavoratori Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione:. b) sulle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, l evacuazione dei luoghi di lavoro; c) sui nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di cui agli articoli 45 e 46; 11

12 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. SEZIONE VI - GESTIONE DELLE EMERGENZE Articolo 43 Disposizioni generali Ai fini degli adempimenti di cui all articolo 18, comma 1, lettera t), il datore di lavoro: a) organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell emergenza; b) designa preventivamente i lavoratori di cui all articolo 18, comma 1, lettera b); c) informa tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti da adottare; 12

13 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. SEZIONE VI - GESTIONE DELLE EMERGENZE Articolo 43 Disposizioni generali d) programma gli interventi, prende i provvedimenti e dà istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non può essere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro; e) adotta i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell impossibilità di contattare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili. 13

14 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. SEZIONE VI - GESTIONE DELLE EMERGENZE Articolo 43 Disposizioni generali e bis) garantisce la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al livello di rischio presenti sul luogo di lavoro, tenendo anche conto delle particolari condizioni in cui possono essere usati. L obbligo si applica anche agli impianti di estinzione fissi, manuali o automatici, individuati in relazione alla valutazione dei rischi 14

15 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. Articolo 44 Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato 1. Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, si allontana dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa. 2. Il lavoratore che, in caso di pericolo grave e immediato e nell impossibilità di contattare il competente superiore gerarchico, prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo, non può subire pregiudizio per tale azione, a meno che non abbia commesso una grave negligenza. 15

16 Articolo 45 Primo soccorso Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. 1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell azienda o della unità produttiva, sentito il medico competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.. 16

17 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. Articolo 46 Prevenzione incendi.. 2. Nei luoghi di lavoro soggetti al presente decreto legislativo devono essere adottate idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare l incolumità dei lavoratori... 17

18 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. ALLEGATO XV -CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Il PSC contiene almeno i seguenti elementi:.. h) l organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori, nel caso in cui il servizio di gestione delle emergenze è di tipo comune, nonché (anche) nel caso di cui all articolo 104, comma 4; il PSC contiene anche i riferimenti telefonici delle strutture previste sul territorio al servizio del pronto soccorso e della prevenzione incendi 18

19 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. ALLEGATO XV -CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Il PSC contiene almeno i seguenti elementi:.. f) le misure di coordinamento relative all uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva Allegato XV I mezzi e servizi di protezione collettiva comprendono: segnaletica di sicurezza; avvisatori acustici; attrezzature per primo soccorso; illuminazione di emergenza; mezzi estinguenti; servizi di gestione delle emergenze. 19

20 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. 4. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi; d) dei mezzi e servizi di protezione collettiva; g) delle misure di coordinamento relative all uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. Allegato XV I mezzi e servizi di protezione collettiva comprendono: segnaletica di sicurezza; avvisatori acustici; attrezzature per primo soccorso; illuminazione di emergenza; mezzi estinguenti; servizi di gestione delle emergenze. 20

21 Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. Articolo Modalità attuative di particolari obblighi 4. I datori di lavoro, quando è previsto nei contratti di affidamento dei lavori che il committente o il responsabile dei lavori organizzi apposito servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori, sono esonerati da quanto previsto dall articolo 18, comma 1, lettera b). 21

22 RIASSUMENDO L ASPETTO NORMATIVO IL D.M. 10/03/98 NON SI APPLICA AI CANTIERI (ECCETTO ARTT. 6 E 7), MA COSTITUISCE COMUNQUE UN UTILE RIFERIMENTO PER L ELABORAZIONE DEL P.E. (ALL. VIII) IL D.LGS. 81/08 INDICA IN VARI ARTICOLI DEL TITOLO I E NEL TITOLO IV L OBBLIGO DI FAR FRONTE ALLE EMERGENZE NEI CANTIERI 22

23 ALCUNE DOMANDE COSA DEVE ESSERE PREVISTO NEL PSC? CHI DEVE ELABORARE IL PIANO DI EMERGENZA? CHI DEVE VERIFICARE IL PIANO DI EMERGENZA? COME DEVE ESSERE GESTITO? CHE RUOLO HA IL COMMITTENTE? CHE RUOLO HANNO L IMPRESA AFFIDATARIA e LE IMPRESE ESECUTRICI? CHE RUOLO HA IL CSE? SONO PREVISTE SANZIONI PER LA MANCATA REDAZIONE DEL P.E.? 23

24 COSA DEVE ESSERE PREVISTO NEL PSC? Nel PSC non deve essere elaborato uno specifico P.E. del cantiere ma dovrà riportare gli elementi utili all elaborazione del P.E. Il P.E. infatti dipenderà in modo sostanziale dall organizzazione dell impresa affidataria e delle imprese esecutrici. Nel caso di cantieri edili all interno di unità produttive industriali (ad es. stabilimento FERRARI) nel PSC deve essere riportato il P.E. aziendale; 24

25 Nel PSC si stabilirà, ad esempio Che la redazione del Piano di Emergenza è compito dell impresa affidataria Che il CSE verifichi l applicabilità del PE e ne richieda l adeguamento in funzione dello sviluppo del cantiere Che l impresa affidataria garantisca la presenza di un (o più) addetto alle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell emergenza Che l impresa affidataria garantisca la presenza in cantiere di una cassetta di primo soccorso (o più), dove deve essere ubicata e come deve essere segnalata 25

26 Nel PSC si stabilirà, ad esempio Che l impresa affidataria garantisca la presenza di un numero sufficiente di estintori, dove devono essere ubicati e come devono essere segnalati; Dove devono essere ubicati eventuali luoghi per il deposito di sostanze infiammabili, combustibili, ecc.; nella planimetria di cantiere si indicheranno i principali punti di allaccio dei servizi di cantiere (corrente elettrica, acqua, ecc.) Alcune regole comportamentali per prevenire lo sviluppo di incendi (uso di fiamme libere, pulizia del cantiere, ecc.) la necessità di garantire un accesso al piano in particolari condizioni di lavoro (ad esempio realizzazione dell elevazione del vano scala, ecc.). Quali sono i principali numeri telefonici di emergenza e la loro collocazione 26

27 IL PSC SEMPLIFICATO. DECRETO INTERMINISTERIALE 9 settembre 2014: Modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza (POS), del piano di sicurezza e di coordinamento (PSC) e del fascicolo dell'opera (FO) nonché del piano di sicurezza sostitutivo (PSS) 27

28 CHI DEVE ELABORARE IL PIANO DI EMERGENZA? Il P.E. può essere elaborato dal Committente (anche con l ausilio di professionisti specializzati e le indicazioni delle strutture di soccorso esterne, quali VV.FF., 118). Nel caso in cui il Committente non provveda in maniera diretta all elaborazione, il P.E. deve essere elaborato dall impresa affidataria tenendo conto delle indicazioni del PSC. Il P.E. è un documento a se stante rispetto al POS dell impresa affidataria. Il P.E. deve essere recepito all interno del POS delle imprese esecutrici. 28

29 CHI DEVE VERIFICARE IL PIANO DI EMERGENZA? Il P.E. deve essere verificato dal CSE (anche con l ausilio di professionisti specializzati). Oltre alle indicazioni contenute nel PSC la verifica dei contenuti del PE può essere eseguita mediante l allegato VIII del DM 10/03/98. L impresa affidataria ed il CSE dovranno assicurare, ciascuno per le proprie competenze che il P.E. venga recepito all interno del POS delle imprese esecutrici. 29

30 COME DEVE ESSERE GESTITO il P.E.? LE IMPRESE ESECUTRICI RECEPIRANNO IL P.E. NEL LORO POS. I DATORI DI LAVORO DELLE IMPRESE ESECUTRICI DOVRANNO INFORMARE I PROPRI ADDETTI ALLA GESTIONE EMERGENZE SUI CONTENUTI DEL P.E. IN MODO DA ATTUARE QUANTO STABILITO DAL P.E. IL POS NON DOVRÀ RIPORTARE INFORMAZIONI IN CONTRASTO CON QUANTO INDICATO NEL P.E. (A TAL FINE L IMPRESA AFFIDATARIA HA L OBBLIGO DI VERIFICARE LA CONGRUENZA TRA IL POS ED IL P.E.) IL P.E. DOVRÀ ESSERE SEMPRE A DISPOSIZIONE IN CANTIERE PER LA CONSULTAZIONE. IL P.E. DOVRÀ SEGUIRE L EVOLUZIONE DEL CANTIERE PER ESSERE SEMPRE ATTUABILE. L IMPRESA AFFIDATARIA AGGIORNERÀ IL P.E. (SE NECESSARIO) ED IL CSE NE DOVRÀ VERIFICARE SEMPRE L ATTUABILITÀ. 30

31 COME DEVE ESSERE GESTITO il P.E.? SI EFFETTUERANNO DELLE RIUNIONI DI COORDINAMENTO PERIODICHE CON L IMPRESA AFFIDATARIA, TUTTE LE IMPRESE ESECUTRICI ED I LAVORATORI AUTONOMI CON L OBIETTIVO SPECIFICO DI TENERE INFORMATE LE MAESTRANZE PRESENTI IN CANTIERE SULLE PROCEDURE PREVISTE NEL P.E. IL PREPOSTO DELL IMPRESA AFFIDATARIA DOVRÀ EFFETTUARE DEI SOPRALLUOGHI MIRATI PER VERIFICARE I SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA E GLI APPRESTAMENTI PREVISTI NEL P.E.. NELLA FASI CRUCIALI DEL CANTIERE (REALIZZAZIONE PIANI FUORI TERRA, NUMERO DI ADDETTI ELEVATO, ECC.) SI DOVRANNO EFFETTUARE DELLE PROVE DI EVACUAZIONE. 31

32 SONO PREVISTE SANZIONI PER LA MANCATA REDAZIONE DEL P.E.? 32

33 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 1

34 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO Non è sempre necessaria 2

35 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 3

36 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 4

37 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 5

38 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 6

39 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 7

40 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 8

41 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO CRITICITÀ NELLA PLANIMETRIA NON SONO INDICATE: LE CANALIZZAZIONI DEGLI IMPIANTI DI CANTIERE (E NON) CON LE VALVOLE DI INTERCETTAZIONE DEGLI IMPIANTI E DELL INTERRUTORE GENERALE DELL IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE ELETTRICO IL TIPO E LA COLLOCAZIONE DEI CARTELLI CHE INDICANO LE VIE DI FUGA 9

42 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO CRITICITÀ L USCITA DI SICUREZZA DELLO STABILIMENTO FERRARI SFOCIA NEL CANTIERE. I RESPONSABILI DI CANTIERE DOVRANNO COMUNICARE AI RESPONSABILI DELLO STABILIMENTO EVENTUALI MODIFICHE (PRIMA CHE AVVENGANO) CHE POSSONO PREGIUDICARE L EVACUAZIONE E LA SICUREZZA DELLE PERSONE CHE IN CASO DI EMERGENZA UTILIZZANO L USCITA DI SICUREZZA IL P.E. DELLO STABILIMENTO DOVRÀ ESSERE AGGIORNATO SULLA BASE DELLE MODIFICHE INDOTTE DAL CANTIERE 10

43 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 11

44 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 12

45 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 13

46 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 14

47 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 15

48 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 16

49 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 17

50 IL P.E. DEL CANTIERE DELLA GALLERIA DEL VENTO FERRARI A MARANELLO 18

51 NEL CASO PARTICOLARE IN CUI CI SONO PIÙ IMPRESE AFFIDATARIE? CI DOVRÀ ESSERE UN UNICO PIANO DI EMERGENZA CONDIVISO TRA TUTTE LE IMPRESE AFFIDATARIE LA VERIFICA DEL P.E. CONDIVISO E LA SUA ATTUABILITÀ SARÀ COMPITO DEL CSE SI EFFETTUERANNO DELLE RIUNIONI DI COORDINAMENTO PERIODICHE CON TUTTE LE IMPRESE AFFIDATARIE 19

52 NEL CASO PARTICOLARE IN CUI CI SONO PIÙ CANTIERI ALL INTERNO DI UN COMPARTO ATTUATIVO CI DOVRÀ ESSERE UN PIANO DI EMERGENZA SPECIFICO PER CIASCUN CANTIERE ED UN PIANO DI EMERGENZA GENERALE DI COMPARTO IL P.E. DEL COMPARTO DEVE ESSERE PRODOTTO DAI SOGGETTI ATTUATORI IL PIANO DI EMERGENZA SPECIFICO DI CIASCUN CANTIERE DOVRÀ RAPPORTARSI ED ESSERE COERENTE CON IL PIANO DI EMERGENZA GENERALE DI COMPARTO IL CSE (?) DI CIASCUN CANTIERE AVRÀ L ONERE DI VERIFICARE CHE IL P.E. SPECIFICO SIA COERENTE CON IL P.E. GENERALE 20

53 Esempi di segnaletica di emergenza in cantiere 21

54 Esempi di segnaletica di emergenza in cantiere 22

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